Grado della Celebrazione: Feria Colore liturgico: Bianco N1230 ;
Nonostante che Anna, protagonista, con Simeone, di questo brano del Vangelo di Luca, venisse da una tribù insignificante, si faceva notare per le sue grazie spirituali (il suo nome stesso significa “grazia”).
Aveva ricevuto il dono della preghiera perseverante e della profezia; il suo stile di vita, fatto di abnegazione, di digiuno e di veglia, aggiungeva importanza alla sua preghiera di intercessione per il suo popolo. Anna e Simeone ci mostrano che gli uomini e le donne sono uguali davanti a Dio e che tutti possono ricevere i doni dello Spirito Santo. Anna aveva consacrato a Dio la sua vedovanza, divenendo un modello per molte vedove cristiane. La sua vita illustra alcune verità importanti: tutti hanno il loro posto nel progetto divino di salvezza; Dio fa spesso appello a persone che non se lo sarebbero certo aspettato perché siano suo strumento scelto; le virtù di distacco e di umiltà ottengono sempre l’approvazione di Dio, perché egli può colmare solo un cuore puro da ogni attaccamento materiale.
Lo spirito ebraico era affascinato dall’etimologia dei nomi; può essere interessante, allora, sapere che Fanuele significa “volto di Dio”: Anna, sua figlia, ha davvero visto il volto di Dio in quello di Cristo.
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Antifona d'ingresso
Mentre un profondo silenzio avvolgeva tutte le cose
e la notte era a metà del suo rapido corso,
la tua parola onnipotente, o Signore,
è scesa dai cieli, dal tuo trono regale. (Sap 18,14-15)
Si dice il Gloria.
Colletta
Dio grande e misericordioso,
la nascita del tuo Figlio unigenito
nella nostra carne mortale
ci liberi dalla schiavitù antica
che ci tiene sotto il giogo del peccato.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
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Prima lettura
1Gv 2,12-17
Chi fa la volontà di Dio rimane in eterno.
Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo
Scrivo a voi, figlioli,
perché vi sono stati perdonati i peccati in virtù del suo nome.
Scrivo a voi, padri,
perché avete conosciuto colui che è da principio.
Scrivo a voi, giovani,
perché avete vinto il Maligno.
Ho scritto a voi, figlioli,
perché avete conosciuto il Padre.
Ho scritto a voi, padri,
perché avete conosciuto colui che è da principio.
Ho scritto a voi, giovani,
perché siete forti
e la parola di Dio rimane in voi
e avete vinto il Maligno.
Non amate il mondo, né le cose del mondo! Se uno ama il mondo, l’amore del Padre non è in lui; perché tutto quello che è nel mondo – la concupiscenza della carne, la concupiscenza degli occhi e la superbia della vita – non viene dal Padre, ma viene dal mondo. E il mondo passa con la sua concupiscenza; ma chi fa la volontà di Dio rimane in eterno!
Date al Signore, o famiglie dei popoli,
date al Signore gloria e potenza,
date al Signore la gloria del suo nome.
Portate offerte ed entrate nei suoi atri,
prostratevi al Signore nel suo atrio santo.
Tremi davanti a lui tutta la terra.
Dite tra le genti: «Il Signore regna!».
È stabile il mondo, non potrà vacillare!
Egli giudica i popoli con rettitudine.
Canto al Vangelo ()
Alleluia, alleluia.
Un giorno santo è spuntato per noi:
venite, popoli, adorate il Signore,
oggi una grande luce è discesa sulla terra.
Alleluia.
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Vangelo
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Lc 2,36-40
Anna parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione.
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Dal Vangelo secondo Luca
[Maria e Giuseppe portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore.] C’era una profetessa, Anna, figlia di Fanuèle, della tribù di Aser. Era molto avanzata in età, aveva vissuto con il marito sette anni dopo il suo matrimonio, era poi rimasta vedova e ora aveva ottantaquattro anni. Non si allontanava mai dal tempio, servendo Dio notte e giorno con digiuni e preghiere. Sopraggiunta in quel momento, si mise anche lei a lodare Dio e parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme.
Quando ebbero adempiuto ogni cosa secondo la legge del Signore, fecero ritorno in Galilea, alla loro città di Nàzaret. Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era su di lui.
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
Dio ci ha redenti nel suo Figlio fatto uomo per noi. Preghiamo perchè la salvezza sia accolta da tutti gli uomini, dicendo insieme:
Ascoltaci, o Signore.
Per la Chiesa sposa di Cristo: abbandonate le tenebre del peccato, si presenti purificata e luminosa agli occhi del Signore. Preghiamo:
Per le famiglie, sacramento dell'amore di Dio: vivano nella concordia e nella pace. Preghiamo:
Per i giovani, speranza dell'umanità: crescano alla sequela di Gesù, ricchi di sapienza e di grazia. Preghiamo:
Per gli anziani che vivono il tempo della contemplazione: con serenità e distacco, indichino ai più giovani i grandi valori della vita. Preghiamo:
Per chi frequenta con assiduità il tempio del Signore: la sua fede non sia diversa dalle opere. Preghiamo:
Per i vedovi e le vedove della parrocchia.
Perchè trascorriamo in sobrietà questi giorni di festa.
Dio nostro Padre, che dal cielo ascolti le nostre preghiere, illumina la strada che porta a te e fa' che ogni uomo riconosca il tuo Figlio come salvatore, che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.
Preghiera sulle offerte
Accogli con bontà, o Signore,
l’offerta del tuo popolo
e per questo sacramento di salvezza
donaci di conseguire il possesso dei beni eterni,
nei quali crediamo con amore di figli.
Per Cristo nostro Signore.
PREFAZIO DI NATALE I
Cristo luce
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
Nel mistero del Verbo incarnato
è apparsa agli occhi della nostra mente
la luce nuova del tuo fulgore,
perché conoscendo Dio visibilmente,
per mezzo di lui siamo conquistati
all’amore delle realtà invisibili.
E noi,
uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni
e alla moltitudine dei cori celesti,
cantiamo con voce incessante
l’inno della tua gloria: Santo, ...
PREFAZIO DI NATALE II
Nell’incarnazione Cristo reintegra l’universo
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo Signore nostro.
Nel mistero adorabile del Natale
egli, Verbo invisibile,
apparve visibilmente nella nostra carne,
per assumere in sé tutto il creato
e sollevarlo dalla sua caduta.
Generato prima dei secoli,
cominciò a esistere nel tempo,
per reintegrare l’universo nel tuo disegno, o Padre,
e ricondurre a te l’umanità dispersa.
Per questo dono della tua benevolenza,
uniti a tutti gli angeli,
cantiamo esultanti la tua lode: Santo, ...
PREFAZIO DI NATALE III
Il sublime scambio nell’incarnazione del Verbo
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo Signore nostro.
In lui [oggi] risplende in piena luce
il sublime scambio che ci ha redenti:
la nostra debolezza è assunta dal Verbo,
la natura mortale è innalzata a dignità perenne,
e noi, uniti a te in comunione mirabile,
condividiamo la tua vita immortale.
Per questo mistero di salvezza,
uniti ai cori degli angeli,
proclamiamo esultanti
la tua lode: Santo, ...
Nel Canone Romano, si dice il Communicantes proprio.
Nelle Preghiere eucaristiche II e III si fa il ricordo proprio.
Antifona alla comunione
Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto:
grazia su grazia. (Gv 1,16)
Oppure:
La profetessa Anna si mise a lodare Dio
e parlava del bambino
a quanti aspettavano la redenzione. (Lc 2,38)
Preghiera dopo la comunione
O Dio, che vieni a noi nella partecipazione al tuo sacramento,
rendi efficace nei nostri cuori la sua potenza,
perché il dono ricevuto ci prepari a riceverlo ancora.
Per Cristo nostro Signore.
Commento al Vangelo 30 dicembre 2023
... (continua)
don Domenico Bruno (Omelia del 30-12-2023)
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SE QUESTO SERVIZIO AL VANGELO CREDI SIA U ... (continua)
don Giampaolo Centofanti (Omelia del 30-12-2023)
In questa famiglia tutta portata da Dio il bimbo Ges? cresce in et?, sapienza e grazia. Il brano odierno sottolinea che si fortificava. La grazia continuamente accolta libera dalle piste inutili, semplifica andando all'essenziale, fa concentrare le forze nella direzione costruttiva, della fede nell'opera di Dio e non nelle nostre forze, fortifica perch? alle ... (continua)
don Carlo Occelli (Omelia del 30-12-2021)
Commento al Vangelo 30 dicembre 2021
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30 Dicembre - fra l'Ottava di Natale - Commento al Vangelo
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don Domenico Bruno (Omelia del 30-12-2021)
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Anche la profettessa Anna, come abbiamo sentito ieri Simeone, in tarda et? riesce a vedere il Salvatore promesso. Ma com'? possibile che alla vista di un bambino sia riuscita a riconoscere che fosse proprio lui il messia atteso?
C'? un dato interessante che viene registrato dall'evangelista Luca in questo brano del Vangelo: Anna "non si allontanava mai da ... (continua)
don Carlo Occelli (Omelia del 30-12-2020)
Commento al Vangelo 30 dicembre 2020
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don Domenico Bruno (Omelia del 30-12-2020)
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don Marco Scandelli (Omelia del 30-12-2020)
#2minutiDiVangelo - 30 dicembre - Non ? colpa degli altri: sei tu a rinchiuderti nella tristezza!
Commento al Vangelo del 30 dicembre - a cura di don Marco Scandelli
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Lc 2 36-40
Ormai anziana, 84enne, Anna aveva vissuto con il marito soltanto 7 anni. Poi era rimasta vedova. Doveva avere pi? o meno 20-22 anni. Nemmeno il tempo di godersi la compagnia del proprio sposo. Immaginate che cosa deve aver significato per lei. 60 ... (continua)
don Nicola Salsa (Omelia del 30-12-2020)
Il bambino cresceva in sapienza e grazia (Lc 2,36-40)
... (continua)
don Alessandro Farano (Omelia del 30-12-2020)
30 Dicembre - Commento al Vangelo - VI fra l'Ottava di Natale
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Video commento al Vangelo - 30 Dicembre - VI giorno fra l'ottava di Natale - Anno A
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Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 30-12-2017)
Commento su Lc 2, 39-40
?Quando ebbero adempiuto ogni cosa secondo la legge del Signore, (Maria e Giuseppe) fecero ritorno in Galilea, alla loro citt? di Nazaret. Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era su di lui?.
Lc 2, 39-40
Come vivere questa Parola?
Il Vangelo di Luca di questo VI giorno dell'Ottava di Natale allarga il nostro sguardo ... (continua)
Monaci Benedettini Silvestrini (Omelia del 30-12-2017)
Diritti dell'uomo e diritti di Dio
L'episodio di Anna, la profetessa, forse ? introdotto da Luca nella presentazione al tempio per sottolineare l'importanza del fatto. La legge giudaica infatti esigeva la deposizione di due testimoni per garantire l'autenticit? di un fatto. La profetessa Anna riconosce in Ges? il Messia, glorifica il Signore e diffonde la notizia della sua venuta ?a quanti as ... (continua)
Paolo Curtaz (Omelia del 30-12-2015)
Anche lei si mise a lodare. L'anziana Anna ha visto il suo amico Simeone profetizzare tenendo in braccio un bambino. Non ha capito bene cosa sta succedendo ma si unisce, si aggrega. Se gioisce Simeone dev'essere successo qualcosa di importante! Anna ? un'assidua frequentatrice del tempio, da quando ? rimasta vedova. Come succede anche nelle nostre parrocchie ... (continua)
Paolo Curtaz (Omelia del 30-12-2014)
San Luca mi sta proprio simpatico! Non solo ci regala un personaggio come Simeone, che ci riempie di speranza e di tenerezza, che ci permette di sognare e di immaginare un futuro in cui, per pochi istanti, vediamo la luce interiore che d? senso e misura a tutta la nostra vita ma, anche, ci racconta di questa signora molto anziana, una certa Anna, una frequen ... (continua)