LA CHIESA

      


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LITURGIA

> 4 Dicembre 2021 <

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(es. Mt 28,1-20):
Per parola:




  Sabato della I settimana di Avvento

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Viola
EA016 ;
Due immagini vengono rapidamente evocate in questi pochi versetti del Vangelo di Matteo: quella del pastore col suo gregge e quella dell'agricoltore nel suo campo.
Anzi le immagini sono, per così dire, dolorosamente incompiute: sembra che il gregge non abbia guida e che il padrone non si prenda abbastanza cura della sua messe.
In realtà l'intento è quello di rivelarci da un lato la coscienza missionaria di Gesù, e di anticiparci dall'altro il significato e lo scopo della chiamata dei discepoli (cf. Mt 10).
In Gesù persona e missione coincidono: la compassione che egli prova davanti alle folle che gli appaiono "stanche e sfinite come pecore senza pastore" è l'esperienza terrena che il Cristo fa quando si presenta al suo popolo: ma questa esperienza manifesta come il suo "io filiale", già da tutta l'eternità, sia costituito davanti al Padre in una "responsabilità salvifica" nei riguardi dell'intera creazione. Gesù non solo prova compassione, ma è la compassione di Dio che si è fatta presente nella storia.
La "domanda al padrone della messe" di inviare operai nel suo campo è la preghiera terrena che i discepoli devono fare, ma essa è già esaudita nel dono della venuta di Cristo.
Solo perché il Padre ha inviato il suo stesso Figlio, i discepoli possono offrire se stessi, ed essi devono pregare per essere disponibili a un invito che in Cristo stesso li raggiunge e li afferra.





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Antifona d'ingresso
Vieni, e fa' splendere il tuo volto su di noi,
o Signore, che siedi nei cieli, e noi saremo salvi. (Cf Sal 79,4.2)


Colletta
O Dio, che per liberare l'uomo dalla schiavitù del peccato
hai mandato il tuo Figlio unigenito in questo mondo,
concedi a noi, che attendiamo con fede
il dono della tua misericordia,
di giungere al premio della vera libertà.
Per il nostro Signore Gesù Cristo ...




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Prima lettura

Is 30,19-21.23-26
A un tuo grido di supplica il Signore ti farà grazia.

Dal libro del profeta Isaìa

Popolo di Sion, che abiti a Gerusalemme,
tu non dovrai più piangere.
A un tuo grido di supplica [il Signore] ti farà grazia;
appena udrà, ti darà risposta.
Anche se il Signore ti darà il pane dell'afflizione
e l'acqua della tribolazione,
non si terrà più nascosto il tuo maestro;
i tuoi occhi vedranno il tuo maestro,
i tuoi orecchi sentiranno questa parola dietro di te:
«Questa è la strada, percorretela»,
caso mai andiate a destra o a sinistra.
Allora egli concederà la pioggia per il seme
che avrai seminato nel terreno,
e anche il pane, prodotto della terra, sarà abbondante e sostanzioso;
in quel giorno il tuo bestiame pascolerà su un vasto prato.
I buoi e gli asini che lavorano la terra
mangeranno biada saporita,
ventilata con la pala e con il vaglio.
Su ogni monte e su ogni colle elevato
scorreranno canali e torrenti d'acqua
nel giorno della grande strage,
quando cadranno le torri.
La luce della luna sarà come la luce del sole
e la luce del sole sarà sette volte di più,
come la luce di sette giorni,
quando il Signore curerà la piaga del suo popolo
e guarirà le lividure prodotte dalle sue percosse.

Parola di Dio
























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Salmo responsoriale

Sal 146

Beati coloro che aspettano il Signore.

È bello cantare inni al nostro Dio,
è dolce innalzare la lode.
Il Signore ricostruisce Gerusalemme,
raduna i dispersi d'Israele.

Risana i cuori affranti
e fascia le loro ferite.
Egli conta il numero delle stelle
e chiama ciascuna per nome.

Grande è il Signore nostro,
grande nella sua potenza;
la sua sapienza non si può calcolare.
Il Signore sostiene i poveri,
ma abbassa fino a terra i malvagi.

Canto al Vangelo (Is 33,22)
Alleluia, alleluia.
Il Signore è nostro giudice,
nostro legislatore, nostro re:
egli ci salverà.
Alleluia.

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Vangelo

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Mt 9,35-10,1.6-8
Vedendo le folle, ne sentì compassione.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù percorreva tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni malattia e ogni infermità.
Vedendo le folle, ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite come pecore che non hanno pastore. Allora disse ai suoi discepoli: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe!».
Chiamati a sé i suoi dodici discepoli, diede loro potere sugli spiriti impuri per scacciarli e guarire ogni malattia e ogni infermità.
E li inviò ordinando loro: «Rivolgetevi alle pecore perdute della casa d'Israele. Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demòni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Il Signore viene per mantenere le sue promesse: egli porta consolazione e pace a chi lo accoglie con fede. Per questo diciamo insieme:
Consola il tuo popolo, Signore.

Signore, la tua Chiesa gusta ogni giorno il pane dell'afflizione e l'acqua della tribolazione: donale forza, perchè ti sia fedele nel cammino della passione. Preghiamo:
Signore, il tuo popolo ha fame della Parola che salva: non fargli mancare maestri e testimoni del tuo vangelo. Preghiamo:
Signore, il male dilaga nel mondo e i piccoli e i poveri ne sono le prime vittime: scuoti le nostre coscienze, perchè ci impegniamo in prima persona. Preghiamo:
Signore, di fronte alle disgrazie e alle prove della vita spesso restiamo smarriti e sconvolti: donaci di credere che, per la tua grazia, niente è perduto nella vita dell'uomo. Preghiamo:
Signore, nel nostro mondo nessuno fa nulla per nulla: aiuta la nostra comunità parrocchiale a dar prova di gratuità e di vero amore. Preghiamo:
Per i malati incurabili.
Per gli animatori della pastorale parrocchiale.

Accogli, o Padre, la nostra preghiera e fa' che sappiamo impegnarci lealmente ogni giorno nell'annuncio del vangelo, perchè sia sperimentata attorno a noi la presenza del Signore che salva. Per Cristo nostro Signore. Amen.


Preghiera sulle offerte
Sempre si rinnovi, o Signore,
l'offerta di questo sacrificio
che attua il santo mistero da te istituito,
e con la sua divina potenza
renda efficace in noi l'opera della salvezza.
Per Cristo nostro Signore.


PREFAZIO DELL'AVVENTO I
La duplice venuta del Cristo

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo Signore nostro.
Al suo primo avvento
nell'umiltà della condizione umana
egli portò a compimento la promessa antica,
e ci aprì la via dell'eterna salvezza.
Quando verrà di nuovo nello splendore della gloria,
ci chiamerà a possedere il regno promesso
che ora osiamo sperare vigilanti nell'attesa.
E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine dei cori celesti,
cantiamo con voce incessante l'inno della tua lode: Santo...

Oppure:

PREFAZIO DELL'AVVENTO I/A
Cristo, Signore e giudice della storia

È veramente giusto renderti grazie
e innalzare a te l'inno di benedizione e di lode,
Padre onnipotente, principio e fine di tutte le cose.
Tu ci hai nascosto il giorno e l'ora,
in cui il Cristo tuo Figlio, Signore e giudice della storia,
apparirà sulle nubi del cielo
rivestito di potenza e splendore.
In quel giorno tremendo e glorioso
passerà il mondo presente
e sorgeranno cieli nuovi e terra nuova.
Ora egli viene incontro a noi in ogni uomo e in ogni tempo,
perché lo accogliamo nella fede
e testimoniamo nell'amore la beata speranza del suo regno.
Nell'attesa del suo ultimo avvento,
insieme agli angeli e ai santi,
cantiamo unanimi l'inno della tua gloria: Santo...


Antifona alla comunione
«Ecco, io vengo presto e ho con me il mio salario»,
dice il Signore, «per rendere a ciascuno secondo le sue opere». (Ap 22,12)

Oppure:
Il regno dei cieli è vicino.
Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. (Mt 10,7.8)


Preghiera dopo la comunione
Imploriamo, o Signore, la tua misericordia:
la forza divina di questo sacramento
ci purifichi dal peccato
e ci prepari alle feste del Natale.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

don Carlo Occelli     (Omelia del 04-12-2021)
Commento al Vangelo 4 dicembre 2021
...
(continua)
don Domenico Bruno     (Omelia del 04-12-2021)
Il nostro audio quotidiano
Chiamati a sé i suoi dodici discepoli, diede loro potere sugli spiriti impuri per scacciarli e guarire ogni malattia e ogni infermità. E li inviò ordinando loro: «Rivolgetevi alle pecore perdute della casa d'Israele. Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino». ____________ Al termine di questa settimana Gesù dà un compito a ciascun ...
(continua)
don Marco Scandelli     (Omelia del 04-12-2021)
#2minutiDiVangelo - Sabato I settimana di Avvento
Mt 9 35-10 1.6-8 Commento al Vangelo - a cura di don Marco Scandelli #2minutiDiVangelo ...
(continua)
don Alessandro Farano     (Omelia del 04-12-2021)
Sabato - I settimana di Avvento - Anno C - Commento al Vangelo
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(continua)
don Nicola Salsa     (Omelia del 04-12-2021)
Date quanto avete ricevuto (Mt 9,35-10,1.6-8)
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(continua)
don Carlo Occelli     (Omelia del 05-12-2020)
Commento al Vangelo 5 dicembre 2020
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(continua)
don Domenico Bruno     (Omelia del 05-12-2020)
Il nostro audio quotidiano
Ricevi il commento direttamente sul tuo telefono: unisciti al canale Telegram @annunciatedaitetti Resta aggiornato col sito: annunciatedaitetti.it Iscriviti anche al canale YouTube Per ascoltare subito il commento qui sotto, clicca play! ...
(continua)
don Marco Scandelli     (Omelia del 05-12-2020)
#2minutiDiVangelo - Sabato I Avvento - Non sono i preti a mancare ma cristiani veramente innamorati
Commento al Vangelo del Sabato della Prima settimana di Avvento - a cura di don Marco Scandelli #2minutiDiVangelo Mt 9 35-38 - 10 1.6-8 il Signore, dopo 2000 anni, ha ancora compassione di noi, della nostra stanchezza, dei nostri pesi. Sa bene cosa dobbiamo sopportare e sa, che quando uno sta male la cosa di cui più ha bisogno non è tanto e solo di ...
(continua)
don Alessandro Farano     (Omelia del 05-12-2020)
Sabato - I Settimana di Avvento
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(continua)
don Nicola Salsa     (Omelia del 05-12-2020)
Gratuitamente avete ricevuto (Mt 9,35-10,1.6-8)
...
(continua)
don Nicola Salsa     (Omelia del 07-12-2019)
Gratuitamente date!
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(continua)
don Alessandro Farano     (Omelia del 07-12-2019)
Video commento al Vangelo - Sabato - I Settimana di Avvento - Anno A
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(continua)
Monaci Benedettini Silvestrini     (Omelia del 09-12-2017)
E' bello cantare al Signore nostro Dio
L'odierna pagina di Matteo sottolinea che gli apostoli sono il prolungamento di Gesù: i loro poteri sono gli stessi del Maestro che glieli trasmette. Ma perché proprio "dodici" e non sette o otto o dieci? Perché all'interno di Israele tale numero non può avere altro riferimento che alle Dodici tribù costitutive di quel popolo, il gesto di Gesù rivela una for ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 09-12-2017)
Commento su Mt 9,36
«Vedendo le folle ne sentì compassione». Mt 9,36 Come vivere questa Parola? Il vangelo evoca due immagini significative per la cultura pastorale-agricola del tempo di Gesù: appunto il pastore che deve prendersi cura del suo gregge e l'agricoltore che deve occuparsi del suo campo. Gesù, di fronte alle folle sente compassione, perché sono come pecore senza ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 03-12-2016)
Commento su Mt 9, 36
«Vedendo le folle ne sentì compassione» Mt 9, 36 Come vivere questa Parola? Oggi ricordiamo s. Francesco Saverio, apostolo delle Indie (ove si recò nel 1542) e poi del Giappone, poi voleva spingersi fino in Cina, ma nel 1552, prima di arrivarvi, morì nell'isola di Sanchian. Coraggioso, dinamico e intraprendente, animato dallo zelo apostolico e incurante d ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 05-12-2015)

Quanto mi mette in crisi questo Vangelo! Quanto lo vorrei cancellare dalla mia vita interiore! Gesù vede le folle sperdute e sfinite, come pecore senza pastore e ne prova compassione. Davanti a questa pagina abbiamo un sussulto interiore di emozione e di gioia. Ecco: Dio vede, ora interviene. Macché. Vede le folle senza pastore e... inventa la Chiesa! Chiede ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 05-12-2015)
Commento su Mt 9, 35-38; 10, 8
«Gesù percorreva tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni malattia e ogni infermità. Vedendo le folle, ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite come pecore senza pastore. Allora disse ai suoi discepoli: "La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 06-12-2014)

Siamo come pecore senza pastore, sfiniti ed inquieti. Eppure sappiamo che il Signore ci sta accanto, ci ama, cammina con noi. Sappiamo che è diventato uomo perché potessimo incontrare Dio con facilità, usando le nostre parole, i nostri sguardi, le nostre emozioni. Gesù sente compassione, non ha paura della tenerezza, come direbbe Papa Francesco. Ma quello ch ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 07-12-2013)
Commento su Mt 9,35 - 10,1.6-8
Ancora la compassione di Dio che vede la sofferenza delle folle smarrite come pecore senza pastore. Come siamo noi oggi, attorniati da guru e da opinionisti, pronti a venderci l'anima dietro al primo imbonitore passabile, che ci offra una speranza, che accenda una fiamma, che ci indichi una direzione. Illusi: continuiamo a passare da una delusione ad un'altr ...
(continua)