Grado della Celebrazione: Feria Colore liturgico: Bianco EP014 ;
Gli uomini e le donne che hanno conosciuto Gesù testimoniano la sua risurrezione. Dicono che è venuto vivo verso di loro, che si è offerto ai loro occhi.
Siccome la risurrezione oltrepassa tutti i limiti dell’esperienza terrena, non esistono termini né frasi fatte per ritrasmettere la realtà che tocca queste persone. I discepoli di Gesù cercano delle parole e delle immagini (già pensando alle domande che verranno poste) per esprimere l’inesprimibile.
Succede la stessa cosa per l’ultimo incontro pasquale con il quale termina il Vangelo secondo san Luca.
L’apparizione di Gesù agli apostoli è strana e tuttavia familiare. Dice loro: “Pace a voi!”. Ma essi sono colti dalla paura e pensano - come tanti tra coloro che hanno bisogno di una spiegazione - che si tratti di uno “spirito”. Allora, egli fa toccare loro il suo corpo, e mangia davanti ai loro occhi.
Perché, siccome la fede nella morte e nella risurrezione di Gesù è il fondamento di tutta la predicazione, questa non tollera alcun dubbio.
Gerusalemme, città della morte e della risurrezione, diventa la città dove gli apostoli ricevono lo Spirito promesso e, con lui, la onnipotenza, che fa di loro dei testimoni per tutti i popoli della terra.
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Antifona d'ingresso
Si leva un coro di lodi alla tua vittoria, o Signore,
perché la sapienza ha aperto la bocca dei muti
e ha reso eloquente la voce dei piccoli. Alleluia. (Cf. Sap 10,20-21)
Si dice il Gloria.
Colletta
O Padre, che da ogni parte della terra
hai riunito i popoli nella confessione del tuo nome,
concedi che tutti i tuoi figli,
nati a nuova vita nelle acque del Battesimo
e animati dall’unica fede,
esprimano nelle opere l’unico amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
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Prima lettura
At 3,11-26
Avete ucciso l’autore della vita, ma Dio l’ha risuscitato dai morti.
Dagli Atti degli Apostoli
In quei giorni, mentre lo storpio guarito tratteneva Pietro e Giovanni, tutto il popolo, fuori di sé per lo stupore, accorse verso di loro al portico detto di Salomone.
Vedendo ciò, Pietro disse al popolo: «Uomini d’Israele, perché vi meravigliate di questo e perché continuate a fissarci come se per nostro potere o per la nostra religiosità avessimo fatto camminare quest’uomo? Il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe, il Dio dei nostri padri ha glorificato il suo servo Gesù, che voi avete consegnato e rinnegato di fronte a Pilato, mentre egli aveva deciso di liberarlo; voi invece avete rinnegato il Santo e il Giusto, e avete chiesto che vi fosse graziato un assassino. Avete ucciso l’autore della vita, ma Dio l’ha risuscitato dai morti: noi ne siamo testimoni. E per la fede riposta in lui, il nome di Gesù ha dato vigore a quest’uomo che voi vedete e conoscete; la fede che viene da lui ha dato a quest’uomo la perfetta guarigione alla presenza di tutti voi.
Ora, fratelli, io so che voi avete agito per ignoranza, come pure i vostri capi. Ma Dio ha così compiuto ciò che aveva preannunciato per bocca di tutti i profeti, che cioè il suo Cristo doveva soffrire. Convertitevi dunque e cambiate vita, perché siano cancellati i vostri peccati e così possano giungere i tempi della consolazione da parte del Signore ed egli mandi colui che vi aveva destinato come Cristo, cioè Gesù. Bisogna che il cielo lo accolga fino ai tempi della ricostituzione di tutte le cose, delle quali Dio ha parlato per bocca dei suoi santi profeti fin dall’antichità. Mosè infatti disse: “Il Signore vostro Dio farà sorgere per voi, dai vostri fratelli, un profeta come me; voi lo ascolterete in tutto quello che egli vi dirà. E avverrà: chiunque non ascolterà quel profeta, sarà estirpato di mezzo al popolo”. E tutti i profeti, a cominciare da Samuèle e da quanti parlarono in seguito, annunciarono anch’essi questi giorni.
Voi siete i figli dei profeti e dell’alleanza che Dio stabilì con i vostri padri, quando disse ad Abramo: “Nella tua discendenza saranno benedette tutte le nazioni della terra”. Dio, dopo aver risuscitato il suo servo, l’ha mandato prima di tutto a voi per portarvi la benedizione, perché ciascuno di voi si allontani dalle sue iniquità».
O Signore, Signore nostro, quanto è mirabile il tuo nome su tutta la terra!
O Signore, Signore nostro,
quanto è mirabile il tuo nome su tutta la terra!
Che cosa è mai l’uomo perché di lui ti ricordi,
il figlio dell’uomo, perché te ne curi?
Davvero l’hai fatto poco meno di un dio,
di gloria e di onore lo hai coronato.
Gli hai dato potere sulle opere delle tue mani,
tutto hai posto sotto i suoi piedi.
Tutte le greggi e gli armenti
e anche le bestie della campagna,
gli uccelli del cielo e i pesci del mare,
ogni essere che percorre le vie dei mari.
Sequenza
[Facoltativa]
Alla vittima pasquale,
s’innalzi oggi il sacrificio di lode.
L’Agnello ha redento il suo gregge,
l’Innocente ha riconciliato
noi peccatori col Padre.
Morte e Vita si sono affrontate
in un prodigioso duello.
Il Signore della vita era morto;
ma ora, vivo, trionfa.
«Raccontaci, Maria:
che hai visto sulla via?».
«La tomba del Cristo vivente,
la gloria del Cristo risorto,
e gli angeli suoi testimoni,
il sudario e le sue vesti.
Cristo, mia speranza, è risorto:
precede i suoi in Galilea».
Sì, ne siamo certi:
Cristo è davvero risorto.
Tu, Re vittorioso,
abbi pietà di noi.
Canto al Vangelo (Sal 117,24)
Alleluia, alleluia.
Questo è il giorno fatto dal Signore:
rallegriamoci ed esultiamo.
Alleluia.
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Vangelo
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Lc 24,35-48
Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno.
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Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, [i due discepoli che erano ritornati da Èmmaus] narravano ciò che era accaduto lungo la via e come l’avevano riconosciuto nello spezzare il pane.
Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in persona stette in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». Sconvolti e pieni di paura, credevano di vedere un fantasma. Ma egli disse loro: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa, come vedete che io ho». Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi.
Ma poiché per la gioia non credevano ancora ed erano pieni di stupore, disse: «Avete qui qualche cosa da mangiare?». Gli offrirono una porzione di pesce arrostito; egli lo prese e lo mangiò davanti a loro.
Poi disse: «Sono queste le parole che io vi dissi quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi». Allora aprì loro la mente per comprendere le Scritture e disse loro: «Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni».
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
La fede cristiana è la comprensione del Cristo nel suo mistero pasquale di morte e risurrezione. Invochiamo la luce e la misericordia di Dio per tutti, dicendo:
Dio dei nostri padri, benedici il tuo popolo.
- Per la Chiesa dei credenti nel Signore risorto, perchè viva in continua azione di grazie, per sentirsi erede delle benedizioni profetiche, ora in essa adempiute. Preghiamo.
- Per tutti coloro che non credono alle divine Scritture, perchè il Signore apra loro gli occhi a comprendere il mistero di Cristo morto e risorto. Preghiamo.
- Per noi, che facciamo tante volte l'esperienza di essere commensali di Cristo nel banchetto eucaristico, perchè sappiamo riconoscerlo come il compimento di tutte le Scritture. Preghiamo.
- Per tutti coloro che soffrono nel corpo e nello spirito, e per coloro che sono tentati di sfiducia, perchè la logica della croce appaia nella sua luce consolatrice. Preghiamo.
- Per la nostra comunità, perchè si faccia carico di quanti vivono ai margini della fede e della vita cristiana con la preghiera, l'interessamento e la comprensione. Preghiamo.
- Per i catechisti della parrocchia. Preghiamo.
- Per chi è in cerca di lavoro. Preghiamo.
O Dio dei nostri padri, che hai disposto gli eventi della storia per prefigurare il mistero del tuo Figlio divenuto per noi Servo sofferente e Signore glorificato, rendici degni della grazia che ci hai donato con la fede nel Cristo che vive e regna con te per tutti i secoli dei secoli. Amen.
Preghiera sulle offerte
Accogli, o Signore, nella tua bontà
il sacrificio che ti offriamo
per coloro che sono nati a vita nuova
e per noi che siamo bisognosi del tuo sollecito aiuto.
Per Cristo nostro Signore.
PREFAZIO PASQUALE I
Il mistero pasquale
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
proclamare sempre la tua gloria, o Signore,
e soprattutto esaltarti in questo giorno
nella quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato.
È lui il vero Agnello
che ha tolto i peccati del mondo,
è lui che morendo ha distrutto la morte
e risorgendo ha ridato a noi la vita.
Per questo mistero,
nella pienezza della gioia pasquale,
l'umanità esulta su tutta la terra
e le schiere degli angeli e dei santi
cantano senza fine l'inno della tua gloria: Santo, ...
Nel Canone Romano, si dice il Communicantes proprio e l’Hanc ígitur propri.
Nelle Preghiere eucaristiche II e III si fa il ricordo proprio della Pasqua e dei neo-battezzati.
Antifona alla comunione
Voi, popolo che Dio si è acquistato,
proclamate le sue opere meravigliose:
dalle tenebre vi ha chiamati alla sua ammirabile luce.
Alleluia. (Cf. 1Pt2,9)
Oppure:
Così sta scritto:
«Il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno».
Alleluia. (Lc 24,46)
Preghiera dopo la comunione
Esaudisci, o Signore, le nostre preghiere,
perché la partecipazione al mistero della redenzione
sia per noi aiuto nella vita presente
e ci ottenga la gioia eterna.
Per Cristo nostro Signore.
Nel congedare l’assemblea, si canta o si dice:
Andate in pace. Alleluia, alleluia.
Oppure:
La Messa è finita: andate in pace. Alleluia, alleluia.
Oppure:
Portate a tutti la gioia del Signore risorto.
Andate in pace. Alleluia, alleluia.
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don Giampaolo Centofanti (Omelia del 04-04-2024)
Il passaggio dalla mera materialit? alla vita nello Spirito pu? comportare talora la fatica di venire portati in una vita nuova, sconosciuta. Dunque in certi casi non si tratta di mancanza di fede ma di prendere le misure per discernere il senso equilibrato della vita spirituale. ? bello vedere che Ges? aiuta proprio in tal senso. Lo Spirito autentico non ? ... (continua)
don Alessandro Farano (Omelia del 04-04-2024)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 04-04-2024)
Commento su Lc 24,35-48
Come vivere questa Parola?
Il fatto della resurrezione di Ges? permette che la comunit? si trovi insieme di nuovo. I fratelli si ritrovano ed ognuno narra la sua esperienza, manca per?, il tocco finale, la presenza del Risorto in mezzo a loro. Ges? appare donando l'ineffabile dono della pace: "Pace a voi". Loro hanno paura, terrore, e credono di vedere uno ... (continua)
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don Nicola Salsa (Omelia del 21-04-2022)
Testimoni del Risorto (Lc 24,35-48)
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Gioved? - Ottava di Pasqua - Commento al Vangelo - Anno C
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don Marco Scandelli (Omelia del 08-04-2021)
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Commento al Vangelo del Gioved? di Pasqua - a cura di don Marco Scandelli
#2minutiDiVangelo
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Lc 24 35-48
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Siamo sempre nell'ottava della resurrezione, cose incredibili accadono. Ma questo non significa che non siano vere. Anche la nascita di una nuova vita ? incredibile, ma nessuno pu? negare che sia un fatto. Dobbiamo semplicemente essere ... (continua)
don Alessandro Farano (Omelia del 08-04-2021)
Giovedi? fra l'Ottava di Pasqua - Commento al Vangelo
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don Nicola Salsa (Omelia del 08-04-2021)
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don Domenico Bruno (Omelia del 16-04-2020)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 25-04-2019)
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"In quel tempo, [i due discepoli che erano ritornati da ?mmaus] narravano ci? che era accaduto lungo la via e come l'avevano riconosciuto nello spezzare il pane. Mentre essi parlavano di queste cose, Ges? in persona stette in mezzo a loro e disse: ?Pace a voi!?. Sconvolti e pieni di paura, credevano di vedere un fantasma. Ma egli disse loro: ?Perch? siete tu ... (continua)
don Cristiano Mauri (Omelia del 05-04-2018)
Commento su Luca 24,35-48
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 05-04-2018)
Commento su At 3, 26
"Dio, dopo aver risuscitato il suo servo, l'ha mandato prima di tutto a voi per portarvi la benedizione, perch? ciascuno di voi si allontani dalle sue iniquit?".
At 3, 26
Come vivere questa Parola?
Questo versetto chiude il discorso di Pietro, dopo la guarigione alla Porta Bella. Il discorso ha attraversato diverse fasi: ? stato annuncio e denuncia, ma si ... (continua)
Paolo Curtaz (Omelia del 09-04-2015)
I discepoli di Emmaus tornano a Gerusalemme pieni di gioia e raccontano agli apostoli sbalorditi ci? che ? loro capitato. E mentre raccontano ecco che Ges? risorto in persona appare. Anche a noi oggi succede cos?: quando con passione raccontiamo la nostra esperienza di Ges? risorto, egli appare nei cuori delle persone che ci ascoltano. Cos?, lungo i secoli, ... (continua)
Paolo Curtaz (Omelia del 24-04-2014)
Aprici, Signore, l'intelligenza alla comprensione della Scrittura. Solo cos? potremo rintracciare la tua presenza nelle pieghe della nostra vita, negli anfratti della nostra quotidianit?. Solo la discreta presenza dello Spirito ci aiuta a riconoscere la presenza del Maestro e diventare suoi testimoni. I discepoli di Emmaus tornano a raccontare del loro incon ... (continua)