LA CHIESA

      


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LITURGIA
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(es. Mt 28,1-20):
Per parola:







  Venerdì della II settimana di Pasqua > Vai direttamente alle OMELIE 
Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Bianco
EP025 ;
Non possiamo ascoltare il Vangelo che racconta il miracolo della moltiplicazione dei pani, e non possiamo riunirci per spezzare il pane, se ci dimentichiamo della fame che opprime molte persone della terra. Avere fame è una sorta di impotenza; essere saziato, una sorta di potenza. È la fame che distingue coloro che non hanno niente da coloro che posseggono. Questa disuguaglianza è ingiusta. Né i poveri, né i ricchi che fanno parte della Chiesa devono tollerare questa ingiustizia. Non esiste una risposta materiale alla fame, perché si tratta di un problema umano più generale. La povertà e l’oppressione colpiscono coloro che hanno fame nella loro dignità umana. Non si può quindi rimediare a questa mancanza con dei doni che l’addolciscano. Gesù rifiuta la fame: quella dell’alienazione fisica, politica, quella della perdita della dignità umana. Ed è per questo che egli non rimanda gli uomini nel loro mondo di miseria, ma invita i discepoli a mettere a loro disposizione i propri viveri. È l’obbedienza dei discepoli che apre la via all’azione di Dio. Gesù non vuole agire senza i Dodici. Ma, per finire, è Gesù stesso che effettua la condivisione. Solo lui può distribuire i suoi doni.
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Antifona d'ingresso
Ci hai riscattati, Signore, con il tuo sangue,
uomini di ogni tribù, lingua, popolo e nazione:
hai fatto di noi un regno di sacerdoti per il nostro Dio.
Alleluia. (Cf. Ap 5,9-10)


Colletta
O Dio, speranza e luce di chi ti cerca con cuore sincero,
donaci di innalzare una preghiera a te gradita
e di esaltarti sempre con il servizio della lode.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

 
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Prima lettura

 

At 5,34-42
Gli apostoli se ne andarono via dal sinedrio, lieti di essere stati giudicati degni di subire oltraggi per il nome di Gesù.

Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni, si alzò nel sinedrio un fariseo, di nome Gamalièle, dottore della Legge, stimato da tutto il popolo. Diede ordine di far uscire [gli apostoli] per un momento e disse: «Uomini di Israele, badate bene a ciò che state per fare a questi uomini. Tempo fa sorse Tèuda, infatti, che pretendeva di essere qualcuno, e a lui si aggregarono circa quattrocento uomini. Ma fu ucciso, e quelli che si erano lasciati persuadére da lui furono dissolti e finirono nel nulla. Dopo di lui sorse Giuda il Galileo, al tempo del censimento, e indusse gente a seguirlo, ma anche lui finì male, e quelli che si erano lasciati persuadére da lui si dispersero. Ora perciò io vi dico: non occupatevi di questi uomini e lasciateli andare. Se infatti questo piano o quest’opera fosse di origine umana, verrebbe distrutta; ma, se viene da Dio, non riuscirete a distruggerli. Non vi accada di trovarvi addirittura a combattere contro Dio!».
Seguirono il suo parere e, richiamati gli apostoli, li fecero flagellare e ordinarono loro di non parlare nel nome di Gesù. Quindi li rimisero in libertà. Essi allora se ne andarono via dal sinedrio, lieti di essere stati giudicati degni di subire oltraggi per il nome di Gesù.
E ogni giorno, nel tempio e nelle case, non cessavano di insegnare e di annunciare che Gesù è il Cristo.

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 26

Una cosa ho chiesto al Signore: abitare nella sua casa.

Il Signore è mia luce e mia salvezza:
di chi avrò timore?
Il Signore è difesa della mia vita:
di chi avrò paura?

Una cosa ho chiesto al Signore,
questa sola io cerco:
abitare nella casa del Signore
tutti i giorni della mia vita,
per contemplare la bellezza del Signore
e ammirare il suo santuario.

Sono certo di contemplare la bontà del Signore
nella terra dei viventi.
Spera nel Signore, sii forte,
si rinsaldi il tuo cuore e spera nel Signore.

Canto al Vangelo (Mt 4,4)
Alleluia, alleluia.
Non di solo pane vivrà l’uomo,
ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio.
Alleluia.

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Vangelo

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Gv 6,1-15
Gesù distribuì i pani a quelli che erano seduti, quanto ne volevano.


+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù passò all’altra riva del mare di Galilea, cioè di Tiberìade, e lo seguiva una grande folla, perché vedeva i segni che compiva sugli infermi. Gesù salì sul monte e là si pose a sedere con i suoi discepoli. Era vicina la Pasqua, la festa dei Giudei.

Allora Gesù, alzàti gli occhi, vide che una grande folla veniva da lui e disse a Filippo: «Dove potremo comprare il pane perché costoro abbiano da mangiare?». Diceva così per metterlo alla prova; egli infatti sapeva quello che stava per compiere. Gli rispose Filippo: «Duecento denari di pane non sono sufficienti neppure perché ognuno possa riceverne un pezzo».
Gli disse allora uno dei suoi discepoli, Andrea, fratello di Simon Pietro: «C’è qui un ragazzo che ha cinque pani d’orzo e due pesci; ma che cos’è questo per tanta gente?». Rispose Gesù: «Fateli sedere». C’era molta erba in quel luogo. Si misero dunque a sedere ed erano circa cinquemila uomini.
Allora Gesù prese i pani e, dopo aver reso grazie, li diede a quelli che erano seduti, e lo stesso fece dei pesci, quanto ne volevano. E quando furono saziati, disse ai suoi discepoli: «Raccogliete i pezzi avanzati, perché nulla vada perduto». Li raccolsero e riempirono dodici canestri con i pezzi dei cinque pani d’orzo, avanzati a coloro che avevano mangiato.
Allora la gente, visto il segno che egli aveva compiuto, diceva: «Questi è davvero il profeta, colui che viene nel mondo!». Ma Gesù, sapendo che venivano a prenderlo per farlo re, si ritirò di nuovo sul monte, lui da solo.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Nel contesto pasquale, il Signore Gesù si rivela come colui che offre il banchetto per la vita eterna al popolo pellegrinante nel deserto. Invochiamo da Dio la fame e la sete di lui, perchè ci sazi, dicendo:
Donaci il tuo pane, Signore.

- Per i ministri della Chiesa, perchè siano fedeli dispensatori degli alimenti divini ai credenti nel banchetto eucaristico. Preghiamo.
- Per i popoli afflitti dalla fame e dalla sete, perchè siano aiutati dal progresso e dalla solidarietà a risolvere i loro gravi problemi di sussistenza. Preghiamo.
- Per tutti coloro che ricevono per la prima volta il cibo eucaristico, perchè camminino con la forza di questo pane verso la vita eterna. Preghiamo.
- Per noi qui presenti, perchè sappiamo rinnovare lo spirito e lo stile delle nostre celebrazioni eucaristiche, per farne un alimento più fecondo di vita spirituale e di carità fraterna. Preghiamo.
- Per i morenti, perchè abbiano la grazia di ricevere l'eucaristia come viatico nel loro passaggio da questa vita al Padre. Preghiamo.
- Per i ministri straordinari dell'eucaristia. Preghiamo.
- Per i chierichetti. Preghiamo.

O Padre provvidente e misericordioso, che hai voluto accompagnarci nel cammino di questa vita col nutrimento divino che il tuo Figlio ci ha lasciato come memoriale perenne della sua Pasqua, rendici fedeli discepoli della sua Parola di verità. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Accogli, Padre misericordioso,
le offerte di questa famiglia,
perché con l’aiuto della tua protezione
custodisca i doni ricevuti e raggiunga quelli eterni.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:
Per questo memoriale dell’immenso amore del tuo Figlio
ti chiediamo umilmente, o Padre,
che il frutto della sua opera redentrice,
per il ministero della tua Chiesa,
giovi alla salvezza del mondo intero.
Per Cristo nostro Signore.


PREFAZIO PASQUALE II
La vita nuova in Cristo

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
proclamare sempre la tua gloria, o Signore,
e soprattutto esaltarti in questo tempo
nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato.
Per mezzo di lui rinascono a vita nuova
i figli della luce,
e si aprono ai credenti le porte del regno dei cieli.
In lui morto è redenta la nostra morte,
in lui risorto tutta la vita risorge.
Per questo mistero,
nella pienezza della gioia pasquale,
l’umanità esulta su tutta la terra
e le schiere degli angeli e dei santi
cantano senza fine l’inno della tua gloria: Santo, ...

Oppure:
PREFAZI DI PASQUA I-V


Antifona alla comunione
Gesù, nostro Signore,
è stato consegnato alla morte a causa delle nostre colpe,
ed è stato risuscitato per la nostra giustificazione.
Alleluia. (Rm 4,25)

Oppure:
Gesù prese i pani,
rese grazie, ne distribuì a quelli che erano seduti,
quanti ne volevano. Alleluia. (Cf. Gv 6,11)


Preghiera dopo la comunione
Custodisci con instancabile amore, o Padre,
il popolo che hai salvato,
perché coloro che sono stati redenti dalla passione del tuo Figlio partecipino alla gioia della sua risurrezione.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Oppure:
O Dio, che sempre nutri e fortifichi la Chiesa
con i tuoi sacramenti,
concedi a noi, saziati al convito del cielo,
di seguire gli insegnamenti del tuo amore,
per essere nel mondo
lievito di vita e strumento di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.



O M E L I E
a cura di
Qumran2.net


    don Fabio Zaffuto       (Omelia del 12-04-2024)
C'? qualcuno che ha fame di te!
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(continua)

 
    don Carlo Occelli       (Omelia del 12-04-2024)
Commento al Vangelo 12 aprile 2024
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(continua)

 
    don Domenico Bruno       (Omelia del 12-04-2024)
Il nostro audio quotidiano
Visita www.annunciatedaitetti.it La nostra missione continua con altri formati anche su: Instagram Facebook Telegram dove troverai anteprime e contenuti esclusivi. Abbiamo anche una WebTv Ascolta tutti i nostri podcast e gli altri progetti: clicca qui? Per ascoltare il commento qui sotto, clicca play! SE QUESTO SERVIZIO AL VANGELO CREDI SIA U ...
(continua)

 
    don Giampaolo Centofanti       (Omelia del 12-04-2024)

Ges?, Dio, ? attento a tutta la nostra umanit?, ai nostri bisogni di ogni genere. ? bello vedere in questo brano in Ges? il cuore di Dio. E vediamo come Ges? aiuta in un cammino personalissimo ad aprirsi alla sua grazia per s? stessi e per gli altri. Qui prima orienta a vedere nello Spirito l'impossibilit? di sfamare tanta gente. Ci? che sembra scoraggiare t ...
(continua)

 
    don Alessandro Farano       (Omelia del 12-04-2024)
Venerd? - II settimana di Pasqua - Anno B - Commento al Vangelo - Gv 6,1 15
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    don Nicola Salsa       (Omelia del 12-04-2024)
Nessun profeta, solo Dio salva (Gv 6,1-15) VENERD? 12 APRILE
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(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 12-04-2024)
Commento su Gv 6, 1-15
Come vivere questa Parola? L'esperienza di Filippo ? la stessa esperienza che facciamo noi quando, davanti alla sproporzione delle cose che ci accadono, ci sentiamo rivolgere la stessa domanda: "E adesso dove troverai tutte le forze per affrontare questo?" C'? sempre la consapevolezza di un grande divario tra le nostre forze e quanto dobbiamo affrontare. Se ...
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    don Carlo Occelli       (Omelia del 21-04-2023)
Commento al Vangelo 21 aprile 2023
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(continua)

 
    don Domenico Bruno       (Omelia del 21-04-2023)
Il nostro audio quotidiano
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    don Carlo Occelli       (Omelia del 21-04-2023)
Commento al Vangelo 20 aprile 2023
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(continua)

 
    don Nicola Salsa       (Omelia del 21-04-2023)
Il pane donato e moltiplicato (Gv 6,1-15)
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    don Nicola Salsa       (Omelia del 29-04-2022)
Nelle cose semplici la presenza di Dio (Mt 11,25-30)
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    don Carlo Occelli       (Omelia del 16-04-2021)
Commento al Vangelo 16 aprile 2021
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    don Domenico Bruno       (Omelia del 16-04-2021)
Il nostro audio quotidiano
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    don Marco Scandelli       (Omelia del 16-04-2021)
#2minutiDiVangelo - 2 Venerd? di Pasqua - Cinque pani... le cinque parole da mettere in pratica per saziare il desiderio dell'uomo
Commento al Vangelo del 2 Venerd? di Pasqua - a cura di don Marco Scandelli #2minutiDiVangelo ---- Gv 6 1-15 ---- Attenzione - Disponibilit? - Accoglienza - Concretezza - Umilt?: sono le cinque parole che dobbiamo imparare a vivere se vogliamo che la gente che incontriamo si sazi di Dio. Proviamo oggi a scriverle su un post it e a tenerlo accanto ...
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    don Nicola Salsa       (Omelia del 16-04-2021)
Cos? poco per tanti (Gv 6,1-15)
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    don Alessandro Farano       (Omelia del 16-04-2021)
Venerdi? - II Settimana di Pasqua - Commento al Vangelo
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    don Marco Scandelli       (Omelia del 24-04-2020)
Se tu non lo fai, chi lo far??
Quante volte ci blocchiamo di fronte ad un impegno che sentiamo importante pensando che in qualche modo le cose andranno bene lo stesso. Sei sicuro che se tu non agisci, sar? la stessa cosa? ...
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    don Carlo Occelli       (Omelia del 24-04-2020)
Commento al vangelo 24 aprile 2020
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    don Nicola Salsa       (Omelia del 24-04-2020)
Ges? prese i pani e li distribu? a tutti
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    don Fabio Zaffuto       (Omelia del 24-04-2020)
Dio ti ha scelto per diventare un talent scouts! Video commento su Gv 6,1-15
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(continua)

 
    don Giampaolo Centofanti       (Omelia del 24-04-2020)

Talora viene da Cristo la consapevolezza di essere nel bisogno e in un bisogno senza risposte terrenamente possibili. Noi e magari tanti altri insieme a noi. Sembra solo una crisi ma ? una grazia che muove a cercare risposte. Come mai in questa ricerca Andrea menziona i cinque pani e i due pesci che un ragazzo aveva con s?? Possiamo per esempio ricordare l'e ...
(continua)

 
    don Domenico Bruno       (Omelia del 24-04-2020)
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    don Domenico Bruno       (Omelia del 24-04-2020)
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    don Cristiano Mauri       (Omelia del 13-04-2018)
Stai bene? Mangi abbastanza
Ges? sale su un monte, luogo per antonomasia delle manifestazioni divine. Una folla lo accompagna attratta dai suoi grandi segni. Si pone a sedere con i discepoli attorno, a creare un contesto di catechesi. Il miracolo sar? dunque l'occasione di un importante insegnamento. Sottolineiamo solo due elementi del brano utili alla riflessione. 1. La domanda di ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 17-04-2015)

Alla luce della Pasqua rileggiamo gli eventi che hanno contraddistinto la predicazione di Ges?. Da oggi e per qualche settimana meditiamo sul pi? famoso miracolo compiuto da Ges?: la moltiplicazione dei pani e dei pesci, miracolo raccontato ben sei volte dagli evangelisti. Ma, nella versione di Giovanni, il miracolo ? per Ges? l'occasione di fare una lunga e ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 02-05-2014)

? tanta la folla. ? tanta la fame. Allora e oggi. Fame di attenzione, di senso, di pace del cuore, di felicit?. Ma anche di cibo, di giustizia, di consolazione. La folla pende dalle labbra del Signore, si lascia sedurre dalla sue parole, siede, ascoltandolo, per ore e ore. E Ges? li sfama e li disseta, colma il loro cuore. Ma c'? da riempire anche il loro st ...
(continua)