Grado della Celebrazione: Feria Colore liturgico: Viola EA021 ;
La sicurezza e la naturalezza con le quali Gesù concede al paralitico il perdono dei suoi peccati porta gli osservatori a chiedersi chi è. Egli appare loro come un impostore che ha l’audacia di pretendere di detenere l’autorità divina.
Gesù non risponde alla loro domanda lanciandosi in spiegazioni teoriche, ma agendo, cioè guarendo il paralitico.
Ecco come Gesù offre al paralitico ed alle persone che lo osservano - come a noi oggi - la possibilità di capire la sua importanza: egli libera dalle sue sofferenze, dalla sua solitudine e dal suo handicap chi crede in lui. Lo fa uscire dall’ombra e dalle tenebre della sua esistenza per condurlo alla luce. Gesù gli fa dono della salute, di un coraggio nuovo e della comunità degli uomini. Grazie a lui, egli diventa un uomo nuovo.
Un tempo, come oggi, chi si rimette a Gesù con fiducia, e lo segue, sente sbocciare in sé delle possibilità insospettate - malgrado le deviazioni e gli abusi di questo mondo - sente che il regno di Dio arriva.
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Antifona d'ingresso
Ascoltate, genti, la parola del Signore,
annunciatela alle isole più lontane:
Coraggio, non temete!
Ecco, giunge il vostro Dio.
(Cf. Ger 31,10; Is 35,4)
Colletta
Salga a te, o Padre,
la voce della nostra preghiera,
perché il desiderio di servirti
ci conduca a celebrare con cuore puro
il grande mistero dell’incarnazione del tuo Figlio unigenito.
Egli è Dio, e vive e ...
Si rallegrino il deserto e la terra arida,
esulti e fiorisca la steppa.
Come fiore di narciso fiorisca;
sì, canti con gioia e con giubilo.
Le è data la gloria del Libano,
lo splendore del Carmelo e di Saron.
Essi vedranno la gloria del Signore,
la magnificenza del nostro Dio.
Irrobustite le mani fiacche,
rendete salde le ginocchia vacillanti.
Dite agli smarriti di cuore:
«Coraggio, non temete!
Ecco il vostro Dio,
giunge la vendetta,
la ricompensa divina.
Egli viene a salvarvi».
Allora si apriranno gli occhi dei ciechi
e si schiuderanno gli orecchi dei sordi.
Allora lo zoppo salterà come un cervo,
griderà di gioia la lingua del muto,
perché scaturiranno acque nel deserto,
scorreranno torrenti nella steppa.
La terra bruciata diventerà una palude,
il suolo riarso sorgenti d’acqua.
I luoghi dove si sdraiavano gli sciacalli
diventeranno canneti e giuncaie.
Ci sarà un sentiero e una strada
e la chiameranno via santa;
nessun impuro la percorrerà.
Sarà una via che il suo popolo potrà percorrere
e gli ignoranti non si smarriranno.
Non ci sarà più il leone,
nessuna bestia feroce la percorrerà o vi sosterà.
Vi cammineranno i redenti.
Su di essa ritorneranno i riscattati dal Signore
e verranno in Sion con giubilo;
felicità perenne splenderà sul loro capo;
gioia e felicità li seguiranno
e fuggiranno tristezza e pianto.
Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore:
egli annuncia la pace.
Sì, la sua salvezza è vicina a chi lo teme,
perché la sua gloria abiti la nostra terra.
Amore e verità s’incontreranno,
giustizia e pace si baceranno.
Verità germoglierà dalla terra
e giustizia si affaccerà dal cielo.
Certo, il Signore donerà il suo bene
e la nostra terra darà il suo frutto;
giustizia camminerà davanti a lui:
i suoi passi tracceranno il cammino.
Canto al Vangelo ()
Alleluia, alleluia.
Ecco verrà il Signore,
strapperà via il giogo della nostra schiavitù.
Alleluia.
Un giorno Gesù stava insegnando. Sedevano là anche dei farisei e maestri della Legge, venuti da ogni villaggio della Galilea e della Giudea, e da Gerusalemme. E la potenza del Signore gli faceva operare guarigioni.
Ed ecco, alcuni uomini, portando su un letto un uomo che era paralizzato, cercavano di farlo entrare e di metterlo davanti a lui. Non trovando da quale parte farlo entrare a causa della folla, salirono sul tetto e, attraverso le tegole, lo calarono con il lettuccio davanti a Gesù nel mezzo della stanza.
Vedendo la loro fede, disse: «Uomo, ti sono perdonati i tuoi peccati». Gli scribi e i farisei cominciarono a discutere, dicendo: «Chi è costui che dice bestemmie? Chi può perdonare i peccati, se non Dio soltanto?».
Ma Gesù, conosciuti i loro ragionamenti, rispose: «Perché pensate così nel vostro cuore? Che cosa è più facile: dire “Ti sono perdonati i tuoi peccati”, oppure dire “Àlzati e cammina”? Ora, perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere sulla terra di perdonare i peccati, dico a te – disse al paralitico –: àlzati, prendi il tuo lettuccio e torna a casa tua». Subito egli si alzò davanti a loro, prese il lettuccio su cui era disteso e andò a casa sua, glorificando Dio.
Tutti furono colti da stupore e davano gloria a Dio; pieni di timore dicevano: «Oggi abbiamo visto cose prodigiose».
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
Su ognuno di noi il Signore ha un disegno di salvezza e di bontà; non sempre, però, noi sappiamo riconoscerlo e accettarlo a causa della nostra incredulità. Con umiltà e fede chiediamogli:
Donaci, Signore, un cuore nuovo.
Perchè la Chiesa, popolo redento, perdonando instancabilmente i peccati degli uomini, diventi per loro 'via santa' verso il Signore. Preghiamo:
Perchè tutti gli uomini vedano le cose prodigiose che il Signore va compiendo nella loro vita e lo lodino e ringrazino per le meraviglie del suo amore. Preghiamo:
Perchè i sofferenti incontrino anche oggi il Signore come loro salvatore. Preghiamo:
Perchè questa comunità parrocchiale percorra le vie della misericordia e della carità indicate dal Signore. Preghiamo:
Perchè aumenti il senso del bene comune e la grazia del Signore ci aiuti a scoprire che il nostro bene cresce con il bene dei fratelli. Preghiamo:
Per gli anziani di questa comunità parrocchiale.
Per quanti rendono più vivibile il nostro mondo attraverso la ricerca scientifica.
O Padre, che fai germogliare anche la terra arida, fa' che, rinnovati profondamente dal tuo perdono, possiamo lodarti dinanzi agli uomini per la tua potenza e il tuo amore misericordioso. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Preghiera sulle offerte
Accogli, o Signore, il pane e il vino,
dono della tua benevolenza,
e concedi che il nostro sacrificio spirituale compiuto nel tempo
sia per noi pegno della redenzione eterna.
Per Cristo nostro Signore.
PREFAZIO DELL’AVVENTO I
La duplice venuta del Cristo
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo Signore nostro.
Al suo primo avvento
nell’umiltà della condizione umana
egli portò a compimento la promessa antica,
e ci aprì la via dell’eterna salvezza.
Quando verrà di nuovo nello splendore della gloria,
ci chiamerà a possedere il regno promesso
che ora osiamo sperare vigilanti nell’attesa.
E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine dei cori celesti,
cantiamo con voce incessante l’inno della tua lode: Santo...
Oppure:
PREFAZIO DELL’AVVENTO I/A
Cristo, Signore e giudice della storia
È veramente giusto renderti grazie
e innalzare a te l’inno di benedizione e di lode,
Padre onnipotente, principio e fine di tutte le cose.
Tu ci hai nascosto il giorno e l’ora,
in cui il Cristo tuo Figlio, Signore e giudice della storia,
apparirà sulle nubi del cielo
rivestito di potenza e splendore.
In quel giorno tremendo e glorioso
passerà il mondo presente
e sorgeranno cieli nuovi e terra nuova.
Ora egli viene incontro a noi in ogni uomo e in ogni tempo,
perché lo accogliamo nella fede
e testimoniamo nell’amore la beata speranza del suo regno.
Nell’attesa del suo ultimo avvento,
insieme agli angeli e ai santi,
cantiamo unanimi l’inno della tua gloria: Santo...
Antifona alla comunione
Vieni, o Signore, a visitarci nella pace,
perché possiamo gioire davanti a te con cuore integro.
(Cf. Sal 105, 4-5; Is 38,3)
Oppure:
Tutti furono colti da stupore e davano gloria a Dio dicendo:
«Oggi abbiamo visto i prodigi del Signore».
Cf. Lc 5,26)
Preghiera dopo la comunione
La partecipazione a questo sacramento,
che a noi pellegrini sulla terra
rivela il senso cristiano della vita,
ci sostenga, Signore, nel nostro cammino
e ci guidi ai beni eterni.
Per Cristo nostro Signore.
Oppure:
Il pane eucaristico, che abbiamo ricevuto,
fortifichi e rinnovi la tua famiglia, Signore,
perché custodisca sempre il dono della fede
e cammini fiduciosa
sulla via segnata dai tuoi comandamenti.
Per Cristo nostro Signore.
Commento al Vangelo 11 dicembre 2023
... (continua)
don Giampaolo Centofanti (Omelia del 11-12-2023)
Commento su Luca 5,17-26
La fede di queste persone, il loro amore, li spingono a trovare il modo di superare ogni ostacolo, a credere di non disturbare Ges? persino entrando dal tetto della sua casa, spostando le tegole... In questa fede profonda accettano che Ges? perdoni i peccati del paralitico senza guarirlo. Ma Ges? insegna che pi? grande miracolo ? riaprire un cuore rispetto a ... (continua)
don Carlo Occelli (Omelia del 05-12-2022)
Commento al Vangelo 5 dicembre 2022
... (continua)
don Domenico Bruno (Omelia del 05-12-2022)
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don Nicola Salsa (Omelia del 05-12-2022)
La fede che sposta i tetti (Lc 5,17-26)
... (continua)
don Carlo Occelli (Omelia del 06-12-2021)
Commento al Vangelo 6 dicembre 2021
... (continua)
don Domenico Bruno (Omelia del 06-12-2021)
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Alcuni uomini, portando su un letto un uomo che era paralizzato, cercavano di farlo entrare e di metterlo davanti a Ges?. Non trovando da quale parte farlo entrare a causa della folla, salirono sul tetto e, attraverso le tegole, lo calarono con il lettuccio davanti a Ges? nel mezzo della stanza.
Vedendo la loro fede, disse: ?Uomo, ti sono perdonati i tuoi p ... (continua)
don Marco Scandelli (Omelia del 06-12-2021)
#2minutiDiVangelo - Luned? II settimana di Avvento
Lc 5 17-26
Commento al Vangelo - a cura di don Marco Scandelli
#2minutiDiVangelo ... (continua)
don Nicola Salsa (Omelia del 06-12-2021)
Il miracolo pi? grande (Lc 5,17-26)
... (continua)
don Alessandro Farano (Omelia del 06-12-2021)
Luned? - II settimana di Avvento - Anno C - Commento al Vangelo
... (continua)
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don Marco Scandelli (Omelia del 07-12-2020)
#2minutiDiVangelo - Luned? II Avvento - A che serve la vita se non si ? felici?
Commento al Vangelo del Luned? della Seconda settimana di Avvento - a cura di don Marco Scandelli
#2minutiDiVangelo
Lc 5 17-26
In realt? tutto questo episodio ? come se volesse relativizzare il tema della malattia rispetto al tema della salvezza. Noi oggi siamo molto attenti al nostro benessere psico-fisico, alla salute, ci alleniamo tre volte a set ... (continua)
don Alessandro Farano (Omelia del 07-12-2020)
Luned? - II Settimana di Avvento - Anno B
... (continua)
don Giampaolo Centofanti (Omelia del 07-12-2020)
Io sono quel paralitico che ha bisogno della preghiera di chi condivide la fede con me per venire guarito. E spero di essere con l'aiuto di Dio uno di quei fratelli che nella grazia di Dio non si fermano davanti a nessun ostacolo per aiutare quel paralitico. Rimessi insieme in Cristo, nella sua sequela, la vita rinasce integralmente, non solo spiritualistica ... (continua)
don Nicola Salsa (Omelia del 07-12-2020)
Il grande miracolo ? il perdono (Lc 5,17-26)
... (continua)
Video commento al Vangelo - Luned? - II Settimana di Avvento - Anno A
... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 10-12-2018)
Commento su Lc 5,17-26
?Un giorno Ges? stava insegnando. Sedevano l? anche dei farisei e maestri della Legge, venuti da ogni villaggio della Galilea e della Giudea, e da Gerusalemme. E la potenza del Signore gli faceva operare guarigioni. Ed ecco, alcuni uomini, portando su un letto un uomo che era paralizzato, cercavano di farlo entrare e di metterlo davanti a lui. Non trovando d ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 11-12-2017)
Commento su Lc. 5,20
?Veduta la loro fede Ges? disse: "Uomo, i tuoi peccati ti sono rimessi"?
Lc. 5,20
Come vivere questa Parola?
? interessante il miracolo che Ges? compie guarendo un paralitico in una situazione molto particolare. Il Signore sosta in una casa dopo essere stato seguito, forse per ore intere, da una folla che, pendeva dalle sue labbra.
C'? tale assembramento ... (continua)
Paolo Curtaz (Omelia del 07-12-2015)
Oggi abbiamo visto cose prodigiose. E continuiamo a vederle. E le celebreremo fa qualche giorno, cantando con gli angeli la venuta di Dio. Vediamo come Dio ci raggiunga e ci liberi da ogni paralisi. Che sia il peccato, la disistima, la sofferenza, qualunque sia la ragione della nostra paralisi interiore, Dio ce ne libera. Ma, per essere liberati, dobbiamo su ... (continua)