La morte di Gesù ha costituito uno scandalo per i suoi discepoli, perché essi si erano plasmati un Cristo senza croce. Ma Gesù di Nazaret è il Messia; e non esiste altro Messia che il crocifisso e il glorificato. È attraverso la catechesi del Signore, risuscitato, che i discepoli capiscono che il Messia doveva soffrire e risuscitare dai morti. Era il disegno di Dio manifestato nelle Scritture. Il senso della croce e dell'accompagnamento dei discepoli sulla croce, si scontra con l'intelligenza, con il cuore e con i progetti dell'uomo.
Affinché i discepoli possano essere i testimoni autorizzati di Gesù Cristo, non solo devono comprendere la sua morte redentrice, ma anche ricevere lo Spirito Santo. Gesù si separa dai discepoli benedicendoli e affidandoli alla protezione di Dio Padre. Ascensione del Signore al cielo e invio dello Spirito Santo, per fare dei discepoli dei testimoni coraggiosi e per accompagnarli fino al ritorno di Gesù, sono strettamente collegati.
Lo Spirito Santo aumenterà la potenza della parola del predicatore e aprirà l'intelligenza degli ascoltatori. Della vita fragile del missionario egli farà una testimonianza eloquente di Gesù Cristo morto sulla croce e vivo per sempre. Nel mondo, al fianco dei discepoli, lo Spirito Santo sarà il grande Testimone di Gesù.
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Antifona d'ingresso Alla Messa della vigilia:
Regni della terra, cantate a Dio, cantate inni al Signore,
che ascende nei cieli eterni.
Sopra le nubi splende la sua bellezza e la sua potenza. Alleluia.
Alla Messa della giorno:
Uomini di Galilea, perché state a guardare il cielo?
Come l'avete visto salire al cielo,
così il Signore verrà. Alleluia. (Cf. At 1,11)
Si dice il Gloria.
Colletta Alla Messa della vigilia:
O Padre, il tuo Figlio oggi è asceso alla tua destra
sotto gli occhi degli apostoli:
donaci, secondo la sua promessa,
di godere sempre della sua presenza accanto a noi sulla terra
e di vivere con lui in cielo.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Alla Messa della giorno:
Esulti di santa gioia la tua Chiesa, o Padre,
per il mistero che celebra in questa liturgia di lode,
poiché nel tuo Figlio asceso al cielo
la nostra umanità è innalzata accanto a te,
e noi, membra del suo corpo,
viviamo nella speranza di raggiungere Cristo,
nostro capo, nella gloria.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Oppure:
Dio onnipotente,
concedi che i nostri cuori dimorino nei cieli,
dove noi crediamo che oggi è asceso
il tuo Unigenito, nostro redentore.
Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Oppure (Anno C):
Padre santo,
che hai glorificato il tuo Figlio innalzato alla tua destra,
fa' che il popolo da te redento formi una perfetta unità
nel vincolo del tuo amore,
perché il mondo creda in colui che tu hai mandato,
Gesù Cristo, Signore nostro.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Nel primo racconto, o Teòfilo, ho trattato di tutto quello che Gesù fece e insegnò dagli inizi fino al giorno in cui fu assunto in cielo, dopo aver dato disposizioni agli apostoli che si era scelti per mezzo dello Spirito Santo.
Egli si mostrò a essi vivo, dopo la sua passione, con molte prove, durante quaranta giorni, apparendo loro e parlando delle cose riguardanti il regno di Dio. Mentre si trovava a tavola con essi, ordinò loro di non allontanarsi da Gerusalemme, ma di attendere l'adempimento della promessa del Padre, «quella - disse - che voi avete udito da me: Giovanni battezzò con acqua, voi invece, tra non molti giorni, sarete battezzati in Spirito Santo».
Quelli dunque che erano con lui gli domandavano: «Signore, è questo il tempo nel quale ricostituirai il regno per Israele?». Ma egli rispose: «Non spetta a voi conoscere tempi o momenti che il Padre ha riservato al suo potere, ma riceverete la forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi, e di me sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samarìa e fino ai confini della terra».
Detto questo, mentre lo guardavano, fu elevato in alto e una nube lo sottrasse ai loro occhi. Essi stavano fissando il cielo mentre egli se ne andava, quand'ecco due uomini in bianche vesti si presentarono a loro e dissero: «Uomini di Galilea, perché state a guardare il cielo? Questo Gesù, che di mezzo a voi è stato assunto in cielo, verrà allo stesso modo in cui l'avete visto andare in cielo».
Cristo non è entrato in un santuario fatto da mani d'uomo, figura di quello vero, ma nel cielo stesso, per comparire ora al cospetto di Dio in nostro favore. E non deve offrire se stesso più volte, come il sommo sacerdote che entra nel santuario ogni anno con sangue altrui: in questo caso egli, fin dalla fondazione del mondo, avrebbe dovuto soffrire molte volte.
Invece ora, una volta sola, nella pienezza dei tempi, egli è apparso per annullare il peccato mediante il sacrificio di se stesso. E come per gli uomini è stabilito che muoiano una sola volta, dopo di che viene il giudizio, così Cristo, dopo essersi offerto una sola volta per togliere il peccato di molti, apparirà una seconda volta, senza alcuna relazione con il peccato, a coloro che l'aspettano per la loro salvezza.
Fratelli, poiché abbiamo piena libertà di entrare nel santuario per mezzo del sangue di Gesù, via nuova e vivente che egli ha inaugurato per noi attraverso il velo, cioè la sua carne, e poiché abbiamo un sacerdote grande nella casa di Dio, accostiamoci con cuore sincero, nella pienezza della fede, con i cuori purificati da ogni cattiva coscienza e il corpo lavato con acqua pura. Manteniamo senza vacillare la professione della nostra speranza, perché è degno di fede colui che ha promesso.
Parola di Dio
Canto al Vangelo (Mt 28,19.20)
Alleluia, alleluia.
Andate e fate discepoli tutti i popoli, dice il Signore,
ecco, io sono con voi tutti i giorni,
fino alla fine del mondo.
Alleluia.
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Vangelo
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Lc 24,46-53
Mentre li benediceva veniva portato verso il cielo.
+
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni. Ed ecco, io mando su di voi colui che il Padre mio ha promesso; ma voi restate in città, finché non siate rivestiti di potenza dall'alto».
Poi li condusse fuori verso Betània e, alzate le mani, li benedisse. Mentre li benediceva, si staccò da loro e veniva portato su, in cielo. Ed essi si prostrarono davanti a lui; poi tornarono a Gerusalemme con grande gioia e stavano sempre nel tempio lodando Dio.
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
Il Signore è salito al cielo per portarci un giorno con lui. Nel frattempo ci lascia una missione tutt'altro che banale e scontata: essere prova viva del suo amore.
Preghiamo insieme e diciamo: Signore aiutaci a compiere la nostra ascensione.
1. Perché la chiesa, chiamata a vivere il periodo di mezzo tra la tua venuta e il regno dei cieli, sappia sempre mantenere salde le sue radici e libero il suo sguardo verso il futuro. Preghiamo.
2. Perché l'impossibilità di aver vissuto nei tempi della tua venuta sulla terra non ci impedisca di essere tuoi discepoli oggi. Preghiamo.
3. Perché sappiamo riconoscere la realtà di ogni giorno come un dono. Preghiamo.
4. Perché la tua benedizione ci ricordi sempre che siamo amati, protetti e accolti come figli di Dio. Preghiamo.
O Padre, Tu hai mandato il tuo unico Figlio sulla terra per salvarci dal peccato. Nei giorni in cui la sua presenza è lontana da noi, ricordaci sempre che è il tuo amore che ci ha salvati. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.
Preghiera sulle offerte Alla Messa della vigilia:
O Padre, il tuo Figlio unigenito, nostro Sommo Sacerdote,
sempre vivo, siede alla tua destra
per intercedere a nostro favore:
concedi a noi di accostarci con piena fiducia al trono della grazia
per ricevere la tua misericordia.
Per Cristo nostro Signore.
Alla Messa della giorno:
Accogli, o Padre, il sacrificio che ti offriamo
nella mirabile ascensione del tuo Figlio,
e per questo santo scambio di doni
fa' che il nostro spirito si innalzi alla gioia del cielo.
Per Cristo nostro Signore.
PREFAZIO DELL'ASCENSIONE DEL SIGNORE I
Il mistero dell'Ascensione
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
Il Signore Gesù, re della gloria,
vincitore del peccato e della morte,
[oggi] è salito al cielo
contemplato dagli angeli.
Mediatore tra Dio e gli uomini,
giudice del mondo e Signore dell'universo,
ci ha preceduti nella dimora eterna
non per separarsi dalla nostra condizione umana,
ma per darci la serena fiducia che dove è lui,
capo e primogenito,
saremo anche noi, sue membra,
uniti nella stessa gloria.
Per questo mistero,
nella pienezza della gioia pasquale,
l'umanità esulta su tutta la terra
e le schiere degli angeli e dei santi
cantano senza fine l'inno della tua gloria: Santo, ...
Oppure:
PREFAZIO DELL'ASCENSIONE DEL SIGNORE II
Il mistero dell'Ascensione
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo Signore nostro.
Dopo la risurrezione
egli si mostrò visibilmente a tutti i discepoli,
e sotto il loro sguardo salì al cielo,
perché noi fossimo partecipi
della sua vita divina.
Per questo mistero,
nella pienezza della gioia pasquale,
l'umanità esulta su tutta la terra
e le schiere degli angeli e dei santi
cantano senza fine l'inno della tua gloria: Santo, ...
Nel Canone Romano, si dice il Communicántes proprio.
Nelle Preghiere Eucaristiche II e III si fa il ricordo proprio dell'Ascensione.
Antifona alla comunione Alla Messa della vigilia:
Cristo, avendo offerto un solo sacrificio per i peccati,
siede per sempre alla destra di Dio. Alleluia.
Alla Messa della giorno:
Nel nome del Signore Gesù predicate a tutti i popoli
la conversione e il perdono dei peccati. Alleluia. (Lc 24,47)
Preghiera dopo la comunione Alla Messa della vigilia:
I doni che abbiamo ricevuto dal tuo altare, o Padre,
accendano nei nostri cuori il desiderio della patria del cielo
e ci conducano, seguendo le sue orme,
là dove ci ha preceduto il nostro Salvatore.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Alla Messa della giorno:
Dio onnipotente ed eterno,
che alla tua Chiesa pellegrina sulla terra fai gustare i divini misteri,
suscita in noi il desiderio del cielo,
dove hai innalzato l'uomo accanto a te nella gloria.
Per Cristo nostro Signore.
Benedizione solenne
Dio, che nella risurrezione del suo Figlio unigenito
ci ha donato la grazia della redenzione
e ha fatto di noi i suoi figli,
vi dia la gioia della sua benedizione. R. Amen.
Il Redentore,
che ci ha donato la libertà senza fine,
vi renda partecipi dell'eredità eterna. R. Amen.
E voi, che per la fede in Cristo
siete risorti nel Battesimo,
possiate crescere in santità di vita
per incontrarlo un giorno nella patria del cielo. R. Amen.
E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio e Spirito Santo,
discenda su di voi e con voi rimanga sempre. R. Amen.
Gesù apre la strada verso il cielo
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Ti aspettiamo ... (continua)
padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 29-05-2022)
Con noi tutti i giorni
Quaranta giorni sono passati dalla resurrezione; Gesù ha impiegato questo tempo (simbolico di attesa e di impegno) apparendo più volte a coloro che aveva preso più strettamente con sé e che gli renderanno testimonianza fino all'estremità del mondo (gli apostoli), apparendo anche, come dirà Paolo, a centinaia di persone, istruendo i suoi intorno alla loro mis ... (continua)
don Alberto Brignoli (Omelia del 29-05-2022)
?Guardare? il cielo, non ?fissare? il cielo
Gesù, dopo la sua Resurrezione, "si mostrò vivo ai suoi discepoli con molte prove": la sua preoccupazione era quella di dare ai suoi discepoli delle "prove" di quella che non era certo stata una passeggiata né tantomeno una cosa facilmente comprensibile, ovvero la sua morte in croce e il suo ritorno alla vita. Fu talmente difficile vincere i loro dubbi e le ... (continua)
COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di padre Alvise Bellinato
La prima lettura ci mostra in modo chiaro la grande pazienza di Gesù nei confronti dei suoi discepoli. Avevano trascorso tre anni con lui, durante i quali il Maestro aveva ripetuto innumerevoli volte di non essere un capo politico, un rivoluzionario, il fondatore di un partito. Aveva ribadi ... (continua)
Omelie.org (bambini) (Omelia del 29-05-2022)
Buona domenica ragazzi. Oggi celebriamo la solennità dell'Ascensione: il Signore sale, ascende al cielo, accanto al Padre. Questa festa ci fa capire che Gesù, con la sua passione, morte e resurrezione, ha compiuto la sua missione sulla terra. Ha realizzato tutto quello che il Padre gli aveva affidato venendo tra gli uomini, lo ha portato completamente a term ... (continua)
don Roberto Rossi (Omelia del 29-05-2022)
La missione di Gesù, la testimonianza dei cristiani
È la festa dell'Ascensione. Nel momento in cui Gesù lascia gli apostoli e sale al cielo, ricorda - citando la sacra scrittura - il senso della sua missione di amore e di salvezza nel mondo e dà agli apostoli stessi il grande compito di portare proprio nel mondo, lungo la storia, in tutti i luoghi della terra, i frutti della sua opera di amore di salvezza. Co ... (continua)
don Mario Simula (Omelia del 29-05-2022)
Dalla strada al Cuore
Quando si familiarizza con una Presenza amata, proviamo una profonda sicurezza e una gioia che supera ogni sentimento puramente umano. Anche il solo pensiero che possa abbandonarci ci rattrista e ci sconforta.
Gesù, il Maestro, l'Amico mite e umile, il Samaritano delle nostre esistenze, ricolmo di tenerezza e di dolcezza, ci lascerà soli. Chissà quante vol ... (continua)
Benedetti da mani ferite
Mi piace molto, e lo trovo in sintonia con quanto l'altra sera si diceva alla condivisione sul vangelo, quello che ascoltavo da don Daniele Simonazzi tempo fa e cioè che il Vangelo secondo Luca inizia con il racconto di una benedizione mancata; e termina invece, come abbiamo appena ascoltato, con l'immagine di Gesù che conduce i suoi discepoli verso Betania ... (continua)
padre Antonio Rungi (Omelia del 29-05-2022)
Il cammino del pellegrino che si nutre di cielo
La solennità dell'Ascensione di Gesù al Cielo, che celebriamo oggi nella liturgia dell'ultima domenica di questo maggio 2022, segnato da tanti eventi drammatici, è un chiaro invito a tutti i cristiani e credenti di guardare al cielo, dove Cristo si è assiso alla destra del Padre, ma soprattutto di vivere del cielo e per il cielo.
L'Ascensione di Gesù al Cie ... (continua)
don Nicola Salsa (Omelia del 29-05-2022)
Gesù continua a benedire la Chiesa (Lc 24,46-53)
... (continua)
don Roberto Rossi (Omelia del 29-05-2022)
Cielo e terra, Cristo e i cristiani
... (continua)
don Alfonso Giorgio Liguori (Omelia del 29-05-2022)
Io mando su di voi colui che il Padre mi ha promesso
... (continua)
don Alessandro Farano (Omelia del 29-05-2022)
Lectio Divina - Ascensione del Signore - Anno C
... (continua)
don Roberto Seregni (Omelia del 29-05-2022)
In cielo
Me lo chiedo tutti gli anni: perché non è rimasto? C'era proprio bisogno di ritornare al Padre?
Voglio dire: non sarebbe stato tutto piú facile se Lui, risorto e bellissimo, fosse rimasto in mezzo a noi con il suo corpo trasfigurato dalla Croce e dalla Resurrezione? Sarebbe stupendo poter ascoltare la sua voce, sentire il suo profumo, vedere i suoi occhi e ... (continua)
padre Ermes Ronchi (Omelia del 29-05-2022)
L'ultimo gesto di Gesù è benedire
Con l'ascensione di Gesù, con il suo corpo assente, sottratto agli sguardi e al nostro avido toccare, inizia la nostalgia del cielo. Aveva preso carne nel grembo di una donna, svelando il profondo desiderio di Dio di essere uomo fra gli uomini e ora, salendo al cielo, porta con sé il nostro desiderio di essere Dio.
L'ascensione al cielo non è una vittoria s ... (continua)
Diocesi di Vicenza (Omelia del 29-05-2022)
La Parola - Commento al Vangelo di Luca (Lc 24,46-53)
... (continua)
I cinque misteri del discepolo missionario
La solennità dell'ascensione al cielo è la celebrazione della promozione di tutti noi, membri del corpo ecclesiale di Cristo, ad assumere la missione di essere missionari del Padre unito al Figlio nello Spirito Santo.
Si noti che l'evangelista Luca, autore del Vangelo e del libro degli "Atti degli Apostoli", attesta l'ascensione di Gesù al cielo sia alla fi ... (continua)
Oggi celebriamo l'ascensione di Gesù al cielo, festa della fiducia di Dio verso di noi. Contempliamo dunque Cristo Risorto che non si ferma qui, ma va al cielo. La vita di Gesù è un viaggio, scende sulla terra per camminare con noi per poi tornare al cielo. Risorge dalla morte, che è il luogo che passa, per passare al padre. Anche noi, in Cristo, siamo chiam ... (continua)
padre Paul Devreux (Omelia del 29-05-2022)
In quel tempo
Gesù si è manifestato ai discepoli per quaranta giorni, cioè tutto il tempo necessario, per aiutarli a capire finalmente il suo messaggio, perché finché non l'hanno visto in croce, non potevano capirlo, perché erano accecati dal loro progetto di messia potente.
Gesù disse ai suoi discepoli: «Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai ... (continua)
padre Maurizio De Sanctis (Omelia del 29-05-2022)
Siamo fatti di cielo.... e per il cielo!
... (continua)
Paolo Curtaz (Omelia del 29-05-2022)
Diventare Chiesa
Dove sei, Signore?
Dove sei finito?
Dove, nella nostra umanità dolente, irrequieta, aggressiva? Dove nelle nostre quotidianità intasate, occupate, ansiose? Dove nelle nostre comunità a volte stanche e claudicanti, autoreferenziali e smarrite?
Dove sei, ora, Maestro?
Abbiamo seguito il tuo annuncio e ci siamo fidati. Abbiamo bevuto dalle tue parole e camb ... (continua)
don Antonino Sgrò (Omelia del 29-05-2022)
La misericordia dei credenti è la presenza di Dio nel mondo
Le ultime parole di Gesù non sono di circostanza, come se Egli, avendo già detto e fatto tutto, non dovesse aggiungere altro. In realtà sono parole programmatiche che tracciano una storia futura, tutta da scrivere, non affidata esclusivamente ai discepoli, ma una storia a due voci, a due mani, a due cuori, quelli del Risorto e quelli della Chiesa, misticamen ... (continua)
don Alessandro Farano (Omelia del 29-05-2022)
Ascensione del Signore - Commento al Vangelo - Anno C
... (continua)
mons. Roberto Brunelli (Omelia del 29-05-2022)
Là dove Lui ci ha preceduto
Dell'odierna solennità, cioè l'Ascensione di Gesù al cielo, parla ampiamente già la prima lettura della Messa odierna, costituita dalla pagina iniziale degli Atti degli apostoli (1,1-11), composti da Luca come seconda parte del suo scritto, la cui prima parte è il vangelo che porta il suo nome.
Luca comincia gli Atti riprendendo la dedica con cui aveva comi ... (continua)
don Claudio Luigi Fasulo (Omelia del 29-05-2022)
Gesù si fida di te... tu fidati di Lui!
... (continua)
Paolo De Martino (Omelia del 29-05-2022)
Ora tocca a te
Con il racconto dell'ascensione termina il vangelo di Luca. In realtà si tratta di un brano cerniera poiché l'opera continua con gli Atti degli Apostoli che riprende la narrazione proprio dall'ascensione. Luca forza un po' la cronologia: il suo intento è presentare il mistero della morte, risurrezione e ascensione come un tutt'unico, quindi inutile cercare u ... (continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) (Omelia del 29-05-2022)
Commento su At 1,1-11; Sal 46; Eb 9,24-28;10,19-23; Lc 24,46-53
40 giorni dopo la sua Resurrezione Gesù ascende al cielo. spazio di tempo Ricorda i 40 anni del popolo ebraico e il 40 giorni trascorsi dal Signore nel deserto. L'Ascensione al cielo conclude la Pasqua del Signore e sarà la conclusione della Pasqua di ogni singolo cristiano. Possiamo considerare l'incarnazione in tre momenti: Assunzione della natura umana, s ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 02-06-2019)
Commento su Lc 24, 48
"Di questo voi siete testimoni. "
Lc 24, 48
Come vivere questa Parola?
Un fatto, i suoi effetti: il fatto è la morte, seguita dalla resurrezione di Gesù. Quest'ultima, in parte dimostrabile, in parte misteriosa, ambigua, non certa. Gli effetti sono la predicazione nel nome di Gesù che crea la conversione e il perdono dei peccati. Gli apostoli, testimoni d ... (continua)
Audio commento alla liturgia - Lc 24,46-53
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ... (continua)
Uomini di Galilea, perché state a guardare il cielo?
Nelle letture della solennità dell'Ascensione abbiamo ascoltato per due volte (I lettura e Vangelo) il racconto dell'esodo di Gesù da questo mondo al Padre. Dopo quaranta giorni dalla sua resurrezione, Gesù si distacca dai discepoli, «fu elevato in alto e una nube lo sottrasse ai loro occhi».
Tutti vorremmo, se fosse possibile, vedere Cristo con i nostri oc ... (continua)
Agenzia SIR (Omelia del 02-06-2019)
Commento su Luca 24,46-53
È giunto il momento fatidico della separazione finale, ormai non sarà più procrastinato e avrà tutte le caratteristiche della definitività.
I discepoli sono stati testimoni di quanto è avvenuto e sono il primo anello di quella lunga catena che si snoderà nei secoli, di testimone in testimone, di fede annunciata, accolta e trasmessa. Per esperienza, per dono ... (continua)
don Marco Pozza (Omelia del 02-06-2019)
Partire è sinonimo di rimanere
Riparte. E' appena rientrato dall'aldilà che già riparte per l'aldilà: «Il miracolo non è essere giunto al traguardo - disse Jesse Owens, uomo di pazze velocità -, ma avere avuto il coraggio di partire». Di ripartire, ricominciando sempre. E' la misurazione di velocità del Cristo-Risorto. Il tempo di rientrare tra i suoi - c'erano dei cuori da consolare, dei ... (continua)
Omelie.org - autori vari (Omelia del 02-06-2019)
COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di Rocco Pezzimenti
1. Il brano odierno del Vangelo sembra riassumere la funzione fondamentale della Chiesa e dei credenti. Luca, infatti, apre e chiude il suo Vangelo nello stesso luogo: nel tempio, oggi potremmo dire nella Chiesa. Ci dice inoltre che i sui seguaci, di continuo, stavano "lodando e benedicendo Dio". ... (continua)
Omelie.org (bambini) (Omelia del 02-06-2019)
Oggi celebriamo la Solennità dell'Ascensione del Signore. Penso che tutti voi sappiate il significato di questa parola perché assomiglia molto alla parola "ascensore", mezzo che usiamo per salire ai piani più alti degli edifici.
Ascensione significa allora "salire".
Gesù, il Figlio di Dio, sale al cielo, va a prepararci un posto, ma ci promette di non lasc ... (continua)
don Giovanni Berti (Omelia del 02-06-2019)
Siamo Noi Il Cielo Di Dio
Clicca qui per la vignetta della settimana.
"Ma Gesù non abbandona i suoi, non se ne va altrove nel cosmo, ma entra nel profondo di tutte le vite. Non è andato oltre le nubi ma oltre le forme: se prima era insieme con i discepoli, ora sarà dentro di loro, forza ascensionale dell'intero cosmo verso più luminosa vita" (padre Ermes Ronchi)
Sono parole che in ... (continua)
Con Gesù prendi il volo!
Mi capita spesso di sentire di gente depressa. Può capitare. Ma quando sento di ragazzini depressi, allora mi preoccupo.
Un'esistenza bruciata sul nascere è una vita che sta mettendo le radici nel terreno sbagliato, è una vita che vorrebbe volare ma anziché sollevarsi in volo, pensa sia meglio lanciarsi da un'altura. Il problema è che non sappiamo volare, ... (continua)
Un amore illogico
Nel mistero del compimento delle promesse del Padre sta l'amore. L'amore è l'esperienza e il parametro di interpretazione di quanto accade nello sconcerto pasquale, nello stupore odierno dell'Ascensione, nell'attesa e nel sopraggiungere dirompente dello Spirito Santo.
È amore divino. E quindi, intimamente illogico. Illogico perché sfugge al nostro controllo ... (continua)
don Alberto Brignoli (Omelia del 02-06-2019)
Cominciando da Gerusalemme
Ci sono delle situazioni nelle quali l'unica cosa che vorremmo fare è di cercare di farla pagare a qualcuno. Per quanto ci impegniamo a voler perdonare, o quantomeno a ignorare i torti subiti e cercare di passare oltre, non possiamo dimenticare, e alla prima opportunità, esplicitamente o magari un po' di nascosto, restituiamo il conto a chi ce l'ha presentat ... (continua)
Diocesi di Vicenza (Omelia del 02-06-2019)
La Parola - Commento al Vangelo di domenica 2 giugno 2019
... (continua)
Lectio Divina - Ascensione del Signore - Anno C
... (continua)
don Mario Simula (Omelia del 02-06-2019)
?Quando Gesù ascende e rimane?
E' un avvenimento straordinario, consolante, familiare e misterioso, il ritorno di Gesù al cielo. E' un andare e un restare. E' salire e rimanere. E' nostalgia e gioia. La lunga consuetudine col Maestro, infinitamente amato, lascia un tratto di nostalgia nel cuore.
Gesù lo sa. Per questa ragione, come un Maestro tenero e premuroso, prepara questo momento. ... (continua)
don Fabio Rosini (Omelia del 02-06-2019)
Audio commento al Vangelo del 2 giugno
... (continua)
Distacco e comunione
Così sta scritto
Nel Libro degli Atti degli Apostoli troviamo: Egli si mostrò a essi vivo, dopo la sua passione, con molte prove, durante quaranta giorni (At 1,3), da qui nasce la scansione dei tempi liturgici che ci fa celebrare l'Ascensione dopo quaranta giorni dalla Pasqua. Sappiamo bene però che il numero quaranta ha un significato qualitativo; Luca ste ... (continua)
don Giacomo Falco Brini (Omelia del 02-06-2019)
Chi vive benedetto, benedice Dio
Nella liturgia di questa domenica Luca ci offre il duplice racconto dell'ascensione al cielo del Signore come conclusione del suo Vangelo e come avvio degli Atti degli Apostoli. E' il "trait d'union" tra il tempo di Gesù e il tempo della sua chiesa. E' "il passaggio del testimone" della sua missione. Non a caso la consegna che ne fa il Signore pone l'accento ... (continua)
padre Ermes Ronchi (Omelia del 02-06-2019)
Una «forza di gravità» che spinge verso l'alto
Ascensione è la navigazione del cuore, che ti conduce dalla chiusura in te all'amore che abbraccia l'universo (Benedetto XVI). A questa navigazione del cuore Gesù chiama gli undici, un gruppetto di uomini impauriti e confusi, un nucleo di donne coraggiose e fedeli. Li spinge a pensare in grande, a guardare lontano, ad essere il racconto di Dio "a tutti i pop ... (continua)
diac. Vito Calella (Omelia del 02-06-2019)
Perché state a guardare il cielo?
Noi ci immaginiamo l'ascensione di Gesù al cielo come se fosse un film, un fatto di cronaca. Ci attrae lo spazio immenso del cielo azzurro sopra di noi perché ci fa sentire piccoli come un puntino insignificante di fronte all'infinito dell'universo e al tempo stesso ci sentiamo grandi e riusciamo ad essere consapevoli dell'importanza del nostro agire respons ... (continua)
mons. Erio Castellucci diocesi di Modena-Nonantola (Omelia del 02-06-2019)
Ed essi tornarono a Gerusalemme con grande gioia
... (continua)
Vivere del cielo, dove Cristo è asceso per sempre
La solennità dell'Ascensione di Gesù al Cielo, che celebriamo oggi nella liturgia della prima domenica di Giugno 2019, è un chiaro invito a tutti i cristiani e credenti di guardare al cielo, dove Cristo si è assiso alla destra del Padre, ma soprattutto di vivere del cielo. Se, infatti, siamo risorti con Cristo e se siamo convinti di una vita oltre questa vit ... (continua)
mons. Roberto Brunelli (Omelia del 02-06-2019)
Là dove Lui ci ha preceduto
Oggi ricorre la solennità dell'Ascensione di Gesù al cielo. Ne parla ampiamente già la prima lettura, costituita dalla pagina iniziale degli Atti degli apostoli (1,1-11), composti da Luca come seconda parte del suo scritto, la cui prima parte è il vangelo che porta il suo nome.?
Luca comincia gli Atti riprendendo la dedica con cui aveva cominciato il vangel ... (continua)
padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 02-06-2019)
Tempo della fede e tempo della Chiesa
Dopo l'umiliazione, la morte di croce. Dopo questa, la resurrezione e la glorificazione che era stata preannunciata da una voce dal cielo (Gv 12, 29). In queste pagine siamo invitati a considerare invece come Gesù si avvia all'acme della sua gloria e del suo innalzamento completo: viene esaltato e innalzato al di sopra di tutte le creature, "perché nel nome ... (continua)
Wilma Chasseur (Omelia del 02-06-2019)
Com'è il paradiso?
Ascensione! A cosa vi fa pensare questa parola? Se lo chiedessimo a un bambino probabilmente ci direbbe all'ascensore, e non avrebbe tutti i torti, solo che in questo caso l'ASCENSORE, cioè colui che sale ,è una persona e non una cosa, è Gesù stesso. A me che sono appassionata di astrofisica, l'Ascensione mi fa pensare che Gesù oltre alla morte, ha vinto una ... (continua)
fr. Massimo Rossi (Omelia del 02-06-2019)
Commento su Luca 24,46-53
Il terzo evangelista ci regala ben due descrizioni dell'ascensione di Gesù risorto, sostanzialmente uguali: questo mistero, il secondo che contempliamo recitando la terza parte del Rosario, funge da sutura tra il Vangelo di Luca e i suoi Atti degli Apostoli, ma non solo: l'ascensione di Gesù rappresenta un passaggio di capitale importanza per la nostra fede; ... (continua)
Monastero Domenicano Matris Domini (Omelia del 08-05-2016)
Commento su Eb 9,24-28;10,19-23
Collocazione del brano
Per la solennità dell'Ascensione, anno C, la liturgia ha scelto questo brano di Ebrei in cui si dice esplicitamente che Gesù, vero e definitivo sommo sacerdote, è salito al cielo, per comparire davanti a Dio e intercedere in nostro favore.
Egli ha realizzato così ciò che i riti del popolo ebreo compivano solo in figura. Il tempio e ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 08-05-2016)
Commento su Sal 46,2
«Ascende il Signore tra canti di gioia. Acclamate Dio con voci di gioia».
Salmo 46,2
Come vivere questa Parola?
In questo giorno in cui celebriamo l'Ascensione al Cielo di Gesù, si chiude il periodo della vita del Salvatore qui in terra.
Egli ritorna al Padre che lo aveva mandato, e in certo senso, si porta con sé in Cielo il cuore di tutti quelli che l ... (continua)
Wilma Chasseur (Omelia del 08-05-2016)
Audio commento alla liturgia - Lc 24,46-53
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Missionari della Via (Omelia del 08-05-2016)
Eccoci all'ascensione del Signore, in cui non festeggiamo l'arrivederci e grazie di Gesù, o peggio ancora il suo addio, ma il compimento della Sua missione con la Sua glorificazione in cielo; ora siede nella gloria alla destra del Padre, dove intercede per noi, inviandoci lo Spirito Santo, Signore e giudice della storia. Con l'ascensione termina la Sua prese ... (continua)
don Claudio Doglio (Omelia del 08-05-2016)
Abbiamo un sacerdote grande in cielo
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don Giovanni Berti (Omelia del 08-05-2016)
Gesù soprattutto
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All'interno del Duomo di Venzone, in Friuli, si trova una singolare scultura di legno, nella quale sono rappresentate un gruppo di persone, giovani, bambini e anziani, che protendono le mani verso il cielo. E' una scultura del 1996 di un artista del luogo, Franco Maschio, inserita come memoriale nella chiesa ric ... (continua)
Gesù ascende al cielo
Oggi facciamo memoria della Festa dell'Ascensione di Gesù al Cielo. Forse ci saremmo aspettati, alla fine del breve racconto dell'Ascensione, che si evidenziasse l'afflizione degli Apostoli per la partenza ormai definitiva del Maestro. Ma non è così, perché non vi fu tristezza, come racconta Luca, nel suo Vangelo: "Poi li condusse fuori verso Betania, e alza ... (continua)
Agenzia SIR (Omelia del 08-05-2016)
Commento su Luca 24,46-53
Si chiude il Vangelo di Luca con Gesù che si stacca da terra e sale in cielo. La nuova pagina sarà la prima degli Atti degli apostoli, gli atti della Chiesa, comunità e segno della nuova presenza del Risorto. Riassunta in poche parole la sua vicenda terrena, Gesù mostra l'apertura universale ed escatologica della missione della Chiesa che, nel suo Nome, annu ... (continua)
fr. Massimo Rossi (Omelia del 08-05-2016)
Commento su Luca 24,46-53
Abbiamo appena ascoltato la conclusione del Vangelo di Luca e l'inizio degli Atti degli Apostoli, sempre di Luca. Teofilo , letteralmente ?amante di Dio', potrebbe essere il destinatario reale degli scritti di Luca, oppure un destinatario virtuale; nel senso che il terzo evangelista non si rivolgerebbe a una persona in particolare, ma a tutti i teofili del m ... (continua)
don Alberto Brignoli (Omelia del 08-05-2016)
Quel cielo può diventare una scusa
Quando a un bambino - che ancora non ne ha la capacità per comprendere - bisogna spiegare la morte di una persona cara cui era particolarmente legato, indubbiamente si fa una grande fatica. E tra le spiegazioni meglio riuscite, c'è senza dubbio quella della partenza per il mondo di lassù: "È andato in cielo, con Gesù". Salvo poi sentirsi rispondere: "Ma quan ... (continua)
Omelie.org - autori vari (Omelia del 08-05-2016)
COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura delle Clarisse di Via Vitellia
Siamo arrivati oggi alle ultime battute del tempo di Pasqua: Gesù si è mostrato agli apostoli vivo in questi quaranta giorni, dando ad essi ripetutamente prova della sua presenza, spiegando loro ampiamente il mistero del Regno, quel Regno che non è di questo mondo (cf. Gv 18,26). Oggi ... (continua)
Omelie.org (bambini) (Omelia del 08-05-2016)
Il brano dell'evangelista Luca che abbiamo appena ascoltato è molto particolare. Sta raccontando gli ultimi momenti degli Apostoli insieme al Maestro Risorto. Sono gli ultimi istanti in cui saranno insieme, faccia a faccia. Dopo questi saluti, non lo rivedranno più, non mangeranno più con Lui, non lo guarderanno più negli occhi, né potranno conversare con Lu ... (continua)
don Roberto Rossi (Omelia del 08-05-2016)
Testimoni e missionari dell'amore di Gesù, della misericordia del Padre
Celebriamo l'Ascensione di Gesù al cielo, avvenuta quaranta giorni dopo la Pasqua. Gli Atti degli Apostoli raccontano questo episodio, il distacco finale del Signore Gesù dai suoi discepoli e da questo mondo. Il Vangelo riporta la gioia degli apostoli, in attesa dello Spirito Santo, per essere in grado di andare a predicare ai popoli la conversione, il perdo ... (continua)
don Roberto Farruggio (Omelia del 08-05-2016)
Video commento alla liturgia - Lc 24,46-53
... (continua)
Ascensione, Gesù entra nel profondo di tutte le vite
Ascensione, alla ricerca con Cristo di un crocevia tra terra e cielo, di una fessura aperta sull'oltre, su ciò che dura al di là tramonto del giorno: sapere che il nostro amare non è inutile, ma sarà raccolto goccia a goccia e vissuto per sempre; che il nostro lottare non è inutile; che non va perduta nessuna generosa fatica, nessuna dolorosa pazienza.
Il V ... (continua)
Ascende il Signore onnipotente e misericordioso
Come tutte le solennità di questo anno giubilare della misercodia, anche la solennità dell'Ascensione al cielo di nostro Signore Gesù Cristo, che celebriamo in questa seconda domenica di maggio, nella festa della mamma, nel ricordo annuale della Madonna di Pompei, ci impegna a riflettere sul quell'ascendere di Cristo alla gloria del cielo, da dove era venuto ... (continua)
Michele Antonio Corona (Omelia del 08-05-2016)
Il capitolo conclusivo del vangelo di Luca si dipana dalla risurrezione all'ascensione di Gesù. Le parole dei due uomini alle donne, le parole di Gesù ai due discepoli nella strada di Emmaus e quelle rivolte agli Undici riuniti a Gerusalemme presentano il medesimo messaggio: "Bisogna che il Cristo patisca, muoia e risorga il terzo giorno". L'aspetto maggiorm ... (continua)
don Roberto Fiscer (Omelia del 08-05-2016)
#StradeDorate - Commento su Luca 24,46-53
... (continua)
mons. Roberto Brunelli (Omelia del 08-05-2016)
Ecco l'unica vera figura di riferimento
Dell'odierna solennità, cioè l'Ascensione di Gesù al cielo, parla ampiamente già la prima lettura, costituita dalla pagina iniziale degli Atti degli apostoli (1,1-11), composti da Luca come seconda parte del suo scritto, la cui prima parte è il vangelo che porta il suo nome.
Luca comincia gli Atti riprendendo la dedica con cui aveva cominciato il vangelo, c ... (continua)
La Parola - commento a Lc 24,46-53
Commento a cura di monsignor Lodovico Furian, collaboratore Unità Pastorale Araceli - san Francesco, Vicenza.
Registrato nella chiesa parrocchiale di san Francesco, Vicenza. ... (continua)
padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 08-05-2016)
Presente come Vivente
Nel suo Vangelo Luca parla della dipartita terrena di Gesù (Ascensione) collegandola quasi immediatamente alla risurrezione e alle apparizioni, poiché tutto il capitolo 24 è abbastanza vivace nel presentare i fatti in successione, anche se con una certa armonia fra di loro. Nel secondo testo di cui è autore, gli Atti degli Apostoli, ribadendo quanto detto al ... (continua)
Carla Sprinzeles (Omelia del 08-05-2016)
Commento su At 1,1-11; Lc 24,46-53
L'Ascensione, è l'ultimo atto della morte di Gesù.
Potremmo dire che è l'ultimo saluto di Gesù ai suoi, quello che noi siamo chiamati a dare sul letto di morte. Gesù non l'ha dato sulla croce ai suoi - non c'erano - ma ci sono tutte le caratteristiche della morte, cioè c'è l'espressione dell'amore che è giunto a interiorizzare le persone.
Gesù dice che rim ... (continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) (Omelia del 08-05-2016)
Commento su At 1,1-11; Sal 46; Eb 9,24-28;10,19-23; Lc 24,46-53
La liturgia della scorsa domenica ci ha presentato la vita della prima comunità cristiana. Gesù promette loro la sua pace, ma non come la intende il mondo; piuttosto promette lo Spirito Santo, il Paraclito che ha il compito di comunicare la verità di Dio nella sua interezza, presentando la figura del Cristo risorto.
L'Assemblea degli anziani deve decidere p ... (continua)