Grado della Celebrazione: Feria Colore liturgico: Verde PO044 ;
Gesù, per la prima volta, invia i suoi apostoli in missione di evangelizzazione. Egli vuole che essi facciano, sotto la sua direzione, l'esperienza di quella che sarà la loro vita di pescatori di uomini. Egli pensa che essi abbiano capito che ciò che egli ha condiviso con loro non è destinato solo a loro.
L'insegnamento che essi hanno ricevuto non è per un piccolo gruppo di iniziati privilegiati. Un giorno essi dovranno "andare per tutto il mondo e predicare il vangelo ad ogni creatura" (Mc 16,15).
Questa evangelizzazione deve sgorgare dall'abbondanza del cuore, dal bisogno di condividere le "ricchezze" che hanno ricevuto. Poiché essi non sono dei propagandisti, ma dei testimoni. Non sono degli stipendiati, ma dei volontari: "Ciò che avete ricevuto gratuitamente, datelo gratuitamente" (Mt 10,8).
Ecco perché il Signore insiste sulla povertà: una sola tunica, un solo paio di sandali, il bastone del pellegrino. Essi devono essere accolti non a causa dei loro abiti eleganti, ma a causa della convinzione che mostrano le loro parole e la loro condotta.
Quanto alla loro sussistenza, ci sarà sempre un credente in ogni città che vi provvederà. Uno solo è sufficiente, non bisogna andare ogni giorno in una casa diversa. Non cadano nella tentazione di essere ospiti d'onore ogni giorno in una casa.
Ciò potrebbe distrarli dalla loro missione. Abbiamo sempre la tentazione di farci coccolare... E se nessuno ci ascolta, è molto semplice: bisogna scrollare la polvere dai sandali e ripartire, a digiuno, verso il prossimo villaggio.
La nostra grande tentazione oggi nell'evangelizzazione è di puntare troppo sui mezzi piuttosto che sul contenuto, su una presentazione piacevole piuttosto che sulla convinzione interiore. Gesù non condanna i mezzi, ma ci ricorda che la fede, la generosità, la dimenticanza di sé, la convinzione personale dell'apostolo sono il canale attraverso il quale può penetrare nei cuori il messaggio di Dio.
Ricevi la Liturgia via mail >
Condividi questa Liturgia su >
Ascolta il Vangelo >
Antifona d'ingresso
Salvaci, Signore Dio nostro,
radunaci dalle genti,
perché ringraziamo il tuo nome santo:
lodarti sarà la nostra gloria. (Sal 105,47)
Colletta
Signore Dio nostro,
concedi a noi tuoi fedeli
di adorarti con tutta l'anima
e di amare tutti gli uomini con la carità di Cristo.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
>
Prima lettura
1Re 2,1-4.10-12
Io me ne vado per la strada di ogni uomo sulla terra. Tu, Salomone, sii forte e mòstrati uomo.
Dal primo libro dei Re
I giorni di Davide si erano avvicinati alla morte, ed egli ordinò a Salomone, suo figlio: «Io me ne vado per la strada di ogni uomo sulla terra. Tu sii forte e móstrati uomo. Osserva la legge del Signore, tuo Dio, procedendo nelle sue vie ed eseguendo le sue leggi, i suoi comandi, le sue norme e le sue istruzioni, come sta scritto nella legge di Mosè, perché tu riesca in tutto quello che farai e dovunque ti volgerai, perché il Signore compia la promessa che mi ha fatto dicendo: "Se i tuoi figli nella loro condotta si cureranno di camminare davanti a me con fedeltà, con tutto il loro cuore e con tutta la loro anima, non ti sarà tolto un discendente dal trono d'Israele"».
Davide si addormentò con i suoi padri e fu sepolto nella Città di Davide. La durata del regno di Davide su Israele fu di quarant'anni: a Ebron regnò sette anni e a Gerusalemme regnò trentatré anni.
Salomone sedette sul trono di Davide, suo padre, e il suo regno si consolidò molto.
In quel tempo, Gesù chiamò a sé i Dodici e prese a mandarli a due a due e dava loro potere sugli spiriti impuri. E ordinò loro di non prendere per il viaggio nient'altro che un bastone: né pane, né sacca, né denaro nella cintura; ma di calzare sandali e di non portare due tuniche.
E diceva loro: «Dovunque entriate in una casa, rimanetevi finché non sarete partiti di lì. Se in qualche luogo non vi accogliessero e non vi ascoltassero, andatevene e scuotete la polvere sotto i vostri piedi come testimonianza per loro».
Ed essi, partiti, proclamarono che la gente si convertisse, scacciavano molti demòni, ungevano con olio molti infermi e li guarivano.
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
Fratelli, inaugurata dal sacrificio di Cristo, l'assemblea eucaristica ci raduna come uomini liberi, primogeniti della nuova creazione. Figli nel Figlio, osiamo rivolgerci al Padre misericordioso che è nei cieli, dicendo:
Guarda il tuo popolo, Signore!
Dio è fedele: perché il popolo dei credenti diventi voce eloquente e presenza viva del suo amore per tutti gli uomini. Preghiamo:
Dio è misericordioso: perché la Chiesa si associ sempre più intimamente al sacerdozio di Cristo, nel segno della povertà, del coraggio e della vittoria sul male. Preghiamo:
Dio è luce: perché il mondo trovi pace e stabilità. Preghiamo:
Dio è buono: perché la preghiera dei miti, degli umili, dei puri di cuore trasformi il mondo in regno di Dio. Preghiamo:
Dio salva: perché questo giorno, memoria del giovedì in cui Gesù celebrò la prima eucaristia, sia per noi il momento della salvezza. Preghiamo:
Per chi ha il cuore prigioniero delle cose.
Per chi sente il bisogno di convertirsi e di accogliere il vangelo di Gesù.
Dio di provvidenza, tu che sei attento alle invocazioni dei poveri e degli umili, purifica e santifica i gesti della nostra liturgia e accogli con bontà le nostre suppliche. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Preghiera sulle offerte
Accogli con bontà, o Signore,
i doni del nostro servizio sacerdotale:
li deponiamo sull'altare
perché diventino sacramento della nostra redenzione.
Per Cristo nostro Signore.
Antifona alla comunione
Sul tuo servo fa' splendere il tuo volto,
salvami per la tua misericordia.
Signore, che io non debba vergognarmi
per averti invocato. (Cf. Sal 30,17-18)
Preghiera dopo la comunione
O Signore, che ci hai nutriti con il dono della redenzione,
fa' che per la forza di questo sacramento di eterna salvezza
cresca sempre più la vera fede.
Per Cristo nostro Signore.
Monaci Benedettini Silvestrini (Omelia del 03-02-2022)
Chi vuole andare veloce cammina da solo, chi vuole andare lontano cammina insieme
Il brano di oggi ci descrive in maniera chiara la ricchissima "attrezzatura" che un discepolo di Cristo deve aver nell'adempimento della sua missione: un solo bastone... "Allora chiamò i Dodici, ed incominciò a mandarli a due a due e diede loro potere sugli spiriti immondi. E ordinò loro che, oltre al bastone, non prendessero nulla per il viaggio: né pane, n ... (continua)
don Carlo Occelli (Omelia del 03-02-2022)
Commento al Vangelo 3 febbraio 2022
... (continua)
don Nicola Salsa (Omelia del 03-02-2022)
Contro il male ovunque si trovi (Mc 6,7-13)
... (continua)
don Alessandro Farano (Omelia del 03-02-2022)
Giovedì - IV settimana del Tempo Ordinario - Anno C - Commento al Vangelo
... (continua)
don Domenico Bruno (Omelia del 03-02-2022)
Il nostro audio quotidiano
In quel tempo, Gesù chiamò a sé i Dodici e prese a mandarli a due a due e dava loro potere sugli spiriti impuri. E ordinò loro di non prendere per il viaggio nient'altro che un bastone: né pane, né sacca, né denaro nella cintura; ma di calzare sandali e di non portare due tuniche.
*
Quante volte abbiamo sentito espressioni del tipo: sei il bastone della mi ... (continua)
don Domenico Bruno (Omelia del 04-02-2021)
Il nostro audio quotidiano
Ricevi ogni giorno il commento direttamente sul tuo telefono: unisciti al canale Telegram @annunciatedaitetti
Resta aggiornato col sito: annunciatedaitetti.it
Iscriviti anche al canale YouTube
Ti aspettiamo anche su Instagram!
Per ascoltare subito il commento qui sotto, clicca play! ... (continua)
don Carlo Occelli (Omelia del 04-02-2021)
Commento al Vangelo 4 febbraio 2021
... (continua)
don Marco Scandelli (Omelia del 04-02-2021)
#2minutiDiVangelo Giovedì 4 T.O. Il necessario da portare sempre con noi è solo l'entusiasmo!
Commento al Vangelo del Mercoledì della IV settimana del Tempo Ordinario - a cura di don Marco Scandelli
#2minutiDiVangelo
----
Mc 6 7-13
Gesù anche a te oggi chiede di essere nel numero dei Dodici. Non ti chiede di portare nulla a lavoro, a scuola, al bar, in farmacia, se non il tuo entusiasmo. Sei in coda come tutti per prendere delle medicine. ... (continua)
Quanto male ti può fare un muro di gomma? - Video commento su Mc 6,7-13
... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 07-02-2019)
Commento su Mc 6, 7-10
«Chiamò a sé i Dodici e prese a mandarli a due a due e dava loro potere sugli spiriti impuri. E ordinò loro di non prendere per il viaggio nient'altro che un bastone: né pane, né sacca, né denaro nella cintura; ma di calzare sandali e di non portare due tuniche.»
Mc 6, 7-10
Come vivere questa Parola?
La missione non è "un darsi da fare" di "battitori soli ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 04-02-2016)
Commento su 1 Re 2, 1-3
"I giorni di Davide si erano avvicinati alla morte, ed egli ordinò a Salomone, suo figlio: «Io me ne vado per la strada di ogni uomo sulla terra. Tu sii forte e móstrati uomo. Osserva la legge del Signore, tuo Dio, procedendo nelle sue vie ed eseguendo le sue leggi, i suoi comandi, le sue norme e le sue istruzioni, come sta scritto nella legge di Mosè,..."
... (continua)
Paolo Curtaz (Omelia del 05-02-2015)
Siamo mandati a due a due per invitare la gente a convertirsi al Vangelo (non a noi!), per cacciare le opere dell'avversario e per guarire gli infermi, del corpo e dell'anima. L'annuncio non è una questione di spiriti solitari, di fuoriclasse della predicazione: è la testimonianza della comunione che rende credibili le parole che diciamo. Non dobbiamo contar ... (continua)
Paolo Curtaz (Omelia del 06-02-2014)
La fede cristiana ha una caratteristica peculiare: Dio si serve degli uomini per annunciare la sua Parola. Non si rivela direttamente al cuore delle persone, non interagisce nell'animo dei fedeli con rivelazioni e manifestazioni, ma si affida all'annuncio dei suoi discepoli. Siamo noi ad annunciare il vangelo, noi a renderlo presente, noi a preparare la venu ... (continua)