Grado della Celebrazione: Feria Colore liturgico: Verde DO012 ;
La Sacra Scrittura ci presenta i due aspetti di Gesù, l'umano e il divino. E' bene capire. Agli inizi della Chiesa si sottolineava l'aspetto divino; qualche secolo dopo, con l'arianesimo, si mise in rilievo l'umanità, negando la divinità di Cristo. La Chiesa non poteva rimanere in una visione parziale e insistette sulle due nature in una sola persona, quella del Figlio unico di Dio. L'epistola agli Ebrei sottolinea i due aspetti e il passo di oggi insiste su quello umano: "Che cosa è l'uomo perché ti ricordi di lui? Di poco l'hai fatto inferiore agli Angeli, di gloria e di onore lo hai coronato e hai posto ogni cosa sotto i suoi piedi".
Gesù è l'uomo ideale, in cui la vocazione dell'uomo al dominio dell'universo si attua in modo perfetto. Nel racconto della creazione si legge che Dio ha costituito l'uomo signore di tutte le creature, ma allo stato attuale delle cose questa vocazione non può essere pienamente realizzata. Soltanto Cristo, con la sua morte e risurrezione, ha ottenuto una umanità rinnovata e può avere il dominio su tutta la creazione.
Nel Vangelo vediamo che Gesù all'inizio della sua predicazione dimostra questa sua autorità, provocando lo stupore della gente. San Marco racconta nel suo modo caratteristico: vede le cose come se stessero allora accadendo sotto i suoi occhi e tutte avvengono "subito": subito di sabato Gesù entra nella sinagoga, subito un uomo che vi si trova si mette a gridare, subito la fama si diffonde... Qui Marco mette in evidenza due tratti importanti del ministero di Gesù. Il primo è proprio questo: "Insegnava come uno che ha autorità, e non come gli Scribi", non come i rabbini, che sempre si appellano all'autorità delle Scritture, dicendo: "Nella Bibbia è scritto questo e questo", oppure a quella di un antico maestro, o della tradizione. Gesù parlava con autorità: è il Figlio di Dio e può parlare come un maestro che sopra di sé non ha nessun altro maestro. Questo è chiarissimo nel Discorso della montagna: "Avete sentito che fu detto agli antichi... Ma io vi dico..." e Gesù dà un comando diverso, più perfetto.
Chiediamo al Signore Gesù di manifestarsi anche per noi con questa duplice autorità. Chiediamogli cioè di rivelarci sempre più la sua dottrina, di aprire il nostro cuore quando ci svela, come ai discepoli di Emmaus, il senso delle Scritture, e di smascherare in noi tutto il male che c'è ancora. Il Battesimo ci ha liberati dal demonio, certamente ma in noi ci sono ancora molte cose cattive: lo spirito di discordia, lo spirito di vana compiacenza, lo spirito di egoismo... Bisogna che la presenza di Gesù le smascheri e le scacci, liberandoci dal male.
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Antifona d'ingresso
Vidi il Signore su di un trono altissimo;
lo adorava una schiera di angeli
e cantavano insieme:
«Ecco colui che regna per sempre».
Colletta
Ispìra nella tua paterna bontà, o Signore,
i pensieri e i propositi del tuo popolo in preghiera,
perché veda ciò che deve fare
e abbia la forza di compiere ciò che ha veduto.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
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Prima lettura
Eb 2,5-12
Conveniva infatti che Dio rendesse perfetto per mezzo delle sofferenze il capo che guida alla salvezza.
Dalla lettera agli Ebrei
Fratelli, non certo a degli angeli Dio ha sottomesso il mondo futuro, del quale parliamo. Anzi, in un passo della Scrittura qualcuno ha dichiarato:
«Che cos’è l’uomo perché di lui ti ricordi
o il figlio dell’uomo perché te ne curi?
Di poco l’hai fatto inferiore agli angeli,
di gloria e di onore l’hai coronato
e hai messo ogni cosa sotto i suoi piedi».
Avendo sottomesso a lui tutte le cose, nulla ha lasciato che non gli fosse sottomesso. Al momento presente però non vediamo ancora che ogni cosa sia a lui sottomessa. Tuttavia quel Gesù, che fu fatto di poco inferiore agli angeli, lo vediamo coronato di gloria e di onore a causa della morte che ha sofferto, perché per la grazia di Dio egli provasse la morte a vantaggio di tutti.
Conveniva infatti che Dio – per il quale e mediante il quale esistono tutte le cose, lui che conduce molti figli alla gloria – rendesse perfetto per mezzo delle sofferenze il capo che guida alla salvezza. Infatti, colui che santifica e coloro che sono santificati provengono tutti da una stessa origine; per questo non si vergogna di chiamarli fratelli, dicendo:
«Annuncerò il tuo nome ai miei fratelli,
in mezzo all’assemblea canterò le tue lodi».
O Signore, Signore nostro,
quanto è mirabile il tuo nome su tutta la terra!
Che cosa è mai l’uomo perché di lui ti ricordi,
il figlio dell’uomo, perché te ne curi?
Davvero l’hai fatto poco meno di un dio,
di gloria e di onore lo hai coronato.
Gli hai dato potere sulle opere delle tue mani,
tutto hai posto sotto i suoi piedi.
Tutte le greggi e gli armenti
e anche le bestie della campagna,
gli uccelli del cielo e i pesci del mare,
ogni essere che percorre le vie dei mari.
Canto al Vangelo (1Ts 2,13)
Alleluia, alleluia.
Accogliete la parola di Dio
non come parola di uomini,
ma, qual è veramente, come parola di Dio.
Alleluia.
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Vangelo
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Mc 1,21-28
Gesù insegnava come uno che ha autorità
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Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù, entrato di sabato nella sinagoga, [a Cafarnao,] insegnava. Ed erano stupìti del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come gli scribi.
Ed ecco, nella loro sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro e cominciò a gridare, dicendo: «Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!». E Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E lo spirito impuro, straziandolo e gridando forte, uscì da lui.
Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: «Che è mai questo? Un insegnamento nuovo, dato con autorità. Comanda persino agli spiriti impuri e gli obbediscono!».
La sua fama si diffuse subito dovunque, in tutta la regione della Galilea.
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
Al Padre, che ci ha donato in Cristo la sua parola che libera e ridà speranza agli umili, rivolgiamo con fede la nostra preghiera. Insieme diciamo:
La tua parola, Signore, ci renda liberi.
Preghiamo per la Chiesa, per i ministri mandati ad evangelizzare e per tutta la comunità cristiana, affinché sia fedele e coraggiosa nell'annunciare la Parola divina di salvezza:
Preghiamo per i popoli che la sete di potenza e di benessere dell'occidente cristiano mantiene nell'oppressione, affinché scoprano in Cristo un fratello che li guida alla vera libertà:
Preghiamo per le famiglie devastate dal demone della falsità e della divisione, affinché ritrovino la volontà di dialogare e di perdonare:
Preghiamo per i giovani che, nella loro ricerca di libertà e di un mondo nuovo, hanno trovato invece una schiavitù morale, affinché si aprano al Cristo liberatore dell'uomo:
Preghiamo per la nostra comunità, affinché rigenerandosi sempre nell'ascolto della Parola di Dio, diventi un'espressione visibile dell'amore del Padre verso gli infelici:
Per le persone sole e sofferenti.
Per gli insegnanti e gli educatori.
Padre buono, a te sale la supplica dei poveri. Convertici e rendici discepoli del tuo Figlio Gesù, perché siamo con lui operatori di pace e fermento di unità. Lui è Dio e vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.
Preghiera sulle offerte
Ti sia gradita, o Signore, l’offerta del tuo popolo:
santifichi la nostra vita
e ottenga ciò che con fiducia ti chiediamo.
Per Cristo nostro Signore.
Antifona alla comunione
È in te, Signore, la sorgente della vita,
alla tua luce vediamo la luce. (Sal 35,10)
Oppure:
«Io sono venuto perché abbiano la vita,
e l’abbiano in abbondanza», dice il Signore. (Gv 10,10)
Preghiera dopo la comunione
Dio onnipotente,
che ci nutri con i tuoi sacramenti,
donaci di servirti degnamente con una vita santa.
Per Cristo nostro Signore.
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 09-01-2024)
Commento su Mc 1,21-28
Come vivere questa Parola?
Di Ges? si dice che "insegnava con autorit?": insegna con autorit? chi parla partendo dalla propria esperienza e chi, con il suo insegnamento, "fa crescere" (la parola "autorit?" proviene dal verbo latino "augere", che significa aumentare, far crescere, sollevare).
L'opposto, quello che secondo il testo, facevano "gli scribi", ov ... (continua)
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don Giampaolo Centofanti (Omelia del 09-01-2024)
Commento su Marco 1,21-28
Pu? una persona essere autorevole solo perch? impone le cose? L'autorit? di Ges? era in una profonda liberazione, pacificazione, apertura di strade, che le persone sperimentavano. Come qui quest'uomo posseduto da uno spirito impuro e non giudicato ma invece compreso nella prova subita. ... (continua)
don Carlo Occelli (Omelia del 10-01-2023)
Commento al Vangelo 10 gennaio 2023
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don Carlo Occelli (Omelia del 10-01-2023)
Commento al Vangelo 10 gennaio 2023
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don Nicola Salsa (Omelia del 10-01-2023)
Una parola che cambia la vita (Mc 1,21-28)
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don Domenico Bruno (Omelia del 10-01-2023)
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don Carlo Occelli (Omelia del 11-01-2022)
Commento al Vangelo 11 gennaio 2022
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don Domenico Bruno (Omelia del 11-01-2022)
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Nella loro sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro e cominci? a gridare, dicendo: ?Che vuoi da noi, Ges? Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!?. E Ges? gli ordin? severamente: ?Taci! Esci da lui!?. E lo spirito impuro, straziandolo e gridando forte, usc? da lui.?*
Il buongiorno si vede dal mattino anche per Ges ... (continua)
don Nicola Salsa (Omelia del 11-01-2022)
Tutti furono presi da timore (Mc 1,21-28)
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don Alessandro Farano (Omelia del 11-01-2022)
Marted? - I settimana del Tempo Ordinario - Commento al Vangelo
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don Carlo Occelli (Omelia del 12-01-2021)
Commento al Vangelo 12 gennaio 2021
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don Domenico Bruno (Omelia del 12-01-2021)
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don Marco Scandelli (Omelia del 12-01-2021)
#2minutiDiVangelo Marted? 12: Il Male detesta che Ges? sia venuto per portarci speranza!
Commento al Vangelo del Marted? della Prima Settimana del Tempo Ordinario - Anno Pari - a cura di don Marco Scandelli
#2minutiDiVangelo
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Mc 1 21-28
Il demone, riconoscendo dietro la carne di Ges? la Presenza stessa di Dio, si rivolge a Lui con tono sprezzante. Ma vi ? un non detto: Ges? non ha ancora fatto nulla contro il demone. Perch? egli ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 15-01-2019)
Commento su Eb 2, 8
Avendo sottomesso a lui tutte le cose, nulla ha lasciato che non gli fosse sottomesso.
Eb 2, 8
Come vivere questa Parola?
La lettera agli Ebrei continua anche oggi, sottolineando la sottomissione a Cristo di tutta la creazione e di tutta la storia. L'incarnazione strappa il Figlio dall'eternit?, lo abbassa e lo immerge nel limite dell'essere creatura, se ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 09-01-2018)
Commento su Mc 1,21-26
?Giunsero a Caf?rnao e subito Ges?, entrato di sabato nella sinagoga, insegnava. Ed erano stupiti del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorit?, e non come gli scribi. Ed ecco, nella loro sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro e cominci? a gridare, dicendo: ?Che vuoi da noi, Ges? Nazareno? Sei venuto a rovinarci? ... (continua)
Paolo Curtaz (Omelia del 13-01-2015)
Il primo miracolo del primo vangelo ? la guarigione di un indemoniato nella sinagoga di Cafarnao. Un bravo fedele che mai aveva dato segno della sua lontananza da Dio, nulla a che vedere con gli indemoniati dei film. Frequenta la sinagoga, ? un fedele devoto. Eppure la sua fede ? demoniaca: pensa che Ges? non c'entri nulla con la sua vita, sa chi ? Ges? ma n ... (continua)
Paolo Curtaz (Omelia del 14-01-2014)
Il primo miracolo di Ges? in Marco mette i brividi. Ges? libera un indemoniato, abituale frequentatore della sinagoga... Nessuno si ? mai accorto di nulla: all'apparenza ? un buon credente, un pio devoto. In realt?, quando Ges? lo obbliga a smascherarsi, rivela chi egli ?. La sua ? una fede demoniaca: conosce le cose della fede ma pensa che Dio sia un concor ... (continua)