LA CHIESA

      


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LITURGIA
> 27 Luglio 2023 <
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(es. Mt 28,1-20):
Per parola:







  Giovedì della XVI settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari) > Vai direttamente alle OMELIE 
Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
DO164 ;
Dice la lettera agli Ebrei: "Dio, che aveva già parlato nei tempi antichi molte volte e in diversi modi ai padri,... ultimamente ha parlato a noi per mezzo del Figlio". Nelle letture di oggi cogliamo proprio i diversi modi del suo linguaggio.
Sul Sinai parla attraverso lo sconvolgimento della natura: "Ci furono tuoni, lampi, una nube densa sul monte e un suono fortissimo di tromba... il monte Sinai era tutto tremante... il suono della tromba diventava sempre più intenso: Mosè parlava e Dio gli rispondeva con voce di tuono". Nel Vangelo invece Gesù parla con semplicità, in modo umano, a volte esplicitamente, a volte con parabole, secondo le categorie dei suoi ascoltatori.
In qualunque forma la voce di Dio si faccia udire, è fondamentale essere attenti, con cuore docile. Gesù esprime chiaramente la condanna per chi si chiude alla sua parola: "A loro non è dato conoscere i misteri del regno dei cieli", perché "il loro cuore si è indurito, son diventati duri d'orecchi e hanno chiuso gli occhi, per non vedere e non sentire". E tanto facile essere duri d'orecchio verso il Signore, quando altre voci ci lusingano e altri rumori ci piacciono di più. E non ci accorgiamo che sono proprio solo "rumori", aria in movimento, senza contenuto.
Chiediamogli la grazia di saper sempre udire e seguire la sua voce, per avere la beatitudine che egli ha promesso: "Beati i vostri occhi perché vedono e i vostri orecchi perché sentono! In verità vi dico: molti profeti e giusti hanno desiderato ascoltare quello che voi ascoltate".
Non capiremo mai abbastanza quanto sia grande il dono che Dio ci ha fatto con la sua parola scritta e con la sua parola vivente, Gesù, verbo del Padre.

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Antifona d'ingresso
Ecco, Dio è il mio aiuto,
il Signore sostiene la mia vita.
A te con gioia offrirò sacrifici
e loderò il tuo nome, o Signore,
perché tu sei buono. (Cf. Sal 53,6.8)


Colletta
Sii propizio a noi tuoi fedeli, o Signore,
e donaci in abbondanza i tesori della tua grazia,
perché, ardenti di speranza, fede e carità,
restiamo sempre vigilanti nel custodire i tuoi comandamenti.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

 
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Prima lettura

 

Es 19,1-2.9-11.16-20
Il Signore scenderà sul monte Sinai, alla vista di tutto il popolo.

Dal libro dell’Èsodo

Al terzo mese dall’uscita degli Israeliti dalla terra d’Egitto, nello stesso giorno, essi arrivarono al deserto del Sinai. Levate le tende da Refidìm, giunsero al deserto del Sinai, dove si accamparono; Israele si accampò davanti al monte.
Il Signore disse a Mosè: «Ecco, io sto per venire verso di te in una densa nube, perché il popolo senta quando io parlerò con te e credano per sempre anche a te».
Mosè riferì al Signore le parole del popolo. Il Signore disse a Mosè: «Va’ dal popolo e santificalo, oggi e domani: lavino le loro vesti e si tengano pronti per il terzo giorno, perché nel terzo giorno il Signore scenderà sul monte Sinai, alla vista di tutto il popolo».
Il terzo giorno, sul far del mattino, vi furono tuoni e lampi, una nube densa sul monte e un suono fortissimo di corno: tutto il popolo che era nell’accampamento fu scosso da tremore. Allora Mosè fece uscire il popolo dall’accampamento incontro a Dio. Essi stettero in piedi alle falde del monte.
Il monte Sinai era tutto fumante, perché su di esso era sceso il Signore nel fuoco, e ne saliva il fumo come il fumo di una fornace: tutto il monte tremava molto. Il suono del corno diventava sempre più intenso: Mosè parlava e Dio gli rispondeva con una voce.
Il Signore scese dunque sul monte Sinai, sulla vetta del monte, e il Signore chiamò Mosè sulla vetta del monte.

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Dan 3

A te la lode e la gloria nei secoli.

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri,
benedetto il tuo nome glorioso e santo.

Benedetto sei tu nel tuo tempio santo, glorioso,
benedetto sei tu sul trono del tuo regno.

Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi
e siedi sui cherubini,
benedetto sei tu nel firmamento del cielo.

Canto al Vangelo (Mt 11,25)
Alleluia, alleluia.
Ti rendo lode, Padre,
Signore del cielo e della terra,
perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno.
Alleluia.

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Vangelo

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Mt 13,10-17
A voi è dato conoscere i misteri del regno dei cieli, ma a loro non è dato.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, i discepoli si avvicinarono a Gesù e gli dissero: «Perché a loro parli con parabole?».
Egli rispose loro: «Perché a voi è dato conoscere i misteri del regno dei cieli, ma a loro non è dato. Infatti a colui che ha, verrà dato e sarà nell’abbondanza; ma a colui che non ha, sarà tolto anche quello che ha. Per questo a loro parlo con parabole: perché guardando non vedono, udendo non ascoltano e non comprendono.
Così si compie per loro la profezia di Isaìa che dice:
“Udrete, sì, ma non comprenderete,
guarderete, sì, ma non vedrete.
Perché il cuore di questo popolo è diventato insensibile,
sono diventati duri di orecchi
e hanno chiuso gli occhi,
perché non vedano con gli occhi,
non ascoltino con gli orecchi
e non comprendano con il cuore
e non si convertano e io li guarisca!”.
Beati invece i vostri occhi perché vedono e i vostri orecchi perché ascoltano. In verità io vi dico: molti profeti e molti giusti hanno desiderato vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono!».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Il Signore ha stabilito la sua alleanza, ha mandato la sua parola, perché l'esperienza dell'incontro con lui sia il centro della nostra vita. Guidati dallo Spirito, diciamo insieme:
Apri il nostro cuore, Signore.

Dio dei nostri padri, aiuta i pastori della Chiesa a proclamare e spiegare con fede la tua parola, perché il cuore degli uomini si apra alla verità. Preghiamo:
Dio di bontà, disseta con l'acqua della tua presenza tutti quelli che ti cercano, perché riconoscano che tu sei Signore, fonte della vita. Preghiamo:
Dio dell'alleanza, concedi ai bambini che in questi giorni ricevono il battesimo, di percorrere l'intero cammino di fede, perché il germe della vita divina produca molti frutti. Preghiamo:
Dio di misericordia, perdona coloro che pur avendo ricevuto la tua buona notizia non l'hanno accolta, perché vedano che la tua bontà è superiore al loro peccato. Preghiamo:
Dio della nostra vita, dacci fede per vivere questo giorno alla tua presenza, perché anche nelle vicende più umili riscopriamo l'efficacia della tua salvezza. Preghiamo:
Perché il mondo occidentale riscopra la fede in Gesù Cristo.
Per chi esercita il ministero del lettorato.

Ci hai chiamati alla tua presenza, Signore, e ci hai fatto dono del tuo Figlio, Gesù. Concedi di lodarti, ringraziarti, cantare a te con l'animo di salvati e redenti, e di comunicare ai fratelli la gioia del tuo amore. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
O Dio, che nell'unico e perfetto sacrificio di Cristo
hai dato compimento alla Legge antica,
accogli e santifica questa nostra offerta
come un giorno benedicesti i doni di Abele,
perché ciò che ognuno di noi presenta in tuo onore
giovi alla salvezza di tutti.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona alla comunione
Ha lasciato un ricordo delle sue meraviglie:
misericordioso e pietoso è il Signore.
Egli dà il cibo a chi lo teme. (Sal 110,4-5)

Oppure:
Ecco: sto alla porta e busso.
Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta,
io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me. (Ap 3,20)


Preghiera dopo la comunione
Assisti con bontà il tuo popolo, o Signore,
e poiché lo hai colmato della grazia di questi santi misteri,
donagli di passare dall'antica condizione di peccato
alla pienezza della vita nuova.
Per Cristo nostro Signore.



O M E L I E
a cura di
Qumran2.net


    don Carlo Occelli       (Omelia del 27-07-2023)
Commento al Vangelo 27 luglio 2023
...
(continua)

 
    don Giampaolo Centofanti       (Omelia del 27-07-2023)

Ges? fa di tutto con amore e rispetto per portare nella vita ogni persona. Qual'? allora il senso di queste parole? Senza la grazia nessuno pu? nulla ma talora per miopi interessi vari si pu? chiudere il cuore all'accoglienza dello Spirito. Ges? parlava con parabole che ascoltavano anche i discepoli ma loro poi chiedevano spiegazioni a Ges?. Qui sta il punto ...
(continua)

 
    don Nicola Salsa       (Omelia del 27-07-2023)
Saper vedere e saper ascoltare (Mt 13,10-17)
...
(continua)

 
    don Carlo Occelli       (Omelia del 21-07-2022)
Commento al Vangelo 21 luglio 2022
...
(continua)

 
    don Carlo Occelli       (Omelia del 21-07-2022)
Commento al Vangelo 21 luglio 2022
...
(continua)

 
    don Domenico Bruno       (Omelia del 21-07-2022)
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(continua)

 
    don Nicola Salsa       (Omelia del 21-07-2022)
Saper vedere e saper ascoltare (Mt 13,10-17)
...
(continua)

 
    don Giampaolo Centofanti       (Omelia del 23-07-2020)

Cercare di stare uniti a Dio, di crescere in Lui, nella fiducia nel suo potente disegno di vita per noi. Pazientare col suo aiuto nelle prove, nelle attese. Chiedere la fede nella sua bont?, attenta a tutta la nostra vita. L'opera di Dio ? misteriosa, si manifesta se cerchiamo di lasciargliela compiere. Per questo talora Ges? parla in parabole: comunica con ...
(continua)

 
    don Nicola Salsa       (Omelia del 23-07-2020)
Io sono la vite voi i tralci
...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 24-07-2014)

Beati i nostri occhi perch? vedono, le nostre orecchie perch? odono! La proposta di Dio ? sempre discreta, nascosta nelle pieghe della quotidianit? e le parabole usate da Ges? per spiegare i misteri del Regno assecondano e realizzano questa logica: partendo da immagini e situazioni ben conosciute dall'uditorio, Ges? invita a identificarsi nei personaggi. Sia ...
(continua)