Grado della Celebrazione: DOMENICA Colore liturgico: Verde CO200 ;
Noi ci sentiamo legati a chi ci è caro e abbiamo grandi doveri nei confronti di chi ci è vicino, e ciò è importante. Ma nessuno è più vicino a noi di Dio, nessuno è più prezioso. In modo scioccante, spettacolare, Gesù ci dice che tutte le nostre relazioni, per quanto strette ed intime, devono essere purificate. Esse devono essere misurate in rapporto a Dio e ai suoi obiettivi.
È un'affermazione davvero severa. In noi tanto forte è l'attaccamento alla sicurezza data dall'amore "umano", che possiamo facilmente rifiutare di dare tutto al Signore perché lo purifichi. Siamo davvero tentati di dire: "Signore, tu puoi prenderti tutto... tranne questo e quello". Vi sono alcune cose, alcuni affetti che vogliamo vivere a nostro modo, non secondo il modo di Dio.
Una volta lasciato al Signore il governo delle nostre relazioni e dei nostri amori, allora riceviamo il fondamento della vera pace. La pace che dà il Signore non è quella che dà il mondo; è fatta di perdono, di giustizia, di amore e di amicizia. La pace non è soltanto assenza di conflitti, così come non è un compromesso immorale. La vera pace consiste nello stare con altri davanti a Dio, purificati e liberati dalla verità e dalla misericordia del giudizio divino.
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Antifona d'ingresso
O Dio, nostra difesa,
guarda il volto del tuo consacrato.
Per me un giorno nel tuo tempio
è più che mille altrove. (Cf. Sal 83,10-11)
Colletta
O Dio, che hai preparato beni invisibili
per coloro che ti amano,
infondi nei nostri cuori la dolcezza del tuo amore,
perché, amandoti in ogni cosa e sopra ogni cosa,
otteniamo i beni da te promessi,
che superano ogni desiderio.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Oppure (Anno C):
O Dio, che nella croce del tuo Figlio
riveli i segreti dei cuori,
donaci occhi puri,
perché, tenendo lo sguardo fisso su Gesù,
corriamo con perseveranza incontro a lui, nostra salvezza.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
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Prima lettura
Ger 38,4-6.8-10
Mi hai partorito uomo di contesa per tutto il paese (Ger 15,10).
Dal libro del profeta Geremìa
In quei giorni, i capi dissero al re: «Si metta a morte Geremìa, appunto perché egli scoraggia i guerrieri che sono rimasti in questa città e scoraggia tutto il popolo dicendo loro simili parole, poiché quest'uomo non cerca il benessere del popolo, ma il male». Il re Sedecìa rispose: «Ecco, egli è nelle vostre mani; il re infatti non ha poteri contro di voi».
Essi allora presero Geremìa e lo gettarono nella cisterna di Malchìa, un figlio del re, la quale si trovava nell'atrio della prigione. Calarono Geremìa con corde. Nella cisterna non c'era acqua ma fango, e così Geremìa affondò nel fango.
Ebed-Mèlec uscì dalla reggia e disse al re: «O re, mio signore, quegli uomini hanno agito male facendo quanto hanno fatto al profeta Geremìa, gettandolo nella cisterna. Egli morirà di fame là dentro, perché non c'è più pane nella città». Allora il re diede quest'ordine a Ebed-Mèlec, l'Etiope: «Prendi con te tre uomini di qui e tira su il profeta Geremìa dalla cisterna prima che muoia».
Ho sperato, ho sperato nel Signore,
ed egli su di me si è chinato,
ha dato ascolto al mio grido.
Mi ha tratto da un pozzo di acque tumultuose,
dal fango della palude;
ha stabilito i miei piedi sulla roccia,
ha reso sicuri i miei passi.
Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo,
una lode al nostro Dio.
Molti vedranno e avranno timore
e confideranno nel Signore.
Ma io sono povero e bisognoso:
di me ha cura il Signore.
Tu sei mio aiuto e mio liberatore:
mio Dio, non tardare.
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Seconda lettura
Eb 12,1-4
Corriamo con perseveranza nella corsa che ci sta davanti.
Dalla lettera agli Ebrei
Fratelli, anche noi, circondati da tale moltitudine di testimoni, avendo deposto tutto ciò che è di peso e il peccato che ci assedia, corriamo con perseveranza nella corsa che ci sta davanti, tenendo fisso lo sguardo su Gesù, colui che dà origine alla fede e la porta a compimento.
Egli, di fronte alla gioia che gli era posta dinanzi, si sottopose alla croce, disprezzando il disonore, e siede alla destra del trono di Dio.
Pensate attentamente a colui che ha sopportato contro di sé una così grande ostilità dei peccatori, perché non vi stanchiate perdendovi d'animo. Non avete ancora resistito fino al sangue nella lotta contro il peccato.
Parola di Dio
Canto al Vangelo (Gv 10,27)
Alleluia, alleluia.
Le mie pecore ascoltano la mia voce, dice il Signore,
e io le conosco ed esse mi seguono.
Alleluia.
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Vangelo
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Lc 12,49-53
Non sono venuto a portare pace sulla terra, ma divisione.
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Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso! Ho un battesimo nel quale sarò battezzato, e come sono angosciato finché non sia compiuto!
Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, io vi dico, ma divisione. D'ora innanzi, se in una famiglia vi sono cinque persone, saranno divisi tre contro due e due contro tre; si divideranno padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera».
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
Gesù ci ha avvertiti sul pericolo che corriamo di non comprenderlo, e di dividerci fra noi. Nella Preghiera dei fedeli chiediamo al Padre che ci renda capaci di accogliere con gioia il suo Figlio Gesù, e di condividere tutti insieme la sua forte amicizia.
Preghiamo insieme e diciamo: Fa' di noi, o Padre, veri discepoli del Cristo.
1. Preghiamo per la santa Chiesa di Dio, nata dal fuoco che Gesù ci ha portato nella Pentecoste. Suo compito è di annunciare il Vangelo a tutti, anche tra le incomprensioni e contraddizioni della storia. Perché animata dallo Spirito Santo, la Chiesa sappia testimoniare agli uomini l'amore indefettibile del Padre per tutte le sue creature, preghiamo.
2. Per i cristiani, chiamati a scegliere per la loro esistenza quel modello, a volte scomodo, quale appunto si presenta a noi Gesù. Perché con la fedeltà al Vangelo portino chi è accanto a loro a scoprire la fede in Cristo, e a crescere nella solidarietà e nell'amore, preghiamo.
3. Per tutte le famiglie, che nel difficile contesto sociale di oggi rischiano di vivere divise - come diceva Gesù - «tre contro due e due contro tre». Perché trovino nel nostro Salvatore non motivi di contrapposizione, ma lo stimolo a diventare più unite, nella concordia e nella pace, preghiamo.
4. Per coloro che ancora rifiutano il Signore Gesù. La presenza a volte contestata dei cristiani nel mondo, dovrebbe rivelarsi ai loro occhi come il segno dei nuovi tempi dello Spirito Santo. Perché quanti sono ancora lontani dal Signore vogliano accogliere con gioia l'invito a vivere nella fede, e a diventare suoi discepoli, preghiamo.
5. Per la nostra comunità (parrocchiale). Se vogliamo uscire dal «tirar a campare» di tutti i giorni, dobbiamo anche noi imparare a leggere i segni dei tempi. Perché - come ci chiede Gesù - diventiamo capaci di comprendere le situazioni e i problemi di chi ci vive accanto, e operiamo con efficacia evangelica in mezzo a loro, preghiamo.
O Dio nostro Padre, concedi a noi tuoi figli - che abbiamo conosciuto in Gesù il modello difficile della coerenza - la grazia della perseveranza cristiana nel compiere il bene. Per Cristo nostro Signore. Amen
Preghiera sulle offerte
Accogli, o Signore, i nostri doni
nei quali si compie il mirabile scambio
tra la nostra povertà e la tua grandezza,
perché, offrendoti il pane e il vino che ci hai dato,
possiamo ricevere te stesso.
Per Cristo nostro Signore.
Antifona alla comunione
Con il Signore è la misericordia
e grande è con lui la redenzione. (Sal 129,7)
Oppure (Anno C):
«Sono venuto a gettare fuoco sulla terra,
e quanto vorrei che fosse già acceso!»,
dice il Signore. (Lc 12,49)
Preghiera dopo la comunione
O Dio, che in questo sacramento
ci hai fatti partecipi della vita di Cristo,
ascolta la nostra umile preghiera:
trasformaci a immagine del tuo Figlio,
perché diventiamo coeredi della sua gloria nel cielo.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) (Omelia del 18-08-2019)
Commento su Ger 38,4-6.8-10; Sal 39; Eb 12,1-4; Lc 12,49-53
Le letture che la liturgia ci propone in questa domenica ci invitano a riflettere sul ruolo del profeta (nella prima lettura), del credente (nella seconda) e della comunità (nel Vangelo), cioè sugli atteggiamenti che, dobbiamo avere nei confronti del mondo in cui viviamo, per essere coerenti con la ... (continua)
don Giovanni Berti (Omelia del 18-08-2019)
Il Fuoco Del Vangelo Scalda La Vita
Clicca qui per la vignetta della settimana.
Sentir parlare nel Vangelo della liturgia di questa domenica di "fuoco gettato sulla terra" in piena estate, sembra quasi una scelta ironica da parte della Chiesa. Con le ondate di calore sempre più afose e fastidiose, anche il Vangelo rischia di suonar ... (continua)
Audio commento alla liturgia - Lc 12,49-53
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ... (continua)
Missionari della Via (Omelia del 18-08-2019)
In questa XX domenica contempliamo il "fuoco d'amore" che arde nel cuore di Cristo, ma anche le conseguenze che comporta l'accoglierlo nella propria vita. Anzitutto Luca ci mostra uno spaccato dei sentimenti di Cristo: è venuto a portare fuoco sulla terra, immagine forte dello Spirito Santo, capace ... (continua)
don Luciano Cantini (Omelia del 18-08-2019)
Sono venuto a gettare fuoco
A gettare fuoco
Queste parole del Signore traspirano "passione", una potenza e una forza che sembrano avere il bisogno di esplodere! Il loro significato è ostico, eppure hanno la capacità di svegliarci dal nostro torpore, da un equilibrio cercato, da una misura ponderata, dagli stereotipi ingessati ... (continua)
padre Antonio Rungi (Omelia del 18-08-2019)
Incendiarsi dell'amore di Cristo
La parola di Dio questa XX domenica del tempo ordinario, sembra essere in netto contrasto con il messaggio d'amore, di unione e di pace che Cristo è venuto a portare sulla terra con la sua incarnazione, passione, morte e risurrezione e soprattutto mediante l'invio dello Spirito Santo su ciascuno di ... (continua)
don Maurizio Prandi (Omelia del 18-08-2019)
Trasmettere il fuoco
Accennavo, ieri sera, nella messa della vigilia, che mi piacerebbe condividere alcuni pensieri rispetto al fuoco acceso da Gesù e alla sua trasmissione, trasmettere il fuoco appunto. È da qualche tempo che ci penso, da quando Federico, al campo scuola di fine luglio mi ha detto che lui, da quando ha ... (continua)
don Lucio D'Abbraccio (Omelia del 18-08-2019)
Sono venuto a portare il fuoco sulle terra!
I profeti sono scomodi perché dicono la verità e vanno contro le mode facili e contro le attese sbagliate della gente. Per questo chi dice la verità è condannato a soffrire. Geremia ne è una prova. Nella I Lettura abbiamo ascoltato che i capi dissero al re: «Si metta a morte Geremia, perché egli sco ... (continua)
don Alberto Brignoli (Omelia del 18-08-2019)
Il fuoco della novità
Pensare che il messaggio cristiano sia qualcosa di pacifico che mette tutti quanti d'accordo solo perché parla di uguaglianza, di fraternità, di amore verso il prossimo, è quantomeno utopico. Se così fosse, infatti, non ci sarebbero divisioni all'interno della comunità dei credenti: nonostante le di ... (continua)
Luca Rubin (Omelia del 18-08-2019)
Un incendio indomabile
Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso!
Il fuoco. I contadini dopo il raccolto bruciavano le sterpaglie e le piante ormai avvizzite, così, oltre a liberare il campo da questi resti, lo concimavano e nutrivano, con i sali minerali contenuti nella cenere. Il f ... (continua)
padre Ermes Ronchi (Omelia del 18-08-2019)
Dio non è neutrale e nemmeno la sua pace
Sono venuto a portare il fuoco sulla terra. E come vorrei che divampasse. È stato detto che la religione era l'oppio dei popoli, ottundimento e illusione. Nell'intenzione di Gesù il Vangelo è invece «l'adrenalina dei popoli» (B. Borsato), porta «il morso del più» (L. Ciotti), più visione, più coragg ... (continua)
mons. Roberto Brunelli (Omelia del 18-08-2019)
Nessuno qui rischia il martirio
Alla luce della festa appena celebrata, che ci ha prospettato la possibilità di seguire Maria e come lei trovare un posto presso Dio, il vangelo di oggi (Luca 12,49-53) appare sorprendente. Vi si legge che un giorno Gesù ha detto: "Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse g ... (continua)
don Mario Simula (Omelia del 18-08-2019)
Il rischio di essere sedotti da Dio
Il fuoco del Vangelo brucia talmente, come un'urgenza interiore, nel cuore di Geremia, che la sua vita si gioca tutta al confine tra il vivere e il morire. Il fuoco è un incendio incontenibile e urgente in lui, che si fa strada anche nei momenti della più acuta persecuzione e della più profonda cris ... (continua)
Gaetano Salvati (Omelia del 18-08-2019)
Commento su Luca 12,49-53
La vicenda storica del Figlio di Dio, fatto carne, illumina il nostro cammino cristiano nel mondo. Il Signore è "angosciato" finché non opera la volontà del Padre. Ma, cos'è questa determinazione divina per noi; in che consiste? È il battesimo cui accenna il maestro, cioè l'immersione totale, esclus ... (continua)
padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 18-08-2019)
La verità e lo scontro
Nel XIX secolo Marx ebbe a definire la religione come "l'oppio dei popoli"; oggi qualcuno l'ha definita come la "dinamite" dei popoli, poiché essa piuttosto che unire e pacificare gli uomini è stata motivo di scontro e di indifferenza reciproca. La realtà dei fatti avalla la tesi di certuni che affe ... (continua)
fr. Massimo Rossi (Omelia del 18-08-2019)
Commento su Luca 12,49-53
La vicenda di Gesù che raggiunge il culmine nella morte violenta, fuoco e battesimo, come la chiama, segna la fine dell'attesa e inaugura il tempo del compimento e della decisione a favore, o contro di Lui.
Le perplessità, certo, umanissime, il continuo rimandare, la pretesa di ulteriori garanzie e ... (continua)
diac. Vito Calella (Omelia del 18-08-2019)
Saper discernere il tempo del ?fuoco sulla terra?.
Ci muoviamo bene nel tempo meteorologico e nel tempo cronologico.
Oggi basta una qualsiasi app "meteo" del nostro smartphone per conoscere con una certa precisione le previsioni del tempo meteorologico e per regolarci sul cosa fare. Siamo abituati a vivere a servizio del tempo atmosferico, ma anch ... (continua)
don Claudio Luigi Fasulo (Omelia del 18-08-2019)
Audio commento al Vangelo della Ventesima domenica del Tempo Ordinario (Anno C - Lc 12,49-53)
... (continua)
Servitori del fuoco
Le parole della seconda lettura che la chiesa ci consegna in questa domenica ci aiutano a cogliere il cuore, il centro del messaggio che la Parola di Dio ci propone: Gesù, il figlio di Dio, sul quale tenere fisso il nostro sguardo e del quale ci viene proposto un particolare aspetto del suo vissuto ... (continua)
Audio commento alla liturgia - Lc 12,49-53
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ... (continua)
Missionari della Via (Omelia del 14-08-2016)
Oggi Gesù ci rivela il Suo più ardente desiderio: portare il fuoco sulla terra. Gesù vuol portare il fuoco dell'amore che accende e dà vita, quel fuoco dello Spirito Santo che ci meriterà con la sua passione e risurrezione, mediante il quale l'uomo è salvato, reso figlio di Dio, e reso capace di ama ... (continua)
don Claudio Doglio (Omelia del 14-08-2016)
Tenete fisso lo sguardo su Gesù
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ... (continua)
COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di don Eduard Patrascu
Tenete lo sguardo fisso su Gesù, perché non vi stanchiate"
Alla prima vista, da tutte le letture di questa domenica, incluso il salmo, viene fuori un sentimento di tristezza, di desolazione e di scoraggiamento. Il profeta Geremia, il ... (continua)
don Alberto Brignoli (Omelia del 14-08-2016)
Un Vangelo di fuoco
Certo, sentir parlare di "fuoco acceso" che scalda, che dà calore, in questo periodo dell'anno può sembrare quanto meno fuori luogo. Il fuoco, lo sappiamo bene, non solo scalda e dà vita, ma anche brucia, consuma, distrugge, lasciando ben poco scampo a ciò che incontra sul proprio cammino: e questo ... (continua)
don Roberto Farruggio (Omelia del 14-08-2016)
Video commento alla liturgia con i ragazzi - Lc 12,49-53 e Lc 1,39-56
... (continua)
don Roberto Farruggio (Omelia del 14-08-2016)
Video commento alla liturgia - Lc 12,49-53 e Lc 1,39-56
... (continua)
padre Ermes Ronchi (Omelia del 14-08-2016)
Ritti, controcorrente, discepoli di una Parola che brucia
Sono venuto a gettare fuoco sulla terra. Tutti abbiamo conosciuto uomini e donne appassionati del Vangelo, e li abbiamo visti passare fra noi come una fiaccola accesa.
«La verità è ciò che arde» (Christian Bobin), occhi e mani che ardono, che hanno luce e trasmettono calore: «la vita xe fiama» (Bia ... (continua)
mons. Roberto Brunelli (Omelia del 14-08-2016)
Non si può fingere che non ci importi
Nella luce della festa di domani, che ci prospetta la possibilità di seguire Maria e come lei trovare un posto presso Dio, il vangelo di oggi (Luca 12,49-53) appare sorprendente. Vi si legge che un giorno Gesù ha detto: "Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso!" ... (continua)
Diocesi di Vicenza (Omelia del 14-08-2016)
La Parola - commento a Lc 12, 49-53
Commento a cura di don Giovanni Imbonati, parroco di Tezze di Arzignano, Vicenza.
Registrato nella chiesa parrocchiale di Tezze. ... (continua)
Commento su Geremia 38,4-6.8-10; Luca 12,49-53
La liturgia di oggi ci chiede di vivere il nostro essere credenti con una buona dose di realismo!
Credere è rischioso. Vivere i valori del regno conduce al rifiuto; la "pace" messianica non garantisce il credente da persecuzione, ostilità, emarginazioni.
GEREMIA 38, 4-6. 8-10
La prima lettura off ... (continua)
don Luciano Cantini (Omelia del 14-08-2016)
Follia
Quanto vorrei
Stiamo contemplando uno dei momenti di particolare intimità tra il Signore e i suoi discepoli, le parole di Gesù ci permettono di affondare lo sguardo nel suo cuore, percepire i suoi sentimenti. Ai suoi sta confidando il fallimento umano della sua missione, per quanto abbia fatto, per ... (continua)
padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 14-08-2016)
La verità e il "fuoco"
Avevo lasciato il seminario da alcuni mesi e mi trovavo in un'altra comunità religiosa della mia Provincia, dove attendevo come prossima l'ordinazione diaconale e al sacerdozio. In una circostanza mi trovai a frequentare un corso di pastorale sul Sacramento della Riconciliazione, dove in pratica si ... (continua)
Agenzia SIR (Omelia del 14-08-2016)
Riconoscere, capire e giudicare. Tre significati del discernimento, del quale a volte siamo capaci, ma non quando esso è davvero necessario, come nel momento presente. Anche per Gesù il suo momento presente era decisivo al punto da provocargli angoscia: "Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e qu ... (continua)
fr. Massimo Rossi (Omelia del 14-08-2016)
Commento su Luca 12,49-53
Non me ne vogliano le suocere, ma chiudere una pagina di Vangelo con un'allusione sgradevole alla suocera, non è proprio il massimo, suvvia! Bando all'ironia facile, gratuita e poco opportuna.
Questa domenica siamo chiamati a valutare il significato di certe parole, abbandonando stereotipi e luoghi ... (continua)
#StradeDorate - Commento su Luca 12,49-53
... (continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) (Omelia del 14-08-2016)
Commento su Ger 38,4-6.8-10; Sal 39; Eb 12,1-4; Lc 12,49-53
Gesù, nel vangelo di questa domenica fa un annuncio sconvolgente: "Sono venuto a portare il fuoco...ricevere un battesimo... a portare la divisione". La parola del vangelo, che di solito è sorgente di unione, questa domenica si trasforma in una katana affilatissima, come solo le katane lo sono, che ... (continua)
Commento su Lc 12,49-53
L'annuncio del Vangelo è segno di contraddizione: il mondo, così amato dal Padre da dare il Figlio, vive con fastidio l'ingerenza divina e preferisce le tenebre alla luce.
Gesù lo dice parlando di sé, immaginando l'evoluzione che avrà il suo messaggio. Dopo la caduta di Gerusalemme ad opera dei rom ... (continua)