Grado della Celebrazione: Feria Colore liturgico: Verde DO274 ;
Ecco un Vangelo confortante e illuminante. Gli Ebrei andavano dicendo: "E inutile servire Dio: che vantaggio abbiamo ricevuto? Dobbiamo invece proclamare beati i superbi che, pur facendo il male, si moltiplicano e, pur provocando Dio, restano impuniti". La risposta, più che nell'Antico Testamento, la troviamo nel Nuovo. I musulmani danno a Dio novantanove bellissimi nomi, ma tra questi non c'è l'appellativo "padre". Essi insistono sulla trascendenza di Dio e la loro è soltanto preghiera di sottomissione; noi invece crediamo alla rivelazione della sua paternità e la nostra preghiera è sì di sottomissione alla sua volontà, ma anche di fiducia filiale.
Gesù nel Vangelo di oggi porta l'esempio di un padre che dà al figlio da mangiare, e gli dà cose buone. Dobbiamo andare al nostro Padre celeste con la semplicità e l'insistenza dei bambini e otterremo tutto da ~ui. L'ultima frase sorprende, perché Gesù in modo inaspettato conclude parlando dello Spirito Santo, dono di Dio, condizione di ogni richiesta: "... quanto più il Padre vostro celeste darà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono!".
Così la nostra preghiera viene orientata verso i beni ultimi. Con lo Spirito Santo abbiamo tutto: la gioia vissuta nell'azione di grazie, la pace, un atteggiamento particolare di serenità anche nella sofferenza... Sono tutti frutti dello Spirito Santo, che danno una felicità intima, profonda.
Ci rivolgiamo allora a Gesù perché ci ottenga dal Padre il dono dello Spirito Santo e lo ringraziamo per averci aperto un orizzonte sempre luminoso, per averci dato la possibilità di andare a Dio come a un Padre che ci ama e vuol donarci tutto.
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Antifona d'ingresso
Tutte le cose sono in tuo potere
e nessuno può opporsi alla tua volontà.
Tu hai fatto il cielo e la terra
e tutte le meraviglie che si trovano sotto il firmamento:
tu sei il Signore di tutte le cose. (Cf. Est 4,17b-c)
Colletta
Dio onnipotente ed eterno,
che esaudisci le preghiere del tuo popolo
oltre ogni desiderio e ogni merito,
effondi su di noi la tua misericordia:
perdona ciò che la coscienza teme
e aggiungi ciò che la preghiera non osa sperare.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
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Prima lettura
Ml 3,13-20
Ecco, sta per venire il giorno rovente come un forno.
Dal libro del profeta Malachìa
Duri sono i vostri discorsi contro di me – dice il Signore – e voi andate dicendo: «Che cosa abbiamo detto contro di te?». Avete affermato: «È inutile servire Dio: che vantaggio abbiamo ricevuto dall’aver osservato i suoi comandamenti o dall’aver camminato in lutto davanti al Signore degli eserciti? Dobbiamo invece proclamare beati i superbi che, pur facendo il male, si moltiplicano e, pur provocando Dio, restano impuniti».
Allora parlarono tra loro i timorati di Dio. Il Signore porse l’orecchio e li ascoltò: un libro di memorie fu scritto davanti a lui per coloro che lo temono e che onorano il suo nome. Essi diverranno – dice il Signore degli eserciti – la mia proprietà particolare nel giorno che io preparo. Avrò cura di loro come il padre ha cura del figlio che lo serve. Voi allora di nuovo vedrete la differenza fra il giusto e il malvagio, fra chi serve Dio e chi non lo serve.
Ecco infatti: sta per venire il giorno rovente come un forno. Allora tutti i superbi e tutti coloro che commettono ingiustizia saranno come paglia; quel giorno, venendo, li brucerà – dice il Signore degli eserciti – fino a non lasciar loro né radice né germoglio. Per voi, che avete timore del mio nome, sorgerà con raggi benefici il sole di giustizia.
Beato l’uomo che non entra nel consiglio dei malvagi,
non resta nella via dei peccatori
e non siede in compagnia degli arroganti,
ma nella legge del Signore trova la sua gioia,
la sua legge medita giorno e notte.
È come albero piantato lungo corsi d’acqua,
che dà frutto a suo tempo:
le sue foglie non appassiscono
e tutto quello che fa, riesce bene.
Non così, non così i malvagi,
ma come pula che il vento disperde;
poiché il Signore veglia sul cammino dei giusti,
mentre la via dei malvagi va in rovina.
Canto al Vangelo (At 16,14)
Alleluia, alleluia.
Apri, Signore, il nostro cuore
e accoglieremo le parole del Figlio tuo.
Alleluia.
In quel tempo, Gesù disse ai discepoli:
«Se uno di voi ha un amico e a mezzanotte va da lui a dirgli: “Amico, prestami tre pani, perché è giunto da me un amico da un viaggio e non ho nulla da offrirgli”, e se quello dall’interno gli risponde: “Non m’importunare, la porta è già chiusa, io e i miei bambini siamo a letto, non posso alzarmi per darti i pani”, vi dico che, anche se non si alzerà a darglieli perché è suo amico, almeno per la sua invadenza si alzerà a dargliene quanti gliene occorrono.
Ebbene, io vi dico: chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto.
Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pesce, gli darà una serpe al posto del pesce? O se gli chiede un uovo, gli darà uno scorpione? Se voi dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro del cielo darà lo Spirito Santo a quelli che glielo chiedono!».
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
Il Signore ci incoraggia ad essere fiduciosi. Chiediamogli dunque con insistenza ciò che ci serve, disponibili sempre a fare la sua volontà. Diciamo insieme:
Ascoltaci, o Signore.
Per la Chiesa di Cristo, perché non ponga la fiducia nel valore delle sue opere, ma unicamente in Gesù Cristo, crocifisso e risorto per noi. Preghiamo:
Per tutti gli uomini di buona volontà, perché siano costanti nell'operare il bene e non si lascino scoraggiare o intimorire dalla effimera prosperità di chi opera il male. Preghiamo:
Per coloro che incontrano difficoltà nella preghiera, perché trovino nelle parole di Cristo, un incoraggiamento a non desistere, ma ad affrontare i momenti di aridità e di vuoto con pazienza e perseveranza. Preghiamo:
Per i dubbiosi, gli incerti, gli angosciati, perché Gesù di Nazaret li aiuti a superare la sfiducia e la diffidenza nel riconoscimento delle ricchezze del proprio essere. Preghiamo:
Per noi qui riuniti, perché il Padre celeste ci conceda la luce e la forza del suo Spirito, e ci renda capaci di gustare la verità e gioire nel compimento del bene. Preghiamo:
Per chi non ha ancora sentito l'esigenza di pregare il Padre.
Per chi dubita che la sua preghiera non venga ascoltata.
O Padre, che hai inviato nella Chiesa il tuo Spirito per completare l'opera della redenzione, riempici di te e rendici testimoni credibili e trasparenti dell'amore di Cristo, che è Dio e vive e regna con te per tutti i secoli dei secoli. Amen.
Preghiera sulle offerte
Accogli, o Signore, il sacrificio
che tu stesso ci hai comandato di offrirti
e per questi misteri che celebriamo
con il nostro servizio sacerdotale
porta a compimento la tua opera di santificazione.
Per Cristo nostro Signore.
Antifona alla comunione
Buono è il Signore con chi spera in lui,
con colui che lo cerca. (Lam 3, 25)
Oppure:
Uno solo è il pane,
e noi, pur essendo molti, siamo un corpo solo:
tutti partecipiamo all'unico pane
e all'unico calice. (Cf. 1Cor 10,17)
Preghiera dopo la comunione
Concedi a noi, Padre onnipotente,
che, inebriati e nutriti da questi sacramenti,
veniamo trasformati in Cristo
che abbiamo ricevuto come cibo e bevanda di vita.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Commento al Vangelo 12 ottobre 2023
... (continua)
don Domenico Bruno (Omelia del 12-10-2023)
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SE QUESTO SERVIZIO AL VANGELO CREDI SIA U ... (continua)
don Nicola Salsa (Omelia del 12-10-2023)
Prega per cambiare te stesso e non Dio (Lc 11,5-13)
... (continua)
don Giampaolo Centofanti (Omelia del 12-10-2023)
Si pu? sempre pi? venire portati da Dio nella fede che la preghiera cambia le carte in tavola. Se hai un padre che ti vuole bene e gli chiedi aiuto non si far? in quattro per farlo? E qui troviamo la risposta anche alla domanda sul non indurci in tentazione: Dio prende il buono delle nostre preghiere. Talora qualcuno si accusa di pregare con distrazione. Una ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 06-10-2022)
Commento su Lc 11,9-13
?Ebbene, io vi dico: chiedete e vi sar? dato, cercate e troverete, bussate e vi sar? aperto. Perch? chiunque chiede riceve e chi cerca trova e a chi bussa sar? aperto. Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pesce, gli dar? una serpe al posto del pesce? O se gli chiede un uovo, gli dar? uno scorpione? Se voi dunque, che siete cattivi, sapete dare cos ... (continua)
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don Nicola Salsa (Omelia del 06-10-2022)
La forza sconosciuta della preghiera (Lc 11,5-13)
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don Marco Scandelli (Omelia del 08-10-2020)
#2minutiDiVangelo - Gioved? 8/10 - Dio risponde sempre alle tue preghiere. Sempre!
Commento al Vangelo di gioved? 8 ottobre 2020 - XXVII settimana del Tempo Ordinario - a cura di don Marco Scandelli
#2minutiDiVangelo
Luca 11 5-13
Senza voler entrare nei nostri demeriti (? facile infatti chiedere e pretendere, mentre ? pi? difficile pregare per lodare o ringraziare Dio, la cui forma pi? specifica ? la partecipazione alla Messa), Ge ... (continua)
Dio prende il buono della nostra preghiera e ci infinitamente di pi? di quanto noi desideravamo. Non ci induce in tentazione, ossia non ci d? cose che ci fanno male. E ci dona subito il suo Spirito, anzi ? nel suo Spirito che ci dona la preghiera e cos? ci apre a chiederlo sempre pi?. Non di solo pane vive l'uomo, dice Ges?. Non nel senso che da un lato vi ? ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 10-10-2019)
Commento su Lc 11,5-8
Poi disse loro: ?Se uno di voi ha un amico e a mezzanotte va da lui a dirgli: ?Amico, prestami tre pani, perch? ? giunto da me un amico da un viaggio e non ho nulla da offrirgli?, e se quello dall'interno gli risponde: ?Non m'importunare, la porta ? gi? chiusa, io e i miei bambini siamo a letto, non posso alzarmi per darti i pani?, vi dico che, anche se non ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 11-10-2018)
Commento su Lc. 11, 5-13
?Poi disse loro: "Se uno di voi ha un amico e a mezzanotte va da lui a dirgli: "Amico... vi dico che, anche se non si alzer? a darglieli perch? ? suo amico, almeno per la sua invadenza si alzer? a dargliene quanti gliene occorrono"?.
Lc. 11, 5-13
Come vivere questa Parola?
Presa da sola, la parabola invita l'ascoltatore a chiedersi cosa avrebbe fatto al ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 12-10-2017)
Commento su Ml 3, 16
"Allora parlarono tra loro i timorati di Dio. Il Signore porse l'orecchio e li ascolt?."
Ml 3, 16
Come vivere questa Parola?
Oggi incontriamo il profeta Malachia. Un minore, cos? piccolo che rischia di essere dimenticato. Ma le sue poche parole sono di una forza dirompente. Dal tempo dell'esilio egli annuncia un Dio che ascolta, che non si dimentica del s ... (continua)
Paolo Curtaz (Omelia del 08-10-2015)
La preghiera ci ? stata consegnata. Ora si tratta di imparare a pregare. Il dono ci ? stato fatto, ora si tratta di saperlo usare, senza ridurlo a nuova formula, senza scivolare nuovamente nel ritualismo o nella superstizione. Perci? Ges? aggiunge qualche parabola di spiegazione. Se diciamo "padre" ? perch? ci rivolgiamo proprio ad un padre, non a un despota ... (continua)
Paolo Curtaz (Omelia del 09-10-2014)
Come pregare, allora? Come fare per non ridurre la preghiera ad una lista della spesa cui Dio, gentilmente, dovrebbe adeguarsi? Ges? inizia una splendida catechesi sulla preghiera, sullo stile e sul modo di pregare del discepolo. La preghiera va rivolta con insistenza. Ma, attenzione bene, nella parabola il giudice iniquo non ? Dio ma il mondo che non fa giu ... (continua)