LA CHIESA

      


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LITURGIA

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(es. Mt 28,1-20):
Per parola:




  Lunedì della IV settimana di Quaresima

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Viola
EQ041 ;
Nel Vangelo di oggi ci viene detto chiaramente che nessun profeta è rispettato né onorato nel proprio paese. Da un punto di vista letterario, il "paese natale" di Gesù è Nazaret, un villaggio della Galilea poco conosciuto. Per questo motivo Giovanni insiste su questa osservazione, per sottolineare la testimonianza missionaria di Gesù. Gesù è stato inviato al popolo di Giudea, il cui centro religioso era Gerusalemme, tuttavia non vi fu ricevuto (Gv 1,11).
La salvezza, la redenzione per mezzo della fede va molto al di là dei privilegi legati alla razza e ad ogni altro particolarismo. Gesù, dunque, ha svolto la sua attività non soltanto in Galilea ma anche nelle regioni pagane. E, in questo brano di Vangelo, il mondo pagano è rappresentato dal funzionario di Cafarnao, che non è ebreo. Egli, pagano, ha creduto alla parola di Gesù, dando prova di una fede pura e sincera che deve servirci di esempio.
In questo brano del Vangelo di san Giovanni ci viene mostrata l'importanza del dialogo tra Gesù e il funzionario e, nello stesso tempo, l'oggetto di questa conversazione: la fede. La vera fede è quella che rende possibile l'accoglienza di Gesù, quella che ci conduce al Salvatore (a Gesù). Per mezzo della fede, andiamo incontro a Dio e scopriamo il Padre e il suo amore nella nostra vita.
Quando constata la nostra fede, la nostra fiducia in lui, Gesù, per mezzo della potenza vivificante della sua parola, compie miracoli nella nostra vita. In questo brano di Vangelo, troviamo l'effetto della parola divina e la fiducia assoluta nella potenza di Gesù. Così, Gesù ha ricompensato la fede del funzionario come ricompensa la fede di ogni uomo.



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Antifona d'ingresso
Io confido nel Signore.
Esulterò e gioirò per la tua grazia,
perché hai guardato alla mia miseria. (Sal 30,7-8)


Colletta
O Dio, che rinnovi il mondo
con i tuoi ineffabili sacramenti,
fa' che la Chiesa si edifichi
con questi segni delle realtà del cielo
e non resti priva del tuo aiuto per la vita terrena.
Per il nostro Signore Gesù Cristo,
tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.







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Prima lettura

Is 65,17-21
Non si udranno più voci di pianto e grida di angoscia.

Dal libro del profeta Isaìa

Così dice il Signore:
«Ecco, io creo nuovi cieli e nuova terra;
non si ricorderà più il passato,
non verrà più in mente,
poiché si godrà e si gioirà sempre
di quello che sto per creare,
poiché creo Gerusalemme per la gioia,
e il suo popolo per il gaudio.
Io esulterò di Gerusalemme,
godrò del mio popolo.
Non si udranno più in essa
voci di pianto, grida di angoscia.
Non ci sarà più
un bimbo che viva solo pochi giorni,
né un vecchio che dei suoi giorni
non giunga alla pienezza,
poiché il più giovane morirà a cento anni
e chi non raggiunge i cento anni
sarà considerato maledetto.
Fabbricheranno case e le abiteranno,
pianteranno vigne e ne mangeranno il frutto».

Parola di Dio





















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Salmo responsoriale

Sal 29

Ti esalterò, Signore, perché mi hai risollevato.

Ti esalterò, Signore, perché mi hai risollevato
e non hai permesso ai miei nemici di gioire su di me.
Signore, hai fatto risalire la mia vita dagli inferi,
mi hai fatto rivivere perché non scendessi nella fossa.

Cantate inni al Signore, o suoi fedeli,
della sua santità celebrate il ricordo,
perché la sua collera dura un istante,
la sua bontà per tutta la vita.
Alla sera è ospite il pianto
e al mattino la gioia.

Ascolta, Signore, abbi pietà di me,
Signore, vieni in mio aiuto!
Hai mutato il mio lamento in danza,
Signore, mio Dio, ti renderò grazie per sempre.


Canto al Vangelo (Am 5,14)
Gloria e lode a te, o Cristo, Verbo di Dio!
Cercate il bene e non il male, se volete vivere,
e il Signore sarà con voi.
Gloria e lode a te, o Cristo, Verbo di Dio!

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Vangelo

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Gv 4,43-54
Va', tuo figlio vive.


+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù partì [dalla Samarìa] per la Galilea. Gesù stesso infatti aveva dichiarato che un profeta non riceve onore nella propria patria. Quando dunque giunse in Galilea, i Galilei lo accolsero, perché avevano visto tutto quello che aveva fatto a Gerusalemme, durante la festa; anch'essi infatti erano andati alla festa.
Andò dunque di nuovo a Cana di Galilea, dove aveva cambiato l'acqua in vino. Vi era un funzionario del re, che aveva un figlio malato a Cafàrnao. Costui, udito che Gesù era venuto dalla Giudea in Galilea, si recò da lui e gli chiedeva di scendere a guarire suo figlio, perché stava per morire.
Gesù gli disse: «Se non vedete segni e prodigi, voi non credete». Il funzionario del re gli disse: «Signore, scendi prima che il mio bambino muoia». Gesù gli rispose: «Va', tuo figlio vive». Quell'uomo credette alla parola che Gesù gli aveva detto e si mise in cammino.
Proprio mentre scendeva, gli vennero incontro i suoi servi a dirgli: «Tuo figlio vive!». Volle sapere da loro a che ora avesse cominciato a star meglio. Gli dissero: «Ieri, un'ora dopo mezzogiorno, la febbre lo ha lasciato». Il padre riconobbe che proprio a quell'ora Gesù gli aveva detto: «Tuo figlio vive», e credette lui con tutta la sua famiglia.
Questo fu il secondo segno, che Gesù fece quando tornò dalla Giudea in Galilea.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
La Parola proclamata assicura che Dio ci è vicino nelle prove della vita, e muterà il nostro pianto in gioia. Confidiamo nella sua bontà che tutto può, e preghiamo con fede dicendo:
Aiutaci, Padre di misericordia!

Rinnova la fede della Chiesa e rendila attenta al nuovo, creato da te. Ti preghiamo:
Riunisci tutti i credenti nella lode del tuo nome, e nell'impegno per far rifiorire la città degli uomini. Ti preghiamo:
Spegni i roghi di guerra e di violenza che in tanti punti fanno ardere la terra e tormentano i popoli. Ti preghiamo:
Scaccia lo spettro della fame e dell'estrema indigenza che opprime tante creature. Ti preghiamo:
Aiuta i genitori a confidare in te per il futuro dei figli. Ti preghiamo:
Rianima la volontà di chi languisce nel peccato, prigioniero di scelte sbagliate, e donagli speranza. Ti preghiamo:
Illumina il nostro cuore di fronte alla croce perchè, penetrandone il mistero, accettiamo di portarla con amore. Ti preghiamo:

Signore, aiutaci a realizzare il tuo regno, ciascuno con i doni e la responsabilità da te assegnati. Te lo chiediamo perchè le Scritture abbiano compimento, e la vita nuova di Cristo, offertaci in questa mensa, cresca e fruttifichi nel tuo amore. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.


Preghiera sulle offerte
L'offerta di questo sacrificio, o Signore,
ci liberi dall'antica schiavitù del peccato
perché possiamo camminare in novità di vita.
Per Cristo nostro Signore.


PREFAZIO DI QUARESIMA I
Il significato spirituale della Quaresima

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
Ogni anno tu doni ai tuoi fedeli
di prepararsi con gioia, purificati nello spirito,
alla celebrazione della Pasqua,
perché, assidui nella preghiera e nella carità operosa,
attingano ai misteri della redenzione
la pienezza della vita nuova
in Cristo tuo Figlio, nostro salvatore.
E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni
e alla moltitudine dei cori celesti,
cantiamo con voce incessante
l'inno della tua gloria: Santo, ...

Oppure
PREFAZI DI QUARESIMA II-V


Antifona alla comunione
Porrò il mio spirito dentro di voi,
vi farò vivere secondo le mie leggi
e vi farò osservare fedelmente i miei precetti.
(Cf. Ez 36,27)

Oppure:
«Va' , tuo figlio vive».
Quell'uomo credette alla parola di Gesù
e si mise in cammino. (Gv 4,50)


Preghiera dopo la comunione
I tuoi santi doni, o Signore,
trasformino la nostra vita
e ci guidino ai beni eterni.
Per Cristo nostro Signore.

Orazione sul popolo ad libitum
Rinnova, o Signore, il tuo popolo nell'anima e nel corpo;
tu che non vuoi privarlo delle gioie della terra,
fa' che si rafforzi nei desideri del cielo.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

don Carlo Occelli     (Omelia del 15-03-2021)
Commento al Vangelo 2021
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(continua)
don Domenico Bruno     (Omelia del 15-03-2021)
Il nostro audio quotidiano
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(continua)
don Marco Scandelli     (Omelia del 15-03-2021)
#2minutiDiVangelo Lunedì 4 Quar. B - A volte abbiamo un tesoro accanto e non ce ne accorgiamo!
Commento al Vangelo della Lunedì IV di Quaresima Anno B - a cura di don Marco Scandelli #2minutiDiVangelo ---- Gv 4 43-54 ---- L'episodio narrato nel Vangelo fa riferimento, inizialmente ad un viaggio compiuto da Gesù da Gerusalemme per tornare al luogo che più amava, potremmo dire la sua ...
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don Alessandro Farano     (Omelia del 15-03-2021)
Lunedì della IV settimana di Quaresima - Commento al Vangelo
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don Nicola Salsa     (Omelia del 15-03-2021)
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Fiducia in Dio
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don Fabio Zaffuto     (Omelia del 23-03-2020)
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don Alessandro Farano     (Omelia del 23-03-2020)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 01-04-2019)
Commento su Is 65,17
"Ecco, io creo nuovi cieli e nuova terra, non si ricorderà più il passato, non verrà più in mente." Is 65,17 Come vivere questa Parola? Bellissima questa asserzione del Profeta che dice parole ispirate da Dio, quindi vere fino in fondo. Si tratta di quella "nuova creazione" che è l'opera di Dio: ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 12-03-2018)
Commento su Gv4,49-50
"Ma il funzionario del re insistette: " Signore, scendi prima che il mio bambino muoia". Gesù gli rispose: "Va', tuo figlio vive"." Gv4,49-50 Come vivere questa Parola? Pochi giorni prima, nella Samaria, Gesù ha parlato con una samaritana, persona eretica secondo i giudei, a cui Gesù ha rivelato ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 27-03-2017)
Comento su Is 65, 18
Si godrà e si gioirà sempre di quello che sto per creare... Is 65, 18 Come vivere questa Parola? Una settimana all'insegna della gioia, della speranza. La profezia di Isaia ci sollecita a riconoscere la novità di Dio che rivitalizza, ristabilisce la bellezza delle origini e crea novità. Il vangel ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 07-03-2016)
Commento su Gv 4,50
«Va', tuo figlio vive» Gv 4,50 Come vivere questa Parola? Il centurione pagano supplica Gesù, perché guarisca suo figlio malato. Con tanta fede e amore di un padre verso il figlio malato, egli chiede a Gesù di intervenire con la sua bontà e la sua potenza divina, perché il figlio riacquisti la sa ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 16-03-2015)

A volte anche Dio si stupisce! Così Gesù torna dai suoi familiari nella sua terra che lo aveva precedentemente respinto e guardato con diffidenza e, con stupore, si accorge che le cose sono radicalmente cambiate. La sua fama lo ha preceduto e la piccola, provinciale Nazareth si accorge di avere fra ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 16-03-2015)
Commento su Gv 4,46-50
"Andò dunque di nuovo a Cana di Galilea, dove aveva cambiato l'acqua in vino. Vi era un funzionario del re, che aveva un figlio malato a Cafàrnao. Costui, udito che Gesù era venuto dalla Giudea in Galilea, si recò da lui e gli chiedeva di scendere a guarire suo figlio, perché stava per morire. Gesù ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 31-03-2014)

Abbiamo urgente bisogno che il Signore scenda nella nostra casa, che visiti le nostre povere vite. La morte spesso, troppo spesso, attanaglia la nostra quotidianità e il mondo in cui ci troviamo a vivere. Morte nei gesti, nelle parole, nei giudizi taglienti, negli eventi spesso negativi della nostra ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 11-03-2013)
Commento su Gv 4,43-54
Mi ha sempre incuriosito l'annotazione che lega il racconto della samaritana con la resurrezione del figlio del funzionario reale. Un'annotazione all'apparenza innocua e che, pure dice molto. Nessuno è bene accetto in patria, lo sappiamo bene, lo sa anche Gesù. Ma, inaspettatamente, quando torna a c ...
(continua)