LA CHIESA

      


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LITURGIA

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(es. Mt 28,1-20):
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  Mercoledì della X settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
DO103 ;
Nella prima lettura Paolo esprime tutto il suo entusiasmo per la nuova alleanza, incomparabile dono della Trinità agli uomini: Dio Padre, Figlio, Spirito Santo li invitano a entrare nella loro intimità. L'Apostolo nomina le tre persone all'inizio di questo passo, dicendo che è per mezzo di Cristo che egli ha fiducia davanti a Dio (il Padre), che lo ha reso ministro di una alleanza dello Spirito. Cristo, il Padre, lo Spirito. E questo dono della nuova alleanza si realizza specialmente nell'Eucaristia, in cui il sacerdote ripete le parole di Gesù: "Questo calice è il sangue della nuova alleanza".
Anche noi dovremmo essere, come Paolo, pieni di entusiasmo per l'alleanza nuova, questa splendida realtà che viviamo, l'alleanza data dalla Trinità alla Chiesa, l'alleanza nuova che rinnova tutte le cose, che ci mette continuamente in una novità di vita, facendoci partecipare al mistero della morte e della risurrezione di Cristo. Il sangue della nuova alleanza, che riceviamo nell'Eucaristia, ci unisce a lui, mediatore della nuova alleanza.
San Paolo fa un confronto tra l'antica e la nuova alleanza. L'alleanza antica egli dice era incisa in lettere su pietre. È un'allusione trasparente all'alleanza del Sinai, quando Dio aveva inciso sulla pietra i comandamenti, la sua legge, che doveva essere osservata per rimanere nell'alleanza con lui. Paolo oppone questa alleanza l'alleanza "della lettera" all'alleanza "dello Spirito".
L'alleanza della lettera è incisa su pietre ed è fatta di leggi esteriori, l'alleanza dello Spirito è interiore ed è scritta nei cuori, come dice il profeta Geremia.
Si tratta, più precisamente, di una trasformazione del cuore: Dio ci dà un cuore nuovo per infondervi uno Spirito nuovo, il suo Spirito. La nuova alleanza è dunque l'alleanza dello Spirito, dello Spirito di Dio. È lui la nuova alleanza, è lui la nuova legge interiore. Non più una legge fatta di comandamenti esteriori, ma una legge consistente in un impulso interiore, nel gusto di fare la volontà di Dio, nel desiderio di corrispondere in tutto all'amore che viene da Dio e ci guida a Dio, all'amore che rende partecipi della vita della Trinità.
La lettera uccide dice san Paolo lo Spirito dà vita". La lettera uccide proprio perché si tratta di precetti che, se inosservati, provocano la condanna. Lo Spirito invece dà vita perché rende capaci di fare la volontà di Dio e la volontà divina è sempre vivificante, lo Spirito è una vita, un dinamismo interiore. Per questo la gloria della nuova alleanza è molto superiore a quella dell'antica.
A proposito dell'alleanza antica Paolo parla di ministero della morte pensando alle pene comminate in essa per impedire ai figli di Israele di errare: poiché la forza interiore non c'era, l'unico risultato era di procurare la morte. E tuttavia questo ministero della morte fu circondato di gloria: gli Israeliti non potevano fissare lo sguardo sul volto di Mosè quando discese dal Sinai, né quando tornava dalla tenda del convegno, tanto esso risplendeva. San Paolo argomenta allora: "Quanto più sarà glorioso il ministero dello Spirito!". Non si tratta di ministero della morte, ma della vita: se il ministero della condanna era glorioso, quanto più lo sarà quello che giustifica! Da un lato la morte, dall'altro la vita, da un lato la condanna, dall'altro la giustificazione; da un lato una gloria effimera, dall'altro una gloria duratura, perché la nuova alleanza ci stabilisce per sempre nell'amore.






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Antifona d'ingresso
Il Signore è mia luce e mia salvezza: di chi avrò timore?
Il Signore è difesa della mia vita: di chi avrò paura?
Gli avversari e i nemici, sono essi a cadere. (Cf. 26,1-2)


Colletta
O Dio, sorgente di ogni bene,
ispiraci propositi giusti e santi
e donaci il tuo aiuto,
perché possiamo attuarli nella nostra vita.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.





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Prima lettura

2Cor 3,4-11
Ci ha resi capaci di essere ministri di una Nuova Alleanza, non della lettera, ma dello Spirito.

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Fratelli, proprio questa è la fiducia che abbiamo per mezzo di Cristo, davanti a Dio. Non che da noi stessi siamo capaci di pensare qualcosa come proveniente da noi, ma la nostra capacità viene da Dio, il quale anche ci ha resi capaci di essere ministri di una nuova alleanza, non della lettera, ma dello Spirito; perché la lettera uccide, lo Spirito invece dà vita.
Se il ministero della morte, inciso in lettere su pietre, fu avvolto di gloria al punto che i figli d'Israele non potevano fissare il volto di Mosè a causa dello splendore effimero del suo volto, quanto più sarà glorioso il ministero dello Spirito?
Se già il ministero che porta alla condanna fu glorioso, molto di più abbonda di gloria il ministero che porta alla giustizia. Anzi, ciò che fu glorioso sotto quell'aspetto, non lo è più, a causa di questa gloria incomparabile.
Se dunque ciò che era effimero fu glorioso, molto più lo sarà ciò che è duraturo.

Parola di Dio




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Salmo responsoriale

Sal 98

Tu sei santo, Signore, nostro Dio.

Esaltate il Signore, nostro Dio,
prostratevi allo sgabello dei suoi piedi.
Egli è santo!

Mosè e Aronne tra i suoi sacerdoti,
Samuèle tra quanti invocavano il suo nome:
invocavano il Signore ed egli rispondeva.

Parlava loro da una colonna di nubi:
custodivano i suoi insegnamenti
e il precetto che aveva loro dato.

Signore, nostro Dio, tu li esaudivi,
eri per loro un Dio che perdona,
pur castigando i loro peccati.

Esaltate il Signore, nostro Dio,
prostratevi davanti alla sua santa montagna,
perché santo è il Signore, nostro Dio!

















Canto al Vangelo (Sal 24,4)
Alleluia, alleluia.
Insegnami, mio Dio, i tuoi sentieri,
guidami nella tua fedeltà e istruiscimi.
Alleluia.

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Vangelo

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Mt 5,17-19
Non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento.
In verità io vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto.
Chi dunque trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Rivolgiamoci con fiducia a Dio, fonte della rivelazione, perché ci aiuti ad osservare sempre i suoi comandamenti e a vivere nel suo amore. Preghiamo insieme dicendo:
Insegnaci i tuoi sentieri, Signore.

Per il Papa, i vescovi e i sacerdoti, perché siano fedeli alla parola di Dio e la annuncino sempre con verità. Preghiamo:
Per il popolo ebreo, perché veda nel Cristo il compimento pieno alla sua attesa di salvezza. Preghiamo:
Per i responsabili della vita pubblica, perché nella loro azione legislativa rispettino sempre i diritti e la coscienza degli uomini. Preghiamo:
Per i sofferenti, perché docili all'azione dello Spirito Santo collaborino alla salvezza del mondo. Preghiamo:
Per la nostra comunità, perché non si esaurisca nell'osservanza sterile dei precetti, ma viva costantemente la legge dell'amore. Preghiamo:
Per la purificazione della nostra fede.
Perché nessuna legge umana sia contraria alla legge di Dio.

O Signore Dio, che ci hai affidato la tua legge per la nostra vita, aiutaci a non disprezzare nessuno dei tuoi comandi, e a migliorare sempre più il nostro amore al prossimo. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore. Amen.


Preghiera sulle offerte
Volgi il tuo sguardo, o Signore,
al nostro servizio sacerdotale,
perché questa offerta ti sia gradita
e accresca il nostro amore per te.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona alla comunione
Signore, mia roccia,
mia fortezza, mio liberatore,
mio Dio, mia rupe, in cui mi rifugio. (Sal 17,3)

Oppure:
Dio è amore; chi rimane nell'amore,
rimane in Dio e Dio rimane in lui. (1Gv 4,16)


Preghiera dopo la comunione
O Signore, la tua forza risanatrice,
operante in questo sacramento,
ci guarisca dal male e ci guidi sulla via del bene.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

don Carlo Occelli     (Omelia del 09-06-2021)
Commento al Vangelo 9 giugno 2021
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(continua)
don Marco Scandelli     (Omelia del 09-06-2021)
#2minutiDiVangelo - Mercoledì X - Gesù non abolisce, ma invera cambiando
Commento al Vangelo del Mercoledì X del Tempo Ordinario - a cura di don Marco Scandelli #2minutiDiVangelo Mt 5 17-19 ...
(continua)
don Domenico Bruno     (Omelia del 09-06-2021)
Il nostro audio quotidiano
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(continua)
don Alessandro Farano     (Omelia del 09-06-2021)
Mercoledi? della X settimana del Tempo Ordinario - Anno B
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(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 09-06-2021)
Commento su Mt 5,17-19
«Gesù disse ai suoi discepoli: «Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento. In verità io vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avv ...
(continua)
don Nicola Salsa     (Omelia del 09-06-2021)
Ama e fa ciò che vuoi (Mt 5,17-19)
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(continua)
don Nicola Salsa     (Omelia del 10-06-2020)
Pieno compimento di tutta la legge
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don Carlo Occelli     (Omelia del 10-06-2020)
Commento al vangelo 10 giugno 2020
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don Fabio Zaffuto     (Omelia del 10-06-2020)
Ti alzi dal seggiolone? Video commento su Mt 5,17-19
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(continua)
don Domenico Bruno     (Omelia del 10-06-2020)
Il nostro audio quotidiano
Per ricevere il commento quotidiano unisciti al canale Telegram @annunciatedaitetti Visita il sito annunciatedaitetti.it Dai uno sguardo anche al canale YouTube Ascolta il commento qui sotto. Clicca play ...
(continua)
don Marco Scandelli     (Omelia del 10-06-2020)
Cosa farebbe Dio al mio posto?
Commento al Vangelo di Mercoledì 10 Giugno 2020 a cura di don Marco Scandelli #2minutiDiVangelo Mt 5,17-19 Non basta "essere buoni" per dire di essere cristiani. Non abbiamo bisogno di manuali per capire cosa dobbiamo o non dobbiamo fare: basta immergerci nell'amore. ...
(continua)
don Giampaolo Centofanti     (Omelia del 10-06-2020)

Gesù invia o suoi apostoli a predicare strada facendo che il regno dei cieli è vicino e a guarire, resuscitare, purificare, scacciare i demoni. Tutto nella gratuità. Liberi, non appoggiandosi a nulla se non alla Divina Provvidenza. Non andare di palo in frasca ma ospiti stabili nel luogo visitato di ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 12-06-2019)
Commento su Mt 5,17-19
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento. In verità io vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che ...
(continua)
don Nicola Salsa     (Omelia del 12-06-2019)
La legge di Cristo
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(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 13-06-2018)
Commento su 1 Re 18, 20
«Fino a quando salterete da una parte all'altra? Se il Signore è Dio, seguitelo! Se invece lo è Baal, seguite lui!» 1 Re 18, 20 Come vivere questa Parola? Elia ha la parola di Dio iscritta nel suo cuore, nella sua mente, nelle sue ossa, nella sua carne. La sua fede gli permette di disdegnare ogni ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 14-06-2017)
Commento su 2 Cor. 1,19
Il Figlio di Dio che abbiamo predicato tra voi (io, Silvano e Timoteo) non fu "si" e "no" ma in Lui ci fu il Si". 2 Cor. 1,19 Come vivere questa Parola? Paolo afferma la propria sincerità mentre scrive agli abitanti di Corinto: una città la cui evangelizzazione non poco gli costò a causa di quei ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 08-06-2016)
Commento su Mt. 5,17
In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: "Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non son venuto per abolire, ma per dare compimento". Mt. 5,17 Come vivere questa Parola? Gesù non è il Signore dello "scarto", non si mette contro la tradizione nella quale è nato. La legg ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 10-06-2015)

Vivere le beatitudini dona sapore alla vita e ci fa diventare luce per il mondo. Ma ad una condizione: di non svilire la portata profetica e destabilizzante del Vangelo e di non cambiarne neppure una virgola o un trattino. Quando Gesù dice di non essere venuto a cambiare nemmeno un segno della Legge ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 10-06-2015)
Commento su Mt 5,17
«Non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento» Mt 5,17 Come vivere questa Parola? Gesù si pone in continuità con la più profonda e valida esperienza religiosa di Israele: egli non si mette al di fuori della tradizione autentica, ma vuole riportarla alla sua origine, che è Dio. Non dunqu ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 12-06-2013)
Commento su Mt 5,17-19
Gesù non è anarchico, un creativo che distrugge tutto ciò che l'ha preceduto, un guru carismatico che pensa di avere sempre ragione. Si pone in profonda e fedele continuità con la più autentica esperienza religiosa di Israele cui si ispira. A chi lo accusa di contraddire la Legge, di porsi al di sop ...
(continua)