Grado della Celebrazione: Feria Colore liturgico: Verde DO046 ;
E' sempre una gioia pensare che Gesù ci ha dato come madre la sua stessa madre: sappiamo quanta dolcezza e quanto coraggio questo mette nella nostra vita spirituale. Oggi finiamo la lettera agli Ebrei e vi troviamo un ultimo importante insegnamento, che possiamo ricevere come se ci venisse dato da Maria, la quale certamente ci direbbe le stesse cose.
"Per mezzo di Gesù Cristo offriamo continuamente un sacrificio di lode a Dio". La nostra anima deve essere sempre in attitudine di lode e di ringraziamento, e per questo dobbiamo aver coscienza dei grandi doni che continuamente Dio ci fa per mezzo di Gesù.
Una volta convinti di questo, la riconoscenza ci spinge a compiere con gioia gli altri sacrifici che l'autore della lettera ci consiglia. Eccoli: "Non scordatevi della beneficenza e di far parte dei vostri beni agli altri, perché di tali sacrifici il Signore si compiace". È il sacrificio della carità fraterna, nella continua apertura agli altri per fare del bene, aiutare, per dividere con loro quello che abbiamo. In questo modo noi continuiamo l'offerta di Cristo nella realtà della nostra vita, anzi è lui che continua in noi la sua offerta.
"Obbedite ai vostri capi, perché essi vegliano su di voi come chi ha da renderne conto". Qualche volta è difficile obbedire, essere sottomessi, ma la strada della vera carità e dell'unità è questa, non ce ne sono altre. L'attitudine di fondo in questa obbedienza è la sottomissione a Dio, attraverso i capi che egli ha scelto.
Se viviamo così, il Dio della pace potrà renderci perfetti in ogni bene per mezzo di Gesù, nostro Signore, operando in noi la sua volontà. Come lui ha compiuto in sé la volontà del Padre, noi possiamo compierla per mezzo di lui trovando la pace, la gioia, la carità piena.
In tutto ciò Maria è la nostra guida, lei che ha sempre offerto a Dio un sacrificio di lode, che ama maternamente tutti gli uomini, che è sempre l'umile serva del Signore, completamente sottomessa alla sua volontà.
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Antifona d'ingresso
Salvaci, Signore Dio nostro,
radunaci dalle genti,
perché ringraziamo il tuo nome santo:
lodarti sarà la nostra gloria. (Sal 105,47)
Colletta
Signore Dio nostro,
concedi a noi tuoi fedeli
di adorarti con tutta l’anima
e di amare tutti gli uomini con la carità di Cristo.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
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Prima lettura
Eb 13,15-17.20-21
Il Dio della pace, che ha ricondotto dai morti il Pastore grande delle pecore vi renda perfetti in ogni bene
Dalla lettera agli Ebrei
Fratelli, per mezzo di Gesù offriamo a Dio continuamente un sacrificio di lode, cioè il frutto di labbra che confessano il suo nome.
Non dimenticatevi della beneficenza e della comunione dei beni, perché di tali sacrifici il Signore si compiace.
Obbedite ai vostri capi e state loro sottomessi, perché essi vegliano su di voi e devono renderne conto, affinché lo facciano con gioia e non lamentandosi. Ciò non sarebbe di vantaggio per voi.
Il Dio della pace, che ha ricondotto dai morti il Pastore grande delle pecore, in virtù del sangue di un’alleanza eterna, il Signore nostro Gesù, vi renda perfetti in ogni bene, perché possiate compiere la sua volontà, operando in voi ciò che a lui è gradito per mezzo di Gesù Cristo, al quale sia gloria nei secoli dei secoli. Amen.
Il Signore è il mio pastore:
non manco di nulla.
Su pascoli erbosi mi fa riposare,
ad acque tranquille mi conduce.
Rinfranca l’anima mia.
Mi guida per il giusto cammino
a motivo del suo nome.
Anche se vado per una valle oscura,
non temo alcun male, perché tu sei con me.
Il tuo bastone e il tuo vincastro
mi danno sicurezza.
Davanti a me tu prepari una mensa
sotto gli occhi dei miei nemici.
Ungi di olio il mio capo;
il mio calice trabocca.
Sì, bontà e fedeltà mi saranno compagne
tutti i giorni della mia vita,
abiterò ancora nella casa del Signore
per lunghi giorni.
Canto al Vangelo (Gv 10,27)
Alleluia, alleluia.
Le mie pecore ascoltano la mia voce, dice il Signore,
e io le conosco ed esse mi seguono.
Alleluia.
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Vangelo
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Mc 6,30-34
Erano come pecore che non hanno pastore.
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Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, gli apostoli si riunirono attorno a Gesù e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e quello che avevano insegnato. Ed egli disse loro: «Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi un po’». Erano infatti molti quelli che andavano e venivano e non avevano neanche il tempo di mangiare.
Allora andarono con la barca verso un luogo deserto, in disparte. Molti però li videro partire e capirono, e da tutte le città accorsero là a piedi e li precedettero.
Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, ebbe compassione di loro, perché erano come pecore che non hanno pastore, e si mise a insegnare loro molte cose.
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
Fratelli, il Padre buono che è nei cieli riserva a ciascuno di noi l'esperienza della vera salvezza: abitare nella sua casa per sempre, ricolmi di felicità e grazia. Illuminati di speranza, diciamo:
Te lo chiediamo con fede, Signore.
O Dio che ci riunisci attorno a te, non far mancare alla tua chiesa uomini santi e generosi e suscita in essa la voce della profezia e della misericordia. Ti preghiamo:
O Dio che dai la vera pace, guarda i tuoi figli che soffrono e che lottano per un mondo migliore: fà che dalla loro offerta rifioriscano la giustizia e l'amore. Ti preghiamo:
O Dio che gradisci il sacrificio del cuore, purifica i nostri atti nel fuoco della tua carità: rendici solidali a Cristo e ai fratelli. Ti preghiamo:
O Dio che ti commuovi per il tuo popolo: assisti chi nasce e chi muore, illumina chi ha perso ogni ideale, conforta chi è abbattuto, insegna a tutti la tua verità. Ti preghiamo:
O Dio che abbracci l'universo: donaci un cuore che sappia discernere la tua volontà e la forza di viverla con serenità. Ti preghiamo:
Per chi sente il bisogno di raccogliersi in disparte a meditare.
Per chi sta cercando la propria strada nella vita.
Padre celeste, abbiamo fatto giungere a te la nostra voce, uniti all'unico sacrificio di Cristo e confidenti nella potenza del tuo nome. Ascoltala, per Colui che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.
Preghiera sulle offerte
Accogli con bontà, o Signore,
i doni del nostro servizio sacerdotale:
li deponiamo sull’altare
perché diventino sacramento della nostra redenzione.
Per Cristo nostro Signore.
Antifona alla comunione
Sul tuo servo fa’ splendere il tuo volto,
salvami per la tua misericordia.
Signore, che io non debba vergognarmi
per averti invocato. (Cf. Sal 30,17-18)
Preghiera dopo la comunione
O Signore, che ci hai nutriti con il dono della redenzione,
fa’ che per la forza di questo sacramento di eterna salvezza
cresca sempre più la vera fede.
Per Cristo nostro Signore.
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 03-02-2024)
Commento su Mc 6,30-34
Come vivere questa Parola?
Se crediamo che Ges? si aspetti da noi qualcosa che ha a che fare con l'attivismo delle opere, sbagliamo di grosso. A Ges? non interessano per nulla le nostre performance n? da singoli n? come comunit? ecclesiale. Noi siamo spesso preoccupati di ci? che "dobbiamo realizzare" per arrivare a raggiungere dei risultati, dimenticandoci ... (continua)
don Carlo Occelli (Omelia del 03-02-2024)
Commento al Vangelo 3 febbraio 2024
... (continua)
don Carlo Occelli (Omelia del 03-02-2024)
Commento al Vangelo 3 febbraio 2024
... (continua)
don Giampaolo Centofanti (Omelia del 03-02-2024)
Che dono vivere sempre pi? uniti a Ges?, andare con lui dalle persone e a lui riportare tutto, crescendo in lui, mettendo tutto nel suo cuore. E con Ges? anche riposare. Ma la grazia quando Dio lo ritiene opportuno d? forze soprannaturali. Pu? capitare di fare l'esperienza di lavorare ininterrottamente per giorni, senza dormire... Non bisogna porre alcun lim ... (continua)
don Carlo Occelli (Omelia del 04-02-2023)
Commento al Vangelo 4 febbraio 2023
... (continua)
don Domenico Bruno (Omelia del 04-02-2023)
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don Nicola Salsa (Omelia del 04-02-2023)
Nel racconto della propria vita (Mc 6,30-34)
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Monaci Benedettini Silvestrini (Omelia del 05-02-2022)
"Gli apostoli si riunirono attorno a Ges? e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e insegnato". In questa frase con cui inizia il Vangelo odierno, scopriamo forse la descrizione pi? bella di come si dovrebbe pregare. La preghiera non dovrebbe essere superficiale, uno spreco di parole vuote, ma deve essere un resoconto di ci? che viviamo nella quotidi ... (continua)
don Carlo Occelli (Omelia del 05-02-2022)
Commento al Vangelo 5 febbraio 2022
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don Nicola Salsa (Omelia del 05-02-2022)
Restate qui e riposatevi (Mc 6,30-34)
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don Alessandro Farano (Omelia del 05-02-2022)
Sabato - IV settimana del Tempo Ordinario - Anno C - Commento al Vangelo
... (continua)
don Domenico Bruno (Omelia del 05-02-2022)
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In quel tempo, gli apostoli si riunirono attorno a Ges? e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e quello che avevano insegnato. Ed egli disse loro: ?Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi un po'?. Erano infatti molti quelli che andavano e venivano e non avevano neanche il tempo di mangiare.
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Che tenerezza questo Ges? che v ... (continua)
don Nicola Salsa (Omelia del 08-02-2021)
Non farti rubare il tempo (Mc 6,30-34)
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don Domenico Bruno (Omelia del 06-02-2021)
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don Carlo Occelli (Omelia del 06-02-2021)
Commento al Vangelo 6 febbraio 2021
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don Marco Scandelli (Omelia del 06-02-2021)
#2minutiDiVangelo Sabato 4 T.O. Non servono pi? preti, ma pi? "veri" preti!
Commento al Vangelo del Sabato della IV settimana del Tempo Ordinario - a cura di don Marco Scandelli
#2minutiDiVangelo
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Mc 6 30-34
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Per come la vedo io, non credo che la Chiesa abbia bisogno di pi? preti o di pi? suore. Il Signore chiama sempre il numero esatto, sufficiente. Il vero problema non ? la mancanza di vocazioni, ma la manca ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 09-02-2019)
Commento su Mc 6, 30-34
?Gli apostoli si riunirono attorno a Ges? e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e quello che avevano insegnato. Ed egli disse loro: ?Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi un po'?. Erano infatti molti quelli che andavano e venivano e non avevano neanche il tempo di mangiare. Allora andarono con la barca verso un luogo deser ... (continua)
Paolo Curtaz (Omelia del 07-02-2015)
Meraviglia la costante attenzione che Ges? manifesta verso chi gli sta accanto. Capace di profonda empatia, l'arte di mettersi nei panni degli altri, sa gioire della gioia degli apostoli appena tornati dalla loro missione e compatire la folla che lo raggiunge per ricevere una Parola che possa illuminarla. Deciso a regalare qualche giorno di riposo ai suoi co ... (continua)
Paolo Curtaz (Omelia del 08-02-2014)
I discepoli tornano dalla loro prima missione con la voglia di raccontare al Maestro com'? andata. Raccontano cosa ? accaduto, parlano dei successi e delle difficolt?. Anche noi siamo invitati, ogni giorno, a parlare al Signore nella preghiera per affidargli le persone che incontriamo, le raccontargli delle iniziative della nostra parrocchia... E il Signore ... (continua)