LA CHIESA

      


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LITURGIA
> 22 Marzo 2023 <
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(es. Mt 28,1-20):
Per parola:







  Mercoledì della IV settimana di Quaresima > Vai direttamente alle OMELIE 
Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Viola
EQ043 ;
Le letture di oggi ci dicono chi è Gesù di Nazaret. Gesù sa e vede come agisce Dio, e per questo agisce come Dio, e lo fa sempre bene, anche il giorno di sabato. Gesù ha in sé la forza della vita e della risurrezione. Egli è il figlio prediletto di Dio, e Dio chiede che gli siano resi gli onori dovuti a Dio. Gesù è allo stesso tempo pienamente uomo, e proprio perché è un uomo Dio ha fatto di lui il giudice di tutti gli uomini. L’ora del giudizio di Dio su di noi, del giudizio attraverso Gesù Cristo, non è solo annunciata per la fine del mondo. È oggi, adesso, che noi siamo sottomessi al tribunale di Gesù Cristo, poiché il tempo messianico è incominciato a partire dalla sua morte e dalla sua risurrezione. Oggi noi ci troviamo contemporaneamente davanti al giudizio e alla misericordia di Dio, che ci sono dati in Gesù Cristo. Il giudizio concerne il male che abbiamo fatto e lo scopre ai nostri occhi. Ma Gesù Cristo ci porta la remissione dei peccati, la guarigione del male e il ritorno alla vita, alla vita che abbiamo ucciso o affievolito in noi.
Per questo è sufficiente accogliere il dono divino del perdono. Se crediamo che Gesù Cristo è veramente entrato nella storia dell’umanità quando il Verbo di Dio si è fatto uomo e il Padre ci ha mostrato il suo amore dandoci suo Figlio, se ci rimettiamo nelle mani di Gesù Cristo, usciremo allora dalla morte ed entreremo nella vita, ed invece di essere giudicati, troveremo la misericordia e diverremo figli di Dio. D’altra parte, noi possiamo rifiutare questo dono, possiamo preferire il male che è in noi e non volere la guarigione. In questo caso ci sottomettiamo volontariamente al giudizio di Gesù Cristo. Bisogna pregare con fervore perché nessun uomo faccia mai questa scelta. Noi apparteniamo a Gesù per salvare con lui il mondo intero.

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Antifona d'ingresso
Rivolgo a te la mia preghiera, o Signore,
nel tempo della benevolenza.
Nella tua grande bontà, rispondimi, o Dio,
nella fedeltà della tua salvezza. (Sal 68,14)


Colletta
O Dio, che doni la ricompensa ai giusti
e non rifiuti il perdono
ai peccatori purificati dalla penitenza,
abbi misericordia di noi,
perché l’umile confessione delle nostre colpe
ci ottenga la remissione dei peccati.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

 
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Prima lettura

 

Is 49,8-15
Ti ho stabilito come alleanza del popolo, per far risorgere la terra.

Dal libro del profeta Isaìa

Così dice il Signore:
«Al tempo della benevolenza ti ho risposto,
nel giorno della salvezza ti ho aiutato.
Ti ho formato e ti ho stabilito
come alleanza del popolo,
per far risorgere la terra,
per farti rioccupare l’eredità devastata,
per dire ai prigionieri: “Uscite”,
e a quelli che sono nelle tenebre: “Venite fuori”.
Essi pascoleranno lungo tutte le strade,
e su ogni altura troveranno pascoli.
Non avranno né fame né sete
e non li colpirà né l’arsura né il sole,
perché colui che ha misericordia di loro li guiderà,
li condurrà alle sorgenti d’acqua.
Io trasformerò i miei monti in strade
e le mie vie saranno elevate.
Ecco, questi vengono da lontano,
ed ecco, quelli vengono da settentrione e da occidente
e altri dalla regione di Sinìm».
Giubilate, o cieli,
rallégrati, o terra,
gridate di gioia, o monti,
perché il Signore consola il suo popolo
e ha misericordia dei suoi poveri.
Sion ha detto: «Il Signore mi ha abbandonato,
il Signore mi ha dimenticato».
Si dimentica forse una donna del suo bambino,
così da non commuoversi per il figlio delle sue viscere?
Anche se costoro si dimenticassero,
io invece non ti dimenticherò mai.

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 144

Misericordioso e pietoso è il Signore.

Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.
Buono è il Signore verso tutti,
la sua tenerezza si espande su tutte le creature.

Fedele è il Signore in tutte le sue parole
e buono in tutte le sue opere.
Il Signore sostiene quelli che vacillano
e rialza chiunque è caduto.

Giusto è il Signore in tutte le sue vie
e buono in tutte le sue opere.
Il Signore è vicino a chiunque lo invoca,
a quanti lo invocano con sincerità.

Canto al Vangelo (Gv 11,25.26)
Gloria e lode a te, o Cristo, Verbo di Dio!
Io sono la risurrezione e la vita, dice il Signore,
chiunque crede in me non morirà in eterno.
Gloria e lode a te, o Cristo, Verbo di Dio!

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Vangelo

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Gv 5,17-30
Come il Padre risuscita i morti e dà la vita, così anche il Figlio dà la vita a chi egli vuole.


+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù disse ai Giudei: «Il Padre mio agisce anche ora e anch’io agisco». Per questo i Giudei cercavano ancor più di ucciderlo, perché non soltanto violava il sabato, ma chiamava Dio suo Padre, facendosi uguale a Dio.
Gesù riprese a parlare e disse loro: «In verità, in verità io vi dico: il Figlio da se stesso non può fare nulla, se non ciò che vede fare dal Padre; quello che egli fa, anche il Figlio lo fa allo stesso modo. Il Padre infatti ama il Figlio, gli manifesta tutto quello che fa e gli manifesterà opere ancora più grandi di queste, perché voi ne siate meravigliati.
Come il Padre risuscita i morti e dà la vita, così anche il Figlio dà la vita a chi egli vuole. Il Padre infatti non giudica nessuno, ma ha dato ogni giudizio al Figlio, perché tutti onorino il Figlio come onorano il Padre. Chi non onora il Figlio, non onora il Padre che lo ha mandato.
In verità, in verità io vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha la vita eterna e non va incontro al giudizio, ma è passato dalla morte alla vita. In verità, in verità io vi dico: viene l’ora – ed è questa – in cui i morti udranno la voce del Figlio di Dio e quelli che l’avranno ascoltata, vivranno.
Come infatti il Padre ha la vita in se stesso, così ha concesso anche al Figlio di avere la vita in se stesso, e gli ha dato il potere di giudicare, perché è Figlio dell’uomo. Non meravigliatevi di questo: viene l’ora in cui tutti coloro che sono nei sepolcri udranno la sua voce e usciranno, quanti fecero il bene per una risurrezione di vita e quanti fecero il male per una risurrezione di condanna.
Da me, io non posso fare nulla. Giudico secondo quello che ascolto e il mio giudizio è giusto, perché non cerco la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Operando a favore dell'uomo, Gesù ci rivela il volto del Padre, che è per noi insondabile potenza, ma anche tenerezza, provvidenza e vita. Apriamo con fede il nostro cuore e diciamo:
Ricordati della tua misericordia, Signore!

Signore, hai promesso alleanza eterna con il tuo popolo: rendi feconda la sua presenza tra le genti. Ti preghiamo:
Signore, hai promesso la libertà ai prigionieri: libera l'umanità dai lacci dell'egoismo e della violenza. Ti preghiamo:
Signore, hai promesso la luce a quanti sono nelle tenebre: illumina chi, in ogni campo, è alla ricerca sincera della verità. Ti preghiamo:
Signore, hai promesso che non soffriremo fame e sete: donaci il pane di vita e dissetaci con la tua Parola perchè portiamo frutto. Ti preghiamo:
Signore, hai promesso di amarci con tenerezza, più che una madre i suoi figli: tienici per mano nella quotidiana fatica di vivere e perdona i nostri errori. Ti preghiamo:
Per chi cerca la sua strada.
Perchi è in condizioni ai limiti della sopravvivenza.

Signore, fa’ che il nostro cuore diventi docile nelle tue mani e pronto a donarsi. Osiamo sperarlo dalla tua bontà e per il sacrificio del nostro Redentore, che con te vive e regna nei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
La potenza di questo sacrificio, o Signore,
cancelli l’antica schiavitù del peccato
e faccia germogliare in noi novità di vita e salvezza.
Per Cristo nostro Signore.


PREFAZIO DI QUARESIMA I
Il significato spirituale della Quaresima

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
Ogni anno tu doni ai tuoi fedeli
di prepararsi con gioia, purificati nello spirito,
alla celebrazione della Pasqua,
perché, assidui nella preghiera e nella carità operosa,
attingano ai misteri della redenzione
la pienezza della vita nuova
in Cristo tuo Figlio, nostro salvatore.
E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni
e alla moltitudine dei cori celesti,
cantiamo con voce incessante
l’inno della tua gloria: Santo, ...

Oppure
PREFAZI DI QUARESIMA II-V


Antifona alla comunione
Dio ha mandato il Figlio
non per condannare il mondo,
ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. (Gv 3,17)

Oppure:
Chi ascolta la mia parola
e crede a colui che mi ha mandato,
ha la vita eterna e non va incontro al giudizio,
ma è passato dalla morte alla vita.


Preghiera dopo la comunione
O Signore, fa’ che non diventino per noi motivo di condanna
i doni del cielo ricevuti come medicina di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.

Orazione sul popolo ad libitum
I tuoi fedeli, o Signore,
siano protetti dalla tua benevolenza,
perché, facendo il bene in questa vita,
possano giungere a te, sorgente di ogni bontà.
Per Cristo nostro Signore.



O M E L I E
a cura di
Qumran2.net


    don Domenico Bruno       (Omelia del 13-03-2024)
Il nostro audio quotidiano
Visita www.annunciatedaitetti.it La nostra missione continua con altri formati anche su: Instagram Facebook Telegram dove troverai anteprime e contenuti esclusivi. Abbiamo anche una WebTv Ascolta tutti i nostri podcast e gli altri progetti: clicca qui? Per ascoltare il commento qui sotto, clicca play! SE QUESTO SERVIZIO AL VANGELO CREDI SIA U ...
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    don Giampaolo Centofanti       (Omelia del 13-03-2024)

Il Padre ha dato al Figlio il potere di giudicare perch? ? Figlio dell'uomo. Ges?, Dio e uomo, ? l'unica via per conoscere il Padre, noi stessi, gli altri, il mondo. Li troviamo la chiave di ogni cosa. Quale inganno per esempio ridurre la fede ad uno spiritualismo disincarnato e conoscere le cose con una mera, distorta, pseudo tecnica. La separazione tra fed ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 13-03-2024)
Commento su Gv 5, 17-30
Come vivere questa Parola? I giudei, dice l'evangelista Giovanni, sono sempre pi? intenzionati ad uccidere Ges? perch? oltre a trasgredire le prescrizioni del sabato insiste nel definirsi Figlio di Dio e nel chiamare Dio "Padre". In verit?, il termine utilizzato da Ges? ? "Abb?" che dovrebbe tradursi con "pap?" o "babbo", cio? quel termine che viene usato d ...
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    don Alessandro Farano       (Omelia del 13-03-2024)
Mercoled? - IV settimana di Quaresima - Anno B - Commento al Vangelo - Gv 5, 17-30
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    don Marco Scandelli       (Omelia del 22-03-2023)
#2minutiDiVangelo Giovanni 5,17-30
Gv 5,17-30 Fa', o Signore, che possiamo essere sempre pi? veri e sinceri! Commento al Vangelo - Omelia a cura di don Marco Scandelli 2minutiDiVangelo ...
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    don Domenico Bruno       (Omelia del 22-03-2023)
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    don Nicola Salsa       (Omelia del 22-03-2023)
Ges? Cristo, Vero Dio vero Uomo (Gv 5,17-30)
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    don Carlo Occelli       (Omelia del 30-03-2022)
Commento al Vangelo 30 marzo 2022
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    don Carlo Occelli       (Omelia del 30-03-2022)
Commento al Vangelo 20 marzo 2022
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    don Domenico Bruno       (Omelia del 30-03-2022)
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    don Nicola Salsa       (Omelia del 30-03-2022)
Rinascere a vita nuova (Gv 5,17-30)
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    don Alessandro Farano       (Omelia del 30-03-2022)
Mercoled? - IV settimana di Quaresima - Anno C - Commento al Vangelo
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    don Alessandro Farano       (Omelia del 30-03-2022)
Mercoled? - IV settimana di Quaresima - Anno C - Commento al Vangelo
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    don Carlo Occelli       (Omelia del 17-03-2021)
Commento al Vangelo 17 marzo 2021
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    don Domenico Bruno       (Omelia del 17-03-2021)
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    don Marco Scandelli       (Omelia del 17-03-2021)
#2minutiDiVangelo Mercoled? 4 Quar. B - Essere simili a Dio vivendo come fa lui!
Commento al Vangelo della Mercoled? IV di Quaresima Anno B - a cura di don Marco Scandelli #2minutiDiVangelo ---- Gv 5 17-30 ---- Questa volont? dobbiamo ricercare anche noi, perch? se ? vero che Ges? ha manifestato Dio Padre attraverso l'adesione ad essa, ? anche vero che pure noi possiamo essere come Dio se viviamo in questa obbedienza. Bellissi ...
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    don Alessandro Farano       (Omelia del 17-03-2021)
Mercoled? della IV settimana di Quaresima - Commento al Vangelo
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    don Nicola Salsa       (Omelia del 17-03-2021)
L'amore che unisce Dio Padre con il Figlio (Gv 5,17-30)
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(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 03-04-2019)
Commento su Gv 5,24
"In verit?, in verit? io vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha la vita eterna e non va incontro al giudizio, ma ? passato dalla morte alla vita." Gv 5,24 Come vivere questa Parola? Come leggiamo nel Vangelo di San Giovanni, Ges? ci comunica una verit? luce illuminante il nostro cammino. Ci? che importa ed ? assolutamente ...
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    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 14-03-2018)
Commento su Gv 5, 19-20
"Ges? riprese a parlare e disse: "In verit?, in verit? vi dico, il Figlio da s? non pu? far nulla se non ci? che vede fare dal Padre; quello che egli fa, anche il figlio lo fa. Il Padre infatti ama il Figlio, gli manifesta tutto quello che fa e gli manifester? opere ancora pi? grandi di queste, e voi ne resterete meravigliati." Gv 5, 19-20 Come vivere ques ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 18-03-2015)

Ges? ha guarito il paralitico alla piscina in giorno di sabato e questa guarigione ? sorgente di una feroce disputa con i farisei. Per difendere il suo operato Ges? porta tre testimonianze: quella di Giovanni Battista che lo ha accolto e riconosciuto come il Messia inviato da Dio, quella delle opere che egli compie, i segni che opera, e la Scrittura che parl ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 02-04-2014)

Ges? non ? stato ucciso per una serie di curiose concomitanze o per uno sbaglio. L'evangelista Giovanni ? molto preciso nella sua analisi: il maestro ? stato ucciso perch?, violando la norma del sabato e chiamando Dio proprio Padre, si fa uguale a Dio. Cosa inimmaginabile in un'epoca in cui era vietato e punibile con la morte anche la sola pronuncia del nome ...
(continua)