Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde PO062 ;
Qui vediamo Gesù muoversi in una direzione diversa da quella dei suoi discepoli. Essi sono tutti presi dalla mancanza
di cibo: Gesù invece li mette in guardia dal ripiegarsi sulla propria visuale, che diventa una falsa linea d’azione.
Se vogliamo applicare alla nostra vita questo passo, dobbiamo correggere questo strabismo che spesso anche noi abbiamo: con un occhio essere sì presi da Gesù e dalla sua vita, con l’altro occhio inseguire i nostri piccoli problemi. Occorre invece fissare bene entrambi gli occhi su Gesù, avere orecchie per lui, cuore aperto su di lui (Mc 8,17-18): contemplare e comprendere il suo agire, per poi incarnarlo nella vita di ogni giorno. Vivere il “come in cielo così in terra”.
Contemplando lui, parola viva del Padre, eviteremo l’errore di chiuderci sulle nostre preoccupazioni o, peggio, di giudicare il suo agire in base alla nostra visuale, e impareremo ad avere i suoi occhi per contemplare come dall’alto il ricamo divino che il Padre ha ordito per noi e per i nostri fratelli, dove tutto risulta come una splendida trama d’amore.
Apriamoci allora alla sua Parola, soprattutto là dove ci comanda di amare il fratello, ogni fratello: sarà il modo migliore di distogliere il pensiero da noi e di avere per essi “occhi che vedono, orecchie che sentono, cuore che batte”. Come lui.