LA CHIESA

      


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LITURGIA
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(es. Mt 28,1-20):
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  Lunedì della XXXII settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari) > Vai direttamente alle OMELIE 
Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
DO321 ;
Oggi il Vangelo ci presenta Gesù nello stesso tempo molto severo e molto indulgente. "Guai a coloro per cui avvengono gli scandali! È meglio per lui che gli sia messa al collo una pietra da mulino e venga gettato nel mare"; ma: "Se un tuo fratello pecca sette volte al giorno contro di te e sette volte ti dice: Mi pento, tu gli perdonerai".
Nella vita siamo sempre nella condizione di assumere atteggiamenti contrastanti ed è la sapienza che ci fa compiere il giusto discernimento. Altrimenti l'attitudine che ci è naturale è esattamente il contrario di quelle che il Vangelo ci propone. Naturalmente siamo indulgenti per noi stessi, e anche quando provochiamo scandalo non lo vediamo neppure, ci rassicuriamo dicendo che non c e assolutamente motivo di scandalizzarsi. Abbiamo tante buone ragioni per fare quello che vogliamo, che lo scandalo ci sembra una cosa irrilevante. Ma diventiamo severissimi quando si tratta del nostro interesse, della nostra dignità. Se qualcuno pecca contro di noi, diventa una cosa dell'altro mondo: non possiamo perdonare, non possiamo dimenticare. Veramente i contrasti che sono in noi sono rovesciati rispetto a quelli giusti, e siamo indulgenti per ciò che il Signore giudica con severità, mentre siamo severi per le cose che egli guarda con indulgenza.
Dobbiamo chiedere con grande perseveranza il dono di saper giudicare le cose con il suo metro, perché questa è l'unica strada buona. Dobbiamo continuamente, correggere il nostro modo di giudicare: questo è fondamentale, perché se sono sbagliati i nostri giudizi continueremo a sbagliare anche le nostre azioni. Se invece cerchiamo di avere il giudizio del Signore, potremo anche sbagliare, ma ce ne accorgeremo subito e a poco a poco ci correggeremo, con il suo aiuto.
Nel Libro della Sapienza è detto: "La sapienza è uno spirito amico degli uomini" (1,6). E molto bello: questo spinto guida con soavità e forza e insegna la via per giungere a Dio e per trovare i giusti rapporti con gli altri.
"La sapienza è uno spirito amico degli uomini". Ne facciamo l'esperienza quando riflettiamo davanti al Signore: se ci mettiamo alla scuola della sapienza essa ci ispira cose buone, che magari all'inizio ci sconcertano, ma di cui intuiamo che sono per il nostro vero bene.
Chiediamo dunque al Signore questa sapienza divina, che metta nella nostra vita la luce retta della sua parola al posto delle ingannevoli luci delle nostre inclinazioni naturali.

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Antifona d'ingresso
Giunga fino a te la mia preghiera,
tendi l'orecchio alla mia supplica, Signore. (Sal 87,3)


Colletta
Dio onnipotente e misericordioso,
allontana ogni ostacolo nel nostro cammino verso di te,
perché, nella serenità del corpo e dello spirito,
possiamo dedicarci liberamente al tuo servizio.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

 
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Prima lettura

 

Sap 1,1-7
La sapienza è uno spirito che ama l’uomo. Lo spirito del Signore riempie la terra.

Dal libro della Sapienza

Amate la giustizia, voi giudici della terra,
pensate al Signore con bontà d’animo
e cercatelo con cuore semplice.
Egli infatti si fa trovare da quelli che non lo mettono alla prova,
e si manifesta a quelli che non diffidano di lui.
I ragionamenti distorti separano da Dio;
ma la potenza, messa alla prova, spiazza gli stolti.
La sapienza non entra in un’anima che compie il male
né abita in un corpo oppresso dal peccato.
Il santo spirito, che ammaestra, fugge ogni inganno,
si tiene lontano dai discorsi insensati
e viene scacciato al sopraggiungere dell’ingiustizia.
La sapienza è uno spirito che ama l’uomo,
e tuttavia non lascia impunito il bestemmiatore per i suoi discorsi,
perché Dio è testimone dei suoi sentimenti,
conosce bene i suoi pensieri
e ascolta ogni sua parola.
Lo spirito del Signore riempie la terra
e, tenendo insieme ogni cosa, ne conosce la voce.

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 138

Guidami, Signore, per una via di eternità.

Signore, tu mi scruti e mi conosci,
tu conosci quando mi siedo e quando mi alzo,
intendi da lontano i miei pensieri,
osservi il mio cammino e il mio riposo,
ti sono note tutte le mie vie.

La mia parola non è ancora sulla lingua
ed ecco, Signore, già la conosci tutta.
Alle spalle e di fronte mi circondi
e poni su di me la tua mano.
Meravigliosa per me la tua conoscenza,
troppo alta, per me inaccessibile.

Dove andare lontano dal tuo spirito?
Dove fuggire dalla tua presenza?
Se salgo in cielo, là tu sei;
se scendo negli inferi, eccoti.

Se prendo le ali dell’aurora
per abitare all’estremità del mare,
anche là mi guida la tua mano
e mi afferra la tua destra.

Canto al Vangelo (Fil 2,15)
Alleluia, alleluia.
Risplendete come astri nel mondo,
tenendo salda la parola di vita.
Alleluia.

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Vangelo

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Lc 17,1-6
Se sette volte ritornerà a te dicendo: Sono pentito, tu gli perdonerai.


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«È inevitabile che vengano scandali, ma guai a colui a causa del quale vengono. È meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare, piuttosto che scandalizzare uno di questi piccoli. State attenti a voi stessi!
Se il tuo fratello commetterà una colpa, rimproveralo; ma se si pentirà, perdonagli. E se commetterà una colpa sette volte al giorno contro di te e sette volte ritornerà a te dicendo: “Sono pentito”, tu gli perdonerai».
Gli apostoli dissero al Signore: «Accresci in noi la fede!». Il Signore rispose: «Se aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo gelso: “Sràdicati e vai a piantarti nel mare”, ed esso vi obbedirebbe».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
In cammino verso la patria celeste, come Israele siamo soggetti a mille tentazioni. Da Dio imploriamo il soccorso per non stancarci lungo la strada. Diciamo insieme:
Signore, aumenta la fede del tuo popolo.

Quando nel mondo si dubita di te, del tuo amore e della tua provvidenza. Preghiamo:
Quando ci pare che non rispondi più e non ti preoccupi di noi. Preghiamo:
Quando il male sembra premiato, il cattivo arricchito, l'ingiusto fortunato. Preghiamo:
Quando i tuoi sacerdoti non danno buon esempio, i vescovi non entusiasmano, i battezzati non sostengono. Preghiamo:
Quando la società degli uomini non riesce a perdonare, dimenticare e capire. Preghiamo:
Quando incontriamo persone deluse e sconfitte, incomprese e tradite. Preghiamo:
Quando siamo stanchi di preghiera, vuoti di speranza, incapaci di carità. Preghiamo:
Quando i cristiani si adagiano nella mentalità corrente, si appesantiscono di tiepidezze e reagiscono come pagani. Preghiamo:

Dio dei nostri padri, anche nel deserto hai saputo dare acqua e manna al tuo popolo in marcia verso la terra promessa. La fragilità della nostra condizione umana invoca ancora l'abbondanza delle tue attenzioni. Seguici, Padre, con l'amore di cui in eterno ricolmi Gesù Cristo, tuo Figlio e nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
O Padre, volgi benevolo
il tuo sguardo su queste offerte,
perché celebrando nel mistero
la passione del tuo Figlio
vi aderiamo con amore fedele.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona alla comunione
Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla.
Su pascoli erbosi mi fa riposare,
ad acque tranquille mi conduce. (Sal 22,1-2)

Oppure:
I discepoli riconobbero Gesù, il Signore,
nello spezzare il pane. Alleluia. (Cf. Lc 24,35)


Preghiera dopo la comunione
Nutriti dei tuoi santi doni ti rendiamo grazie, o Signore,
e imploriamo la tua misericordia:
per il tuo Spirito, comunicato a noi in questi sacramenti,
ci sia data la grazia di rimanere fedeli nel tuo servizio.
Per Cristo nostro Signore.



O M E L I E
a cura di
Qumran2.net


    don Carlo Occelli       (Omelia del 13-11-2023)
Commento al Vangelo 13 novembre 2023
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(continua)

 
    don Domenico Bruno       (Omelia del 13-11-2023)
Il nostro audio quotidiano
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(continua)

 
    don Giampaolo Centofanti       (Omelia del 13-11-2023)

Ges? sa che si possono commettere errori per assenza della grazia adeguata ma anche afferma che quando la grazia adeguata ? stata ricevuta diventa una grave responsabilit? scandalizzare gli altri, specie gli inermi... Ci? non esclude la misericordia senza confini di Dio ma evita che la misericordia di Dio diventi causa l'insensibilit? al male provocato agli ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 07-11-2022)
Commento su Lc 17,1-6
Come vivere questa Parola? "State attenti a voi stessi" ? l'invito che Ges? rivolge in forma plurale alla comunit? dei suoi discepoli, nella quale siamo annoverati anche noi, davanti alla triste realt? dell'inevitabilit? degli scandali. La parola "scandalo" deriva dal greco e significa pi? propriamente "ostacolo", "inciampo". ? inevitabile dunque, potremmo ...
(continua)

 
    don Carlo Occelli       (Omelia del 07-11-2022)
Commento al Vangelo 7 novembre 2022
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(continua)

 
    don Domenico Bruno       (Omelia del 07-11-2022)
Il nostro audio quotidiano
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    don Nicola Salsa       (Omelia del 07-11-2022)
La forza di chi perdona (Lc 17,1-6)
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(continua)

 
    don Alessandro Farano       (Omelia del 08-11-2021)
Luned? - XXXII del Tempo Ordinario - Anno B - Commento al Vangelo
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(continua)

 
    don Carlo Occelli       (Omelia del 08-11-2021)
Commento al Vangelo 8 novembre 2021
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(continua)

 
    don Domenico Bruno       (Omelia del 08-11-2021)
Il nostro audio quotidiano
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    don Alessandro Farano       (Omelia del 08-11-2021)
Luned? - XXXII del Tempo Ordinario - Anno B - Commento al Vangelo
...
(continua)

 
    don Nicola Salsa       (Omelia del 08-11-2021)
Saper perdonare ? un dono di Dio (Lc 17,1-6)
...
(continua)

 
    don Nicola Salsa       (Omelia del 11-11-2019)
Perdonare ? dono di Dio
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(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 12-11-2018)
Commento su Lc 17, 1-3
?Disse ai suoi discepoli: ?? inevitabile che vengano scandali, ma guai a colui a causa del quale vengono. ? meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare, piuttosto che scandalizzare uno di questi piccoli. State attenti a voi stessi! Se il tuo fratello commetter? una colpa, rimproveralo; ma se si pentir?, perdonagli ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 13-11-2017)
Commento su
"Lo spirito del Signore riempie la terra e, tenendo insieme ogni cosa, ne conosce la voce." Sap 1, 7 Come vivere questa Parola? Il primo capitolo di questo libretto, questi sette versetti che la liturgia oggi ci presenta, intrecciano una descrizione di Dio, nella quale egli ? chiamato sia Dio, il Signore che Spirito e questo Spirito ? la Sapienza. Un inv ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 10-11-2014)

Sono tre detti che provengono direttamente dalle labbra di Ges? e che Luca inanella in un breve paragrafo. Evidentemente di Ges?: nessun apostolo sano di mentre se li sarebbe inventati. Parole forti, collegate le une alle altre. Lo scandalo, anzitutto: se non vigiliamo su noi stessi, se prendiamo la fede sottogamba corriamo il rischio di scandalizzare chi si ...
(continua)