LA CHIESA

      


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LITURGIA
> 25 Ottobre 2023 <
Lunedì 23 Ottobre 2023

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(es. Mt 28,1-20):
Per parola:







  Mercoledì della XXIX settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari) > Vai direttamente alle OMELIE 
Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
DO293 ;
Noi siamo sempre avidi di gioia e di privilegi, ma il Signore ci mette in guardia affinché non sbagliamo strada. Certo, Gesù ci promette la gioia, e ci dà molta gioia anche in questa vita, dimostrandoci il suo amore; ma il suo è un amore vero e perciò esigente. Nel Vangelo la domanda di Pietro rivela la tentazione, possiamo dire normale, di ogni cuore umano che si sente privilegiato dal Signore e che, proprio per questo, ritiene che a lui sia lecito lasciarsi andare un po'. Infatti, dopo aver ascoltato questa parabola sulla necessità di essere pronti, sempre vigilanti, Pietro domanda al Signore: "Questa parabola la dici per noi o per tutti?". Noi siamo privilegiati, possiamo stare tranquilli è questo, in fondo il senso della sua domanda siamo i tuoi discepoli, ci hai detto che abbiamo autorità sugli altri, il nostro posto è migliore di quello di chiunque! E questo è vero, ma nel senso che il posto di Pietro e degli Apostoli è un posto che esige di più, perché la loro è un'autorità di servizio e non un privilegio da cui far derivare vantaggi personali, a soddisfazione del proprio egoismo.
Sempre l'egoismo tenta di infiltrarsi nei nostri pensieri e sempre è necessaria la lotta per respingerlo, sempre dobbiamo, come scrive san Paolo, liberarci dalla schiavitù del peccato per metterci al servizio di Dio, diventare "servi della giustizia". E un servizio libero, ma esigente, dell'esigenza del vero amore.
L'evangelista descrive la festa dell'egoismo. Il padrone tarda a venire e il capo dei servi comincia "a percuotere i servi e le serve, a mangiare, a bere e a ubriacarsi": è il festino sognato dall'egoista. La festa della carità è tutto il contrario e riempie il cuore di una pura gioia, perché ognuno non pensa a gioire ma a dare gioia agli altri, a darsi da fare in ogni modo per rendere più facile la gioia di tutti. Così chi è posto in autorità adempie la volontà del Signore.
"A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto; a chi fu affidato molto, sarà richiesto molto di più". Sono parole che fanno capire il desiderio di Dio: egli ci dà molto per ricevere molto. Questo non vuol certamente dire che Dio cerca il proprio interesse, ma che vuole che portiamo frutto e che il nostro frutto rimanga.
Ringraziamo il Signore e siamogli riconoscenti per i suoi doni e chiediamogli che approfondisca in noi il senso del servizio, nella reciproca carità.

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Antifona d'ingresso
Io t'invoco, o Dio, poiché tu mi rispondi;
tendi a me l'orecchio, ascolta le mie parole.
Custodiscimi come pupilla degli occhi,
all'ombra delle tue ali nascondimi. (Sal 16,6.8)


Colletta
Dio onnipotente ed eterno,
donaci di orientare sempre a te la nostra volontà
e di servirti con cuore sincero.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

 
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Prima lettura

 

Rm 6,12-18
Offrite voi stessi a Dio come viventi, ritornati dai morti.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli, il peccato non regni più nel vostro corpo mortale, così da sottomettervi ai suoi desideri. Non offrite al peccato le vostre membra come strumenti di ingiustizia, ma offrite voi stessi a Dio come viventi, ritornati dai morti, e le vostre membra a Dio come strumenti di giustizia. Il peccato infatti non dominerà su di voi, perché non siete sotto la Legge, ma sotto la grazia.
Che dunque? Ci metteremo a peccare perché non siamo sotto la Legge, ma sotto la grazia? È assurdo! Non sapete che, se vi mettete a servizio di qualcuno come schiavi per obbedirgli, siete schiavi di colui al quale obbedite: sia del peccato che porta alla morte, sia dell’obbedienza che conduce alla giustizia?
Rendiamo grazie a Dio, perché eravate schiavi del peccato, ma avete obbedito di cuore a quella forma di insegnamento alla quale siete stati affidati. Così, liberati dal peccato, siete stati resi schiavi della giustizia.

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 123

Il nostro aiuto è nel nome del Signore.

Se il Signore non fosse stato per noi
– lo dica Israele –,
se il Signore non fosse stato per noi,
quando eravamo assaliti,
allora ci avrebbero inghiottiti vivi,
quando divampò contro di noi la loro collera.

Allora le acque ci avrebbero travolti,
un torrente ci avrebbe sommersi;
allora ci avrebbero sommersi
acque impetuose.
Sia benedetto il Signore,
che non ci ha consegnati in preda ai loro denti.

Siamo stati liberati come un passero
dal laccio dei cacciatori:
il laccio si è spezzato
e noi siamo scampati.
Il nostro aiuto è nel nome del Signore:
egli ha fatto cielo e terra.

Canto al Vangelo (Mt 24,44)
Alleluia, alleluia.
Vegliate e tenetevi pronti,
perché, nell’ora che non immaginate,
viene il Figlio dell’uomo.
Alleluia.

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Vangelo

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Lc 12,39-48
A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto.


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora viene il ladro, non si lascerebbe scassinare la casa. Anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo».
Allora Pietro disse: «Signore, questa parabola la dici per noi o anche per tutti?».
Il Signore rispose: «Chi è dunque l’amministratore fidato e prudente, che il padrone metterà a capo della sua servitù per dare la razione di cibo a tempo debito? Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà ad agire così. Davvero io vi dico che lo metterà a capo di tutti i suoi averi.
Ma se quel servo dicesse in cuor suo: “Il mio padrone tarda a venire”, e cominciasse a percuotere i servi e le serve, a mangiare, a bere e a ubriacarsi, il padrone di quel servo arriverà un giorno in cui non se l’aspetta e a un’ora che non sa, lo punirà severamente e gli infliggerà la sorte che meritano gli infedeli.
Il servo che, conoscendo la volontà del padrone, non avrà disposto o agito secondo la sua volontà, riceverà molte percosse; quello invece che, non conoscendola, avrà fatto cose meritevoli di percosse, ne riceverà poche.
A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto; a chi fu affidato molto, sarà richiesto molto di più».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
La nostra adesione al Cristo non sempre si traduce nell'obbedienza a Dio e nella sollecitudine verso i fratelli. Presentiamo quindi al Padre la nostra preghiera:
Converti il tuo popolo, Signore.

A Pietro è stata affidata la responsabilità del gregge di Dio. Preghiamo perché il Papa divenga sempre più segno di unità tra le chiese cristiane:
L'uomo si pone spesso al servizio di falsi idoli in un paganesimo moderno che lo degrada. Preghiamo per un ritorno dell'umanità al Dio vero che non schiavizza, ma libera:
Il cristiano sa che i suoi carismi sono per il servizio dei fratelli. Preghiamo perché il nostro agire per l'uomo sia disinteressato e ricco di amore:
Ai popoli occidentali sarà richiesto molto dal Padre. Preghiamo perché la solidarietà verso i poveri sia vera e concreta:
Ciascuno di noi è amministratore di doni ricevuti dal Signore. Preghiamo perché nessuno di questi rimanga infruttuoso e sterile:
Perché il Signore ci liberi dalla tentazione del potere.
Perché tutte le Chiese si lascino evangelizzare dalla parola di Dio.

Padre misericordioso, che hai affidato alla tua Chiesa i sacramenti della salvezza, fà che in ogni azione ella rispecchi il volto del tuo Cristo, che ha condiviso in tutto l'esperienza della nostra umanità e ora vive con te per i secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
Per questi tuoi doni concedi a noi, o Signore,
di servirti con cuore libero,
perché, purificati dalla tua grazia,
siamo rinnovati dai misteri che celebriamo.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona alla comunione
Ecco, l'occhio del Signore è su chi lo teme,
su chi spera nel suo amore,
per liberarlo dalla morte e nutrirlo in tempo di fame. (Sal 32,18-19)


Preghiera dopo la comunione
La partecipazione ai doni del cielo, o Signore,
ci ottenga gli aiuti necessari alla vita presente
nella speranza dei beni eterni.
Per Cristo nostro Signore.



O M E L I E
a cura di
Qumran2.net


    don Domenico Bruno       (Omelia del 25-10-2023)
Il nostro audio quotidiano
Visita www.annunciatedaitetti.it La nostra missione continua con altri formati anche su: Instagram Facebook Telegram dove troverai anteprime e contenuti esclusivi. Abbiamo anche una WebTv Ascolta tutti i nostri podcast e gli altri progetti: clicca qui? Per ascoltare il commento qui sotto, clicca play! SE QUESTO SERVIZIO AL VANGELO CREDI SIA U ...
(continua)

 
    don Carlo Occelli       (Omelia del 25-10-2023)
Commento al Vangelo 25 ottobre 2023
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(continua)

 
    don Domenico Bruno       (Omelia del 25-10-2023)
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    don Giampaolo Centofanti       (Omelia del 25-10-2023)

Ges? parla un linguaggio spirituale, ogni persona amministra la propria vita nei suoi vari aspetti, questo intende questa parabola. Un punto decisivo ? la perseveranza nella crescita. Una persona viene chiamata da Dio ad una sequela di Ges? pi? profonda e comincia il percorso con entusiasmo ma poi se vengono prove che non si risolvono presto si stanca di asp ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 19-10-2022)
Commento su Lc 12,39-48
Come vivere questa Parola? Pietro prova a scansare la propria responsabilit?, come lui anche noi forse talvolta proviamo a farlo. Come sempre, Ges? fa riferimento alle cose ultime, la venuta del Regno, per far riflettere i propri discepoli sul loro oggi. Proviamoci anche noi. Fermandoci un attimo, non possiamo negare che anche noi abbiamo delle responsabili ...
(continua)

 
    don Carlo Occelli       (Omelia del 19-10-2022)
Commento al Vangelo 19 ottobre 2022
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(continua)

 
    don Domenico Bruno       (Omelia del 19-10-2022)
Il nostro audio quotidiano
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    don Nicola Salsa       (Omelia del 19-10-2022)
Per chi ha ricevuto davvero tanto (Lc 12,39-48)
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    don Carlo Occelli       (Omelia del 20-10-2021)
Commento al Vangelo 20 ottobre 2021
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    don Domenico Bruno       (Omelia del 20-10-2021)
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    don Alessandro Farano       (Omelia del 20-10-2021)
Mercoled? - XXIX del Tempo Ordinario - Anno B - Commento al Vangelo
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    don Nicola Salsa       (Omelia del 20-10-2021)
A chi fu dato molto, molto sar? chiesto (Lc 12,39-48)
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    don Marco Scandelli       (Omelia del 21-10-2020)
#2minutiDiVangelo - Mercoled? 21/10 - Il dono di s? ? garanzia alla nostra felicit?!
Commento al Vangelo di mercoled? 21 ottobre 2020 - XXIX settimana del Tempo Ordinario - a cura di don Marco Scandelli #2minutiDiVangelo Luca 12 39-48 Il dono di s? ? garanzia alla nostra felicit?. Chi non si dona, chi si chiude in se stesso, chi pensa solo al proprio divertimento - dite la verit?: ? una esperienza cos? comune! - rimane prima o poi s ...
(continua)

 
    don Carlo Occelli       (Omelia del 21-10-2020)
Commento al Vangelo 21 ottobre 2020
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    don Nicola Salsa       (Omelia del 21-10-2020)
Nulla ? davvero tuo (Lc 12,39-48)
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(continua)

 
    don Domenico Bruno       (Omelia del 21-10-2020)
Il nostro audio quotidiano
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    don Giampaolo Centofanti       (Omelia del 21-10-2020)

Ges? molte volte nei vangeli insegna a cercare di capire ossia ad ascoltare con attenzione e a prendere sul serio le sue parole. Egli insegna a sperare nella sua sempre nuova venuta portatrice di vita in abbondanza. E che abbondanza sar? quella di Dio? Dunque l'aiuto, l'invito, ? a non scoraggiarsi pensando che il Signore tarda a venire e a non cominciare a ...
(continua)

 
    don Nicola Salsa       (Omelia del 23-10-2019)
Hai ricevuto tanto
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(continua)

 
    don Nicola Salsa       (Omelia del 23-10-2019)
Hai ricevuto tanto
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(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 24-10-2018)
Commento su Lc 12,39-48
"Il Signore rispose: ?Chi ? dunque l'amministratore fidato e prudente, che il padrone metter? a capo della sua servit? per dare la razione di cibo a tempo debito? Beato quel servo che il padrone, arrivando, trover? ad agire cos?. Davvero io vi dico che lo metter? a capo di tutti i suoi averi." Lc 12,39-48 Come vivere questa Parola? Al padrone spetta stare ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 25-10-2017)
Commento su Lc 12, 40
"Anche voi tenetevi pronti, perch? il Figlio dell'uomo verr? nell'ora che non pensate." Lc 12, 40 Come vivere questa Parola? L'esortazione alla vigilanza prosegue, oggi, con la parabola del ladro. Mentre nel primo racconto sono i servi che vengono invitati a vegliare di notte in attesa del padrone, qui ? il padrone di casa che deve vigilare. Cambia l'imma ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 21-10-2015)

Noi conosciamo bene la volont? del padrone, non possiamo certo cadere dalle nuvole o fare gli gnorri. Abbiamo ricevuto tanto, abbiamo ricevuto tutto: il senso della vita, il percorso che ci conduce a Dio, la chiave di lettura della nostra storia e della grande Storia. Sappiamo, agiamo di conseguenza. Certo, sempre claudicanti e poveri, peccatori e fragili. M ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 22-10-2014)

Questo ? tempo per cristiani forti, non deboli. Non mezze cartucce che si lasciano trascinare dall'abitudine e sono cristiani solo perch? nati in questo paese. Non cristiani che passano il tempo a porre dei "distinguo" perch? eccessivamente pigri. Tempi forti chiedono una forte appartenenza, non fanatica o aggressiva, ma convinta e determinata. E per avere u ...
(continua)