Grado della Celebrazione: DOMENICA Colore liturgico: Verde CO220 ;
"Chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato". I grandi maestri dicono che sarebbe meglio non darsi subito come obiettivo l'umiltà. Fissare questo obiettivo fin dall'inizio, significa scivolare impercettibilmente verso una sottile "sufficienza". Ciò può portare in seguito ad una eccessiva considerazione di se stessi, mentre l'umiltà consiste essenzialmente nel volgere il proprio sguardo al di fuori di se stessi, verso Gesù e verso le grandi realtà della fede, come la grandezza di Dio e la piccolezza dell'uomo, l'eternità e la limitatezza del tempo, la speranza del paradiso e la minaccia proveniente dalle nostre debolezze, la bellezza della santità e l'orrore del peccato.
"Chi si umilia sarà esaltato". Per diventare umili, bisogna cominciare ad amare. È quello che ha fatto Gesù. L'amore misericordioso l'ha fatto scendere dal cielo. L'amore l'ha spinto sulle strade della Palestina. L'amore l'ha condotto a cercare i malati, i peccatori, i sofferenti. Lo stesso amore l'ha portato, senza indugi, alla sua meta, il Calvario, dove "umiliò sé stesso facendosi obbediente fino alla morte e alla morte di croce" (Fil 2,8).
L'umiltà è stata la forma esteriore della sua carità divina e il suo accompagnatore esterno. L'umiltà è stata un atteggiamento proprio della santa Madre che, per la sua purezza, fu a Dio gradita e, per la sua umiltà, attirò Dio a sé, perché Dio "resiste ai superbi; agli umili invece dà la sua grazia" (Gc 4,6). Maria era umile perché amava la volontà di Dio e delle persone che erano intorno a lei.
"Chi si umilia sarà esaltato". Come possiamo noi mettere in pratica questa frase del Vangelo? Dovremmo darci come obiettivo la carità primordiale del Vangelo e cercare di servire tutti quelli che incontriamo. Ogni persona è nostro Signore, e in ognuna di esse noi abbiamo il privilegio di servire Gesù.
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Antifona d'ingresso
Pietà di me, o Signore, a te grido tutto il giorno:
tu sei buono, o Signore, e perdoni,
sei pieno di misericordia con chi ti invoca. (Sal 85,3.5)
Colletta
Dio onnipotente,
unica fonte di ogni dono perfetto,
infondi nei nostri cuori l'amore per il tuo nome,
accresci la nostra dedizione a te,
fa' maturare ogni germe di bene
e custodiscilo con vigile cura.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Oppure (Anno C):
O Dio, che chiami i poveri e i peccatori
alla festosa assemblea della nuova alleanza,
concedi a noi di onorare la presenza del Signore
negli umili e nei sofferenti,
per essere accolti alla mensa del tuo regno.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
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Prima lettura
Sir 3,17-20.28-29
Fatti umile, e troverai grazia davanti al Signore.
Dal libro del Siràcide
Figlio, compi le tue opere con mitezza,
e sarai amato più di un uomo generoso.
Quanto più sei grande, tanto più fatti umile,
e troverai grazia davanti al Signore.
Molti sono gli uomini orgogliosi e superbi,
ma ai miti Dio rivela i suoi segreti.
Perché grande è la potenza del Signore,
e dagli umili egli è glorificato.
Per la misera condizione del superbo non c'è rimedio,
perché in lui è radicata la pianta del male.
Il cuore sapiente medita le parabole,
un orecchio attento è quanto desidera il saggio.
I giusti si rallegrano,
esultano davanti a Dio
e cantano di gioia.
Cantate a Dio, inneggiate al suo nome:
Signore è il suo nome.
Padre degli orfani e difensore delle vedove
è Dio nella sua santa dimora.
A chi è solo, Dio fa abitare una casa,
fa uscire con gioia i prigionieri.
Pioggia abbondante hai riversato, o Dio,
la tua esausta eredità tu hai consolidato
e in essa ha abitato il tuo popolo,
in quella che, nella tua bontà,
hai reso sicura per il povero, o Dio.
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Seconda lettura
Eb 12,18-19.22-24
Vi siete accostati al monte Sion, alla città del Dio vivente.
Dalla lettera agli Ebrei
Fratelli, non vi siete avvicinati a qualcosa di tangibile né a un fuoco ardente né a oscurità, tenebra e tempesta, né a squillo di tromba e a suono di parole, mentre quelli che lo udivano scongiuravano Dio di non rivolgere più a loro la parola.
Voi invece vi siete accostati al monte Sion, alla città del Dio vivente, alla Gerusalemme celeste e a migliaia di angeli, all'adunanza festosa e all'assemblea dei primogeniti i cui nomi sono scritti nei cieli, al Dio giudice di tutti e agli spiriti dei giusti resi perfetti, a Gesù, mediatore dell'alleanza nuova.
Parola di Dio
Canto al Vangelo (Mt 11,29)
Alleluia, alleluia.
Prendete il mio giogo sopra di voi, dice il Signore,
e imparate da me, che sono mite e umile di cuore.
Alleluia.
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Vangelo
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Lc 14,1.7-14
Chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato.
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Dal Vangelo secondo Luca
Avvenne che un sabato Gesù si recò a casa di uno dei capi dei farisei per pranzare ed essi stavano a osservarlo.
Diceva agli invitati una parabola, notando come sceglievano i primi posti: «Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto, perché non ci sia un altro invitato più degno di te, e colui che ha invitato te e lui venga a dirti: "Cèdigli il posto!". Allora dovrai con vergogna occupare l'ultimo posto. Invece, quando sei invitato, va' a metterti all'ultimo posto, perché quando viene colui che ti ha invitato ti dica: "Amico, vieni più avanti!". Allora ne avrai onore davanti a tutti i commensali. Perché chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato».
Disse poi a colui che l'aveva invitato: «Quando offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici né i tuoi fratelli né i tuoi parenti né i ricchi vicini, perché a loro volta non ti invitino anch'essi e tu abbia il contraccambio. Al contrario, quando offri un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi; e sarai beato perché non hanno da ricambiarti. Riceverai infatti la tua ricompensa alla risurrezione dei giusti».
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
Per essere cristiani autentici non basta essere di buona educazione religiosa. Occorre convertirsi ed acquisire una coscienza seria e serena del proprio peccato.
Preghiamo insieme e diciamo: Ascoltaci, Signore.
1. Perché la saggezza ci preservi dalle tentazioni della ricerca esasperata del successo e dalla lotta per il potere ad ogni costo. Preghiamo.
2. Perché le comunità cristiane, sull'esempio del loro unico maestro, prediligano sempre «poveri, storpi, zoppi e ciechi». Preghiamo.
3. Perché la nostra umiltà nasca sempre dall'amore per ciò che siamo e ciò che possiamo diventare con l'aiuto di Dio. Preghiamo.
4. Perché impariamo ad occupare anche l'ultimo posto col cuore sereno e la mente libera. Preghiamo.
O Padre, la tua grandezza si è manifestata nella scelta degli ultimi. Aiutaci a capire che ogni capacità comporta una responsabilità verso noi stessi e verso i fratelli più fragili. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.
Preghiera sulle offerte
L'offerta che ti presentiamo
ci ottenga la tua benedizione, o Signore,
perché si compia in noi con la potenza del tuo Spirito
la salvezza che celebriamo nel mistero.
Per Cristo nostro Signore.
Antifona alla comunione
Quanto è grande la tua bontà, Signore!
La riservi per coloro che ti temono. (Sal 30,20)
Oppure:
Beati gli operatori di pace: saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per la giustizia:
di essi è il regno dei cieli. (Mt 5,9-10)
Oppure (Anno C):
Chi si esalta sarà umiliato,
e chi si umilia sarà esaltato. (Lc 14,11)
Preghiera dopo la comunione
O Signore, che ci hai saziati con il pane del cielo,
fa' che questo nutrimento del tuo amore
rafforzi i nostri cuori
e ci spinga a servirti nei nostri fratelli.
Per Cristo nostro Signore.
#2minutiDiVangelo Luca 14,1.7-14
Lc 14,1.7-14
Commento al Vangelo - Omelia a cura di don Marco Scandelli
2minutiDiVangelo ... (continua)
don Alberto Brignoli (Omelia del 28-08-2022)
E tu, cristiano, lo sai chi sei?
Tanti anni fa, era in voga l'espressione "Lei non sa chi sono io", attraverso la quale alcune categorie di persone ribadivano una certa superiorità, che le autorizzava - a detta loro - a rivendicare alcuni diritti rispetto ad altre categorie ritenute "inferiori". L'arrivo della democrazia con l'abolizione dei titoli nobiliari e un sempre crescente numero di ... (continua)
Omelie.org - autori vari (Omelia del 28-08-2022)
COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di Francesco Botta
In questa ventiduesima domenica del tempo ordinario, la liturgia ci propone una parabola che Gesù racconta prendendo spunto da ciò che osserva durante un invito a pranzo. Nei racconti dei vangeli Gesù viene presentato come un uomo attento alle persone e al contesto in cui è inserito. Le sue parabo ... (continua)
L'onore e la vergogna
Oggi mi soffermerò solo sulla 1a parte del vangelo. Gesù non andava a pranzo solo da chi lo stimava e gli credeva. Andava anche da chi lo osteggiava. Per lui non ci sono amici e nemici. Ci sono amici già acquistati e amici da guadagnare. Tutto quello che ci insegna lo vediamo prima affermato nei gesti della sua vita. Come quel giorno che fu invitato a pranzo ... (continua)
padre Antonio Rungi (Omelia del 28-08-2022)
La ricerca dei primi o degli ultimi posti?
Ultima domenica di agosto 2022 e preludio di ripresa delle attività normali in tutti gli ambiti sociali, economici, amministrativi, politici ed ecclesiastici.
Si ricomincia dopo la pandemia e dopo un'estate di ripresa complessiva che ha ridato ossigeno non solo nel campo economico, ma anche ecclesiale con la maggiore partecipazione dei fedeli alle celebrazi ... (continua)
Gesù ci consegna un insegnamento prezioso a noi come singoli e come comunità. Chiaramente non si tratta solo di una regola di galateo o di buona educazione, né tantomeno un invito a "fare i modesti", peggio ancora i "falsi modesti", che si mettono dietro nella speranza che qualcuno li noti e li faccia venire avanti... Il punto è più profondo: la logica di Di ... (continua)
padre Paul Devreux (Omelia del 28-08-2022)
Commento su Luca 14,1.7-14
Avvenne che un sabato Gesù si recò a casa di uno dei capi dei farisei per pranzare ed essi stavano a osservarlo.
Gesù racconta due parabole. Una parla di come comportarsi quando sei invitato, la seconda è chi invitare quando sei tu ad offrire un pranzo.
Diceva agli invitati una parabola, notando come sceglievano i primi posti: «Quando sei invitato a nozze ... (continua)
don Michele Cerutti (Omelia del 28-08-2022)
Aggiungi posti a tavola per gli amici di Dio
Nella calda estate 2022 che ha raggiunto picchi insopportabili la liturgia ci viene in aiuto offrendoci, tuttavia, una doccia gelata e lo fa con un brano evangelico che vuole interrogarci sulle nostre relazioni dopo aver insistito molto sulle ricchezze e il rapporto con le cose.
L'occasione è un invito a un pranzo e appare subito che nella scelta degli invi ... (continua)
Umiltà
Si urla, sempre. Sempre più spesso, sempre più forte.
E, finalmente, senza remore, senza vergogna, senza ipocriti perbenismi.
Diciamolo, infine, sveliamo il segreto di pulcinella: l'uomo è fogna putrida.
Inutile giocare a fare i democratici, i tolleranti, i dialoganti.
Ovunque, nel mondo, cresce la voglia della prova di forza, fra i potenti, fra le nazio ... (continua)
padre Ermes Ronchi (Omelia del 28-08-2022)
La proposta di Gesù: donare con gratuità
Quando offri un pranzo non invitare parenti amici fratelli vicini (belli questi quattro segmenti del cerchio caldo degli affetti, la gioiosa mappa del cuore); non invitarli, perché tutto non si chiuda nell'equilibrio illusorio del pareggio tra dare e avere.
Ma invita poveri, storpi, zoppi, ciechi: quattro gradini che ti portano oltre il circolo degli intere ... (continua)
don Antonino Sgrò (Omelia del 28-08-2022)
Servirsi di Dio o servire Dio?
Gesù è invitato ma è anche osservato; è uno da cui tutti si aspettano parole e gesti significativi, non certo scontati. Ed Egli puntualmente racconta due parabole che sconvolgono il modo di pensare e di agire dei farisei, del tutto prevedibili perché radicati in una tradizione che mirava a difendere e consolidare i loro privilegi dinanzi al popolo. Sì, perch ... (continua)
don Roberto Seregni (Omelia del 28-08-2022)
Amico, vieni piú avanti!
Passo dopo passo, l'evangelista Luca ci sta accompagnando a scoprire la nuova logica del Regno di Dio inaugurata da Gesù. Forse questa è una delle piú grandi sfide della fede: imparare a leggere e interpretare la storia con occhi nuovi, occhi illuminati e trasformati dall'incontro con il Vangelo e il Regno di Dio. In questi anni di missione nella periferia d ... (continua)
padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 28-08-2022)
La via migliore di tutte
Sedere a capotavola o ai posti di rilievo durante i banchetti o alle feste di lieta circostanza è stato sempre riservato alle persone più facoltose, autorevoli o di elevato rango sociale. Avviene ai nostri giorni e avveniva anche all'epoca di Gesù, dove a disciplinare la posizione di ogni commensale era il maestro di tavola: qualora per ambizione una persona ... (continua)
diac. Vito Calella (Omelia del 28-08-2022)
La scelta dell'umiltà apprendendo dai più sofferenti
I più poveri, "crocifissi nella storia", compartecipano alla morte di Gesù
Gesù sta proseguendo il suo cammino verso Gerusalemme. Sa che, al suo arrivo nella città santa, affronterà l'umiliazione radicale della morte di croce.
Noi sappiamo già che Gesù, nell'ora della sua più grande umiliazione, riuscì a confidare nella comunione con il Padre fino al suo u ... (continua)
don Nicola Salsa (Omelia del 28-08-2022)
La vita non è una gara (Lc 14,1.7-14)
... (continua)
padre Maurizio De Sanctis (Omelia del 28-08-2022)
Aggiungi un posto a tavola che c'è un amico in più...
... (continua)
don Alfonso Giorgio Liguori (Omelia del 28-08-2022)
A tavola con altri, riflettendo
Anche da noi, come in tutte le civiltà, il sedersi a mensa con altri assume un significato che travalica il semplice nutrirsi: il banchetto è quasi una metafora della vita, uno specchio dei comportamenti umani e delle loro conseguenze. La Bibbia ne parla spesso, e anche Gesù, che non disdegnava di mettersi a tavola con amici e nemici, se ne avvale per trasme ... (continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) (Omelia del 28-08-2022)
Commento su Sir 3,19-21.30-31; Sal 67; Eb 12,18-19.22-24; Lc 14,1.7-14
Nei vangeli vediamo Gesù, più volte, a tavola; la mensa, la tavola, il banchetto, erano e sono forme di comunicazione sociale, personale, religiosa, rituale.
Uno di questi spazi comunicativi, privilegiati da Gesù, era la tavola apparecchiata e un pasto. Per la cultura antica, soprattutto semitica, condividere un pasto, ancor più se in occasioni festose, era ... (continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) (Omelia del 01-09-2019)
Commento su Sir 3,19-21.30-31; Sal 67; Eb 12,18-19.22-24; Lc 14,1.7-14
Che colpo al nostro amor proprio e alla nostra presunzione ci viene dalle letture di oggi!
Questi due sentimenti sono spesso ben presenti in noi e condizionano le nostre relazioni, la nostra ricerca di successo, di riconoscimento di affermazione.
Quante volte abbiamo valutato con sufficienza i semplici, i meno acculturati, i subalterni, coloro che fanno me ... (continua)
Dio Non È Al Primo Posto
Clicca qui per la vignetta della settimana.
In cosa assomigliamo a Dio? La Bibbia dice che siamo "a sua immagine e somiglianza", quindi in parole povere abbiamo qualcosa di Dio in noi...
Forse sotto sotto il nostro umanissimo desiderio di primeggiare in ogni cosa, nel potere come nella ricchezza, è il segno di questa somiglianza? Più siamo i primi, i più ... (continua)
Audio commento alla liturgia - Lc 14,1.7-14
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ... (continua)
Diocesi di Vicenza (Omelia del 01-09-2019)
La Parola - Commento al Vangelo di Luca (Lc 14,1.7-14)
... (continua)
Luca Rubin (Omelia del 01-09-2019)
Aggiungi un posto a tavola
Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto. Quando sei invitato, va’ a metterti all'ultimo posto.
L'invitato sei tu. Abbi il coraggio dell'ultimo posto. Sono tutti capaci a salire sul podio dei più bravi, più forti, più belli: accetta la sfida del piccolo, del meno, dell'ultimo. Accetta di vivere l'ombra ... (continua)
Omelie.org (bambini) (Omelia del 01-09-2019)
E sarai beato!
Cari bambini ben trovati!
Oggi abbiamo ascoltato un bel Vangelo nel quale Gesù ci vuole aiutare ad essere felici. Infatti alla fine del suo discorso ci dice chiaramente che se faremo come Lui saremo Beati! Mica male!
Gesù prende ad esempio un il pranzo in occasione di un matrimonio dove vede che gli invitati vogliono stare ai posti più bell ... (continua)
Omelie.org - autori vari (Omelia del 01-09-2019)
COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di Giuseppe Di Stefano
Al primo posto, la gratuità
Il messaggio che ci viene rivolto oggi è forte e chiaro: «Perché [...] dagli umili egli è glorificato» (Sir 3,20). L'umiltà - così come ce la presenta il Signore Gesù - è una spada a doppio taglio, la cui verità è sempre da verificare per il continuo agguato dell'i ... (continua)
don Lucio D'Abbraccio (Omelia del 01-09-2019)
Chi si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato!
Un giorno di sabato, mentre Gesù è a pranzo presso un capo dei farisei, «notando come sceglievano i primi posti», disse agli invitati una parabola. La parabola narrata dal Maestro mette in guardia dal protagonismo di chi cerca i primi posti nei banchetti, rischiando di essere retrocesso all'ultimo posto dal padrone di casa, qualora arrivi un ospite più raggu ... (continua)
don Roberto Farruggio (Omelia del 01-09-2019)
Commento alle letture - XXII Domenica del Tempo Ordinario (Anno C)
... (continua)
La rivoluzione inarrestabile dei miti e degli umili
Abbiamo bisogno dell'amore di Dio come l'atmosfera vitale dentro la quale esistiamo, viviamo e siamo. Per fare questa esperienza è indispensabile compiere ogni nostra opera con mitezza.
La vera grandezza di ognuno di noi si misura dall'umiltà della nostra persona, dagli atteggiamenti che la caratterizzano, dalle parole buone che la rivelano, dalla sincera a ... (continua)
Se ami Dio vai in fondo alla coda
L'aeroporto, ormai, è come una mia seconda casa, per i molteplici viaggi compiuti e che dovrò ancora compiere. Osservare come si muove l'umanità in quel posto è sempre interessante. Ad esempio, vedere come vive l'attesa chi deve partire o chi sta attendendo all'uscita una persona cara che arriva dopo un viaggio. Rientrando dall'America Latina qualche giorno ... (continua)
don Fabio Rosini (Omelia del 01-09-2019)
Commento al Vangelo del 1 settembre
... (continua)
mons. Roberto Brunelli (Omelia del 01-09-2019)
Umili e generosi non solo a tavola
In tutte le civiltà, il sedersi a tavola con altri assume un significato che travalica il semplice nutrirsi: il banchetto è quasi una metafora della vita, uno specchio dei comportamenti umani e delle loro conseguenze. La Bibbia ne parla spesso, e anche Gesù, che non disdegnava di mettersi a tavola con amici e nemici, se ne avvale per trasmettere i suoi inseg ... (continua)
padre Ermes Ronchi (Omelia del 01-09-2019)
Mettersi all'ultimo posto: quello di Dio
Il banchetto è un vero protagonista del Vangelo di Luca. Gesù era un rabbi che amava i banchetti, che li prendeva a immagine felice e collaudo del Regno: a tavola, con farisei o peccatori, amici o pubblicani, ha vissuto e trasmesso alcuni tra i suoi insegnamenti più belli. Gesù, uomo armonioso e realizzato, non separava mai vita reale e vita spirituale, le l ... (continua)
mons. Erio Castellucci diocesi di Modena-Nonantola (Omelia del 01-09-2019)
Il ballo delle poltrone
Sceglievano i primi posti
C'è un gioco che si fa con i bimbi, e non solo, a volte si è viso anche in circo da qualche clown: si mettono le sedie, meno una, tutti ballano e al termine della musica ognuno cerca una sedia per sedersi, ma uno rimane in piedi, così ad ogni giro si toglie una sedia... viene da ridere quando chi è escluso deve lasciare il gioco; ... (continua)
diac. Vito Calella (Omelia del 01-09-2019)
Esaltati per due scelte: l'umiltà e l'ospitalità dei più sofferenti di noi
Il valore del curriculum vitae nella nostra società competitiva.
Il «curriculum vitae» di un individuo, ricco di titoli accademici e di specializzazioni, di esperienze accumulate e di libri pubblicati è il "pass" per stare nel mondo del lavoro ed essere riconosciuto nella società, assieme ai "like" superficiali, accumulati nel web. Nel mondo competitivo att ... (continua)
Il brano evangelico di questa domenica ci presenta Gesù invitato a pranzo da un fariseo (è il terzo e ultimo invito che Gesù accetta da un fariseo). In questa sala gli invitati stanno ad osservare Gesù e Gesù osserva gli invitati. Lo spunto per la parabola che Gesù racconta gli viene offerto da ciò che vede: «come (gli invitati) sceglievano i primi posti».
... (continua)
padre Antonio Rungi (Omelia del 01-09-2019)
La ricerca dell'ultimo posto per un progetto di vita cristina su base evangelica
La parola di questa domenica XXII, prima del mese di settembre, ci offre l'opportunità di riflettere sul valore dell'umiltà e sul modo di imitare Gesù, anche in determinati contesti sociali e relazionali, come ci viene rappresentato nel Vangelo di oggi, che ci descrive la scena di un banchetto, al quale è invitato Gesù, richiesto da uno dei capi dei farisei ... (continua)
fr. Massimo Rossi (Omelia del 01-09-2019)
Commento su Luca 14,1.7-14
Oggi parliamo di banchetti.
Il banchetto è una cosa seria! non solo perché a tavola il Signore ha detto le parole più importanti e ha compiuto i gesti più significativi del suo ministero - e questo è l'aspetto che ci interessa più da vicino -; ma perché, prima ancora, a livello antropologico, il banchetto, la condivisione del pasto è un aspetto decisivo per ... (continua)
Wilma Chasseur (Omelia del 01-09-2019)
La grazia precede la fede.
Di questa domenica mi ha colpito particolarmente la prima lettura tratta dal libro del Siracide:" Figlio compi le tue opere con mitezza e sarai amato più di un uomo generoso. Quanto più sei grande tanto più sii umile e troverai grazia davanti al Signore ".
Anche nel Vangelo Gesù invita all'umiltà e a non ricercare i primi posti. Questo mi fa pensare che dob ... (continua)
padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 01-09-2019)
L'umiltà nei banchetti e nella vita
La pedagogia di Gesù intorno alla scelta dei posti, nei banchetti e nella vita sociale, non costituisce una novità, perché nei libri sapienziali della Scrittura emerge un insegnamento analogo: "Non fare pompa di te in presenza di un re e non collocarti al posto dei grandi, perché è meglio che ti si dica: ?Sali quassù', piuttosto che essere respinto indietro ... (continua)
Agenzia SIR (Omelia del 01-09-2019)
Commento su Luca 14,1.7-14
Se due domeniche fa la parola di Dio ci indicava la via della conversione del cuore nell'accettazione del fuoco portato da Gesù; e se domenica scorsa ci veniva indicata la necessità di passare attraverso "la porta stretta" della rinuncia ad essere "operatori di ingiustizia", oggi ci viene indicata un'altra caratteristica fondamentale dell'essere cristiani: l ... (continua)
don Alessandro Farano (Omelia del 01-09-2019)
Lectio Divina - XXII Domenica del Tempo Ordinario - Anno C
... (continua)
Dio all'ultimo posto
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Gesù è invitato a pranzo e tutti lo guardano e lo osservano. Lo mettono alla prova per vedere se dalle parole passa ai fatti, se anche lui in fondo è prigioniero delle consuetudini del tempo dove chi è più importante sta davanti, chi ha legami di parentela ha privilegi e dove chi è povero sta in fondo alla sala ... (continua)
Audio commento alla liturgia - Lc 14,1.7-14
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don Claudio Doglio (Omelia del 28-08-2016)
Ci siamo accostati alla mentalità di Gesù
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ... (continua)
Missionari della Via (Omelia del 28-08-2016)
Commento su Luca 14,1.7-14
Nel Vangelo di oggi Gesù sembra dare lezioni di galateo, in realtà ci dona molto di più: ci insegna il giusto atteggiamento col quale vivere la nostra vita. Un fariseo lo invita a pranzo; qui Gesù osserva come scelgono i posti e li corregge. Ve- de infatti un'autentica corsa "alla poltrona", con l'unico desiderio di emergere, di mettersi in mostra. Queste pe ... (continua)
padre Ermes Ronchi (Omelia del 28-08-2016)
Il posto di Dio è sempre fra gli ultimi della fila
Gesù spiazzava i benpensanti: era un rabbi che amava i banchetti, gli piaceva stare a tavola al punto di essere chiamato «mangione e beone, amico dei peccatori» (Luca 7,34); ha fatto del pane e del vino i simboli eterni di un Dio che fa vivere, del mangiare insieme un'immagine felice e vitale del mondo nuovo.
Diceva agli invitati una parabola, notando come ... (continua)
don Alberto Brignoli (Omelia del 28-08-2016)
Ma chi ci crediamo di essere?
Capita a tutti di organizzare un pranzo o una cena, soprattutto in questo periodo estivo: pensiamo anche solo alla classica "pizzata" tra amici. A parte la difficoltà di trovare il giorno che vada bene a tutti (o ai più), la difficoltà maggiore è proprio quella di stabilire chi siano "i più", cioè le persone che certamente non possono mancare, e di conseguen ... (continua)
don Marco Pozza (Omelia del 28-08-2016)
Passò alla storia come il miglior Ultimo della classe
Dal punto più distante dalla luce: «Nell'oscurità l'immaginazione lavora più attivamente che in piena luce» (I. Kant). Dal punto più profondo dell'abisso: «Solo finché c'è il gusto dell'abisso c'è avventura umana» (G. Ceronetti). Dal punto più scadente dell'umano, da sempre l'abitacolo dell'Eterno: «Invita poveri, storpi, ciechi, zoppi. Sarai beato: non hann ... (continua)
Omelie.org - autori vari (Omelia del 28-08-2016)
COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di Padre Gianmarco Paris
Diventare cristiani - cammino che dura tutta la nostra vita - significa non tanto imparare delle cose su Dio, neppure osservare delle regole dettate da lui, ma vivere un rapporto di amore con Gesù. L'amore tocca tutto: il modo di pensare, di vedere e di agire. Gesù ha continuamente invitato ... (continua)
don Giacomo Falco Brini (Omelia del 28-08-2016)
Non cercarmi tra i primi
Come già preannunciato, ecco nel vangelo di questa domenica il consiglio di Gesù di cui vi parlavo. Purtroppo, nel commento sarò più coinvolto del solito: siete ancora in tempo, si salvi chi può dalla mia lungaggine!...Perché questo vangelo, più l'intero cap.15 di Luca, sta nel principio della mia conversione a Gesù (che è solo appena cominciata), ed è una p ... (continua)
don Luciano Cantini (Omelia del 28-08-2016)
Amico!
Non metterti
Bisogna uscire dalla logica delle ovvietà semplici o delle indicazioni scontate; non possiamo ridurre la parola del Vangelo a suggerimenti di galateo o ad astuzie comportamentali per fare bella figura in società. "usa un profilo basso perché se ti esponi troppo rischi di fare una gaffe, tutti vedano che ci hai provato! Sii furbo, fai i tuoi cal ... (continua)
don Roberto Farruggio (Omelia del 28-08-2016)
Video commento alla liturgia con i ragazzi - Lc 14,1.7-14
... (continua)
don Roberto Farruggio (Omelia del 28-08-2016)
Video commento alla liturgia - Lc 14,1.7-14
... (continua)
Agenzia SIR (Omelia del 28-08-2016)
Farisei caparbiamente ostili nei confronti di Gesù; eppure uno di loro lo invita a pranzo, cerca un contatto amichevole e familiare. Fra i tanti maldisposti c'è un'eccezione o è un modo per studiarlo più da vicino? Di certo l'attenzione è tutta su Gesù, su quello che dice e su come si comporta. E lui insegna attraverso parabole nate da quello che accadeva so ... (continua)
A tavola con altri: due riflessioni
Come in tutte le civiltà, il sedersi a mensa con altri assume un significato che travalica il semplice nutrirsi: il banchetto è quasi una metafora della vita, uno specchio dei comportamenti umani e delle loro conseguenze. La Bibbia ne parla spesso, e anche Gesù, che non disdegnava di mettersi a tavola con amici e nemici, se ne avvale per trasmettere i suoi i ... (continua)
Diocesi di Vicenza (Omelia del 28-08-2016)
La Parola - Commento a Luca 14, 1. 7-14
Commento a cura di don Giovanni Imbonati, parroco di Tezze di Arzignano, Vicenza.
Registrato nella chiesa parrocchiale di Tezze. ... (continua)
Oggi la liturgia ci invita ad avere la consapevolezza del nostro limite senza spaventarci né abbatterci.
Ci vogliamo bravi, giusti, meritevoli davanti a lui. Accettare invece la nostra parte più debole, quella che ci umilia, è forse il modo più semplice per entrare in contatto con lui: chi si sente fragile, piccolo, si fida di chi è più forte.
SIRACIDE 3, ... (continua)
padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 28-08-2016)
Le illusioni della vanagloria
Nella realtà pastorale in cui mi trovo a vivere e ad operare posso vantare di aver guadagnato, nel corso degli anni, la stima profonda della gente e la sua benevolenza. Tantissimi sono stati i traguardi raggiunti dalle varie iniziative pastorali rivolte soprattutto ai ragazzi e anche l'intesa con la comunità ecclesiale è eccellente; si gode di mutua collabor ... (continua)
Commento su Luca 14,1.7-14
"Dove metto chi?": compilare la lista degli invitati costituisce uno dei problemi più imbarazzanti che i futuri sposi devono affrontare nella preparazione del matrimonio. Ancor più imbarazzante è comporre la geografia della sala, ovvero scegliere il posto da assegnare a ciascun invitato... equilibri diplomatici da rispettare, sensibilità da non urtare, privi ... (continua)