Grado della Celebrazione: DOMENICA Colore liturgico: Bianco EN020 ;
L'evento dell'incarnazione del Verbo è la rivelazione perfetta e insuperabile del mistero di Dio. È nella "storia del Verbo" (san Bernardo) che l'uomo può vedere la gloria di Dio e così la vita eterna è già donata all'uomo, mentre ancora vive nel tempo.
Il disegno misterioso di Dio sull'umanità ora è pienamente svelato: a chi accoglie il Verbo fatto carne viene donato il potere di diventare figlio di Dio. L'uomo è chiamato a divenire partecipe della stessa filiazione divina del Verbo: ad essere nel Verbo Incarnato figlio del Padre. E il Padre genera nel Verbo Incarnato anche ogni uomo e in lui vede e ama ogni persona umana. È la suprema rivelazione della dignità di ogni persona umana, della singolare preziosità di ogni uomo.
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Antifona d'ingresso
Mentre un profondo silenzio avvolgeva tutte le cose
e la notte era a metà del suo rapido corso,
la tua parola onnipotente, o Signore,
è scesa dai cieli, dal tuo trono regale. (Sap 18,14-15)
Colletta
Dio onnipotente ed eterno,
luce dei credenti,
riempi della tua gloria il mondo intero,
e rivelati a tutti i popoli
nello splendore della tua luce.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Oppure:
O Dio, nostro Padre,
che nel Verbo venuto ad abitare in mezzo a noi
riveli al mondo la tua gloria,
illumina gli occhi del nostro cuore,
perché, credendo nel tuo Figlio unigenito,
gustiamo la gioia di essere tuoi figli.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
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Prima lettura
Sir 24,1-4.12-16
La sapienza di Dio è venuta ad abitare nel popolo eletto.
Dal libro del Siràcide
La sapienza fa il proprio elogio,
in Dio trova il proprio vanto,
in mezzo al suo popolo proclama la sua gloria.
Nell'assemblea dell'Altissimo apre la bocca,
dinanzi alle sue schiere proclama la sua gloria,
in mezzo al suo popolo viene esaltata,
nella santa assemblea viene ammirata,
nella moltitudine degli eletti trova la sua lode
e tra i benedetti è benedetta, mentre dice:
«Allora il creatore dell'universo mi diede un ordine,
colui che mi ha creato mi fece piantare la tenda
e mi disse: "Fissa la tenda in Giacobbe
e prendi eredità in Israele,
affonda le tue radici tra i miei eletti" .
Prima dei secoli, fin dal principio, egli mi ha creato,
per tutta l'eternità non verrò meno.
Nella tenda santa davanti a lui ho officiato
e così mi sono stabilita in Sion.
Nella città che egli ama mi ha fatto abitare
e in Gerusalemme è il mio potere.
Ho posto le radici in mezzo a un popolo glorioso,
nella porzione del Signore è la mia eredità,
nell'assemblea dei santi ho preso dimora».
Il Verbo si è fatto carne e ha posto la sua dimora in mezzo a noi.
Celebra il Signore, Gerusalemme,
loda il tuo Dio, Sion,
perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte,
in mezzo a te ha benedetto i tuoi figli.
Egli mette pace nei tuoi confini
e ti sazia con fiore di frumento.
Manda sulla terra il suo messaggio:
la sua parola corre veloce.
Annuncia a Giacobbe la sua parola,
i suoi decreti e i suoi giudizi a Israele.
Così non ha fatto con nessun'altra nazione,
non ha fatto conoscere loro i suoi giudizi.
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Seconda lettura
Ef 1,3-6.15-18
Mediante Gesù, Dio ci ha predestinati a essere suoi figli adottivi.
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni
Benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo,
che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli in Cristo.
In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo
per essere santi e immacolati di fronte a lui nella carità,
predestinandoci a essere per lui figli adottivi
mediante Gesù Cristo,
secondo il disegno d'amore della sua volontà,
a lode dello splendore della sua grazia,
di cui ci ha gratificati nel Figlio amato.
Perciò anch'io [Paolo], avendo avuto notizia della vostra fede nel Signore Gesù e dell'amore che avete verso tutti i santi, continuamente rendo grazie per voi ricordandovi nelle mie preghiere, affinché il Dio del Signore nostro Gesù Cristo, il Padre della gloria, vi dia uno spirito di sapienza e di rivelazione per una profonda conoscenza di lui; illumini gli occhi del vostro cuore per farvi comprendere a quale speranza vi ha chiamati, quale tesoro di gloria racchiude la sua eredità fra i santi.
Parola di Dio
Canto al Vangelo (1 Tim 3,16)
Alleluia, alleluia.
Gloria a te, o Cristo, annunciato a tutte le genti;
gloria a te, o Cristo, creduto nel mondo.
Alleluia.
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Vangelo
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Gv 1,1-18
Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi.
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Dal Vangelo secondo Giovanni
In principio era il Verbo,
e il Verbo era presso Dio
e il Verbo era Dio.
Egli era, in principio, presso Dio:
tutto è stato fatto per mezzo di lui
e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste.
In lui era la vita
e la vita era la luce degli uomini;
la luce splende nelle tenebre
e le tenebre non l'hanno vinta.
Venne un uomo mandato da Dio:
il suo nome era Giovanni.
Egli venne come testimone
per dare testimonianza alla luce,
perché tutti credessero per mezzo di lui.
Non era lui la luce,
ma doveva dare testimonianza alla luce.
Veniva nel mondo la luce vera,
quella che illumina ogni uomo.
Era nel mondo
e il mondo è stato fatto per mezzo di lui;
eppure il mondo non lo ha riconosciuto.
Venne fra i suoi,
e i suoi non lo hanno accolto.
A quanti però lo hanno accolto
ha dato potere di diventare figli di Dio:
a quelli che credono nel suo nome,
i quali, non da sangue
né da volere di carne
né da volere di uomo,
ma da Dio sono stati generati.
E il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi;
e noi abbiamo contemplato la sua gloria,
gloria come del Figlio unigenito
che viene dal Padre,
pieno di grazia e di verità.
Giovanni gli dà testimonianza e proclama:
«Era di lui che io dissi:
Colui che viene dopo di me
è avanti a me,
perché era prima di me».
Dalla sua pienezza
noi tutti abbiamo ricevuto:
grazia su grazia.
Perché la Legge fu data per mezzo di Mosè,
la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo.
Dio, nessuno lo ha mai visto:
il Figlio unigenito, che è Dio
ed è nel seno del Padre,
è lui che lo ha rivelato.
Parola del Signore.
Forma breve (Gv 1,1-5.9-14):
Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi.
Dal Vangelo secondo Giovanni
In principio era il Verbo,
e il Verbo era presso Dio
e il Verbo era Dio.
Egli era, in principio, presso Dio:
tutto è stato fatto per mezzo di lui
e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste.
In lui era la vita
e la vita era la luce degli uomini;
la luce splende nelle tenebre
e le tenebre non l'hanno vinta.
Veniva nel mondo la luce vera,
quella che illumina ogni uomo.
Era nel mondo
e il mondo è stato fatto per mezzo di lui;
eppure il mondo non lo ha riconosciuto.
Venne fra i suoi,
e i suoi non lo hanno accolto.
A quanti però lo hanno accolto
ha dato potere di diventare figli di Dio:
a quelli che credono nel suo nome,
i quali, non da sangue
né da volere di carne
né da volere di uomo,
ma da Dio sono stati generati.
E il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi;
e noi abbiamo contemplato la sua gloria,
gloria come del Figlio unigenito
che viene dal Padre,
pieno di grazia e di verità.
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
Fratelli e sorelle, nella gioia del Natale rivolgiamo la nostra preghiera al Padre, perché ci aiuti a ricevere il dono di vita che Gesù ci ha portato con la sua presenza in mezzo a noi.
Preghiamo insieme e diciamo: Illuminaci con la tua parola, Signore!
1. Per la Chiesa di Dio: diffonda nel mondo la parola di Gesù che svela agli uomini la dignità di essere figli di Dio, preghiamo.
2. Per tutti i cristiani: perché comprendano e siano riconoscenti per il grande dono di avere Dio per padre e di avere tutti gli uomini come fratelli, preghiamo.
3. Per tutti noi, perché la nostra vita sia coerente con la nostra dignità di figli di Dio e la nostra condotta permetta anche a chi non crede di vedere in noi un riflesso della luce divina, preghiamo.
4. Per la nostra comunità: sappia sempre vedere negli anziani e nei bambini, nei sani e negli ammalati, in ogni uomo anche se straniero, gli appartenenti ad un'unica razza, quella dei figli di Dio, preghiamo.
O Padre, che ci hai illuminati con la luce di Gesù e ci hai svelato la nostra dignità, aiutaci a vivere sempre come tuoi figli, e a vedere in ogni persona un nostro fratello. Per Cristo nostro Signore.
Preghiera sulle offerte
Accogli, o Signore,
i doni che ti offriamo
e santificali per la nascita del tuo Figlio unigenito,
che ci indica la via della verità
e promette la vita eterna.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
PREFAZIO DI NATALE I
Cristo luce
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
Nel mistero del Verbo incarnato
è apparsa agli occhi della nostra mente
la luce nuova del tuo fulgore,
perchè conoscendo Dio visibilmente,
per mezzo di lui siamo conquistati
all'amore delle realtà invisibili.
E noi,
uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni
e alla moltitudine dei cori celesti,
cantiamo con voce incessante
l'inno della tua gloria: Santo, ...
PREFAZIO DI NATALE II
Nell'incarnazione Cristo reintegra l'universo
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo Signore nostro.
Nel mistero adorabile del Natale
egli, Verbo invisibile,
apparve visibilmente nella nostra carne,
per assumere in sé tutto il creato
e sollevarlo dalla sua caduta.
Generato prima dei secoli,
cominciò a esistere nel tempo,
per reintegrare l'universo nel tuo disegno, o Padre,
e ricondurre a te l'umanità dispersa.
Per questo dono della tua benevolenza,
uniti a tutti gli angeli,
cantiamo esultanti la tua lode: Santo, ...
PREFAZIO DI NATALE III
Il sublime scambio nell'incarnazione del Verbo
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo Signore nostro.
In lui [oggi] risplende in piena luce
il sublime scambio che ci ha redenti:
la nostra debolezza è assunta dal Verbo,
la natura mortale è innalzata a dignità perenne,
e noi, uniti a te in comunione mirabile,
condividiamo la tua vita immortale.
Per questo mistero di salvezza,
uniti ai cori degli angeli,
proclamiamo esultanti
la tua lode: Santo, ...
Antifona alla comunione
A quanti lo hanno accolto
il Verbo incarnato ha dato potere
di diventare figli di Dio. (Cf. Gv 1,12)
Preghiera dopo la comunione
Signore Dio nostro,
questo sacramento agisca in noi,
ci purifichi dal male
e compia le nostre giuste aspirazioni.
Per Cristo nostro Signore.
Si può utilizzare la formula della benedizione solenne:
Dio, sorgente e principio di ogni benedizione,
effonda su di voi la sua grazia
e vi doni per tutto l'anno vita e salute. R. Amen.
Vi custodisca integri nella fede,
costanti nella speranza, perseveranti e pazienti
sino alla fine nella carità. R. Amen.
Dio disponga opere e giorni nella sua pace,
ascolti qui e in ogni luogo le vostre preghiere
e vi conduca alla felicità eterna. R. Amen.
E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio e Spirito Santo,
discenda su di voi e con voi rimanga sempre. R. Amen.
Il Verbo si fa carne in te
L'incarnazione del Figlio di Dio è la nuova creazione del mondo perché l'Eterno irrompe nella storia. L'esordio del Prologo, con l'indicazione temporale «in principio», ricalca l'inizio di Genesi, ma non ci riporta alle origini del mondo, bensì alle sorgenti della vita prima dell'universo, perché de ... (continua)
Diocesi di Vicenza (Omelia del 02-01-2022)
La Parola - Commento al Vangelo di Giovanni (Gv 1,1-18)
... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 02-01-2022)
Commento su Gv 1,16-17
«Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto: grazia su grazia. Perché la Legge fu data per mezzo di Mosè, la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo»
Gv 1,16-17
Come vivere questa Parola?
Abbiamo incrociato strade, negozi, palazzi... In questi giorni solo bagliori colorati di tremu ... (continua)
Agenzia SIR (Omelia del 02-01-2022)
Il Vangelo di questa domenica ci riporta nuovamente al giorno del Natale, per mantenere vivo in noi quanto abbiamo avuto modo di contemplare nel mistero dell'Incarnazione. Nel suo prologo, l'evangelista Giovanni ci ricorda il fondamento della storia della salvezza: Gesù non è stato un rimedio di Dio ... (continua)
padre Antonio Rungi (Omelia del 02-01-2022)
In Cristo Verbo incarnato, noi tutti siamo diventati luce per gli altri
Al secondo giorno del nuovo anno 2022, siamo in pieno tempo natalizio, con il costante richiamo della parola di Dio al mistero del Verbo incarnato che celebriamo con data fissa il 25 dicembre di ogni anno. Oggi la parola di Dio di questa seconda domenica dopo Natale, ci invita a riflette sul tema de ... (continua)
don Maurizio Prandi (Omelia del 02-01-2022)
Dio si dice attraverso la nostra umanità
Parto da quanto ieri, primo giorno dell'anno ci dicevamo riguardo alla mangiatoia e al Bambino, due segni importanti circa il metodo scelto da Dio per raccontarsi, per dirsi raggiungibile. Lo ripeto allora i pastori riconoscono Dio perché nasce proprio come i loro figli e nasce in una condizione, qu ... (continua)
don Alberto Brignoli (Omelia del 02-01-2022)
Farsi carne. Come Dio.
In questi giorni, i suggestivi racconti del vangelo ci hanno scaldato il cuore, parlandoci di ciò che avvenne nei giorni della nascita di Gesù: oggi, la Liturgia della Parola continua a parlarci del mistero del Natale, ma lo fa in una forma molto particolare, poco romantica, quasi intellettuale, teo ... (continua)
padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 02-01-2022)
Il Dio del Principio e della realtà
Ancora un'esortazione a considerare la nascita nella carne di Gesù, figlio di Dio. Divenuto uomo, oltre che Figlio di Dio diventa anche Figlio dell'Uomo.
La nascita di Gesù è possibile vederla da angolature differenti, con emozioni cangianti secondo culture, mentalità e concezioni differenti.
Il V ... (continua)
don Domenico Bruno (Omelia del 02-01-2022)
Gesù è Parola concreta
Veniva nel mondo la luce vera,
quella che illumina ogni uomo.
Era nel mondo
e il mondo è stato fatto per mezzo di lui;
eppure il mondo non lo ha riconosciuto.
*
Chi pensa che sia noioso ascoltare sempre lo stesso Vangelo si sta soffermando alle lettere, alla superficie. La Chiesa sa che l'uomo ... (continua)
don Roberto Rossi (Omelia del 02-01-2022)
Amati, scelti, santificati
Nel tempo e nello spirito del Natale continuiamo a contemplare l'infinito amore di Dio per l'umanità, per ciascuno di noi. "Dio ha tanto amato il mondo da mandare il suo Figlio perché il mondo si salvi per mezzo di Lui". Il Figlio di Dio, vivente dall'eternità, lui per mezzo del quale è stato fatto ... (continua)
don Mario Simula (Omelia del 02-01-2022)
Di Te ogni bene
Benedire è verbo soave per l'anima. La sua melodia ci innalza ad una sommità umana e spirituale vertiginosa. Eleva il cuore fino alle atmosfere della lode. Benedire è aroma per un animo nobile e grande che esprime gratitudine, glorifica, ringrazia. Sa coprire di un "grazie" infinito, celebra, esalta ... (continua)
Omelie.org - autori vari (Omelia del 02-01-2022)
COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di padre Alvise Bellinato
Ogni Domenica, a Messa, diciamo insieme il Credo, chiamato anche professione di fede o simbolo.
Si chiama simbolo perché questa parola, in Greco significa "mettere insieme" (è il contrario di diabolo, che significa "mettere separa ... (continua)
Omelie.org (bambini) (Omelia del 02-01-2022)
Cari Bambini e Ragazzi, Bambine e Ragazze: ben trovati tutti!
Siamo già giunti nell'anno nuovo e questo ci spinge a riflettere su come abbiamo vissuto quello passato. Abbiamo amato? Siamo stati amati? Abbiamo perso qualche occasione? Abbiamo ricevuto doni preziosi?
Chi sa che la vita è qualcosa di ... (continua)
don Alessandro Farano (Omelia del 02-01-2022)
II Domenica dopo Natale - Commento al Vamgelo
... (continua)
Due spunti sul perché Dio si è fatto uomo (anche per te)
... (continua)
Missionari della Via (Omelia del 02-01-2022)
La seconda domenica dopo Natale ci ripropone il prologo del Vangelo di Giovanni, che in forma innica ci aiuta a contemplare il mistero che abbiamo celebrato. Giovanni "canta" e coinvolge nella meraviglia dell'incarnazione. Il verbo eterno di Dio, la sua Parola, che esiste da sempre e per sempre, si ... (continua)
don Nicola Salsa (Omelia del 02-01-2022)
Gesù Cristo vero Dio e vero uomo (Gv 1,1-18)
... (continua)
padre Ermes Ronchi (Omelia del 02-01-2022)
La vertigine del Natale, la vita di Dio in noi
Giovanni, unico tra gli evangelisti, comincia il Vangelo non con un racconto, ma con un inno che opera uno sfondamento dello spazio e del tempo: in principio era il Verbo e il Verbo era Dio. In principio "bereshit", prima parola della Bibbia, punto sorgivo da cui tutto ha inizio e senso.
Un princip ... (continua)
mons. Roberto Brunelli (Omelia del 02-01-2022)
Non vi sarà più notte
I vangeli del tempo natalizio, tratti dai primi capitoli di Matteo e di Luca, parlano della nascita di Gesù vista, per così dire, dal basso, nell'ottica terrena. Giovanni invece (vangelo di oggi 1,1-18) guarda "dall'alto" all'ingresso del Figlio di Dio nel mondo: manifesta i precedenti divini del fa ... (continua)
fr. Massimo Rossi (Omelia del 02-01-2022)
Commento su Giovanni 1,1-18
Il tempo di Natale è quasi finito e oggi, II Domenica dopo Natale, risuonano ancora le parole del Prologo al Vangelo di Giovanni, che abbiamo ascoltato il 25 dicembe: "In principio era il verbo, e il verbo era presso Dio, e il verbo era Dio...".
In occasione dell'Avvento mi è capitato tra le mani ... (continua)
Paolo Curtaz (Omelia del 02-01-2022)
Dire di Dio
Ecco Dio, così diverso da come ce lo immaginiamo, così vero e autentico.
Bisogna essere poveri per accorgersene, bisogna essere dei camminatori, come Maria e Giuseppe, come i magi, come i pastori.
Se siamo disposti a metterci in cammino, alla fine incontreremo il vero volto di Dio, volto disarmato ... (continua)
don Claudio Luigi Fasulo (Omelia del 02-01-2022)
Si diventa la Parola che si ascolta
... (continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) (Omelia del 02-01-2022)
Commento su Sir 24,1-4.12-16; Sal 147; Ef 1,3-6.15-18; Gv 1,1-18
In principio, prima che Dio creasse il mondo, c'era colui che è La Parola (Gv 1,1).
L'Evangelo di Giovanni inizia con un brano in cui poesia, filosofia e teologia si intrecciano e diventano inno da proclamare, perché rivelazione delle cose nascoste sin dalla fondazione del mondo.
Credo che per co ... (continua)
Che Senso Ha Tutto Questo?
Clicca qui per la vignetta della settimana.
Come racconteremo in futuro a chi non l'ha vissuto direttamente quello che sta succedendo in questo periodo storico? Non solo "cosa" racconteremo, cioè non solo i fatti (che molti sono ancora da accadere), ma come racconteremo il modo in cui li abbiamo ... (continua)
don Luca Garbinetto (Omelia del 03-01-2021)
Dove dimora Dio
Non finiremmo mai di immergerci dentro la contemplazione che Giovanni evangelista condivide da secoli con i lettori di ogni generazione. Il prologo del suo vangelo è certamente uno dei testi più belli della storia della letteratura di tutti i tempi. Ma, per noi, è soprattutto porta d'accesso al mist ... (continua)
don Michele Cerutti (Omelia del 03-01-2021)
Commento su Giovanni 1,1-18
Il tempo natalizio sta suonando gli ultimi rintocchi. Tra pochi giorni l'evento dell'Epifania e poi il Battesimo di Gesù nel fiume Giordano e la liturgia comincerà il suo Tempo Ordinario. Tuttavia, la ricchezza del periodo che ci viene offerto non dobbiamo disperderla.
La Parola di Dio ci viene in ... (continua)
Michele Antonio Corona (Omelia del 03-01-2021)
La buona notizia? Ri-scoprire, ancora una volta, di essere figli
Siamo tutti figli, e senza eccezioni. Chi potrebbe discutere questa verità? Chi le si potrebbe opporre? Sappiamo che ogni essere umano è figlio, altrimenti non potrebbe nascere. Si può non divenire padri o madri, ma certamente siamo figli e figlie.
La Parola di Dio in questa seconda domenica di Na ... (continua)
don Roberto Rossi (Omelia del 03-01-2021)
Siamo figli, con ogni benedizione spirituale
A volte si incontrano delle persone che ti dicono: "tu hai la fede, ma io... "Altre volte ci capita di ascoltare alcune affermazioni di giovani nella loro crisi o nella loro ricerca di costruire la vita. Una ragazza ha scritto: "Ho 15 anni. Credo in Dio e ho sempre frequentato la parrocchia, ma ades ... (continua)
don Lucio D'Abbraccio (Omelia del 03-01-2021)
Abbiamo fiducia nella Luce vera?
Abbiamo ascoltato il prologo del quarto vangelo, già proclamato nella messa del giorno di Natale. Questo brano evangelico ogni anno viene proclamato in questa domenica ma, se già è stato letto nel giorno di Natale, perché la chiesa oggi lo ripropone? La chiesa lo ripropone perché esso ci invita a to ... (continua)
don Alfonso Giorgio Liguori (Omelia del 03-01-2021)
E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi
... (continua)
don Marco Scandelli (Omelia del 03-01-2021)
#2minutiDiVangelo - 3 gennaio - Nessuno può vedere Dio. Ne siamo proprio cosi sicuri?
Commento al Vangelo del 3 gennaio - a cura di don Marco Scandelli
#2minutiDiVangelo
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Gv 1 1-18
In questo Vangelo, è contenuta la constatazione più consolante di tutto il cristianesimo: da quando il Verbo ha assunto la nostra carne mortale ed è venuto ad abitare con noi, a farci compa ... (continua)
don Roberto Rossi (Omelia del 03-01-2021)
Accogliamo il Signore nella nostra vita
... (continua)
don Alberto Brignoli (Omelia del 03-01-2021)
Prima di tutto, l'amore
Come mai, nella Bibbia, l'Antico Testamento inizia con le parole "In principio Dio creò il cielo e la terra", mentre il Nuovo Testamento - almeno stando al Vangelo di Giovanni - inizia dicendo che "In principio era il Verbo"? Chi ha ragione? Che cosa è, o meglio, "chi è" Dio, prima di tutto, in prin ... (continua)
don Domenico Bruno (Omelia del 03-01-2021)
Dio si è fatto carne per darci il suo cuore
"La sapienza fa il proprio elogio, in Dio trova il proprio vanto, in mezzo al suo popolo proclama la sua gloria". (Sir 24,1-4.12-16)
Tutto oggi ci parla della preesistenza di Cristo. Una liturgia ricca che parla del Figlio come Sapienza. "La Sapienza fa il suo elogio" leggiamo nella prima lettura ... (continua)
don Mario Simula (Omelia del 03-01-2021)
Ho preso casa nel dolore accanto
Quanto sarebbe straordinario se fosse visibile ai nostri occhi che la Sapienza "ha fissato la sua tenda in mezzo a noi, nelle nostre comunità, nelle nostre Chiese, nei nostri cuori"!
Parleremmo lo stesso suo linguaggio. Ci comprenderemmo come compaesani di vecchia data, tutti amici fra di loro. Spe ... (continua)
don Alessandro Farano (Omelia del 03-01-2021)
Lectio Divina - II Domenica dopo Natale - Anno B
... (continua)
padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 03-01-2021)
Natale di Sapienza e di ripresa
Il Verbo di Dio, ossia la Parola per mezzo della quale Dio aveva creato tutto il mondo, identificata anche con la Sapienza di Dio e anche con Dio stesso, quando venne la pienezza del tempo (Gal 4, 3) si è incarnata e ha assunto il nostro tempo, è entrata nella nostra storia e si è resa partecipe del ... (continua)
La seconda domenica dopo Natale ci permette di ritornare sul prologo del Vangelo secondo Giovanni.
È un testo che va letto e riletto con calma, affinché parli chiaramente al nostro cuore. Ognuno può soffermarsi dove si sente più attratto e maggiormente consolato.
In questa breve riflessione vogli ... (continua)
mons. Erio Castellucci diocesi di Modena-Nonantola (Omelia del 03-01-2021)
E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi
... (continua)
padre Paul Devreux (Omelia del 03-01-2021)
Commento su Giovanni 1,1-18
Oggi ascoltiamo il prologo di Giovanni che è anche la lettura che si legge il 25 dicembre, giorno di Natale, perché spiega chi è questo bambino e cosa è venuto a fare.
In principio era il Verbo,
e il Verbo era presso Dio
e il Verbo era Dio.
Verbo è la Parola di Dio.
Egli era, in principio, pres ... (continua)
diac. Vito Calella (Omelia del 03-01-2021)
Custodiamo e testimoniamo la ?Sapienza? che è Cristo
La "personificazione della Sapienza" nei libri dell'Antico Testamento.
La Sapienza rivelata nella natura.
Basta fermarsi un poco in silenzio di fronte alla bellezza della natura, sia contemplandola nelle sue piccolissime parti del tutto, sia nell'immensità dei suoi paesaggi, anche facendo tesoro d ... (continua)
padre Ermes Ronchi (Omelia del 03-01-2021)
Siamo fili dell'unico arazzo dell'essere
Un Vangelo che toglie il fiato, che impedisce piccoli pensieri e spalanca su di noi le porte dell'infinito e dell'eterno. Giovanni non inizia raccontando un episodio, ma componendo un poema, un volo d'aquila che proietta Gesù di Nazaret verso i confini del cosmo e del tempo. In principio era il Verb ... (continua)
don Roberto Fiscer (Omelia del 03-01-2021)
#StradeDorate - Commento su Giovanni 1,1-18
... (continua)
fr. Massimo Rossi (Omelia del 03-01-2021)
Commento su Giovanni 1,1-18
Eccoci ancora a misurarci con il Prologo di Giovanni... ormai lo conosciamo a memoria... e questo non è del tutto positivo. Perché, quando una "parola" si conosce a memoria, si rischia di pronunciarla senza più farci attenzione... e la parola si perde.
La prova del nove ce la dà il Padre Nostro, nu ... (continua)
COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di Gigi Avanti
"Nomen omen" si dice. Il significato di "nomen omen" risale agli antichi romani secondo i quali nel nome delle persone era indicato il loro stesso destino.
Anche nel pensiero biblico il nome rappresenta e significa l'essere stesso nella sua ... (continua)
Omelie.org (bambini) (Omelia del 03-01-2021)
Siamo nella seconda domenica di Natale e ancora una volta ci viene proposta, nelle letture di oggi, una pagina di Vangelo che abbiamo già ascoltata proprio nel giorno di Natale.
Se la Chiesa ci presenta in breve tempo, per ben due volte, lo stesso brano significa che questo è proprio importante.
V ... (continua)
Paolo De Martino (Omelia del 03-01-2021)
Voliamo alto
Oggi cari amici voliamo altissimo in compagnia di Giovanni, il teologo.
San Giovanni ha come simbolo l'aquila, perché come si credeva che l'aquila potesse fissare il sole, anche lui nel suo Vangelo fissò la profondità di Dio.
Al termine del suo Vangelo scrive questi versetti, quasi un riassunto di ... (continua)
Diocesi di Vicenza (Omelia del 03-01-2021)
La Parola - Commento al Vangelo di Giovanni (Gv 1,1-18)
... (continua)
mons. Roberto Brunelli (Omelia del 03-01-2021)
Non separare il Natale dalla Pasqua
Tra le celebrazioni del tempo natalizio, ciascuna delle quali evidenzia un diverso aspetto dell'ingresso di Gesù nel mondo, quella di oggi può essere intesa come il terzo racconto della natività. Marco lo ignora: il suo vangelo comincia con Gesù adulto, pronto a svolgere la sua missione; Matteo e Lu ... (continua)
don Claudio Luigi Fasulo (Omelia del 03-01-2021)
Abbiamo bisogno che Dio ci parli; allora entriamo in relazione con la Parola di Dio! (Seconda domenica del Tempo di Natale)
... (continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) (Omelia del 03-01-2021)
Commento su Sir 24,1-4.12-16; Sal 147; Ef 1,3-6.15-18; Gv 1,1-18
Le letture di questa domenica ci pongono una semplice domanda: "Dio si è fatto uomo: perché?".
Non è di certo in questa paginetta che riusciremo a dare una risposta, ma una breve riflessione possiamo farla.
Innanzitutto viviamo una doppia incarnazione, tant'è che nel Credo, la formula della nostra ... (continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) (Omelia del 03-01-2021)
Commento su Sir 24,1-4.12-16; Sal 147; Ef 1,3-6.15-18; Gv 1,1-18
Al termine del tempo di Natale la liturgia di questa domenica può essere vista come un riassunto degli avvenimenti che abbiamo vissuto e una prospettiva per quelli futuri.
Le letture di questa seconda domenica del tempo di Natale ci propongono una riflessione sulla "sapienza" e su Gesù, che sono in ... (continua)
don Nicola Salsa (Omelia del 03-01-2021)
Dio spoglia se stesso, diventa uomo (Gv 1,1-18)
... (continua)
Audio commento alla liturgia - Gv 1,1-18
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Il bellissimo prologo del Vangelo offre tantissimi spunti che qui naturalmente non possiamo trattare tutti. Il prologo inizia con le parole che richiamano il libro della Genesi: in principio. Ecco vi è un principio nella nostra vita, nelle nostre azioni, è un ricapitolare tutto in Cristo. Significa ... (continua)
don Luciano Cantini (Omelia del 05-01-2020)
Abbiamo contemplato la sua gloria
In principio
Nella nostra fantasia, nei nostri ricordi, abbiamo un'idea del Natale piuttosto legata al vangelo di Luca che leggiamo nella messa della notte: il Bambino nella stalla, i pastori, gli angeli. Questa immagine del Natale si è scolpita nella memoria insieme ai canti e agli addobbi, ci ren ... (continua)
Diocesi di Vicenza (Omelia del 05-01-2020)
La Parola - Commento al Vangelo di Giovanni (Gv 1,1-18)
... (continua)
Luca Rubin (Omelia del 05-01-2020)
Imposta il navigatore: Dio è vicino
In questi giorni prima dell'Epifania non ti raccapezzi più se è lunedì, giovedì oppure... ah già è domenica! Giorni molto simili tra loro: vacanze (chi può), mangiate, dolci, parenti, regali... e sì, siamo tutti un po' stanchi di questo protrar ... (continua)
don Lucio D'Abbraccio (Omelia del 05-01-2020)
Il tuo Verbo onnipotente è sceso dal cielo
La liturgia di questa domenica ripropone il Prologo del Vangelo di san Giovanni, proclamato solennemente nella terza messa del giorno di Natale. Questo mirabile testo esprime, nella forma di un inno, il mistero dell'Incarnazione, predicato dai testimoni oculari, gli Apostoli, in particolare da Giova ... (continua)
Omelie.org - autori vari (Omelia del 05-01-2020)
COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di padre Gianmarco Paris
La tenda di Dio tra quelle degli uomini
La liturgia dei giorni di Natale ci invita a contemplare il mistero dell'incarnazione a partire dagli eventi e dai personaggi che hanno caratterizzato la nascita di Gesù: l'annuncio ai past ... (continua)
Omelie.org (bambini) (Omelia del 05-01-2020)
Oggi è la seconda domenica dopo Natale e la liturgia ci propone il prologo del Vangelo di San Giovanni.
Intanto cerchiamo di capire che cosa significa la parola "prologo".
Significa "prima parte" di un discorso, o di un'opera, o di un fatto che annuncia un qualcosa. Deriva infatti dalla parola gre ... (continua)
don Alberto Brignoli (Omelia del 05-01-2020)
Da principio, il Dio della Carne
Quante cose, nel mondo, non si vedono, eppure esistono. Le filosofie razionaliste, da Cartesio in poi, cercarono di dimostrare che ciò che non si vede, che non si percepisce, che non si sente e non si osserva, non può esistere: esiste solo ciò che io vedo e sperimento, il resto è frutto di fantasia ... (continua)
don Domenico Bruno (Omelia del 05-01-2020)
Il chiodo fisso di Dio
Abbiamo un dono che non riusciamo a valorizzare bene: essere figli di Dio. Dio non genera, Dio crea dal nulla. Il modo che usa per creare è pensare e dare un nome al suo pensiero. Da quel momento esso vive di vita propria.
Un pensiero è da sempre, ma prende vita dopo che gli diamo un nome. Gesù è ... (continua)
don Mario Simula (Omelia del 05-01-2020)
Riconosceremo la Sua Tenda?
Il nostro Dio, il Dio che conosciamo attraverso la sua Parola, è un Dio che ha le sue preferenze.
La prima grande preferenza di Dio è stare con gli uomini.
Fra gli uomini preferisce la compagnia di quelli che nessuno vede. Magari sono dentro le nostre case e nessuno li vede. Forse sono nel nostr ... (continua)
don Alessandro Farano (Omelia del 05-01-2020)
Video commento al Vangelo - 5 Gennaio - II Domenica dopo Natale - Anno A
... (continua)
padre Ermes Ronchi (Omelia del 05-01-2020)
Icone di Dio: c'è santità e luce in ogni vita
Vangelo immenso, un volo d'aquila che ci impedisce piccoli pensieri, che opera come uno sfondamento verso l'eterno: verso «l'in principio» (in principio era il Verbo) e il «per sempre». E ci assicura che un'onda immensa viene a battere sui promontori della nostra esistenza (e il Verbo si fece carne) ... (continua)
mons. Roberto Brunelli (Omelia del 05-01-2020)
E venne ad abitare in mezzo a noi
Le celebrazioni del periodo natalizio sono ciascuna un diverso approfondimento del tema centrale: l'ingresso nel mondo del Redentore. Quella di oggi si colloca tra due celebrazioni che, non cadendo di domenica, non abbiamo avuto modo di segnalare e commentare: Capodanno e l'Epifania.
Per la verità, ... (continua)
diac. Vito Calella (Omelia del 05-01-2020)
Natale: festa della nostra rinascita continua in Cristo
È la seconda volta che ascoltiamo la parola del Signore tratta dal prologo del Vangelo di Giovanni. Il suo annuncio lo avevamo accolto nel giorno stesso di Natale e lo vogliamo custodire anche in questa seconda domenica dopo la solennità che celebra la nascita di Gesù, proclamata solennemente nel pr ... (continua)
padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 05-01-2020)
L'Eternità entra nel tempo per noi
Ma chi è poi questo Bambino così preconizzato al punto da apportare uno sconvolgimento nella storia e nella vita dell'uomo? Lo si vede esile nella grotta di Betlemme, abbandonato alle braccia solerti di una mamma e alle premure di un papà che si prenderà cura di lui, ma allo stesso tempo riscontriam ... (continua)
don Domenico Luciani (Omelia del 05-01-2020)
Lectio Divina. Solo da Dio grazia su grazia
... (continua)
frate Attilio Gueli (Omelia del 05-01-2020)
II Domenica dopo Natale: Gesù è la Luce!
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Commento al Vangelo di Giovanni 1,29-34
Commento audio al Vangelo di oggi al seguente link
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mons. Antonio Riboldi (Omelia del 03-01-2016)
Gesù venne tra i suoi
Oggi, con il Vangelo di Giovanni, la Chiesa continua a farci respirare la Bellezza del Natale di Gesù, con inizio che celebra la solennità e Misericordia di Dio, il cui Figlio, il Verbo, si fa carne.
Leggiamolo insieme: è la bellezza del nostro credo:
"In principio era il Verbo, e il Verbo era pre ... (continua)
Wilma Chasseur (Omelia del 03-01-2016)
Audio commento alla liturgia - Gv 1,1-18
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Missionari della Via (Omelia del 03-01-2016)
Oggi abbiamo l'occasione di meditare sullo splendido "prologo" di Giovanni; il prologo è come un'introduzione che aiuta a capire tutto il Vangelo: per chi ne capisce di musica, è come la chiave di violino posta all'inizio dello spartito, che aiuta a capire come suonare e cantare l'intero brano.
Gi ... (continua)
don Luca Garbinetto (Omelia del 03-01-2016)
Grazia e verità
Dall'infinita pienezza della Trinità, dall'intimità del cuore di Dio, il Verbo è venuto portandoci ?grazia e verità'. Dall'eterno è disceso nel tempo, che in Lui è stato creato, regalando a tutti gli uomini la luce di ?grazia e verità'. La sua tenda piantata in mezzo al deserto dell'umanità, per far ... (continua)
don Alberto Brignoli (Omelia del 03-01-2016)
Il potere di una tenda
Il testo del Prologo del Vangelo di Giovanni è infaticabile, sembra non abbandonarci mai! In questi giorni del Tempo di Natale l'abbiamo letto e riletto più volte, e ogni volta ce lo ritroviamo avvolto da quest'aura di mistero che ci rende comprensibile solo parzialmente l'intensità e la profondità ... (continua)
Agenzia SIR (Omelia del 03-01-2016)
Commento su Giovanni 1,1-18
Siamo alla fonte di ogni cosa, come alla prima delle parole sacre della Bibbia; questo Vangelo ci porta in Dio stesso, principio di tutto e di ciascuno di noi messo nella condizione di essere veramente suo figlio. La vita in Dio - dove il Verbo è tutto rivolto al Padre - è anche la sostanza della no ... (continua)
padre Antonio Rungi (Omelia del 03-01-2016)
Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi
In questa seconda domenica di Natale, ritorna nel testo del Vangelo di oggi il prologo del quarto vangelo, quello di Giovanni, al cui centro c'è il mistero di Gesù Cristo, Verbo Incarnato. Questo testo si aggancia idealmente alla terza messa di Natale, quella del giorno, in cui lo stesso brano del v ... (continua)
Omelie.org - autori vari (Omelia del 03-01-2016)
COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di padre Gianmarco Paris
La tenda dell'incontro
Il mistero dell'incarnazione che stiamo celebrando in questi giorni è così profondo che lo si può continuamente contemplare senza esaurirlo e comprenderlo mai abbastanza. La liturgia del Natale ci accompagn ... (continua)
Omelie.org (bambini) (Omelia del 03-01-2016)
Oggi ascoltiamo un Vangelo alla prima lettura non facile da capire, che può aiutarci a vivere la nascita del Signore come compimento di una Parola di Promessa per tutti.
Questo perché Giovanni vuole iniziare la sua Buona Notizia in modo diverso rispetto a Matteo e Luca, anche perché scrive qualche ... (continua)
don Roberto Rossi (Omelia del 03-01-2016)
La luce splende tra le tenebre
Si fa riflessione vitale il mistero e l'opera di Gesù nel mondo e la nostra dignità di essere pienamente figli di Dio per sempre.
"In principio era il Verbo e il Verbo era presso Dio, e il Verbo era Dio... Il Verbo si è fatto carne ed è venuto ad abitare in mezzo a noi. La luce splende nelle tenebr ... (continua)
padre Ermes Ronchi (Omelia del 03-01-2016)
Vertigine del Natale: il potere di diventare figli di Dio
«In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio». Giovanni inizia il suo Vangelo con un volo d'aquila, un inno immenso che ci impedisce di pensare piccoli pensieri, che opera come uno sfondamento sulle pareti dei nostri giorni verso l'eterno, verso l'"in principio", verso il ... (continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) (Omelia del 03-01-2016)
Commento su Sir 24,1-4.12-16; Sal 147; Ef 1,3-6.15-18; Gv 1,1-18
Giovanni narra, nel suo Evangelo, che la vita pubblica di Gesù ha inizio nel contesto di una festa di nozze, a cui è invitato assieme a Maria sua madre e ai suoi discepoli che, dappoco tempo si scelto. Dunque la vita del Maestro dell'umanità, qui rappresentata da dodici discepoli, comincia con una f ... (continua)
padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 03-01-2016)
La Sapienza che tutti coinvolge
Nel Natale il mistero di Dio si rivela e il Dio nascosto si rende manifesto nell'evento incarnazione. A Betlemme si verifica infatti che Dio, in se misterioso e ineffabile, si avvicina all'uomo e si rende manifesto tangibilmente, in modo tale che l'uomo immediatamente possa aderirvi. Cosa c'è infatt ... (continua)
Siamo destinatari di un dono impensabile
La celebrazione del Natale è accompagnata da una serie di feste che concorrono a conferirgli un clima di letizia e nello stesso tempo ne mettono in luce particolari aspetti. Domenica scorsa, festa della famiglia di Nazaret, l'attenzione era sul fatto che venendo nel mondo Gesù ha voluto, come tutti ... (continua)
don Luciano Cantini (Omelia del 03-01-2016)
Abbiamo contemplato la sua gloria
Il Verbo era presso Dio
Bereshit (In principio) è la prima parola della Scrittura ma anche il nome del primo libro (Genesi): In principio Dio creò il cielo e la terra(Gen 1,1); l'atto creativo di Dio dà origine al tempo, alle cose, alla storia.
Giovanni, all'inizio del suo vangelo, scava ancora pi ... (continua)
don Roberto Fiscer (Omelia del 03-01-2016)
#StradeDorate - Commento su Giovanni 1,1-18
... (continua)
Siamo ancora in tempo di Natale, seguiamo il percorso dell'azione di Dio, nella creazione prima e nella storia degli uomini.
E' un percorso che sappiamo essere di miliardi di anni, da quando almeno il nostro universo esiste, ed è un percorso che ha consentito alla Parola/azione di Dio di fiorire i ... (continua)
Diocesi di Vicenza (Omelia del 03-01-2016)
La Parola - commento a Gv 1, 1-18
Commento a cura di don Giovanni Battista Borsato.
Registrato nella chiesa parrocchiale di san Giovanni Battista, Longa di Schiavon, Vicenza. ... (continua)
Audio commento alla liturgia
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don Claudio Doglio (Omelia del 04-01-2015)
A chi l'accoglie dà il potere di diventare..
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Non ci manchi il Logos!
Tra i ricordi della mia gioventù studentesca c'è quello di un professore che, di fronte a noi alunni che facevamo affermazioni fuori luogo o senza senso, diceva: "Vi manca il logos!". Conoscendo i tanti significati del termine greco "logos", subito pensavamo all'uso di ragione, per cui quando si ven ... (continua)
fr. Massimo Rossi (Omelia del 04-01-2015)
Ancora una volta abbiamo ascoltato il Prologo del Vangelo di Giovanni: avrete certamente notato le affinità con la pagina del Siracide, nonostante la distanza di duecento anni che separa i due testi... La Sapienza cantata nel libro di Ben Sirach (figlio di Sirach) dice di se stessa: "Nella tenda san ... (continua)
don Marco Pozza (Omelia del 04-01-2015)
Ha preso carne. Finalmente
Scelse la carne ch'era il punto di massima lontananza dal Cielo: «Il Verbo si fece carne» (Gv 1,14). Non fu per spavalda provocazione ma per la più intima delle affinità: scegliere ciò ch'era debole per confondere i forti, sposare il lontano per farlo sentire vicino, inabissarsi nell'uomo perché il ... (continua)
padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 04-01-2015)
Fare la scelta di Dio
Il cosmo è una realtà creata il cui inizio e la cui sussistenza dipendono da Dio. Nella Scrittura si evince più volte che Dio, anche nella creazione, agisce per mezzo della sua Parola, a volte definita anche Sapienza di Dio, la quale è in definitiva il Figlio Gesù Cristo. Egli è il luogo in cui si r ... (continua)
Nel quieto silenzio, il Verbo si fece carne
Siamo alla fine del periodo natalizio ed oggi celebriamo la seconda domenica di Natale, a pochi giorni dall'inizio del nuovo anno, dopo il frastuono dei botti di capodanno, delle discoteche al chiuso o in piazza, delle tante feste rumorose che anche quest'anno hanno segnato il passaggio al nuovo ann ... (continua)
don Luciano Cantini (Omelia del 04-01-2015)
Ha dato potere
In principio
Inizia così il "viaggio" di Giovanni, del suo vangelo, di coloro che lo stanno ascoltando, facendoci fare un percorso a ritroso alla ricerca di ciò che è "in principio", non solo nel tempo e nello spazio quasi annullandoli, ma soprattutto nella profondità di ciò che è, nel fondamento d ... (continua)
mons. Roberto Brunelli (Omelia del 04-01-2015)
La luce, un simbolo di valore universale
I vangeli del tempo natalizio sono tratti dai primi capitoli di Matteo e di Luca, i quali parlano della nascita di Gesù vista, per così dire, dal basso, nell'ottica terrena. Giovanni invece (vangelo di oggi, 1,1-18) guarda "dall'alto" all'ingresso del Figlio di Dio nel mondo: i precedenti divini del ... (continua)
don Roberto Fiscer (Omelia del 04-01-2015)
#StradeDorate - Commento su Giovanni 1,1-18
... (continua)
COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di padre Alvise Bellinato
UN NUOVO PRINCIPIO
Nel Nuovo Testamento ci sono due parole greche che servono ad indicare il tempo.
La prima è kronos e indica il tempo secondo una prospettiva umana, quello che si misura con l'orologio e che è composto di ore, m ... (continua)
Omelie.org (bambini) (Omelia del 04-01-2015)
Il brano del vangelo di Giovanni che oggi abbiamo ascoltato è chiamato "prologo".
Vi chiederete: "Che cos'è un prologo?".
È una introduzione che serve a dare chiarezza a tutto il resto dell'opera.
Per chi se ne intende di musica, è come la chiave di violino o la chiave di basso poste all'inizio d ... (continua)
Agenzia SIR (Omelia del 04-01-2015)
L'innesto di Dio nella storia. Questo è il filo della Parola di questa domenica. Il Siracide presenta la Sapienza trascendente che viene mandata sulla terra, in un preciso tempo e luogo, perché abbia una sua patria. E la Sapienza discende tra gli uomini: "Nella città che egli ama mi ha fatto abitare ... (continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) (Omelia del 04-01-2015)
Commento su Sir 24,1-4.12-16; Ef 1,3-6.15-18; Gv 1,1-18
EFESINI 1, 3-6 15-18
Dio Dall'inizio dei tempi aveva pensato a noi per renderci suoi figli, per rispondere ad una vita di santità, cioè a una relazione di amore forte e incondizionato con il Signore, senza distinzioni di origine e di razza, tutti conglobati e rivolti ad una comune predestinazione.
... (continua)