Grado della Celebrazione: Feria Colore liturgico: Viola EQ061 ;
Ogni evangelista racconta a modo suo la vita e le azioni di Gesù durante la festa della Pasqua a Gerusalemme. Per san Giovanni, tutto quello che succede durante questi "ultimi" giorni ha un valore simbolico e oltrepassa le apparenze. I protagonisti stessi diventano dei simboli: all'inizio della settimana della Passione, Gesù è l'ospite di Marta, di Maria e di Lazzaro, in Betania. L'amicizia li lega; è a loro che viene annunciato cosa significa parlare della "vita" e della "morte" quando si tratta di Gesù.
Marta compie i suoi doveri di padrona di casa. Gesù è a tavola con gli uomini. Maria fa qualcosa di sconveniente per la società dell'epoca - come per la nostra: unge i piedi di Gesù con un olio prezioso e li asciuga con i suoi capelli. Onora Gesù nell'innocenza del puro amore senza preoccuparsi delle altre persone riunite: l'odore del profumo riempie tutta la casa.
La critica superficiale che le viene indirizzata riguarda soltanto il suo "sperpero". Ma, in realtà si adombra dell'abbandono senza misura di questa donna. Giuda parla in nome degli scontenti. Egli vuole trasformare in molteplici piccole razioni il dono di Maria, e venire così in aiuto a tante piccole miserie. Ma Gesù approva la spontaneità di questo amore, accetta il dono totale. Non è egli stesso sulla via del dono senza misura? Attraverso la sua morte, egli riscatta la vita del mondo.
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Antifona d'ingresso
Signore, accusa chi mi accusa, combatti chi mi combatte.
Afferra scudo e corazza e sorgi in mio aiuto,
Signore mio Dio, forza che mi salva.
Colletta
Guarda, Dio onnipotente,
l'umanità sfinita per la sua debolezza mortale,
e fa' che riprenda vita per la passione del tuo unigenito Figlio.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
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Prima lettura
Is 42,1-7
Non griderà, non farà udire in piazza la sua voce. (Primo canto del Servo del Signore)
Dal libro del profeta Isaìa
«Ecco il mio servo che io sostengo,
il mio eletto di cui mi compiaccio.
Ho posto il mio spirito su di lui;
egli porterà il diritto alle nazioni.
Non griderà né alzerà il tono,
non farà udire in piazza la sua voce,
non spezzerà una canna incrinata,
non spegnerà uno stoppino dalla fiamma smorta;
proclamerà il diritto con verità.
Non verrà meno e non si abbatterà,
finché non avrà stabilito il diritto sulla terra,
e le isole attendono il suo insegnamento».
Così dice il Signore Dio,
che crea i cieli e li dispiega,
distende la terra con ciò che vi nasce,
dà il respiro alla gente che la abita
e l'alito a quanti camminano su di essa:
«Io, il Signore, ti ho chiamato per la giustizia
e ti ho preso per mano;
ti ho formato e ti ho stabilito
come alleanza del popolo
e luce delle nazioni,
perché tu apra gli occhi ai ciechi
e faccia uscire dal carcere i prigionieri,
dalla reclusione coloro che abitano nelle tenebre».
Il Signore è mia luce e mia salvezza:
di chi avrò timore?
Il Signore è difesa della mia vita:
di chi avrò paura?
Quando mi assalgono i malvagi
per divorarmi la carne,
sono essi, avversari e nemici,
a inciampare e cadere.
Se contro di me si accampa un esercito,
il mio cuore non teme;
se contro di me si scatena una guerra,
anche allora ho fiducia.
Sono certo di contemplare la bontà del Signore
nella terra dei viventi.
Spera nel Signore, sii forte,
si rinsaldi il tuo cuore e spera nel Signore.
Canto al Vangelo ()
Lode e onore a te, Signore Gesù!
Salve, nostro Re:
tu solo hai compassione di noi peccatori.
Lode e onore a te, Signore Gesù!
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Vangelo
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Gv 12,1-11
Lasciala fare, perché essa lo conservi per il giorno della mia sepoltura.
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Dal Vangelo secondo Giovanni
Sei giorni prima della Pasqua, Gesù andò a Betània, dove si trovava Làzzaro, che egli aveva risuscitato dai morti. E qui fecero per lui una cena: Marta serviva e Làzzaro era uno dei commensali.
Maria allora prese trecento grammi di profumo di puro nardo, assai prezioso, ne cosparse i piedi di Gesù, poi li asciugò con i suoi capelli, e tutta la casa si riempì dell'aroma di quel profumo.
Allora Giuda Iscariòta, uno dei suoi discepoli, che stava per tradirlo, disse: «Perché non si è venduto questo profumo per trecento denari e non si sono dati ai poveri?». Disse questo non perché gli importasse dei poveri, ma perché era un ladro e, siccome teneva la cassa, prendeva quello che vi mettevano dentro.
Gesù allora disse: «Lasciala fare, perché ella lo conservi per il giorno della mia sepoltura. I poveri infatti li avete sempre con voi, ma non sempre avete me».
Intanto una grande folla di Giudei venne a sapere che egli si trovava là e accorse, non solo per Gesù, ma anche per vedere Làzzaro che egli aveva risuscitato dai morti. I capi dei sacerdoti allora decisero di uccidere anche Làzzaro, perché molti Giudei se ne andavano a causa di lui e credevano in Gesù.
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli (Dall'Orazionale CEI 2020)
Avanzando con Gesù verso il Calvario, accogliamo nel nostro cuore il dolore dell'umanità ed eleviamo al Padre la nostra supplica.
Preghiamo insieme e diciamo: Ricolmaci, Signore, del tuo Spirito d'amore.
1. Per la santa Chiesa: come nella casa di Betania, risplenda in essa il primato dell'amore vissuto nella preghiera incessante e nel servizio umile e generoso. Preghiamo.
2. Per i ministri ordinati: coltivando una profonda amicizia con Cristo, abbiano con lui un solo sentire e un solo volere e siano segno della sua presenza presso tutti gli uomini. Preghiamo.
3. Per le persone consacrate: pronte al sacrificio e generose nel servizio, diffondano nella Chiesa e nel mondo il buon profumo di Cristo. Preghiamo.
4. Per coloro che hanno responsabilità di governo: sostenuti dalla preghiera di tutti, ricerchino con perseveranza il bene inestimabile della pace. Preghiamo.
5. Per le famiglie, le comunità cristiane e noi qui riuniti: con lo stesso cuore ospitale dei fratelli Marta, Maria e Lazzaro, riconosciamo le necessità di chi ci vive accanto, nulla anteponendo all'amore del prossimo. Preghiamo.
Esaudisci, o Padre, le nostre preghiere: rendici veri discepoli del tuo Figlio, e aggiungi quello che il nostro cuore non osa domandare. Per Cristo nostro Signore.
Preghiera sulle offerte
Volgi con bontà il tuo sguardo, o Signore,
ai santi misteri che celebriamo:
il sacrificio, che nella tua misericordia
hai disposto per annullare la nostra condanna,
produca per noi frutti di vita eterna.
Per Cristo nostro Signore.
PREFAZIO DELLA PASSIONE DEL SIGNORE II
La vittoria della Passione
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo Signore nostro.
Contempliamo ormai vicini i giorni
della sua Pasqua di morte e risurrezione
nei quali è sconfitta la superbia dell'antico avversario
e celebrato il mistero della nostra redenzione.
Per questo grande mistero,
le schiere degli angeli adorano la tua gloria
e per l'eternità si allietano al tuo cospetto.
Al loro canto concedi, o Signore,
che si uniscano le nostre voci nell'inno di lode: Santo, ...
Antifona alla comunione
Non nascondermi il tuo volto
nel giorno dell'angoscia.
Tendi verso di me l'orecchio;
quando t'invoco, presto, rispondimi! (Sal 101,3)
Oppure:
Maria di Betania prese trecento grammi
di profumo di puro nardo, assai prezioso,
ne cosparse i piedi di Gesù
e li asciugò con i suoi capelli. (Cf. Gv 12,3)
Preghiera dopo la comunione
Visita, Signore, il tuo popolo
consacrato da questi santi misteri,
proteggilo con il tuo amore premuroso,
perché custodisca con il tuo aiuto
i doni che ha ricevuto dalla tua misericordia.
Per Cristo nostro Signore.
Orazione sul popolo ad libitum
La tua protezione, o Signore, soccorra gli umili
e sostenga sempre coloro che confidano nella tua misericordia,
perché si preparino alla celebrazione delle feste pasquali
non solo con la mortificazione del corpo
ma, ancor di più, con la purezza dello spirito.
Per Cristo nostro Signore.
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don Nicola Salsa (Omelia del 11-04-2022)
Il profumo di Gesù Cristo (Gv 12,1-11)
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Lunedì della settimana Santa - Commento al Vangelo
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don Marco Scandelli (Omelia del 29-03-2021)
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Commento al Vangelo del Lunedì della Settimana Santa - a cura di don Marco Scandelli
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Gv 12 1-11
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Anche se non è il suo nome ufficiale, io chiamo il lunedì santo il "lunedì dell'amicizia" perché nel Vangelo che ci viene proposto c'è l'esaltazione di questo rapporto fondamentale della vita umana cui nemmeno Gesù si è ritra ... (continua)
don Nicola Salsa (Omelia del 29-03-2021)
L'unzione di Gesù a Betania (Gv 12,1-11)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 15-04-2019)
Commento su Gv 12, 3
"Maria allora prese trecento grammi di profumo di puro nardo, assai prezioso, ne cosparse i piedi di Gesù, poi li asciugò con i suoi capelli e tutta la casa si riempì dell'aroma di quel profumo"
Gv 12, 3
Come vivere questa Parola?
Lo spreco... il primo giorno della settimana santa ci invita a riflettere sullo SPRECO. Quella cosa che noi produciamo senza ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 26-03-2018)
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«Ecco il mio servo [...] non spezzerà una canna incrinata, non spegnerà uno stoppino dalla fiamma smorta. Proclamerà il diritto con fermezza.»
Is. 42,3
Come vivere questa Parola?
La parola profetica di Isaia c'introduce pienamente nella S. Santa con la figura del Servo di Jahvè.
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 10-04-2017)
Commento su Gv 12,1-3
Sei giorni prima della Pasqua, Gesù andò a Betania, dove si trovava Lazzaro, che egli aveva suscitato dai morti. E qui gli fecero una cena: Marta serviva e Lazzaro era uno dei commensali. Maria allora, presa una libbra di olio profumato di vero nardo, assai prezioso, cosparse i piedi di Gesù e li asciugò con i suoi capelli, e tutta la casa si riempì di profu ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 21-03-2016)
Commento su Gv 12, 3-5; 7
«Maria allora prese trecento grammi di profumo di puro nardo, assai prezioso, ne cosparse i piedi di Gesù, poi li asciugò con i suoi capelli, e tutta la casa si riempì dell'aroma di quel profumo. Allora Giuda Iscariòta, uno dei suoi discepoli, che stava per tradirlo, disse: "Perché non si è venduto questo profumo per trecento denari e non si sono dati ai pov ... (continua)
Paolo Curtaz (Omelia del 30-03-2015)
È un gesto umanissimo e semplice, quello che fa Maria di Betania. Un gesto colmo d'amore come solo una donna sa fare. Un'attenzione tutta femminile che Giovanni pone al lunedì dell'ultima settimana di vita di Gesù, in quel mese di aprile dell'anno 30. Probabilmente gli evangelisti confondono due episodi che hanno come protagoniste due donne, una peccatrice e ... (continua)
Paolo Curtaz (Omelia del 14-04-2014)
È iniziata la grande settimana. Ora dopo ora seguiremo gli ultimi eventi nella vita del Maestro. Ci metteremo di lato, con discrezione, per osservare quello che succede. Ci metteremo in sintonia con le emozioni del Signore, con i suoi pensieri, con la sua determinazione, col suo dolore. Saremo lì anche noi, anche se andremo a lavorare o a scuola. Ora dopo or ... (continua)