Grado della Celebrazione: Memoria Colore liturgico: Rosso Scheda Agiografica: San Massimiliano Maria Kolbe S0814 ; DO196
NOTA: La liturgia della Messa della Vigilia della Assunzione della Beata Vergine Maria e' in questa pagina, sotto la Messa della Memoria di San Massimiliano Maria Kolbe.
Massimiliano Maria Kolbe è entrato nell'elenco dei santi con il titolo di sacerdote e martire. La sua testimonianza illumina di luce pasquale l'orrido mondo dei lager. Nacque in Polonia nel 1894; si consacrò al Signore nella famiglia Francescana dei Minori Conventuali.
Innamorato della Vergine, fondò "La milizia di Maria Immacolata" e svolse, con la parola e con la stampa, un intenso apostolato missionario in Europa e in Asia. Deportato ad Auschwitz durante la seconda guerra mondiale, in uno slancio di carità offrì la sua vita di sacerdote in cambio di quella di un padre di famiglia, suo compagno di prigionia. Morì nel bunker della fame il 14 agosto 1941.
Giovanni Paolo II lo ha chiamato "patrono del nostro difficile secolo". La sua figura si pone al crocevia dei problemi emergenti del nostro tempo: la fame, la pace tra i popoli, la riconciliazione, il bisogno di dare senso alla vita e alla morte.
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Antifona d'ingresso
«Venite, benedetti del Padre mio», dice il Signore.
«In verità io vi dico: tutto ciò che avete fatto
a uno solo di questi miei fratelli più piccoli,
l'avete fatto a me». (Mt 25,34.40)
Colletta
O Dio, che al santo presbitero e martire
Massimiliano Maria [Kolbe],
ardente di amore per la Vergine Immacolata,
hai dato un grande zelo per le anime
e un amore eroico verso il prossimo,
concedi a noi, per sua intercessione,
di impegnarci senza riserve
al servizio degli uomini per la tua gloria
e di conformarci fino alla morte a Cristo tuo Figlio.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
In quei giorni, Giosuè disse al popolo: «Ora, dunque, temete il Signore e servitelo con integrità e fedeltà. Eliminate gli dèi che i vostri padri hanno servito oltre il Fiume e in Egitto e servite il Signore. Se sembra male ai vostri occhi servire il Signore, sceglietevi oggi chi servire: se gli dèi che i vostri padri hanno servito oltre il Fiume oppure gli dèi degli Amorrei, nel cui territorio abitate. Quanto a me e alla mia casa, serviremo il Signore».
Il popolo rispose: «Lontano da noi abbandonare il Signore per servire altri dèi! Poiché è il Signore, nostro Dio, che ha fatto salire noi e i padri nostri dalla terra d'Egitto, dalla condizione servile; egli ha compiuto quei grandi segni dinanzi ai nostri occhi e ci ha custodito per tutto il cammino che abbiamo percorso e in mezzo a tutti i popoli fra i quali siamo passati. Il Signore ha scacciato dinanzi a noi tutti questi popoli e gli Amorrei che abitavano la terra. Perciò anche noi serviremo il Signore, perché egli è il nostro Dio».
Giosuè disse al popolo: «Voi non potete servire il Signore, perché è un Dio santo, è un Dio geloso; egli non perdonerà le vostre trasgressioni e i vostri peccati. Se abbandonerete il Signore e servirete dèi stranieri, egli vi si volterà contro e, dopo avervi fatto tanto bene, vi farà del male e vi annienterà». Il popolo rispose a Giosuè: «No! Noi serviremo il Signore».
Giosuè disse allora al popolo: «Voi siete testimoni contro voi stessi, che vi siete scelti il Signore per servirlo!». Risposero: «Siamo testimoni!».
«Eliminate allora gli dèi degli stranieri, che sono in mezzo a voi, e rivolgete il vostro cuore al Signore, Dio d'Israele!».
Il popolo rispose a Giosuè: «Noi serviremo il Signore, nostro Dio, e ascolteremo la sua voce!». Giosuè in quel giorno concluse un'alleanza per il popolo e gli diede uno statuto e una legge a Sichem. Scrisse queste parole nel libro della legge di Dio. Prese una grande pietra e la rizzò là, sotto la quercia che era nel santuario del Signore. Infine, Giosuè disse a tutto il popolo: «Ecco: questa pietra sarà una testimonianza per noi, perché essa ha udito tutte le parole che il Signore ci ha detto; essa servirà quindi da testimonianza per voi, perché non rinneghiate il vostro Dio». Poi Giosuè congedò il popolo, ciascuno alla sua eredità.
Dopo questi fatti, Giosuè figlio di Nun, servo del Signore, morì a centodieci anni.
Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.
Ho detto al Signore: «Il mio Signore sei tu».
Il Signore è mia parte di eredità e mio calice:
nelle tue mani è la mia vita.
Benedico il Signore che mi ha dato consiglio;
anche di notte il mio animo mi istruisce.
Io pongo sempre davanti a me il Signore,
sta alla mia destra, non potrò vacillare.
Mi indicherai il sentiero della vita,
gioia piena alla tua presenza,
dolcezza senza fine alla tua destra.
Canto al Vangelo (Mt 11,25)
Alleluia, alleluia.
Ti rendo lode, Padre,
Signore del cielo e della terra,
perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno.
Alleluia.
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Mt 19,13-15
Non impedite che i bambini vengano a me; a chi è come loro, infatti, appartiene il regno dei cieli.
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Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, furono portati a Gesù dei bambini perché imponesse loro le mani e pregasse; ma i discepoli li rimproverarono.
Gesù però disse: «Lasciateli, non impedite che i bambini vengano a me; a chi è come loro, infatti, appartiene il regno dei cieli».
E, dopo avere imposto loro le mani, andò via di là.
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
Invochiamo con fiducia e semplicità il nostro Padre celeste che apre il regno della sua grazia ai piccoli. Preghiamo insieme e diciamo:
Benedici i tuoi figli, o Signore.
Per la Chiesa nostra madre, perché esprima l'amore di Dio verso i piccoli, gli umili e gli abbandonati. Preghiamo:
Per i paesi sottosviluppati, perché con l'aiuto di tutta l'umanità possano garantire all'infanzia nutrimento ed educazione. Preghiamo:
Per i genitori cristiani, perché non facciano come gli apostoli che allontanavano i bambini da Gesù, ma li aiutino con amore a conoscere e ad amare Dio. Preghiamo:
Per gli istituti e le organizzazioni che lavorano per l'infanzia, perché vivano la loro missione come provvidenza di Dio all'umanità. Preghiamo:
Per noi qui presenti, perché ci sforziamo di essere più semplici, così da accogliere con gioia e stupore i doni che il Signore ci dà ogni giorno. Preghiamo:
Per le famiglie in difficoltà per una nuova gravidanza.
Per i consultori familiari.
Esaudisci con benevolenza le nostre domande, Signore, e accresci in noi la fiducia filiale nel tuo amore di Padre e nella tua provvidenza. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Preghiera sulle offerte
Accogli, o Signore, i doni che ti presentiamo
e fa' che, sull'esempio di san Massimiliano Maria,
impariamo a offrirti il sacrificio della nostra vita.
Per Cristo nostro Signore.
Antifona alla comunione
«Nessuno ha un amore più grande di questo:
dare la vita per i propri amici», dice il Signore. (Gv 15,13)
Preghiera dopo la comunione
O Padre, che ci hai nutriti del Corpo e Sangue del tuo Figlio,
fa' che siamo infiammati da quel fuoco di carità
che san Massimiliano Maria attinse da questo convito.
Per Cristo nostro Signore.
#2minutiDiVangelo - Sabato XIX TO - Non diventiamo ostacolo perché i piccoli incontrino Gesù!
Commento al Vangelo del XIX sabato del TO - a cura di don Marco Scandelli
#2minutiDiVangelo
Mt 19 13-15 ... (continua)
don Alessandro Farano (Omelia del 14-08-2021)
Sabato - XIX del Tempo Ordinario - Anno B - Commento al Vangelo
... (continua)
don Nicola Salsa (Omelia del 14-08-2021)
Diventare come bambini (Mt 19,13-15)
... (continua)
Paolo Curtaz (Omelia del 16-08-2014)
Come un cerchio che si chiude, nuovamente troviamo i bambini come protagonisti della pagina di vangelo di oggi. Siamo chiamati a diventare bambini per fare esperienza di tenerezza e diventare capaci di perdonare e di vivere da perdonati. E ci vuole un cuore da bambini per imparare a stupirci delle g ... (continua)
Paolo Curtaz (Omelia del 17-08-2013)
Commento su Mt 19,13-15
Non impediamo che i bambini vadano a Gesù! Non facciamo anche noi come gli zelanti apostoli che considerano il chiasso dei bambini un inopportuno disturbo per il grande rabbino mistico! Non impediamo ai bambini di accostarsi al Signore, proponendo loro delle liturgie incomprensibili e noiose, delle ... (continua)
ASSUNZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA (Messa della Vigilia)
La solennità dell'Assunzione di Maria è una celebrazione della sua risurrezione. Per essere stata la Madre di Gesù, Figlio Unigenito di Dio, e per essere stata preservata dalla macchia del peccato, Maria, come Gesù, fu risuscitata da Dio per i gaudi della vita eterna. Maria fu la prima, dopo Cristo, a sperimentare la risurrezione.
Tutti sono corruttibili, cioè, ogni essere umano è composto di carne e di sangue destinati a perire. Dopo la morte e sepoltura, avviene la decomposizione. Nel giro di pochi anni, rimane ben poco ad indicare che quel tale una volta camminava su questa terra.
Tutti sono mortali, cioè, per ciascuno viene il giorno della morte. Nessuno vive per sempre. La medicina moderna e la tecnologia riusciranno forse a prolungare la vita fino a ottanta, novanta, o anche cento anni, ma, prima o poi, la sorte di ogni essere umano è quella di morire. La morte è un evento a cui nessuno riesce a sfuggire.
Però, grazie alla risurrezione di Gesù, Dio ha trasformato ciò che era corruttibile e mortale in incorruttibile e immortale. Quando Dio ha risuscitato Gesù dai morii e gli ha elargito una nuova vita eterna, ha anche reso possibile che ogni essere umano fosse risuscitato dai morti e partecipasse alla vita nuova ed eterna. Il corpo umano morirà e si decomporrà, ma Dio ha dimostrato che questa non è la fine.
Dio ha sconfitto la morte risuscitando Gesù dai morti. Ha rivestito il corpo risorto di Gesù di incorruttibilità e di immortalità. La morte ha perduto la battaglia; Dio ha riportato vittoria. Dopo Gesù, Maria è stata la prima a risorgere e ad essere rivestita della vita incorruttibile ed immortale di Dio. Quello che Dio ha fatto per Gesù e per Maria sarà fatto per ogni credente.
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Antifona d'ingresso
Grandi cose di te si cantano, o Maria:
oggi sei stata assunta sopra i cori degli angeli
e trionfi con Cristo in eterno.
Si dice il Gloria.
Colletta
O Dio, che volgendo lo sguardo
all'umiltà della beata Vergine Maria
l'hai innalzata alla sublime dignità di Madre
del tuo Figlio unigenito fatto uomo
e oggi l'hai coronata di gloria incomparabile,
per sua intercessione fa' che,
salvati per il mistero della tua redenzione,
possiamo essere da te innalzati alla gloria del cielo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
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Prima lettura
1Cr 15,3-4.15-16; 16,1-2
Introdussero dunque l'arca di Dio e la collocarono al centro della tenda che Davide aveva piantata per essa.
Dal primo libro delle Cronache
In quei giorni, Davide convocò tutto Israele a Gerusalemme, per far salire l'arca del Signore nel posto che le aveva preparato. Davide radunò i figli di Aronne e i levìti.
I figli dei levìti sollevarono l'arca di Dio sulle loro spalle per mezzo di stanghe, come aveva prescritto Mosè sulla parola del Signore. Davide disse ai capi dei levìti di tenere pronti i loro fratelli, i cantori con gli strumenti musicali, arpe, cetre e cimbali, perché, levando la loro voce, facessero udire i suoni di gioia.
Introdussero dunque l'arca di Dio e la collocarono al centro della tenda che Davide aveva piantata per essa; offrirono olocausti e sacrifici di comunione davanti a Dio.
Quando ebbe finito di offrire gli olocausti e i sacrifici di comunione, Davide benedisse il popolo nel nome del Signore.
Ecco, abbiamo saputo che era in Èfrata,
l'abbiamo trovata nei campi di Iàar.
Entriamo nella sua dimora,
prostriamoci allo sgabello dei suoi piedi.
I tuoi sacerdoti si rivestano di giustizia
ed esultino i tuoi fedeli.
Per amore di Davide, tuo servo,
non respingere il volto del tuo consacrato.
Sì, il Signore ha scelto Sion,
l'ha voluta per sua residenza:
«Questo sarà il luogo del mio riposo per sempre:
qui risiederò, perché l'ho voluto».
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Seconda lettura
1Cor 15,54-57
Dio ci dà la vittoria per mezzo di Gesù Cristo.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
Fratelli, quando questo corpo mortale si sarà vestito d'immortalità, si compirà la parola della Scrittura:
«La morte è stata inghiottita nella vittoria.
Dov'è, o morte, la tua vittoria?
Dov'è, o morte, il tuo pungiglione?».
Il pungiglione della morte è il peccato e la forza del peccato è la Legge. Siano rese grazie a Dio, che ci dà la vittoria per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo!
Parola di Dio
Canto al Vangelo (Lc 11,28)
Alleluia, alleluia.
Beati coloro che ascoltano la parola di Dio
e la osservano.
Alleluia.
In quel tempo, mentre Gesù parlava alle folle, una donna dalla folla alzò la voce e gli disse: «Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato!».
Ma egli disse: «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!».
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli Si dice il Credo.
Maria, madre della Chiesa, assunta in cielo, è per noi modello di vita. Chiediamo a Dio Padre di sostenerci lungo il cammino verso la meta celeste a cui lei è giunta nella gloria.
Preghiamo dicendo: Ascoltaci Signore.
1. Per la Chiesa, che come Maria cammina nella storia tra consolazioni e sofferenze, perché sappia confidare sempre in Dio e discernere la sua volontà nei segni dei tempi. Preghiamo.
2. Perché gli uomini attraversino il grande viaggio della vita avendo sempre presente la meta, che è la risurrezione e la vita eterna nella comunione beata con Dio. Preghiamo.
3. Perché sappiamo riconoscere la dignità del corpo umano, spesso disprezzato o profanato, riconoscendolo dono di Dio e tempio dello Spirito. Preghiamo.
4. Per tutte le donne, perché in Maria vedano un modello di vita cristiana, riconoscano in lei le virtù dell'umiltà, della pazienza, dell'amore gratuito e generoso. Preghiamo.
5. Perché le situazioni umane, come canta Maria, siano toccate dal dito provvidente di Dio e rovesciate a favore di chi soffre ed è umiliato. Preghiamo.
O Padre, contemplando il mistero di Maria, associata in corpo e anima al trionfo di Cristo salvatore, ci sentiamo famiglia, ci sentiamo figli che chiedono il tuo aiuto, sicuri che le nostre suppliche saranno ascoltate e accolte. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.
Preghiera sulle offerte
O Signore, il sacrificio di riconciliazione e di lode
che celebriamo nell'Assunzione della santa Madre di Dio
ci ottenga il perdono dei peccati
e trasformi la nostra vita in perenne rendimento di grazie.
Per Cristo nostro Signore.
PREFAZIO
La gloria di Maria assunta in cielo
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
Oggi la Vergine Maria, Madre di Dio,
è stata assunta in cielo.
Segno di sicura speranza e consolazione
per il popolo pellegrino sulla terra,
risplende come primizia e immagine della Chiesa,
chiamata alla gloria.
Tu non hai voluto che conoscesse
la corruzione del sepolcro
colei che in modo ineffabile
ha generato nella carne il tuo Figlio,
autore della vita.
E noi, uniti ai cori degli angeli,
cantiamo con gioia l'inno della tua lode: Santo, ...
Antifona alla comunione
Beato il grembo della Vergine Maria,
che ha portato il Figlio dell'eterno Padre. (Cf. Lc 11,27)
Preghiera dopo la comunione
Signore Dio nostro,
che ci hai resi partecipi del banchetto del cielo,
invochiamo la tua clemenza
perché, celebrando l'Assunzione della Madre di Dio,
siamo liberati dai mali che ci sovrastano.
Per Cristo nostro Signore.
(Si può utilizzare la formula della benedizione solenne)
Dio misericordioso,
che per mezzo del suo Figlio, nato dalla Vergine,
ha redento il mondo,
vi colmi della sua benedizione. R. Amen.
Dio vi protegga sempre e in ogni luogo
per intercessione di Maria, Vergine e Madre,
che ha dato al mondo l'autore della vita. R. Amen.
A tutti voi,
che celebrate con fede questa festa,
conceda il Signore la salute del corpo
e la gioia dello spirito. R. Amen.
E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio e Spirito Santo,
discenda su di voi e con voi rimanga sempre. R. Amen.
Guardiamo a Colei che è stata assunta in cielo in corpo e anima!
Grandi cose di te si cantano, o Maria: oggi sei stata assunta sopra i cori degli angeli e trionfi con Cristo in eterno.
Sì. Dio ha innalzato alla gloria del cielo, in corpo e anima, la beata Vergine Maria; e noi oggi facciamo festa, perché in lei vediamo l'anticipo di quello che aspetta anche a n ... (continua)
don Michele Cerutti (Omelia del 15-08-2021)
Quanti volti e quanti incontri ha incrociato Gesù nella strada che lo conduce a Gerusalemme.
Ma su di tutti è rimasto impresso il volto della Madre perché quello non lo si scorda mai.
E' l'esperienza di ciascuno che emette Mamma come prima parola.
Ve lo posso assicurare nella mia vita sacerdotale ... (continua)
Magnificat, una finestra aperta sul futuro
Luca ci offre, in questa festa dell'Assunzione di Maria, l'unica pagina evangelica in cui protagoniste sono le donne. Due madri, entrambe incinte in modo «impossibile», sono le prime profetesse del Nuovo Testamento. Sole, nessun'altra presenza, se non quella del mistero di Dio pulsante nel grembo. B ... (continua)
mons. Roberto Brunelli (Omelia del 15-08-2021)
Come una madre aspetta i figli
"Grandi cose ha fatto per me l'Onnipotente": così tra l'altro ha detto Maria, quando si recò in visita alla parente Elisabetta, la quale era in attesa di un figlio, il futuro Giovanni Battista.
Lo si legge nel vangelo di oggi (Luca 1,39-56) che comprende il celebre cantico di Maria, conosciuto come ... (continua)
padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 15-08-2021)
Il Pane vivo e l'Assunzione
Viene bruscamente interrotto l'argomento "Pane vivo disceso dal Cielo" che ci sta interessando in queste domeniche. A ben considerare, però, non si tratta di un'interruzione, ma di un arricchimento ulteriore dell'argomento Pane vivo, che ci viene offerto, sia pure indirettamente, dalla figura di Mar ... (continua)
don Claudio Luigi Fasulo (Omelia del 15-08-2021)
Imitare Maria per vivere con il cuore in cielo e i piedi per terra
... (continua)
don Mario Simula (Omelia del 15-08-2021)
Cuore-casa
Cuore di donna prezioso come un'arca riservata a Dio.
Cuore di donna che soltanto mani consacrate possono portare: sarà la casa di Dio fatto carne.
Cuore di donna che soltanto musiche e canti di gioia possono acclamare, levando la loro voce.
Cuore di donna collocato nel cuore del popolo di Dio co ... (continua)
Diocesi di Vicenza (Omelia del 15-08-2021)
La Parola - Commento al Vangelo di Luca(Lc 11,27-28)
... (continua)
don Alfonso Giorgio Liguori (Omelia del 15-08-2021)
La mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda
... (continua)
don Lucio D'Abbraccio (Omelia del 15-08-2020)
Oggi sei stata assunta sopra i cori degli angeli
La festa dell'Assunta, tanto cara alla tradizione popolare, costituisce per tutti i credenti un'utile occasione per meditare sul senso vero e sul valore dell'esistenza umana nella prospettiva dell'eternità.
Nella solennità odierna, infatti, contempliamo il mistero del passaggio di Maria da questo ... (continua)
don Maurizio Prandi (Omelia del 15-08-2019)
Ogni persona è un grembo
Stiamo provando, a partire da quanto il vangelo di domenica scorsa ci ha suggerito (ma tutto il cammino di queste domeniche, ricordate i binari sui quali Gesù ci sta conducendo a Gerusalemme: la preghiera e la compassione, l'amore verso il Dio e l'amore per il prossimo) a lasciarci interrogare da un ... (continua)
don Mario Simula (Omelia del 15-08-2019)
?Donna umile fino al cielo?
Le donne silenziose che nessuno nota, ma che sanno ininterrottamente amare, sono quelle che scrivono, in realtà, la storia del mondo. Crescono custodendo la meraviglia dei doni di cui Dio le ha rese preziose. In ciascuna di esse il Creatore, ha dato libero passo alla sua creatività. Custodi di un mi ... (continua)
don Lucio D'Abbraccio (Omelia del 15-08-2019)
Beata la Vergine Maria, che ha portato in grembo il Figlio dell'eterno Padre!
Nella messa vespertina della solennità dell'Assunzione al Cielo della Madre di Dio, celebriamo il passaggio dalla condizione terrena alla beatitudine celeste di Colei che ha generato nella carne e accolto nella fede il Signore della Vita. La venerazione verso la Vergine Maria accompagna fin dagli in ... (continua)
don Mario Simula (Omelia del 14-08-2018)
La Beatitudine di un Grembo e di un Seno
Divampa la gioia attorno all'arca del Signore dimora ospitata nella tenda.
Quale gioia dovrebbe invadere la vita, il cuore, i pensieri, gli affetti di chi vede entrare nella sua vita l'Arca Santa della Madre del Signore? E' tabernacolo sigillato nell'amore. E' tabernacolo spalancato per amare.
"So ... (continua)
don Claudio Doglio (Omelia del 15-08-2017)
Maria è risorta con l'anima e il corpo
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ... (continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) (Omelia del 15-08-2016)
Commento su 1Cr 15,3-4.15-16; 16,1-2; Sal 131; 1Cor 15,54b-57; Lc 11,27-28
Quasi a metà dell'estate arriva la solennità dell'Assunzione della Beata Vergine Maria. Fin dai primi secoli dell'era cristiana la Chiesa ha percepito Maria come cammino e meta che attende ogni uomo. Già nel II secolo A. D., Ireneo di Lione, discepolo di Policarpo di Smirne a sua volta discepolo del ... (continua)