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(es. Mt 28,1-20):
Per parola:







  Santa Monica > Vai direttamente alle OMELIE 
Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Bianco
Scheda Agiografica: Santa Monica
S0827 ; PO212

Monica (Tagaste, attuale Song-Ahras, Algeria, c. 331 – Ostia, Roma, 387) con l’assidua fiduciosa preghiera e le sue lacrime di implorazione ottenne la trasformazione spirituale del figlio Agostino. Nel libro delle «Confessioni» è delineata la sua figura di madre cristiana e di contemplativa, attenta ai bisogni degli umili e dei poveri. Il colloquio fra Monica e Agostino ci apre la profondità del suo spirito tutto proteso verso la patria del cielo.

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Antifona d'ingresso
Degna di lode è la donna che teme il Signore.
I suoi figli la proclamano beata
e suo marito ne tesse l’elogio. (Cf. Pr 31,30.28)

Oppure:
Apre le sue palme al misero, stende la mano al povero,
non mangia il pane frutto di pigrizia. (Cf. Pr 31,20.27)


Colletta
O Dio, consolatore degli afflitti,
che nella tua misericordia hai esaudito le pie lacrime
di santa Monica con la conversione del figlio Agostino,
per la loro comune intercessione
donaci di piangere i nostri peccati
e di ottenere la grazia del tuo perdono.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

 
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Prima lettura

 

2Ts 2,1-3.13-17
Mantenete le tradizioni che avete appreso.

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési

Riguardo alla venuta del Signore nostro Gesù Cristo e al nostro radunarci con lui, vi preghiamo, fratelli, di non lasciarvi troppo presto confondere la mente e allarmare né da ispirazioni né da discorsi, né da qualche lettera fatta passare come nostra, quasi che il giorno del Signore sia già presente. Nessuno vi inganni in alcun modo!
Noi dobbiamo sempre rendere grazie a Dio per voi, fratelli amati dal Signore, perché Dio vi ha scelti come primizia per la salvezza, per mezzo dello Spirito santificatore e della fede nella verità. A questo egli vi ha chiamati mediante il nostro Vangelo, per entrare in possesso della gloria del Signore nostro Gesù Cristo.
Perciò, fratelli, state saldi e mantenete le tradizioni che avete appreso sia dalla nostra parola sia dalla nostra lettera. E lo stesso Signore nostro Gesù Cristo e Dio, Padre nostro, che ci ha amati e ci ha dato, per sua grazia, una consolazione eterna e una buona speranza, conforti i vostri cuori e li confermi in ogni opera e parola di bene.

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 95

Vieni, Signore, a giudicare la terra.

Dite tra le genti: «Il Signore regna!».
È stabile il mondo, non potrà vacillare!
Egli giudica i popoli con rettitudine.

Gioiscano i cieli, esulti la terra,
risuoni il mare e quanto racchiude;
sia in festa la campagna e quanto contiene.

Acclamino tutti gli alberi della foresta
davanti al Signore che viene:
sì, egli viene a giudicare la terra;
giudicherà il mondo con giustizia
e nella sua fedeltà i popoli.

Canto al Vangelo (Eb 4,12)
Alleluia, alleluia.
La parola di Dio è viva, efficace:
discerne i sentimenti e i pensieri del cuore.
Alleluia.

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Vangelo

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Mt 23,23-26
Queste erano le cose da fare, senza tralasciare quelle.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù parlò dicendo:
«Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pagate la decima sulla menta, sull’anéto e sul cumìno, e trasgredite le prescrizioni più gravi della Legge: la giustizia, la misericordia e la fedeltà. Queste invece erano le cose da fare, senza tralasciare quelle. Guide cieche, che filtrate il moscerino e ingoiate il cammello!
Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pulite l’esterno del bicchiere e del piatto, ma all’interno sono pieni di avidità e d’intemperanza. Fariseo cieco, pulisci prima l’interno del bicchiere, perché anche l’esterno diventi pulito!».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Preghiamo il Signore Gesù Cristo, e chiediamogli di vivere nella speranza della sua venuta. Diciamo insieme:
Aiutaci, o Signore, a compiere la tua volontà.

O Signore, tu ci insegni che la giustizia, la misericordia e la fedeltà sono i valori più importanti della legge. Fà che essi diventino la base di ogni umana convivenza. Preghiamo:
O Cristo, figlio di Dio, aiuta i ministri della Chiesa a maturare un atteggiamento oblativo e fraterno nel servizio del tuo popolo. Fà che compiano tutto per la gloria del tuo nome. Preghiamo:
O Gesù, figlio di Maria e Giuseppe, assisti e conforta coloro che soffrono perché oppressi e strumentalizzati. Accoglili con il tuo amore incondizionato e gratuito. Preghiamo:
O Cristo, figlio di Davide, guida la nostra comunità verso una vera libertà interiore. Ti onori non tanto con le labbra, ma con il cuore. Preghiamo:
O Gesù, figlio dell'uomo, aiuta ognuno di noi a rispecchiare te con il nostro comportamento. Rendici capaci di dialogare con il Padre come facevi tu. Preghiamo:
Perché impariamo ad usare misericordia.
Perché per primi interrompiamo la catena delle raccomandazioni.

O Dio, che nell'incarnazione del tuo Figlio hai riconciliato il mondo con te, conservaci sempre nella tua pace, guardaci con benevolenza e riempici dei tuoi beni. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Le offerte che ti presentiamo, o Signore,
nella memoria di santa Monica,
ci ottengano il perdono e la salvezza.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona alla comunione
Il regno dei cieli è simile a un mercante
in cerca di perle preziose;
trovata una perla di grande valore,
vende tutti i suoi averi e la compra. (Mt 13,45-46)


Preghiera dopo la comunione
L’azione del tuo sacramento, Dio onnipotente,
in questa memoria di santa Monica
ci illumini e ci infiammi,
perché, ardenti di santi desideri,
portiamo frutti abbondanti di opere buone.
Per Cristo nostro Signore.



O M E L I E
a cura di
Qumran2.net


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Lo Spirito ci conduce nella storia verso la verità tutta intera, ossia l'amore meraviglioso, liberante, rasserenante, vivificante, di Gesù. In questo cammino veniamo sciolti da strutturazioni fasulle, moralismi, sensi di colpa, cerebralismi, inutili lassismi. Veniamo sempre più messi in contatto col nostro cuore semplice, autentico, nella luce che scende ...
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    Paolo Curtaz       (Omelia del 25-08-2015)

Che parola dura! Ma autentica e vera... Anche noi, come i farisei, spesso filtriamo il moscerino e ingoiamo il cammello. I farisei erano molto amati dal popolo per la loro devozione e il loro zelo, per il loro profondo attaccamento alla Legge, scritta e orale, che si preoccupavano di rispettare fin nei minimi dettagli. Anche se non era esplicitamente prescri ...
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    Paolo Curtaz       (Omelia del 26-08-2014)

Anche noi, spesso, rischiamo di filtrare il moscerino e di ingoiare il cammello! Immagine fortissima ed efficace che ci richiama ad uno dei rischi che corriamo noi discepoli: quello di perderci nelle minuzie, nelle cose penultime dimenticando l'essenziale. Essenziale che, come ben ricorda Gesù, sono la giustizia, la misericordia, la fedeltà. Possiamo comme ...
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