Grado della Celebrazione: DOMENICA Colore liturgico: Viola AQ010 ;
Gesù viene presentato come il nuovo Adamo che, contrariamente al primo, resiste alla tentazione. Ma egli è anche il rappresentante del nuovo Israele che, contrariamente al popolo di Dio durante la traversata del deserto che durò quarant’anni, rimette radicalmente la sua vita nelle mani di Dio - mentre il popolo regolarmente rifiutava di essere condotto da Dio.
In ognuno dei tre tentativi di seduzione, si tratta della fiducia in Dio. Si dice, nel Deuteronomio (Dt 6,4): “Ascolta, Israele: Il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno solo. Tu amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutte le forze”. Significa esigere che Dio sia il solo ad essere amato da Israele, il solo di cui fidarsi. Ciò significa anche rinunciare alla propria potenza, a “diventare come Dio” (Gen 3,5).
A tre riprese, Satana tenta Gesù a servirsi del suo potere: della sua facoltà di fare miracoli (v. 3), della potenza della sua fede che pretenderebbe obbligare Dio (v. 6), della dominazione del mondo sottomettendosi a Satana e al suo governo di violenza (v. 9). Gesù resiste perché Dio è nel cuore della sua esistenza, perché egli vive grazie alla sua parola (v. 4), perché egli ha talmente fiducia in lui che non vuole attentare alla sua sovranità né alla sua libertà (v. 7), perché egli sa di essere impegnato esclusivamente a servirlo (v. 10).
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Antifona d'ingresso
Mi invocherà e io gli darò risposta;
nell’angoscia io sarò con lui, lo libererò e lo renderò glorioso.
Lo sazierò di lunghi giorni e gli farò vedere la mia salvezza. (Sal 90,15-16)
Non si dice il Gloria.
Colletta
O Dio, nostro Padre,
con la celebrazione di questa Quaresima,
segno sacramentale della nostra conversione,
concedi a noi tuoi fedeli
di crescere nella conoscenza del mistero di Cristo
e di testimoniarlo con una degna condotta di vita.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Oppure (Anno A):
O Dio, che conosci la fragilità della natura umana
ferita dal peccato,
concedi al tuo popolo
di intraprendere con la forza della tua parola
il cammino quaresimale,
per vincere le tentazioni del maligno
e giungere alla Pasqua rigenerato nello Spirito.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
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Prima lettura
Gen 2,7-9; 3,1-7
La creazione dei progenitori e il loro peccato.
Dal libro della Gènesi
Il Signore Dio plasmò l’uomo con polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita e l’uomo divenne un essere vivente.
Poi il Signore Dio piantò un giardino in Eden, a oriente, e vi collocò l’uomo che aveva plasmato. Il Signore Dio fece germogliare dal suolo ogni sorta di alberi graditi alla vista e buoni da mangiare, e l’albero della vita in mezzo al giardino e l’albero della conoscenza del bene e del male.
Il serpente era il più astuto di tutti gli animali selvatici che Dio aveva fatto e disse alla donna: «È vero che Dio ha detto: “Non dovete mangiare di alcun albero del giardino”?». Rispose la donna al serpente: «Dei frutti degli alberi del giardino noi possiamo mangiare, ma del frutto dell’albero che sta in mezzo al giardino Dio ha detto: “Non dovete mangiarne e non lo dovete toccare, altrimenti morirete”». Ma il serpente disse alla donna: «Non morirete affatto! Anzi, Dio sa che il giorno in cui voi ne mangiaste si aprirebbero i vostri occhi e sareste come Dio, conoscendo il bene e il male».
Allora la donna vide che l’albero era buono da mangiare, gradevole agli occhi e desiderabile per acquistare saggezza; prese del suo frutto e ne mangiò, poi ne diede anche al marito, che era con lei, e anch’egli ne mangiò. Allora si aprirono gli occhi di tutti e due e conobbero di essere nudi; intrecciarono foglie di fico e se ne fecero cinture.
Pietà di me, o Dio, nel tuo amore;
nella tua grande misericordia
cancella la mia iniquità.
Lavami tutto dalla mia colpa,
dal mio peccato rendimi puro.
Sì, le mie iniquità io le riconosco,
il mio peccato mi sta sempre dinanzi.
Contro di te, contro te solo ho peccato,
quello che è male ai tuoi occhi, io l’ho fatto.
Crea in me, o Dio, un cuore puro,
rinnova in me uno spirito saldo.
Non scacciarmi dalla tua presenza
e non privarmi del tuo santo spirito.
Rendimi la gioia della tua salvezza,
sostienimi con uno spirito generoso.
Signore, apri le mie labbra
e la mia bocca proclami la tua lode.
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Seconda lettura
Rm 5,12-19
Dove ha abbondato il peccato, ha sovrabbondato la grazia.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Fratelli, come a causa di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo e, con il peccato, la morte, così in tutti gli uomini si è propagata la morte, poiché tutti hanno peccato.
Fino alla Legge infatti c’era il peccato nel mondo e, anche se il peccato non può essere imputato quando manca la Legge, la morte regnò da Adamo fino a Mosè anche su quelli che non avevano peccato a somiglianza della trasgressione di Adamo, il quale è figura di colui che doveva venire.
Ma il dono di grazia non è come la caduta: se infatti per la caduta di uno solo tutti morirono, molto di più la grazia di Dio, e il dono concesso in grazia del solo uomo Gesù Cristo, si sono riversati in abbondanza su tutti. E nel caso del dono non è come nel caso di quel solo che ha peccato: il giudizio infatti viene da uno solo, ed è per la condanna, il dono di grazia invece da molte cadute, ed è per la giustificazione. Infatti se per la caduta di uno solo la morte ha regnato a causa di quel solo uomo, molto di più quelli che ricevono l’abbondanza della grazia e del dono della giustizia regneranno nella vita per mezzo del solo Gesù Cristo.
Come dunque per la caduta di uno solo si è riversata su tutti gli uomini la condanna, così anche per l’opera giusta di uno solo si riversa su tutti gli uomini la giustificazione, che dà vita. Infatti, come per la disobbedienza di un solo uomo tutti sono stati costituiti peccatori, così anche per l’obbedienza di uno solo tutti saranno costituiti giusti.
Parola di Dio.
Forma breve (Rm 5,12.17-19):
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Fratelli, come a causa di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo e, con il peccato, la morte, così in tutti gli uomini si è propagata la morte, poiché tutti hanno peccato.
Infatti se per la caduta di uno solo la morte ha regnato a causa di quel solo uomo, molto di più quelli che ricevono l’abbondanza della grazia e del dono della giustizia regneranno nella vita per mezzo del solo Gesù Cristo.
Come dunque per la caduta di uno solo si è riversata su tutti gli uomini la condanna, così anche per l’opera giusta di uno solo si riversa su tutti gli uomini la giustificazione, che dà vita. Infatti, come per la disobbedienza di un solo uomo tutti sono stati costituiti peccatori, così anche per l’obbedienza di uno solo tutti saranno costituiti giusti.
Parola di Dio
Canto al Vangelo (Mt 4,4b)
Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!
Non di solo pane vivrà l’uomo,
ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio.
Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!
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Vangelo
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Mt 4,1-11
Gesù digiuna per quaranta giorni nel deserto ed è tentato.
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Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo. Dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, alla fine ebbe fame. Il tentatore gli si avvicinò e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ che queste pietre diventino pane». Ma egli rispose: «Sta scritto: “Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio”».
Allora il diavolo lo portò nella città santa, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù; sta scritto infatti: “Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo ed essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra”». Gesù gli rispose: «Sta scritto anche: “Non metterai alla prova il Signore Dio tuo”».
Di nuovo il diavolo lo portò sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo e la loro gloria e gli disse: «Tutte queste cose io ti darò se, gettandoti ai miei piedi, mi adorerai». Allora Gesù gli rispose: «Vàttene, satana! Sta scritto infatti: “Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto”».
Allora il diavolo lo lasciò, ed ecco degli angeli gli si avvicinarono e lo servivano.
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli (Dall'Orazionale CEI 2020)
Fratelli e sorelle, abbiamo intrapreso il cammino della Quaresima, segno sacramentale della nostra conversione. Chiediamo di essere docili al messaggio di salvezza per giungere pienamente trasformati alla santa Pasqua.
Preghiamo insieme e diciamo: Guidaci, Padre, con il tuo Spirito.
1. Per tutti i battezzati: sorretti dallo Spirito di fortezza, seguano Cristo nel deserto della prova per superare con la forza della fede ogni tentazione. Preghiamo.
2. Per papa N. e tutti i pastori della Chiesa: illuminati dallo Spirito di sapienza, con la parola e con la vita aiutino i fratelli a perseverare nell’adorazione dell’unico Dio. Preghiamo.
3. Per i catecumeni: sostenuti dallo Spirito di intelletto, in questi quaranta giorni si dedichino alla preghiera e alla meditazione della Parola. Preghiamo.
4. Per le nostre famiglie: guidate dallo Spirito di amore, riscoprano la dimensione domestica della fede nell’ascolto del Vangelo, nella preghiera e nell’accoglienza reciproca. Preghiamo.
5. Per noi qui riuniti in assemblea: rivestiti dello Spirito di santità, attingiamo da Cristo, vincitore del maligno, la forza per non lasciarci sedurre dagli idoli del mondo e obbedire unicamente alla Parola che salva. Preghiamo.
Colma delle tue benedizioni, Signore, questo popolo in cammino verso la Pasqua; tu che provvedi ai tuoi figli il pane quotidiano, fa’ che non si stanchino mai di cercare il Pane vivo disceso dal cielo, Gesù Cristo, tuo Figlio. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Preghiera sulle offerte
Si rinnovi, o Signore, la nostra vita
e con il tuo aiuto si ispiri sempre più
al sacrificio che santifica l’inizio della Quaresima,
tempo favorevole per la nostra salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
PREFAZIO
Le tentazioni del Signore
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo Signore nostro.
Astenendosi per quaranta giorni dagli alimenti terreni,
egli dedicò questo tempo quaresimale
all’osservanza del digiuno
e, vincendo tutte le insidie dell’antico tentatore,
ci insegnò a dominare le suggestioni del male,
perché, celebrando con spirito rinnovato il mistero pasquale,
possiamo giungere alla Pasqua eterna.
E noi, uniti alla moltitudine degli angeli e dei santi,
cantiamo senza fine l’inno della tua lode: Santo, ...
Antifona alla comunione
Non di solo pane vivrà l’uomo,
ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio. (Mt 4,4)
Preghiera dopo la comunione
Ci hai saziati, o Signore, con il pane del cielo
che alimenta la fede,
accresce la speranza e rafforza la carità:
insegnaci ad aver fame di Cristo, pane vivo e vero,
e a nutrirci di ogni parola che esce dalla tua bocca.
Per Cristo nostro Signore.
Orazione sul popolo
Scenda, o Signore, sul tuo popolo
l’abbondanza della tua benedizione,
perché cresca la sua speranza nella prova,
sia rafforzato il suo vigore nella tentazione
e gli sia donata la salvezza eterna.
Per Cristo nostro Signore.
Abbiamo cominciato la quaresima, che ? un tempo molto interessante dell'anno liturgico, perch? ? l'inizio della contemplazione della Passione di Ges?.
La prima lettura, della Genesi, descrive il nostro peccato; il desiderio di fare a meno di Dio, che ha come risultato il sentirsi nudi, cio? fragili e vulnerabili, perch? se non mi fido del Signore e provo a ... (continua)
In questa prima domenica di Quaresima, affrontiamo con Ges? i 40 giorni nel deserto per giungere alla domenica di risurrezione.
Il Vangelo ci dice come Ges? sia sospinto nel deserto per essere tentato dal diavolo. Comprendiamo innanzitutto come non ? Ges? che tenta l'uomo al male ma il maligno. Il deserto ? un tempo di trasformazione, di conversione. ? il t ... (continua)
don Michele Cerutti (Omelia del 26-02-2023)
I punti deboli conosciuti dal demonio
Il tempo di Quaresima si apre davanti a noi e chiede il coraggio della continua conversione. Periodo dell'anno liturgico che porta a spingersi verso questa tensione forte a cambiare stile di vita sapendo che questo conduce inevitabilmente a un combattimento.
Il brano evangelico ci mostra con una icona classica di questa prima domenica ci? a cui siamo chiama ... (continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) (Omelia del 26-02-2023)
Commento su Mt 4,1-11
Eccoci a un'altra Quaresima che pone come punto di partenza l'imitazione di Cristo, quindi non copiare, ma imitare la modalit? di vita di Cristo, tentazioni comprese, perch? Cristo fosse come noi e per noi.
Dal Vangelo di Matteo: "Allora Ges? fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo. Dopo aver digiunato quaranta giorni e quarant ... (continua)
padre Antonio Rungi (Omelia del 26-02-2023)
La Quaresima di Cristo e dei cristiani
Da mercoled? scorso ? iniziato il lungo periodo di preparazione alla Pasqua che va sotto il nome di Quaresima. Si tratta di quaranta giorni di impegno religioso, spirituale, liturgico e umanitario che riguarda tutti i cristiani che sentono forte dentro il loro cuore il bisogno di Dio, l'urgenza di una conversione sincera e di una carit? operosa nel segno del ... (continua)
Diocesi di Vicenza (Omelia del 26-02-2023)
La Parola - Commento al Vangelo di Matteo (Mt 4,1-11)
... (continua)
padre Ermes Ronchi (Omelia del 26-02-2023)
Un angelo nel cielo delle nostre metropoli
Come in una parabola dei nostri giorni, provo a immaginare il vangelo delle tentazioni nella citt? che conosco meglio: Milano. Il diavolo port? Ges? nella metropoli, capitale della finanza e della moda. Lo pose in alto, sopra la guglia centrale del Duomo, e gli mostr? la citt? ai suoi piedi: il Castello, la Borsa, la cintura delle banche, lo stadio, le vie d ... (continua)
don Lucio D'Abbraccio (Omelia del 26-02-2023)
Rinunciamo a Satana e a tutte le sue opere e seduzioni!
Il Vangelo della prima domenica di Quaresima presenta ogni anno l'episodio delle tentazioni di Ges?, quando lo Spirito Santo, sceso su di Lui dopo il battesimo nel Giordano, lo spinse ad affrontare apertamente Satana nel deserto, per quaranta giorni, prima di iniziare la sua missione pubblica: ?Ges? fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato d ... (continua)
padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 26-02-2023)
Tentare di essere Dio
Il tempo di Quaresima appena inaugurato garantisce delle promesse per il futuro e dei benefici anche al presente, tuttavia non ? esente da difficolt? e insidie, come del resto qualsiasi nobile percorso. La tentazione al male ? una di queste avversit?, come delineano le Letture odierne.
Non si tratta di comuni tentazioni a cedere alla gola o all'incontinenza ... (continua)
don Alberto Brignoli (Omelia del 26-02-2023)
Scegliere il bene... s?, ma come?
"Nessuno sceglie un male capendo che ? male, ma ne resta intrappolato se, per errore, lo considera un bene". Questa frase, attribuita al filosofo Epicuro (siamo nel IV secolo avanti Cristo), dice bene la difficolt? che noi umani abbiamo, pur con le incalcolabili capacit? di cui la nostra intelligenza e la nostra coscienza sono capaci, nel saper distinguere c ... (continua)
don Domenico Bruno (Omelia del 26-02-2023)
Le armi della battaglia
Ges? entra nel deserto, lo stesso che sperimentiamo noi quando sentiamo il silenzio di Dio e ci sentiamo soli. L'esperienza del deserto pu? diventare un'esperienza di crescita o di morte.
Il diavolo, cio? colui che separa, fa di tutto per dividerci dal Padre, proprio come ha fatto con Ges?. Le tentazioni sono dei modi falsi per convincerci che Dio Padre ? ... (continua)
don Roberto Seregni (Omelia del 26-02-2023)
Nel deserto
I primi giorni di quaresima sono stati davvero impegnativi, anche se vi devo confessare che stavo proprio aspettando l'inizio di questo tempo favorevole...
Ho voglia di prendermi sul serio, di rimettere un po' d'ordine, di riorganizzare le mie priorit?, di mettere per davvero Ges? al centro della mia vita. E mi sembra che non ci sia modo migliore di farlo c ... (continua)
Obbedienza perseverante alla Parola di Dio, centrata sull'Eucaristia
Nel giorno del battesimo di Ges? nel fiume Giordano, lo Spirito Santo apparve sotto forma di colomba e rivel? a tutti noi la sua identit? di "Figlio del Padre": ?Appena battezzato, Ges? usc? dall'acqua: ed ecco, si aprirono per lui i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio discendere come una colomba e venire sopra di lui. 17Ed ecco una voce dal cielo che dicev ... (continua)
Giancarlo Airaghi (Omelia del 26-02-2023)
Via Amoris 1 - C'era un giardino...
... (continua)
Giancarlo Airaghi (Omelia del 26-02-2023)
Via Amoris - Percorso di preparazione alla Pasqua - Introduzione
... (continua)
don Nicola Salsa (Omelia del 26-02-2023)
Ges? tentato nel deserto (Mt 4,1-11)
... (continua)
Paolo Curtaz (Omelia del 26-02-2023)
Osare Dio
Abbassate il volume dei vostri pensieri.
Disattivate le notifiche delle mille cose che dovete fare entro stasera.
Provate per un giorno a non leggere i giornali o scorrere le notizie sui siti o - addirittura! - provate a spegnere il telefono (questa ? troppo, scusate).
E tacete.
Non abbiate paura del silenzio. ? una benedizione, una manna, un dono, un ai ... (continua)
don Domenico Bruno (Omelia del 26-02-2023)
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Vince la tentazione chi resta umano
Ges? ? ricolmo della potenza dello Spirito Santo, ricevuto nel Battesimo, ed ? proprio lo Spirito a condurlo nel deserto perch? sia tentato dal diavolo. Come mai digiun? ?quaranta giorni e quaranta notti?? Non sapeva - direbbe qualsiasi mamma - che, trascurandosi fino a questo punto, si sarebbe indebolito e messo nelle mani del Nemico? Ges?, solidale con ogn ... (continua)
don Alfonso Giorgio Liguori (Omelia del 26-02-2023)
Il Signore, Dio tuo, adorerai: a Lui solo renderai culto
La Gioia del Vangelo
Riflessioni di don Alfonso Giorgio, Assistente spirituale nazionale del MAC ... (continua)
Paolo De Martino (Omelia del 26-02-2023)
Nel deserto
Dopo aver ricevuto il battesimo, Ges? ? "trasportato" dallo Spirito nel deserto per essere tentato. Il senso ? ovviamente teologico. Questo episodio, in tutti i vangeli, ? all'inizio dell'attivit? pubblica di Ges?, non tanto perch? si riferisca a un determinato periodo storico (quaranta giorni), ma perch? riguarda tutta la sua vita. Ges? come ogni uomo, sar? ... (continua)
Audio commento alla liturgia - Mt 4,1-11
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ... (continua)
don Michele Cerutti (Omelia del 01-03-2020)
Ogni volta che comincia la Quaresima mi viene alla mente l'immagine tratta dal Vangelo di Luca al capitolo 3 versetti 10 e 18. Questo brano viene letto nel Tempo di Avvento.
C'? Giovanni nel fiume Giordano e davanti a Lui le folle che chiedono di essere battezzate e l'evangelista ci dice che le diverse categorie che si presentano al Battista chiedono che co ... (continua)
don Lucio D'Abbraccio (Omelia del 01-03-2020)
Vinciamo le tentazioni obbedendo a Dio
In questa prima domenica di Quaresima la liturgia della Parola ci ha fatto leggere il racconto delle tentazioni di Ges?. S?! Ges? viene tentato. La tentazione ? una prova e fa parte della vita; ? conseguenza della nostra libert?. Vivere, infatti, significa prendere decisioni: ? cos? per tutti, anche per Ges?. In questa esigenza di prendere decisioni si inser ... (continua)
don Fabio Zaffuto (Omelia del 01-03-2020)
Pu? soffrire un cristallo di Boemia? Video commento su Mt 4,1-11
... (continua)
don Fabio Zaffuto (Omelia del 01-03-2020)
Puoi davvero fare (e dire) di tutto? Video commento su Mt 4,1-11
... (continua)
don Giovanni Berti (Omelia del 01-03-2020)
Tentazioni Virali
Clicca qui per la vignetta della settimana.
La Quaresima, i quaranta giorni che hanno lo scopo di aiutarci a rimettere al centro della vita personale e comunitaria l'annuncio pasquale, inizia come sempre con questo racconto di Ges? che per quaranta giorni va nel deserto. Il perch? ci va ? subito detto dall'evangelista Matteo: "...condotto dallo Spirito ne ... (continua)
La Quaresima ai tempi del Coronavirus
Molta gente sceglie di vivere facendo a meno di Dio. E ci pu? stare: il dono pi? grande che l'uomo abbia ricevuto ? quello della libert?, per cui pu? liberamente scegliere di fare quello che vuole (a patto che rispetti la libert?, i diritti e la dignit? degli altri) e di pensare ci? che vuole (a patto che pensi, ovviamente...). A chi crede in Dio sembra para ... (continua)
don Domenico Bruno (Omelia del 01-03-2020)
Dio va controcorrente
Ges? entra nel deserto e noi con lui. Il tempo di quaresima non dobbiamo vederlo come tempo di sacrificio, ma un tempo di purificazione. Siamo chiamati a lavarci per purificarci. Non potendo metterci in lavatrice, per ovvi motivi, allora il Signore ci indica una strada...
La via che Ges? ci indica va in controcorrente rispetto a quella che siamo abituati ... (continua)
don Mario Simula (Omelia del 01-03-2020)
Quando ci si lascia sedurre
Davanti alla nostra vita si staglia, in maniera poderosa e sconcertante, il mistero della libert? dell'uomo. La scelta di Dio, fin dalle origini, ci lascia storditi. Perch? il Signore ha creato l'uomo, padrone della propria esistenza, fino al punto da poterla anche sciupare? Dio ci ha pensati come un capolavoro impareggiabile. In quell'uomo di polvere si dep ... (continua)
don Alessandro Farano (Omelia del 01-03-2020)
Lectio Divina - I Domenica di Quaresima - Anno A
... (continua)
Omelie.org - autori vari (Omelia del 01-03-2020)
COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di Rocco Pezzimenti
1. Il Vangelo ci richiama a uno degli aspetti pi? vicini a noi della vita di Ges?. Come ogni essere umano ? stato tentato dal demonio che per?, non solo ? respinto, ma si mostra incapace di avere ogni prevalenza sul Salvatore. Si parla di quaranta giorni e quaranta notti a significare che il digi ... (continua)
don Luciano Cantini (Omelia del 01-03-2020)
Ascoltare
Quaranta giorni
Quaranta sono i giorni del diluvio; quaranta sono gli anni dell'Esodo; quaranta sono i giorni di Mos? sul monte Sinai; quaranta giorni di lotta di Davide contro Golia; quaranta i giorni il cammino di Elia verso il monte Horeb; quaranta giorni la predicazione di Giona a Ninive; quaranta sono i giorni in cui Ges? digiun? nel deserto, a cui -se ... (continua)
Luca Rubin (Omelia del 01-03-2020)
Mai solo, neanche nel deserto
Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo.Il brano è ambientato nel deserto, un non luogo, una situazione di totale mancanza ed estrema essenzialità. I protagonisti di questa pagina sono due: lo Spirito che conduce, e il diavolo che tenta. Gesù qui non è il personaggio principale (almeno per ... (continua)
Autenticit?
Da lontano non riesco proprio a farmi un'idea di quello che sta succedendo in Italia. Ascolto i commenti di qualche amico, leggo qualche articolo sui giornali peruviani che presentano di sfuggita il caso corona virus. Molti di voi, probabilmente, non hanno potuto partecipare alla Messa del mercoled? delle ceneri e non potranno partecipare nemmeno a quella de ... (continua)
Oggi, prima domenica di Quaresima, iniziamo col racconto delle tentazioni affrontate da Ges?. Questo non ? un raccontino estraneo alla nostra vita, no, no. Perch? Ges? deve essere tentato? Per dirci che anche noi abbiamo tentazioni da affrontare, ma non dobbiamo soffermarci solo su questo, ma pensare che Ges? ci ha mostrato come affrontarle dandoci anche la ... (continua)
don Giacomo Falco Brini (Omelia del 01-03-2020)
La vittoria virale di Cristo
La quaresima ? cominciata sotto il segno di un virus e della paura di esserne infettati. Una paura decisamente sproporzionata rispetto alla realt?. La parola di Dio invece ci suggerisce di temere (mi raccomando, con moderazione) un altro virus. S. Paolo ci parla del peccato del primo uomo proprio in termini virali: come a causa di un solo uomo il peccato ? e ... (continua)
padre Ermes Ronchi (Omelia del 01-03-2020)
Gli angeli inviati dal Signore per sorreggerci
? bella la Quaresima. Non si impone come la stagione penitenziale, ma si propone come quella dei ricominciamenti: della primavera che riparte, della vita che punta diritta verso la luce di Pasqua. Un tempo di novit?, di nuovi, semplici, solidali, concreti stili di vita, a cura della "Casa comune" e di tutti i suoi abitanti. D? che queste pietre diventino pan ... (continua)
don Domenico Luciani (Omelia del 01-03-2020)
Lectio Divina - Le tentazioni della religione
... (continua)
don Roberto Fiscer (Omelia del 01-03-2020)
#StradeDorate - Commento su Matteo 4,1-11
... (continua)
mons. Roberto Brunelli (Omelia del 01-03-2020)
L'esempio di Benedetto XVI
Siamo in quaresima, i quaranta giorni che - detratte le domeniche - sono cominciati lo scorso mercoled?, con il rito suggestivo ma anche impegnativo delle ceneri sul capo. Quaranta giorni: il tempo previsto perch? i cristiani si preparino alla festa pi? importante dell'anno, la festa del r-innovamento, della rigenerazione.
Per rinnovarsi, occorre anzitutto ... (continua)
padre Paul Devreux (Omelia del 01-03-2020)
Commento su Matteo 4,1-11
Il Vangelo ci parla delle tentazioni che Ges? vive nel deserto per 40 giorni, che simbolizzano tutta la sua vita.
Dice che, solo dopo quaranta giorni, ebbe fame. E' chiaro che si tratta di un racconto simbolico. Ma di cosa ha fame Ges?? Penso di vedere realizzata la sua missione. Questa ? una cosa molto buona; il problema ? come, secondo quale logica. E' qu ... (continua)
don Alfonso Giorgio Liguori (Omelia del 01-03-2020)
Il Signore tuo Dio adorerai: a Lui solo renderai culto
... (continua)
padre Antonio Rungi (Omelia del 01-03-2020)
Nelle tentazioni di Ges?, una vera lezione di amore e dedizione al Signore
Con il mercoled? delle ceneri ? iniziato questo lungo periodo che ci porta alla Pasqua e che si chiama Quaresima. E noi oggi celebriamo la prima delle cinque domeniche di questo tempo forte dell'anno liturgico, durante il quale siamo chiamati a celebrare la nostra personale conversione in vista della risurrezione del Signore e della nostra rinascita interior ... (continua)
diac. Vito Calella (Omelia del 01-03-2020)
Dall' ?E l'Io e Dio? all' ?O l'Io o Dio?.
?Ascolta Israele, il Signore, nostro Dio, ? unico Signore, e tu devi amare il Signore, Dio tuo, con tutto il cuore, con tutta l'anima, con tutte le forze? (Dt 6,4-5). Questa era la preghiera quotidiana dell'israelita, fedele custode e volenteroso testimone del primo comandamento. Perch? citare questa preghiera pensando alle tentazioni? Perch? tutte le tre ri ... (continua)
Diocesi di Vicenza (Omelia del 01-03-2020)
La Parola - Commento al Vangelo di Matteo(Mt 4,1-11)
... (continua)
padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 01-03-2020)
Il nuovo Adamo vincitore
Tantissimi anni or sono, in una chiesa parrocchiale gestita in Calabria dai confratelli dei mio Ordine, si celebravano almeno quattro funerali al mese di persone che venivano uccise, vittime della mafia locale. Ai sacerdoti celebranti veniva raccomandato di evitare le arringhe aggressive contro la cultura dell'omicidio, onde evitare possibili ritorsioni. Mi ... (continua)
Commento su Matteo 4,1-11
Il racconto biblico del peccato originale risponde alla volont? dell'autore ispirato di far risaltare l'azione di Dio, all'interno di una vicenda umana: in altre parole, la storia degli uomini, la nostra storia si inserisce in una storia pi? ampia, che ci precede e ci sovrasta, oltre il tempo e lo spazio, ove il protagonista ? Dio: Dio che crea, Dio che tess ... (continua)