Grado della Celebrazione: FESTA Colore liturgico: Bianco Scheda Agiografica: Santa Maria Maddalena S0722 ;
Accanto alla Vergine Madre, Maria Maddalena fu tra le donne che collaborarono all’apostolato di Gesù (Lc 8, 2-3) e lo seguirono fino alla croce (Gv 19, 25) e al sepolcro (Mt 27, 61). Secondo la testimonianza dei vangeli, ebbe il privilegio della prima apparizione di Gesù risorto e dallo stesso Signore ricevette l’incarico dell’annunzio pasquale ai fratelli (Mt 28, 9-10); Gv 20, 11-18).
Il cardinale Carlo Maria Martini al riguardo commentava: «Avremmo potuto immaginare altri modi di presentarsi. Gesù sceglie il modo più personale e il più immediato: l’appellazione per nome. Di per sé non dice niente perché “Maria” può pronunciarlo chiunque e non spiega la risurrezione e nemmeno il fatto che è il Signore a chiamarla. Tutti però comprendiamo che quell’appellazione, in quel momento, in quella situazione, con quella voce, con quel tono, è il modo più personale di rivelazione e che non riguarda solo Gesù, ma Gesù nel suo rapporto con lei. Egli si rivela come il suo Signore, colui che lei cerca».
La prima lettura e il brano evangelico mettono in evidenza la dimensione della ricerca che accomuna il girovagare in città dell’amata del Cantico dei Cantici, che chiede a chi l’incontra se abbia visto «l’amore dell’anima mia», e il domandare della Maddalena a quello che lei crede essere il custode del giardino se sappia dove sia stato posto Gesù, «il mio Signore». L’esperienza della ricerca dell’amato, particolarmente sottolineata dai mistici ma caratterizzante ogni itinerario spirituale, talora si incontra con la frustrazione: ciò che si cerca non si trova, ma l’assenza anziché spegnere il desiderio lo rende più intenso e struggente, come le lacrime di Maria e il suo sostare davanti alla tomba vuota fanno percepire. Spesso non trovare più ciò che un tempo si trovava in un certo modo è preludio a un salto nel cammino spirituale, che apre a una relazione più profonda col Signore.
L’itinerario di Maria è paradigmatico. Recatasi al sepolcro pensando di trovare il corpo morto di Gesù per abbracciarlo inerme e gelido per l’ultima volta, non lo vede, anche se presente; non lo riconosce, perché non è morto, come pensa, ma è vivo e sta parlando con lei. Lo riconosce progressivamente: prima come «maestro», sentendosi chiamare per nome, poi come «Signore», cioè pienamente come Dio, quando, costretta nuovamente da Gesù a vivere l’assenza, non potendolo trattenere, ne ritroverà la presenza annunciandolo agli apostoli.
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Antifona d'ingresso
Disse il Signore a Maria Maddalena: «Va’ dai miei fratelli e di’ loro:
“Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro”». (Gv 20,17)
Si dice il Gloria.
Colletta
O Dio, il tuo Figlio ha voluto affidare a Maria Maddalena
il primo annuncio della gioia pasquale;
fa’ che, per il suo esempio e la sua intercessione,
proclamiamo al mondo il Signore risorto,
per contemplarlo accanto a te nella gloria.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Così dice la sposa:
«Sul mio letto, lungo la notte, ho cercato
l’amore dell’anima mia;
l’ho cercato, ma non l’ho trovato.
Mi alzerò e farò il giro della città
per le strade e per le piazze;
voglio cercare l’amore dell’anima mia.
L’ho cercato, ma non l’ho trovato.
Mi hanno incontrata le guardie che fanno la ronda in città:
“Avete visto l’amore dell’anima mia?”.
Da poco le avevo oltrepassate,
quando trovai l’amore dell’anima mia».
Parola di Dio.
Oppure (2Cor 5, 14-17: Ora non conosciamo più Cristo alla maniera umana):
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
Fratelli, l’amore del Cristo ci possiede; e noi sappiamo bene che uno è morto per tutti, dunque tutti sono morti. Ed egli è morto per tutti, perché quelli che vivono non vivano più per se stessi, ma per colui che è morto e risorto per loro.
Cosicché non guardiamo più nessuno alla maniera umana; se anche abbiamo conosciuto Cristo alla maniera umana, ora non lo conosciamo più così. Tanto che, se uno è in Cristo, è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate; ecco, ne sono nate di nuove.
O Dio, tu sei il mio Dio,
dall’aurora io ti cerco,
ha sete di te l’anima mia,
desidera te la mia carne
in terra arida, assetata, senz’acqua.
Così nel santuario ti ho contemplato,
guardando la tua potenza e la tua gloria.
Poiché il tuo amore vale più della vita,
le mie labbra canteranno la tua lode.
Così ti benedirò per tutta la vita:
nel tuo nome alzerò le mie mani.
Come saziato dai cibi migliori,
con labbra gioiose ti loderà la mia bocca.
Quando penso a te che sei stato il mio aiuto,
esulto di gioia all’ombra delle tue ali.
A te si stringe l’anima mia:
la tua destra mi sostiene.
Canto al Vangelo (Dalla Sequenza pasquale)
Alleluia, alleluia.
Raccontaci, Maria: che hai visto sulla via?
La tomba del Cristo vivente, la gloria del Cristo risorto.
Alleluia.
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Vangelo
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Gv 20,1-2.11-18
Ho visto il Signore e mi ha detto queste cose.
+
Dal Vangelo secondo Giovanni
Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!».
Maria stava all’esterno, vicino al sepolcro, e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l’uno dalla parte del capo e l’altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?». Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove l’hanno posto».
Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù, in piedi; ma non sapeva che fosse Gesù. Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Ella, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l’hai portato via tu, dimmi dove l’hai posto e io andrò a prenderlo». Gesù le disse: «Maria!». Ella si voltò e gli disse in ebraico: «Rabbunì!» - che significa: «Maestro!». Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va’ dai miei fratelli e di’ loro: “Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro”».
Maria di Màgdala andò ad annunciare ai discepoli: «Ho visto il Signore!» e ciò che le aveva detto.
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli (Dall'Orazionale CEI 2020)
Fratelli e sorelle, Maria Maddalena fu fedele discepola del Signore Gesù: non fuggì dinanzi al dramma della passione e, il mattino di Pasqua, incontrò per prima il Maestro risorto, che la chiamò per nome. Con il cuore pieno di fiducia e gratitudine, eleviamo al Padre la nostra preghiera.
Preghiamo insieme e diciamo: Rinnovaci, Signore, con il tuo amore.
1. Per la santa Chiesa: sull’esempio di Maria di Magdala, apostola degli apostoli, percorra le vie del mondo portando a tutti la lieta notizia del Signore risorto. Preghiamo.
2. Per i pastori della Chiesa e tutti i missionari: radicati e fondati in Cristo Gesù, attirino a lui i cuori e le menti dei fedeli. Preghiamo.
3. Per quanti hanno responsabilità nel governo delle nazioni: guardando le vicende umane con occhi puri e sapienti, operino scelte coraggiose di giustizia e di pace. Preghiamo.
4. Per le donne che subiscono violenza e sfruttamento: sottratte ai soprusi, in nome della loro dignità siano accompagnate in un percorso di riscatto. Preghiamo.
5. Per le nostre comunità: ispirate dalle parole e dai gesti di Gesù, valorizzino pienamente il contributo delle donne nella vita ecclesiale, sociale e politica. Preghiamo.
O Dio, che hai acceso di amore per Cristo il cuore di Maria Maddalena, fa’ che, sul suo esempio, sappiamo cercarti nell’oscurità del dolore e testimoniare ai fratelli la gioia della Pasqua. Per Cristo nostro Signore.
Preghiera sulle offerte
Accetta, o Padre, i doni che ti presentiamo
nella festa di santa Maria Maddalena,
come il tuo Figlio unigenito accolse con bontà
l’offerta preziosa del suo amore fedele.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
PREFAZIO
Apostola degli apostoli
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
proclamare sempre la tua gloria,
Padre, mirabile nella misericordia
non meno che nella potenza,
per Cristo Signore nostro.
Nel giardino egli si manifestò apertamente
a Maria di Magdala,
che lo aveva seguito con amore
nella sua vita terrena,
lo vide morire sulla croce
e, dopo averlo cercato nel sepolcro,
per prima lo adorò risorto dai morti;
a lei diede l’onore di essere apostola
per gli stessi apostoli,
perché la buona notizia della vita nuova
giungesse ai confini della terra.
E noi, uniti agli angeli e a tutti i santi,
cantiamo con gioia l’inno della tua lode: Santo, ...
Antifona alla comunione
L’amore di Cristo ci possiede,
perché quelli che vivono non vivano più per se stessi,
ma per colui che è morto e risorto per loro. (2 Cor 5,14-15)
Preghiera dopo la comunione
La partecipazione ai tuoi santi misteri
infonda in noi, o Signore,
l’amore fedele che unì sempre
santa Maria Maddalena a Cristo, suo Maestro.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Mentre gli altri tornano a casa la Maddalena resta al sepolcro per il suo grande amore per Ges?, seppure un amore molto umano. Nei vangeli in vari episodi vediamo che un sincero amore umano d? in mille modi occasione di apertura alla grazia che viene. Cos? la Maddalena ? divenuta l'apostola degli apostoli. Fanno tanto riflettere anche i passaggi di tali svil ... (continua)
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