Grado della Celebrazione: Feria Colore liturgico: Verde DO016 ;
Nelle due letture di oggi vediamo due aspetti della persona di Gesù, che fondano la nostra speranza: da una parte la sua autorità, dall'altra la sua misericordia. La sua autorità è grande: egli è "il sommo sacerdote che ha attraversato i cieli", la cui parola "è spada a doppio taglio... e scruta i sentimenti e i pensieri del cuore". Per questa autorità parla alle folle e impone ordini: "Seguimi", ottenendone l'immediata esecuzione: "Egli, alzatosi, lo seguì". E questa sua autorità è ancora più evidente dopo la risurrezione: abbiamo un sommo sacerdote Figlio di Dio, assiso alla sua destra.
Ma questa grandissima autorità non rende Gesù duro, perché egli è misericordioso e non può non compatire le nostre infermità. Lo vediamo accogliere i peccatori, mangiare con loro, in un rapporto familiare che provoca le critiche dei farisei e degli scribi. Mette la sua autorità a servizio dei peccatori e alle critiche risponde: "Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; non sono venuto per chiamare i giusti, ma i peccatori". I farisei non ricorrevano alla sua misericordia perché non ne sentivano il bisogno; i cristiani invece lo conoscono autorevole e misericordioso e questo forma la loro gioia e la loro pace, perché sanno di potersi sempre "accostare con piena fiducia al trono della grazia, per ricevere misericordia ed essere aiutati al momento opportuno".
Testimonianza di ciò è il dono di sua madre, piena di grazia, rifugio dei peccatori, consolatrice degli afflitti, la più perfetta espressione umana della misericordia. Ella, madre di misericordia, contribuisce a svelarci il volto di Dio, che resiste ai superbi e dà grazia agli umili. Riceviamo con gioia, umiltà e fiducia questa rivelazione.
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Antifona d'ingresso
Vidi il Signore su di un trono altissimo;
lo adorava una schiera di angeli
e cantavano insieme:
«Ecco colui che regna per sempre».
Colletta
Ispìra nella tua paterna bontà, o Signore,
i pensieri e i propositi del tuo popolo in preghiera,
perché veda ciò che deve fare
e abbia la forza di compiere ciò che ha veduto.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
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Prima lettura
Eb 4,12-16
Accostiamoci con fiducia piena al trono della grazia.
Dalla lettera agli Ebrei
Fratelli, la parola di Dio è viva, efficace e più tagliente di ogni spada a doppio taglio; essa penetra fino al punto di divisione dell’anima e dello spirito, fino alle giunture e alle midolla, e discerne i sentimenti e i pensieri del cuore. Non vi è creatura che possa nascondersi davanti a Dio, ma tutto è nudo e scoperto agli occhi di colui al quale noi dobbiamo rendere conto.
Dunque, poiché abbiamo un sommo sacerdote grande, che è passato attraverso i cieli, Gesù il Figlio di Dio, manteniamo ferma la professione della fede. Infatti non abbiamo un sommo sacerdote che non sappia prendere parte alle nostre debolezze: egli stesso è stato messo alla prova in ogni cosa come noi, escluso il peccato.
Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono della grazia per ricevere misericordia e trovare grazia, così da essere aiutati al momento opportuno.
La legge del Signore è perfetta,
rinfranca l’anima;
la testimonianza del Signore è stabile,
rende saggio il semplice.
I precetti del Signore sono retti,
fanno gioire il cuore;
il comando del Signore è limpido,
illumina gli occhi.
Il timore del Signore è puro,
rimane per sempre;
i giudizi del Signore sono fedeli,
sono tutti giusti.
Ti siano gradite le parole della mia bocca;
davanti a te i pensieri del mio cuore,
Signore, mia roccia e mio redentore.
Canto al Vangelo (Lc 4,18)
Alleluia, alleluia.
Il Signore mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio,
a proclamare ai prigionieri la liberazione.
Alleluia.
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Vangelo
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Mc 2,13-17
Non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori.
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Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù uscì di nuovo lungo il mare; tutta la folla veniva a lui ed egli insegnava loro. Passando, vide Levi, il figlio di Alfeo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». Ed egli si alzò e lo seguì.
Mentre stava a tavola in casa di lui, anche molti pubblicani e peccatori erano a tavola con Gesù e i suoi discepoli; erano molti infatti quelli che lo seguivano. Allora gli scribi dei farisei, vedendolo mangiare con i peccatori e i pubblicani, dicevano ai suoi discepoli: «Perché mangia e beve insieme ai pubblicani e ai peccatori?».
Udito questo, Gesù disse loro: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori».
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
Con una preghiera concorde ringraziamo il Padre celeste per averci donato Cristo e lo Spirito, e per ogni dono della sua misericordia che ricordiamo in questa eucaristia. Ripetiamo insieme:
Salvaci, o Signore.
Per Gesù, venuto a chiamare non i giusti, ma i peccatori. Noi ti preghiamo:
Per Gesù che anche oggi si dona come cibo a noi peccatori. Noi ti preghiamo:
Per Gesù, parola divina che penetra fino in fondo all'anima per la sua conversione. Noi ti preghiamo:
Per Gesù che chiama continuamente gli uomini alla sua sequela. Noi ti preghiamo:
Per lo Spirito Santo che ci guida alla verità intera di Gesù. Noi ti preghiamo:
Per lo Spirito Santo, fuoco che purifica e forza di risurrezione. Noi ti preghiamo:
Per lo Spirito Santo che rinnova il cuore dell'uomo. Noi ti preghiamo:
Per la Vergine Maria, segno gioioso dell'umanità liberata dal male. Noi ti preghiamo:
Padre di bontà, che inviti tutti gli uomini al banchetto preparato da Gesù tuo Figlio, ascolta la preghiera di noi peccatori che gioiamo per la salvezza ricevuta e donaci la forza di amarti sempre, nonostante la nostra fragilità. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Preghiera sulle offerte
Ti sia gradita, o Signore, l’offerta del tuo popolo:
santifichi la nostra vita
e ottenga ciò che con fiducia ti chiediamo.
Per Cristo nostro Signore.
Antifona alla comunione
È in te, Signore, la sorgente della vita,
alla tua luce vediamo la luce. (Sal 35,10)
Oppure:
«Io sono venuto perché abbiano la vita,
e l’abbiano in abbondanza», dice il Signore. (Gv 10,10)
Preghiera dopo la comunione
Dio onnipotente,
che ci nutri con i tuoi sacramenti,
donaci di servirti degnamente con una vita santa.
Per Cristo nostro Signore.
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 13-01-2024)
Commento su Mc 2,13-17
Come vivere questa Parola?
Ges? offre la vita piena a tutti, non esclude nessuno; per lui siamo tutti suoi fratelli e sorelle perch? siamo figli di suo Padre. Non conosce differenze di continenti, culture, religioni, status, siamo tutti suoi fratelli e siamo trattati come tali.
Il Vangelo di oggi ci dice che egli offre "tutta la sua vita" agli esattori del ... (continua)
don Carlo Occelli (Omelia del 13-01-2024)
Commento al Vangelo 13 gennaio 2024
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don Domenico Bruno (Omelia del 13-01-2024)
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SE QUESTO SERVIZIO AL VANGELO CREDI SIA U ... (continua)
don Giampaolo Centofanti (Omelia del 13-01-2024)
I giusti con le proprie forze, quelli che si sono impossessati di una visuale della fede senza lasciarsi portare sempre oltre in ogni cosa dall'amore infinitamente pi? grande di Dio, rischiano di chiudersi sempre pi? al sempre nuovo venire di Dio. Si possono sentire sempre meno bisognosi della grazia da ovunque venga. Non bisogna per? passare allo schematism ... (continua)
don Carlo Occelli (Omelia del 14-01-2023)
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don Domenico Bruno (Omelia del 14-01-2023)
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don Nicola Salsa (Omelia del 14-01-2023)
Ges? ? per i peccatori (Mc 2,13-17)
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don Carlo Occelli (Omelia del 15-01-2022)
Commento al Vangelo 15 gennaio 2022
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Gli scribi dei farisei, vedendolo mangiare con i peccatori e i pubblicani, dicevano ai suoi discepoli: ?Perch? mangia e beve insieme ai pubblicani e ai peccatori??. Udito questo, Ges? disse loro: ?Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori?.
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Con la chiamata di Levi, oggi, siamo alla ... (continua)
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don Domenico Bruno (Omelia del 16-01-2021)
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don Marco Scandelli (Omelia del 16-01-2021)
#2minutiDiVangelo Sabato 16: nessuno di noi ? santo, ma Ges? ci chiede comunque di seguirlo
Commento al Vangelo del Sabato della Prima Settimana del Tempo Ordinario - Anno Pari - a cura di don Marco Scandelli
#2minutiDiVangelo
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Mc 2 13-17
Diciamoci la verit?: nessuno di noi ? un santo, ma a ciascuno di noi Ges? chiede di seguirlo come ha fatto con Levi. Egli non ha opposto resistenza perch? peccatore. Ha detto subito di s? e, per di ... (continua)
don Nicola Salsa (Omelia del 16-01-2021)
Non sono venuto per i sani ma per i malati (Mc 2,13-17)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 19-01-2019)
Commento su Eb 4, 12
?Fratelli, la parola di Dio ? viva, efficace e pi? tagliente di ogni spada a doppio taglio; essa penetra fino al punto di divisione dell'anima e dello spirito, fino alle giunture e alle midolla, e discerne i sentimenti e i pensieri del cuore?
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 13-01-2018)
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?Usc? di nuovo lungo il mare; tutta la folla veniva a lui ed egli insegnava loro. Passando, vide Levi, il figlio di Alfeo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: ?Seguimi?. Ed egli si alz? e lo segu?. Mentre stava a tavola in casa di lui, anche molti pubblicani e peccatori erano a tavola con Ges? e i suoi discepoli; erano molti infatti quelli che lo seg ... (continua)
Paolo Curtaz (Omelia del 17-01-2015)
Perch? quest'uomo mangia con i peccatori? La seconda domanda dell'inizio del vangelo di Marco ? posta dai farisei, scandalizzati dal fatto che Ges?, senza porsi alcun problema, cena e festeggia col pubblicano Levi, peccatore accanito e conosciuto, esattore delle tasse per conto dei romani. Non sanno, o fingono di non sapere, che quella cena ? il festeggiamen ... (continua)
Paolo Curtaz (Omelia del 18-01-2014)
Cafarnao ? una citt? posta sul confine. Un piccolo borgo di pescatori che ottiene visibilit? dopo la divisione del Regno da parte dei figli di Erode. E dove c'? confine c'? passaggio e pedaggio. Cos? Matteo, odiato esattore delle tasse, pensa di avere risolto i suoi problemi economici appoggiato, peraltro, da una centuria romana che sovrintende alla dogana. ... (continua)