Grado della Celebrazione: DOMENICA Colore liturgico: Bianco AP040 ;
Gesù si presenta come il Mediatore tra Dio e gli uomini. Egli è “la porta” dell’ovile.
Non ci è dato di incontrare Dio in modo immediato. Non possiamo stabilire noi il modo in cui comunicare con lui.
Dio si rivela e si dona a noi attraverso il Cristo che vive nella Chiesa. Raggiungiamo la comunione con lui mediante la strumentalità della Chiesa in cui è presente e opera Cristo.
Gesù non è soltanto il Mediatore del disvelarsi e dell’offrirsi di Dio a noi. È la realtà stessa del Verbo divino che ci raggiunge, ci illumina con la fede, ci trasforma con la grazia, ci guida con la sua parola, i suoi sacramenti e la sua autorità.
Egli è la “porta” e il “Pastore” che “cammina innanzi” alle pecore.
Gesù, come Buon Pastore, ci conosce per nome, ci ama e per noi offre la propria vita in una dilezione che si spinge sino alla fine.
Noi credenti siamo chiamati ad “ascoltare la sua voce” e a “seguirlo” senza porre condizioni.
Egli ci conduce al “pascolo”. È la croce, dopo la quale, però, giunge la gioia senza limiti e senza fine: una gioia che ha le sue anticipazioni anche nell’esistenza terrena.
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Antifona d'ingresso
Dell’amore del Signore è piena la terra;
dalla sua parola furono fatti i cieli. Alleluia. (Sal 32,5-6)
Si dice il Gloria.
Colletta
Dio onnipotente e misericordioso,
guidaci al possesso della gioia eterna,
perché l’umile gregge dei tuoi fedeli
giunga dove lo ha preceduto Cristo, suo pastore.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Oppure (Anno A):
O Dio, nostro Padre,
che hai inviato il tuo Figlio, porta della nostra salvezza,
infondi in noi la sapienza dello Spirito,
perché sappiamo riconoscere la voce di Cristo,
buon pastore, che ci dona la vita in abbondanza.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
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Prima lettura
At 2,14.36-41
Dio lo ha costituito Signore e Cristo.
Dagli Atti degli Apostoli
[Nel giorno di Pentecoste,] Pietro con gli Undici si alzò in piedi e a voce alta parlò così: «Sappia con certezza tutta la casa d’Israele che Dio ha costituito Signore e Cristo quel Gesù che voi avete crocifisso».
All’udire queste cose si sentirono trafiggere il cuore e dissero a Pietro e agli altri apostoli: «Che cosa dobbiamo fare, fratelli?».
E Pietro disse loro: «Convertitevi e ciascuno di voi si faccia battezzare nel nome di Gesù Cristo, per il perdono dei vostri peccati, e riceverete il dono dello Spirito Santo. Per voi infatti è la promessa e per i vostri figli e per tutti quelli che sono lontani, quanti ne chiamerà il Signore Dio nostro».
Con molte altre parole rendeva testimonianza e li esortava: «Salvatevi da questa generazione perversa!». Allora coloro che accolsero la sua parola furono battezzati e quel giorno furono aggiunte circa tremila persone.
Il Signore è il mio pastore:
non manco di nulla.
Su pascoli erbosi mi fa riposare,
ad acque tranquille mi conduce.
Rinfranca l’anima mia.
Mi guida per il giusto cammino
a motivo del suo nome.
Anche se vado per una valle oscura,
non temo alcun male, perché tu sei con me.
Il tuo bastone e il tuo vincastro
mi danno sicurezza.
Davanti a me tu prepari una mensa
sotto gli occhi dei miei nemici.
Ungi di olio il mio capo;
il mio calice trabocca.
Sì, bontà e fedeltà mi saranno compagne
tutti i giorni della mia vita,
abiterò ancora nella casa del Signore
per lunghi giorni.
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Seconda lettura
1Pt 2,20-25
Siete tornati al pastore delle vostre anime.
Dalla prima lettera di san Pietro apostolo
Carissimi, se, facendo il bene, sopporterete con pazienza la sofferenza, ciò sarà gradito davanti a Dio. A questo infatti siete stati chiamati, perché
anche Cristo patì per voi,
lasciandovi un esempio,
perché ne seguiate le orme:
egli non commise peccato
e non si trovò inganno sulla sua bocca;
insultato, non rispondeva con insulti,
maltrattato, non minacciava vendetta,
ma si affidava a colui che giudica con giustizia.
Egli portò i nostri peccati nel suo corpo
sul legno della croce, perché,
non vivendo più per il peccato,
vivessimo per la giustizia;
dalle sue piaghe siete stati guariti.
Eravate erranti come pecore,
ma ora siete stati ricondotti al pastore
e custode delle vostre anime.
Parola di Dio
Canto al Vangelo (Gv 10,14)
Alleluia, alleluia.
Io sono il buon pastore, dice il Signore,
conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me.
In quel tempo, Gesù disse:
«In verità, in verità io vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore dalla porta, ma vi sale da un’altra parte, è un ladro e un brigante. Chi invece entra dalla porta, è pastore delle pecore.
Il guardiano gli apre e le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue pecore, ciascuna per nome, e le conduce fuori. E quando ha spinto fuori tutte le sue pecore, cammina davanti a esse, e le pecore lo seguono perché conoscono la sua voce. Un estraneo invece non lo seguiranno, ma fuggiranno via da lui, perché non conoscono la voce degli estranei».
Gesù disse loro questa similitudine, ma essi non capirono di che cosa parlava loro.
Allora Gesù disse loro di nuovo: «In verità, in verità io vi dico: io sono la porta delle pecore. Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati. Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvato; entrerà e uscirà e troverà pascolo.
Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza».
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli (Dall'Orazionale CEI 2020)
Fratelli e sorelle, l’ascolto fiducioso della parola del Signore Gesù, pastore buono e porta delle pecore, si trasforma ora nella preghiera che i figli rivolgono al Signore della messe.
Preghiamo insieme e diciamo: Venga il tuo regno, Signore.
1. Per i battezzati: tu che hai mandato il Figlio per donare vita in abbondanza, fa’ che molti lo seguano, divenendo l’uno il custode della vita dell’altro. Noi ti preghiamo.
2. Per i vescovi e i presbiteri: tu che li vuoi simili a Cristo, custode delle anime, fa’ che mossi dallo Spirito veglino sul gregge con amorevole dedizione. Noi ti preghiamo.
3. Per le nostre diocesi: tu che hai a cuore il futuro della Chiesa, fa’ che siano numerose le vocazioni al sacerdozio ministeriale, alla vita religiosa, all’opera missionaria e all’esperienza contemplativa. Noi ti preghiamo.
4. Per l’umanità, bisognosa di governanti affidabili: tu che sei guida per il giusto cammino, fa’ che ogni autorità agisca con rettitudine e trasparenza a servizio del bene comune. Noi ti preghiamo.
5. Per le nostre famiglie: tu che le hai costituite nel sacramento del Matrimonio, fa’ che in esse si sviluppino risposte generose alla tua parola. Noi ti preghiamo.
Signore Dio nostro, ascolta con amore di Padre le nostre voci e fa’ che seguendo tuo Figlio, pastore e agnello, ci disponiamo a camminare ogni giorno in sincera adesione alla tua volontà. Per Cristo nostro Signore.
Preghiera sulle offerte
O Dio, che in questi santi misteri
compi l’opera della nostra redenzione,
fa’ che questa celebrazione pasquale
sia per noi fonte di perenne letizia.
Per Cristo nostro Signore.
PREFAZIO PASQUALE IV
La restaurazione dell’universo per mezzo del mistero pasquale
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
proclamare sempre la tua gloria, o Signore,
e soprattutto esaltarti in questo tempo
nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato.
In lui, vincitore del peccato e della morte,
l’universo risorge e si rinnova,
e l’uomo ritorna alle sorgenti della vita.
Per questo mistero,
nella pienezza della gioia pasquale,
l’umanità esulta su tutta la terra
e le schiere degli angeli e dei santi
cantano senza fine l’inno della tua gloria: Santo, ...
Oppure:
PREFAZI DI PASQUA I-V
Antifona alla comunione
È risorto il buon pastore
che ha dato la vita per le sue pecore,
e per il suo gregge è andato incontro alla morte. Alleluia.
Oppure:
Io sono il buon pastore e do la mia vita per le pecore.
Alleluia. (Gv 10,14-15)
Preghiera dopo la comunione
O Dio, pastore buono,
custodisci nella tua misericordia
il gregge che hai redento con il sangue prezioso del tuo Figlio
e conducilo ai pascoli della vita eterna.
Per Cristo nostro Signore.
Benedizione solenne
Dio, che nella risurrezione del suo Figlio unigenito
ci ha donato la grazia della redenzione
e ha fatto di noi i suoi figli,
vi dia la gioia della sua benedizione. R. Amen.
Il Redentore,
che ci ha donato la libertà senza fine,
vi renda partecipi dell’eredità eterna. R. Amen.
E voi, che per la fede in Cristo
siete risorti nel Battesimo,
possiate crescere in santità di vita
per incontrarlo un giorno nella patria del cielo. R. Amen.
E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio e Spirito Santo,
discenda su di voi e con voi rimanga sempre. R. Amen.
Seguiamo la voce del Risorto, Porta della salvezza!
Nel Vangelo di questa domenica, detta ?la domenica del buon pastore?, Ges? si presenta con due immagini che si completano a vicenda. L'immagine del pastore e l'immagine della porta dell'ovile. Il gregge, che siamo tutti noi, ha come abitazione un ovile che serve da rifugio, dove le pecore dimorano e riposano dopo le fatiche del cammino. E l'ovile ha un recin ... (continua)
don Domenico Bruno (Omelia del 30-04-2023)
Ges? ti tras-porta alla vita
Avresti mai pensato di definirti porta?
Ges? si definisce porta. Lui ? porta, cio? passaggio da questa vita alla vita nuova in Cristo. Questo ci permette di trasformare, anzi ci tras-portare la nostra vita da uno stato di decadimento progressivo a una vita che non finisce mai...
Continua a leggere il commento su www.annunciatedaitetti.it
La nostra mis ... (continua)
don Alberto Brignoli (Omelia del 30-04-2023)
Una porta sempre aperta
In questa Domenica del Buon Pastore, nella quale ogni anno si legge una parte del capitolo 10 del Vangelo di Giovanni, Ges? si definisce innanzitutto come "la porta delle pecore". Questo lungo discorso di Ges? prende il via dopo la guarigione del cieco nato in giorno di sabato (narrato al capitolo 9): per i capi dei Giudei, Ges? aveva violato la Legge, e qui ... (continua)
Omelie.org - autori vari (Omelia del 30-04-2023)
COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di Rocco Pezzimenti
1. Brano densissimo questo di san Giovanni. L'ovile, il riparo sicuro, la Chiesa e il pastore, il Cristo che la custodisce e la conduce alla salvezza. Dentro l'ovile le pecore, vale a dire noi. Non un gregge indistinto, ma ogni pecora amata in quanto unica: "egli chiama per nome le sue pecore", l ... (continua)
Omelie.org (bambini) (Omelia del 30-04-2023)
Che bello il Vangelo di oggi! Mi sembra di essere in montagna, in mezzo ad una grande vallata in cui c'? un bel recinto fatto di legno o di pietra, con tante pecore che per il loro colore si distinguono bene sul verde dei prati, con tanto sole, con un laghetto l? accanto e con un pastore che vuole loro un bene da morire!
Voi avete mai visto un gregge di pec ... (continua)
don Marco Scandelli (Omelia del 30-04-2023)
#2minutiDiVangelo Giovanni 10,1-10
Gv 10,1-10
Ges?: porta del recinto e buon Pastore del gregge
Commento al Vangelo - Omelia a cura di don Marco Scandelli
2minutiDiVangelo ... (continua)
don Nicola Salsa (Omelia del 30-04-2023)
Quando ci si ritrova persi (Gv 10,1-10)
... (continua)
Commento su Giovanni 10,1-10
La quarta domenica di Pasqua ? la domenica del Buon Pastore, nella quale ricorre la giornata mondiale di preghiera per le vocazioni. Dunque, anzitutto, chiediamo al Padre il dono dello Spirito perch? ognuno possa trovare la propria collocazione e dare il meglio di s? nel grande disegno d'amore di Dio.
Nel Vangelo di oggi, Ges? usa immagini familiari a quel ... (continua)
don Michele Cerutti (Omelia del 30-04-2023)
Il buon pastore sempre vicino alle sue pecore
Nel momento pi? alto di un contrasto, come quello che sta vivendo Ges?, dopo la guarigione di un cieco nato, con i soliti farisei ci saremmo aspettati parole dure nei confronti di questi tali.
Il Maestro ci indica invece la via umile della correzione fatta senza imporre, ma che si fa invece dolce per aiutare i fratelli in errore a non perdersi.
Non c'? pe ... (continua)
padre Antonio Rungi (Omelia del 30-04-2023)
Cristo, porta di ingresso nella vita
La quarta di domenica di Pasqua ? chiamata del buon pastore ed ? la domenica di preghiera per le vocazioni alla vita sacerdotale. Mai come in questo periodo ? necessario aumentare la preghiera perch? il Signore mandi santi sacerdoti alla sua Chiesa, Ges? modello di buon pastore si offre a noi come ispirazione del nostro agire nei confronti di coloro che sono ... (continua)
padre Paul Devreux (Omelia del 30-04-2023)
Commento su Giovanni 10,1-10
In quel tempo, Ges? disse: ?In verit?, in verit? io vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore dalla porta, ma vi sale da un'altra parte, ? un ladro e un brigante.
Le pecore siamo noi. Il ladro e il brigante, sono quelli che vogliono vivere alle spalle degli altri.
Chi invece entra dalla porta, ? pastore delle pecore. Il guardiano gli apre e le pecor ... (continua)
Ges? chiama per nome donandoci la vita
Per me, una delle frasi pi? solari del Vangelo, dove appoggio la mia fede, che mi rigenera ogni volta che l'ascolto: sono venuto perch? abbiano la vita; ? venuto per la mia vita piena, abbondante, gioiosa. Non per quel minimo senza il quale la vita non ? vita, ma quella esuberante, eccessiva, che rompe gli argini e tracima, scialo di libert? e coraggio. La p ... (continua)
don Roberto Seregni (Omelia del 30-04-2023)
Io sono la porta delle pecore
In questa bellissima pagina del quarto Vangelo, troviamo una sintesi affascinante della vita cristiana. Proviamo a riflettere sui personaggi che Giovanni ci presenta.
Primo: il pastore. ? descritto con cinque caratteristiche: entra per la porta, chiama per nome le pecore, le conduce fuori, cammina davanti a loro e d? vita in abbondanza. ? davvero bello pens ... (continua)
diac. Vito Calella (Omelia del 30-04-2023)
La Chiesa al servizio del Regno segue Ges? "porta" e "pastore"
Ges? ? la porta
La quarta domenica del tempo pasquale ? dedicata a "Ges? buon pastore", la cui rivelazione si trova nel capitolo 10 del Vangelo di Giovanni. Prestando attenzione all'inizio di questo capitolo, Ges? oggi si presenta dapprima con un'immagine significativa: ?In verit?, in verit? vi dico: io sono la porta delle pecore. [...] Io sono la porta. Ch ... (continua)
don Antonino Sgr? (Omelia del 30-04-2023)
Il buon Pastore ? porta d'ingresso della vita
Luoghi e presenze che si incontrano o si dividono, forse per sempre: recinto e porta da una parte; pecore, ladro, brigante, pastore dall'altra. ? la parabola della nostra vita, un ?luogo' in cui alcuni entrano ed altri escono, e sapere chi vi abita non ? meno importante di scegliere chi ospitarvi, perch? non sempre ti rendi conto di chi si sia introdotto; pu ... (continua)
Pastori, guardiani e cani
? risorto, il Signore.
Inutile cercarlo fra i morti, inutile imbalsamarlo, inutile seppellire Dio.
? risorto, anche in un mondo dilaniato da divisioni e violenza, in una rissa continua, in un odio dilagante, travolgente, inarrestabile, in un Occidente che denigra la pretesa cristiana e la possibilit? stessa dell'esistenza di un Dio ragionevole e senziente, ... (continua)
Datori di vita
La visione centrale di questa domenica ? il Buon Pastore che d? la propria vita per le sue pecore. Letteralmente ? il pastore bello.
Il termine kal?s, bello, viene usato pi? di cento volte nel Nuovo Testamento.
La bellezza ? far vedere l'altro, far emergere l'altro, non esaurire una realt? in s? stessa ma attraverso la relazione d'amore far emergere l'altr ... (continua)
Diocesi di Vicenza (Omelia del 30-04-2023)
La Parola - Commento al Vangelo di Giovanni (Gv 10,1-10)
... (continua)
don Alfonso Giorgio Liguori (Omelia del 30-04-2023)
Io sono la porta delle pecore
La gioia del Vangelo ... (continua)
don Claudio Luigi Fasulo (Omelia del 30-04-2023)
La risposta alla tua sete di vita ? Cristo
... (continua)
Immunit? Di Gregge
Clicca qui per la vignetta della settimana.
Immunit? di gregge, una delle tante espressioni semisconosciute in passato che in questo periodo di emergenza sanitaria sono diventate famose. Quando in un contesto umano viene raggiunta la cosiddetta "immunit? di gregge" rispetto ad una certa malattia contagiosa, significa che c'? una determinata percentuale di ... (continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) (Omelia del 03-05-2020)
Commento su At 2,14.36-41; Sal 22; 1Pt 2,20-25; Gv 10,1-10
L'ufficio delle letture odierno ? imperniato sulla figura affascinante del " Buon Pastore". Si deve a una felice intuizione di san Paolo VI se questa domenica ? conosciuta come la Domenica del " Buon Pastore", durante la quale si celebra la giornata per le vocazioni sacerdotali, religiose e si invita i fedeli a pregare per loro. Oggi ? la giornata in cui Ges ... (continua)
Wilma Chasseur (Omelia del 03-05-2020)
Audio commento alla liturgia - Gv 10,1-10
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ... (continua)
Agenzia SIR (Omelia del 03-05-2020)
Oggi, quarta Domenica di Pasqua, il Vangelo ci presenta la figura di Ges? Pastore, il quale "Chiama le sue pecore, ciascuna per nome, e le conduce fuori". Il periodo pasquale che stiamo vivendo ? un tempo particolarmente fecondo per l'annuncio cristiano. Ciascuno di noi ? chiamato ad uscire fuori dalla propria realt? personale e a testimoniare al mondo la lu ... (continua)
don Fabio Zaffuto (Omelia del 03-05-2020)
Gattoniamo insieme? Video commento su Gv 10,1-10
... (continua)
don Roberto Farruggio (Omelia del 03-05-2020)
Commento alle letture - IV Domenica di Pasqua (Anno A)
... (continua)
don Fabio Zaffuto (Omelia del 03-05-2020)
Offresi trattamento di epilazione totale! Video commento su Gv 10,1-10
... (continua)
don Lucio D'Abbraccio (Omelia del 03-05-2020)
Ges?, Pastore buono
In questa quarta domenica di Pasqua, presentandoci il capitolo 10 del Vangelo di Giovanni, la liturgia ci invita a riflettere su Ges?, pastore buono, e sull'impegno che a noi deriva di conoscerlo e di seguirlo. Il tema del pastore ? presente spesso nella Bibbia, sia nell'Antico che nel Nuovo Testamento. Nei testi dell'Antico Testamento i motivi pi? sottoline ... (continua)
don Marco Scandelli (Omelia del 03-05-2020)
? meglio chiedere perdono che permesso!
Commento al Vangelo di don Marco Scandelli ... (continua)
don Alberto Brignoli (Omelia del 03-05-2020)
Entrare e uscire dalla Porta
La Quarta domenica del Tempo di Pasqua che oggi celebriamo ? denominata "Domenica del Buon Pastore" perch? ogni anno la Liturgia ci invita a leggere una parte del capitolo 10 del Vangelo di Giovanni, che ? il capitolo nel quale Ges? pronuncia il famoso discorso (da alcuni studiosi ritenuto addirittura una parabola) in cui, utilizzando differenti immagini tra ... (continua)
don Domenico Bruno (Omelia del 03-05-2020)
Chi ascolta conosce davvero
Quanti messaggi vocali riceviamo sulle chat? Quanti ne state ricevendo in questo periodo? E quante note vocali ci girano di altri che hanno detto cose pi? o meno bizzarre e pi? o meno autentiche. Quante parole sentiamo, ma non tutte sono buone.
? difficile trovare parole buone oggi. Eppure tutti ne avremmo bisogno. Ecco che quando qualcuno ha la capacit? ... (continua)
don Roberto Fiscer (Omelia del 03-05-2020)
#StradeDorate - Commento su Giovanni 10,1-10
... (continua)
don Mario Simula (Omelia del 03-05-2020)
Per quali sentieri puoi trovarmi?
Ges? guarda la gente che lo segue. Ne prova compassione, fino a sentire il bisogno di attardarsi sulla storia di ciascuno. Sicuramente, per Lui che non conosce l'anonimato, tutte quelle persone hanno un nome, una vicenda umana, una povert? da portare, un conto aperto con la vita.
E' una umanit? vera, rugosa, affaticata e sfruttata.
Ha bisogno di Lui fino ... (continua)
Non attore, ma pastore
Ges? disse loro questa similitudine, ma essi non capirono di che cosa parlava loro (Gv 10,6). Questo versetto, collocato nel mezzo del discorso di oggi, "obbliga" chiunque vuol commentare il vangelo di non tacere a chi, prima di tutto, si rivolge: ai capi religiosi di allora, dunque le autorit? religiose di oggi, verso chi le rappresenta. Non si pu? infatti ... (continua)
don Giampaolo Centofanti (Omelia del 03-05-2020)
Entrare dalla porta della volont? del Padre nel popolo (recinto) di Dio. Il guardiano rappresenta tante cose. Per esempio i criteri e le vie della fede. Davvero poi le pecore riconoscono la sua voce e non seguono gli estranei? Talora pu? accadere il contrario. Per questo gli ascoltatori non comprendono. Ma Ges? spiega che nel profondo le pecore possono ascol ... (continua)
don Roberto Seregni (Omelia del 03-05-2020)
Tra cielo e terra
Questo ? uno di quei brani del Vangelo che vanno letti sottovoce, letti e riletti per gustarne tutta la bellezza e lasciarsi sorprendere dalla inattesa novit? delle parole di Ges?.
Il pastore ? descritto con cinque caratteristiche: entra per la porta, chiama per nome le pecore, le conduce fuori, cammina davanti a loro e d? vita in abbondanza. ? bello pensar ... (continua)
Omelie.org - autori vari (Omelia del 03-05-2020)
COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di don Eduard Patrascu
Il buon pastore d? la vita in abbondanza
La Domenica del Buon Pastore ci ritrova quest'anno - noi, in quanto intera comunit? umana, indifferentemente dall'appartenenza religiosa - a percepire pi? che mai la necessit? di una guida, di un punto di riferimento. Facilmente possiamo tutti vedere u ... (continua)
Omelie.org (bambini) (Omelia del 03-05-2020)
Ges? fa esempi un po' strani per aiutarci a capire chi ? Dio e come e quanto ci vuole bene!
Dobbiamo pensare che Lui usava esempi legati al suo tempo, tempo in cui quelli che lo ascoltavano erano pastori, contadini, allevavano gli animali o facevano i pescatori. Cos? nei suoi racconti si parla di pecore, pastori, campi, pesci e barche...
Probabilmente se f ... (continua)
don Alessandro Farano (Omelia del 03-05-2020)
Lectio Divina - IV Domenica di Pasqua - Anno A
... (continua)
Una verit? fattuale ? che immaginare di essere delle pecore ? sgradevole. Questa espressione infatti ha assunto un connotato negativo, sembra indicare mancanza di libert? e ignoranza. Ai tempi di Ges? era una immagine molto efficace che si richiamava ad un mestiere molto comune, quello del pastore. Nella nostra cultura la legge del pi? forte regna sovrana, t ... (continua)
padre Antonio Rungi (Omelia del 03-05-2020)
Pastori senza gregge e senza pecore
La quarta domenica di Pasqua liturgicamente ? dedicata alla figura del Buon Pastore, con evidente invito a quanti il Signore ha chiamato nella vita sacerdotale a mettersi a servizio del popolo di Dio con la generosit?, la dedizione e il sacrificio della propria vita. Mai, nella storia della cristianit?, come in questo periodo della pandemia i pastori per nor ... (continua)
don Luca Garbinetto (Omelia del 03-05-2020)
Intimi al bel pastore
Ges? ? la porta per la quale passano le pecore del suo gregge. Ges? ? il Buon pastore, il Bel Pastore, che le conduce fuori dall'ovile, per cercare e trovare pascolo, perch? abbiano vita, e vita in abbondanza. Ges? ? la via, la verit? e la vita delle pecore. E noi siamo le pecore. Bisognosi di accudimento, di cura, di nutrimento; bisognosi di qualcuno che ci ... (continua)
padre Paul Devreux (Omelia del 03-05-2020)
Il pastore
La differenza tra Ges? e il ladro ? che uno d?, l'altro toglie. In ognuno di noi c'? un guardiano, un istinto, che mi dice:" fidati o non fidarti". Per esempio, se mi arriva la telefonata di un call center, il mio istinto mi dice: "non ti fidare".
Ges? sta parlando nell'ambito religioso. Il recinto di cui parla ? quello del Tempio. Oggi pu? essere qualsiasi ... (continua)
Il pastore che chiama ogni pecora per nome
A sera, i pastori erano soliti condurre il loro gregge in un recinto per la notte, un solo recinto serviva per diversi greggi. Al mattino, ciascun pastore gridava il suo richiamo e le sue pecore, riconoscendone la voce, lo seguivano (B. Maggioni).
Su questo sfondo familiare Ges? inserisce l'eccedenza della sua visione, dettagli che sembrano eccessivi e sono ... (continua)
diac. Vito Calella (Omelia del 03-05-2020)
La rivelazione dell'enigma della "porta", prima del "pastore bello"
La quarta domenica di Pasqua tradizionalmente ? definita la "domenica di Ges? buon pastore".
Ma all'inizio del capitolo dieci del vangelo di Giovanni, incentrato su Ges? ?Pastore bello? (cfr. Gv 10,11.14), lui si autodefinisce ?porta delle pecore? e non ?pastore delle pecore?. L'attenzione non ? ancora rivolta al pastore, anche se ? bellissimo questo person ... (continua)
don Domenico Luciani (Omelia del 03-05-2020)
Lectio Divina - Ges? nostra porta e pastore unico
... (continua)
Diocesi di Vicenza (Omelia del 03-05-2020)
La Parola - Commento al Vangelo di Giovanni (Gv 10,1-10)
... (continua)
Wilma Chasseur (Omelia del 03-05-2020)
L'attore e il predicatore
Domenica del Buon pastore. Durante una rassegna di poesia, in un grande auditorium americano, un celebre attore recit? a perfezione il salmo 23 "il Signore ? il mio pastore". Dizione perfetta, pause calcolate, intonazione giusta e ritmo misurato. Alla fine ricevette un grandissimo applauso dalla platea. Ma fra gli spettatori c'era un vecchio predicatore che ... (continua)
don Alfonso Giorgio Liguori (Omelia del 03-05-2020)
La porta ? la parte pi? lunga di un viaggio
Chi non entra nel recinto delle pecore dalla porta, ma vi sale da un’ altra parte, è un ladro e un brigante. Chi invece entra dalla porta, è pastore delle pecore.
Nel recinto delle pecore vi entrano le pecore, il pastore, gli animali predatori (il lupo ad esempio) o i ladri. Non tutti però usano lo stesso ingresso: il pastore e le ... (continua)
Vescovi e preti sono ?inutili servi?
Un tema emerge dalle letture di oggi, relativo ai pastori del popolo di Dio, cio? preti e vescovi: e le letture ne parlano non certo per esaltarli. Nella sua prima lettera (2,20-25) l'apostolo Pietro richiama la passione di Ges?, per spiegare che "dalle sue piaghe siete stati guariti. Eravate erranti come pecore, ma ora siete stati ricondotti al pastore e cu ... (continua)
padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 03-05-2020)
Il Pastore della chiesa pasquale
Restiamo nell'ordine della Resurrezione e di tutti gli elementi che corredano l'argomento, anche se la prospettiva sembrerebbe spostarsi alquanto.
Ges? Risorto ha infatti donato lo Spirito, che permette a Pietro di delineare la vera identit? del fenomeno che era stato interpretato dalla popolazione antistante alla stregua di un eccesso dovuto allo stato di ... (continua)
Commento su Giovanni 10,1-10
Il pastore chiama le sue pecore per nome, perch? le conosce una per una.
La questione delicata non ? se Lui, il pastore, conosca le sue pecore; ma se le pecore conoscano e riconoscano la voce del loro pastore. In altre parole, noi conosciamo il Cristo?
Il discorso di Pietro alla casa d'Israele, nel giorno di Pentecoste, non ? una ?semplice' accusa rivolta ... (continua)