Grado della Celebrazione: DOMENICA Colore liturgico: Verde CO170 ;
Grazie alle letture bibliche, oggi la Chiesa ci insegna quello che significa la preghiera e come bisogna pregare. Il racconto dell'intercessione di Abramo in favore delle città depravate di Sodoma e Gomorra (Gen 18,20-32: 1a lettura) dimostra che i castighi di Dio non sono la conseguenza di una predestinazione irrevocabile. L'intercessione degli uomini che conoscono l'amore di Dio è capace di risvegliare la sua misericordia.
San Luca ci riporta una serie di insegnamenti di Gesù su come bisogna pregare. Gesù invita innanzitutto a pregare, per qualsiasi richiesta, con fiducia, ed assicura ad ognuno che tutte le preghiere sincere saranno esaudite: "Chiunque chiede ottiene; chi cerca trova e sarà aperto a chi bussa". Poi Gesù dice che un padre terreno dà solo buone cose ai suoi figli e non vuole ingannarli. Come potrebbe Dio, il migliore dei padri, mandarci qualcosa di cattivo quando noi suoi figli gli chiediamo il suo aiuto?
La parabola dell'uomo che sollecita il suo amico è basata sulla regola del rilancio: se un amico terreno non è capace di mandare via colui che è venuto per pregarlo, anche se chiede il suo aiuto nelle peggiori circostanze, a maggior ragione Dio - che è il nostro migliore amico - esaudirà le nostre preghiere! Tanto più che noi per lui non siamo mai importuni.
Tutto questo trova la sua espressione più convincente nella preghiera che il Signore insegna ai suoi discepoli. Se abbiamo fatto nostra la preoccupazione di Dio: cioè che il suo nome sia conosciuto e riconosciuto e che il suo regno venga nel mondo, egli stesso farà sue le nostre preoccupazioni. La preghiera del Signore è il riassunto di tutto il Vangelo. Ed è per questo che è il fondamento e il cuore di tutta la preghiera umana.
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Antifona d'ingresso
Dio sta nella sua santa dimora:
a chi è solo fa abitare una casa;
dà forza e vigore al suo popolo. (Cf. Sal 67,6.7.36)
Colletta
O Dio, nostra forza e nostra speranza,
senza di te nulla esiste di valido e di santo;
effondi su di noi la tua misericordia
perché, da te sorretti e guidati,
usiamo saggiamente dei beni terreni
nella continua ricerca dei beni eterni.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Oppure (Anno C):
Signore e creatore del mondo,
Cristo tuo Figlio
ci ha insegnato a chiamarti Padre:
invia su di noi lo Spirito Santo, tuo dono,
perché ogni nostra preghiera sia esaudita.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
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Prima lettura
Gen 18,20-32
Non si adiri il mio Signore, se parlo.
Dal libro della Gènesi
In quei giorni, disse il Signore: «Il grido di Sòdoma e Gomorra è troppo grande e il loro peccato è molto grave. Voglio scendere a vedere se proprio hanno fatto tutto il male di cui è giunto il grido fino a me; lo voglio sapere!».
Quegli uomini partirono di là e andarono verso Sòdoma, mentre Abramo stava ancora alla presenza del Signore.
Abramo gli si avvicinò e gli disse: «Davvero sterminerai il giusto con l'empio? Forse vi sono cinquanta giusti nella città: davvero li vuoi sopprimere? E non perdonerai a quel luogo per riguardo ai cinquanta giusti che vi si trovano? Lontano da te il far morire il giusto con l'empio, così che il giusto sia trattato come l'empio; lontano da te! Forse il giudice di tutta la terra non praticherà la giustizia?». Rispose il Signore: «Se a Sòdoma troverò cinquanta giusti nell'ambito della città, per riguardo a loro perdonerò a tutto quel luogo».
Abramo riprese e disse: «Vedi come ardisco parlare al mio Signore, io che sono polvere e cenere: forse ai cinquanta giusti ne mancheranno cinque; per questi cinque distruggerai tutta la città?». Rispose: «Non la distruggerò, se ve ne troverò quarantacinque».
Abramo riprese ancora a parlargli e disse: «Forse là se ne troveranno quaranta». Rispose: «Non lo farò, per riguardo a quei quaranta». Riprese: «Non si adiri il mio Signore, se parlo ancora: forse là se ne troveranno trenta». Rispose: «Non lo farò, se ve ne troverò trenta». Riprese: «Vedi come ardisco parlare al mio Signore! Forse là se ne troveranno venti». Rispose: «Non la distruggerò per riguardo a quei venti». Riprese: «Non si adiri il mio Signore, se parlo ancora una volta sola: forse là se ne troveranno dieci». Rispose: «Non la distruggerò per riguardo a quei dieci».
Ti rendo grazie, Signore, con tutto il cuore:
hai ascoltato le parole della mia bocca.
Non agli dèi, ma a te voglio cantare,
mi prostro verso il tuo tempio santo.
Rendo grazie al tuo nome per il tuo amore e la tua fedeltà:
hai reso la tua promessa più grande del tuo nome.
Nel giorno in cui ti ho invocato, mi hai risposto,
hai accresciuto in me la forza.
Perché eccelso è il Signore, ma guarda verso l'umile;
il superbo invece lo riconosce da lontano.
Se cammino in mezzo al pericolo, tu mi ridoni vita;
contro la collera dei miei avversari stendi la tua mano.
La tua destra mi salva.
Il Signore farà tutto per me.
Signore, il tuo amore è per sempre:
non abbandonare l'opera delle tue mani.
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Seconda lettura
Col 2,12-14
Con lui Dio ha dato vita anche a voi, perdonando tutte le colpe.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossèsi
Fratelli, con Cristo sepolti nel battesimo, con lui siete anche risorti mediante la fede nella potenza di Dio, che lo ha risuscitato dai morti.
Con lui Dio ha dato vita anche a voi, che eravate morti a causa delle colpe e della non circoncisione della vostra carne, perdonandoci tutte le colpe e annullando il documento scritto contro di noi che, con le prescrizioni, ci era contrario: lo ha tolto di mezzo inchiodandolo alla croce.
Parola di Dio
Canto al Vangelo (Rm 8,15)
Alleluia, alleluia.
Avete ricevuto lo Spirito che rende figli adottivi,
per mezzo del quale gridiamo: Abbà! Padre!
Alleluia.
Gesù si trovava in un luogo a pregare; quando ebbe finito, uno dei suoi discepoli gli disse: «Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli». Ed egli disse loro: «Quando pregate, dite:
"Padre,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno;
dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano,
e perdona a noi i nostri peccati,
anche noi infatti perdoniamo a ogni nostro debitore,
e non abbandonarci alla tentazione"».
Poi disse loro: «Se uno di voi ha un amico e a mezzanotte va da lui a dirgli: "Amico, prestami tre pani, perché è giunto da me un amico da un viaggio e non ho nulla da offrirgli"; e se quello dall'interno gli risponde: "Non m'importunare, la porta è già chiusa, io e i miei bambini siamo a letto, non posso alzarmi per darti i pani", vi dico che, anche se non si alzerà a darglieli perché è suo amico, almeno per la sua invadenza si alzerà a dargliene quanti gliene occorrono.
Ebbene, io vi dico: chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto.
Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pesce, gli darà una serpe al posto del pesce? O se gli chiede un uovo, gli darà uno scorpione? Se voi dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro del cielo darà lo Spirito Santo a quelli che glielo chiedono!».
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
Gesù ci insegna ad avere fiducia nel fatto che il Padre sempre ascolta le nostre invocazioni.
Preghiamo insieme e diciamo: Signore, insegnaci a chiamarti Padre.
1. Perché non ci stanchiamo mai di cercare e di chiedere giustizia. Preghiamo.
2. Perché sappiamo sempre che l'unica rottura che può recidere il nostro rapporto col Padre è il nostro rifiuto. Preghiamo.
3. Perché siamo sempre coscienti che nel nostro battesimo siamo entrati a far parte di una comunità nella quale ci rivolgiamo ad un unico Padre. Preghiamo.
4. Perché impariamo ad accogliere l'immagine di Dio che ci è rivelata nel Vangelo. Preghiamo.
O Padre, la tua volontà di chiamarci "figli" supera la nostra capacità di riconoscerti come Padre. Aiutaci ad accettare quanto è meraviglioso ciò che siamo insieme a te. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.
Preghiera sulle offerte
Accetta, o Signore, queste offerte
che la tua generosità ha messo nelle nostre mani,
perché il tuo Spirito, operante nei santi misteri,
santifichi la nostra vita presente
e ci guidi alla felicità senza fine.
Per Cristo nostro Signore.
Antifona alla comunione
Benedici il Signore, anima mia:
non dimenticare tutti i suoi benefici. (Sal 102,2)
Oppure:
Beati i misericordiosi: troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore: vedranno Dio. (Mt 5,7-8)
Oppure (Anno C): Cf.Lcıı,ı0
Chi chiede ottiene e chi cerca trova,
a chi bussa sarà aperto. (Cf. Lc 11,10)
Preghiera dopo la comunione
O Dio, nostro Padre,
che ci hai dato la grazia di partecipare a questo divino sacramento,
memoriale perpetuo della passione del tuo Figlio,
fa' che il dono del suo ineffabile amore
giovi alla nostra salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
La preghiera del Padre nostro
La diciassettesima domenica del tempo ordinario, nel pieno dell'estate 2022, mentre non si abbassa la curva della pandemia e la guerra continua a mietere vittime in Ucraina e in tante parti del mondo, risuona forte la preghiera del Padre Nostro che Gesù stesso ha insegnato ai suoi discepoli e anche a tutti noi credenti in Lui quale Salvatore e Redentore.
Il ... (continua)
Diocesi di Vicenza (Omelia del 24-07-2022)
La Parola - Commento al Vangelo di Luca(Lc 11,1-13)
... (continua)
Omelie.org - autori vari (Omelia del 24-07-2022)
COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di padre Gianmarco Paris
Pregare il Padre, avere fiducia nel Padre
Nella vita impariamo non soltanto ascoltando spiegazioni o leggendo bei libri, ma anche guardando le persone, soprattutto quello che amiamo, che per noi hanno valore, mentre fanno concretamente e tranquillamente le loro cose, quello che - venendo da ... (continua)
don Alberto Brignoli (Omelia del 24-07-2022)
Ti prego, Dio: fidati di me!
Quante volte sentiamo dire - e anche utilizziamo - questa espressione: "Non sono più capace di pregare". A volte, ci spingiamo anche oltre, e attribuiamo l'inefficacia della nostra preghiera a Colui che ne è il destinatario: "Io prego, a volte prego anche tanto... ma il Signore non mi ascolta". Sia chiaro: espressioni di questo tipo hanno un loro margine di ... (continua)
don Domenico Bruno (Omelia del 24-07-2022)
La preghiera insistente
Il brano evangelico compendia le richieste essenziali nel "Padre Nostro" e poi, con la parabola dell'amico importuno, insiste: "chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto". Gesù esorta a chiedere con fiducia, a tempo opportuno e anche inopportuno.
Anzi, precisa che la preghiera non è mai inopportuna, soprattutto se vissuta con ... (continua)
Commento su Luca 11,1-13
Oggi, XVII domenica del tempo ordinario, vogliamo soffermarci su due aspetti che il Vangelo odierno ci presenta.
Gesù prega, e alla richiesta dei suoi che gli chiedono di imparare a pregare, insegna loro a pregare col Padre nostro, preghiera che racchiude tutte le preghiere. Guardando a tutto ciò è bene domandarci: come preghiamo noi? Muoviamo solo le labbr ... (continua)
padre Paul Devreux (Omelia del 24-07-2022)
Gesù si trovava in un luogo a pregare; quando ebbe finito, uno dei suoi discepoli gli disse: "Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli".
Bellissima domanda! Gesù prega e fa piacere vederlo pregare; suscita una sana invidia.
Ed egli disse loro: «Quando pregate, dite: Padre, Non Dio o Signore. Siamo davanti al Padre, ... (continua)
don Roberto Rossi (Omelia del 24-07-2022)
Pregare è bello, ma ti cambia la vita
... (continua)
padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 24-07-2022)
Non una preghiera ma un modo di pregare
Preghiera e misericordia
"Pregavo incessantemente notte e giorno, affidavo suffragi di Messe, sgranavo rosari per la guarigione di mio figlio, ma non è servito a niente: Dio lo ha lasciato morire"; Speravo che l'operazione chirurgica desse un buon esito, e invece alla fine mio padre e morto. Pregare non è valso a nulla." "Sto cercando lavoro da vent'anni, m ... (continua)
padre Ermes Ronchi (Omelia del 24-07-2022)
Il Padre Nostro grammatica di Dio
Da sempre i cristiani hanno cercato di definire il contenuto essenziale della loro fede. Gesù stesso ce lo consegna: lo fa con una preghiera, non con un dogma. Insegnaci a pregare, gli hanno chiesto. Non per domandare cose, ma per essere trasformati. Pregare è riattaccarci a Dio, come si attacca la bocca alla fontana; è aprire canali dove può scorrere cielo; ... (continua)
don Roberto Seregni (Omelia del 24-07-2022)
Insegnaci a pregare
Molte volte, dopo giornate intense di incontri, colloqui, celebrazioni e visite alle comunità della missione, mi ritaglio uno spazio di silenzio e di preghiera nella piccola cappella della casa parrocchiale. Faccia a faccia con il maestro. Nelle sue mani travaso le storie che la gente mi affida, i dolori, le cicatrici, i desideri e i sogni... Mi metto davant ... (continua)
La fiducia nel Padre è grazia che vale più della vita
Un discepolo domanda a Gesù di essere introdotto nel mistero della preghiera. Egli sicuramente legge sul volto del Maestro la gioia della relazione con Dio che la preghiera suscita, e motiva la sua richiesta appellandosi alla medesima esperienza dei seguaci del Battista: se Cristo è più di Giovanni, allora anche la preghiera da Lui insegnata sarà un dono sen ... (continua)
diac. Vito Calella (Omelia del 24-07-2022)
Intercedere per i tre significati del nostro pane quotidiano (?epiúsios?)
La preghiera di intercessione è come il respiro della nostra vita
Fa bene immedesimarsi nella bella scena di Abramo che accompagna i tre pellegrini che vanno ad indagare sulla triste realtà della città di Sodoma, la cui popolazione sembra totalmente rivolta a compiere azioni malvagie, mancando di rispetto verso la dignità umana e rivelando l'illusoria autos ... (continua)
padre Maurizio De Sanctis (Omelia del 24-07-2022)
Padre Nostro che sei in cielo, scendi giù!
... (continua)
don Alfonso Giorgio Liguori (Omelia del 24-07-2022)
Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e...
... (continua)
Paolo Curtaz (Omelia del 24-07-2022)
Dalle preghiere alla preghiera
Il salto lo facciamo quando scopriamo di avere un'anima. E assecondando la nostra anima impariamo a dialogare con Dio. un Dio sconosciuto, inizialmente, (e ci sembra di essere un po' scemi a parlare con uno che ancora non sai se esiste), salvo poi scoprire, lentamente, che quel dialogo ci porta altrove, in un mondo sconosciuto.
Ci si avvicina alla fede per ... (continua)
don Nicola Salsa (Omelia del 24-07-2022)
Cosa significa davvero pregare (Lc 11,1-13)
... (continua)
Senza il timore di sbagliare le parole
Tutte e quattro le letture di oggi presentano uno stesso tema, la preghiera: che non è quella misera cosa cui spesso viene ridotta, quando si limita a presentare a Dio un elenco di richieste, seguito dalla delusione di non vederle accolte. Pregare è ben altro!? Anzitutto, la preghiera dovrebbe scaturire dalla consapevolezza di quanto già abbiamo ricevuto, an ... (continua)
Paolo De Martino (Omelia del 24-07-2022)
Da Dio a Dio
Gesù si trovava in un luogo a pregare. I discepoli sentono il bisogno di chiedere a Gesù: «Insegnaci a pregare». Alcuni movimenti religiosi (come anche Qumran) avevano le loro preghiere, le quali erano riflesso del loro rapporto con Dio. Mi piace pensare che la prima vera preghiera che possiamo fare sia proprio questa: «Insegnaci a pregare».
E' la versione ... (continua)
Audio commento alla liturgia - Lc 11,1-13
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ... (continua)
don Marco Pozza (Omelia del 28-07-2019)
Padre nostro che sei in terra
Ammetto di frequentare Dio e i suoi misteri sin da bambino: eredito dal mio casato l'aver scoperto sguardi-all'insù, oltre a quelli all'ingiù. "Ereditare" è verbo di ricevimento: da altri, verso di me. E' anche un verbo-impegnato: l'eredità va riconquistata per diventare sangue-nostro. Al contrario, si vivrà da separati sotto il medesimo tetto. Col Padre-nos ... (continua)
don Luca Garbinetto (Omelia del 28-07-2019)
Chiedere per dilatare il cuore
"Signore, insegnaci a pregare" (11,1), domandano i discepoli al Maestro. E Gesù insegna a chiedere!
In altri passi del Vangelo, la parola di Gesù sembra contraddire questa intensa lezione di preghiera: "Non vi affannate... il Padre sa ciò di cui avete bisogno..." (cfr. Mt 6, 31-32); "Non chi dice: ?Signore, Signore'... ma chi fa la volontà del Padre mio..." ... (continua)
Missionari della Via (Omelia del 28-07-2019)
«Signore, insegnaci a pregare» è la richiesta fatta a Gesù dai suoi discepoli. Sì, occorre che impariamo a pregare, perché dopo aver ringraziato il Signore per tutti i suoi doni, ad iniziare da quello della vita, non facciamo solo un elenco di richieste, ma sappiamo ascoltare la sua voce. In fondo questa è la vera preghiera: ascoltare il maestro che parla al ... (continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) (Omelia del 28-07-2019)
Commento su Gen 18,20-32; Sal 137; Col 2,12-14; Lc 11,1-13
«Quando pregate, dite: "Padre, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno; dacci oggi il nostro pane quotidiano, e perdona a noi i nostri peccati, anche noi infatti perdoniamo a ogni nostro debitore, e non abbandonarci alla tentazione"».
Ogni domenica - per chi ancora partecipa all'Eucaristia domenicale - si ripete uno dei momenti più intensi del memo ... (continua)
don Lucio D'Abbraccio (Omelia del 28-07-2019)
Quando pregate dite: Padre...
La prima lettura di questa domenica, narra il celebre episodio di Sodoma e Gomorra: due città diventate simbolo del vizio, della perversione, della immoralità. Vale la pena riflettere su questo episodio, perché oggi Sodoma e Gomorra hanno una drammatica attualità: infatti il vizio, la perversione, l'immoralità sono fenomeni dilaganti e, cosa ancora peggiore, ... (continua)
Luca Rubin (Omelia del 28-07-2019)
Pregare: dire Padre
Gesù si trovava in un luogo a pregare.
Niente di più normale, così ordinario da sembrare banale. Tuttavia fermati un attimo su questa riga di vangelo e fai due conti. Gesù si trovava in un luogo: Dio sceglie l'incarnazione per essere vicino, accanto, compagno di ogni uomo e di ogni donna; questo trovarsi in un luogo rende il Figlio di Dio uno di noi, di noi ... (continua)
don Domenico Bruno (Omelia del 28-07-2019)
La preghiera ci riporta al Padre
È vero, Dio è onnisciente e sa tutto, quindi non c'è bisogno che glielo chieda. Anche un genitore sa di cosa ha bisogno il figlio eppure il figlio non manca di chiedere ai suoi genitori ciò di cui sente la necessità. Nel formulare la richiesta, il genitore aiuta il figlio a comprendere se è davvero un bisogno ciò che chiede oppure se è un capriccio. Inoltre ... (continua)
don Roberto Farruggio (Omelia del 28-07-2019)
Commento alle letture - XVII Domenica del Tempo Ordinario (Anno C)
... (continua)
don Giovanni Berti (Omelia del 28-07-2019)
Assomiglio A Dio Padre?
Clicca qui per la vignetta della settimana.
Mio papà Pietro quest'anno, esattamente il 27 luglio, avrebbe compiuto 90 anni. Purtroppo se ne è andato per una malattia quando non aveva ancora 63 anni, e io non ero ancora prete, 27 anni fa. Quando nel Vangelo Gesù parla di Dio come "suo Padre e Padre vostro..." non posso non andare con il pensiero e con il s ... (continua)
COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di don Marco Simeone
Domenica scorsa ci eravamo lasciati con l'istruzione di Gesù a Marta che la invitava a cercare quello che veramente ha valore, quello che non ci può venire tolto, la parte migliore. Questa domenica è lo sviluppo logico (anche perché è la linea del vangelo stesso di Luca): quale è la parte miglio ... (continua)
Amico
Quando pregate, dite: Padre
Luca è essenziale, va dritto al mistero che vuole significare: nella parola "Padre" c'è già tutto quanto necessario per scoprire la profondità di una relazione capace di rivelare la dimensione divina e la realtà dell'uomo. La paternità divina è punto centrale della rivelazione di Gesù: un Padre che non è solo il creatore o il Pad ... (continua)
Padre Nostro, la preghiera che unisce terra e cielo
Signore insegnaci a pregare. Tutto prega nel mondo: gli alberi della foresta e i gigli del campo, monti e colline, fiumi e sorgenti, i cipressi sul colle e l'infinita pazienza della luce. Pregano senza parole: «ogni creatura prega cantando l'inno della sua esistenza, cantando il salmo della sua vita» (Conf. epis. giapponese).
I discepoli non domandano al ma ... (continua)
don Mario Simula (Omelia del 28-07-2019)
Non dirò: ?Non so pregare?. Dirò: ?Gesù insegnaci a pregare!?
Un amico senza riserve ha sempre accesso al cuore della persona che ama, anche se questa fosse molto più grande, più santa, più matura. E' l'amore che attrae verso la confidenza, non il rango dell'amico. Se amassi per interesse metterei in risalto soltanto il mio tornaconto, la mia utilità, e farei semplicemente un opera di strumentalizzazione dell'altro.
... (continua)
Wilma Chasseur (Omelia del 28-07-2019)
Cos'è la preghiera?
Pregare è andare al trono della grazia che scorre come fiumi d'acqua viva. Ma perché, di questi fiumi d'acqua viva, ne facciamo così poco o per niente l'esperienza? Per il semplice fatto che questi fiumi devono scorrere in un canale che siamo noi e possiamo bloccare o otturare il canale. Cos'è che lo ottura? In primo luogo uno spirito di condanna che non ci ... (continua)
padre Antonio Rungi (Omelia del 28-07-2019)
Gesù maestro di preghiera
Il vangelo di questa XVII domenica del tempo ordinario, ultima del mese di luglio 2019, ci fa riflettere sul tema della preghiera e quale preghiera in modo particolare privilegiare e il contenuto stesso del nostro pregare.
Ebbene, di fronte all'esigenze spirituali dei suoi discepoli che volevano imparare a pregare come già facevano i discepoli di Giovanni B ... (continua)
don Giacomo Falco Brini (Omelia del 28-07-2019)
Tu sei bisogno di Dio
La sorella di Marta ci ha mostrato che c'è una parte migliore nell'unica cosa di cui c'è bisogno (Lc 10,42). E questa unica cosa, anche se l'uomo non lo sa o non lo vuole ammettere, è il bisogno di Dio. L'uomo è bisogno di Dio. A questo bisogno, Dio viene incontro nella preghiera che, sostanzialmente, è la relazione unica, personale, che ogni essere umano pu ... (continua)
diac. Vito Calella (Omelia del 28-07-2019)
I tre pani dello Spirito Santo
La parabola dei tre pani mancanti da offrire come gesto di ospitalità all'amico sopraggiunto a mezzanotte, che giustifica l'insistenza e l'invadenza di chiederli in prestito all'altro amico, vicino di casa, è esclusiva di Luca.
Essa può essere una chiave di lettura per comprendere la preghiera rivolta al «Padre», insegnata da Gesù ai suoi discepoli, facendo ... (continua)
Possiamo rivolgerci a Dio con le parole giuste
Tema di oggi, in tutte e quattro le letture, è la preghiera: che non è quella misera cosa cui spesso viene ridotta, quando si limita a presentare un elenco di richieste, seguito dalla delusione di non vederle accolte. Pregare è ben altro!?
Anzitutto, la preghiera dovrebbe scaturire dalla consapevolezza di quanto già abbiamo ricevuto, senza neppure chiederlo ... (continua)
Diocesi di Vicenza (Omelia del 28-07-2019)
La Parola - Commento al Vangelo di Luca (Lc 11,1-13)
... (continua)
padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 28-07-2019)
Richieste a Dio sempre esaudite
Pregare non equivale a mercanteggiare con Dio o ad esprimere desideri quasi nella forma di ti superstizione. La differenza fra l'idolatria e la fede cristiana risiede proprio in questo: le false divinità o gli idoli che possiamo costruirci sono esclusivamente propiziatori o scaramantici: alle divinità precostituite o ai portafortuna ci si rivolge ogni qualvo ... (continua)
Commento su Luca 11,1-13
Grandezza della preghiera: è il tema della Parola di Dio che si legge in questa domenica.
Il libro della Genesi, riprendendo il brano letto domenica scorsa, ci riporta alla vicenda di Abramo. Dopo avere annunciato al patriarca che l'attesa del figlio promesso sta finalmente per compiersi, Dio gli rivela la decisione di punire Sodoma e Gomorra a causa dei ... (continua)
C'è chi conta le pecore e chi parla col Pastore
Li allenò, quand'era con loro, alla testardaggine di Dio. Di quell'Amico che, all'indomani di ogni caduta della sua creatura più amata, sceglierà di non scegliere mai nessun altro all'infuori di coloro che ha già scelto agli inizi: il suo cruccio rimarrà, nei secoli, la creatura slabbrata. Tra chi gli fu discepolo, quasi nessuno afferrò ciò che significavano ... (continua)
Wilma Chasseur (Omelia del 24-07-2016)
Audio commento alla liturgia - Lc 11,1-13
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ... (continua)
don Maurizio Prandi (Omelia del 24-07-2016)
Preghiera: un Padre, un amico, un sapersi poveri
Il tema che ci viene offerto dalla liturgia della Parola di questa domenica è quello della relazione con Dio, della preghiera. Una preghiera che è intercessione (prima lettura); una preghiera che è immersione (seconda lettura); una preghiera che è un luogo (vangelo). Proprio di quest'ultima affermazione parlavo ieri con don Matteo... Gesù si trovava in un lu ... (continua)
padre Ermes Ronchi (Omelia del 24-07-2016)
Nel «Padre nostro» Gesù ci insegna la grammatica di Dio
Signore insegnaci a pregare. Pregare è riconnettere la terra al cielo (M. Zundel), riattaccarci a Dio, come si attacca la bocca alla fontana. Pregare è aprirsi, con la gioia silenziosa e piena di pace della zolla che si offre all'acqua che la vivifica e la rende feconda: «sappi che Tu mi sei segretamente ciò ch'è la primavera per i fiori» (G. Centore).
Preg ... (continua)
don Giovanni Berti (Omelia del 24-07-2016)
Come ci si rivolge a Dio?
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"Per scrivere la lettera al vescovo, come devo iniziare? Con quale titolo? Eminenza? Eccellenza? Monsignore...?"
Questa è la domanda che spesso i ragazzi mi fanno quando chiedo loro di scrivere al Vescovo la lettera per la domanda della Cresima in vista della celebrazione del Sacramento.
Io rispondo loro che n ... (continua)
Padre e amico
Quando ebbe finito
Che cosa spinge uno dei suoi discepoli a chiedere a Gesù insegnaci a pregare è difficile dirlo. L'immagine che Luca ci regala di Gesù che si trovava in un luogo a pregare non spiega molto del mistero della preghiera del Signore; una annotazione ci fa intuire in quale confusione si trovassero i discepoli - per noi non è molto diverso -, in ... (continua)
padre Paul Devreux (Omelia del 24-07-2016)
Commento su Luca 11,1-13
Gesù si trovava in un luogo a pregare; quando ebbe finito, uno dei suoi discepoli gli disse: «Signore, insegnaci a pregare
- Bellissima domanda! Gesù prega e fa piacere vederlo pregare; suscita una sana invidia.
Ed egli disse loro: «Quando pregate, dite: Padre,
- Non Dio o Signore. Siamo davanti al Padre, non davanti al trono di un faraone. Posso discer ... (continua)
padre Antonio Rungi (Omelia del 24-07-2016)
La preghiera, respiro dell'anima che cerca Dio
La preghiera per un cristiano, ma per tutti i credenti veri di qualsiasi religione, è un mezzo indispensabile per cercare Dio e raggiungerlo nella contemplazione dei divini misteri.
La preghiera è davvero il respiro di ogni anima che anela alla comunione con Dio su questa terra e alla salvezza definitiva nell'eternità.
Il maestro di preghiera per eccellenz ... (continua)
Omelie.org - autori vari (Omelia del 24-07-2016)
COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di Ottavio De Bertolis
Probabilmente le parole di Gesù sulla preghiera che ascoltiamo in questa liturgia ci paiono non vere: vorremmo tanto che lo fossero, ma l'esperienza ci mostra il contrario, il fatto cioè che abbiamo bussato, ma non ci è stato aperto, abbiamo chiesto e non abbiamo ricevuto, abbiamo cercato e no ... (continua)
don Roberto Rossi (Omelia del 24-07-2016)
Il Padre e la preghiera al Padre misericordioso
In questa domenica la liturgia ci offre due brani della Parola di Dio toccanti e significativi che ci aprono ad una dimensione di vita intensa davanti a Dio e a favore dei fratelli.
Al centro vogliamo mettere il Padre, Dio Padre. Prima della preghiera a Dio, c'è Dio e Gesù ci ha rivelato che Dio è Padre. Vogliamo imparare a contemplare, adorare, amare Dio P ... (continua)
don Alberto Brignoli (Omelia del 24-07-2016)
Semplicemente Padre
Abbiamo sempre un po' il difetto di voler "classificare" le cose e le persone, così come di essere "identificati" per quello che siamo, e di conseguenza emettiamo anche dei giudizi (o meglio dei "pregiudizi") in base alle categorie espresse. "Questa cosa è buona perché viene da...", "Quella persona è in gamba perché fa parte di quel gruppo", "Questa manifest ... (continua)
fr. Massimo Rossi (Omelia del 24-07-2016)
Commento su Luca 11,1-13
Bene, e adesso che sappiamo cosa pensa Gesù di noi - che siamo cattivi! - proviamo a vedere se si può diventare più buoni...o meno cattivi.
Domenica scorsa ho parlato della preghiera, in particolare delle condizioni di celebrabilità; sì, insomma, per parlare con Dio, per sentire la sua voce, è necessario fermarsi e mettersi in ascolto, o, come dicevano gli ... (continua)
I discepoli, affascinati dall'intenso modo di pregare di Gesù, gli chiedono di insegnar loro a pregare. Nel Vangelo secondo Matteo ci vien anche detto che non si viene ascoltati a forza di parole. La forza della preghiera non sta nelle parole o nelle "formule" utilizzate, ma tutto è centrato sul modo di relazionarsi con Dio, sul rapporto con Lui, da figli co ... (continua)
Michele Antonio Corona (Omelia del 24-07-2016)
Insegnaci a pregare. I discepoli chiedono al loro maestro ciò che ogni allievo chiede alla propria guida: insegnaci come entrare in relazione col divino. La domanda sembra dettata solamente da una certa scolasticità. Insegnaci a pregare. Una richiesta legata forse dal voler copiare Gesù nella sua frequente abitudine di ritirarsi in luoghi solitari per parlar ... (continua)
Carla Sprinzeles (Omelia del 24-07-2016)
Commento su Genesi 18,20-32; Luca 11,1-13
Oggi la liturgia ci propone il tema della preghiera,
Cosa vuol dire pregare? A cosa serve?
E' l'allenamento ad accogliere quotidianamente lo Spirito.
La preghiera non serve a far conoscere a Dio i nostri desideri, né a fargli cambiare opinione.
La preghiera serve a noi per renderci capaci di accogliere ogni giorno i frammenti di vita che ci pervengono.
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don Roberto Farruggio (Omelia del 24-07-2016)
Video commento alla liturgia con i ragazzi - Lc 11,1-3
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don Roberto Farruggio (Omelia del 24-07-2016)
Video commento alla liturgia - Lc 11,1-3
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mons. Roberto Brunelli (Omelia del 24-07-2016)
Senza il timore di sbagliare le parole
Tema di oggi, in tutte e quattro le letture, è la preghiera: che non è quella misera cosa cui spesso viene ridotta, quando si limita a presentare un elenco di richieste, seguito dalla delusione di non vederle accolte. Pregare è ben altro!?
Anzitutto, la preghiera dovrebbe scaturire dalla consapevolezza di quanto già abbiamo ricevuto, senza neppure chiederlo ... (continua)
don Roberto Fiscer (Omelia del 24-07-2016)
#StradeDorate - Commento su Luca 11,1-13
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Gesù passa la notte a pregare il Padre, a parlare con Lui; quando i discepoli gli chiedono di istruirli, lui li immerge nella sua stessa preghiera, al punto da dire semplicemente "Padre", come lo chiama lui, prima ancora di farci consapevoli che, essendo tutti figli suoi, il Padre è "nostro". È la preghiera di Gesù che diventa la nostra preghiera.
Il pane ... (continua)
La Parola - commento a Lc 11,1-13
Commento a cura di padre Giulio Cattozzo, superiore Comunità dei frati minori conventuali di san Lorenzo, Vicenza.
Registrato nel chiostro del Tempio di san Lorenzo, Vicenza ... (continua)
padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 24-07-2016)
Preghiera e misericordia
Sodoma era considerata nell'Antico Testamento l'esempio di peccato e di perversione per le continue mancanze nei confronti del Signore che si verificavano e per li abusi e le ingiustizie che vi si verificavano. Per questo Dio aveva già deliberato di sopprimere quella città, come di fatto si verificherà successivamente. Adesso però Abramo, che poco prima avev ... (continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) (Omelia del 24-07-2016)
Commento su Lc 11,1-13
Non una formula ci salverà.
Perché proprio di questo si tratta, considerare oggi la "preghiera" come una formula taumaturgica, se non addirittura una formula che abbia la pretesa che Lui debba realizzare quanto si chiede.
Confesso che il "Padre Nostro" è una preghiera, anzi la preghiera per eccellenza che mi ha sempre affascinato.
Sarebbe facile qui far ... (continua)