Grado della Celebrazione: Memoria Colore liturgico: Rosso Scheda Agiografica: San Carlo Lwanga e compagni S0603 ; EP075
I RE DELLA TERRA. Antioco assomiglia sinistramente al tiranno dell'Uganda. Entrambi abusano del loro potere, ritengono di poter disporre arbitrariamente dei loro sudditi, cercano di soffocare le voci che ricordano il dovere di dare a Cesare solo ciò che è di Cesare, perché solamente Dio va adorato. Alla fine, la fede trionfa sulle tirannie. La luce che si è cercato di nascondere sotto il moggio, risplende nella casa.
LA CHIESA È RESPONSABILITÀ NOSTRA. Un giovane laico di vent'anni, dirigente della Chiesa in periodo di persecuzione: ecco una testimonianza per ricordarci che tutti i cristiani devono assumersi la loro parte di responsabilità nelle loro comunità.
UN MARTIRIO ECUMENICO. Il popolo dei martiri è formato di anglicani e cattolici. Insieme, col loro sangue, testimoniano l'unità dei cristiani e ci esortano a lavorare più attivamente per essa.
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Antifona d'ingresso
Il Signore ha saggiato gli eletti come oro nel crogiuolo
e li ha graditi come offerta di olocausto;
risplenderanno per sempre
perché grazia e misericordia sono per i suoi eletti.
(T.P. Alleluia). (Cf. Sap 3,6-7.9)
Colletta
O Dio,
che nel sangue dei martiri hai posto il seme di nuovi cristiani,
concedi che il campo della tua Chiesa,
irrigato dal sangue di san Carlo [Lwanga]
e dei suoi compagni,
produca una messe sempre più abbondante
a gloria del tuo nome.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
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Prima lettura
At 25,13-21
Si trattava di un certo Gesù, morto, che Paolo sosteneva essere vivo.
Dagli Atti degli Apostoli
In quei giorni, arrivarono a Cesarèa il re Agrippa e Berenìce e vennero a salutare Festo. E poiché si trattennero parecchi giorni, Festo espose al re le accuse contro Paolo, dicendo:
«C'è un uomo, lasciato qui prigioniero da Felice, contro il quale, durante la mia visita a Gerusalemme, si presentarono i capi dei sacerdoti e gli anziani dei Giudei per chiederne la condanna. Risposi loro che i Romani non usano consegnare una persona, prima che l'accusato sia messo a confronto con i suoi accusatori e possa aver modo di difendersi dall'accusa.
Allora essi vennero qui e io, senza indugi, il giorno seguente sedetti in tribunale e ordinai che vi fosse condotto quell'uomo. Quelli che lo incolpavano gli si misero attorno, ma non portarono alcuna accusa di quei crimini che io immaginavo; avevano con lui alcune questioni relative alla loro religione e a un certo Gesù, morto, che Paolo sosteneva essere vivo.
Perplesso di fronte a simili controversie, chiesi se volesse andare a Gerusalemme e là essere giudicato di queste cose. Ma Paolo si appellò perché la sua causa fosse riservata al giudizio di Augusto, e così ordinai che fosse tenuto sotto custodia fino a quando potrò inviarlo a Cesare».
Benedici il Signore, anima mia,
quanto è in me benedica il suo santo nome.
Benedici il Signore, anima mia,
non dimenticare tutti i suoi benefici.
Perché quanto il cielo è alto sulla terra,
così la sua misericordia è potente su quelli che lo temono;
quanto dista l'oriente dall'occidente,
così egli allontana da noi le nostre colpe.
Il Signore ha posto il suo trono nei cieli
e il suo regno dòmina l'universo.
Benedite il Signore, angeli suoi,
potenti esecutori dei suoi comandi.
Canto al Vangelo (Gv 14,26)
Alleluia, alleluia.
Lo Spirito Santo vi insegnerà ogni cosa;
vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.
Alleluia.
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Vangelo
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Gv 21,15-19
Pasci i miei agnelli, pasci le mie pecore.
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Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, [quando si fu manifestato ai discepoli ed] essi ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami più di costoro?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pasci i miei agnelli».
Gli disse di nuovo, per la seconda volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pascola le mie pecore».
Gli disse per la terza volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi vuoi bene?». Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli domandasse "Mi vuoi bene?", e gli disse: «Signore, tu conosci tutto; tu sai che ti voglio bene». Gli rispose Gesù: «Pasci le mie pecore. In verità, in verità io ti dico: quando eri più giovane ti vestivi da solo e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti vestirà e ti porterà dove tu non vuoi».
Questo disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E, detto questo, aggiunse: «Seguimi».
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
Nella missione pastorale affidata a Pietro, Gesù ha chiamato tutti a partecipare al suo servizio di amore. Preghiamo con fede, dicendo:
Ascoltaci, o Signore.
- Per il successore di Pietro nel servizio universale della carità pastorale, perchè sia fedele alla sequela di Cristo anche fino al martirio. Preghiamo.
- Per i sacerdoti, perchè al di là di ogni loro debolezza, amino con tutto il cuore il loro Signore e siano pastori zelanti della Chiesa. Preghiamo.
- Per tutti coloro che sono disprezzati a causa della fede, della verità e della giustizia, perchè siano sostenuti dalla solidarietà dei fratelli. Preghiamo.
- Per i poteri civili e le pubbliche autorità, perchè siano imparziali nell'amministrazione della giustizia e difendano i diritti dei più deboli. Preghiamo.
- Per noi credenti, perchè ci ispiriamo al coraggio dei martiri nell'affrontare le prove e le lotte per il bene. Preghiamo.
- Per chi deve subire giudizio. Preghiamo.
- Per coloro che non sono autosufficienti. Preghiamo.
O Gesù pastore supremo del tuo gregge, che in risposta alla triplice professione di amore dell'apostolo Pietro hai voluto preannunciare la sua missione di continuare la tua opera nella Chiesa e nel mondo, rendici fedeli membri del tuo gregge fino alla morte. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.
Preghiera sulle offerte
O Signore, che hai dato ai tuoi santi martiri
la forza di preferire al peccato la morte,
accogli l'offerta del nostro sacrificio
e fa' che serviamo al tuo altare
con la piena dedizione del nostro spirito.
Per Cristo nostro Signore.
Antifona alla comunione
Preziosa agli occhi del Signore
è la morte dei suoi fedeli (T.P. Alleluia). (Sal 115,15)
Preghiera dopo la comunione
Abbiamo partecipato ai tuoi misteri, o Signore,
nel glorioso ricordo dei tuoi santi martiri;
questo sacramento, che li sostenne nella passione,
ci renda forti nella fede e nell'amore
in mezzo alle prove della vita.
Per Cristo nostro Signore.
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don Nicola Salsa (Omelia del 03-06-2022)
Signore, tu sai tutto (Gv 21,15-19)
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don Alessandro Farano (Omelia del 03-06-2022)
Venerdì - VII Settimana di Pasqua - Anno C - Commento al Vangelo
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#2minutiDiVangelo - VII Venerdì Pasqua - Ama il Signore e seguilo. Non preoccuparti del peccato.
Commento al Vangelo del VII Venerdì Pasqua - a cura di don Marco Scandelli
#2minutiDiVangelo
Gv 21 15-19 ... (continua)
don Domenico Bruno (Omelia del 21-05-2021)
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don Nicola Salsa (Omelia del 21-05-2021)
Mi ami più degli altri? (Gv 21,15-19)
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don Marco Scandelli (Omelia del 29-05-2020)
Signore, tu sai che - nonostante il mio limite - ti amo!
#2minutiDiVangelo
Commento al Vangelo di Venerdì 29 Maggio 2020 a cura di don Marco Scandelli
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Giovanni 21,15-19
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Mentre Pietro si giudica indegno dell'amicizia di Gesù, il Signore gli rivolge lo sguardo senza condannarlo per il suo tradimento, ma "abbassandosi" al suo livello d'amore ed accettando la sua misura d'amore. ... (continua)
don Giampaolo Centofanti (Omelia del 29-05-2020)
Gesù prima nutre col suo amore i discepoli poi insegna loro a fare altrettanto. Prima nutrire, dare solo amore, agli agnellini poi quando crescono anche guidarli al pascolo. Questo può avvenire sempre più solo lasciandoci portare per mano da Dio nella sua volontà fino a divenire disponibili a dare in Lui tutta la nostra vita. A morire in Lui per risorgere in ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 07-06-2019)
Commento su Gv 21, 15
"Simone, figlio di Giovanni, mi ami più di costoro? "
Gv 21, 15
Come vivere questa Parola?
Gesù mette un po' alla prova Pietro. Egli si è dimostrato fedele ed infedele, sciocco ed intelligente allo stesso tempo. Eppure la scelta di Gesù non cambia. Lo vuole capo e pastore del gregge. Lo vuole pescatore di uomini e capo della nascente comunità cristiana, d ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 13-05-2016)
Commento su Gv 21,17
Gesù chiese per la terza volta: Simone di Giovanni mi ami? Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli dicesse: mi ami? Egli rispose: Tu sai tutto, tu sai che ti amo".
Gv 21,17
Come vivere questa Parola?
Questa pericope si colloca in una parte molto importante del Vangelo di Giovanni. Perché in questo incontro di Gesù con i suoi, il dialogo serrat ... (continua)
Paolo Curtaz (Omelia del 22-05-2015)
E così, scherza e ridi, siamo arrivati alla vigilia della Pentecoste. Abbiamo lungamente meditato sull'impegnativo discorso di Gesù dopo l'ultima cena nel Vangelo di Giovanni. Sempre Giovanni ci accompagna nel raccontarci l'epilogo della faticosa conversione alla gioia di Pietro. Dopo la pesca miracolosa sul lago di Tiberiade, Gesù si manifesta a Pietro in p ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 22-05-2015)
Commento su Gv 21, 15-17; 19
«Gesù disse a Simon Pietro: "Simone, figlio di Giovanni, mi ami più di costoro?". Gli rispose: "Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene". Gli disse: "Pasci i miei agnelli". Gli disse di nuovo, per la seconda volta: "Simone, figlio di Giovanni, mi ami tu?". Gli rispose: "Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene". Gli disse: "Pasci le mie pecorelle". ... (continua)
Paolo Curtaz (Omelia del 06-06-2014)
Mi ami? Per tre volte Pietro aveva negato di conoscere Gesù. Lo aveva fatto davanti a una serva, intimorito dalla situazione. Tutte le sue certezze e la consapevolezza del nuovo, importante ruolo affidatogli dal Maestro si erano sciolte come neve al sole. Il forte che avrebbe dovuto rassicurare i fratelli si era rivelato il debole. Il più debole. Perciò la r ... (continua)