LA CHIESA

      


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LITURGIA

> 23 Maggio 2020 <

Giovedì 21 Maggio 2020

Venerdì 22 Maggio 2020

Sabato 23 Maggio 2020

Domenica 24 Maggio 2020

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Mercoledì 27 Maggio 2020

Giovedì 28 Maggio 2020

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(es. Mt 28,1-20):
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  Sabato della VI settimana di Pasqua (Messa del mattino)

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Bianco
EP066 ;
Gesù continua ad aprirsi con i suoi nei giorni che precedono la passione. Gli piace anticipare le realtà sublimi che otterrà per i suoi attraverso la sua ormai prossima morte e la sua risurrezione.
Cristo, Mediatore tra Dio e gli uomini, ha reso possibile che ci fosse una sola famiglia nel cielo e sulla terra, la famiglia dei figli di Dio. Il Padre eterno è nostro Padre, il suo regno, la sua casa e la vita divina del Cristo sono anche nostri. "Il Padre - posso dire con Gesù - mi ama". È in questo nuovo ordine che la preghiera cristiana trova il suo posto. Noi prima non sapevamo chiedere, e non potevamo farlo. Non si tratta di pregare ma "di avere una relazione di amicizia con colui che, noi lo sappiamo, ci ama" (Teresa di Gesù, Vita 8). Noi, prima, non sapevamo domandare e non potevamo farlo. Ma, attualmente, dato che il Padre ci ama e desidera la nostra amicizia, possiamo essere sicuri di essere ascoltati, e di ricevere una grande gioia da quella amorosa comunicazione con lui, che è la preghiera. La nostra preghiera non è soltanto nostra, essa è anche e soprattutto quella di Cristo. Così terminano le preghiere della liturgia e così deve terminare la nostra: per Cristo nostro Signore.

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Antifona d'ingresso
Voi, popolo che Dio si è acquistato,
proclamate le sue opere meravigliose:
dalle tenebre vi ha chiamati alla sua ammirabile luce.
Alleluia. (Cf. 1Pt 2,9)



Colletta
O Signore, disponi sempre al bene i nostri cuori,
perché, nel continuo desiderio di elevarci a te,
possiamo vivere pienamente il mistero pasquale.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

Dove la solennità dell'Ascensione è celebrata il giovedì, si dice la colletta seguente:
O Padre, il tuo Figlio unigenito, prima di salire al cielo,
ha promesso ai suoi apostoli lo Spirito Santo:
tu, che hai dato loro la multiforme ricchezza della Sapienza eterna,
concedi anche a noi di ricevere i doni del tuo Spirito.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.













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Prima lettura

At 18,23-28
Apollo dimostrava attraverso le Scritture che Gesù è il Cristo.

Dagli Atti degli Apostoli

Trascorso ad Antiòchia un po' di tempo, Paolo partì: percorreva di seguito la regione della Galàzia e la Frìgia, confermando tutti i discepoli.
Arrivò a Èfeso un Giudeo, di nome Apollo, nativo di Alessandria, uomo colto, esperto nelle Scritture. Questi era stato istruito nella via del Signore e, con animo ispirato, parlava e insegnava con accuratezza ciò che si riferiva a Gesù, sebbene conoscesse soltanto il battesimo di Giovanni.
Egli cominciò a parlare con franchezza nella sinagoga. Priscilla e Aquila lo ascoltarono, poi lo presero con sé e gli esposero con maggiore accuratezza la via di Dio.
Poiché egli desiderava passare in Acàia, i fratelli lo incoraggiarono e scrissero ai discepoli di fargli buona accoglienza. Giunto là, fu molto utile a quelli che, per opera della grazia, erano divenuti credenti. Confutava infatti vigorosamente i Giudei, dimostrando pubblicamente attraverso le Scritture che Gesù è il Cristo.

Parola di Dio




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Salmo responsoriale

Sal 46

Dio è re di tutta la terra.

Popoli tutti, battete le mani!
Acclamate Dio con grida di gioia,
perché terribile è il Signore, l'Altissimo,
grande re su tutta la terra.

Perché Dio è re di tutta la terra,
cantate inni con arte.
Dio regna sulle genti,
Dio siede sul suo trono santo.

I capi dei popoli si sono raccolti
come popolo del Dio di Abramo.
Sì, a Dio appartengono i poteri della terra:
egli è eccelso.












Canto al Vangelo (Gv 16,28)
Alleluia, alleluia.
Sono uscito dal Padre e sono venuto nel mondo;
ora lascio il mondo e vado al Padre.
Alleluia.


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Vangelo

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Gv 16,23-28
Il Padre vi ama, perché voi avete amato me e avete creduto.


+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«In verità, in verità io vi dico: se chiederete qualche cosa al Padre nel mio nome, egli ve la darà. Finora non avete chiesto nulla nel mio nome. Chiedete e otterrete, perché la vostra gioia sia piena.
Queste cose ve le ho dette in modo velato, ma viene l'ora in cui non vi parlerò più in modo velato e apertamente vi parlerò del Padre. In quel giorno chiederete nel mio nome e non vi dico che pregherò il Padre per voi: il Padre stesso infatti vi ama, perché voi avete amato me e avete creduto che io sono uscito da Dio.
Sono uscito dal Padre e sono venuto nel mondo; ora lascio di nuovo il mondo e vado al Padre».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Gesù ci ha comandato di pregare il Padre nel suo nome. Con la fiducia nella potenza di questa intercessione, diciamo:
Ascoltaci, o Padre, nel nome del tuo Figlio.

- Per tutti i laici chiamati per la vocazione battesimale ad evangelizzare le loro famiglie e i loro ambienti di vita, perchè siano consapevoli e responsabili della loro missione. Preghiamo.
- Per i coniugi cristiani, perchè riscoprano il valore e l'impegno della loro ministerialità nell'educare la fede dei loro figli. Preghiamo.
- Per tutti gli uomini religiosi che invocano Dio, sotto qualunque forma, perchè siano illuminati a scoprire nella mediazione di Cristo l'efficacia della preghiera. Preghiamo.
- Per i nostri giovani, perchè abbiano la grazia di incontrare nel loro cammino, adulti ricchi di umanità e di fede, capaci di far trasparire la paternità di Dio. Preghiamo.
- Per noi che abbiamo ricevuto lo Spirito Santo nel sacramento della confermazione, perchè partecipando alle nostre liturgie siamo sempre più docili alla sua azione di supplica per tutti gli uomini. Preghiamo.
- Per le «scuole di preghiera». Preghiamo.
- Per i movimenti giovanili cristiani. Preghiamo.

O Dio, che ci hai rivelato nel Cristo il mistero della preghiera fatta nel suo nome, per introdurci nella comunione di vita con te, rendici docili alle ispirazioni del tuo Spirito che continuamente geme in noi. Per Cristo nostro Signore. Amen.


Preghiera sulle offerte
Santifica, o Signore, i doni che ti presentiamo
e, accogliendo questo sacrificio spirituale,
trasforma anche noi in offerta perenne a te gradita.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:
Accogli, o Signore, i nostri doni
e fa' che i tuoi figli, riuniti nel tuo nome,
si offrano a te in sacrificio di lode.
Per Cristo nostro Signore.


PREFAZIO PASQUALE I, II, III, IV, V
Dove la solennità dell'Ascensione è celebrata il giovedì, prefazio pasquale o dell'Ascensione.
Oppure, Dopo l'Ascensione.


Antifona alla comunione
Padre, quelli che mi hai dato
siano anch'essi con me dove sono io,
perché contemplino la gloria che mi hai dato. Alleluia. (Gv 17,24)

Oppure:
Il Padre stesso vi ama, perché voi avete amato me
e avete creduto che io sono venuto da Dio. Alleluia. (Gv 16,27)


Preghiera dopo la comunione
O Padre, che ci hai nutriti con questo sacramento,
ascolta la nostra umile preghiera: il memoriale della Pasqua,
che Cristo tuo Figlio ci ha comandato di celebrare,
ci edifichi sempre nel vincolo della tua carità.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:
Nutriti dall'unico pane,
che sempre rinnova la famiglia umana,
ti preghiamo, Signore:
fa' che dalla partecipazione
al sacramento dell'unità
attingiamo un amore autentico e puro.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

don Carlo Occelli     (Omelia del 15-05-2021)
Commento al Vangelo 5 febbraio 2021
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(continua)
don Carlo Occelli     (Omelia del 15-05-2021)
Commento al Vangelo 15 maggio 2021
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(continua)
don Domenico Bruno     (Omelia del 15-05-2021)
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(continua)
don Marco Scandelli     (Omelia del 15-05-2021)
#2minutiDiVangelo - VI Sabato Pasqua - Chiedere nel nome di Gesù, cioè da figli di un Padre buono
Commento al Vangelo del VI Sabato di Pasqua - a cura di don Marco Scandelli #2minutiDiVangelo ---- Gv 16 23-28 ...
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don Alessandro Farano     (Omelia del 15-05-2021)
Sabato - VI settimana di Pasqua - Commento al Vangelo
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(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 15-05-2021)
Comento su Gv 16,23-28
«Disse Gesù ai suoi discepoli: «In verità, in verità io vi dico: se chiederete qualche cosa al Padre nel mio nome, egli ve la darà. Finora non avete chiesto nulla nel mio nome. Chiedete e otterrete, perché la vostra gioia sia piena. Queste cose ve le ho dette in modo velato, ma viene l'ora in cui ...
(continua)
don Nicola Salsa     (Omelia del 15-05-2021)
Chiedete e otterrete (Gv 16,23-28)
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(continua)
don Nicola Salsa     (Omelia del 23-05-2020)
Chiedete nel nome di Gesù Cristo
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(continua)
don Carlo Occelli     (Omelia del 23-05-2020)
Commento al vangelo 23 maggio 2020
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don Domenico Bruno     (Omelia del 23-05-2020)
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don Marco Scandelli     (Omelia del 23-05-2020)
Pregare "in" Gesù. Fonte di perdono e pace.
#2minutiDiVangelo Commento al Vangelo di don Marco Scandelli di Sabato 23 Maggio Giovanni 16,23b-28 -- Il perdono e la pace: sono i due doni che il Padre ci offre ogni volta che preghiamo "in" Gesù. Ripetendo il suo nome... ma soprattutto immergendoci nella sua vita. Buona visione. E c ...
(continua)
don Giampaolo Centofanti     (Omelia del 23-05-2020)

Gesù ha annunciato agli esordi della sua predicazione il farsi vicino del regno di Dio. Solo gradualmente ha ha rivelato il volto trinitario di Dio. Dio ci è Padre nello Spirito suo e del Figlio. Chiedere nel nome di Gesù non è una mera espressione formale, quasi come una magia. Si tratta di poter v ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 01-06-2019)
Commento su Gv 16,23b-28
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «In verità, in verità io vi dico: se chiederete qualche cosa al Padre nel mio nome, egli ve la darà. Finora non avete chiesto nulla nel mio nome. Chiedete e otterrete, perché la vostra gioia sia piena. Queste cose ve le ho dette in modo velato, ma viene l ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 12-05-2018)
Commento su Gv 16, 24
«Finora non avete chiesto nulla nel mio nome. Chiedete e otterrete, perché la vostra gioia sia piena.» Gv 16, 24 Come vivere questa Parola? Leggiamo tra le righe, in questo versetto, un invito alla preghiera. La preghiera è richiesta, nella sua forma prima e più spontanea. Qualcuno disprezza o sm ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 27-05-2017)
Commento su Gv 16,24
"Finora non avete chiesto nulla nel mio nome. Chiedete e otterrete, perché la vostra gioia sia piena". Gv 16,24 Come vivere questa Parola? Una cosa sta a cuore a Gesù: la nostra gioia! Ma non una gioia generica, quello piena! Egli si fa mediatore tra noi e il Padre per ottenerci il suo stesso Spi ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 07-05-2016)
Commento su Gv 16,23-24
Quel giorno non mi domanderete più nulla. In verità, in verità io vi dico: se chiederete qualche cosa al Padre nel mio nome, egli ve la darà. Finora non avete chiesto nulla nel mio nome. Chiedete e otterrete, perché la vostra gioia sia piena. Gv 16,23-24 Come vivere questa Parola? Il verbo greco ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 16-05-2015)

Chiediamo per ottenere una gioia piena! Gesù quasi rimprovera i suoi discepoli perché non hanno ancora chiesto nulla al Padre nel suo nome. È un modo per ribadire la sua profonda intimità con Dio e la sua relazione speciale con lui. Gesù è il mediatore, l'intercessore, colui che fa da ponte fra noi ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 16-05-2015)
Commento su At 18, 24-25
"Arrivò a Èfeso un Giudeo, di nome Apollo, nativo di Alessandria, uomo colto, esperto nelle Scritture. Questi era stato istruito nella via del Signore e, con animo ispirato, parlava e insegnava con accuratezza ciò che si riferiva a Gesù, sebbene conoscesse soltanto il battesimo di Giovanni." At 18 ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 11-05-2013)
Commento su Gv 16,23b-28
Il discepolo è chiamato a chiedere al Padre nel nome di Gesù, a pregare Dio attraverso il Maestro. Perciò le nostre preghiere liturgiche terminano sempre con l'invocazione per Cristo Nostro Signore cui rispondiamo con un laconico e spento amen (che dovrebbe esprimere con forza tutta la nostra approv ...
(continua)