Sabato 25 Maggio 2024
Sabato della VII settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde    PO076 ;

Il toccare di GesĂą. Le mani di GesĂą, mani che fanno del fango con la saliva e con la terra per guarire i ciechi. Mani che
risuscitano i morti: “Talità kum!” (Mc 5,41). Mani che scrivono sulla sabbia l’innocenza della donna sorpresa in flagrante adulterio! Mani che fanno scorrere il libro del profeta Isaia per leggervi l’investitura messianica. Mani che benedicono e moltiplicano i pani e i pesci. Mani che prendono la frusta per scacciare i mercanti dal tempio. Mani che raccolgono il grano nel giorno di sabato. Mani che accarezzano le teste dei bambini. Mani che prendono il pane e il vino nell’ultima Cena. Mani che accolgono i chiodi nella crocifissione. Sono sempre le stesse mani?
Le madri indovinano che queste mani possono portare gioia e bene ai loro figli. Non sanno che Cristo è il Figlio del Dio vivente, ma lo ritengono un profeta.
Così, come le sante donne dell’Antico Testamento, Sara, Rebecca, Lia e Rachele, queste donne presentano i loro bambini al Profeta, che porta la benedizione dei padri Abramo, Isacco e Giacobbe, perché egli la trasmetta ai loro bambini.
I discepoli sgridano i bambini e le madri. Non sono ancora pronti per la nuova via aperta loro da Cristo: ridiventare bambini per accogliere il regno di Dio.
Nessuno è escluso dal regno di Dio, e in particolare non ne sono esclusi i bambini, poiché il regno appartiene a loro e a quelli che assomigliano a loro.
Fare come i bambini: andare da Gesù perché ci tocchi e ci dia dei baci e la sua benedizione e perché riconosca in noi un cuore di bambini. Allora il regno ci apparterrà. Poiché Cristo ci dà il regno nonostante tutto ciò che ci impedisce di andare a lui: orgoglio, amore del denaro, amore dei sensi.
Regno di Dio, tu sei nel nostro cuore: Dio ci renda simili ai bambini perché ti possiamo percepire.

Antifona d'ingresso

Io nella tua fedeltĂ  ho confidato;
esulterĂ  il mio cuore nella tua salvezza,
canterò al Signore, che mi ha beneficato. (Sal 12,6)

Colletta

Il tuo aiuto, Dio onnipotente,
ci renda sempre attenti alla voce dello Spirito,
perchĂ© possiamo conoscere ciò che è conforme alla tua volontĂ 
e attuarlo nelle parole e nelle opere.
Per il nostro Signore GesĂą Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unitĂ  dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

Prima lettura
Giac 5,13-20
Molto potente è la preghiera fervorosa del giusto.

Dalla lettera di san Giacomo apostolo

Fratelli miei, chi tra voi è nel dolore, preghi; chi è nella gioia, canti inni di lode. Chi è malato, chiami presso di sé i presbìteri della Chiesa ed essi preghino su di lui, ungendolo con olio nel nome del Signore. E la preghiera fatta con fede salverà il malato: il Signore lo solleverà e, se ha commesso peccati, gli saranno perdonati.
Confessate perciò i vostri peccati gli uni agli altri e pregate gli uni per gli altri per essere guariti. Molto potente è la preghiera fervorosa del giusto. Elìa era un uomo come noi: pregò intensamente che non piovesse, e non piovve sulla terra per tre anni e sei mesi. Poi pregò di nuovo e il cielo diede la pioggia e la terra produsse il suo frutto.
Fratelli miei, se uno di voi si allontana dalla veritĂ  e un altro ve lo riconduce, costui sappia che chi riconduce un peccatore dalla sua via di errore lo salverĂ  dalla morte e coprirĂ  una moltitudine di peccati.

Parola di Dio

Salmo responsoriale

La mia preghiera stia davanti a te come incenso.

Signore, a te grido, accorri in mio aiuto;
porgi l’orecchio alla mia voce quando t’invoco.
La mia preghiera stia davanti a te come incenso,
le mie mani alzate come sacrificio della sera.

Poni, Signore, una guardia alla mia bocca,
sorveglia la porta delle mie labbra.
A te, Signore Dio, sono rivolti i miei occhi;
in te mi rifugio, non lasciarmi indifeso.

Canto al Vangelo

Mt 11,25

Alleluia, alleluia.
Ti rendo lode, Padre,
Signore del cielo e della terra,
perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno.
Alleluia.

Vangelo

Mc 10,13-16
Chi non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un bambino, non entrerĂ  in esso.

Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, presentavano a Gesù dei bambini perché li toccasse, ma i discepoli li rimproverarono.
Gesù, al vedere questo, s’indignò e disse loro: «Lasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite: a chi è come loro infatti appartiene il regno di Dio. In verità io vi dico: chi non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un bambino, non entrerà in esso».
E, prendendoli tra le braccia, li benediceva, ponendo le mani su di loro.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli

Il Signore vuole che andiamo a lui con cuore giovane, disponibile e fiducioso. Da sempre egli ci aspetta, pronto all'accoglienza e alla benedizione. Sicuri delle sue promesse, ripetiamo:
Venga il tuo regno, Signore!

Perché la tua sposa, la Chiesa, cresca in santità:
Perché, generati dal tuo amore, ci amiamo gli uni gli altri:
Perché il mondo, opera delle tue mani, viva riconciliato:
Perché, da te prediletti, i piccoli e i poveri abbiano diritto alla gioia:
Perché, come tu vuoi, guariamo da tutti i nostri mali:
Perché, nella tua misericordia, ogni giorno possiamo risorgere:
Perché, fondati sul Cristo, siamo fermi nella nostra speranza:
Perché, secondo la tua promessa, ti vediamo nell'ultimo giorno:
Perché, effusa dall'alto, su tutti sia la tua pace:

O Dio, che ci conosci per nome come un padre conosce i suoi figli, e con la venuta del Redentore ci hai donato la vita nuova, fĂ  che oggi ritorniamo a te nella semplicitĂ  del cuore, disposti in tutto alla tua volontĂ . Te lo chiediamo per GesĂą Cristo, primizia del regno, che vive con te nella gloria per i secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte

O Signore, in obbedienza al tuo comando
celebriamo questi misteri:
fa' che i doni offerti in onore della tua gloria
ci conducano alla salvezza eterna.
Per Cristo nostro Signore.

Antifona alla comunione

Annuncerò tutte le tue meraviglie. In te gioisco ed esulto,
canto inni al tuo nome, o Altissimo. (Cf. Sal 9,2-3)

Oppure:
O Signore, io credo che tu sei il Cristo,
il Figlio del Dio vivente,
colui che viene nel mondo. (Cf. Gv 11,27)

Preghiera dopo la comunione

Dio onnipotente,
il pegno di salvezza ricevuto in questi misteri
ci conduca alla vita eterna.
Per Cristo nostro Signore.

Omelie
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