Grado della Celebrazione: Memoria Colore liturgico: Rosso Scheda Agiografica: San Giustino S0601 ; EP066
UNA LUCE PER IL NOSTRO TEMPO. Il nostro secolo, che cerca un modello di santità vissuta nelle responsabilità quotidiane, potrebbe trovarlo benissimo in Giustino. Egli fu infatti un discepolo di Gesù Cristo, esemplare per la serietà della sua indagine intellettuale, come per la fedeltà alla sua fede. Sempre in cerca della verità, dopo averla scoperta in Gesù Cristo, non smette di approfondirla. Nel suo continuo cercare rende evidente il dono totale fatto di se stesso a Cristo, che lo porterà fmo al martirio. Uomo retto e fedele, Giustino fu sale e luce (7. ) per gli uomini del suo tempo.
FOLLIA DELLA CROCE (Colletta e L.). Giustino non arrivò alla "mirabile conoscenza del mistero del Cristo" soprattutto attraverso le sue ricerche intellettuali, bensì mediante la fedeltà alla fede che lo porterà sino al martirio. Coi libri che ci ha lasciato, ma più ancora col suo eroico sacrificio, egli proclama anche oggi che gli uomini non vengono salvati dalla loro saggezza, né dall'ostentazione di segni straordinari. Vengono salvati dalla Croce, follia e scandalo per gli uomini, potenza e sapienza di Dio.
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Antifona d'ingresso
Mi hanno raccontato menzogne gli orgogliosi
che non seguono la tua legge:
davanti ai re parlerò dei tuoi insegnamenti
e non dovrò vergognarmi. (T.P. Alleluia).
Colletta
O Dio, che attraverso la stoltezza della croce
hai donato al santo martire Giustino
la sublime conoscenza di Gesù Cristo,
concedi a noi, per sua intercessione,
di respingere gli inganni dell'errore
per conseguire fermezza nella fede.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
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Prima lettura
At 18,23-28
Apollo dimostrava attraverso le Scritture che Gesù è il Cristo.
Dagli Atti degli Apostoli
Trascorso ad Antiòchia un po' di tempo, Paolo partì: percorreva di seguito la regione della Galàzia e la Frìgia, confermando tutti i discepoli.
Arrivò a Èfeso un Giudeo, di nome Apollo, nativo di Alessandria, uomo colto, esperto nelle Scritture. Questi era stato istruito nella via del Signore e, con animo ispirato, parlava e insegnava con accuratezza ciò che si riferiva a Gesù, sebbene conoscesse soltanto il battesimo di Giovanni.
Egli cominciò a parlare con franchezza nella sinagoga. Priscilla e Aquila lo ascoltarono, poi lo presero con sé e gli esposero con maggiore accuratezza la via di Dio.
Poiché egli desiderava passare in Acàia, i fratelli lo incoraggiarono e scrissero ai discepoli di fargli buona accoglienza. Giunto là, fu molto utile a quelli che, per opera della grazia, erano divenuti credenti. Confutava infatti vigorosamente i Giudei, dimostrando pubblicamente attraverso le Scritture che Gesù è il Cristo.
Popoli tutti, battete le mani!
Acclamate Dio con grida di gioia,
perché terribile è il Signore, l'Altissimo,
grande re su tutta la terra.
Perché Dio è re di tutta la terra,
cantate inni con arte.
Dio regna sulle genti,
Dio siede sul suo trono santo.
I capi dei popoli si sono raccolti
come popolo del Dio di Abramo.
Sì, a Dio appartengono i poteri della terra:
egli è eccelso.
Canto al Vangelo (Gv 16,28)
Alleluia, alleluia.
Sono uscito dal Padre e sono venuto nel mondo;
ora lascio il mondo e vado al Padre.
Alleluia.
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Vangelo
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Gv 16,23-28
Il Padre vi ama, perché voi avete amato me e avete creduto.
+
Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«In verità, in verità io vi dico: se chiederete qualche cosa al Padre nel mio nome, egli ve la darà. Finora non avete chiesto nulla nel mio nome. Chiedete e otterrete, perché la vostra gioia sia piena.
Queste cose ve le ho dette in modo velato, ma viene l'ora in cui non vi parlerò più in modo velato e apertamente vi parlerò del Padre. In quel giorno chiederete nel mio nome e non vi dico che pregherò il Padre per voi: il Padre stesso infatti vi ama, perché voi avete amato me e avete creduto che io sono uscito da Dio.
Sono uscito dal Padre e sono venuto nel mondo; ora lascio di nuovo il mondo e vado al Padre».
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
Gesù ci ha comandato di pregare il Padre nel suo nome. Con la fiducia nella potenza di questa intercessione, diciamo:
Ascoltaci, o Padre, nel nome del tuo Figlio.
- Per tutti i laici chiamati per la vocazione battesimale ad evangelizzare le loro famiglie e i loro ambienti di vita, perchè siano consapevoli e responsabili della loro missione. Preghiamo.
- Per i coniugi cristiani, perchè riscoprano il valore e l'impegno della loro ministerialità nell'educare la fede dei loro figli. Preghiamo.
- Per tutti gli uomini religiosi che invocano Dio, sotto qualunque forma, perchè siano illuminati a scoprire nella mediazione di Cristo l'efficacia della preghiera. Preghiamo.
- Per i nostri giovani, perchè abbiano la grazia di incontrare nel loro cammino, adulti ricchi di umanità e di fede, capaci di far trasparire la paternità di Dio. Preghiamo.
- Per noi che abbiamo ricevuto lo Spirito Santo nel sacramento della confermazione, perchè partecipando alle nostre liturgie siamo sempre più docili alla sua azione di supplica per tutti gli uomini. Preghiamo.
- Per le «scuole di preghiera». Preghiamo.
- Per i movimenti giovanili cristiani. Preghiamo.
O Dio, che ci hai rivelato nel Cristo il mistero della preghiera fatta nel suo nome, per introdurci nella comunione di vita con te, rendici docili alle ispirazioni del tuo Spirito che continuamente geme in noi. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Preghiera sulle offerte
Concedi a noi, o Signore,
di celebrare degnamente questi misteri
che san Giustino difese con intrepida fortezza.
Per Cristo nostro Signore.
Antifona alla comunione
Io ritenni di non sapere altro in mezzo a voi
se non Gesù Cristo, e Cristo crocifisso. (T.P. Alleluia). (1Cor 2,2)
Preghiera dopo la comunione
Nutriti dal pane del cielo, ti supplichiamo, o Signore:
concedi a noi di essere docili
agli insegnamenti del santo martire Giustino
e di vivere in perenne rendimento di grazie per i doni ricevuti.
Per Cristo nostro Signore.
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don Marco Scandelli (Omelia del 15-05-2021)
#2minutiDiVangelo - VI Sabato Pasqua - Chiedere nel nome di Gesù, cioè da figli di un Padre buono
Commento al Vangelo del VI Sabato di Pasqua - a cura di don Marco Scandelli
#2minutiDiVangelo
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Gv 16 23-28 ... (continua)
don Alessandro Farano (Omelia del 15-05-2021)
Sabato - VI settimana di Pasqua - Commento al Vangelo
... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 15-05-2021)
Comento su Gv 16,23-28
«Disse Gesù ai suoi discepoli: «In verità, in verità io vi dico: se chiederete qualche cosa al Padre nel mio nome, egli ve la darà.
Finora non avete chiesto nulla nel mio nome.
Chiedete e otterrete, perché la vostra gioia sia piena.
Queste cose ve le ho dette in modo velato, ma viene l'ora in cui ... (continua)
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don Marco Scandelli (Omelia del 23-05-2020)
Pregare "in" Gesù. Fonte di perdono e pace.
#2minutiDiVangelo
Commento al Vangelo di don Marco Scandelli di Sabato 23 Maggio
Giovanni 16,23b-28
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Il perdono e la pace: sono i due doni che il Padre ci offre ogni volta che preghiamo "in" Gesù. Ripetendo il suo nome... ma soprattutto immergendoci nella sua vita.
Buona visione.
E c ... (continua)
don Giampaolo Centofanti (Omelia del 23-05-2020)
Gesù ha annunciato agli esordi della sua predicazione il farsi vicino del regno di Dio. Solo gradualmente ha ha rivelato il volto trinitario di Dio. Dio ci è Padre nello Spirito suo e del Figlio. Chiedere nel nome di Gesù non è una mera espressione formale, quasi come una magia. Si tratta di poter v ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 01-06-2019)
Commento su Gv 16,23b-28
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «In verità, in verità io vi dico: se chiederete qualche cosa al Padre nel mio nome, egli ve la darà. Finora non avete chiesto nulla nel mio nome. Chiedete e otterrete, perché la vostra gioia sia piena. Queste cose ve le ho dette in modo velato, ma viene l ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 12-05-2018)
Commento su Gv 16, 24
«Finora non avete chiesto nulla nel mio nome. Chiedete e otterrete, perché la vostra gioia sia piena.»
Gv 16, 24
Come vivere questa Parola?
Leggiamo tra le righe, in questo versetto, un invito alla preghiera. La preghiera è richiesta, nella sua forma prima e più spontanea. Qualcuno disprezza o sm ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 27-05-2017)
Commento su Gv 16,24
"Finora non avete chiesto nulla nel mio nome. Chiedete e otterrete, perché la vostra gioia sia piena".
Gv 16,24
Come vivere questa Parola?
Una cosa sta a cuore a Gesù: la nostra gioia! Ma non una gioia generica, quello piena! Egli si fa mediatore tra noi e il Padre per ottenerci il suo stesso Spi ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 07-05-2016)
Commento su Gv 16,23-24
Quel giorno non mi domanderete più nulla. In verità, in verità io vi dico: se chiederete qualche cosa al Padre nel mio nome, egli ve la darà. Finora non avete chiesto nulla nel mio nome. Chiedete e otterrete, perché la vostra gioia sia piena.
Gv 16,23-24
Come vivere questa Parola?
Il verbo greco ... (continua)
Paolo Curtaz (Omelia del 16-05-2015)
Chiediamo per ottenere una gioia piena! Gesù quasi rimprovera i suoi discepoli perché non hanno ancora chiesto nulla al Padre nel suo nome. È un modo per ribadire la sua profonda intimità con Dio e la sua relazione speciale con lui. Gesù è il mediatore, l'intercessore, colui che fa da ponte fra noi ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 16-05-2015)
Commento su At 18, 24-25
"Arrivò a Èfeso un Giudeo, di nome Apollo, nativo di Alessandria, uomo colto, esperto nelle Scritture. Questi era stato istruito nella via del Signore e, con animo ispirato, parlava e insegnava con accuratezza ciò che si riferiva a Gesù, sebbene conoscesse soltanto il battesimo di Giovanni."
At 18 ... (continua)
Paolo Curtaz (Omelia del 11-05-2013)
Commento su Gv 16,23b-28
Il discepolo è chiamato a chiedere al Padre nel nome di Gesù, a pregare Dio attraverso il Maestro. Perciò le nostre preghiere liturgiche terminano sempre con l'invocazione per Cristo Nostro Signore cui rispondiamo con un laconico e spento amen (che dovrebbe esprimere con forza tutta la nostra approv ... (continua)