LA CHIESA

      


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LITURGIA
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(es. Mt 28,1-20):
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  Sant'Agostino > Vai direttamente alle OMELIE 
Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Bianco
Scheda Agiografica: Sant'Agostino
S0828 ; PO213

Decisivo nella vita di Agostino (Tagaste, attuale Song-Ahras, Algeria, 354 – Ippona, attuale Annata, 28 agosto 430), oltre l’influsso della madre, fu l’incontro con il vescovo Ambrogio dal quale ricevette il Battesimo. Dal suo curriculum di studi e di magistero nella scuola pubblica, attraverso un’appassionata ricerca della verità, passò alla totale sequela di Cristo Signore, punto di convergenza della creazione e della storia. In lui si incontrano in rara sintesi il contemplativo, il teologo, il pastore d’anime, il catechista, l’omileta, il mistagogo, il difensore della fede, il promotore di vita comune. E’ autore di una regola monastica che influenzò tutte le successive regole dell’Occidente cristiano. I suoi scritti restano un monumento di straordinaria sapienza e lo qualificano come il maggiore fra i Padri e Dottori della Chiesa latina.

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Antifona d'ingresso
In mezzo alla Chiesa gli ha aperto la bocca,
il Signore lo ha colmato dello spirito di sapienza e d’intelligenza;
gli ha fatto indossare una veste di gloria. (Cf. Sir 15,5)


Colletta
Suscita sempre nella tua Chiesa, o Signore,
lo spirito che animò il tuo vescovo Agostino,
perché anche noi, assetati della vera sapienza,
non ci stanchiamo di cercare te,
fonte viva dell’eterno amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

 
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Prima lettura

 

2Ts 3,6-10.16-18
Chi non vuole lavorare, neppure mangi.

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési

Fratelli, nel nome del Signore nostro Gesù Cristo, vi raccomandiamo di tenervi lontani da ogni fratello che conduce una vita disordinata, non secondo l’insegnamento che vi è stato trasmesso da noi.
Sapete in che modo dovete prenderci a modello: noi infatti non siamo rimasti oziosi in mezzo a voi, né abbiamo mangiato gratuitamente il pane di alcuno, ma abbiamo lavorato duramente, notte e giorno, per non essere di peso ad alcuno di voi. Non che non ne avessimo diritto, ma per darci a voi come modello da imitare. E infatti quando eravamo presso di voi, vi abbiamo sempre dato questa regola: chi non vuole lavorare, neppure mangi.
Il Signore della pace vi dia la pace sempre e in ogni modo. Il Signore sia con tutti voi.
Il saluto è di mia mano, di Paolo. Questo è il segno autografo di ogni mia lettera; io scrivo così. La grazia del Signore nostro Gesù Cristo sia con tutti voi.

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 127

Beato chi teme il Signore.

Beato chi teme il Signore
e cammina nelle sue vie.
Della fatica delle tue mani ti nutrirai,
sarai felice e avrai ogni bene.

Ecco com’è benedetto
l’uomo che teme il Signore.
Ti benedica il Signore da Sion.
Possa tu vedere il bene di Gerusalemme
tutti i giorni della tua vita!

Canto al Vangelo (1 Gv 2,5)
Alleluia, alleluia.
Chi osserva la parola di Gesù Cristo,
in lui l’amore di Dio è veramente perfetto.
Alleluia.

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Vangelo

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Mt 23,27-32
Siete figli di chi uccise i profeti.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù parlò dicendo: «Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che assomigliate a sepolcri imbiancati: all’esterno appaiono belli, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni marciume. Così anche voi: all’esterno apparite giusti davanti alla gente, ma dentro siete pieni di ipocrisia e di iniquità.
Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che costruite le tombe dei profeti e adornate i sepolcri dei giusti, e dite: “Se fossimo vissuti al tempo dei nostri padri, non saremmo stati loro complici nel versare il sangue dei profeti”. Così testimoniate, contro voi stessi, di essere figli di chi uccise i profeti. Ebbene, voi colmate la misura dei vostri padri».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Preghiamo il Signore Gesù Cristo, e chiediamogli di vivere nella speranza della sua venuta. Diciamo insieme:
Aiutaci, o Signore, a compiere la tua volontà.

O Signore, tu ci insegni che la giustizia, la misericordia e la fedeltà sono i valori più importanti della legge. Fà che essi diventino la base di ogni umana convivenza. Preghiamo:
O Cristo, figlio di Dio, aiuta i ministri della Chiesa a maturare un atteggiamento oblativo e fraterno nel servizio del tuo popolo. Fà che compiano tutto per la gloria del tuo nome. Preghiamo:
O Gesù, figlio di Maria e Giuseppe, assisti e conforta coloro che soffrono perché oppressi e strumentalizzati. Accoglili con il tuo amore incondizionato e gratuito. Preghiamo:
O Cristo, figlio di Davide, guida la nostra comunità verso una vera libertà interiore. Ti onori non tanto con le labbra, ma con il cuore. Preghiamo:
O Gesù, figlio dell'uomo, aiuta ognuno di noi a rispecchiare te con il nostro comportamento. Rendici capaci di dialogare con il Padre come facevi tu. Preghiamo:
Perché impariamo ad usare misericordia.
Perché per primi interrompiamo la catena delle raccomandazioni.

O Dio, che nell'incarnazione del tuo Figlio hai riconciliato il mondo con te, conservaci sempre nella tua pace, guardaci con benevolenza e riempici dei tuoi beni. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Celebrando il memoriale della nostra salvezza
invochiamo la tua clemenza, o Signore:
questo sacramento del tuo amore
sia per noi segno di unità e vincolo di carità.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona alla comunione
Dice il Signore: «Uno solo è il vostro Maestro, il Cristo,
e voi siete tutti fratelli». (Cf. Mt 23, 8.10)


Preghiera dopo la comunione
Ci santifichi, o Signore,
la partecipazione alla mensa di Cristo
perché, fatti membra del suo corpo,
siamo trasformati in colui che abbiamo ricevuto.
Per Cristo nostro Signore.



O M E L I E
a cura di
Qumran2.net


    don Carlo Occelli       (Omelia del 30-08-2023)
Commento al Vangelo 30 agosto 2023
...
(continua)

 
    don Giampaolo Centofanti       (Omelia del 30-08-2023)

Gesù ordinariamente, e anche qui, non accusa una specifica persona ma un evidenzia un orientamento che fa male a chi lo vive e a chi ne può venire condizionato, influenzato. Si tratta di piste tendenziali di crescita perché nei vangeli vediamo come Gesù aiuta la crescita di ciascuno secondo i tempi, i modi, dell'amore a misura e non dell'efficientismo, d ...
(continua)

 
    don Carlo Occelli       (Omelia del 25-08-2021)
Commento al Vangelo 25 agosto 2021
...
(continua)

 
    don Alessandro Farano       (Omelia del 25-08-2021)
Mercoledì - XIX del Tempo Ordinario - Anno B - Commento al Vangelo
...
(continua)

 
    don Nicola Salsa       (Omelia del 25-08-2021)
Dirsi tutta la verità (Mt 23,27-32)
...
(continua)

 
    don Marco Scandelli       (Omelia del 25-08-2021)
#2minutiDiVangelo - Mercoledì XXI TO - Ipocrita chi pensa di essere giusto, adeguato. Mettiamoci nelle scarpe degli altri!
Commento al Vangelo del XXI mercoledì del TO - a cura di don Marco Scandelli #2minutiDiVangelo Mt 23 27-32 ...
(continua)

 
    don Marco Scandelli       (Omelia del 26-08-2020)
#2minutiDiVangelo - Mercoledì 26/08 - Su questa terra il bene può apparir male. E viceversa!
Commento al Vangelo di mercoledì 26 agosto 2020 - XXI settimana del Tempo Ordinario - a cura di don Marco Scandelli #2minutiDiVangelo Matteo 23 27-32 Anche oggi il Signore continua a parlarci dell'ipocrisia nei nostri giudizi. Ancora una volta ci dice della differenza che può esistere fra ciò che abbiamo nel cuore e ciò che invece mostriamo all' ...
(continua)

 
    don Carlo Occelli       (Omelia del 26-08-2020)
Commento al vangelo 26 agosto 2020
...
(continua)

 
    don Nicola Salsa       (Omelia del 26-08-2020)
Senza maschere senza ipocrisia
...
(continua)

 
    don Giampaolo Centofanti       (Omelia del 26-08-2020)

Vi è una fede semplice e bella che cerca di lasciarsi portare dal Signore ed in Lui di amare i fratelli e crescere con loro. Vi possono essere debolezze che orientano a colorare di cielo motivazioni ripiegate sul proprio io fragile. E vi può essere una consapevole doppiezza, un apparire che persino in nome del bene esalta sé stessi e schiaccia gli altri. ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 26-08-2015)

Gesù non è intimorito dall'autorità degli scribi o dalla fama che circonda i farisei: non si fa scrupolo nel segnalare i difetti dei loro atteggiamenti. E uno in particolare il Signore stigmatizza: quello dell'ipocrisia, cioè dell'apparenza, del mostrarsi diversi da ciò che si è veramente, indossando la maschera del devoto. Come se Dio, che esiste e ag ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 27-08-2014)

Continua la requisitoria senza barriere di Gesù che ha abbandonato il "politicamente corretto" per svelare impietosamente le storture religiose dei devoti suoi contemporanei. I farisei, pur essendo dei pretoriani della fede, dei credenti zelanti e infiammati, rischiano di diventare dei burattini, tutti preoccupati dell'esteriorità a scapito dell'interiorit ...
(continua)