Grado della Celebrazione: Feria Colore liturgico: Bianco EP064 ;
(Dove l’Ascensione si celebra in domenica)
A volte si parla di secoli bui della storia, di oscurantismo. Si definiscono scristianizzati certi paesi e si afferma che ci troviamo ormai in una civiltà postcristiana. Altre volte, invece, lasciandosi guidare da maggiore ottimismo, si enumerano i segni di una rinascita dei valori spirituali nel nostro tempo e si parla di un ritorno della fede. Quello che si dice della storia delle nazioni, si può dire anche della storia personale di ognuno. Ci sono momenti di entusiasmo e momenti di oscurità. Momenti in cui si sente palese la presenza di Dio e momenti nei quali ci si lamenta del silenzio di Dio.
Eppure Dio è sempre stato presente in ogni momento della storia, ed è presente in ogni attimo della nostra vita. Gesù ci ha assicurati che sarebbe sempre rimasto con i suoi. Lo Spirito Paraclito è sceso sulla comunità dei credenti e abita in essa. Perciò nei momenti oscuri della giornata, nei momenti di difficoltà e di tristezza, nei momenti di smarrimento e di oscuramento dei valori cristiani, non serve interrogare Dio o indagare, come fecero gli apostoli, se per caso Gesù se n’è andato e ci ha abbandonati.
È il momento, invece, di esercitare la fede, di ritrovare la gioia nella sicurezza che il Paraclito ci assiste in continuazione, di prestare maggiore attenzione al Consolatore che dimora in noi. Egli ci illuminerà perché sappiamo riconoscere le opere meravigliose che Dio compie e che con le nostre sole forze non siamo capaci di vedere.
È il momento anche di invocare con insistenza lo Spirito Santo, perché ci faccia conoscere tutta la verità e cambi la nostra afflizione in gioia.
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Antifona d'ingresso
O Dio, quando uscivi davanti al tuo popolo,
aprivi la strada e abitavi con loro,
la terra tremò e si aprirono i cieli.
Alleluia. (Cf. Sal 67,8-9)
Colletta
O Dio, che hai reso il tuo popolo
partecipe della redenzione,
fa’ che esulti in eterno
per la risurrezione del Signore.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
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Prima lettura
At 18,1-8
Paolo si stabilì in casa loro e lavorava, e discuteva nella sinagoga.
Dagli Atti degli Apostoli
In quei giorni, Paolo lasciò Atene e si recò a Corìnto. Qui trovò un Giudeo di nome Aquila, nativo del Ponto, arrivato poco prima dall’Italia, con la moglie Priscilla, in seguito all’ordine di Claudio che allontanava da Roma tutti i Giudei.
Paolo si recò da loro e, poiché erano del medesimo mestiere, si stabilì in casa loro e lavorava. Di mestiere, infatti, erano fabbricanti di tende. Ogni sabato poi discuteva nella sinagoga e cercava di persuadere Giudei e Greci.
Quando Sila e Timòteo giunsero dalla Macedònia, Paolo cominciò a dedicarsi tutto alla Parola, testimoniando davanti ai Giudei che Gesù è il Cristo. Ma, poiché essi si opponevano e lanciavano ingiurie, egli, scuotendosi le vesti, disse: «Il vostro sangue ricada sul vostro capo: io sono innocente. D’ora in poi me ne andrò dai pagani».
Se ne andò di là ed entrò nella casa di un tale, di nome Tizio Giusto, uno che venerava Dio, la cui abitazione era accanto alla sinagoga. Crispo, capo della sinagoga, credette nel Signore insieme a tutta la sua famiglia; e molti dei Corìnzi, ascoltando Paolo, credevano e si facevano battezzare.
Il Signore ha rivelato ai popoli la sua giustizia.
Oppure:
La tua salvezza, Signore, è per tutti i popoli.
Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo.
Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,
agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa d’Israele.
Tutti i confini della terra hanno veduto
la vittoria del nostro Dio.
Acclami il Signore tutta la terra,
gridate, esultate, cantate inni!
Canto al Vangelo (Gv 14,18)
Alleluia, alleluia.
Non vi lascerò orfani, dice il Signore;
vado e ritorno a voi, e il vostro cuore sarà nella gioia.
Alleluia.
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Vangelo
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Gv 16,16-20
Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia.
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Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Un poco e non mi vedrete più; un poco ancora e mi vedrete».
Allora alcuni dei suoi discepoli dissero tra loro: «Che cos’è questo che ci dice: “Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete”, e: “Io me ne vado al Padre”?». Dicevano perciò: «Che cos’è questo “un poco”, di cui parla? Non comprendiamo quello che vuol dire».
Gesù capì che volevano interrogarlo e disse loro: «State indagando tra voi perché ho detto: “Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete”? In verità, in verità io vi dico: voi piangerete e gemerete, ma il mondo si rallegrerà. Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia».
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
Il Signore Gesù è l'oggetto della nostra speranza, durante quel tempo in cui è sottratto alla nostra visione. Invochiamo Dio, nostro Padre, dicendo:
Rafforza la nostra speranza, Signore.
- Perchè la Chiesa, madre di tutti gli uomini, annunci sempre con coraggio e chiarezza che Gesù è il Cristo e che solo in lui c'è la salvezza. Preghiamo.
- Perchè la fede dei cristiani, specialmente giovani, sia sostenuta dalla testimonianza e dalla preghiera delle comunità credenti nelle quali è nata e si sviluppa. Preghiamo.
- Perchè i genitori di coloro che si preparano al battesimo, siano veramente partecipi dell'itinerario catecumenale e di formazione che la Chiesa oggi loro richiede. Preghiamo.
- Perchè la speranza cristiana, che sostiene i credenti nelle loro prove, sia sempre più pura e alimentata dall'amore. Preghiamo.
- Perchè, nel moderno processo di secolarizzazione del nostro mondo, noi sappiamo purificare la nostra gioiosa certezza nella riscoperta della presenza di Dio. Preghiamo.
- Per i neo-battezzati adulti. Preghiamo.
- Per i catechisti della parrocchia. Preghiamo.
O Dio, che hai promesso di essere sempre presente in mezzo a noi ma in modo misterioso e non sensibile, Fa' che la nostra tristezza per l'oscurità del nostro spirito sia sempre sostenuta dalla gioia di chi attende con certezza di vederti. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Preghiera sulle offerte
Salgano a te, o Signore,
le nostre preghiere insieme all’offerta di questo sacrificio,
perché, purificati dal tuo amore,
possiamo accostarci al sacramento della tua grande misericordia.
Per Cristo nostro Signore.
Oppure:
Guarda con bontà, o Signore,
le preghiere e le offerte del tuo popolo
e rendilo perseverante nel tuo amore.
Per Cristo nostro Signore.
PREFAZIO PASQUALE I, II, III, IV, V
Antifona alla comunione
Ecco, io sono con voi tutti i giorni,
sino alla fine del mondo. Alleluia. (Mt 28,20)
Oppure:
Voi sarete nella tristezza,
ma la vostra tristezza si cambierà in gioia.
Alleluia. (Gv 16,20)
Preghiera dopo la comunione
Dio onnipotente,
che nella risurrezione di Cristo
ci fai nuove creature per la vita eterna,
accresci in noi i frutti del sacramento pasquale
e infondi nei nostri cuori la forza di questo nutrimento di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
Oppure:
La partecipazione ai santi misteri
che abbiamo ricevuto, o Signore,
come prefigura la nostra unione in te,
così realizzi l’unità nella tua Chiesa.
Per Cristo nostro Signore.
Ges? ci parla di un breve tempo che trascorrer? con i suoi discepoli: ?ancora un poco?. Questa brevit? ? in realt? un invito alla fiducia. Quotidianamente ci troviamo ad affrontare degli ostacoli e delle piccole o grandi difficolt?: la nostra societ? ? sempre pi? ansiosa, cerca efficienza e competitivit?: i sentimenti vanno espressi nell'immediato, tutto va ... (continua)
don Domenico Bruno (Omelia del 09-05-2024)
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don Giampaolo Centofanti (Omelia del 09-05-2024)
Commento su Giovanni 16,16-20
Ges? non prende in giro perch? altrimenti ci scoraggeremmo sentendoci nell'oscurit?, nella tristezza tanto pi? che il mondo intorno sembra interessato ad altro, colpito da altro, tutte cose che senza la vita dentro sono precarie, fasulle. Abbiate fiducia, pazienza, perseverate sulla via vera, dice Ges?: l'unica che nel tempo porta ogni bene. Pregare, avere f ... (continua)
don Alessandro Farano (Omelia del 09-05-2024)
Gioved? - VI Settimana di Pasqua - Anno B - Commento al Vangelo Gv 16,16 20
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 09-05-2024)
Commento su Gv 16,16
Come vivere questa Parola?
Cosa significano queste espressioni enigmatiche di Ges?? Si riferiscono ai due tempi che sta per compiere. Il primo riguarda la sua vita terrena, che sta per finire, il secondo riguarda la sua vita gloriosa inaugurata con la sua resurrezione. Il suo ritorno poi, non ? limitato solo alle sue apparizioni pasquali, ma si prolunga nel ... (continua)
don Michele Cerutti (Omelia del 09-05-2024)
La forza della Parola di Dio
Da un lato i Giudei che non vogliono sentire ragioni davanti alla predicazione di Paolo e Sila. Dall'altro gli apostoli incapaci di recepire il messaggio consegnato da Ges?.
In mezzo ci siamo noi che possiamo davanti all'abbondanza di Parola di Dio che ogni giorno ci viene riversata essere disponibili ad accogliere oppure anche noi non in grado di comprende ... (continua)
Dio tanto vicino e tanto lontano (Gv 16,16-20)
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don Giampaolo Centofanti (Omelia del 18-05-2023)
I discepoli di Ges? sono come tutte le altre persone, con i loro doni ed i loro limiti ma stanno con fiducia insieme a Ges?. E cos? Ges? li pu? aiutare in mille modi e loro possono chiedergli aiuto, porgli domande... Qui sta il dono infinito che cambia gradualmente tutta la loro vita.
Godiamo e beneficiamo anche di un solo istante di vicinanza a Dio, non ... (continua)
don Domenico Bruno (Omelia del 18-05-2023)
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La tristezza cambier? in gioia (Gv 16,16-20)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 26-05-2022)
Commento su Atti 18,4-6
?4Ogni sabato poi discuteva nella sinagoga e cercava di persuadere Giudei e Greci. 5Quando Sila e Tim?teo giunsero dalla Macedonia, Paolo cominci? a dedicarsi tutto alla Parola, testimoniando davanti ai Giudei che Ges? ? il Cristo. 6Ma, poich? essi si opponevano e lanciavano ingiurie, egli, scuotendosi le vesti, disse: ?Il vostro sangue ricada sul vostro cap ... (continua)
don Alessandro Farano (Omelia del 26-05-2022)
Gioved? - VI Settimana di Pasqua - Anno C - Commento al Vangelo
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 13-05-2021)
Commento su Gv 16,16-20
?Disse Ges? ai suoi discepoli:
?Un poco e non mi vedrete pi?; un poco ancora e mi vedrete?.
Allora alcuni dei suoi discepoli dissero tra loro: ?Che cos'? questo che ci dice: "Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete", e: "Io me ne vado al Padre"??. Dicevano perci?: ?Che cos'? questo "un poco", di cui parla?
Non comprendiamo quello che vuol di ... (continua)
#2minutiDiVangelo - VI Gioved? Pasqua - Tutti dobbiamo aspettare "un poco" prima che Ges? si riveli
Commento al Vangelo del VI Gioved? di Pasqua - a cura di don Marco Scandelli
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don Domenico Bruno (Omelia del 13-05-2021)
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don Alessandro Farano (Omelia del 13-05-2021)
Giovedi - VI settimana di Pasqua - Commento al Vangelo
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don Nicola Salsa (Omelia del 13-05-2021)
La tristezza si cambier? in gioia (Gv 16,16-20)
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A quando risale l'ultima visita oculistica? Video commento su Gv 16,16-20
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La fede spesso ? un problema di pazienza: perch? tardi, Signore?
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Commento al Vangelo di Gioved? 21 Maggio a cura di don Marco Scandelli
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Pazienza, pazienza, gente! Il Signore c'?. La nostra afflizione di oggi ? destinata a trasformarsi in gioia. Per questo diciamo con pi? convinzione "Signore, vieni presto in nostro aiuto", ma impariamo a sopportare ci? c ... (continua)
don Giampaolo Centofanti (Omelia del 21-05-2020)
Commento su Giovanni 16,16-20
Ges? talora viene incontro alle nostre domande inespresse. Sono mille i doni del vivere insieme a Lui. Ora una luce su questo concreto aspetto, ora una via, ora una consolazione, un incoraggiamento. Cos? gradualmente la vita rinasce e si apre a poter ricevere ogni bene. Ges? qui spiega che il cammino pu? passare per momenti pi? difficili ma anche qui, se Lui ... (continua)
don Domenico Bruno (Omelia del 21-05-2020)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 30-05-2019)
Commento su Gv 16,16-20
"In quel tempo, disse Ges? ai suoi discepoli: ?Un poco e non mi vedrete pi?; un poco ancora e mi vedrete?. Allora alcuni dei suoi discepoli dissero tra loro: ?Che cos'? questo che ci dice: "Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete", e: "Io me ne vado al Padre"??. Dicevano perci?: ?Che cos'? questo "un poco", di cui parla? Non comprendiamo quello ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 10-05-2018)
Commento su Gv 16, 20
?In verit?, in verit? io vi dico: voi piangerete e gemerete, ma il mondo si rallegrer?. Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambier? in gioia.?
Gv 16, 20
Come vivere questa Parola?
Ges? parla di emozioni. Quelle di cui a volte ci vergogniamo, mettiamo in secondo piano, reprimiamo oppure lasciamo agire sfrenatamente, pur non riconoscendo ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 10-05-2018)
Commento su Gv 16, 20
?In verit?, in verit? io vi dico: voi piangerete e gemerete, ma il mondo si rallegrer?. Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambier? in gioia.?
Gv 16, 20
Come vivere questa Parola?
Ges? parla di emozioni. Quelle di cui a volte ci vergogniamo, mettiamo in secondo piano, reprimiamo oppure lasciamo agire sfrenatamente, pur non riconoscendo ... (continua)
Paolo Curtaz (Omelia del 29-05-2014)
Non deve essere stata una gran giornata, quella dei discepoli. Ignari di quanto sta per succedere, hanno seguito il Maestro dopo l'ultima cena ed ora, nei pressi del Getsemani, ascoltano la sua lunga riflessione che riassume la sua visione delle cose e rivela il suo stato d'animo. Hanno raggiunto le vette sentendolo parlare di un amore che scaturisce dal Pad ... (continua)