Grado della Celebrazione: Feria Colore liturgico: Verde DO052 ;
Quale splendida immagine dell'uomo ci dà il racconto della Genesi! L'uomo creato signore di tutta la terra, al quale Dio dà il dominio, che Dio incoraggia a essere fecondo, a moltiplicarsi, a riempire la terra e a soggiogarla. Quanto rispetto per l'uomo, quanta fierezza anche è espressa in queste pagine! il salmo responsoriale dice la stessa cosa: "Di gloria e di onore lo hai coronato: gli hai dato potere sulle opere delle tue mani, tutto hai posto sotto i suoi piedi".
E bene ripensare a queste splendide pagine della Bibbia, perché troppe volte siamo tentati di diminuire l'uomo, in un modo o nell'altro. Dio invece ha ambizioni per l'uomo, lo vuole grande, lo vuole glorioso. Dio non è un padrone meschino, invidioso, non vuoi tenere per sé la sua potenza: Dio vuoi dare, e dare molto. "Facciamo l'uomo a nostra immagine e somiglianza"; come è possibile una partecipazione così ampia? "E domini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutte le bestie selvatiche e su tutti i rettili che strisciano sulla terra". "L'uomo domini", dice Dio! Dobbiamo avere questa idea di Dio: Dio dà generosamente, vuoi dare sempre di più, ha grandi disegni sull'uomo, non vuole che egli si immiserisca in piccole cose.
Lo vediamo anche nel Vangelo. Gesù si oppone al tentativo di diminuire l'uomo costringendolo in un formalismo, in un legalismo piccolo, meschino, che dà grande importanza a cose che non ne hanno, che sono indifferenti, trasformando la religione in qualcosa di esterno, privo di valore davanti a Dio.
Ogni cosa deve essere al posto giusto. Se una piccola cosa ha piccola importanza, non bisogna drammatizzarla; non bisogna trovare scandalo in una cosa che è piccola in se stessa. E' piccola e deve rimanere piccola.
Sono le cose importanti che fanno l'uomo grande, nella fedeltà, certamente, ai comandamenti di Dio, che non vuole che l'uomo sminuisca se stesso ma sia veramente un uomo cosciente, libero, amante del bene. Gesù insiste sui comandamenti importanti per l'uomo. "Onora tuo padre e tua madre", questo è un comando importante, proprio perché onora l'uomo: dà onore al padre e alla madre, dà onore anche al figlio che agisce così verso i suoi genitori. Le piccole cose che sono tradizioni umane, che possono cambiare col cambiare dei tempi, non possono sovrapporsi al comandamento di Dio. "Onora tuo padre e tua madre" significa essere un uomo che rispetta l'uomo e tutte le relazioni umane. E l'egoismo umano che cerca pretesti per essere infedele alla parola di Dio e infedele alla grande vocazione dell'uomo. Chiediamo al Signore che ci dia di essere fieri della vocazione umana e ci comunichi il sentimento profondo della nostra grandezza e della sua ambizione per ogni uomo.
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Antifona d'ingresso
Venite: prostrati adoriamo,
in ginocchio davanti al Signore che ci ha fatti.
È lui il Signore, nostro Dio. (Cf. Sal 94,6-7)
Colletta
Custodisci sempre con paterna bontà la tua famiglia,
Signore, e poiché unico fondamento della nostra speranza
è la grazia che viene da te
aiutaci sempre con la tua protezione.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
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Prima lettura
Gen 1,20-2,4
Facciamo l’uomo a nostra immagine, secondo la nostra somiglianza.
Dal libro della Gènesi
Dio disse: «Le acque brùlichino di esseri viventi e uccelli volino sopra la terra, davanti al firmamento del cielo». Dio creò i grandi mostri marini e tutti gli esseri viventi che guizzano e brùlicano nelle acque, secondo la loro specie, e tutti gli uccelli alati, secondo la loro specie. Dio vide che era cosa buona. Dio li benedisse: «Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite le acque dei mari; gli uccelli si moltiplichino sulla terra». E fu sera e fu mattina: quinto giorno.
Dio disse: «La terra produca esseri viventi secondo la loro specie: bestiame, rettili e animali selvatici, secondo la loro specie». E così avvenne. Dio fece gli animali selvatici, secondo la loro specie, il bestiame, secondo la propria specie, e tutti i rettili del suolo, secondo la loro specie. Dio vide che era cosa buona.
Dio disse: «Facciamo l’uomo a nostra immagine, secondo la nostra somiglianza: domini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutti gli animali selvatici e su tutti i rettili che strisciano sulla terra».
E Dio creò l’uomo a sua immagine;
a immagine di Dio lo creò:
maschio e femmina li creò.
Dio li benedisse e Dio disse loro:
«Siate fecondi e moltiplicatevi,
riempite la terra e soggiogatela,
dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo
e su ogni essere vivente che striscia sulla terra».
Dio disse: «Ecco, io vi do ogni erba che produce seme e che è su tutta la terra, e ogni albero fruttifero che produce seme: saranno il vostro cibo. A tutti gli animali selvatici, a tutti gli uccelli del cielo e a tutti gli esseri che strisciano sulla terra e nei quali è alito di vita, io do in cibo ogni erba verde». E così avvenne. Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buona. E fu sera e fu mattina: sesto giorno.
Così furono portati a compimento il cielo e la terra e tutte le loro schiere. Dio, nel settimo giorno, portò a compimento il lavoro che aveva fatto e cessò nel settimo giorno da ogni suo lavoro che aveva fatto. Dio benedisse il settimo giorno e lo consacrò, perché in esso aveva cessato da ogni lavoro che egli aveva fatto creando.
Queste sono le origini del cielo e della terra quando vennero creati.
O Signore, quanto è mirabile il tuo nome su tutta la terra!
Quando vedo i tuoi cieli, opera delle tue dita,
la luna e le stelle che tu hai fissato,
che cosa è mai l’uomo perché di lui ti ricordi,
il figlio dell’uomo, perché te ne curi?
Davvero l’hai fatto poco meno di un dio,
di gloria e di onore lo hai coronato.
Gli hai dato potere sulle opere delle tue mani,
tutto hai posto sotto i suoi piedi.
Tutte le greggi e gli armenti
e anche le bestie della campagna,
gli uccelli del cielo e i pesci del mare,
ogni essere che percorre le vie dei mari.
Canto al Vangelo (Sal 118)
Alleluia, alleluia.
Piega il mio cuore, o Dio, verso i tuoi insegnamenti;
donami la grazia della tua legge.
Alleluia.
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Vangelo
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Mc 7,1-13
Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini.
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Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, si riunirono attorno a Gesù i farisei e alcuni degli scribi, venuti da Gerusalemme.
Avendo visto che alcuni dei suoi discepoli prendevano cibo con mani impure, cioè non lavate – i farisei infatti e tutti i Giudei non mangiano se non si sono lavati accuratamente le mani, attenendosi alla tradizione degli antichi e, tornando dal mercato, non mangiano senza aver fatto le abluzioni, e osservano molte altre cose per tradizione, come lavature di bicchieri, di stoviglie, di oggetti di rame e di letti –, quei farisei e scribi lo interrogarono: «Perché i tuoi discepoli non si comportano secondo la tradizione degli antichi, ma prendono cibo con mani impure?».
Ed egli rispose loro: «Bene ha profetato Isaìa di voi, ipocriti, come sta scritto:
“Questo popolo mi onora con le labbra,
ma il suo cuore è lontano da me.
Invano mi rendono culto,
insegnando dottrine che sono precetti di uomini”.
Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini».
E diceva loro: «Siete veramente abili nel rifiutare il comandamento di Dio per osservare la vostra tradizione. Mosè infatti disse: “Onora tuo padre e tua madre”, e: “Chi maledice il padre o la madre sia messo a morte”. Voi invece dite: “Se uno dichiara al padre o alla madre: Ciò con cui dovrei aiutarti è korbàn, cioè offerta a Dio”, non gli consentite di fare più nulla per il padre o la madre. Così annullate la parola di Dio con la tradizione che avete tramandato voi. E di cose simili ne fate molte».
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
Siamo stati creati a immagine di Dio e consacrati, attraverso il battesimo, ad essere suo tempio santo. Preghiamo il Signore perché ci aiuti a vivere la nostra appartenenza a lui, cercando sempre il suo volere. Diciamo:
Padre nostro e Signore nostro, ascoltaci!
Aiuta, Signore, gli uomini a riconoscerti come creatore e padre, vivendo nel rispetto delle tue leggi e nell'amore reciproco. Preghiamo:
Fà, o Signore, che la Chiesa ti sia sempre fedele, e sappia distinguere il vero messaggio del vangelo dai precetti che vengono dagli uomini. Preghiamo:
Illumina, o Signore, chi non sente il bisogno di conoscerti e di amarti, perché scopra l'ardente desiderio di te che hai messo nel cuore di ogni uomo. Preghiamo:
Guida, o Signore, questa nostra comunità nel suo cammino verso di te, in modo che, nella fedeltà alla tradizione, sia sempre aperta alla novità del tuo Spirito. Preghiamo:
Non permettere, o Signore, che nel nostro cuore si annidino l'ipocrisia e l'arroganza, ma orientaci verso una fede semplice e rispettosa. Preghiamo:
Insegnaci, Signore, a pregare con semplicità.
Aiutaci a santificare la domenica, giorno a te consacrato.
O Signore, Padre santo, accogli le suppliche che indegnamente ti presentiamo: purifica i nostri cuori, rendili semplici e umili perché la nostra preghiera ti sia gradita. Te lo chiediamo nel nome di Gesù Cristo che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.
Preghiera sulle offerte
Signore Dio nostro,
il pane e il vino, che hai creato
a sostegno della nostra debolezza,
diventino per noi sacramento di vita eterna.
Per Cristo nostro Signore.
Antifona alla comunione
Ringraziamo il Signore per il suo amore,
per le sue meraviglie a favore degli uomini,
perché ha saziato un animo assetato,
un animo affamato ha ricolmato di bene. (Cf. Sal 106,8-9)
Oppure:
Beati quelli che sono nel pianto:
saranno consolati.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia:
saranno saziati. (Mt 5,5-6)
Preghiera dopo la comunione
O Dio, che ci hai resi partecipi
di un solo pane e di un solo calice,
fa' che uniti al Cristo in un solo corpo
portiamo con gioia frutti di vita eterna
per la salvezza del mondo.
Per Cristo nostro Signore.
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 06-02-2024)
Commento su Mc 7, 1-13
Come vivere questa Parola?
"Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore ? lontano da me".
Sono parole forti queste pronunciate da Ges? nel Vangelo di oggi, che forse ci fanno rimanere un po' interdetti. Ma, se proviamo ad andare un po' pi? a fondo, ci rendiamo conto che sono una bella boccata d'aria fresca, come se aprissimo la finestra per far ... (continua)
don Carlo Occelli (Omelia del 06-02-2024)
Commento al Vangelo 6 febbraio 2024
... (continua)
don Giampaolo Centofanti (Omelia del 06-02-2024)
La religione pu? diventare un codice di apparato, di potere, una serie di regole senza senso e senza cuore e Ges? osserva varie volte che in questa disumanit? l'umano esce fuori ripiegato su se stesso, circa male intesi interessi per esempio materiali. Di sabato ? lecito salvare il proprio bue caduto nel pozzo ma non guarire un malato... Ges? per esempio non ... (continua)
don Carlo Occelli (Omelia del 07-02-2023)
Commento al Vangelo 7 febbraio 2023
... (continua)
don Nicola Salsa (Omelia del 07-02-2023)
Seguire le apparenze e dimenticare Dio (Mc 7,1-13)
... (continua)
don Carlo Occelli (Omelia del 08-02-2022)
Commento al Vangelo 8 febbraio 2022
... (continua)
don Domenico Bruno (Omelia del 08-02-2022)
Il nostro audio quotidiano
Quei farisei e scribi lo interrogarono: ?Perch? i tuoi discepoli non si comportano secondo la tradizione degli antichi, ma prendono cibo con mani impure??.
Ed egli rispose loro: ?Bene ha profetato Isa?a di voi, ipocriti, come sta scritto:
"Questo popolo mi onora con le labbra,
ma il suo cuore ? lontano da me".
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Ges? insegna in modo indipendente rispett ... (continua)
Monaci Benedettini Silvestrini (Omelia del 08-02-2022)
Le mani pulite
Se per un attimo riuscissimo a non leggere il vangelo in maniera solo moralistica forse riusciremmo a intuire una grandissima lezione, nascosta proprio nel vangelo di oggi: "Allora si riunirono attorno a lui i farisei e alcuni degli scribi venuti da Gerusalemme. Avendo visto che alcuni dei suoi discepoli prendevano cibo con mani immonde, cio? non lavate (... ... (continua)
Marted? - V settimana del Tempo Ordinario - Anno C - Commento al Vangelo
... (continua)
don Domenico Bruno (Omelia del 09-02-2021)
Il nostro audio quotidiano
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don Carlo Occelli (Omelia del 09-02-2021)
Commento al Vangelo 9 febbraio 2021
... (continua)
don Marco Scandelli (Omelia del 09-02-2021)
#2minutiDiVangelo Marted? 6 T.O. Lo screanzato Ges? ? rabbioso con i "perfetti" del galateo
Commento al Vangelo del Marted? della V settimana del Tempo Ordinario - a cura di don Marco Scandelli
#2minutiDiVangelo
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Mc 7 1-13
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Ma rimane il problema dei discepoli screanzati che non si pu? comprendere se non come una imitazione del maestro. Ges? sicuramente non si lavava le mani in modo rituale. Questo non significa che mangiasse co ... (continua)
don Nicola Salsa (Omelia del 09-02-2021)
Come annullare in noi l'amore di Dio (Mc 7,1-13)
... (continua)
don Nicola Salsa (Omelia del 05-02-2021)
Come annullare in noi l'amore di Dio (Mc 7,1-13)
... (continua)
Ci vuole orecchio, naso e cuore! - Video commento su Mc 7,1-13
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 12-02-2019)
Commento su Mc 7,11-13
?Voi invece dite: "Se uno dichiara al padre o alla madre: Ci? con cui dovrei aiutarti ? korb?n, cio? offerta a Dio", non gli consentite di fare pi? nulla per il padre o la madre. Cos? annullate la parola di Dio con la tradizione che avete tramandato voi. E di cose simili ne fate molte?.
Mc 7,11-13
Come vivere questa Parola?
Ges? prende posizione coraggios ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 06-02-2018)
Commento su Mc 7, 6-8
"Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore ? lontano da me. Invano essi mi rendono culto, insegnando dottrine che sono precetti di uomini. Trascurando il comandamento di Dio voi osservate la tradizione degli uomini".
Mc 7, 6-8
Come vivere questa Parola?
La religione di Ges? ? novit? evangelica, in contenuti e stile, che non combacia per nulla ... (continua)
Paolo Curtaz (Omelia del 10-02-2015)
Ges? si scontra frontalmente col modo di pensare molto devoto dei farisei. Fedeli zelanti e pieni di fede, niente affatto bigotti come a volte rischiamo di immaginarli, i farisei cercavano di vivere con grande scrupolo ogni piccola norma della Legge scritta e di quella orale. Convinti che solo nell'obbedienza ai comandi potevano essere graditi a Dio, impegna ... (continua)
Paolo Curtaz (Omelia del 11-02-2014)
Doveva succedere, prima o poi. E, ovviamente, accade. Fino a quando Ges? era un fenomeno da baraccone innocuo, un falegname in preda a delirio mistico, si poteva stare alla finestra ed osservare, senza preoccuparsene troppo. Ma ora che Ges? comincia a minare i capisaldi della tradizione religiosa, allora le cose cambiano radicalmente. Attenzione bene: Ges? n ... (continua)