Grado della Celebrazione: Feria Colore liturgico: Verde PO112 ;
Gesù dice le cose come se fossero le più naturali al mondo. Gli uomini di fede amano, è risaputo. Spesso facciamo dell'amore la cartina al tornasole della verità della nostra fede, bene. Ma, in fondo, chi amiamo? Persone che ci stanno simpatiche, che la pensano come noi, che appartengono al nostro gruppo, che ci piacciono. In fondo amiamo coloro che ci amano, restituiamo un sentimento, magnifico! Esattamente come fanno tutti, anche coloro che non credono. Gesù è tagliente e destabilizzante mentre parla: cosa facciamo di straordinario se amiamo chi ci ama? Cosa c'è di eroico nel voler bene a chi se lo merita? La domanda "birichina" è ovviamente rivolta ai rabbini contemporanei di Gesù, che facevano mille disquisizioni su chi fosse il "prossimo" da amare. Ma sul nemico da odiare erano tutti concordi: chi non apparteneva al popolo di Israele era "nemico", senza ombra di dubbio. Gesù ribalta la prospettiva: il discepolo è chiamato ad amare ogni uomo, nemico o amico, perché così facendo imita la perfezione di Dio che è molto meno intransigente di noi, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti.
Ricevi la Liturgia via mail >
Condividi questa Liturgia su >
Ascolta il Vangelo >
Antifona d'ingresso
Ascolta, o Signore, la mia voce: a te io grido.
Sei tu il mio aiuto: non lasciarmi,
non abbandonarmi, Dio della mia salvezza. (Sal 26,7-9)
Colletta
O Dio, fortezza di chi spera in te,
ascolta benigno le nostre invocazioni,
e poiché nella nostra debolezza nulla possiamo senza il tuo aiuto,
soccorrici sempre con la tua grazia,
perché fedeli ai tuoi comandamenti
possiamo piacerti nelle intenzioni e nelle opere.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
[Dopo che Nabot fu lapidato,] la parola del Signore fu rivolta a Elìa il Tisbìta: «Su, scendi incontro ad Acab, re d'Israele, che abita a Samarìa; ecco, è nella vigna di Nabot, ove è sceso a prenderne possesso. Poi parlerai a lui dicendo: "Così dice il Signore: Hai assassinato e ora usurpi!". Gli dirai anche: "Così dice il Signore: Nel luogo ove lambirono il sangue di Nabot, i cani lambiranno anche il tuo sangue"».
Acab disse a Elìa: «Mi hai dunque trovato, o mio nemico?». Quello soggiunse: «Ti ho trovato, perché ti sei venduto per fare ciò che è male agli occhi del Signore. Ecco, io farò venire su di te una sciagura e ti spazzerò via. Sterminerò ad Acab ogni maschio, schiavo o libero in Israele. Renderò la tua casa come la casa di Geroboàmo, figlio di Nebat, e come la casa di Baasà, figlio di Achìa, perché tu mi hai irritato e hai fatto peccare Israele. Anche riguardo a Gezabèle parla il Signore, dicendo: "I cani divoreranno Gezabèle nel campo di Izreèl". Quanti della famiglia di Acab moriranno in città, li divoreranno i cani; quanti moriranno in campagna, li divoreranno gli uccelli del cielo».
In realtà nessuno si è mai venduto per fare il male agli occhi del Signore come Acab, perché sua moglie Gezabèle l'aveva istigato. Commise molti abomini, seguendo gli idoli, come avevano fatto gli Amorrei, che il Signore aveva scacciato davanti agli Israeliti.
Quando sentì tali parole, Acab si stracciò le vesti, indossò un sacco sul suo corpo e digiunò; si coricava con il sacco e camminava a testa bassa.
La parola del Signore fu rivolta a Elìa, il Tisbìta: «Hai visto come Acab si è umiliato davanti a me? Poiché si è umiliato davanti a me, non farò venire la sciagura durante la sua vita; farò venire la sciagura sulla sua casa durante la vita di suo figlio».
Pietà di me, o Dio, nel tuo amore;
nella tua grande misericordia
cancella la mia iniquità.
Lavami tutto dalla mia colpa,
dal mio peccato rendimi puro.
Sì, le mie iniquità io le riconosco,
il mio peccato mi sta sempre dinanzi.
Contro di te, contro te solo ho peccato,
quello che è male ai tuoi occhi, io l'ho fatto.
Distogli lo sguardo dai miei peccati,
cancella tutte le mie colpe.
Liberami dal sangue, o Dio, Dio mia salvezza:
la mia lingua esalterà la tua giustizia.
Canto al Vangelo (Gv 13,34)
Alleluia, alleluia.
Vi do un comandamento nuovo, dice il Signore:
come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri.
Alleluia.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Avete inteso che fu detto: "Amerai il tuo prossimo" e odierai il tuo nemico. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti.
Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani?
Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste».
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
La misericordia del Padre ha rimesso il nostro peccato e ci ha donato la grazia dello Spirito. Invochiamo il Signore perché ci aiuti a testimoniare ciò che abbiamo ricevuto, dicendo:
Venga il tuo regno, Signore.
Per il popolo di Dio, perché fedele alla povertà evangelica non persegua le ricchezze terrene, ma l'abbondanza della grazia divina. Preghiamo:
Per i cristiani, perché, superando la tentazione dell'egoismo e del benessere privato, si accorgano del fratello che vive nella povertà e nella sofferenza. Preghiamo:
Per chi governa gli stati, perché la ricerca del bene comune aiuti a vincere le divisioni e le differenze che ancora resistono fra i popoli. Preghiamo:
Per chi soffre a causa della fede, perché sull'esempio delle prime comunità riesca ad amare e a perdonare chi lo perseguita. Preghiamo:
Per noi qui riuniti, perché alla luce dell'insegnamento di Cristo impariamo a vivere nella carità e ad amare anche i nostri nemici. Preghiamo:
Per le persone che disprezzano la nostra fede.
Perché sappiamo testimoniare la carità a chi ci offende.
O Padre, che anche oggi hai fatto sorgere il sole sopra i buoni e sopra i cattivi, dona al tuo popolo di manifestare con la vita la comunione alla quale partecipa. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Preghiera sulle offerte
O Dio, che nel pane e nel vino
doni all'uomo il cibo che lo alimenta
e il sacramento che lo rinnova,
fa' che non ci venga mai a mancare
questo sostegno del corpo e dello spirito.
Per Cristo nostro Signore.
Antifona alla comunione
Una cosa ho chiesto al Signore, questa sola io cerco:
abitare nella casa del Signore
tutti i giorni della mia vita. (Sal 26,4)
Oppure:
Padre santo, custodiscili nel tuo nome,
perché siano, come noi, una cosa sola. (Gv 17,11)
Preghiera dopo la comunione
La partecipazione ai tuoi santi misteri, o Signore,
come prefigura la nostra unione in te,
così realizzi l'unità nella tua Chiesa.
Per Cristo nostro Signore.
Il nostro audio quotidiano
Ricevi ogni giorno il commento direttamente sul tuo telefono: unisciti al canale Telegram @annunciatedaitetti
Leggi o ascolta il commento intero sul sito: annunciatedaitetti.it e resta sempre aggiornato!
Iscriviti anche al canale YouTube
NOVITA': Ascolta raDioON la web radio dallo spirito divino. Clicca Qui oppure vai su www.rdon.it
Ti aspettiamo ... (continua)
don Nicola Salsa (Omelia del 14-06-2022)
Come amare i propri nemici (Mt 5,43-48)
... (continua)
don Alessandro Farano (Omelia del 12-06-2022)
Martedì - XI Settimana del Tempo Ordinario - Anno C
... (continua)
don Marco Scandelli (Omelia del 15-06-2021)
#2minutiDiVangelo - Martedì XI T.O. - Ama. E prega che anche chi ti è attorno impari ad amare
Commento al Vangelo del Martedì della XI settimana del Tempo Ordinario - a cura di don Marco Scandelli
#2minutiDiVangelo
Mt 5 43-48 ... (continua)
Il nostro audio quotidiano
Ricevi ogni giorno il commento direttamente sul tuo telefono: unisciti al canale Telegram @annunciatedaitetti
Resta aggiornato col sito: annunciatedaitetti.it
Iscriviti anche al canale YouTube
NOVITA': Ascolta raDioON la web radio dallo spirito divino. Clicca Qui oppure vai su www.rdon.it
Ti aspettiamo anche su Instagram con tante immagini!
Pe ... (continua)
Il nostro audio quotidiano
Per ricevere il commento quotidiano unisciti al canale Telegram @annunciatedaitetti
Visita il sito annunciatedaitetti.it
Dai uno sguardo anche al canale YouTube
Ascolta il commento qui sotto. Clicca play ... (continua)
don Marco Scandelli (Omelia del 16-06-2020)
Ama il nemico tuo come te stesso!
Commento al Vangelo di Martedì 16 Giugno 2020 a cura di don Marco Scandelli
#2minutiDiVangelo
Matteo 5,43-48
Amare il prossimo (compreso il nemico) come noi stessi. Perché questo è ciò che fa il Padre: amare senza condizioni. Il modo più grande di amare un nemico è pregare per lui. Nessuna ipocrisia, ma solo il desiderio che tutti gli uomini arrivin ... (continua)
don Giampaolo Centofanti (Omelia del 16-06-2020)
Che bello entrare nel mistero dell'amore di Dio. Qui Gesù parla dell'amore al nemico perché si mostra partecipe delle nostre difficoltà. In altri brani addirittura ci rivela che l'amore più grande dà la vita per i propri amici. Dove non si tratta di qualche persona particolarmente cara ma della grazia che ti rapporta ad ognuno come al tuo amico del cuore. In ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 18-06-2019)
Commento su Mt 5,43-48
"In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: "Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico; ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori, perché siate figli del Padre celeste che fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni e fa piovere sopra i giusti e gli ingiusti...Siate dunque perfetti com ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 20-06-2017)
Commento su 2 Cor 8, 9
Conoscete infatti la grazia del Signore nostro Gesù Cristo: da ricco che era, si è fatto povero per voi, perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà.
2 Cor 8, 9
Come vivere questa Parola?
Questa espressione di san Paolo per me è la migliore per dare senso e significato della dimensione della povertà. Non è da invocare la mancanza fine a se st ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 14-06-2016)
Commento su Mt 5, 43-44
«Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano»
Mt 5, 43-44
Come vivere questa Parola?
All' insegna dell'espressione "ma io vi dico" il Vangelo di Gesù mi rivela in tutta la forza capace di scoperchiare il nostro accomodarci alla Legge in quel che ha ... (continua)
Paolo Curtaz (Omelia del 16-06-2015)
Gesù ha proprio ragione: se amiamo solo quelli che ci stanno simpatici e facciamo il bene a coloro da cui speriamo di ricevere qualcosa in contraccambio, cosa facciamo di così straordinario? Troppe volte la nostra fede si riduce a tiepido buon senso che chiunque potrebbe vivere. Talvolta il cristianesimo si è annacquato riducendosi ad un inoffensivo moralism ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 16-06-2015)
Commento su Mt 5, 44
"Amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano."
Mt 5, 44
Come vivere questa Parola?
Amare i nemici è la richiesta più scandalosa del vangelo, secondo me. Sopportare, tollerare i nemici sono azioni che presentano un limite accettabile. Si può fare! Amarli no! Va proprio oltre. Chiede un'energia nuova che nasce dall'essere abitati da Dio e ... (continua)
Paolo Curtaz (Omelia del 17-06-2014)
Erano rassicuranti i precetti della Legge orale: si era invitati ad amare il prossimo. Ma il prossimo era la persona che mi stava accanto e che la pensava come me, chi condivideva la mia fede e la mia sorte. Anzi: anche all'interno del popolo ebraico si potevano fare delle distinzioni, fra chi rispettava la Legge e chi no, ad esempio. Tutti, però, erano asso ... (continua)