Grado della Celebrazione: Feria Colore liturgico: Verde DO223 ;
All'inizio di questa ventiduesima settimana abbiamo visto come Gesù a Nazaret abbia resistito alla tendenza possessiva dei suoi compaesani, costringendoli ad accettare di non essere i destinatari privilegiati del suo ministero e dei suoi miracoli. Chi vuol impossessarsi di Gesù egoisticamente, per proprio profitto e godimento non lo riceve affatto, perché l'unione con lui non è possibile se non nell'amore generoso, nell'apertura di cuore. Nel Vangelo di oggi lo stesso orientamento viene confermato, la stessa lezione ci viene data, questa volta a Cafarnao, città dove Gesù si era recato dopo la sua visita a Nazaret. Lì, dopo aver insegnato con autorità nella sinagoga, andò nella casa di Simon Pietro. "La suocera di Simon Pietro era in preda ad una grande febbre. Lo pregarono quindi per lei", con grande fiducia nell'efficacia della sua parola. Effettivamente Gesù, "chinatosi sull'ammalata, intimò alla febbre e la febbre la lasciò". Ne risultò che a questa notizia "tutti quelli che avevano infermi colpiti da mali di ogni genere li condussero a lui". Con una bontà straordinaria Gesù ebbe cura di ciascuno di loro:
"Imponendo su ciascuno le mani, li curava". Come è significativa questa attenzione personale di Gesù per ciascuno! Egli dirà più tardi: "Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me"; il buon pastore "chiama le sue pecore per nome", le conosce una per una.
Occuparsi personalmente di ogni singola persona è certamente una grande fatica. Gesù l'affrontava generosamente. Si capisce quindi facilmente che quando, il giorno seguente, egli andò altrove, "le folle lo cercarono e, raggiuntolo, lo volevano trattenere perché non se ne andasse via da loro". Gesù aveva suscitato la gratitudine, la stima, l'ammirazione.
Dichiara: "Bisogna che io annunzi il regno di Dio anche nelle altre città". Con questa risposta corre il rischio di deludere la gente; però egli è consapevole di avere una missione più ampia. Non è venuto per cercare il proprio successo, bensì per fare la volontà del Padre, che l'ha mandato in cerca delle pecore smarrite, dovunque si trovino.
Con questo atteggiamento dinamico Gesù rivela al mondo la stupenda generosità di Dio. L'amore divino è sconfinato, non accetta limiti, cerca di salvare tutti, va incontro anche ai propri nemici, per proporre la riconciliazione e l'unione.
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Antifona d'ingresso
Pietà di me, o Signore, a te grido tutto il giorno:
tu sei buono, o Signore, e perdoni,
sei pieno di misericordia con chi ti invoca. (Sal 85,3.5)
Colletta
Dio onnipotente,
unica fonte di ogni dono perfetto,
infondi nei nostri cuori l'amore per il tuo nome,
accresci la nostra dedizione a te,
fa' maturare ogni germe di bene
e custodiscilo con vigile cura.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
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Prima lettura
Col 1,1-8
La parola di verità è giunta a voi, come in tutto il mondo.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossési
Paolo, apostolo di Cristo Gesù per volontà di Dio, e il fratello Timòteo, ai santi e credenti fratelli in Cristo che sono a Colosse: grazia a voi e pace da Dio, Padre nostro.
Noi rendiamo grazie a Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, continuamente pregando per voi, avendo avuto notizie della vostra fede in Cristo Gesù e della carità che avete verso tutti i santi a causa della speranza che vi attende nei cieli.
Ne avete già udito l’annuncio dalla parola di verità del Vangelo che è giunto a voi. E come in tutto il mondo esso porta frutto e si sviluppa, così avviene anche fra voi, dal giorno in cui avete ascoltato e conosciuto la grazia di Dio nella verità, che avete appreso da Èpafra, nostro caro compagno nel ministero: egli è presso di voi un fedele ministro di Cristo e ci ha pure manifestato il vostro amore nello Spirito.
Confido nella fedeltà di Dio, in eterno e per sempre.
Come olivo verdeggiante nella casa di Dio,
confido nella fedeltà di Dio
in eterno e per sempre.
Voglio renderti grazie in eterno
per quanto hai operato;
spero nel tuo nome, perché è buono,
davanti ai tuoi fedeli.
Canto al Vangelo (Lc 4,18)
Alleluia, alleluia.
Il Signore mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio,
a proclamare ai prigionieri la liberazione.
Alleluia.
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Vangelo
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Lc 4,38-44
È necessario che io annunci la buona notizia del regno di Dio anche alle altre città; per questo sono stato mandato.
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Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù, uscito dalla sinagoga, entrò nella casa di Simone. La suocera di Simone era in preda a una grande febbre e lo pregarono per lei. Si chinò su di lei, comandò alla febbre e la febbre la lasciò. E subito si alzò in piedi e li serviva.
Al calar del sole, tutti quelli che avevano infermi affetti da varie malattie li condussero a lui. Ed egli, imponendo su ciascuno le mani, li guariva. Da molti uscivano anche demòni, gridando: «Tu sei il Figlio di Dio!». Ma egli li minacciava e non li lasciava parlare, perché sapevano che era lui il Cristo.
Sul far del giorno uscì e si recò in un luogo deserto. Ma le folle lo cercavano, lo raggiunsero e tentarono di trattenerlo perché non se ne andasse via. Egli però disse loro: «È necessario che io annunci la buona notizia del regno di Dio anche alle altre città; per questo sono stato mandato».
E andava predicando nelle sinagoghe della Giudea.
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
Siamo chiamati ad entrare nel regno di Dio, superando gli ostacoli della nostra umanità ferita. Rivolgiamoci quindi a Cristo, dicendo:
Figlio di Dio, vieni in nostro soccorso.
- O Signore, tu vuoi fare dell'umanità una sola grande famiglia. Aiuta i popoli a superare ogni rivalità ideologica, politica e religiosa. Preghiamo:
- O Cristo, tu vuoi che ogni uomo si salvi e giunga alla conoscenza della verità. Fa' che la Chiesa porti in tutto il mondo il tuo messaggio di giustizia e di concordia. Preghiamo:
- O Cristo, primizia di ogni bene: fa' della nostra comunità un segno efficace del tuo regno. Preghiamo:
- Signore Gesù, tu che hai sperimentato il rifiuto da parte dei tuoi, sii vicino a tutti coloro che sono vittime della sopraffazione e della violenza. Preghiamo:
- Figlio di Dio, mandato per tutti gli uomini: con la forza di questa eucaristia aiutaci a servire i nostri fratelli. Preghiamo.
- Per il superamento di ogni divisione nella Chiesa.
- Per i malati della nostra parrocchia.
O Dio onnipotente ed eterno, che nel tuo disegno universale di salvezza accogli tutta l'umanità, fa' che attraverso la grazia dei tuoi sacramenti, collaboriamo alla venuta del tuo regno. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Preghiera sulle offerte
L'offerta che ti presentiamo
ci ottenga la tua benedizione, o Signore,
perché si compia in noi con la potenza del tuo Spirito
la salvezza che celebriamo nel mistero.
Per Cristo nostro Signore.
Antifona alla comunione
Quanto è grande la tua bontà, Signore!
La riservi per coloro che ti temono. (Sal 30,20)
Oppure:
Beati gli operatori di pace: saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per la giustizia:
di essi è il regno dei cieli. (Mt 5,9-10)
Preghiera dopo la comunione
O Signore, che ci hai saziati con il pane del cielo,
fa' che questo nutrimento del tuo amore
rafforzi i nostri cuori
e ci spinga a servirti nei nostri fratelli.
Per Cristo nostro Signore.
Commento al Vangelo 6 settembre 2023
... (continua)
don Giampaolo Centofanti (Omelia del 06-09-2023)
Ges? ascolta, insegna la Parola, prega, nella sinagoga. In un brano parallelo su narra che in quell'occasione and? con alcuni discepoli e poi si rec? nella casa di Simone. ? tutto un attingere alla grazia che apre anche altri alla preghiera e la preghiera opera. Le opere di Dio sono tutte grandi, infinitamente, anche quando sono esteriormente piccole. Per qu ... (continua)
Tu sei il Figlio di Dio (Lc 4,38-44)
... (continua)
don Carlo Occelli (Omelia del 01-09-2021)
Commento al Vangelo 1 settembre 2021
... (continua)
don Marco Scandelli (Omelia del 01-09-2021)
#2minutiDiVangelo - Mercoled? XXII TO - Qual ? la tua "vocazione fondamentale"?
Commento al Vangelo del XXII mercoled? del TO - a cura di don Marco Scandelli
#2minutiDiVangelo
Lc 4 38-44 ... (continua)
don Nicola Salsa (Omelia del 01-09-2021)
Tu sei il Figlio di Dio (Lc 4,38-44)
... (continua)
don Alessandro Farano (Omelia del 31-08-2021)
Mercoled? - XXII del Tempo Ordinario - Anno B - Commento al Vangelo
... (continua)
don Carlo Occelli (Omelia del 02-09-2020)
Commento al Vangelo 2 settembre 2020
... (continua)
don Giampaolo Centofanti (Omelia del 02-09-2020)
Talora nella sua delicatezza Ges? fa sperimentare piccoli salti nella fede, in cose piccole. Come il lasciarsi prendere per mano da Lui e sentire che uno stato ansioso si rasserena. Passaggi esteriormente non vistosi che invece aprono un mondo a tutto un gruppo di persone. E quel normalissimo consorzio umano diventa canale di grazia, luce di speranza, per un ... (continua)
don Marco Scandelli (Omelia del 02-09-2020)
#2minutiDiVangelo - Mercoled? 2/9 - Chi viene guarito si mette a servizio della comunit?!
Commento al Vangelo di mercoled? 2 settembre 2020 - XXII settimana del Tempo Ordinario - a cura di don Marco Scandelli
#2minutiDiVangelo
Luca 4 38-48
Questo vangelo ci chiede di riflettere sul tema dell'efficacia dei sacramenti e della preghiera: queste azioni non sono delle magie con effetto taumaturgico. Ma Ges? risana dalle malattie per dimostrar ... (continua)
La suocera di Pietro ? l'immagine della nuova comunit? che non si raduna nella sinagoga, frequentata anche da indemoniati, da persone, cio?, che fingono senza essere davvero credenti, ma in casa. La casa e il cortile sono la nuova dimensione della fede e anche noi, come la suocera, siamo guariti per servire, per aiutare il Signore Ges? nella sua missione di ... (continua)
Paolo Curtaz (Omelia del 03-09-2014)
Non ? pi? la sinagoga il luogo della predicazione e dell'annuncio, ma la casa. La casa abitata da chi, guarito, si mette a servire. Non ? pi? la sinagoga il luogo della predicazione e dell'annuncio, ma la soglia, la piazza. Luogo abitato da un'umanit? ferita e dolente che chiede compassione e guarigione. E li ottiene. Non ? pi? la sinagoga il luogo della pre ... (continua)