LA CHIESA

      


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(es. Mt 28,1-20):
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  San Giosafat

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Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Rosso
Scheda Agiografica: San Giosafat
S1112 ; PO324

San Giosafat, nato a Wolodymyr in Volynia (Ucraina) nel 1580 c. da genitori ortodossi, aderì alla Chiesa Rutena unita a Roma. Accolto nell'Ordine monastico Basiliano (1604), fu poi arcivescovo di Polozk (1617). Nella sua missione operò incessantemente per la promozione religiosa e sociale dei popoli e per l'unità dei cristiani incontrando l'ostilità dei potenti. Per questo morì martire (Vitebsk, Bielorussia, 12 novembre 1623).

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Antifona d'ingresso
Secondo l'alleanza del Signore e le leggi dei padri,
i santi di Dio sono rimasti nell'amore fraterno:
in loro vi erano un solo spirito e una sola fede.


Colletta
Suscita nella tua Chiesa, o Signore,
lo Spirito che colmò san Giosafat
e lo spinse a dare la vita per il suo gregge,
e per sua intercessione fa' che anche noi,
fortificati dallo stesso Spirito,
non esitiamo a donare la vita per i fratelli.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.







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Prima lettura

Fm 1,7-20
Accoglilo non più come schiavo, ma come fratello carissimo.

Dalla lettera di san Paolo apostolo a Filèmone

Fratello, la tua carità è stata per me motivo di grande gioia e consolazione, perché per opera tua i santi sono stati profondamente confortati.
Per questo, pur avendo in Cristo piena libertà di ordinarti ciò che è opportuno, in nome della carità piuttosto ti esorto, io, Paolo, così come sono, vecchio, e ora anche prigioniero di Cristo Gesù. Ti prego per Onèsimo, figlio mio, che ho generato nelle catene, lui, che un giorno ti fu inutile, ma che ora è utile a te e a me. Te lo rimando, lui che mi sta tanto a cuore.
Avrei voluto tenerlo con me perché mi assistesse al posto tuo, ora che sono in catene per il Vangelo. Ma non ho voluto fare nulla senza il tuo parere, perché il bene che fai non sia forzato, ma volontario. Per questo forse è stato separato da te per un momento: perché tu lo riavessi per sempre; non più però come schiavo, ma molto più che schiavo, come fratello carissimo, in primo luogo per me, ma ancora più per te, sia come uomo sia come fratello nel Signore.
Se dunque tu mi consideri amico, accoglilo come me stesso. E se in qualche cosa ti ha offeso o ti è debitore, metti tutto sul mio conto. Io, Paolo, lo scrivo di mio pugno: pagherò io. Per non dirti che anche tu mi sei debitore, e proprio di te stesso! Sì, fratello! Che io possa ottenere questo favore nel Signore; da' questo sollievo al mio cuore, in Cristo!

Parola di Dio




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Salmo responsoriale

Sal 145

Beato chi ha per aiuto il Dio di Giacobbe.

Il Signore rende giustizia agli oppressi,
dà il pane agli affamati.
Il Signore libera i prigionieri.

Il Signore ridona la vista ai ciechi,
il Signore rialza chi è caduto,
il Signore ama i giusti,
il Signore protegge i forestieri.

Egli sostiene l'orfano e la vedova,
ma sconvolge le vie dei malvagi.
Il Signore regna per sempre,
il tuo Dio, o Sion, di generazione in generazione.











Canto al Vangelo (Gv 15,5)
Alleluia, alleluia.
Io sono la vite, voi i tralci, dice il Signore;
chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto.
Alleluia.


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Vangelo

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Lc 17,20-25
Il regno di Dio è in mezzo a voi.


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, i farisei domandarono a Gesù: «Quando verrà il regno di Dio?». Egli rispose loro: «Il regno di Dio non viene in modo da attirare l'attenzione, e nessuno dirà: "Eccolo qui", oppure: "Eccolo là". Perché, ecco, il regno di Dio è in mezzo a voi!».
Disse poi ai discepoli: «Verranno giorni in cui desidererete vedere anche uno solo dei giorni del Figlio dell'uomo, ma non lo vedrete. Vi diranno: "Eccolo là", oppure: "Eccolo qui"; non andateci, non seguiteli. Perché come la folgore, guizzando, brilla da un capo all'altro del cielo, così sarà il Figlio dell'uomo nel suo giorno. Ma prima è necessario che egli soffra molto e venga rifiutato da questa generazione».

Parola del Signore


Preghiera dei fedeli
Con la sua morte e risurrezione, Cristo fa di noi degli uomini capaci di vivere come lui è vissuto. Domandiamo al Padre la grazia di agire da risorti e diciamo:
Vieni, Signore Gesù.

Nelle nostre case, ricche di tutto ma povere di amore e di preghiera, noi ti invochiamo:
Nei nostri ospedali dove il dolore annebbia la fede e spegne la speranza, noi ti invochiamo:
Nelle scuole e nelle fabbriche che programmano un avvenire privo di te, noi ti invochiamo:
In un mondo ancora pieno di infelici, sfruttati e perseguitati, noi ti invochiamo:
Nella gioia e nel dolore, nella vittoria e nel rimorso, noi ti invochiamo:
Nella nostra comunità, quando gli slanci cedono il passo ai tradimenti e ai compromessi, noi ti invochiamo:
Al tramonto della vita, alla sera d'ogni nostra giornata, all'alba d'ogni nostro progetto, noi ti invochiamo:

O Dio, ci proponi di vivere in terra come cittadini del cielo, d'essere nel mondo come lievito che vivifica. Poiché nulla è impossibile a te, donaci l'energia dello Spirito che ci aiuti a conformarci a Cristo nostro Signore. Egli è Dio e vive e regna con te nei secoli eterni. Amen.










Preghiera sulle offerte
Padre clementissimo,
effondi su queste offerte la tua benedizione
e confermaci nella fede
che san Giosafat testimoniò versando il suo sangue.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona alla comunione
«Chi avrà perduto la propria vita per causa mia,
la troverà in eterno», dice il Signore. (Mt 10,39)


Preghiera dopo la comunione
Questo santo convito ci conceda, o Signore,
lo spirito di fortezza e di pace,
perché a imitazione di san Giosafat
spendiamo volentieri la vita
per la gloria e l'unità della Chiesa.
Per Cristo nostro Signore.



O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

don Carlo Occelli     (Omelia del 11-11-2021)
Commento al Vangelo 11 novembre 2021
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don Domenico Bruno     (Omelia del 11-11-2021)
Il nostro audio quotidiano
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don Nicola Salsa     (Omelia del 11-11-2021)
Il regno di Dio è già in mezzo a voi (Lc 17,20-25)
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don Alessandro Farano     (Omelia del 11-11-2021)
Giovedì - XXXII del Tempo Ordinario - Anno B - Commento al Vangelo
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don Carlo Occelli     (Omelia del 12-11-2020)
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don Marco Scandelli     (Omelia del 12-11-2020)
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don Giampaolo Centofanti     (Omelia del 12-11-2020)

Non so con quale spirito quei farisei pongono a Gesù la domanda sui tempi del regno di Dio ma certo si tratta di un quesito che sorge anche in un profondo cammino di fede. Perché si comincia ad intuire che la grazia è misteriosa e può sconvolgere la vita. La risposta di Cristo è come sempre profonda ...
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don Nicola Salsa     (Omelia del 14-11-2019)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 15-11-2018)
Commento su Lc 17,20-21
«I farisei gli domandarono: «Quando verrà il regno di Dio?». Egli rispose loro: «Il regno di Dio non viene in modo da attirare l'attenzione, e nessuno dirà: «Eccolo qui», oppure: «Eccolo là». Perché, ecco, il regno di Dio è in mezzo a voi!»» Lc 17,20-21 Come vivere questa Parola? Tipica dell'uomo ...
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Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 16-11-2017)
Commento su Sap 7, 22
"Nella sapienza c'è uno spirito intelligente, santo, unico, molteplice, sottile, agile, penetrante, senza macchia, schietto, inoffensivo, amante del bene, pronto, libero, benefico, amico dell'uomo, stabile, sicuro, tranquillo, che può tutto e tutto controlla, che penetra attraverso tutti gli spiriti ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 10-11-2016)
Commento su Lc 17, 20-21
In quel tempo, i farisei domandarono a Gesù: «Quando verrà il regno di Dio?». Egli rispose loro: «Il regno di Dio non viene in modo da attirare l'attenzione, e nessuno dirà: "Eccolo qui", oppure: "Eccolo là". Perché, ecco, il regno di Dio è in mezzo a voi!». Lc 17, 20-21 Come vivere questa Parola? ...
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Paolo Curtaz     (Omelia del 12-11-2015)

Il Regno di Dio è già in mezzo a noi. Il problema è che non siamo capaci di vederlo e di riconoscerlo. Certo: è presente ma non è ancora compiuto e cresce giorno per giorno fino al ritorno glorioso del Signore alla fine della Storia. Ma, qui e adesso, sta a noi costruirlo, giorno per giorno. Il Regn ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 12-11-2015)
Commento su Sap 7, 2-,26
"La Sapienza È effluvio della potenza di Dio, emanazione genuina della gloria dell'Onnipotente; per questo nulla di contaminato penetra in essa. È riflesso della luce perenne, uno specchio senza macchia dell'attività di Dio e immagine della sua bontà". Sapienza 7, 2-,26 Come vivere questa Parola? ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 13-11-2014)

Chiaro, no? Nel senso: come è possibile leggere questa affermazione e poi dire che Gesù intendeva dire qualcos'altro e fare l'elenco dei cataclismi e dei segni dal cielo mandati per avvisarci della venuta imminente del Regno? E di profezie postume o amenità del genere? Gesù è lapidario: il Regno di ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 13-11-2014)
Commento su Fm 17-20
«Se dunque tu mi consideri amico, accoglilo (Onésimo) come me stesso. E se in qualche cosa ti ha offeso o ti è debitore, metti tutto sul mio conto. Io, Paolo, lo scrivo di mio pugno: pagherò io. Per non dirti che anche tu mi sei debitore, e proprio di te stesso! Sì, fratello! Che io possa ottenere q ...
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Paolo Curtaz     (Omelia del 14-11-2013)
Commento su Lc 17,20-25
Il Regno di Dio è in mezzo a noi dice il Signore, è impastato col nostro mondo, ne fa parte integrante, ne è intimamente connesso. Ne fa parte, non è altro, non è qualcosa di diverso. Molti, ci ammonisce il Signore, pensano di incontrarlo altrove, negli eventi eclatanti, correndo dietro a miracoli e ...
(continua)