Grado della Celebrazione: Memoria Colore liturgico: Bianco Scheda Agiografica: Sant'Ambrogio S1207 ; EA014
Ambrogio (Treviri, Germania, c. 340 - Milano, 4 aprile 397), di famiglia romana cristiana, governatore delle province del nord Italia, fu acclamato vescovo di Milano il 7 dicembre 374. Rappresenta la figura ideale del vescovo, pastore, liturgo e mistagogo. Le sue opere liturgiche, i commentari delle Scritture, i trattati ascetico-morali restano memorabili documenti del magistero e dell’arte di governo. Guida riconosciuta nella Chiesa occidentale, in cui trasfonde anche la ricchezza della tradizione orientale, estese il suo influsso in tutto il mondo latino. In epoca di grandi trasformazioni culturali e sociali, la sua figura si impose come simbolo di libertà e di pacificazione. Diede particolare risalto pastorale ai valori della verginità e del martirio. Autore di celebri testi liturgici, è considerato il padre della liturgia ambrosiana.
La sua figura emanava determinazione nel bene e persuasione nel condurre altri alla carità gratuita verso tutti. Monito per tutti i pastori a farsi sempre avanti a protezione del bene, costi quel che costi, monito per ognuno di noi a seguire fermamente la via tracciata da Gesù.
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Antifona d'ingresso
In mezzo alla Chiesa gli ha aperto la bocca,
il Signore lo ha colmato dello spirito di sapienza e d’intelligenza;
gli ha fatto indossare una veste di gloria. (Cf. Sir 15,5)
Colletta
O Dio, che nel vescovo sant’Ambrogio
ci hai dato un maestro della fede cattolica
e un esempio di apostolica fortezza,
suscita nella tua Chiesa uomini secondo il tuo cuore
che la governino con coraggio e sapienza.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
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Prima lettura
Is 26,1-6
Entri una nazione giusta che si mantiene fedele.
Dal libro del profeta Isaìa
In quel giorno si canterà questo canto nella terra di Giuda:
«Abbiamo una città forte;
mura e bastioni egli ha posto a salvezza.
Aprite le porte:
entri una nazione giusta,
che si mantiene fedele.
La sua volontà è salda;
tu le assicurerai la pace,
pace perché in te confida.
Confidate nel Signore sempre,
perché il Signore è una roccia eterna,
perché egli ha abbattuto
coloro che abitavano in alto,
ha rovesciato la città eccelsa,
l’ha rovesciata fino a terra,
l’ha rasa al suolo.
I piedi la calpestano:
sono i piedi degli oppressi,
i passi dei poveri».
Rendete grazie al Signore perché è buono,
perché il suo amore è per sempre.
È meglio rifugiarsi nel Signore
che confidare nell’uomo.
È meglio rifugiarsi nel Signore
che confidare nei potenti.
Apritemi le porte della giustizia:
vi entrerò per ringraziare il Signore.
È questa la porta del Signore:
per essa entrano i giusti.
Ti rendo grazie, perché mi hai risposto,
perché sei stato la mia salvezza.
Ti preghiamo, Signore: dona la salvezza!
Ti preghiamo, Signore: dona la vittoria!
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Vi benediciamo dalla casa del Signore.
Il Signore è Dio, egli ci illumina.
Canto al Vangelo (Is 55,6)
Alleluia, alleluia.
Cercate il Signore, mentre si fa trovare,
invocatelo, mentre è vicino.
Alleluia.
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Vangelo
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Mt 7,21.24-27
Chi fa la volontà del Padre mio, entrerà nel regno dei cieli.
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Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli.
Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia.
Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sarà simile a un uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grande».
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
Il Padre ha reso Cristo pietra angolare, roccia eterna, sostegno della vita di ogni uomo. Aggrappati alla sua forza, umilmente lo preghiamo dicendo:
Noi confidiamo in te, Signore.
Fa' che la tua Chiesa, Signore, radicata profondamente in Cristo, attinga da lui gli insegnamenti per la sua missione nel mondo. Preghiamo:
Illumina, o Signore, i capi dei popoli, perchè con saggezza sappiano costruire l'avvenire del mondo sui valori duraturi della pace e della fratellanza. Preghiamo:
Concedi, o Signore, ai carcerati, ai drogati e a quanti hanno perso la fiducia negli uomini, il coraggio e la fede di ricostruire la loro vita in Cristo, rinnovatore di ogni cosa. Preghiamo:
Dona, o Signore, alla nostra comunità parrocchiale la forza di ricercare la tua volontà anche nelle scelte ordinarie della vita pastorale. Preghiamo:
Fa' crollare, o Signore, le illusioni di quanti impostano la loro esistenza sulla vacuità, e dona loro sete e fame dei veri valori. Preghiamo:
Per le vocazioni della nostra diocesi.
Per l'impegno parrocchiale nella catechesi degli adulti.
Ti chiediamo, o Padre, di rafforzare in questo tempo di avvento la nostra fede, perchè essa non vacilli nella prova e nella tentazione, ma diventi più salda e coerente. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Preghiera sulle offerte
O Signore, lo Spirito Santo infonda in noi,
che celebriamo i divini misteri,
la stessa luce di fede
che illuminò sempre sant’Ambrogio
per la diΩusione della tua gloria.
Per Cristo nostro Signore.
Antifona alla comunione
Chi medita la legge del Signore giorno e notte,
darà frutto a suo tempo. (Cf. Sal 1,2.3)
Preghiera dopo la comunione
O Dio, che ci hai fortificati con la potenza di questo sacramento,
fa’ che progrediamo sull’esempio di sant’Ambrogio,
per camminare forti nelle tue vie
e prepararci a gustare la dolcezza del banchetto eterno.
Per Cristo nostro Signore.
Commento al Vangelo 7 dicembre 2023
... (continua)
don Domenico Bruno (Omelia del 07-12-2023)
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SE QUESTO SERVIZIO AL VANGELO CREDI SIA U ... (continua)
don Giampaolo Centofanti (Omelia del 07-12-2023)
Dio perdona tutto, se scegliamo la sua misericordia senza condizioni ci porter? in paradiso ma qui sulla terra se a lungo rifiutiamo la grazia che ci dona ci chiudiamo alla vita, diveniamo sempre pi? confusi, fragili e costruiamo su basi distorte e fragili. Siamo pi? esposti alle intemperie della vita e meno solidi e ben orientati nell'affrontarle. Talora po ... (continua)
Monaci Benedettini Silvestrini (Omelia del 01-12-2022)
Fare la Tua volont?
Nel Vangelo di oggi Ges? ci insegna che la fede non ? soltanto questione di ci? che diciamo, spieghiamo oppure che riguarda i nostri ragionamenti. Infatti dice: "Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrer? nel regno dei cieli, ma colui che fa la volont? del Padre mio che ? nei cieli". La fede invece ? soprattutto una questione di "fare la volont? di Dio" ... (continua)
don Carlo Occelli (Omelia del 01-12-2022)
Commento al Vangelo 1 dicembre 2022
... (continua)
don Domenico Bruno (Omelia del 01-12-2022)
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don Nicola Salsa (Omelia del 01-12-2022)
La casa costruita sulla roccia (Mt 7,21.24-27)
... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 01-12-2022)
Commento su Mt 7,21.24-27
Come vivere questa Parola?
Non chi parla ma chi opera. Non chi indaga ma chi si mette in gioco. Il regno dei cieli, perci?, ? di chi ci prova. C'? una preminenza delle esperienze rispetto alle teorie. Una superiorit? dei fatti sulle parole. Nella nostra epoca, siamo indotti a sostituire il provare a realizzare qualcosa con le interminabili verifiche sui van ... (continua)
don Carlo Occelli (Omelia del 02-12-2021)
Commento al Vangelo 2 dicembre 2021
... (continua)
don Domenico Bruno (Omelia del 02-12-2021)
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Perci? chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sar? simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perch? era fondata sulla roccia.
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Ieri, nel racconto della moltiplicazione dei pani e dei pesci, Ges? ... (continua)
don Marco Scandelli (Omelia del 02-12-2021)
#2minutiDiVangelo - Gioved? I settimana di Avvento
Mt 7 21.24-27
Commento al Vangelo - a cura di don Marco Scandelli
#2minutiDiVangelo ... (continua)
don Alessandro Farano (Omelia del 02-12-2021)
Gioved? - I settimana di Avvento - Anno C - Commento al Vangelo
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don Nicola Salsa (Omelia del 02-12-2021)
La casa sulla sabbia o sulla roccia (Mt 6,21.24-27)
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don Domenico Bruno (Omelia del 03-12-2020)
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don Carlo Occelli (Omelia del 03-12-2020)
Commento al Vangelo 3 dicembre 2020
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don Marco Scandelli (Omelia del 03-12-2020)
#2minutiDiVangelo - Gioved? I Avvento - Impariamo a non "bastarci" e fondiamo la vita sull'amore
Commento al Vangelo del Gioved? della Prima settimana di Avvento - a cura di don Marco Scandelli
#2minutiDiVangelo
Mt 7 21.24-27
Chi pensa di essere pi? intelligente, pi? importante, pi? utile, pi? cristiano, pi? furbo degli altri, sta costruendo la propria vita sulle sabbie mobili e non si rende conto che poco importa quel "pi?" quando si sprofonda ... (continua)
don Giampaolo Centofanti (Omelia del 03-12-2020)
Come si pu? fare la volont? di Dio? Non abbiamo il telefono per comunicare con Lui. Ma in realt? nemmeno servirebbe perch? il punto pi? profondo non ? fare, nemmeno la cosa giusta ma cercare sinceramente di comprendere e accogliere la volont? di Dio. Dunque prima di tutto la sincerit?, la corrispondenza pi? o meno piena alla grazia che viene donata. In tale ... (continua)
Video commento al Vangelo - Gioved? - I Settimana di Avvento - Anno A
... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 06-12-2018)
Commento su Is 26, 4-6
?Confidate nel Signore sempre, perch? il Signore ? una roccia eterna, perch? egli ha abbattuto coloro che abitavano in alto, ha rovesciato la citt? eccelsa, l'ha rovesciata fino a terra, l'ha rasa al suolo. I piedi la calpestano: sono i piedi degli oppressi, i passi dei poveri?
Is 26, 4-6
Come vivere questa Parola?
Ci accompagna oggi un'altra visione: una ... (continua)
Monaci Benedettini Silvestrini (Omelia del 07-12-2017)
Ma colui che fa la volont? del Padre
Il tema dell'odierna celebrazione riassume la correlazione tra fede e opere. Tale correlazione si realizza sempre dall'ascolto della Parola di Dio. Dio-roccia ? il fondamento su cui noi dobbiamo costruire. Potremmo costruire una casa senza le fondamenta? Certamente no! Potremmo anche approntare una sorta di fondamenta e costruirci sopra, ma poi quella casa s ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 07-12-2017)
Commento su Mt 7,24
?Perci? chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, ? simile a un uomo saggio che ha costruito la sua casa sulla roccia?.
Mt 7,24
Come vivere questa Parola?
Con un paragone molto efficace e chiaro (la casa costruita sulla roccia che anche i venti pi? impetuosi non possono abbattere), Ges? ci ammonisce ad ascoltare le sue parole e a metterle ... (continua)
Paolo Curtaz (Omelia del 03-12-2015)
Le chiacchiere stanno a zero, quando abbiamo a che fare con Dio. I discorsi di circostanza che tutti abbiamo imparato a memoria non servono a niente. E nemmeno le buone intenzioni che accendono in noi un barlume di senso di colpa ma che, subito, si spengono travolte dagli impegni della quotidianit?. ? iniziato l'avvento: vorremo finalmente prepararci, quest' ... (continua)
Paolo Curtaz (Omelia del 04-12-2014)
Ci prepariamo al Natale ascoltando. Perch? dall'ascolto nasce la fede, perch? ? il Verbo che si fa carne e anche le nostre parole diventano concretezza e manifestano emozioni, sentimenti, passione, decisioni. La Parola instaura relazioni, le rafforza, le mette in crisi. La nostra fede si basa sull'ascolto della Parola di Dio e nei tempi forti, avvento e quar ... (continua)