LA CHIESA

      


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LITURGIA
> 11 Gennaio 2023 <
Lunedì 9 Gennaio 2023

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(es. Mt 28,1-20):
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  Mercoledì della I settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari) > Vai direttamente alle OMELIE 
Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
DO013 ;
Questo Vangelo mette in evidenza le due dimensioni della vita terrena di Gesù e la loro strettissima unione. La dimensione che appare più chiaramente all'inizio è la sua misericordia. Gesù si avvicina a tutte le miserie e la misericordia è proprio questo: essere accessibile a tutte le sofferenze e portarvi rimedio. Il rimedio della compassione e dell'interessamento. Gesù lascia che i malati prendano tutto il suo tempo: "Dopo il tramonto del sole gli portavano tutti i malati e gli indemoniati. Tutta la città era riunita davanti alla porta". Egli prende per mano gli ammalati: è il suo corpo che comunica la potenza di sanazione di Dio.
Ma noi vediamo anche che Gesù al mattino, molto prima dell'alba, si alza e si ritira lontano dalla gente, "in un luogo deserto", per pregare: è l'altra dimensione della sua esistenza umana, la ricerca del Padre. Egli deve essere nelle cose del Padre suo, deve essere unito a Dio e prega lungamente.
Ma questo desiderio di unione a Dio non gli impedisce di darsi agli altri; anzi, quando vengono a cercarlo, Gesù non risponde: "Devo usare il tempo per pregare", ma: "Andiamocene altrove per i villaggi vicini, perché io predichi anche là; per questo infatti sono venuto!". La preghiera gli dà il massimo slancio di misericordia e di bontà, egli cerca nel cuore del Padre la sorgente dell'amore che deve trasmettere agli uomini.
Le due dimensioni si ritrovano nei due attributi che la lettera agli Ebrei applica a Gesù "sommo sacerdote misericordioso e degno di fede nelle cose che riguardano Dio". Degno di fede per il rapporto unico esistente tra lui e Dio; misericordioso verso gli uomini e specialmente verso i peccatori, perché è venuto a portare il perdono, è venuto a togliere i peccati, è venuto a donare agli uomini la vittoria nelle prove, lui che "per essere stato messo alla prova ed avere sofferto personalmente, è in grado di venire in aiuto a quelli che subiscono la prova". Tutta l'esistenza terrena di Gesù non ha altro scopo, secondo la lettera agli Ebrei, che di portare a perfezione nel suo cuore l'apertura agli altri, la misericordia e l'unione con Dio che lo rende "degno di fede".
Questo è per noi un grandissimo motivo di conforto e di riconoscenza; sappiamo che il Signore è sempre vicino a noi, che qualunque sofferenza, difficoltà, pena non è mai un ostacolo tra noi e lui, anzi è un mezzo di unione. Per questo dobbiamo guardare tutte le cose che nella nostra vita ci sembrano negative non come un ostacolo, ma come un mezzo per crescere nella unione con Dio e nella apertura agli altri. E un grande dono di luce capire che le difficoltà che facilmente ci scoraggiano devono invece aumentare la nostra fiducia, perché sono accompagnate da una grazia di unione particolare con la gloriosa passione di Cristo e nello stesso tempo ci rendono concretamente solidali con tutti i sofferenti. D'altra parte i due aspetti sono inseparabili, perché è unendoci alla passione di Gesù che noi possiamo essere di aiuto a chi soffre, ed è nella solidarietà con chi è nel dolore che ci uniamo davvero a Cristo, che ha voluto soffrire con tutti i sofferenti e i peccatori.

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Antifona d'ingresso
Vidi il Signore su di un trono altissimo;
lo adorava una schiera di angeli
e cantavano insieme:
«Ecco colui che regna per sempre».


Colletta
Ispìra nella tua paterna bontà, o Signore,
i pensieri e i propositi del tuo popolo in preghiera,
perché veda ciò che deve fare
e abbia la forza di compiere ciò che ha veduto.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

 
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Prima lettura

 

Eb 2,14-18
Egli doveva rendersi in tutto simile ai fratelli, per diventare misericordioso.

Dalla lettera agli Ebrei

Fratelli, poiché i figli hanno in comune il sangue e la carne, anche Cristo allo stesso modo ne è divenuto partecipe, per ridurre all’impotenza mediante la morte colui che della morte ha il potere, cioè il diavolo, e liberare così quelli che, per timore della morte, erano soggetti a schiavitù per tutta la vita.
Egli infatti non si prende cura degli angeli, ma della stirpe di Abramo si prende cura. Perciò doveva rendersi in tutto simile ai fratelli, per diventare un sommo sacerdote misericordioso e degno di fede nelle cose che riguardano Dio, allo scopo di espiare i peccati del popolo. Infatti, proprio per essere stato messo alla prova e aver sofferto personalmente, egli è in grado di venire in aiuto a quelli che subiscono la prova.

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 104

Il Signore si è sempre ricordato della sua alleanza.

Rendete grazie al Signore e invocate il suo nome,
proclamate fra i popoli le sue opere.
A lui cantate, a lui inneggiate,
meditate tutte le sue meraviglie.

Gloriatevi del suo santo nome:
gioisca il cuore di chi cerca il Signore.
Cercate il Signore e la sua potenza,
ricercate sempre il suo volto.

Voi, stirpe di Abramo, suo servo,
figli di Giacobbe, suo eletto.
È lui il Signore, nostro Dio:
su tutta la terra i suoi giudizi.

Si è sempre ricordato della sua alleanza,
parola data per mille generazioni,
dell’alleanza stabilita con Abramo
e del suo giuramento a Isacco.

Canto al Vangelo (Gv 10,27)
Alleluia, alleluia.
Le mie pecore ascoltano la mia voce, dice il Signore,
e io le conosco ed esse mi seguono.
Alleluia.

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Vangelo

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Mc 1,29-39
Gesù guarì molti che erano afflitti da varie malattie.


+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù, uscito dalla sinagoga, subito andò nella casa di Simone e Andrea, in compagnia di Giacomo e Giovanni. La suocera di Simone era a letto con la febbre e subito gli parlarono di lei. Egli si avvicinò e la fece alzare prendendola per mano; la febbre la lasciò ed ella li serviva.
Venuta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portavano tutti i malati e gli indemoniati. Tutta la città era riunita davanti alla porta. Guarì molti che erano affetti da varie malattie e scacciò molti demòni; ma non permetteva ai demòni di parlare, perché lo conoscevano.
Al mattino presto si alzò quando ancora era buio e, uscito, si ritirò in un luogo deserto, e là pregava. Ma Simone e quelli che erano con lui, si misero sulle sue tracce. Lo trovarono e gli dissero: «Tutti ti cercano!». Egli disse loro: «Andiamocene altrove, nei villaggi vicini, perché io predichi anche là; per questo infatti sono venuto!».
E andò per tutta la Galilea, predicando nelle loro sinagoghe e scacciando i demòni.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Gesù è guaritore dei corpi e salvatore di tutto l'uomo. Egli prega ora con noi il Padre che ci ha dato la vita. e continuamente si prende cura dei suoi figli. Con fiducia preghiamo:
Salvaci, o Signore.

La tua Chiesa, Signore, è lacerata nei cristiani, perseguitata in molti paesi, guastata dai nostri peccati: donale salute e freschezza nuova. Noi ti invochiamo:
Molti popoli, o Padre, non hanno conosciuto l'amore che hai manifestato nel tuo Figlio Gesù, e tuttavia lo cercano con cuore sincero: non abbandonarli. Noi ti invochiamo:
Prima che noi ti cercassimo, tu per primo ci hai chiamato e ci sei venuto vicino per donarci la tua vita: sostienici nel cammino quotidiano. Noi ti invochiamo:
I malati che la scienza umana non può più soccorrere sperano ancora nel tuo aiuto: rafforza il loro animo nella prova. Noi ti invochiamo:
Ricordati dei sofferenti nel corpo e nello spirito che vivono tra noi e che forse ignoriamo: guariscili e illumina la loro pena. Noi ti invochiamo:
Per i medici e gli infermieri.
Perché molti ascoltano la chiamata del Signore.

Padre nostro, liberaci dal male che abita nel nostro cuore e che distrugge i nostri corpi, e insegnaci ad alleviare la sofferenza del prossimo. Per Gesù Cristo che ha patito ed è morto per noi e ora vive e regna nei secoli eterni. Amen.

Preghiera sulle offerte
Ti sia gradita, o Signore, l’offerta del tuo popolo:
santifichi la nostra vita
e ottenga ciò che con fiducia ti chiediamo.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona alla comunione
È in te, Signore, la sorgente della vita,
alla tua luce vediamo la luce. (Sal 35,10)

Oppure:
«Io sono venuto perché abbiano la vita,
e l’abbiano in abbondanza», dice il Signore. (Gv 10,10)


Preghiera dopo la comunione
Dio onnipotente,
che ci nutri con i tuoi sacramenti,
donaci di servirti degnamente con una vita santa.
Per Cristo nostro Signore.



O M E L I E
a cura di
Qumran2.net


    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 10-01-2024)
Commento su Mc 1,29-39
Come vivere questa Parola? Marco ci riporta, ancora una volta, all'approccio "esistenziale" alla Buona Novella. L'immagine ? travolgente, e dobbiamo far lavorare la nostra immaginazione: tutta la citt? di Cafarnao alle porte della casa di Ges?, mettendo in prima fila tutti i suoi malati. Ges? che non riesce a stare al passo con le guarigioni e a scacciare i ...
(continua)

 
    don Carlo Occelli       (Omelia del 10-01-2024)
Commento al Vangelo 10 gennaio 2024
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(continua)

 
    don Domenico Bruno       (Omelia del 10-01-2024)
Il nostro audio quotidiano
Visita www.annunciatedaitetti.it La nostra missione continua con altri formati anche su: Instagram Facebook Telegram dove troverai anteprime e contenuti esclusivi. Abbiamo anche una WebTv Ascolta tutti i nostri podcast e gli altri progetti: clicca qui? Per ascoltare il commento qui sotto, clicca play! SE QUESTO SERVIZIO AL VANGELO CREDI SIA U ...
(continua)

 
    don Giampaolo Centofanti       (Omelia del 10-01-2024)

Ges? trae le sue risorse dalla preghiera e nella preghiera. ? attento a tutte le fonti della grazia, per esempio l'ascolto comunitario meditato della Parola nella sinagoga e la preghiera personale, che cerca di proteggere pregando in luoghi solitari la mattina presto, quando gli altri dormono... ...
(continua)

 
    don Carlo Occelli       (Omelia del 11-01-2023)
Commento al Vangelo 11 gennaio 2023
...
(continua)

 
    don Nicola Salsa       (Omelia del 11-01-2023)
Vivere per servire (Mc 1,29-39)
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(continua)

 
    don Domenico Bruno       (Omelia del 11-01-2023)
Il nostro audio quotidiano
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    don Carlo Occelli       (Omelia del 12-01-2022)
Commento al Vangelo 12 gennaio 2022
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(continua)

 
    don Domenico Bruno       (Omelia del 12-01-2022)
Il nostro audio quotidiano
In quel tempo, Ges?, uscito dalla sinagoga, subito and? nella casa di Simone e Andrea, in compagnia di Giacomo e Giovanni. La suocera di Simone era a letto con la febbre e subito gli parlarono di lei. Egli si avvicin? e la fece alzare prendendola per mano; la febbre la lasci? ed ella li serviva. Venuta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portavano tutti ...
(continua)

 
    don Nicola Salsa       (Omelia del 12-01-2022)
Ges? non si fa trovare (Mc 1,29-39)
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(continua)

 
    don Alessandro Farano       (Omelia del 12-01-2022)
Mercoled? - I settimana del Tempo Ordinario - Commento al Vangelo
...
(continua)

 
    don Carlo Occelli       (Omelia del 13-01-2021)
Commento al Vangelo 13 gennaio 2021
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(continua)

 
    don Marco Scandelli       (Omelia del 13-01-2021)
#2minutiDiVangelo Mercoled? 13: Il vero grande miracolo non ? la guarigione, ma il fuoco nel cuore!
Commento al Vangelo del Mercoled? della Prima Settimana del Tempo Ordinario - Anno Pari - a cura di don Marco Scandelli #2minutiDiVangelo ---- Mc 1 29-39 La suocera di Pietro si era sentita male ed era andata a riposare, avendo la febbre alta. Nella presentazione delle rispettive famiglie viene fuori anche il suo nome. E Ges? senza batter ciglio ...
(continua)

 
    don Domenico Bruno       (Omelia del 13-01-2021)
Il nostro audio quotidiano
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    don Nicola Salsa       (Omelia del 13-01-2021)
Ges?, tutti ti cercano (Mc 1,29-39)
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(continua)

 
    don Nicola Salsa       (Omelia del 15-01-2020)
Ges?, tutti ti cercano
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(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 16-01-2019)
Commento su Eb 2, 18
?Infatti, proprio per essere stato messo alla prova e aver sofferto personalmente, egli ? in grado di venire in aiuto a quelli che subiscono la prova? Eb 2, 18 Come vivere questa Parola? La sofferenza ? una conseguenza del peccato; Dio ad Adamo ed ad Eva lascia questa come segno del loro allontamento, dopo il peccato: "Moltiplicher? i tuoi dolori e con do ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 10-01-2018)
Commento su Mc 1,29-31
?E subito, usciti dalla sinagoga, andarono nella casa di Simone e Andrea, in compagnia di Giacomo e Giovanni. La suocera di Simone era a letto con la febbre e subito gli parlarono di lei. Egli si avvicin? e la fece alzare prendendola per mano; la febbre la lasci? ed ella li serviva.? Mc 1,29-31 Come vivere questa Parola? Ges? come comincia ad agire? Guar ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 14-01-2015)

Non ? pi? la sinagoga il luogo dell'incontro con Dio, ma la casa. La casa di Pietro, qui, che diventa il luogo dell'accoglienza. E dalla soglia - nuovamente un confine! - Ges? proclama la Parola e guarisce. La nostra ? una fede che annunciamo dalla soglia, che va incontro alle persone, senza aspettare che vengano in sacrestia!, che raggiunge le persone fuori ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 15-01-2014)

Nuovamente il confine: Ges?, dopo avere guarito la suocera di Pietro, sta sulla soglia fra la casa e il cortile e dalla soglia incontra e guarisce gli ammalati. La Chiesa ? guarita, come la suocera di Pietro, per mettersi al servizio dell'umanit?. E imita il suo Maestro stando sulla soglia, andando incontro alle persone l? dove esse abitano. La giornata del ...
(continua)