LA CHIESA

      


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LITURGIA
> 13 Gennaio 2023 <
Mercoledì 11 Gennaio 2023

Giovedì 12 Gennaio 2023

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(es. Mt 28,1-20):
Per parola:







  Venerdì della I settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari) > Vai direttamente alle OMELIE 
Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
DO015 ;
Parlando dell'ingresso nel riposo di Dio la lettera agli Ebrei dice che è una promessa che rimane in vigore. C'è un primo significato, che si coglie immediatamente. Adesso noi stiamo attraversando il deserto, e la Terra promessa è davanti a noi. Non vi siamo ancora entrati, e dobbiamo stancarci, faticare, soffrire, affrontare molti ostacoli. Però c'è questa promessa, e se noi prestiamo fede alla parola di Dio siamo sulla strada giusta e siamo certi di arrivare un giorno nel suo paradiso, nel suo riposo.
Ma c'è anche un'altra prospettiva, più profonda.
L'autore dice: "Possiamo entrare in quel riposo, noi che abbiamo creduto": già ora entriamo nel riposo di Dio. L'invito di Dio non è soltanto per il futuro, è già per adesso. Un altro passo dice che "noi abbiamo come un'ancora nella nostra vita, sicura e salda" (cfr. 6,19) e questa ancora è la fede. Noi non abbiamo soltanto la speranza di ricevere una ricompensa alle nostre fatiche, ma, nella fede, vediamo che già ora Dio ci dà i suoi doni. Questo è l'atteggiamento cristiano:
sapere che tra le difficoltà, le preoccupazioni, le sofferenze della vita, Dio già adesso ci invita a "entrare nel suo riposo", a essere con lui nella pace, nella tranquillità, nella gioia.
Il Vangelo ci dà un esempio della efficacia immediata della fede. "Gesù, vista la loro fede, disse al paralitico: "Figliolo, ti sono rimessi i tuoi peccati"". Non ha detto: "I tuoi peccati ti saranno rimessi nell'ultimo giudizio", ma "ti sono rimessi", vista la loro fede: la fede fin da ora ottiene il dono di Dio, anche quando le circostanze direbbero il contrario. La fede è possesso anticipato delle cose che si sperano.
Noi siamo sempre invitati a entrare nel riposo di Dio, specialmente nella Messa: "Beati gli invitati alla cena del Signore". La cena del Signore in un certo senso è nel futuro, nella definitiva, e il banchetto celeste. Ma in un altro senso partecipiamo in ogni Eucaristia, nella fede, al banchetto celeste, siamo invitati a essere con Dio: nella gioia di Dio, nell'amore di Dio, nella pace di Dio. E in ogni momento della giornata dobbiamo sentire questo invito: "Entrate adesso nel mio riposo".

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Antifona d'ingresso
Vidi il Signore su di un trono altissimo;
lo adorava una schiera di angeli
e cantavano insieme:
«Ecco colui che regna per sempre».


Colletta
Ispìra nella tua paterna bontà, o Signore,
i pensieri e i propositi del tuo popolo in preghiera,
perché veda ciò che deve fare
e abbia la forza di compiere ciò che ha veduto.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

 
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Prima lettura

 

Eb 4,1-5.11
Affrettiamoci a entrare in quel riposo.

Dalla lettera agli Ebrei

Fratelli, dovremmo avere il timore che, mentre rimane ancora in vigore la promessa di entrare nel suo riposo, qualcuno di voi ne sia giudicato escluso. Poiché anche noi, come quelli, abbiamo ricevuto il Vangelo: ma a loro la parola udita non giovò affatto, perché non sono rimasti uniti a quelli che avevano ascoltato con fede. Infatti noi, che abbiamo creduto, entriamo in quel riposo, come egli ha detto:
«Così ho giurato nella mia ira:
non entreranno nel mio riposo!».
Questo, benché le sue opere fossero compiute fin dalla fondazione del mondo. Si dice infatti in un passo della Scrittura a proposito del settimo giorno: «E nel settimo giorno Dio si riposò da tutte le sue opere». E ancora in questo passo: «Non entreranno nel mio riposo!».
Affrettiamoci dunque a entrare in quel riposo, perché nessuno cada nello stesso tipo di disobbedienza.

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 77

Proclameremo le tue opere, Signore.

Ciò che abbiamo udito e conosciuto
e i nostri padri ci hanno raccontato
non lo terremo nascosto ai nostri figli,
raccontando alla generazione futura
le azioni gloriose e potenti del Signore.

Essi poi si alzeranno a raccontarlo ai loro figli,
perché ripongano in Dio la loro fiducia
e non dimentichino le opere di Dio,
ma custodiscano i suoi comandi.

Non siano come i loro padri,
generazione ribelle e ostinata,
generazione dal cuore incostante
e dallo spirito infedele a Dio.

Canto al Vangelo (Lc 7,16)
Alleluia, alleluia.
Un grande profeta è sorto tra noi,
e Dio ha visitato il suo popolo.
Alleluia.

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Vangelo

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Mc 2,1-12
Il Figlio dell'uomo ha il potere di perdonare i peccati sulla terra.


+ Dal Vangelo secondo Marco

Gesù entrò di nuovo a Cafàrnao, dopo alcuni giorni. Si seppe che era in casa e si radunarono tante persone che non vi era più posto neanche davanti alla porta; ed egli annunciava loro la Parola.
Si recarono da lui portando un paralitico, sorretto da quattro persone. Non potendo però portarglielo innanzi, a causa della folla, scoperchiarono il tetto nel punto dove egli si trovava e, fatta un’apertura, calarono la barella su cui era adagiato il paralitico. Gesù, vedendo la loro fede, disse al paralitico: «Figlio, ti sono perdonati i peccati».
Erano seduti là alcuni scribi e pensavano in cuor loro: «Perché costui parla così? Bestemmia! Chi può perdonare i peccati, se non Dio solo?». E subito Gesù, conoscendo nel suo spirito che così pensavano tra sé, disse loro: «Perché pensate queste cose nel vostro cuore? Che cosa è più facile: dire al paralitico “Ti sono perdonati i peccati”, oppure dire “Àlzati, prendi la tua barella e cammina”? Ora, perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere di perdonare i peccati sulla terra, dico a te – disse al paralitico –: àlzati, prendi la tua barella e va’ a casa tua».
Quello si alzò e subito prese la sua barella, sotto gli occhi di tutti se ne andò, e tutti si meravigliarono e lodavano Dio, dicendo: «Non abbiamo mai visto nulla di simile!».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Il Signore è fonte di vita e di gioia per i peccatori che si pentono. Per questo, rivolgiamo a lui le nostre preghiere, che esprimono l'ansia di riconciliazione della Chiesa e del mondo.
Preghiamo insieme dicendo: Rendici capaci di riconciliazione, Signore.

1. Perchè la Chiesa, che proclama la lieta novella della riconciliazione, sappia evitare con umiltà gli atteggiamenti e le parole che possono disturbare i germi di fede dell'uomo. Preghiamo:
2. Perchè i governanti dei popoli si convincano che non c'è vera civiltà senza il riferimento a Dio. Preghiamo:
3. Perchè coloro che si pentono e si dissociano dalla violenza e dalla criminalità, sperimentino nel perdono cristiano la possibilità di una vita nuova. Preghiamo:
4. Perchè l'esercizio del perdono, in famiglia o nella società, riveli il fascino e la potenza dell'amore di Dio che tutto scusa e tutto comprende. Preghiamo:
5. Perchè la conversione del cuore, sollecitata da questa eucaristia e dalla penitenza quaresimale, trasformi le nostre parole e le nostre opere. Preghiamo:
6. Per le persone e le famiglie che non sanno come giungere alla riconciliazione.
7. Per le persone che abbiamo escluso per sempre dalla nostra vita.

O Dio, non c'è cosa che ti stia a cuore più della vita, della dignità e della reputazione dell'uomo, tanto che perdoni volentieri al malvagio che si pente e lo fai rivivere; concedi a tutti noi la grazia di amarci e di rimanere uniti a te nell'osservanza della tua Parola. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Ti sia gradita, o Signore, l’offerta del tuo popolo:
santifichi la nostra vita
e ottenga ciò che con fiducia ti chiediamo.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona alla comunione
È in te, Signore, la sorgente della vita,
alla tua luce vediamo la luce. (Sal 35,10)

Oppure:
«Io sono venuto perché abbiano la vita,
e l’abbiano in abbondanza», dice il Signore. (Gv 10,10)


Preghiera dopo la comunione
Dio onnipotente,
che ci nutri con i tuoi sacramenti,
donaci di servirti degnamente con una vita santa.
Per Cristo nostro Signore.



O M E L I E
a cura di
Qumran2.net


    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 12-01-2024)
Comento su Mc 2,1-12
Come vivere questa Parola? Ges? torna a Cafarnao. Anche oggi parla al popolo senza che Marco nella stesura evangelica, ci riveli di cosa. Ancora una volta, dobbiamo indovinare il messaggio dagli avvenimenti. Il paralitico era considerato impuro, poich? al tempo si credeva che tutte le malattie fossero una punizione di Dio per i peccati, quindi non era cons ...
(continua)

 
    don Carlo Occelli       (Omelia del 12-01-2024)
Commento al Vangelo 12 gennaio 2024
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(continua)

 
    don Domenico Bruno       (Omelia del 12-01-2024)
Il nostro audio quotidiano
Visita www.annunciatedaitetti.it La nostra missione continua con altri formati anche su: Instagram Facebook Telegram dove troverai anteprime e contenuti esclusivi. Abbiamo anche una WebTv Ascolta tutti i nostri podcast e gli altri progetti: clicca qui? Per ascoltare il commento qui sotto, clicca play! SE QUESTO SERVIZIO AL VANGELO CREDI SIA U ...
(continua)

 
    don Nicola Salsa       (Omelia del 12-01-2024)
Il perdono pi? grande di te (Mc 2,1-12)
...
(continua)

 
    don Giampaolo Centofanti       (Omelia del 12-01-2024)

Perch? calcolate cos? nei vostri cuori? Ges? svela una causa profonda di chiusura al riconoscere la grazia da ovunque venga: controllare tutto con i propri, o altrui, ragionamenti invece di ascoltare la luce nel cuore. Questo ? il problema profondo della nostra cultura: ridurre tutto a calcolo, tecnica, mero fare, invece di ascoltare in modo sempre nuovo la ...
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    don Carlo Occelli       (Omelia del 13-01-2023)
Commento al Vangelo 13 gennaio 2023
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    don Domenico Bruno       (Omelia del 13-01-2023)
Il nostro audio quotidiano
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    don Nicola Salsa       (Omelia del 13-01-2023)
Il perdono pi? grande di te (Mc 2,1-12)
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    don Carlo Occelli       (Omelia del 14-01-2022)
Commento al Vangelo 14 gennaio 2022
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    don Domenico Bruno       (Omelia del 14-01-2022)
Il nostro audio quotidiano
?Si recarono da lui portando un paralitico, sorretto da quattro persone. Non potendo per? portarglielo innanzi, a causa della folla, scoperchiarono il tetto nel punto dove egli si trovava e, fatta un'apertura, calarono la barella su cui era adagiato il paralitico. Ges?, vedendo la loro fede, disse al paralitico: ?Figlio, ti sono perdonati i peccati?. * Con ...
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    don Nicola Salsa       (Omelia del 14-01-2022)
Il vero miracolo ? il perdono (Mc 2,1-12)
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    don Alessandro Farano       (Omelia del 14-01-2022)
Venerd? - I settimana del Tempo Ordinario - Anno C - Commento al Vangelo
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    don Carlo Occelli       (Omelia del 15-01-2021)
Commento al Vangelo 15 gennaio 2021
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(continua)

 
    don Marco Scandelli       (Omelia del 15-01-2021)
#2minutiDiVangelo Venerd? 15: preferisci essere sano o essere salvato?
Commento al Vangelo del Venerd? della Prima Settimana del Tempo Ordinario - Anno Pari - a cura di don Marco Scandelli #2minutiDiVangelo ---- Mc 2 1-12 Il miracolo che compie Ges? oggi ? abbastanza semplice rispetto agli standard cui normalmente ? sottoposto. Un uomo che non riusciva a camminare da solo e che ad un certo punto non solo si alza in ...
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    don Domenico Bruno       (Omelia del 15-01-2021)
Il nostro audio quotidiano
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    don Nicola Salsa       (Omelia del 15-01-2021)
Chi pu? perdonare i peccati? (Mc 2,1-12)
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    don Nicola Salsa       (Omelia del 17-01-2020)
Ti sono perdonati i tuoi peccati
...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 18-01-2019)
Commento su Eb 4,3
?Infatti noi, che abbiamo creduto, entriamo in quel riposo? Eb 4,3 Come vivere questa Parola? Ma cos'? il riposo di Dio? Che significa entrare in esso? L'autore della lettera agli Ebrei usa questa espressione ricalcando le parole del salmo 94, dove riposo ? sinonimo di terra promessa e la collega alla creazione in generale, che una volta compiuta vide Dio ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 12-01-2018)
Commento su Mc 2,1-2
?Entr? di nuovo a Caf?rnao, dopo alcuni giorni. Si seppe che era in casa e si radunarono tante persone che non vi era pi? posto neanche davanti alla porta; ed egli annunciava loro la Parola.? Mc 2,1-2 Come vivere questa Parola? La prima cosa che Ges? fa, di fronte alle sofferenze e alle fatiche della gente ? "annunciare la Parola"(Mc 2,2). E' la Parola c ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 16-01-2015)

Il vangelo di Marco continua con una serie di episodi caratterizzati da alcune domande poste dai presenti. Davanti al paralitico, portato da Ges? grazie alla tenacia di alcuni amici, il Signore afferma che i suoi peccati sono perdonati. Molti, allora (e oggi!) pensavano che la malattia e la disgrazia fossero una punizione divina nei confronti del peccatore. ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 17-01-2014)

C'? ressa, attorno a Ges?. Tanta di quella gente che gli amici del paralitico decidono di usare i metodi spicci e salgono sulla terrazza della casa ad un unico piano e spostano la copertura fatta di canne e fango per calare il poveraccio. Ges? resta ammirato da tanta costanza e da tanta amicizia e lo perdona. Come, prego? Cosa c'entra? La gente era convinta ...
(continua)