NOTA: Le liturgie della Messa II e della Messa III sono in questa pagina, sotto la Messa I. Fino a quando il Signore Gesù verrà nella gloria, e distrutta la morte gli saranno sottomesse tutte le cose, alcuni suoi discepoli sono pellegrini sulla terra, altri che sono passati da questa vita stanno purificandosi, altri infine godono della gloria contemplando Dio.
Tutti però comunichiamo nella stessa carità di Dio. L’unione quindi di coloro che sono in cammino con i fratelli morti non è minimamente spezzata, anzi è conservata dalla comunione dei beni spirituali (cfr Conc. Vat. II, Costituzione dommatica sulla Chiesa, «Lumen gentium», 49).
La Chiesa fin dai primi tempi ha coltivato con grande pietà la memoria dei defunti e ha offerto per loro i suoi suffragi (ibidem, 50). Nei riti funebri la Chiesa celebra con fede il mistero pasquale, nella certezza che quanti sono diventati con il Battesimo membri del Cristo crocifisso e risorto, attraverso la morte, passano con lui alla vita senza fine. (Cfr Rito delle esequie, 1).
Si iniziò a celebrare la Commemorazione di tutti i fedeli defunti, anche a Roma, dal sec. XIV.
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Antifona d'ingresso
Come Gesù è morto e risorto,
così anche Dio, per mezzo di Gesù,
radunerà con lui coloro che sono morti.
E come in Adamo tutti muoiono,
così in Cristo tutti riceveranno la vita.
Colletta
Nella tua bontà, o Padre,
ascolta le preghiere che ti rivolgiamo,
perché cresca la nostra fede nel Figlio tuo risorto dai morti
e si rafforzi la speranza che i tuoi fedeli
risorgeranno a vita nuova.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Rispondendo Giobbe prese a dire:
«Oh, se le mie parole si scrivessero,
se si fissassero in un libro,
fossero impresse con stilo di ferro e con piombo,
per sempre s’incidessero sulla roccia!
Io so che il mio redentore è vivo
e che, ultimo, si ergerà sulla polvere!
Dopo che questa mia pelle sarà strappata via,
senza la mia carne, vedrò Dio.
Io lo vedrò, io stesso,
i miei occhi lo contempleranno e non un altro».
Sono certo di contemplare la bontà del Signore nella terra dei viventi.
Il Signore è mia luce e mia salvezza:
di chi avrò timore?
Il Signore è difesa della mia vita:
di chi avrò paura?
Una cosa ho chiesto al Signore,
questa sola io cerco:
abitare nella casa del Signore
tutti i giorni della mia vita,
per contemplare la bellezza del Signore
e ammirare il suo santuario.
Ascolta, Signore, la mia voce.
Io grido: abbi pietà di me, rispondimi!
Il tuo volto, Signore, io cerco.
Non nascondermi il tuo volto.
Sono certo di contemplare la bontà del Signore
nella terra dei viventi.
Spera nel Signore, sii forte,
si rinsaldi il tuo cuore e spera nel Signore.
>
Seconda lettura
Rm 5,5-11
Giustificati nel suo sangue, saremo salvati dall’ira per mezzo di lui.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Fratelli, la speranza non delude, perché l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato.
Infatti, quando eravamo ancora deboli, nel tempo stabilito Cristo morì per gli empi. Ora, a stento qualcuno è disposto a morire per un giusto; forse qualcuno oserebbe morire per una persona buona. Ma Dio dimostra il suo amore verso di noi nel fatto che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi.
A maggior ragione ora, giustificati nel suo sangue, saremo salvati dall’ira per mezzo di lui. Se infatti, quand’eravamo nemici, siamo stati riconciliati con Dio per mezzo della morte del Figlio suo, molto più, ora che siamo riconciliati, saremo salvati mediante la sua vita. Non solo, ma ci gloriamo pure in Dio, per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo, grazie al quale ora abbiamo ricevuto la riconciliazione.
Parola di Dio
Canto al Vangelo (Gv 6,40)
Alleluia, alleluia.
Questa è la volontà del Padre mio:
che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna;
e io lo risusciterò nell’ultimo giorno, dice il Signore.
Alleluia.
>
Vangelo
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Gv 6,37-40
Chi crede nel Figlio ha la vita eterna; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno.
+
Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse alla folla:
«Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me: colui che viene a me, io non lo caccerò fuori, perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.
E questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell’ultimo giorno.
Questa infatti è la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno».
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli (Dall'Orazionale CEI 2020)
Nella comunione di speranza e di carità che neppure la morte può spezzare, celebriamo il ricordo di tutti i defunti e innalziamo a Dio, con umiltà e fiducia, le nostre suppliche.
Preghiamo insieme e diciamo: Dio, nostra speranza, ascoltaci.
1. Dio della pace, accogli nel beato riposo del tuo regno i fratelli e le sorelle che in questo mondo hanno sostenuto l’arduo combattimento della fede. Noi ti preghiamo.
2. Dio, gloria degli umili e premio dei giusti, dona ai vescovi, ai presbiteri e ai diaconi, che hanno svolto il loro ministero in mezzo a noi, la pienezza della vita e la gioia promessa ai servi fedeli. Noi ti preghiamo.
3. Dio di ogni bontà, non lasciare che alcuno perisca di coloro che hai affidato a Cristo buon pastore, maestro e guida per i pascoli eterni. Noi ti preghiamo.
4. Dio della vita, donaci il senso cristiano del vivere e del morire e la certezza che al momento della morte entreremo nella verità tutta intera. Noi ti preghiamo.
5. Dio di infinita misericordia, esaudisci la preghiera universale della Chiesa, e purifica ogni creatura con il fuoco della tua carità. Noi ti preghiamo.
O Dio, fondamento della speranza che non delude, confortaci nelle fatiche del pellegrinaggio terreno. Alimenta in noi la certezza di essere sempre in comunione di spirito con i nostri cari defunti, nell’attesa di incontrarci tutti in cielo. Per Cristo nostro Signore.
Preghiera sulle offerte
Guarda con benevolenza, o Padre, i nostri doni,
perché i tuoi fedeli defunti siano associati
alla gloria del tuo Figlio,
che tutti ci unisce nel grande sacramento del suo amore.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
PREFAZIO dei defunti I-V
Antifona alla comunione
«Io sono la risurrezione e la vita», dice il Signore.
«Chi crede in me, anche se muore, vivrà;
chiunque vive e crede in me, non morirà in eterno».
Preghiera dopo la comunione
Fa’, o Signore, che i tuoi fedeli defunti,
per i quali abbiamo celebrato il sacramento pasquale,
entrino nella tua dimora di luce e di pace.
Per Cristo nostro Signore.
(Si può utilizzare la formula della benedizione solenne)
Il Dio di ogni consolazione,
che nella sua bontà ineffabile ha creato l’uomo
e nella risurrezione del suo Figlio unigenito
ha concesso ai credenti la speranza di risorgere,
effonda su di voi la sua benedizione. R. Amen.
A noi, ancora pellegrini sulla terra,
conceda il Signore il perdono dei peccati,
e a tutti i defunti la dimora della luce e della pace. R. Amen.
Doni a tutti noi,
che crediamo in Cristo risorto dai morti,
di vivere con lui nella felicità senza fine. R. Amen.
E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio e Spirito Santo,
discenda su di voi e con voi rimanga sempre. R. Amen.
Commento al Vangelo 2 novembre 2023
... (continua)
padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 02-11-2023)
Il purgatorio ragione di vita
Dopo esserci intrattenuti sul paradiso e sulla gloria degli eletti, oggi siamo invitati a considerare il purgatorio.
Quanto all'inferno, sappiamo con certezza che purtroppo esiste e che non ? spopolato, ma nulla sappiamo di chi vi sia precipitato. La misericordia di Dio ? infatti molto superiore alle nostre congetture e alle nostre previsioni, per cui fino ... (continua)
don Domenico Bruno (Omelia del 02-11-2023)
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SE QUESTO SERVIZIO AL VANGELO CREDI SIA U ... (continua)
don Giampaolo Centofanti (Omelia del 02-11-2023)
Il nome Ges? significa Dio salva, Dio ? salute. Nella enciclica Spe Salvi al numero 46 Benedetto XVI, riprendendo la 1 Cor 3, 12-15, afferma che la misericordia del Padre ? totale e senza condizioni. Dio ci dona tutta la vita per comprendere, ciascuno a modo proprio, chiaramente che ci conviene scegliere tale misericordia del tutto gratuita, che Dio ci offre ... (continua)
don Lucio D'Abbraccio (Omelia del 02-11-2023)
Il mistero della vita eterna!
Ieri la festa di Tutti i Santi ci ha fatto contemplare ?la citt? santa, la Gerusalemme del cielo che ? nostra madre? (Prefazio di Tutti i Santi). Oggi, con l'animo ancora rivolto a queste realt? ultime, commemoriamo tutti i fedeli defunti, che ?ci hanno preceduto con il segno della fede e dormono il sonno della pace? (Preghiera eucaristica I). ? molto import ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 02-11-2022)
Commento su Gv 6,37-40
Come vivere questa Parola?
Oggi, giorno in cui ricordiamo i nostri morti, il Vangelo ci apre orizzonti di speranza. Ges? non ci abbandona, fa di tutto per non perderci, perch? il Padre gli ha chiesto di "portare tutti a casa". Questa ? la Volont? di Dio: fare entrare tutti nel suo Amore fedele ed eterno e da l? non farci pi? uscire. Questo ? il principio de ... (continua)
don Carlo Occelli (Omelia del 02-11-2022)
Commento al Vangelo 2 novembre 2022
... (continua)
don Domenico Bruno (Omelia del 02-11-2022)
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padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 02-11-2022)
Al di la della morte cosa c'?
Complice la nostra inclinazione a cedere, la debolezza umana e la realt? ingannevole di peccato che caratterizza anche il nostro vissuto, non sempre il Paradiso ? raggiunto subito dopo la fine dell'esistenza terrena.
Non si pu? escludere la triste realt? di tutti coloro che deliberatamente e in piena coscienza rifiutano l'amore di Dio, la sua bont? e la sua ... (continua)
don Nicola Salsa (Omelia del 02-11-2022)
Nella comunione di tutti i cristiani (Gv 6,37-40)
... (continua)
don Carlo Occelli (Omelia del 02-11-2021)
Commento al Vangelo 2 novembre 2021
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Pe ... (continua)
don Mario Simula (Omelia del 02-11-2021)
Al centro il corpo
"Dio plasm? l'uomo con la polvere del suolo e soffi? nelle sue narici un alito di vita e l'uomo divenne un essere vivente".
All'inizio ? il corpo che, animato dall'alito di vita, diventi lo strumento mirabile della comunicazione, la musica di fondo per ogni manifestazione sensibile dell'amore, l'interfaccia dell'incontro, occhi negli occhi, con l'unica crea ... (continua)
don Alberto Brignoli (Omelia del 02-11-2021)
La Vita non finisce mai
La tristezza, la melanconia e la nostalgia pervadono il nostro cuore, in una giornata come quella odierna. Giornate piovose, fredde e nebbiose (almeno, da noi qui al Nord) contribuiscono a creare un senso di noia esistenziale che ben si sposa con il clima interiore del nostro animo quando pensa a temi come quello della morte e del senso dell'esistenza.
S?, ... (continua)
Omelie.org - autori vari (Omelia del 02-11-2021)
COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di don Massimo Cautero
Il Vangelo di Giovanni che leggiamo in questo giorno ? pi? che un semplice discorso, ? una promessa che ? a fondamento della fede cristiana. Dovremmo leggere ogni giorno questo brano per ricordarci che la salvezza ? un fatto e non una probabilit?, l'amore di Dio che ci vuole salvi ? una certez ... (continua)
don Alessandro Farano (Omelia del 02-11-2021)
Commemorazione dei fedeli defunti - Commento al Vangelo
... (continua)
don Nicola Salsa (Omelia del 02-11-2021)
Che tu abbia la vita eterna (Gv 6,37-40)
... (continua)
don Carlo Occelli (Omelia del 02-11-2020)
Commento al Vangelo 2 novembre 2020
... (continua)
don Marco Scandelli (Omelia del 02-11-2020)
#2minutiDiVangelo - Luned? 2/11 - La comunione dei santi: quando pregare gli uni gli altri, conviene.
Commento al Vangelo di luned? 2 novembre 2020 - XXXI settimana del Tempo Ordinario - a cura di don Marco Scandelli
#2minutiDiVangelo
Gv 6 37-40
Quando prego per ottenere qualche indulgenza per i defunti, le applico per le anime del purgatorio che pi? tempo avranno da passare in quel luogo. Sapete perch?? Immaginatevi un'anima che sappia di essere l' ... (continua)
don Domenico Bruno (Omelia del 02-11-2020)
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padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 02-11-2020)
La morte e la vita
Abbiamo dedicato nella giornata di ieri un culto particolare a tutti quei defunti speciali che ci hanno preceduto nel premio celeste dopo aver perseverato nell'eroismo di questa vita, nella conformit? a Ges? Cristo e adesso, appagati definitivamente della gloria paradisiaca, intercedono per noi presso il Padre.
La liturgia di oggi, 2 Novembre, ci invita inv ... (continua)
don Nicola Salsa (Omelia del 02-11-2020)
Ricordiamo i nostri morti (Gv 6,37-40)
... (continua)
Omelie.org - autori vari (Omelia del 02-11-2020)
COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di Gigi Avanti
Non ci si abitua mai ai paradossi della liturgia della Chiesa. Risulta infatti benevolmente paradossale che, proprio nel giorno della Commemorazione dei Defunti, venga proposto questo brano evangelico di Giovanni conosciuto come "discorso eucaristico", discorso nel quale Ges? parla di "pane di vita", ... (continua)
Omelie.org (bambini) (Omelia del 02-11-2020)
Carissimi bambini nella lingua italiana abbiamo delle parole che si scrivono e si pronunciano allo stesso modo ma che a seconda se sono precedute da un articolo femminile o maschile singolare hanno significati diversi. Facciamo qualche esempio: il capitale e la capitale. Che cos'? il capitale? ? una somma di denaro. La capitale ? invece il centro dove si svo ... (continua)
don Giampaolo Centofanti (Omelia del 02-11-2020)
Questo brano inizia con l'affermazione di Ges? di essere il pane della vita. Sembra che l'evangelista cerchi di riportare il pi? fedelmente possibile le parole e i gesti del Maestro anche se potevano risultare ostici ai discepoli. Loro nutrivano per l'eucaristia una venerazione che poteva sotto certi aspetti stridere con l'accoglienza anche eucaristica senza ... (continua)
don Lucio D'Abbraccio (Omelia del 02-11-2019)
Chiunque vive e crede in me, non morir? in eterno
Dopo aver contemplato nella solennit? di ieri la gloria di tutti i santi e la Gerusalemme celeste, oggi siamo invitati dalla chiesa a fare memoria dei morti, a pregare per tutti coloro che hanno camminato prima di noi, che ci hanno anche accompagnato, ci hanno dato la vita e ci hanno lasciato.
Nella prima Lettura abbiamo ascoltato il racconto di Giobbe, uom ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 02-11-2018)
Commento su Gv 6, 37-40
?E questa ? la volont? di colui che mi ha mandato, che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma lo risusciter? nell'ultimo giorno. Questa ? infatti la volont? del Padre mio, che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; io lo risusciter? nell'ultimo giorno".?
Gv 6, 37-40
Come vivere questa Parola?
Non esiste una morte facile. L' ... (continua)
don Alberto Brignoli (Omelia del 02-11-2018)
Tra punti interrogativi e punti esclamativi
Mentre quando scriviamo, siamo obbligati a usarli, quando parliamo, usiamo poco o nulla i segni di punteggiatura. Infatti, soprattutto le persone tra di noi pi? loquaci, quando iniziamo un discorso (a meno che lo stiamo leggendo) tiriamo dritto, a volte senza neppure tirare il fiato, a volte senza ascoltare chi ci vuole interrompere per dire la sua, a volte ... (continua)
padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 02-11-2018)
Una giornata tutta per loro
Coloro che noi veneriamo per i loro meriti di perfezione assoluta e che definiamo i Santi, ci ispirano i criteri di vita evangelica affinch? anche noi possiamo raggiungere lo stesso traguardo di perfezione ed entrare nella loro stessa dimensione di gloria. Ci impegnano quindi concretamente nella vita presente, invitandoci allo stesso tempo a cercare le cose ... (continua)
COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di don Marco Simeone
Oggi non ? la giornata del ricordo, anche perch? sarebbe buffo ricordare chi ci ha amato una vita intera solo un giorno l'anno! Al massimo potrebbe essere la giornata della gratitudine, poich? ringraziare, che sempre diamo per scontato, ? un processo pi? complesso e ci fa bene avere occasioni ch ... (continua)
padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 02-11-2017)
Dopo la morte, tutto l'Amore
In stretta relazione con l'argomento di cui alla Solennit? di ieri (Tutti i Santi), siamo incitati adesso a riflettere ulteriormente sul fatto che gli onori degli altari non sono riservati ai soli personaggi che siamo abituati a vedere raffigurati o riprodotti nelle icone. Santi infatti possiamo esserlo tutti, perseguire la perfezione secondo il modello di C ... (continua)
Abbiamo bisogno della speranza e della gioia che ci provengono dalla festa dei santi per affrontare il ricordo doloroso delle persone che abbiamo amato e che non sono pi?. La morte ? l'unica certezza della nostra vita e bussa alla nostra porta non in maniera teorica ma quando perdiamo qualcuno che ci sta a cuore. Dare senso alla nostra morte significa, in qu ... (continua)
Paolo Curtaz (Omelia del 02-11-2014)
Abbiamo bisogno della luce dei santi per potere affrontare con serenit? il giorno della memoria dei defunti che quest'anno, grazie al calendario favorevole, possiamo vivere in pienezza senza doverlo dividerlo a met? con la solennit? dei santi. Ges?, vincitore del peccato e della morte, ci fornisce la corretta interpretazione della morte: dal giorno del nostr ... (continua)
COMMEMORAZIONE DI TUTTI I FEDELI DEFUNTI (Messa II)
Grado della Celebrazione: COMMEMORAZIONE Colore liturgico: Viola o Nero S1102B ;
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Antifona d'ingresso
L’eterno riposo dona loro, o Signore,
e splenda ad essi la luce perpetua.
(Cf. 4Esd 2,34-35 (Volg.))
Colletta
O Dio, gloria dei credenti e vita dei giusti,
che ci hai salvati con la morte
e la risurrezione del tuo Figlio,
sii misericordioso con i tuoi fedeli defunti;
a loro, che hanno creduto nel mistero
della nostra risurrezione,
dona la gioia della beatitudine eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
>
Prima lettura
Is 25,6.7-9
Il Signore eliminerà la morte per sempre.
Dal libro del profeta Isaìa
In quel giorno, preparerà il Signore degli eserciti
per tutti i popoli, su questo monte,
un banchetto di grasse vivande.
Egli strapperà su questo monte
il velo che copriva la faccia di tutti i popoli
e la coltre distesa su tutte le nazioni.
Eliminerà la morte per sempre.
Il Signore Dio asciugherà le lacrime su ogni volto,
l’ignominia del suo popolo
farà scomparire da tutta la terra,
poiché il Signore ha parlato.
E si dirà in quel giorno: «Ecco il nostro Dio;
in lui abbiamo sperato perché ci salvasse.
Questi è il Signore in cui abbiamo sperato;
rallegriamoci, esultiamo per la sua salvezza».
Ricòrdati, Signore, della tua misericordia
e del tuo amore, che è da sempre.
Ricòrdati di me nella tua misericordia,
per la tua bontà, Signore.
Allarga il mio cuore angosciato,
liberami dagli affanni.
Vedi la mia povertà e la mia fatica
e perdona tutti i miei peccati.
Proteggimi, portami in salvo;
che io non resti deluso,
perché in te mi sono rifugiato.
Mi proteggano integrità e rettitudine,
perché in te ho sperato.
>
Seconda lettura
Rm 8,14-23
Aspettiamo la redenzione del nostro corpo.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Fratelli, tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio, questi sono figli di Dio. E voi non avete ricevuto uno spirito da schiavi per ricadere nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito che rende figli adottivi, per mezzo del quale gridiamo: «Abbà! Padre!».
Lo Spirito stesso, insieme al nostro spirito, attesta che siamo figli di Dio. E se siamo figli, siamo anche eredi: eredi di Dio, coeredi di Cristo, se davvero prendiamo parte alle sue sofferenze per partecipare anche alla sua gloria.
Ritengo infatti che le sofferenze del tempo presente non siano paragonabili alla gloria futura che sarà rivelata in noi. L’ardente aspettativa della creazione, infatti, è protesa verso la rivelazione dei figli di Dio.
La creazione infatti è stata sottoposta alla caducità – non per sua volontà, ma per volontà di colui che l’ha sottoposta – nella speranza che anche la stessa creazione sarà liberata dalla schiavitù della corruzione per entrare nella libertà della gloria dei figli di Dio.
Sappiamo infatti che tutta insieme la creazione geme e soffre le doglie del parto fino ad oggi. Non solo, ma anche noi, che possediamo le primizie dello Spirito, gemiamo interiormente aspettando l’adozione a figli, la redenzione del nostro corpo.
Parola di Dio
Canto al Vangelo (Mt 25,34)
Alleluia, alleluia.
Venite, benedetti del Padre mio,
ricevete in eredità il regno preparato per voi
fin dalla creazione del mondo.
Alleluia.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Quando il Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria, e tutti gli angeli con lui, siederà sul trono della sua gloria. Davanti a lui verranno radunati tutti i popoli. Egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dalle capre, e porrà le pecore alla sua destra e le capre alla sinistra.
Allora il re dirà a quelli che saranno alla sua destra: “Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo, perché ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmi”.
Allora i giusti gli risponderanno: “Signore, quando ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, o assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando mai ti abbiamo visto straniero e ti abbiamo accolto, o nudo e ti abbiamo vestito? Quando mai ti abbiamo visto malato o in carcere e siamo venuti a visitarti?”. E il re risponderà loro: “In verità io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”.
Poi dirà anche a quelli che saranno alla sinistra: “Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli, perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e non mi avete dato da bere, ero straniero e non mi avete accolto, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato”.
Anch’essi allora risponderanno: “Signore, quando ti abbiamo visto affamato o assetato o straniero o nudo o malato o in carcere, e non ti abbiamo servito?”. Allora egli risponderà loro: “In verità io vi dico: tutto quello che non avete fatto a uno solo di questi più piccoli, non l’avete fatto a me”.
E se ne andranno: questi al supplizio eterno, i giusti invece alla vita eterna».
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli (Dall'Orazionale CEI 2020)
La santa Chiesa ci invita a meditare sul mistero della morte alla luce della Pasqua di Gesù Cristo. La comune preghiera sostenga il nostro cammino e alimenti il desiderio della patria celeste.
Preghiamo insieme e diciamo: Signore della vita, ascoltaci.
1. Ricordati di tutti i fratelli e le sorelle defunti che hanno testimoniato la fede, e concedi anche a noi di vivere e morire in adesione alla tua volontà. Noi ti preghiamo.
2. Accogli nella tua pace le vittime dell’odio e della violenza, e per il loro sacrificio, unito a quello di Cristo tuo Figlio, liberaci dal male. Noi ti preghiamo.
3. Concedi ai fratelli e alle sorelle che hanno scelto la verginità consacrata, segno della realtà futura, di essere nel mondo una chiara testimonianza del tuo regno. Noi ti preghiamo.
4. Dona alle famiglie che sono nel lutto e nella sofferenza la consolazione della tua parola, la sola che illumina il mistero della vita e della morte. Noi ti preghiamo.
5. Ravviva in tutti noi il desiderio della patria eterna e l’attesa della comunione con chi ci ha preceduto nella gloria della Gerusalemme del cielo. Noi ti preghiamo.
Tu sai, Signore, che solo un soffio è la nostra esistenza terrena: insegnaci a contare i nostri giorni e donaci la sapienza del cuore, che riconosce nel momento della morte non la fine ma il passaggio alla pienezza della vita. Per Cristo nostro Signore.
Preghiera sulle offerte
Dio onnipotente e misericordioso,
per questo sacrificio
lava le colpe dei tuoi fedeli defunti nel sangue di Cristo:
tu, che li hai rinnovati nell’acqua del Battesimo,
purificali sempre nella tua infinita misericordia.
Per Cristo nostro Signore.
PREFAZIO dei defunti I-V
Antifona alla comunione
Splenda ad essi, o Signore, la luce perpetua
insieme ai tuoi santi in eterno,
perché tu sei buono. (Cf. 4Esd 2,34-35 (Volg.))
Preghiera dopo la comunione
Nutriti dal sacramento del tuo Figlio unigenito
che, immolato per noi, è risorto nella gloria,
ti preghiamo umilmente, o Padre, per i tuoi fedeli defunti,
perché, purificati dai misteri pasquali,
partecipino alla gloria della risurrezione futura.
Per Cristo nostro Signore.
(Si può utilizzare la formula della benedizione solenne)
Il Dio di ogni consolazione,
che nella sua bontà ineffabile ha creato l’uomo
e nella risurrezione del suo Figlio unigenito
ha concesso ai credenti la speranza di risorgere,
effonda su di voi la sua benedizione. R. Amen.
A noi, ancora pellegrini sulla terra,
conceda il Signore il perdono dei peccati,
e a tutti i defunti la dimora della luce e della pace. R. Amen.
Doni a tutti noi,
che crediamo in Cristo risorto dai morti,
di vivere con lui nella felicità senza fine. R. Amen.
E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio e Spirito Santo,
discenda su di voi e con voi rimanga sempre. R. Amen.
I nostri defunti vivono con Cristo!
In questo luogo sacro sono sepolti i resti mortali dei nostri defunti. Qui riposano persone che hanno avuto un significato determinante nella nostra esistenza. In questo santo luogo riposano i vostri parenti, i genitori da cui avete ricevuto la vita; gli amici e tantissime persone che avete incontrato nel cammino della vostra vita. Essi tornano in questo mom ... (continua)
don Lucio D'Abbraccio (Omelia del 02-11-2020)
La morte non ? la fine di tutto
Dopo il ricordo dei santi, la Chiesa invita oggi a rivolgere l'attenzione ai nostri defunti, quelli a noi pi? cari, e il pensiero si volge al mistero della morte.
La liturgia della Parola di oggi ? dominata dalle beatitudini, che sono una premessa e insieme un compito che ci ? affidato. Le beatitudini ci indicano chi sono i destinatari privilegiati del Re ... (continua)
Punti di vista
La gente ostacola copre Ges? e Zaccheo sale sull'albero guardandolo dall'alto al basso, come fanno tutti quelli che si sentono superiori. Ma nel cuore di Zaccheo regna un sentimento diverso: desidera vedere Ges?.
Il giudizio che la folla ha nei confronti del peccatore Zaccheo, non permette all'uomo di esternare il suo pentimento. L'etichetta che viene att ... (continua)
Omelie.org - autori vari (Omelia del 02-11-2019)
COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di Rocco Pezzimenti
1. Il Vangelo di oggi costituisce una sorta di sintesi per coloro che vogliono mettersi alla sequela del Signore Ges? ed ? per questo che la Chiesa lo fa proclamare nell'odierna liturgia, perch? i Santi di tutti i tempi si sono sforzati, con l'aiuto di Dio, di viverlo. Si tratta delle beatitudini ... (continua)
Omelie.org (bambini) (Omelia del 02-11-2019)
Ieri era la festa di tutti i santi... oggi noi facciamo memoria di tutti i defunti... perch??
Chi sono i defunti e perch? si chiamano cos?? La parola defunto deriva da "de + fungere". Fungere significa servire e "de" ? quel prefisso che indica sottrazione, cessazione. Il defunto ? colui che non funziona come prima su questa terra, non esercita pi? i compiti ... (continua)
frate Attilio Gueli (Omelia del 02-11-2019)
Commemorazione di tutti i fedeli Defunti
... (continua)
padre Antonio Rungi (Omelia del 02-11-2017)
Il significato della morte per ogni cristiano: l'essere per l'eternit?
Il 2 novembre di ogni anno, in occasione della commemorazione dei fedeli defunti, noi ci domandiamo, pi? convintamente, sul significato della morte per noi credenti. Di fronte alle scene, anche di morti violenti, alle quali assistiamo quotidianamente attraverso i media, al punto tale che ci stiamo abituando anche alla morte nella pluralit? del modo di conclu ... (continua)
COMMEMORAZIONE DI TUTTI I FEDELI DEFUNTI (Messa III)
Grado della Celebrazione: COMMEMORAZIONE Colore liturgico: Viola o Nero S1102C ;
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Antifona d'ingresso
Dio, che ha risuscitato Gesù dai morti,
darà la vita anche ai nostri corpi mortale
per mezzo dello Spirito che abita in noi. (Cf. Rm 8,11)
Colletta
O Dio, che hai fatto passare alla gloria del cielo
il tuo Figlio unigenito, vincitore della morte,
concedi ai tuoi fedeli defunti che, vinta la condizione mortale,
possano contemplarti in eterno creatore e redentore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
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Prima lettura
Sap 3,1-9
Il Signore li ha graditi come l’offerta di un olocausto.
Dal libro della Sapienza
Le anime dei giusti sono nelle mani di Dio,
nessun tormento li toccherà.
Agli occhi degli stolti parve che morissero,
la loro fine fu ritenuta una sciagura,
la loro partenza da noi una rovina,
ma essi sono nella pace.
Anche se agli occhi degli uomini subiscono castighi,
la loro speranza resta piena d’immortalità.
In cambio di una breve pena riceveranno grandi benefici,
perché Dio li ha provati e li ha trovati degni di sé;
li ha saggiati come oro nel crogiolo
e li ha graditi come l’offerta di un olocausto.
Nel giorno del loro giudizio risplenderanno,
come scintille nella stoppia correranno qua e là.
Governeranno le nazioni, avranno potere sui popoli
e il Signore regnerà per sempre su di loro.
Coloro che confidano in lui comprenderanno la verità,
i fedeli nell’amore rimarranno presso di lui,
perché grazia e misericordia sono per i suoi eletti.
Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo
Io, Giovanni, vidi un cielo nuovo e una terra nuova: il cielo e la terra di prima infatti erano scomparsi e il mare non c’era più. E vidi anche la città santa, la Gerusalemme nuova, scendere dal cielo, da Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo.
Udii allora una voce potente, che veniva dal trono e diceva:
«Ecco la tenda di Dio con gli uomini!
Egli abiterà con loro
ed essi saranno suoi popoli
ed egli sarà il Dio con loro, il loro Dio.
E asciugherà ogni lacrima dai loro occhi
e non vi sarà più la morte
né lutto né lamento né affanno,
perché le cose di prima sono passate».
E Colui che sedeva sul trono disse:
«Ecco, io faccio nuove tutte le cose.
Io sono l’Alfa e l’Omèga,
il Principio e la Fine.
A colui che ha sete
io darò gratuitamente da bere
alla fonte dell’acqua della vita.
Chi sarà vincitore erediterà questi beni;
io sarò suo Dio ed egli sarà mio figlio».
Parola di Dio
Canto al Vangelo (Mt 11,25)
Alleluia, alleluia.
Ti rendo lode, Padre,
Signore del cielo e della terra,
perché ai piccoli hai rivelato i misteri del regno.
Alleluia.
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Vangelo
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Mt 5,1-12
Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli.
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Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo:
«Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati quelli che sono nel pianto,
perché saranno consolati.
Beati i miti,
perché avranno in eredità la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia,
perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi,
perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore,
perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace,
perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per la giustizia,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli».
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
La meta della nostra speranza è l’abbraccio amoroso e appassionato del Padre, che ci attende nella gloria del cielo. Chiediamogli aiuto, perché ci attiri a sé e ci sostenga nelle prove della vita terrena.
Preghiamo dicendo: Ascoltaci Signore.
1. Per la Chiesa, dove convivono i peccati degli uomini e la santità di Dio, perché i credenti non si lascino scoraggiare dalle cadute e dalle sconfitte, ma perseverino nel santo viaggio che li condurrà nella comunione divina.Preghiamo.
2. Per tutti i fratelli e le sorelle che nel mondo sono perseguitati a causa della loro fede, perché trovino il coraggio di testimoniare la coerenza dell’essere cristiani e la forza per essere fedeli al Vangelo. Preghiamo.
3. Perché tutti gli uomini di buona volontà si impegnino ad aiutare i poveri, coloro che hanno fame e sete di giustizia, promuovendo il bene comune. Preghiamo.
4. Per chi soffre nel corpo e nello spirito, perché sappia associare le sue sofferenze alla croce di Cristo, nell’attesa fiduciosa della gloria celeste, quando i santi lo accoglieranno in Paradiso. Preghiamo.
5. Per tutti noi che partecipiamo a questa assemblea eucaristica, perché il Signore ci doni la beatitudine dei puri di cuore, al fine di comprendere a quale speranza ci ha chiamati e di quale amore ci ha rivestiti. Preghiamo.
O Padre, i nostri santi nel cielo pregano con noi e per noi. Uniamo le nostre suppliche alle loro, perché tu le ascolti e ci renda capaci di essere come ci vuoi. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.
Preghiera sulle offerte
Accogli con bontà, o Signore,
l’offerta che ti presentiamo per tutti i tuoi fedeli
che riposano in Cristo, perché,
liberati per questo mirabile sacrificio dai vincoli della morte,
ricevano la vita eterna.
Per Cristo nostro Signore.
PREFAZIO dei defunti I-V
Antifona alla comunione
Aspettiamo il nostro Salvatore Gesù Cristo:
egli trasfigurerà il nostro corpo mortale
a immagine del suo corpo glorioso. (Cf. Fil 3,20-21)
Preghiera dopo la comunione
Per la comunione al Corpo e al Sangue di Cristo
effondi, o Signore, la tua misericordia sui tuoi fedeli defunti,
e a quanti hanno ricevuto la grazia del Battesimo
concedi la pienezza della gioia eterna.
Per Cristo nostro Signore.
(Si può utilizzare la formula della benedizione solenne)
Il Dio di ogni consolazione,
che nella sua bontà ineffabile ha creato l’uomo
e nella risurrezione del suo Figlio unigenito
ha concesso ai credenti la speranza di risorgere,
effonda su di voi la sua benedizione. R. Amen.
A noi, ancora pellegrini sulla terra,
conceda il Signore il perdono dei peccati,
e a tutti i defunti la dimora della luce e della pace. R. Amen.
Doni a tutti noi,
che crediamo in Cristo risorto dai morti,
di vivere con lui nella felicità senza fine. R. Amen.
E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio e Spirito Santo,
discenda su di voi e con voi rimanga sempre. R. Amen.
Le anime dei giusti sono nelle mani di Dio!
In questo giorno la Chiesa dirige i nostri pensieri e le nostre preghiere, in modo particolare, verso la ?vita eterna?. Dopo la solennit? di tutti i Santi, oggi, giorno dedicato alla memoria dei defunti, noi desideriamo innanzitutto ricordare quanti, tra i nostri cari, hanno lasciato questa vita. Nel ricordarli, siamo chiamati a riflettere che l'esistenza um ... (continua)
padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 02-11-2019)
Purgatorio trionfo dell'Amore
Se si vuole dar seguito alla riflessione che ieri si faceva su tutti coloro che hanno meritato gli onori degli altari per essersi conformati pienamente a Cristo nell'eroismo delle virt? e nello speciale indice di perfezione umana e spirituale, occorre aggiungere che i cosiddetti "Santi" godono per gli stessi meriti l'uniformit? della gloria celeste e tutti, ... (continua)
don Lucio D'Abbraccio (Omelia del 02-11-2018)
Aspetto la risurrezione dei morti
Oggi vengono commemorati tutti coloro che sono morti nel segno della fede in Cristo. La pietas verso i nostri fratelli morti risale agli albori dell'umanit?. Fin dall' epoca delle catacombe l'arte funeraria nutriva la speranza dei fedeli. A Roma, con toccante semplicit?, i cristiani rappresentavano sulla parete del loculo, in cui era deposto un loro congiunt ... (continua)