Oggi festeggiamo il sacramento dell’Eucaristia che il Signore ci ha lasciato come segno della sua presenza, della sua realtà corporale, del suo sacrificio sulla croce e della vita eterna di cui ci ha reso partecipi. Gesù ce ne parla in termini di corpo e di cibo. La realtà del dono del Padre alla nostra umanità si esprime, dall’inizio alla fine, sotto forma di corpo. Si tratta dapprima della realtà carnale del corpo fatto di carne e sangue, che soffre e muore sulla croce. È questo corpo ferito che risorge e che Gesù dà da vedere e da toccare agli apostoli. Ma Gesù non si ferma qui. Suo corpo è anche la Chiesa (Col 1,18), corpo mistico di cui Cristo è la testa. Ed è infine questo corpo sacramentale che nutre coloro che lo mangiano: “Prendete e mangiate: questo è il mio corpo!” (Mt 26,26).
Già i primi cristiani paragonarono il corpo spezzato di Cristo al grano, macinato in farina per diventare pane, dopo essere stato mischiato all’acqua della vita e passato nel fuoco dello Spirito.
Questo pane spirituale, fatto dal grano del campo che è Gesù (Gv 15,1), divenendo, come il vino dell’Eucaristia, nostro cibo, nutre in noi la vita divina, che è vita eterna. E Gesù, ancora una volta, afferma: “Io sono”. Qui dice: “Io sono il pane”. Gesù costituisce il solo nutrimento che possa dare la vita divina. Chi non mangia di questo pane non avrà la vita in lui (Gv 6,53). Ecco perché noi celebriamo oggi la realtà umana e divina del Verbo fatto carne e anche quella del corpo risorto; ed ecco perché ci dà davvero quanto promesso. Attraverso lui, siamo concretamente in comunione con il nostro Dio. Bisogna essere presenti alla sua presenza reale.
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Antifona d'ingresso
Il Signore ha nutrito il suo popolo con fiore di frumento
e lo ha saziato con miele dalla roccia. (Cf. Sal 80, 17)
Si dice il Gloria.
Colletta
Signore Gesù Cristo,
che nel mirabile sacramento dell’Eucaristia
ci hai lasciato il memoriale della tua Pasqua,
fa’ che adoriamo con viva fede
il santo mistero del tuo Corpo e del tuo Sangue,
per sentire sempre in noi i benefici della redenzione.
Tu sei Dio, e vivi e regni con Dio Padre,
nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Oppure (Anno A):
Dio fedele, che nutri il tuo popolo
con amore di Padre,
saziaci alla mensa della Parola
e del Corpo e Sangue di Cristo,
perché nella comunione con te e con i fratelli
camminiamo verso il convito del tuo regno.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
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Prima lettura
Dt 8,2-3.14-16
Ti ha nutrito di un cibo, che tu non conoscevi e che i tuoi padri non avevano mai conosciuto.
Dal libro del Deuteronòmio
Mosè parlò al popolo dicendo:
«Ricòrdati di tutto il cammino che il Signore, tuo Dio, ti ha fatto percorrere in questi quarant’anni nel deserto, per umiliarti e metterti alla prova, per sapere quello che avevi nel cuore, se tu avresti osservato o no i suoi comandi.
Egli dunque ti ha umiliato, ti ha fatto provare la fame, poi ti ha nutrito di manna, che tu non conoscevi e che i tuoi padri non avevano mai conosciuto, per farti capire che l’uomo non vive soltanto di pane, ma che l’uomo vive di quanto esce dalla bocca del Signore.
Non dimenticare il Signore, tuo Dio, che ti ha fatto uscire dalla terra d’Egitto, dalla condizione servile; che ti ha condotto per questo deserto grande e spaventoso, luogo di serpenti velenosi e di scorpioni, terra assetata, senz’acqua; che ha fatto sgorgare per te l’acqua dalla roccia durissima; che nel deserto ti ha nutrito di manna sconosciuta ai tuoi padri».
Celebra il Signore, Gerusalemme,
loda il tuo Dio, Sion,
perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte,
in mezzo a te ha benedetto i tuoi figli.
Egli mette pace nei tuoi confini
e ti sazia con fiore di frumento.
Manda sulla terra il suo messaggio:
la sua parola corre veloce.
Annuncia a Giacobbe la sua parola,
i suoi decreti e i suoi giudizi a Israele.
Così non ha fatto con nessun’altra nazione,
non ha fatto conoscere loro i suoi giudizi.
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Seconda lettura
1Cor 10,16-17
Poiché vi è un solo pane, noi siamo, benché molti, un solo corpo.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
Fratelli, il calice della benedizione che noi benediciamo, non è forse comunione con il sangue di Cristo? E il pane che noi spezziamo, non è forse comunione con il corpo di Cristo?
Poiché vi è un solo pane, noi siamo, benché molti, un solo corpo: tutti infatti partecipiamo all’unico pane.
Parola di Dio
Sequenza
[Sion, loda il Salvatore,
la tua guida, il tuo pastore
con inni e cantici.
Impegna tutto il tuo fervore:
egli supera ogni lode,
non vi è canto che sia degno.
Pane vivo, che dà vita:
questo è tema del tuo canto,
oggetto della lode.
Veramente fu donato
agli apostoli riuniti
in fraterna e sacra cena.
Lode piena e risonante,
gioia nobile e serena
sgorghi oggi dallo spirito.
Questa è la festa solenne
nella quale celebriamo
la prima sacra cena.
È il banchetto del nuovo Re,
nuova Pasqua, nuova legge;
e l'antico è giunto a termine.
Cede al nuovo il rito antico,
la realtà disperde l'ombra:
luce, non più tenebra.
Cristo lascia in sua memoria
ciò che ha fatto nella cena:
noi lo rinnoviamo.
Obbedienti al suo comando,
consacriamo il pane e il vino,
ostia di salvezza.
È certezza a noi cristiani:
si trasforma il pane in carne,
si fa sangue il vino.
Tu non vedi, non comprendi,
ma la fede ti conferma,
oltre la natura.
È un segno ciò che appare:
nasconde nel mistero
realtà sublimi.
Mangi carne, bevi sangue;
ma rimane Cristo intero
in ciascuna specie.
Chi ne mangia non lo spezza,
né separa, né divide:
intatto lo riceve.
Siano uno, siano mille,
ugualmente lo ricevono:
mai è consumato.
Vanno i buoni, vanno gli empi;
ma diversa ne è la sorte:
vita o morte provoca.
Vita ai buoni, morte agli empi:
nella stessa comunione
ben diverso è l’esito!
Quando spezzi il sacramento
non temere, ma ricorda:
Cristo è tanto in ogni parte,
quanto nell’intero.
È diviso solo il segno
non si tocca la sostanza;
nulla è diminuito
della sua persona.]
Ecco il pane degli angeli,
pane dei pellegrini,
vero pane dei figli:
non dev’essere gettato.
Con i simboli è annunziato,
in Isacco dato a morte,
nell'agnello della Pasqua,
nella manna data ai padri.
Buon pastore, vero pane,
o Gesù, pietà di noi:
nutrici e difendici,
portaci ai beni eterni
nella terra dei viventi.
Tu che tutto sai e puoi,
che ci nutri sulla terra,
conduci i tuoi fratelli
alla tavola del cielo
nella gioia dei tuoi santi.
Canto al Vangelo (Gv 6,51)
Alleluia, alleluia.
Io sono il pane vivo, disceso dal cielo, dice il Signore,
se uno mangia di questo pane vivrà in eterno.
Alleluia.
>
Vangelo
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Gv 6,51-58
La mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda.
+
Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse alla folla:
«Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».
Allora i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?».
Gesù disse loro: «In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda.
Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia me vivrà per me. Questo è il pane disceso dal cielo; non è come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno».
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli (Dall'Orazionale CEI 2020)
Il sacramento del Corpo e del Sangue del Signore è culmine e fonte di tutta la vita della Chiesa. Innalziamo la nostra preghiera unanime, perché da questo grande mistero scaturiscano i doni dell’unità e della pace.
Preghiamo insieme e diciamo: Per il mistero del tuo Corpo e del tuo Sangue, salvaci, Signore.
1. Per la santa Chiesa: fortificata dal Pane di vita cammini sulle strade del mondo annunciando in parole e in opere il Vangelo di salvezza. Preghiamo.
2. Per i sacerdoti, ministri dell’altare: si conformino sempre più al mistero che celebrano, a lode di Dio e a servizio del suo popolo. Preghiamo.
3. Per i ragazzi che partecipano per la prima volta al banchetto eucaristico: portino nelle famiglie e nei loro ambienti di vita la freschezza dell’annuncio pasquale, e crescano in sapienza e grazia. Preghiamo.
4. Per gli infermi che non possono partecipare all’assemblea domenicale: come membra sofferenti e preziose del corpo di Cristo, sentano il conforto della comunità cristiana e siano sostenuti nella speranza dalla comunione con il Signore. Preghiamo.
5. Per noi invitati alla mensa eucaristica: la nostra vita, in unione al Corpo e al Sangue di Cristo, sia vissuta in rendimento di grazie al Padre e fiorisca in gesti di carità fraterna. Preghiamo.
Signore Gesù, nell’Eucaristia, sacramento del tuo amore, hai posto la sorgente dello Spirito: fa’ che, nutrendoci con il cibo di vita eterna e la bevanda di salvezza, pregustiamo il convito del cielo. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
Preghiera sulle offerte
Concedi benigno alla tua Chiesa, o Signore,
i doni dell’unità e della pace,
misticamente significati nelle offerte che ti presentiamo.
Per Cristo nostro Signore.
PREFAZIO DELLA SANTISSIMA EUCARISTIA I
L’Eucaristia memoriale del sacrificio di Cristo
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo Signore nostro.
Sacerdote vero ed eterno,
egli istituì il rito del sacrificio perenne;
a te per primo si offrì vittima di salvezza,
e comandò a noi di compiere l’offerta in sua memoria.
Il suo Corpo per noi immolato
è nostro cibo e ci dà forza,
il suo Sangue per noi versato
è la bevanda che ci redime da ogni colpa.
Per questo mistero di salvezza,
il cielo e la terra si uniscono in un cantico nuovo
di adorazione e di lode,
e noi, con tutti gli angeli del cielo,
proclamiamo senza fine la tua gloria: Santo, ...
Oppure:
PREFAZIO DELLA SANTISSIMA EUCARISTIA II
I frutti della Santissima Eucaristia
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo Signore nostro.
Nell’ultima Cena con i suoi apostoli,
egli volle perpetuare nei secoli
il memoriale di salvezza della sua croce,
e si offrì a te, Agnello senza macchia,
lode perfetta e sacrificio a te gradito.
In questo grande mistero
tu nutri e santifichi i tuoi fedeli,
perché l’umanità, diffusa su tutta la terra,
sia illuminata dall’unica fede
e riunita dall’unico amore.
E noi ci accostiamo a questo santo convito,
perché l’effusione del tuo Spirito
ci trasformi a immagine della tua gloria.
Per questo mistero di salvezza,
il cielo e la terra si uniscono in un cantico nuovo
di adorazione e di lode;
e noi, con tutte le schiere degli angeli,
proclamiamo senza fine la tua gloria: Santo, ...
Antifona alla comunione
Dice il Signore: «Chi mangia la mia carne
e beve il mio sangue
rimane in me e io in lui». Alleluia. (Gv 6,56)
Preghiera dopo la comunione
Donaci, o Signore,
di godere pienamente della tua vita divina nel convito eterno,
che ci hai fatto pregustare
in questo sacramento del tuo Corpo e del tuo Sangue.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
O Ges?, vero Pane, aiutaci ad essere umili chicchi di grano!
La festa del Corpus Domini ? inseparabile dal Gioved? Santo, dalla Messa in Coena Domini, nella quale si celebra solennemente l'istituzione dell'Eucaristia. Mentre nella sera del Gioved? Santo si rivive il mistero di Cristo che si offre a noi nel pane spezzato e nel vino versato, oggi, nella ricorrenza del Corpus Domini, questo stesso mistero viene proposto ... (continua)
padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 11-06-2023)
Ulteriore esserci di Ges?
Cos'altro poteva fare Ges? per garantirci la sua presenza e il suo sostegno dopo essersi incarnato, dopo aver condiviso in ogni cosa la nostra natura umana, dopo aver vissuto povero fra i poveri per comunicarci la ricchezza dell'amore del Padre? Cos'altro poteva fare per la nostra redenzione oltre ad espiare i nostri peccati sulla croce? Cos'altro per la nos ... (continua)
Omelie.org (bambini) (Omelia del 11-06-2023)
Oggi ? la festa del Corpus Domini, cio? ? la solennit? del Corpo e Sangue del Signore.
Noi sappiamo bene quale grande dono Dio ci ha fatto quando ha deciso di mandare sulla terra suo Figlio per farci capire come si fa ad amare!
Potremmo dire che il dono ? stato doppio, nel senso che ci dimostra quanto bene ci ha voluto il Padre per donarci il suo unico Fig ... (continua)
don Domenico Bruno (Omelia del 11-06-2023)
Nel Corpo di Cristo ogni vita ? eterna
Ognuno ? ci? che mangia.
Se mangio sempre quello che si definisce cibo spazzatura, magari potrei dare l'idea di non avere cura di me stesso, c'? chi sostiene che se mangio solo carne sar? pi? esposto a sviluppare atteggiamenti un po' pi? aggressivi, cos? come se mangiassi molte spezie la mia pelle trasuderebbe odori particolari... Continua a leggere su www. ... (continua)
don Alberto Brignoli (Omelia del 11-06-2023)
Memoriale
Pi? passano gli anni, e pi? perdiamo la memoria a breve termine: ci dimentichiamo le cose fatte poco prima, ci dimentichiamo dove abbiamo lasciato le chiavi di casa e il cellulare, ci dimentichiamo per fare che cosa ci siamo spostati da una stanza all'altra della casa... e magari abbiamo un'ottima memoria a lungo termine, ovvero ricordiamo con una certa prec ... (continua)
Domenica del Santissimo Corpo e Sangue di Ges?, ovvero della sua presenza reale tra noi sotto le specie del pane e del vino. Si tratta di un mistero che ci supera, nel quale possiamo immergerci per mezzo della fede in Ges? e nelle sue parole, che nel Vangelo di oggi sono chiare e profondamente belle.
Sono parole da non prendere superficialmente alla lettera ... (continua)
padre Paul Devreux (Omelia del 11-06-2023)
Oggi festeggiamo il dono del Corpo e del Sangue di Cristo.
In quel tempo, Ges? disse alla folla:?Io sono il pane vivo, disceso dal cielo.
Il pane che ci nutre ? anche la Parola di Dio.
Se uno mangia di questo pane vivr? in eterno
Significa che sin da oggi vivr? in comunione con l'Eterno, che ? Dio.
e il pane che io dar? ? la mia carne per la vita del m ... (continua)
padre Antonio Rungi (Omelia del 11-06-2023)
Ges? pane di vita per noi e per tutti
Celebriamo oggi la solennit? del Corpo e Sangue del Signore, conosciuta come la Festa del Corpus Domini, che ha una sua lunga storia e soprattutto un'accreditata tradizione relativa alla processione che ha segnato la vita di intere comunit? cristiane, cittadine e Diocesane.
Una festa raccordata al Sacramento dell'Eucaristia, istituito da Ges? nell'ultima ... (continua)
don Michele Cerutti (Omelia del 11-06-2023)
Eucaristia per essere chiesa, carit? e missione
Per addentrarmi nel grande mistero Eucaristico mi faccio aiutare dalla Scrittura che la Liturgia di oggi ci offre.
San Paolo scrive alla comunit? di Corinto una lettera corposa in cui rimanda anche alla dimensione della celebrazione e utilizza questa frase: "E il pane che noi spezziamo, non ? forse comunione con il corpo di Cristo? Poich? vi ? un solo pane ... (continua)
#2minutiDiVangelo Giovanni 6,51-58
Gv 6,51-58
Corpo e Sangue di Cristo: l'Eucaristia ? a servizio della vita
Commento al Vangelo - Omelia a cura di don Marco Scandelli
2minutiDiVangelo ... (continua)
padre Ermes Ronchi (Omelia del 11-06-2023)
Il Corpo di Cristo ?lievito di vita?
?Ricordati del cammino?, sussurra la prima Lettura. Ricordati! Perch? l'oblio ? la radice di tutti i mali. Ricorda il deserto e il monte, il vento delle piste, la bellezza dell'anima affaticata dal richiamo di cose lontane. E poi la manna scesa all'improvviso, quando non l'aspettavi pi?.Ricordati del tuo deserto tra scorpioni e serpenti, ma soprattutto dell' ... (continua)
La nostra comunione con il corpo e il sangue di Cristo ? vita piena nello Spirito Santo
Il gioved? santo, dopo la celebrazione della cena pasquale, abbiamo fatto una piccola processione con Ges? vivo e presente nel pane consacrato, custodito nella pisside, per rimanere in comunione con Lui nel suo cammino verso la passione e morte di croce, che abbiamo celebrato il giorno dopo, venerd? santo. Fu una processione breve, non c'erano segni di solen ... (continua)
padre Maurizio De Sanctis (Omelia del 11-06-2023)
In una piccola ostia la soluzione a tutti i problemi...
... (continua)
Paolo Curtaz (Omelia del 11-06-2023)
Nella notte
Nella notte in cui veniva tradito.
Ogni domenica, al momento del memoriale della cena, quell'inizio solenne e austero mi mette i brividi.
Suona possente e tragico, gonfio di emozione e gravido di conseguenze.
Nella notte in cui veniva tradito, nel peggior momento della sua vita.
Alla fine di un percorso entusiasmante, che ha incendiato i cuori, sconvolto ... (continua)
don Antonino Sgr? (Omelia del 11-06-2023)
Se cerchi tuo padre, accogli il cibo del Figlio
Una ragazza mi scrive: ?Voglio mio padre; non ce la faccio pi?!'. Io provo a risponderle: ?Cerca di pensarlo felice in Paradiso; ti guarda con tenerezza e vuole vedere anche te felice'. E lei: ?Ma io lo voglio qua a casa. Si sente troppo la sua mancanza. Dentro casa ci deve essere mio padre. Sar? felice solo se lui torna qua a casa perch? io non accetter? ma ... (continua)
don Giampaolo Centofanti (Omelia del 11-06-2023)
L'uomo viveva nel giardino terrestre in armonia, nella fiducia in Dio e negli altri, nella gioia, nella pace. Si osserva giustamente da varie parti che si parla poco dell'aldil?, del passaggio definitivo al cielo. E quando viene la fede tendenzialmente lo Spirito stesso ci fa intuire che la vita eterna ? una gioia, una pace, un amore, che gradualmente riempi ... (continua)
Diocesi di Vicenza (Omelia del 11-06-2023)
La Parola - Commento al Vangelo di Giovanni (Gv 6,51-58)
... (continua)
don Alfonso Giorgio Liguori (Omelia del 11-06-2023)
Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui
LA GIOIA DEL VANGELO
Riflessioni dell'assistente spirituale nazionale del Movimento Apostolico Ciechi (MAC) ... (continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) (Omelia del 11-06-2023)
Commento su Gv 6,51-58
La festa del Corpus Domini ? la festa del Corpo del Signore, ? la festa dell'Eucaristia.
Il senso teologico di questa festa, in onore dell'Eucaristia, pu? essere sia sintesi dell'intero anno liturgico che mistero di tutta la storia della salvezza, "le cui origini sono dall'antichit?" (Mi 5,1) e la sua realt? sar? fino "alla fine del mondo" (Mt 28, 20), perc ... (continua)
L'altare Della Vita
Clicca qui per la vignetta della settimana.
Posso dire che sono cristiano anche senza andare a Messa la domenica e fare la Comunione?
Mi piacerebbe davvero iniziare la messa domenicale con questa domanda e discuterne insieme con chi ? presente. Ognuno arriva a messa, me compreso, con le sue motivazioni e il suo cammino di fede personale. Non ? detto che ... (continua)
"Chi mangia questo pane vivr? in eterno". La realt? pi? spaventosa ed enigmatica con la quale l'uomo ? da sempre chiamato a confrontarsi ? la realt? della propria finitudine. Ogni uomo ? chiamato ad affrontare questo passaggio ineludibile, tuttavia come recita la liturgia; "se ci rattrista la certezza di dover morire, ci consola la promessa dell'immortalit? ... (continua)
Audio commento alla liturgia - Gv 6,51-58
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ... (continua)
Bella prof! - don Gianmario Pagano (Omelia del 14-06-2020)
Ges? scopre le carte e parla senza giri di parole: "Il Pane vivo sono Io, dovete mangiare la mia carne, dovete bere il mio sangue! Se mi mangiate avrete la vita eterna, se non mi mangiate, no!". Proviamo a metterci nei panni di coloro che lo stavano ascoltando.
Potremmo discutere sull'Eucaristia, il sacramento del corpo e del sangue del Signore... ma que ... (continua)
don Luciano Cantini (Omelia del 14-06-2020)
La mia carne per la vita del mondo
Io sono il pane vivo
Quando si panificava in casa, una volta a settimana o ogni quindici giorni era chiaro il senso del pane vivo, quello fragrante di forno dal profumo inebriante che riempie la casa, che spinge istintivamente ad essere spezzato e mangiato perch? meglio sprigioni gli aromi e i sapori. Questo ? il Cristo, il Figlio di Dio fatto uomo per l'uo ... (continua)
don Lucio D'Abbraccio (Omelia del 14-06-2020)
Io sono il pane vivo, disceso dal cielo
Come la solennit? della Santissima Trinit? ? stata un'occasione per approfondire il ruolo delle tre Persone divine nella storia della salvezza, cos? l'odierna solennit? del Corpo e Sangue del Signore diventa l'occasione per una riflessione orante nei confronti del sacramento pi? importante che Ges? ci ha lasciato: l'Eucaristia.
L'Eucaristia ? il dono pi? ... (continua)
Luca Rubin (Omelia del 14-06-2020)
Un pane cos? buono non lo hai mai mangiato!
Il pane della vita
Io sono il pane vivo, disceso dal cielo
Gesù si identifica come pane, vivo, disceso dal cielo. Non è un pane comune, quello dei fornai e che accompagna i nostri pasti; non ha detto: “ io sono un pane”, ma il pane, e poi ha aggiunto tutte le caratteristiche di questo pane.
Io sono il pane. È il cibo ... (continua)
don Alberto Brignoli (Omelia del 14-06-2020)
Dono a Dio o dono di Dio?
Da quando l'umanit? ha la percezione del concetto del Sacro, del Divino, di un Assoluto superiore alle proprie forze e alle proprie capacit?, prima ancora di riuscire a dargli un nome e un volto, prova nei suoi confronti un senso di venerazione e di rispetto che molto facilmente sfocia poi in un atteggiamento di timore reverenziale, se non addirittura di pau ... (continua)
don Domenico Bruno (Omelia del 14-06-2020)
Chi mangia vive
Che belle quelle storie d'amore in cui i fidanzati vivono l'uno per l'altra. Che bello sentir dire: sei la mia vita, senza di te mi sentirei morto. In effetti ? cos?, senz'amore si muore. Quando si ama davvero si vuole sentire l'oggetto del proprio amore dentro di s?.
Questo ? quello che succede col Pane eucaristico. Questo ? il motivo per cui Ges? si fa ... (continua)
don Mario Simula (Omelia del 14-06-2020)
Dove sono gli invitati?
Abbiamo bisogno di mangiare il Corpo e di bere il Sangue del Signore.
La Famiglia di Dio si incontra a quella mensa per appagare la sua fame di amore.
Se, lungo la strada, dovesse mancarci, il Cibo Santo che ci dona Ges?, si sfalderebbe ogni Comunit?, verrebbe meno ogni speranza, resteremmo senza vita, smarriremmo la strada dell'Amore.
Ges? per racconta ... (continua)
don Alessandro Farano (Omelia del 14-06-2020)
Lectio Divina - Santissimo Corpo di Cristo - Anno A
... (continua)
don Marco Scandelli (Omelia del 14-06-2020)
Non "mangiaostie"... ma custodi della comunione!
Commento al Vangelo di Domenica 14 Giugno 2020 - Corpus Domini - a cura di don Marco Scandelli
#2minutiDiVangelo
Giovanni 6,51-58
Il Corpo del Signore! Si mangia il Corpo di Cristo per diventare suo corpo. Il sacramento ? dono, ma non serve a nulla mangiare il suo corpo se poi rompiamo il corpo della Chiesa, la sua unit?. I sacramenti servono alla C ... (continua)
don Roberto Seregni (Omelia del 14-06-2020)
Fate questo in memoria di me
Le ventidue comunit? della nostra parrocchia passeranno la festa del Corpus Domini senza poter celebrare l'Eucaristia. In tutto il Per? le chiese sono ancora chiuse, almeno fino a fine mese. Poi vedremo. Ma se le cose continuano cos?, penso che taglieremo il panettone con guanti e mascherine...
Anche qui, come in molte parti del mondo, abbiamo cercato di st ... (continua)
Omelie.org - autori vari (Omelia del 14-06-2020)
COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di padre Alvise Bellinato
L'Eucaristia ? tutto
Celebriamo oggi la solennit? del Corpus Domini. Questa festa ? molto sentita dai cristiani in tutto il mondo: in questo giorno il Santissimo Sacramento viene portato in processione nelle varie Diocesi, per rappresentare visibilmente un mistero grandioso ma invisibile ... (continua)
Omelie.org (bambini) (Omelia del 14-06-2020)
-Avete mai provato il digiuno? Ma non il digiuno da qualcosa, ad esempio: non mangio la cioccolata per una settimana. Il digiuno totale, vero e proprio, quello per cui salto colazione, pranzo e magari anche la cena? Anche i meno golosi e meno amanti del cibo saranno d'accordo sul fatto che comunque qualcosa bisogna mangiare! E soprattutto bere! Non si pu? re ... (continua)
Questa domenica celebriamo la solennit? del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo ovverosia del meraviglioso sacramento dell'Eucaristia, dono immenso di Dio. A Dio infatti non ? bastato farsi uomo in Ges? e morire per amor nostro, ma pur di stare con noi e in noi, si continua a rendere presente in un piccolo pezzettino di pane, che dopo la consacrazione non ? ... (continua)
Con il suo ?pane vivo? il Signore vive in noi
Nella sinagoga di Cafarnao, il discorso pi? dirompente di Ges?: mangiate la mia carne e bevete il mio sangue. Un invito che sconcerta amici e avversari, che Ges? ostinatamente ribadisce per otto volte, incidendone la motivazione sempre pi? chiara: per vivere, semplicemente vivere, per vivere davvero. ? l'incalzante convinzione di Ges? di possedere qualcosa c ... (continua)
mons. Erio Castellucci diocesi di Modena-Nonantola (Omelia del 14-06-2020)
Chi mangia di questo pane vivr? in eterno
... (continua)
don Luca Garbinetto (Omelia del 14-06-2020)
La mia carne per la vita del mondo
Approcciarsi alla Parola di questo giorno, all'evento che essa rivela, ? possibile solo dopo essersi tolti i sandali. Si calpesta una terra sacra, e bisogna avere l'umilt? di chi vi accede a piedi nudi, con umilt?. Ci si avvicina al mistero del roveto ardente con lo stupore di chi si riconosce piccolo e inadeguato, ma allo stesso tempo coinvolto in una relaz ... (continua)
don Domenico Luciani (Omelia del 14-06-2020)
Lectio Divina - Manna nei deserti dell'anima
... (continua)
La comunione al corpo e al sangue di Cristo, presente a noi nella Parola e nei servi sofferenti
Nel discorso di Ges? pronunciato nella sinagoga di Cafarnao, dopo il segno della distribuzione dei pani a tutta la folla, egli si azzarda a pronunciare parole scandalose per gli ascoltatori: ?Ges? disse loro: "In verit?, in verit? io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita? (Gv 6,53).
Ges? ... (continua)
don Roberto Fiscer (Omelia del 14-06-2020)
#StradeDorate - Commento su Giovanni 6,51-58
... (continua)
don Alfonso Giorgio Liguori (Omelia del 14-06-2020)
La mia carne ? vero cibo e il mio sangue vera bevanda
... (continua)
mons. Roberto Brunelli (Omelia del 14-06-2020)
Per vivere un rapporto di intimit? con Dio
Dopo avere moltiplicato pani e pesci per nutrire la folla che lo aveva seguito, nella sinagoga di Cafarnao Ges? pronunci? un discorso di spiegazione di quel clamoroso miracolo: un discorso di cui oggi leggiamo un brano (Giovanni 6,51-58) condensato nelle parole "Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna". Questa affermazione ha suscitato ... (continua)
padre Antonio Rungi (Omelia del 14-06-2020)
Ges? eucaristia, la mamma eterna del nostro cammino terreno
"Il Signore ha nutrito il suo popolo con fior di frumento, lo ha saziato di miele della roccia. Apre con un versetto del salmo 80 la liturgia di questo giorno in cui facciamo festa per il Santissimo Corpo e Sangue di Cristo, nell'annuale ricorrenza del Corpus Domini che, quest'anno, assume un significato del tutto particolare.
Proibite, per la pandemia da c ... (continua)
padre Paul Devreux (Omelia del 14-06-2020)
Oggi festeggiamo il dono del corpo e del sangue di Ges?.
Poco dopo aver fatto la prima comunione, mia madre mi trov? un giorno in fondo alla chiesa e not? che con un dito toccavo tutti quelli che uscivano dalla messa. Tornando a casa mi domand? cosa stavo facendo. Dissi:"Toccandoli do loro Ges?". Sbagliato? Direi carino. Era il bisogno naturale di trasmette ... (continua)
Paolo De Martino (Omelia del 14-06-2020)
Diventiamo ci? che riceviamo...il corpo di Cristo!
Oggi, festa del Corpo e Sangue del Signore, la Chiesa ci invita a fermarci.
Tutti ci dicono di correre, di fare le cose in fretta, di non perdere tempo.
La madre Chiesa - per fortuna! - ? di tutt'altro parere. Fermarci, dunque.
Fermarci per chiederci onestamente se andiamo a Messa solo per sentirci in pace con la coscienza o perch? quell'incontro con Ges? ... (continua)
La Parola - Commento al Vangelo di Giovanni (Gv 6,51-58)
... (continua)
padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 14-06-2020)
Di cui ? facile mangiare
Le Domeniche che abbiamo vissuto in precedenza tratteggiavano il Mistero in s? e la sua comprensione da parte nostra. Il Mistero di Ges? che, una volta risuscitato dopo le sue apparizioni ascendeva al Cielo, il mistero ineffabile dello Spirito Santo che ne riafferma l'attualit? e la presenza anche ai nostri giorni, sia pure nella forma invisibile e (appunto) ... (continua)
don Giampaolo Centofanti (Omelia del 14-06-2020)
L'eucaristia ci fa vivere in Cristo e di Cristo. Siamo innestati nella nuova creazione in Lui, verso la risurrezione, alla fine dei tempi, anche della nostra carne. Talora assumendo la particola consacrata sperimentiamo subito grande gioia, consolazione, luce, possiamo ricevere doni anche umani e materiali. Ma la fede ci dice che quello che viene donato comu ... (continua)