Grado della Celebrazione: Feria Colore liturgico: Verde PO295 ;
Cristo si scontra con la cecità. Gli uomini non riconoscono ciò che per lui è più evidente, cioè la certezza che il regno di Dio è vicino. Eppure essi sanno guardare, sanno che il vento del mare porta la pioggia ed il vento del deserto il caldo.
Per uscire da questa cecità non possiamo restare passivi, come se i segni della venuta del regno fossero dei miracoli che potremmo guardare come spettatori. Si tratta piuttosto di riconoscere la volontà di Dio e di farla. Cristo ci dice anche ciò che è al centro dalla volontà di Dio: riconciliarci con gli altri nel nostro cammino.
Il perdono ci fa entrare nell'evidenza di Gesù; il regno di Dio è vicino. In questo modo noi prepariamo la venuta di Dio. E Cristo insiste: rifiutare la riconciliazione è come chiudere la porta del regno di Dio.
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Antifona d'ingresso
Io t'invoco, o Dio, poiché tu mi rispondi;
tendi a me l'orecchio, ascolta le mie parole.
Custodiscimi come pupilla degli occhi,
all'ombra delle tue ali nascondimi. (Sal 16,6.8)
Colletta
Dio onnipotente ed eterno,
donaci di orientare sempre a te la nostra volontà
e di servirti con cuore sincero.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
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Prima lettura
Ef 4,1-6
Un solo corpo, un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo.
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni
Fratelli, io, prigioniero a motivo del Signore, vi esorto: comportatevi in maniera degna della chiamata che avete ricevuto, con ogni umiltà, dolcezza e magnanimità, sopportandovi a vicenda nell'amore, avendo a cuore di conservare l'unità dello spirito per mezzo del vincolo della pace.
Un solo corpo e un solo spirito, come una sola è la speranza alla quale siete stati chiamati, quella della vostra vocazione; un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo. Un solo Dio e Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, opera per mezzo di tutti ed è presente in tutti.
Del Signore è la terra e quanto contiene:
il mondo, con i suoi abitanti.
È lui che l'ha fondato sui mari
e sui fiumi l'ha stabilito.
Chi potrà salire il monte del Signore?
Chi potrà stare nel suo luogo santo?
Chi ha mani innocenti e cuore puro,
chi non si rivolge agli idoli.
Egli otterrà benedizione dal Signore,
giustizia da Dio sua salvezza.
Ecco la generazione che lo cerca,
che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe.
Canto al Vangelo (Mt 11,25)
Alleluia, alleluia.
Ti rendo lode, Padre,
Signore del cielo e della terra,
perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno.
Alleluia.
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Vangelo
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Lc 12,54-59
Sapete valutare l'aspetto della terra e del cielo; come mai questo tempo non sapete valutarlo?
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Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù diceva alle folle:
«Quando vedete una nuvola salire da ponente, subito dite: "Arriva la pioggia", e così accade. E quando soffia lo scirocco, dite: "Farà caldo", e così accade. Ipocriti! Sapete valutare l'aspetto della terra e del cielo; come mai questo tempo non sapete valutarlo? E perché non giudicate voi stessi ciò che è giusto?
Quando vai con il tuo avversario davanti al magistrato, lungo la strada cerca di trovare un accordo con lui, per evitare che ti trascini davanti al giudice e il giudice ti consegni all'esattore dei debiti e costui ti getti in prigione. Io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all'ultimo spicciolo».
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
Nella pienezza dei tempi, il Padre ha inviato suo Figlio nel mondo a predicare la buona notizia della salvezza. Riconoscenti del suo amore senza limiti, rivolgiamogli ora le nostre suppliche e diciamo:
Converti il tuo popolo, Signore.
Perché la Chiesa insegni all'umanità la speranza, indichi la via della pace e della concordia, evidenzi con fede i segni di Dio presenti oggi nel mondo. Preghiamo:
Perché il popolo cristiano, anche nell'avvicendarsi dei tempi e delle stagioni, riconosca la benevolenza del Padre che dona sempre cose nuove per la gioia di tutti gli uomini. Preghiamo:
Perché la lettura o l'ascolto delle notizie e avvenimenti quotidiani, si trasformi in preghiera di supplica e di intercessione, per la diffusione del regno di Dio. Preghiamo:
Perché ogni istituzione civile e religiosa si rinnovi all'ascolto delle esigenze e delle necessità emergenti per il bene comune. Preghiamo:
Perché gli ordini e le congregazioni dei religiosi si dedichino con generosità e spontaneità alle nuove forme di povertà e di emarginazione della società. Preghiamo:
Per chi non riesce più a dialogare con gli altri.
Perché il Signore ricompensi il bene compiuto dai nostri padri.
O Dio di ogni bene, che con la luce del nuovo giorno rinnovi la vita e la speranza dell'umanità, aiutaci a seguire le orme del tuo Figlio che per noi si è fatto luce delle nazioni. Egli è Dio e vive e regna con te per i secoli dei secoli. Amen.
Preghiera sulle offerte
Per questi tuoi doni concedi a noi, o Signore,
di servirti con cuore libero,
perché, purificati dalla tua grazia,
siamo rinnovati dai misteri che celebriamo.
Per Cristo nostro Signore.
Antifona alla comunione
Ecco, l'occhio del Signore è su chi lo teme,
su chi spera nel suo amore,
per liberarlo dalla morte e nutrirlo in tempo di fame. (Sal 32,18-19)
Preghiera dopo la comunione
La partecipazione ai doni del cielo, o Signore,
ci ottenga gli aiuti necessari alla vita presente
nella speranza dei beni eterni.
Per Cristo nostro Signore.
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 21-10-2022)
Commento su Lc 12,54-59
Come vivere questa Parola?
Siamo effettivamente diventati esperti anche dell'ultima particella della realtà, siamo arrivati sulla luna, su Marte. Sperimentiamo cose nuove e mirabili. Sappiamo fare cose straordinarie, inventare cose nuove, specializzarci in ogni dettaglio del reale ma ignoriamo ancora il senso della vita, talvolta persino incapaci di saperci ... (continua)
don Carlo Occelli (Omelia del 21-10-2022)
Commento al Vangelo 21 ottobre 2021
... (continua)
don Nicola Salsa (Omelia del 21-10-2022)
Sapersi guardare allo specchio (Lc 12,54-59)
... (continua)
don Carlo Occelli (Omelia del 22-10-2021)
Commento al Vangelo 22 ottobre 2021
... (continua)
don Domenico Bruno (Omelia del 22-10-2021)
Il nostro audio quotidiano
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don Alessandro Farano (Omelia del 22-10-2021)
Venerdì - XXIX del Tempo Ordinario - Anno B - Commento al Vangelo
... (continua)
don Nicola Salsa (Omelia del 22-10-2021)
Saper giudicare bene se stessi (Lc 12,54-59)
... (continua)
don Carlo Occelli (Omelia del 23-10-2020)
Commento al Vangelo 23 ottobre 2020
... (continua)
don Nicola Salsa (Omelia del 23-10-2020)
Saper leggere se stessi (Lc 12,54-59)
... (continua)
don Marco Scandelli (Omelia del 23-10-2020)
#2minutiDiVangelo - Venerdì 23/10 - La vogliamo capire che è più ciò che ci unisce che ciò che ci divide!
Commento al Vangelo di venerdì 23 ottobre 2020 - XXIX settimana del Tempo Ordinario - a cura di don Marco Scandelli
#2minutiDiVangelo
Luca 12 54-59
Tutti hanno la presunzione di sapere sempre quale sia la verità. Siamo molto litigiosi, anzitutto perché non ci ascoltiamo. I nostri dialoghi sono il tentativo di prevaricarci l'un l'altro, ma non ascolt ... (continua)
don Domenico Bruno (Omelia del 23-10-2020)
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don Giampaolo Centofanti (Omelia del 23-10-2020)
L'uomo può discenere mosso dai suoi male intesi interessi e poi anche pretendere giustizia dagli altri. Gesù però parla un linguaggio spirituale: qui osserva che vivendo nei ripiegamenti citati la persona si chiude da sola in una gabbia di sfiducia, di giudizio, di solitudine. E talora se si intestardisce su tale strada anche quando viene una grazia liberatr ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 26-10-2018)
Commento su Lc 12,54-59
In quel tempo, Gesù diceva alle folle: «Quando vedete una nuvola salire da ponente, subito dite: "Arriva la pioggia", e così accade. E quando soffia lo scirocco, dite: "Farà caldo", e così accade. Ipocriti! Sapete valutare l'aspetto della terra e del cielo; come mai questo tempo non sapete valutarlo? E perché non giudicate voi stessi ciò che è giusto?
Lc 12 ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 27-10-2017)
Commento su Rm 7,18-19
"Fratelli io so che in me, cioè nella mia carne non abita il bene; c'è in me il desiderio del bene, ma non la capacità di attuarlo; infatti io non compio il bene che voglio, ma il male che non voglio."
Rm 7,18-19
Come vivere questa Parola?
Questo testo potrebbe essere intitolato "Le Confessioni di Paolo". Come farà in seguito S. Agostino e tanti altri nel ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 21-10-2016)
Commento su Lc 12,56
«Sapete valutare l'aspetto della terra e del cielo; come mai questo tempo non sapete valutarlo?»
Lc 12,56
Come vivere questa Parola?
Gesù rimprovera i suoi contemporanei, perché - pur riconoscendo i segni materiali della terra, per cui possono fare previsioni in vista del tempo meteorologico - non sanno però valutare il tempo messianico: il Regno di Dio e ... (continua)
Paolo Curtaz (Omelia del 23-10-2015)
Che tempi stiamo vivendo? Brutti, ovvio. Non ho vissuto un anno della mia vita senza che qualcuno si lamentasse della tristezza dei tempi presenti. E, a pensarci bene, leggendo qua e là, colgo le stesse precise lamentazioni dai greci in avanti. Tempi cupi in cui le persone hanno smarrito il senso della ragione, in cui prevale il violento e l'oppressore, in c ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 23-10-2015)
Commento su Lc 12, 56-57
"Sapete valutare l'aspetto della terra e del cielo; come mai questo tempo non sapete valutarlo? E perché non giudicate voi stessi ciò che è giusto?"
Lc 12, 56-57
Come vivere questa Parola?
Gesù torna a parlare alla folla. Il tono si fa rapidamente asciutto, sa di rimprovero: alla folla piace ascoltare Gesù, piacciono i miracoli, le guarigioni, le moltipli ... (continua)
Paolo Curtaz (Omelia del 24-10-2014)
Ammettiamolo: facciamo una gran fatica a riconoscere i segni dei tempi, a riconoscere la presenza di Dio nelle esperienze che viviamo, nella realtà quotidiana, nelle vicende della nostra vita. Spesso siamo come dei rami trasportati da un fiume in piena, lasciamo che sia la corrente e spingerci, non sappiamo scegliere, subiamo gli eventi della nostra vita e n ... (continua)