LA CHIESA

      


> e-mail    > chi siamo    > scripts e banners   > newsletters    > translate ita>eng

LITURGIA
> 11 Agosto 2023 <
Mercoledì 9 Agosto 2023

Giovedì 10 Agosto 2023

Venerdì 11 Agosto 2023

Sabato 12 Agosto 2023

Domenica 13 Agosto 2023

Lunedì 14 Agosto 2023

Martedì 15 Agosto 2023

Mercoledì 16 Agosto 2023

Giovedì 17 Agosto 2023

Venerdì 18 Agosto 2023

Newsletter
Per ricevere la Liturgia del giorno inserisci la tua mail:

Cerca nella BIBBIA
Per citazione
(es. Mt 28,1-20):
Per parola:







  Santa Chiara > Vai direttamente alle OMELIE 
Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Bianco
Scheda Agiografica: Santa Chiara
S0811 ; DO185

Chiara (Assisi 1193 – 11 agosto 1253) «seguì in tutto le orme di colui che per noi si è fatto povero e via, verità e vita». Fedele discepola di san Francesco, fondò con lui il secondo Ordine (Clarisse). Esercitò il suo ufficio di guida e madre, studiandosi «di presiedere alla altre più per virtù e santità di vita che per ufficio, affinché le sorelle obbedissero più per amore che per timore». Seppe trasformare i suoi lunghi anni di malattia in apostolato della sofferenza. Attinse dalla sua fede eucaristica una forza straordinaria che la rese intrepida anche di fronte alle incursioni dei Saraceni (1230).
In un certo modo essa preannuncia la forte iniziativa femminile che il suo secolo e il successivo vedranno svilupparsi nella Chiesa.

Ricevi la Liturgia via mail >
Leggi la sua scheda su Santiebeati.it >
Condividi questa Liturgia su > Facebook
Ascolta il Vangelo >

Antifona d'ingresso
Questa è la vergine saggia,
una delle vergini prudenti
che andò incontro a Cristo
con la lampada accesa. (Cf. Mt 25,1.13)

Oppure:
Come sei bella, o vergine di Cristo,
degna di ricevere la corona del Signore,
la corona della verginità eterna.


Colletta
O Dio, che nella tua misericordia hai ispirato a santa Chiara
l’amore per la povertà evangelica,
per sua intercessione concedi a noi
di seguire Cristo in povertà di spirito,
per contemplarti un giorno nel regno dei cieli.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

 
>

Prima lettura

 

Dt 4,32-40
Ha amato i tuoi padri, ha scelto la loro discendenza dopo di loro.

Dal libro del Deuteronòmio

Mosè parlò al popolo dicendo:
«Interroga pure i tempi antichi, che furono prima di te: dal giorno in cui Dio creò l’uomo sulla terra e da un’estremità all’altra dei cieli, vi fu mai cosa grande come questa e si udì mai cosa simile a questa? Che cioè un popolo abbia udito la voce di Dio parlare dal fuoco, come l’hai udita tu, e che rimanesse vivo? O ha mai tentato un dio di andare a scegliersi una nazione in mezzo a un’altra con prove, segni, prodigi e battaglie, con mano potente e braccio teso e grandi terrori, come fece per voi il Signore, vostro Dio, in Egitto, sotto i tuoi occhi? Tu sei stato fatto spettatore di queste cose, perché tu sappia che il Signore è Dio e che non ve n’è altri fuori di lui.
Dal cielo ti ha fatto udire la sua voce per educarti; sulla terra ti ha mostrato il suo grande fuoco e tu hai udito le sue parole che venivano dal fuoco. Poiché ha amato i tuoi padri, ha scelto la loro discendenza dopo di loro e ti ha fatto uscire dall’Egitto con la sua presenza e con la sua grande potenza, scacciando dinanzi a te nazioni più grandi e più potenti di te, facendoti entrare nella loro terra e dandotene il possesso, com’è oggi.
Sappi dunque oggi e medita bene nel tuo cuore che il Signore è Dio lassù nei cieli e quaggiù sulla terra: non ve n’è altro. Osserva dunque le sue leggi e i suoi comandi che oggi ti do, perché sia felice tu e i tuoi figli dopo di te e perché tu resti a lungo nel paese che il Signore, tuo Dio, ti dà per sempre».

Parola di Dio

>

Salmo responsoriale

Sal 76

Ricordo i prodigi del Signore.

Ricordo i prodigi del Signore,
sì, ricordo le tue meraviglie di un tempo.
Vado considerando le tue opere,
medito tutte le tue prodezze.

O Dio, santa è la tua via;
quale dio è grande come il nostro Dio?
Tu sei il Dio che opera meraviglie,
manifesti la tua forza fra i popoli.

Hai riscattato il tuo popolo con il tuo braccio,
i figli di Giacobbe e di Giuseppe.
Guidasti come un gregge il tuo popolo
per mano di Mosè e di Aronne.

Canto al Vangelo (Mt 5,10)
Alleluia, alleluia.
Beati i perseguitati per la giustizia,
perché di essi è il regno dei cieli.
Alleluia.

>

Vangelo

Condividi il Vangelo su >   Facebook Ascolta il Vangelo >    

Mt 16,24-28
Che cosa un uomo potrà dare in cambio della propria vita?


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà.
Infatti quale vantaggio avrà un uomo se guadagnerà il mondo intero, ma perderà la propria vita? O che cosa un uomo potrà dare in cambio della propria vita?
Perché il Figlio dell’uomo sta per venire nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, e allora renderà a ciascuno secondo le sue azioni.
In verità io vi dico: vi sono alcuni tra i presenti che non moriranno, prima di aver visto venire il Figlio dell’uomo con il suo regno».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Il Signore ci chiama ad una vita santa e alla fedeltà alla sua parola. Consapevoli della nostra debolezza, invochiamolo con fiducia:
Ascoltaci, o Signore.

Per la comunità cristiana, nata dalla croce di Gesù: non rinunci all'impegno di seguire il Maestro, portando in se stessa i segni della passione, in fedeltà alla parola ricevuta. Preghiamo:
Per ogni discepolo del Signore: ponga al primo posto la sequela di Cristo, in ogni momento e situazione della vita. Preghiamo:
Per gli uomini del nostro tempo: sappiano che il Signore non delude mai chi gli dona la vita per amore. Preghiamo:
Per coloro che sono troppo occupati nel garantirsi una vita economicamente sicura: il Signore faccia loro comprendere la caducità delle cose umane. Preghiamo:
Per ognuno di noi: impariamo ad amare il Signore, anche quando ci chiede di abbandonare le nostre certezze e le speranze umane, per porre in lui tutta la nostra fiducia. Preghiamo:
Per chi sente troppo pesante la croce ricevuta.
Perché ci aiutiamo a portare i pesi gli uni gli altri.

O Signore, sei tu la nostra vera ricchezza e la nostra eterna felicità. Donaci di portare volentieri ogni giorno la nostra croce, per condividere insieme a te la gloria del cielo. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
O Dio, mirabile nei tuoi santi,
accogli questi doni che ti presentiamo nel ricordo di santa Chiara
e come ti fu gradita la sua testimonianza verginale,
ti sia ben accetta l’offerta del nostro sacrificio.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona alla comunione
Ecco lo sposo che viene:
andate incontro a Cristo Signore. (Cf. Mt 25,6)

Oppure:
Una cosa ho chiesto al Signore,
questa sola io cerco:
abitare nella casa del Signore
tutti i giorni della mia vita. (Sal 26,4)


Preghiera dopo la comunione
Rinvigoriti dalla partecipazione ai santi doni,
ti preghiamo, Signore Dio nostro:
fa’ che sull’esempio di santa Chiara
portiamo nel nostro corpo
la passione di Cristo Gesù,
per aderire a te, unico e sommo bene.
Per Cristo nostro Signore.



O M E L I E
a cura di
Qumran2.net


    don Carlo Occelli       (Omelia del 11-08-2023)
Commento al Vangelo 11 agosto 2023
...
(continua)

 
    don Giampaolo Centofanti       (Omelia del 11-08-2023)

Il Signore sa come portare verso la vita piena ciascuna persona. Lui fa le cose al meglio per ognuno, anche tenendo conto delle risposte di ciascuno e qui l'uomo ha margini di scelta nel collaborare pi? o meno o anche per nulla. Dio sa come sostenere ciascuno lungo il cammino. Inoltre le classifiche e i paragoni nello sguardo di fede vengono superati del tut ...
(continua)

 
    don Nicola Salsa       (Omelia del 11-08-2023)
Non sei ci? che hai ma ci? che sei (Mt 16,24-28)
...
(continua)

 
    don Carlo Occelli       (Omelia del 05-08-2022)
Commento al Vangelo 5 agosto 2022
...
(continua)

 
    don Marco Scandelli       (Omelia del 05-08-2022)
2minutiDiVangelo - Matteo 16,24-28
Mt 16,24-28 Commento al Vangelo - Omelia a cura di don Marco Scandelli 2minutiDiVangelo ...
(continua)

 
    don Nicola Salsa       (Omelia del 05-08-2022)
Nulla ? davvero mio (Mt 16,24-28)
...
(continua)

 
    don Carlo Occelli       (Omelia del 07-08-2020)
Commento al Vangelo 7 agosto 2020
...
(continua)

 
    don Marco Scandelli       (Omelia del 07-08-2020)
#2minutiDiVangelo - Venerd? 7/8 - Chi ? il Discepolo? Chi non vuole essere felice "a tutti i costi"
Commento al Vangelo di venerd? 07 agosto 2020 - XVIII settimana del Tempo Ordinario - a cura di don Marco Scandelli #2minutiDiVangelo Matteo 16,24-28 Quattro punti programmatici di Ges? per poter essere veri discepoli. Se ? vero che i nostri criteri in questo mondo sono fraintendibili (possiamo fare cose buone senza essere buoni davvero), dobbiamo c ...
(continua)

 
    don Nicola Salsa       (Omelia del 07-08-2020)
Inutile avere tutto, se perdi te stesso
...
(continua)

 
    don Giampaolo Centofanti       (Omelia del 07-08-2020)

Il ragionare astratto ? il limite comune a molti conservatori e innovatori nell'oligarchia: chiusi negli intellettualismi non sono in grado talora di recepire lo stimolo a cercare un vissuto, equilibrato, discernere. Nel proprio cammino identitario e anche nello scambio. Per i cristiani il concreto discernere del Ges? dei vangeli, il suo cuore divino e umano ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 07-08-2015)

Cosa ? essenziale nella nostra vita? Su cosa stiamo investendo? Cosa rappresenta per noi un bene assoluto? Ges? pone con forza queste domande con parabole ed allegorie, con una sottigliezza psicologica che ci affascina e ci stupisce. Ma la sostanza resta la stessa: e se dopo tanta fatica ci trovassimo a scoprire di avere perso la nostra vita dietro mille inu ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 08-08-2014)

Se riconosciamo che Ges? ? il Messia, colui che ci conduce al Padre e, con fatica, accettiamo il fatto che lo sia diversamente (molto diversamente) dalle nostre attese, siamo invitati a seguirlo fino in fondo, fino alla croce. Attenzione, per?: prendere la propria croce non significa, come troppi pensano, sopportare le disgrazie che la vita (non Dio!) ci pon ...
(continua)