Grado della Celebrazione: Feria Colore liturgico: Verde DO281 ;
Iniziamo oggi la lettera di san Paolo ai Romani. Sappiamo, dalla lettera stessa, che Paolo scrive da Corinto, nell'inverno del 57/58, mentre sta per partire per Gerusalemme, dove porterà le offerte raccolte per i poveri. Nello stesso tempo egli sta pensando a viaggi ulteriori e ha intenzione di andare a Roma e di giungere poi fino in Spagna. A Roma, prima che vi venissero Paolo e Pietro, c'erà già una comunità cristiana, della quale non sappiamo come si sia formata e Paolo desiderava molto mettersi in contatto con questi cristiani che non conosceva. La solennità dell'inizio della lettera rivela quale importanza l'Apostolo attribuiva a questa Chiesa. Paolo non si preoccupa di curare il suo stile, e questo inizio è un po' irregolare e di difficile lettura, perché egli vuol dire tante cose importanti e non le dice con ordine, ma vediamo immediatamente come egli sia fiero di essere apostolo: "Paolo, servo di Cristo Gesù, apostolo per vocazione, prescelto per annunziare il Vangelo di Dio". Anche noi Dio ha scelto; noi pure, come cristiani, siamo chiamati ad annunciare il Vangelo di Dio, certo in modo molto più modesto di lui, Apostolo delle genti. E dobbiamo sentire un santo orgoglio per questa chiamata che Dio ci ha rivolto.
Paolo sviluppa il suo pensiero. Centro di questa vocazione non è lui stesso, ma Cristo, che egli mostra nel duplice aspetto: Cristo uomo e Cristo Dio:
"(Cristo) figlio di Dio, nato dalla stirpe di Davide secondo la carne". E noi vediamo già tutto il mistero di Cristo e della sua croce; tuttavia: "Costituito Figlio di Dio con potenza secondo lo Spirito di santificazione mediante la risurrezione dei morti, Gesù Cristo, nostro Signore".
Gesù Cristo, il centro di tutto il pensiero di Paolo. E la lettera rivela chiaramente come la fede sia fondamento di tutta la vita di Paolo, di tutto il suo apostolato.
Egli gli chiama tutti all'obbedienza della fede, fondandosi su Cristo, unicamente su Cristo e non su se stessi, sulla propria forza, sui propri meriti, ma sull'amore di Cristo, sull'amore di Dio che ci viene da Cristo.
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Antifona d'ingresso
Se consideri le colpe, o Signore,
Signore, chi ti può resistere?
Con te è il perdono, Dio d'Israele. (Cf. Sal 129,3-4)
Colletta
Ci preceda e ci accompagni sempre la tua grazia, o Signore,
perché, sorretti dal tuo paterno aiuto,
non ci stanchiamo mai di operare il bene.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
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Prima lettura
Rm 1,1-7
Per mezzo di Cristo abbiamo ricevuto la grazia di essere apostoli, per suscitare l’obbedienza della fede in tutte le genti.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Paolo, servo di Cristo Gesù, apostolo per chiamata, scelto per annunciare il vangelo di Dio – che egli aveva promesso per mezzo dei suoi profeti nelle sacre Scritture e che riguarda il Figlio suo, nato dal seme di Davide secondo la carne, costituito Figlio di Dio con potenza, secondo lo Spirito di santità, in virtù della risurrezione dei morti, Gesù Cristo nostro Signore; per mezzo di lui abbiamo ricevuto la grazia di essere apostoli, per suscitare l’obbedienza della fede in tutte le genti, a gloria del suo nome, e tra queste siete anche voi, chiamati da Gesù Cristo –, a tutti quelli che sono a Roma, amati da Dio e santi per chiamata, grazia a voi e pace da Dio, Padre nostro, e dal Signore Gesù Cristo!
Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo.
Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,
agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa d’Israele.
Tutti i confini della terra hanno veduto
la vittoria del nostro Dio.
Acclami il Signore tutta la terra,
gridate, esultate, cantate inni!
Canto al Vangelo (Sal 94)
Alleluia, alleluia.
Oggi non indurite il vostro cuore,
ma ascoltate la voce del Signore.
Alleluia.
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Vangelo
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Lc 11,29-32
Non sarà dato alcun segno a questa generazione, se non il segno di Giona.
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Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, mentre le folle si accalcavano, Gesù cominciò a dire:
«Questa generazione è una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarà dato alcun segno, se non il segno di Giona. Poiché, come Giona fu un segno per quelli di Nìnive, così anche il Figlio dell’uomo lo sarà per questa generazione.
Nel giorno del giudizio, la regina del Sud si alzerà contro gli uomini di questa generazione e li condannerà, perché ella venne dagli estremi confini della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Salomone.
Nel giorno del giudizio, gli abitanti di Nìnive si alzeranno contro questa generazione e la condanneranno, perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Giona».
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
Gesù Cristo è l'inviato di Dio. Se noi ascolteremo la sua parola, saremo liberi veramente. Per questo preghiamo insieme, dicendo:
O Signore, fà che ascoltiamo oggi la tua voce.
O Signore, fà che la Chiesa rinunci a qualsiasi segno di prestigio esteriore e mondano, e affidi l'efficacia della sua missione unicamente alla forza della verità che tu le hai donato. Preghiamo:
O Signore, aiuta tutti gli uomini a impegnarsi per la vera libertà. Fà loro comprendere che solo tu li rendi liberi interiormente e capaci di vivere la fraternità con tutti. Preghiamo:
O Signore, conforta tutte le persone che soffrono a causa dell'oppressione politica, sociale, psicologica, e dona loro, con la pazienza e il coraggio che viene dalla risurrezione, la forza di camminare verso la liberazione. Preghiamo:
O Signore, illumina i membri della nostra comunità: rendili attenti e sensibili ai segni della tua presenza nel mondo, che richiedono continua purificazione e conversione. Preghiamo:
O Signore, donaci gli occhi della fede per celebrare questa eucaristia: il pane e il vino diventino per noi il più grande segno del tuo amore. Preghiamo:
Per chi cerca di comprendere Cristo solo attraverso la ragione e l'intelligenza.
Perché i giovani della nostra comunità incontrino il Signore risorto.
O Padre che prolunghi nel mondo, attraverso l'opera santificante della Chiesa, l'azione redentrice di Cristo, rendici partecipi della tua opera salvifica come testimoni del tuo amore senza limiti. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Preghiera sulle offerte
Accogli, o Signore, le preghiere dei tuoi fedeli
insieme all'offerta di questo sacrificio,
perché mediante il nostro servizio sacerdotale
possiamo giungere alla gloria del cielo.
Per Cristo nostro Signore.
Antifona alla comunione
I leoni sono miseri e affamati;
a chi cerca il Signore non manca alcun bene. (Sal 33,11)
Oppure:
Quando il Signore si sarà manifestato,
noi saremo simili a lui, perché lo vedremo così come egli è. (1Gv 3,2)
Preghiera dopo la comunione
Ti supplichiamo, o Padre d'infinita grandezza:
come ci nutri del Corpo e Sangue del tuo Figlio,
così rendici partecipi della natura divina.
Per Cristo nostro Signore.
Commento al Vangelo 16 ottobre 2023
... (continua)
don Domenico Bruno (Omelia del 16-10-2023)
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don Giampaolo Centofanti (Omelia del 16-10-2023)
Il segno di Giona non ? una punizione divina ma quello che vede chi pur avendo la grazia, chiuso nei propri interessi, non riconosce la venuta di Dio nella sua vita e magari per riconoscerlo pretende i segni che vuole come se Dio fosse lui, invece di accogliere la luce che pure lo illumina a riconoscere Ges?. Il segno di Giona ? quello di un Dio che, come fe ... (continua)
don Carlo Occelli (Omelia del 10-10-2022)
Commento al Vangelo 10 ottobre 2022
... (continua)
don Domenico Bruno (Omelia del 10-10-2022)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 10-10-2022)
Commento su Lc 11,29-32
Come vivere questa Parola?
Ges? definisce la malvagit?, nel cercare segni da Dio. Il segno ? fondamentale d'altronde l'intelligenza stessa ? capire i segni della realt? e l'uomo ? quello che sa leggere tutta la realt? anche come segno dell'amore di Dio per gli uomini, come la sua bellezza, che si comunica a ogni creatura. ? solo questione di saperli leggere ... (continua)
don Nicola Salsa (Omelia del 10-10-2022)
Credere senza bisogno di miracoli (Lc 11,29-32)
... (continua)
don Carlo Occelli (Omelia del 11-10-2021)
Commento al Vangelo 11 ottobre 2021
... (continua)
don Domenico Bruno (Omelia del 11-10-2021)
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don Nicola Salsa (Omelia del 11-10-2021)
Non aspettarti miracoli per cambiare (Lc 11,29-32)
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don Alessandro Farano (Omelia del 11-10-2021)
Luned? - XXVIII del Tempo Ordinario - Anno B
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don Carlo Occelli (Omelia del 12-10-2020)
Commento al vangelo 12 ottobre 2020
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don Marco Scandelli (Omelia del 12-10-2020)
#2minutiDiVangelo - Luned? 12/10 - Pretendiamo segni e risposte. Ma non ascoltiamo la sua Parola!
Commento al Vangelo di luned? 12 ottobre 2020 - XXVIII settimana del Tempo Ordinario - a cura di don Marco Scandelli
#2minutiDiVangelo
Luca 11 29-32
Il tono polemico di Ges? ci raggiunge anche questa mattina: ? come se il Signore stesse perdendo la pazienza. Vengo a salvarvi, vi propongo una via efficace, ma voi l'unica cosa che sapete fare ? accalc ... (continua)
Giona resto' tre giorni nel ventre del pesce perch? si rifiutava di obbedire al comando divino di predicare la conversione ai niniviti. Ges? al contrario resta tre giorni nel ventre della terra per il rifiuto di diversi potenti giudei. Il segno di Giona dunque sembra nelle parole di Cristo indicare un Messia che, agli occhi di questi dominatori, non vuole ve ... (continua)
don Domenico Bruno (Omelia del 12-10-2020)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 14-10-2019)
Commento su Lc 11,29-32
?29Mentre le folle si accalcavano, Ges? cominci? a dire: ?Questa generazione ? una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sar? dato alcun segno, se non il segno di Giona. 30Poich?, come Giona fu un segno per quelli di Ninive, cos? anche il Figlio dell'uomo lo sar? per questa generazione. 31Nel giorno del giudizio, la regina del Sud si alzer? co ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 15-10-2018)
Commento su Lc 11, 29
Questa generazione ? una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sar? dato alcun segno, se non il segno di Giona. Lc 11, 29
Come vivere questa Parola?
La ricerca di segni sembra a volte caratterizzare la ricerca di Dio. Ma quando il segno non arriva? Dio non c'?? Ricerca non ? sinonimo di comprensione. Probabilmente a Dio non interessa essere ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 16-10-2017)
Commento su Lc 11, 29-32
?Ges? cominci? a dire: "Questa generazione ? una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sar? dato altro segno, se non il segno di Giona. Poich?, come Giona fu un segno per quelli di Ninive, cos? anche il Figlio dell'Uomo lo sar? per questa generazione. Nel giorno del giudizio, la regina del Sud si alzer? contro gli uomini di questa generazione ... (continua)
Paolo Curtaz (Omelia del 12-10-2015)
Possiamo avere un approccio malvagio a Dio. Un approccio malvagio al Vangelo e al Signore. Tremano i polsi anche solo pensarlo ma Ges? stesso lo afferma con forza, amareggiato dalla reazione dei suoi concittadini. Che ? brava gente, immagino. Non dei delinquenti seriali. Brava gente con le proprie vite, le proprie abitudini, la propria devozione, la propria ... (continua)
Paolo Curtaz (Omelia del 13-10-2014)
Lo confesso pubblicamente: quando leggo pagine come questa mi tremano letteralmente i polsi. Non ? di difficile comprensione o di interpretazione ambigua quanto detto dal Signore! Davanti alla richiesta di ulteriori segni da parte dei suoi uditori Ges?, piuttosto irritato, indica la predicazione di Giona che, pur essendo un profeta piuttosto riottoso, alla f ... (continua)