Grado della Celebrazione: Feria Colore liturgico: Viola EA025 ;
In questa parabola Gesù presenta uno specchio ai suoi contemporanei. Essi non possono che riconoscersi come dei bambini testardi: bisogna che gli altri danzino come vogliono loro. Tutto deve andare come vogliono loro.
E guai a chi non risponde alle loro concezioni, o a chi non rientra nelle loro categorie già stabilite, come Gesù! Essi gli mettono l’etichetta di malato o di buono a nulla, e l’escludono dalla loro società.
Ma, in definitiva, è a loro stessi che nuocciono nella loro ostinazione. Questi bambini sono incapaci di giocare, si rovinano il gioco da soli.
Invece Gesù mostra che nel regno di Dio si giudica secondo tutt’altre categorie e tutt’altri criteri: azioni giuste, impegno verso chi vive ai margini della società, solidarietà con i peccatori e i pubblicani, ecco cosa distingue Gesù e i suoi fedeli.
E Gesù incita i suoi contemporanei, e anche noi a distoglierci dai preconcetti, a rivedere il nostro modo di pensare, a orientarci e ad agire secondo il principio dell’amore di Gesù.
Affinché i bambini cocciuti si liberino e conoscano la gioia.
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Antifona d'ingresso
Ecco, il Signore verrà con splendore
a visitare il suo popolo nella pace
per fargli dono della vita eterna.
Colletta
Rafforza, o Padre, la nostra vigilanza
nell’attesa del tuo Figlio,
perché, illuminati dalla sua parola di salvezza,
andiamo incontro a lui con le lampade accese.
Egli è Dio, e vive e regna ...
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Prima lettura
Is 48,17-19
Se tu avessi prestato attenzione ai miei comandi!
Dal libro del profeta Isaia
Così dice il Signore tuo redentore, il Santo di Israele:
“Io sono il Signore tuo Dio
che ti insegno per il tuo bene,
che ti guido per la strada su cui devi andare.
Se avessi prestato attenzione ai miei comandi,
il tuo benessere sarebbe come un fiume,
la tua giustizia come le onde del mare.
La tua discendenza sarebbe come la sabbia
e i nati dalle tue viscere come i granelli d’arena;
non sarebbe mai radiato né cancellato
il suo nome davanti a me”.
Beato l’uomo che non entra nel consiglio dei malvagi,
non resta nella via dei peccatori
e non siede in compagnia degli arroganti,
ma nella legge del Signore trova la sua gioia,
la sua legge medita giorno e notte.
È come albero piantato lungo corsi d’acqua,
che dà frutto a suo tempo:
le sue foglie non appassiscono
e tutto quello che fa, riesce bene.
Non così, non così i malvagi,
ma come pula che il vento disperde;
poiché il Signore veglia sul cammino dei giusti,
mentre la via dei malvagi va in rovina.
Canto al Vangelo ()
Alleluia, alleluia.
Il Signore viene, andiamogli incontro:
egli è il principe della pace.
Alleluia.
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Vangelo
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Mt 11,16-19
Non ascoltano né Giovanni né il Figlio dell'uomo.
+
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse alle folle:
«A chi posso paragonare questa generazione? È simile a bambini che stanno seduti in piazza e, rivolti ai compagni, gridano:
“Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato,
abbiamo cantato un lamento e non vi siete battuti il petto!”.
È venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e dicono: “È indemoniato”. È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e dicono: “Ecco, è un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori”.
Ma la sapienza è stata riconosciuta giusta per le opere che essa compie».
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
Il Signore conduce il suo popolo per la strada della salvezza. Chiediamogli di essere attenti alle sue indicazioni e diciamo:
Fa’ che ti riconosciamo, o Signore.
Nella Chiesa che hai voluto come comunità di salvezza e ci parla nel tuo nome:
Nei bambini che vengono alla luce e ci ricordano il tuo amore fedele per il mondo:
Nella gioia che nasce da un'amicizia vera, dal perdono generoso, dall'aiuto gratuito offerto, dall'intimità dei coniugi:
Nelle prove della vita, nell'insicurezza per il domani, nell'esperienza quotidiana dei nostri limiti, nelle difficoltà del vivere insieme:
Nel bene che fiorisce ovunque, nella verità che ci viene dal di fuori dei nostri gruppi, in ogni frammento di autentica novità che metti intorno a noi:
Per chi è disfattista e scontento.
Per chi deve fare delle scelte decisive nella vita.
O Padre, che in Gesù ci hai mostrato la strada che porta a te, accogli la nostra preghiera e fa' che ti riconosciamo sempre Signore della nostra vita. Te lo chiediamo per Cristo Gesù, nostro fratello e redentore, che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.
Preghiera sulle offerte
Guarda con benevolenza, o Signore,
alle preghiere e al sacrificio
che umilmente ti presentiamo:
all’estrema povertà dei nostri meriti
supplisca l’aiuto della tua misericordia.
Per Cristo nostro Signore.
PREFAZIO DELL’AVVENTO I
La duplice venuta del Cristo
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo Signore nostro.
Al suo primo avvento
nell’umiltà della condizione umana
egli portò a compimento la promessa antica,
e ci aprì la via dell’eterna salvezza.
Quando verrà di nuovo nello splendore della gloria,
ci chiamerà a possedere il regno promesso
che ora osiamo sperare vigilanti nell’attesa.
E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine dei cori celesti,
cantiamo con voce incessante l’inno della tua lode: Santo...
Oppure:
PREFAZIO DELL’AVVENTO I/A
Cristo, Signore e giudice della storia
È veramente giusto renderti grazie
e innalzare a te l’inno di benedizione e di lode,
Padre onnipotente, principio e fine di tutte le cose.
Tu ci hai nascosto il giorno e l’ora,
in cui il Cristo tuo Figlio, Signore e giudice della storia,
apparirà sulle nubi del cielo
rivestito di potenza e splendore.
In quel giorno tremendo e glorioso
passerà il mondo presente
e sorgeranno cieli nuovi e terra nuova.
Ora egli viene incontro a noi in ogni uomo e in ogni tempo,
perché lo accogliamo nella fede
e testimoniamo nell’amore la beata speranza del suo regno.
Nell’attesa del suo ultimo avvento,
insieme agli angeli e ai santi,
cantiamo unanimi l’inno della tua gloria: Santo...
Antifona alla comunione
Aspettiamo il nostro Salvatore Gesù Cristo:
egli trasfigurerà il nostro corpo mortale
a immagine del suo corpo glorioso. (Cf. Fil 3,20-21)
Oppure:
Il Figlio dell’uomo è amico di pubblicani e di peccatori.
La sapienza è stata riconosciuta giusta
per le opere che essa compie. (Cf. Mt 11,19)
Preghiera dopo la comunione
Saziati del cibo spirituale, o Signore,
a te innalziamo la nostra supplica:
per la partecipazione a questo sacramento,
insegnaci a valutare con sapienza i beni della terra
e a tenere fisso lo sguardo su quelli del cielo.
Per Cristo nostro Signore.
Commento al Vangelo 15 dicembre 2023
... (continua)
don Domenico Bruno (Omelia del 15-12-2023)
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SE QUESTO SERVIZIO AL VANGELO CREDI SIA U ... (continua)
don Giampaolo Centofanti (Omelia del 15-12-2023)
Beati voi poveri perch? vostro ? il regno dei cieli. Il povero ? l'essere umano che si scopre bisognoso di aiuto e fondamentalmente non lo rifiuta quando esso viene. La superbia consapevole e volontaria invece non accoglie la luce che Dio infonde perch? ritiene di aver capito, di saper gestire, di non avere pi? bisogno di aiuto. Ges? in altri passi del vange ... (continua)
don Nicola Salsa (Omelia del 09-12-2022)
La tristezza di chi cerca scuse (Mt 11,16-19)
... (continua)
don Marco Scandelli (Omelia del 10-12-2021)
#2minutiDiVangelo - Venerd? II settimana di Avvento
Mt 11 16-19
Commento al Vangelo - a cura di don Marco Scandelli
#2minutiDiVangelo ... (continua)
don Domenico Bruno (Omelia del 10-12-2021)
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Ges? disse alle folle: ?A chi posso paragonare questa generazione? ? simile a bambini che stanno seduti in piazza e, rivolti ai compagni, gridano: Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento e non vi siete battuti il petto! ? venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e dicono: ? indemoniato. ? venuto il Figlio dell'uomo, ch ... (continua)
don Carlo Occelli (Omelia del 10-12-2021)
Commento al Vangelo 10 dicembre 2021
... (continua)
don Alessandro Farano (Omelia del 10-12-2021)
Venerd? - II settimana di Avvento - Anno C - Commento al Vangelo
... (continua)
don Nicola Salsa (Omelia del 10-12-2021)
Una scusa dietro l'altra (Mt 11,16-19)
... (continua)
don Carlo Occelli (Omelia del 11-12-2020)
Commento al Vangelo 11 dicembre 2020
... (continua)
don Domenico Bruno (Omelia del 11-12-2020)
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don Marco Scandelli (Omelia del 11-12-2020)
#2minutiDiVangelo - Venerd? II Avvento - La nostra fede vacilla perch? siamo discontinui nella preghiera
Commento al Vangelo del Venerd? della Seconda settimana di Avvento - a cura di don Marco Scandelli
#2minutiDiVangelo
Mt 11 16-19
A noi, cosa dice questo Vangelo oggi? Anzitutto che se aprissimo un tantino gli occhi scopriremmo che le sue opere sono davanti ai nostri occhi. Siamo facilmente portati alla lamentela, da non accorgersi che Lui c'? e agis ... (continua)
don Alessandro Farano (Omelia del 11-12-2020)
Venerd? - II Settimana di Avvento - Anno B
... (continua)
don Nicola Salsa (Omelia del 11-12-2020)
Accogliere Cristo senza scuse (Mt 11,16-19)
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Video commento al Vangelo - Venerd? - II Settimana di Avvento - Anno A
... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 14-12-2018)
Commento su Mt 11,16-19
?A chi posso paragonare questa generazione? ? simile a bambini che stanno seduti in piazza e, rivolti ai compagni, gridano: "Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento e non vi siete battuti il petto!". ? venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e dicono: "? indemoniato". ? venuto il Figlio dell'uomo, che mangia e beve, e ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 15-12-2017)
Commento su Mt. 11, 19
"Venne il figlio del uomo che mangia e beve, dicono: ecco ? un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori, ma Sapienza ? stata riconosciuta giusta per le opere che essa compie."
Mt. 11, 19
Come vivere questa Parola?
Mi sembra di cogliere un guizzo di sguardo divertito in Ges? che mette a fuoco l'intolleranza e il finto ascetismo dei suoi o ... (continua)
Paolo Curtaz (Omelia del 11-12-2015)
Non siamo mai contenti. Se qualcuno ci propone una vita di fede rigorosa e ascetica, basata sulla penitenza e la mortificazione, la fuggiamo perch? la crediamo insostenibile e cupa. Se, invece, qualcuno mette l'accento sull'aspetto pi? gioioso della fede, la consideriamo troppo semplice e poco seria. Cos? ? accaduto con Ges?, accusato di essere un mangione e ... (continua)
Paolo Curtaz (Omelia del 12-12-2014)
Ci decidiamo o no? Sappiamo cosa vogliamo dalla nostra vita? Siamo disposti a metterci in discussione o la colpa ? sempre degli altri? Ci crogioliamo nel rancore, nell'invidia, prendendocela con la vita e con Dio per non averci esauditi? A volte, se siamo onesti, siamo proprio cos?, come i bambini capricciosi mai contenti del gioco proposto... Cos?, ad esemp ... (continua)