Grado della Celebrazione: DOMENICA Colore liturgico: Viola AQ030 ;
La conversazione di Gesù con la Samaritana si svolge sul tema dell’“acqua viva”. Quest’acqua è indispensabile alla vita, e non è sorprendente che, nelle regioni del Medio Oriente dove regna la siccità, essa sia semplicemente il simbolo della vita e, anche, della salvezza dell’uomo in un senso più generale.
Questa vita, questa salvezza, si possono ricevere solo aprendosi per accogliere il dono di Dio. È questa la convinzione dell’antico Israele come della giovane comunità cristiana. E l’autore dei Salmi parla così al suo Dio: “È in te la sorgente della vita” (Sal 036,10). Ecco la sua professione di fede: “Come la cerva anela ai corsi d’acqua, così l’anima mia anela a te, o Dio” (Sal 042,2). La salvezza che Dio porta viene espressa con l’immagine della sorgente che zampilla sotto l’entrata del tempio e diventa un grande fiume che trasforma in giardino il deserto della Giudea e fa del mar Morto un mare pieno di vita (Ez 47,1-12). Gesù vuole offrire a noi uomini questa salvezza e questa vita. Per calmare definitivamente la nostra sete di vita e di salvezza. “Io, sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza” (Gv 10,10).
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Antifona d'ingresso
I miei occhi sono sempre rivolti al Signore:
egli libera dal laccio il mio piede.
Volgiti a me e abbi pietà, perché sono povero e solo.
(Cf. Sal 24,15-16)
Oppure:
Quando mostrerò la mia santità in voi,
vi radunerò da ogni terra; vi aspergerò con acqua pura
e sarete purificati da tutte le vostre impurità
e metterò dentro di voi uno spirito nuovo.
(Cf. Ez 36,23-26)
Non si dice il Gloria.
Colletta
O Dio, fonte di misericordia e di ogni bene,
che hai proposto a rimedio dei peccati
il digiuno, la preghiera e le opere di carità fraterna,
accogli la confessione della nostra miseria
perché, oppressi dal peso della colpa,
siamo sempre sollevati dalla tua misericordia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Oppure (Anno A):
O Dio, sorgente della vita,
che offri all’umanità l’acqua viva della tua grazia,
concedi al tuo popolo di confessare
che Gesù è il salvatore del mondo
e di adorarti in spirito e verità.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
In quei giorni, il popolo soffriva la sete per mancanza di acqua; il popolo mormorò contro Mosè e disse: «Perché ci hai fatto salire dall’Egitto per far morire di sete noi, i nostri figli e il nostro bestiame?».
Allora Mosè gridò al Signore, dicendo: «Che cosa farò io per questo popolo? Ancora un poco e mi lapideranno!».
Il Signore disse a Mosè: «Passa davanti al popolo e prendi con te alcuni anziani d’Israele. Prendi in mano il bastone con cui hai percosso il Nilo, e va’! Ecco, io starò davanti a te là sulla roccia, sull’Oreb; tu batterai sulla roccia: ne uscirà acqua e il popolo berrà».
Mosè fece così, sotto gli occhi degli anziani d’Israele. E chiamò quel luogo Massa e Merìba, a causa della protesta degli Israeliti e perché misero alla prova il Signore, dicendo: «Il Signore è in mezzo a noi sì o no?».
Ascoltate oggi la voce del Signore: non indurite il vostro cuore.
Venite, cantiamo al Signore,
acclamiamo la roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie,
a lui acclamiamo con canti di gioia.
Entrate: prostràti, adoriamo,
in ginocchio davanti al Signore che ci ha fatti.
È lui il nostro Dio
e noi il popolo del suo pascolo,
il gregge che egli conduce.
Se ascoltaste oggi la sua voce!
«Non indurite il cuore come a Merìba,
come nel giorno di Massa nel deserto,
dove mi tentarono i vostri padri:
mi misero alla prova
pur avendo visto le mie opere».
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Seconda lettura
Rm 5,1-2.5-8
L’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito che ci è stato dato.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Fratelli, giustificati per fede, noi siamo in pace con Dio per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo. Per mezzo di lui abbiamo anche, mediante la fede, l’accesso a questa grazia nella quale ci troviamo e ci vantiamo, saldi nella speranza della gloria di Dio.
La speranza poi non delude, perché l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato.
Infatti, quando eravamo ancora deboli, nel tempo stabilito Cristo morì per gli empi. Ora, a stento qualcuno è disposto a morire per un giusto; forse qualcuno oserebbe morire per una persona buona. Ma Dio dimostra il suo amore verso di noi nel fatto che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi.
Parola di Dio
Canto al Vangelo (Gv 4,42.15)
Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!
Signore, tu sei veramente il salvatore del mondo;
dammi dell’acqua viva, perché io non abbia più sete.
Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!
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Vangelo
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Gv 4,5-42
Sorgente di acqua che zampilla per la vita eterna.
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Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù giunse a una città della Samarìa chiamata Sicar, vicina al terreno che Giacobbe aveva dato a Giuseppe suo figlio: qui c’era un pozzo di Giacobbe. Gesù dunque, affaticato per il viaggio, sedeva presso il pozzo. Era circa mezzogiorno. Giunge una donna samaritana ad attingere acqua. Le dice Gesù: «Dammi da bere». I suoi discepoli erano andati in città a fare provvista di cibi. Allora la donna samaritana gli dice: «Come mai tu, che sei giudeo, chiedi da bere a me, che sono una donna samaritana?». I Giudei infatti non hanno rapporti con i Samaritani.
Gesù le risponde: «Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è colui che ti dice: “Dammi da bere!”, tu avresti chiesto a lui ed egli ti avrebbe dato acqua viva». Gli dice la donna: «Signore, non hai un secchio e il pozzo è profondo; da dove prendi dunque quest’acqua viva? Sei tu forse più grande del nostro padre Giacobbe, che ci diede il pozzo e ne bevve lui con i suoi figli e il suo bestiame?».
Gesù le risponde: «Chiunque beve di quest’acqua avrà di nuovo sete; ma chi berrà dell’acqua che io gli darò, non avrà più sete in eterno. Anzi, l’acqua che io gli darò diventerà in lui una sorgente d’acqua che zampilla per la vita eterna». «Signore – gli dice la donna –, dammi quest’acqua, perché io non abbia più sete e non continui a venire qui ad attingere acqua». Le dice: «Va’ a chiamare tuo marito e ritorna qui». Gli risponde la donna: «Io non ho marito». Le dice Gesù: «Hai detto bene: “Io non ho marito”. Infatti hai avuto cinque mariti e quello che hai ora non è tuo marito; in questo hai detto il vero».
Gli replica la donna: «Signore, vedo che tu sei un profeta! I nostri padri hanno adorato su questo monte; voi invece dite che è a Gerusalemme il luogo in cui bisogna adorare». Gesù le dice: «Credimi, donna, viene l’ora in cui né su questo monte né a Gerusalemme adorerete il Padre. Voi adorate ciò che non conoscete, noi adoriamo ciò che conosciamo, perché la salvezza viene dai Giudei. Ma viene l’ora – ed è questa – in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità: così infatti il Padre vuole che siano quelli che lo adorano. Dio è spirito, e quelli che lo adorano devono adorare in spirito e verità». Gli rispose la donna: «So che deve venire il Messia, chiamato Cristo: quando egli verrà, ci annuncerà ogni cosa». Le dice Gesù: «Sono io, che parlo con te».
In quel momento giunsero i suoi discepoli e si meravigliavano che parlasse con una donna. Nessuno tuttavia disse: «Che cosa cerchi?», o: «Di che cosa parli con lei?». La donna intanto lasciò la sua anfora, andò in città e disse alla gente: «Venite a vedere un uomo che mi ha detto tutto quello che ho fatto. Che sia lui il Cristo?». Uscirono dalla città e andavano da lui.
Intanto i discepoli lo pregavano: «Rabbì, mangia». Ma egli rispose loro: «Io ho da mangiare un cibo che voi non conoscete». E i discepoli si domandavano l’un l’altro: «Qualcuno gli ha forse portato da mangiare?». Gesù disse loro: «Il mio cibo è fare la volontà di colui che mi ha mandato e compiere la sua opera. Voi non dite forse: ancora quattro mesi e poi viene la mietitura? Ecco, io vi dico: alzate i vostri occhi e guardate i campi che già biondeggiano per la mietitura. Chi miete riceve il salario e raccoglie frutto per la vita eterna, perché chi semina gioisca insieme a chi miete. In questo infatti si dimostra vero il proverbio: uno semina e l’altro miete. Io vi ho mandati a mietere ciò per cui non avete faticato; altri hanno faticato e voi siete subentrati nella loro fatica».
Molti Samaritani di quella città credettero in lui per la parola della donna, che testimoniava: «Mi ha detto tutto quello che ho fatto». E quando i Samaritani giunsero da lui, lo pregavano di rimanere da loro ed egli rimase là due giorni. Molti di più credettero per la sua parola e alla donna dicevano: «Non è più per i tuoi discorsi che noi crediamo, ma perché noi stessi abbiamo udito e sappiamo che questi è veramente il salvatore del mondo».
Parola del Signore.
Forma breve: Gv 4, 5-15.19b-26.39a.40-42
Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù giunse a una città della Samarìa chiamata Sicar, vicina al terreno che Giacobbe aveva dato a Giuseppe suo figlio: qui c’era un pozzo di Giacobbe. Gesù dunque, affaticato per il viaggio, sedeva presso il pozzo. Era circa mezzogiorno. Giunge una donna samaritana ad attingere acqua. Le dice Gesù: «Dammi da bere». I suoi discepoli erano andati in città a fare provvista di cibi. Allora la donna samaritana gli dice: «Come mai tu, che sei giudeo, chiedi da bere a me, che sono una donna samaritana?». I Giudei infatti non hanno rapporti con i Samaritani. Gesù le risponde: «Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è colui che ti dice: Dammi da bere!, tu avresti chiesto a lui ed egli ti avrebbe dato acqua viva». Gli dice la donna: «Signore, non hai un secchio e il pozzo è profondo; da dove prendi dunque quest’acqua viva? Sei tu forse più grande del nostro padre Giacobbe, che ci diede il pozzo e ne bevve lui con i suoi figli e il suo bestiame?».
Gesù le risponde: «Chiunque beve di quest’acqua avrà di nuovo sete; ma chi berrà dell’acqua che io gli darò, non avrà più sete in eterno. Anzi, l’acqua che io gli darò diventerà in lui una sorgente d’acqua che zampilla per la vita eterna». «Signore – gli dice la donna –, dammi quest’acqua, perché io non abbia più sete e non continui a venire qui ad attingere acqua. Vedo che tu sei un profeta! I nostri padri hanno adorato su questo monte; voi invece dite che è a Gerusalemme il luogo in cui bisogna adorare».
Gesù le dice: «Credimi, donna, viene l’ora in cui né su questo monte né a Gerusalemme adorerete il Padre. Voi adorate ciò che non conoscete, noi adoriamo ciò che conosciamo, perché la salvezza viene dai Giudei. Ma viene l’ora – ed è questa – in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità: così infatti il Padre vuole che siano quelli che lo adorano. Dio è spirito, e quelli che lo adorano devono adorare in spirito e verità».
Gli rispose la donna: «So che deve venire il Messia, chiamato Cristo: quando egli verrà, ci annuncerà ogni cosa». Le dice Gesù: «Sono io, che parlo con te».
Molti Samaritani di quella città credettero in lui. E quando giunsero da lui, lo pregavano di rimanere da loro ed egli rimase là due giorni. Molti di più credettero per la sua parola e alla donna dicevano: «Non è più per i tuoi discorsi che noi crediamo, ma perché noi stessi abbiamo udito e sappiamo che questi è veramente il salvatore del mondo».
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli (Dall'Orazionale CEI 2020)
Fratelli e sorelle, chiediamo al Padre la sapienza dello Spirito, che sostiene il nostro cammino di rinnovamento.
Preghiamo insieme e diciamo: Illumina i tuoi figli, o Padre.
1. Per tutta la Chiesa: chiamata ad adorare Dio in spirito e verità, si manifesti al mondo come segno di riconciliazione e di amore fraterno. Preghiamo.
2. Per coloro che professano la fede cristiana: animati dal desiderio di ascoltare docilmente la parola di vita, non rimangano sordi agli inviti che ogni giorno il Signore rinnova. Preghiamo.
3. Per i popoli oppressi dalla violenza: nel cammino per ritrovare la loro dignità, siano sostenuti dalla testimonianza di chi si affida alla parola di Dio. Preghiamo.
4. Per i malati nel corpo e nello spirito: sollevati dalla presenza consolante del Signore Gesù, ritrovino, anche nel tempo della prova, serenità e fiducia. Preghiamo.
5. Per noi qui riuniti a celebrare l’Eucaristia: dissetati dall’acqua viva della grazia, offriamo a tutti una credibile testimonianza di fede e di carità. Preghiamo.
Padre di infinita misericordia, ascolta le nostre preghiere e donaci la tua luce; suscita in noi i gesti e le parole di un’autentica conversione. Per Cristo nostro Signore.
Preghiera sulle offerte
Per questo sacrificio di riconciliazione, o Padre,
rimetti i nostri debiti
e donaci la forza di perdonare ai nostri fratelli.
Per Cristo nostro Signore.
PREFAZIO (Anno A)
La Samaritana
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo Signore nostro.
Egli, chiedendo alla Samaritana l’acqua da bere,
già aveva suscitato in lei il dono della fede
e di questa fede ebbe sete così grande
da accendere in lei il fuoco del tuo amore.
Per questo mistero, anche noi ti rendiamo grazie
e, uniti agli angeli,
proclamiamo con il canto le tue meraviglie: Santo, ...
Antifona alla comunione
«Chi berrà dell’acqua che io gli darò», dice il Signore,
«avrà in sé una sorgente che zampilla
per la vita eterna». (Cf. Gv 4,14)
Oppure:
Anche il passero trova una casa
e la rondine il nido dove porre i suoi piccoli,
presso i tuoi altari, Signore degli eserciti, mio re e mio Dio.
Beato chi abita nella tua casa:
senza fine canta le tue lodi. (Sal 83,4-5)
Preghiera dopo la comunione
O Dio, che ci nutri in questa vita
con il pane del cielo, pegno della tua gloria,
fa’ che manifestiamo nelle nostre opere
la realtà presente nel sacramento che celebriamo.
Per Cristo nostro Signore.
Orazione sul popolo
Guida, o Signore, i cuori dei tuoi fedeli:
nella tua bontà concedi loro la grazia
di rimanere nel tuo amore e nella carità fraterna
per adempiere la pienezza dei tuoi comandamenti.
Per Cristo nostro Signore.
Commento su Giovanni 4,5-42
Dopo aver riflettuto, domenica scorsa, sul mistero della trasfigurazione - la volta precedente
avevamo accompagnato Ges? nel deserto, luogo di solitudine e di tentazioni -, oggi assistiamo
all'incontro del Signore con la donna Cananea, presso il pozzo di Sicar. Una pagina lunghissima,
impossibile commentarla tutta, nel poco tempo a disposizione.
In breve ... (continua)
Agenzia SIR (Omelia del 12-03-2023)
L'arte narrativa di Giovanni ? superba nel creare quadri di incontro, di dialogo, d'intimit? (cf Gv 3,1-15; 8,1-11; 12,1-8; 20,11-18; 21,15-19). Le ragioni per cui Ges? decide di lasciare Gerusalemme sembrano di cronaca ma servono, piuttosto, a preparare la scena che ? al centro della pericope (vv.7-26) e che mette a fuoco il pozzo di Sicar, dove avviene il ... (continua)
don Lucio D'Abbraccio (Omelia del 12-03-2023)
Lasciamo la nostra anfora!
Il Vangelo di questa terza domenica di Quaresima, ci presenta il dialogo di Ges? con la Samaritana, avvenuto a Sicar. Ges?, infatti, stava attraversando la Samaria, regione tra la Giudea e la Galilea, abitata da gente che i Giudei disprezzavano, ritenendola scismatica ed eretica. Ma proprio questa popolazione sar? una delle prime ad aderire alla predicazione ... (continua)
Omelie.org - autori vari (Omelia del 12-03-2023)
COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di Lucia Piemontese
Nella terza domenica di Quaresima il lezionario ci offre il testo di Giovanni 4,5-42, noto come il Vangelo della samaritana. Un testo ricchissimo di risonanze bibliche, che fin dall'antichit? fa parte del percorso del catecumenato per l'iniziazione cristiana e che d? l'avvio all'itinerario battes ... (continua)
Omelie.org (bambini) (Omelia del 12-03-2023)
Prima Lettura - Es 17, 3-7
Salmo Responsoriale - Sal 94
Seconda Lettura - Rm 5, 1-2.5-8
Vangelo - Gv 4, 4-52
Buona domenica di Quaresima a tutti! Siamo a met? del nostro cammino di preghiera, silenzio, carit?, digiuno,... e tutto quello che ci aiuta a prepararci per arrivare alla Pasqua pronti per gridare a tutti: Ges? ? vivo! ? risorto! Che gioia!
Ma ... (continua)
don Marco Scandelli (Omelia del 12-03-2023)
#2minutiDiVangelo Giovanni 4,5-42
Gv 4,5-42
L'amore o dell'acqua che zampilla eternamente
Commento al Vangelo - Omelia a cura di don Marco Scandelli
2minutiDiVangelo ... (continua)
don Alberto Brignoli (Omelia del 12-03-2023)
Cercando la Verit?
"Che cos'? la verit??". Per la stragrande maggioranza di noi, significa dire le cose come stanno. Fosse cos? semplice... Prima di tutto bisognerebbe sapere veramente "come stanno". Per poi rendersi conto che... non ? una cosa poi cos? immediata, se ? vero che nel Nuovo Testamento c'? bisogno di un intero vangelo, per arrivare a capirci qualcosa.
"Che cos'? ... (continua)
don Domenico Bruno (Omelia del 12-03-2023)
Chi trova Ges? trova la vita
Gli incontri avvengono per bisogni: il bisogno di non restare soli, il bisogno di qualcosa che mi serve, ecc. Cos? nascono le relazioni di amicizia, di amore, di lavoro e via dicendo.
Quando Dio vuole entrare in relazione con noi, allora, lo fa attraverso dei bisogni che noi abbiamo. Ges? si rapporta a quella donna al pozzo come un mendicante che si rivol ... (continua)
padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 12-03-2023)
Lo sposo e l'acqua viva
Cristo ? lo sposo della Chiesa e ha dato se stesso per lei (Ef 5, 25 - 27), ma la Chiesa non si restringe al solo gruppo dei credenti: si estende a tutti gli uomini che sono invitati a farne parte e che in ogni caso non mancano di usufruire dell'amore di Dio e della fratellanza universale di Ges?. In lui tutte le distanze sono ravvicinate e tutti i popoli so ... (continua)
tantissimi spunti; dato che ? impossibile affrontarli tutti, ci concentriamo su due aspetti: la differenza tra la stanchezza e la sete di Ges? da quella della samaritana.
Ges? ? stanco del viaggio. Tutta la vita del Signore ? un grande viaggio verso Gerusalemme, verso il mistero della sua morte e risurrezione. Ges?, lungo questo viaggio, cerca e si ferma ne ... (continua)
padre Antonio Rungi (Omelia del 12-03-2023)
Ges? e la samaritana al pozzo della grazia
Il Vangelo della terza domenica di Quaresima, tratto dall'evangelista Giovanni, ci porta con Ges? a Sicar, al celebre pozzo di Giacobbe, dove le donne samaritane attingevano acqua per le loro necessit? familiari.
In questo luogo Ges? incontra per caso una donna e con lei instaura un dialogo profondo sul significato dell'acqua simbolo della grazia che disse ... (continua)
don Michele Cerutti (Omelia del 12-03-2023)
Questa notte una bimba di 10 anni piange la morte del padre, un 15enne qualche giorno fa si ? avvicinato a un Vescovo e ha chiesto: Mi dia un motivo per vivere?
Un uomo in punto di morte con le lacrime agli occhi ha chiesto perdono dei suoi peccati.
Un'amica anziana conosciuta in ospedale sta combattendo la sua ultima battaglia in un hospice e i suoi par ... (continua)
padre Paul Devreux (Omelia del 12-03-2023)
Commento su Giovanni 4,5-42
In quel tempo, Ges? giunse a una citt? della Samar?a chiamata Sicar, vicina al terreno che Giacobbe aveva dato a Giuseppe suo figlio: qui c'era un pozzo di Giacobbe. Per passare di l?, Ges? allunga molto il suo viaggio, segno che ci voleva andare.
Ges? dunque, affaticato per il viaggio, sedeva presso il pozzo. Era circa mezzogiorno. Giunge una donna samar ... (continua)
don Roberto Seregni (Omelia del 12-03-2023)
Acqua viva
In questi giorni il caldo ? davvero insopportabile. Gli esperti dicono che ? l'estate pi? calda degli ultimi dieci anni. La capitale peruviana, con sua grigiastra cappa di smog e la foresta disordinata di condomini, ribolle di giorno e di notte senza lasciare tregua. E penso a Ges?, anche lui assetato e scottato dal sole di Samaria, che si fa mendicante e ch ... (continua)
padre Ermes Ronchi (Omelia del 12-03-2023)
Dio non pu? dare nulla che sia meno di se stesso
Dio ha sete, ma non di acqua, bens? della nostra sete di lui, ha desiderio che abbiamo desiderio di lui. Lo Sposo ha sete di essere amato. La donna non comprende, e obietta: giudei e samaritani sono nemici, perch? dovrei darti acqua? E Ges? replica, una risposta piena di immaginazione e di forza: se tu conoscessi il dono di Dio.Parola chiave della storia sac ... (continua)
don Antonino Sgr? (Omelia del 12-03-2023)
Dovunque tu sei vero, Dio ? con te
Donna samaritana, che nell'ora pi? calda del giorno esci di casa per attingere acqua, sai bene che non incontrerai nessuno lungo il tragitto e nemmeno l? al pozzo, perch? a quell'ora tutti sono gi? rientrati e tu potrai prendere di quell'acqua senza il timore di incrociare sguardi di giudizio e di accusa. E invece oggi non ? un giorno come tanti altri, quand ... (continua)
diac. Vito Calella (Omelia del 12-03-2023)
Invito alle nozze della Santissima Trinit? con noi
Il cammino catecumenale delle prossime tre domeniche
A partire da questa terza domenica di Quaresima, siamo invitati a rivivere l'intenso cammino che facevano gli antichi catecumeni nell'immediata preparazione alla celebrazione del loro Battesimo, che si realizzava nella Veglia pasquale. Oggi siamo invitati a scoprire ?la fonte di acqua viva che zampilla pe ... (continua)
Seduzione
La sta aspettando. Anche se ? affaticato, perch? sempre Dio ci insegue.
Perch? mai si stanca di cercarci. Noi cerchiamo colui che ci cerca.
Ci ama, Dio. Ci corteggia.
Eccolo lo sposo che aspetta la sposa per chiederle conto della sua infedelt?.
A chiedere conto a quel pezzo di Israele, la Samaria, caduta in mani nemiche da secoli e rappresentata da quell ... (continua)
don Alfonso Giorgio Liguori (Omelia del 12-03-2023)
Io ho da mangiare un cibo che voi non conoscete
La Gioia del Vangelo
Riflessioni di don Alfonso Giorgio, Assistente spirituale nazionale del MAC ... (continua)
don Claudio Luigi Fasulo (Omelia del 12-03-2023)
Ascolta la tua sete per vivere la vita
... (continua)
Paolo De Martino (Omelia del 12-03-2023)
Il corteggiamento di Dio
Vuoi riannodare i fili di un amore? Ges?, maestro del cuore, ci mostra il metodo di Dio, in uno dei racconti pi? ricchi e generativi del Vangelo.
Ges? siede stanco al pozzo di Sicar; giunge una donna senza nome e dalla vita fragile.
? l'umanit?, la sposa che se n'? andata dietro ad altri amori, e che Dio, lo sposo, vuole riconquistare. Perch? il suo amore ... (continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) (Omelia del 12-03-2023)
Commento su Gv 4,5-42
Ren? Karl Wilhelm Johan Maria Rilke, poeta drammaturgo austriaco, scrisse: "In me ci sono a un tratto tante menti, tutte assetate di seti diverse. Mi sento in mille punti gonfio e dolorante. Ma pi? di tutti in mezzo al cuore."
Questa bellissima poesia ci introduce alla tematica di questa domenica quaresimale: l'Acqua, elemento trade union del dialogo tra Cr ... (continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) (Omelia del 15-03-2020)
Commento su Es 17,3-7; Sal 94; Rm 5,1-2.5-8; Gv 4,5-42
Le letture che la liturgia di oggi ci propone ci parlano dell'"acqua viva", che esprime la via dello Spirito che ci aiuta a crescere nella fede che non pu? essere intesa e vissuta come un aspetto intimo e privato ma che deve essere testimoniata agli altri. ? un richiamo forte a essere missionari.
Questo Spirito ci viene presentato attraverso l'acqua che ? a ... (continua)
Audio commento alla liturgia - Gv 4,5-42
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ... (continua)
Ascolta La Tua Sete
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"Ascolta la tua sete" ? lo slogan di pubblicit? per una bevanda gassata di qualche anno fa. Me l'ha ricordata un amico prete condividendo con lui la meditazione di questa pagina del Vangelo.
Come sempre gli slogan hanno il potere di sintetizzare in poche parole molti pensieri e catalizzare emozioni. "Ascolta ... (continua)
don Luca Garbinetto (Omelia del 15-03-2020)
Acqua zampillante per la vita feriale
L'incontro di Ges? con la donna samaritana al pozzo di Sicar ?, innanzitutto, un inno alla quotidianit?. Che ? fatta di abitudini e di semplici bisogni da soddisfare, come la necessit? di attingere acqua per bere. Ma ? fatta anche di sorprese e scelte inedite, come quella di uscire all'ora pi? calda, forse per evadere dagli sguardi curiosi e giudicanti dei c ... (continua)
don Fabio Zaffuto (Omelia del 15-03-2020)
Dio ha sete di te! Video commento su Gv 4,5-42
... (continua)
don Fabio Zaffuto (Omelia del 15-03-2020)
Questo giro offri tu? Video commento su Gv 4,5-42
... (continua)
Luca Rubin (Omelia del 15-03-2020)
Una storia di acqua e di verit?
Il vangelo di questa strana terza domenica di quaresima non poteva essere più adatto per il tempo che stiamo vivendo: mai dimenticare che la Parola di Dio ha un'intelligenza finissima, e sa come intervenire, in ogni situazione. E proprio la situazione esposta da questa pagina di vangelo non può essere più intricata, negativa, sfavorevole ... (continua)
don Lucio D'Abbraccio (Omelia del 15-03-2020)
Signore, dammi quest'acqua!
In questa pericope evangelica abbiamo ascoltato che ?Ges? giunse a una citt? della Samaria chiamata Sicar?. Ges? arriva in questa citt? nell'ora pi? calda del giorno ?era circa mezzogiorno? e, ?affaticato per il viaggio?, si siede presso il pozzo di Giacobbe. L'evangelista annota che presso il pozzo giunge anche ?una donna samaritana ad attingere acqua?. Que ... (continua)
don Domenico Bruno (Omelia del 15-03-2020)
Il pozzo di Ges?
Ges? arriva a un pozzo della Samaria, regione pagana e molto distante da Dio e i cui abitanati erano tenuti lontano dai giudei. Al pozzo giunge una donna samaritana alla quale Ges? chiede da bere. Dall'accento, la donna riconosce dall'accento che quell'uomo ? giudeo e si meraviglia che le parli.
Poi arrivano al pozzo gli amici di Ges? e si stupiscono che ... (continua)
don Luca Orlando Russo (Omelia del 15-03-2020)
"Venite a vedere un uomo che mi ha detto tutto quello che ho fatto"
La narrazione del vangelo di questa domenica ? una delle tre catechesi fondamentali che venivano fatte ai catecumeni in prossimit? del loro battesimo che avrebbero ricevuto di l? a poco nella notte della Veglia pasquale. Il cammino iniziatico si intensificava in quaresima e le catechesi che venivano fatte ai catecumeni erano tutte incentrate sui temi classic ... (continua)
don Alberto Brignoli (Omelia del 15-03-2020)
S?, sono sempre io, una donna samaritana...
Sono ancora io, sempre io: ogni tre anni torno a raccontavi la mia storia di donna fragile di Sichem, citt? della Samaria, oggi Cisgiordania, soggetta all'autorit? palestinese ma sempre reclamata e invasa dai nostri "fratelli" israeliani ("fratelli" per modo di dire...). I miei discendenti, oggi, sono fortunati, qui a Nablus (cos? si chiama ora la mia citt?) ... (continua)
don Roberto Farruggio (Omelia del 15-03-2020)
Commento alle letture - III Domenica di Quaresima (Anno A)
... (continua)
Omelie.org - autori vari (Omelia del 15-03-2020)
COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di padre Gianmarco Paris
Viviamo questa quaresima in un modo del tutto diverso da ogni altra, a motivo delle precauzioni da assumere per contenere l'espansione del virus covid-19. In alcune parti del Paese non ? possibile celebrare l'Eucaristia comunitaria e ascoltare insieme la Parola di Dio. Ci? pu? diventare uno ... (continua)
Omelie.org (bambini) (Omelia del 15-03-2020)
Oggi il Vangelo ci parla di acqua.
Sappiamo tutti quanto importante sia questo elemento per vivere... pensate che il nostro corpo ? formato da circa il 70-80% di acqua! L'acqua inoltre lava, purifica, irriga, disseta, feconda, d? ristoro.
Capite anche voi che senza l'acqua non esisteremmo nemmeno noi...
Non occorre che vi dica io quante volte abbiamo sete ... (continua)
don Mario Simula (Omelia del 15-03-2020)
Vivere oltre le trappole
L'amore di Dio si muove sempre per vie alternative.
"Mentre noi eravamo nel peccato, Dio ha dato il Figlio per noi".
Ges? viene prima della nostra conversione.
Mentre noi ci agitiamo nelle durezze del male, Dio si misura con l'enormit? del suo amore.
L'incontro tra Ges? e la samaritana ? una prova paziente e profonda di amore.
Ges? ha sete della fede di ... (continua)
fr. Massimo Rossi (Omelia del 15-03-2020)
Commento su Giovanni 4,5-42
"Dio dimostra il suo amore verso di noi nel fatto che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo ? morto per noi." San Paolo sottolinea ripetutamente che la salvezza non ? un premio alla nostra conversione, ma sta prima (della conversione); anzi, la salvezza che Cristo ci ha procurato morendo in croce ? la conditio sine qua non, la condizione di possibilit? de ... (continua)
Agenzia SIR (Omelia del 15-03-2020)
Commento su Giovanni 4,5-42
In questa terza Domenica di Quaresima la Chiesa offre alla nostra riflessione l'episodio della donna di Samaria. Menzionata nel Vangelo di Giovanni la samaritana ci introduce nel mistero di Cristo attraverso un vero e proprio cammino di sequela che ha inizio con una perentoria richiesta di Ges?: "Dammi da bere". Egli infatti "affaticato per il viaggio, sedev ... (continua)
don Roberto Seregni (Omelia del 15-03-2020)
Cuore inquieto
In questi giorni ho cercato di seguire le notizie che arrivano dall'Italia. Ho letto paura, rabbia e disorientamento in tanti messaggi che mi sono giunti da oltre oceano. Qui in Per? la situazione, per il momento, ? ancora sotto controllo. Pochi casi e tutti intorno al primo contagiato. Ma la paura c'?.
Stamattina stavo ripensando alle parole del Salmo 90: ... (continua)
L'incontro tra Ges? e la samaritana ? da leggere dentro un'ottica sponsale ma anche nel segno della fede come ricerca, incontro, dialogo. ? bello vedere la libert? e l'umanit? di Ges? con cui dialoga con le donne, in un contesto dov'era sconveniente parlare da solo con una donna, figurarsi poi se pure samaritana! Ma per Ges? lei ? pi? importante di ogni pubb ... (continua)
don Alessandro Farano (Omelia del 15-03-2020)
Lectio Divina - III Domenica di Quaresima - Anno A
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padre Antonio Rungi (Omelia del 15-03-2020)
Ges? e la samaritana al pozzo di Giacobbe
Questa terza domenica di Quaresima passer? nella storia della fede cattolica dell'Italia come la prima domenica, dopo la seconda guerra mondiale, durante la quale le messe si celebrano a porte chiuse.
Ci viene in aiuto per comprendere meglio questo momento e questa nostra storia, proprio il vangelo di questa terza domenica di quaresima che porta alla nostra ... (continua)
don Roberto Fiscer (Omelia del 15-03-2020)
#StradeDorate - Commento su Giovanni 4,5-42
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?Stiamocene a casa!?, con Cristo nostro sposo
Le restrizioni per contenere il contagio del covid-19 ci costringono a starcene in casa, annullando drasticamente tutti quei gesti quotidiani, dati per scontati, che ci fanno sperimentare l'essenziale della vita umana: la relazione di comunione.
Sentiamo la mancanza dell'abbraccio, della stretta di mano, dello sguardo faccia a faccia, dello stare insieme fi ... (continua)
padre Ermes Ronchi (Omelia del 15-03-2020)
Il Signore mette in tutti una sorgente di bene
Ges? e una donna straniera, occhi negli occhi. Non una cattedra, non un pulpito, ma il muretto di un pozzo, per uno sguardo ad altezza di cuore.
Con le donne Ges? va diritto all'essenziale: ?Vai a chiamare colui che ami?. Conosce il loro linguaggio, quello dei sentimenti, della generosit?, del desiderio, della ricerca di ragioni forti per vivere.
Hai avuto ... (continua)
don Domenico Luciani (Omelia del 15-03-2020)
Lectio Divina - L'acqua che purifica per la vita
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mons. Roberto Brunelli (Omelia del 15-03-2020)
Un'acqua che non ha prezzo
L'acqua potabile, gi? ora drammaticamente scarsa in tanti paesi, anche nei pi? progrediti si riveler? presto insufficiente alle richieste, e dunque costosa, e dunque un affare per chi ne avr? da vendere. Anche nella terra di Ges? l'acqua era un problema, e da sempre, tanto che avevano imparato a raccoglierla e conservarla in cisterne sotterranee, dove per? s ... (continua)
padre Paul Devreux (Omelia del 15-03-2020)
Nell'Antico Testamento troviamo la storia del profeta Osea, uomo innamorato di una donna infedele. Lui sta male e la caccia di casa, ma alla fine la va a ricercare perch? non pu? stare senza di lei.
Il Vangelo della Samaritana al pozzo assomiglia a questa storia; Ges? rappresenta il Dio innamorato del suo popolo e la donna rappresenta noi. Da notare che chi ... (continua)
don Alfonso Giorgio Liguori (Omelia del 15-03-2020)
Il mio cibo ? fare la volont? di colui che mi ha mandato
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frate Attilio Gueli (Omelia del 15-03-2020)
La Samaritana: commento al vangelo della III Domenica di Quaresima (anno A)
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Diocesi di Vicenza (Omelia del 15-03-2020)
La Parola - Commento al Vangelo di Giovanni(Gv 4,5-42)
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padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 15-03-2020)
Acqua di salvezza universale
"E' meglio morire di bevute, che morire di sete", dice un proverbio di origine ignota. Come ben si sa, astenersi dal cibo ? possibile anche per lungo tempo, ma evitare di bere ? praticamente impossibile. Irrimediabilmente si giunge alla morte e per questo l'acqua ? identificata, sotto tutti gli aspetti culturali e biologici, come un sinonimo della vita. Senz ... (continua)