Lunedì della XXIII settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)
Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde PO231 ;
“Ma Gesù era a conoscenza dei loro pensieri”. A Dio non piace chi sillogizza perché egli non è un arido ragionatore. La sola cosa che gli importi è che l’uomo viva. “Alzati...”. Egli è Amore e l’amore non vuole raziocinare troppo. È una questione seria quella che ci viene posta qui. I nostri rapporti con Dio non sono forse fatti di ragionamenti per saper fino a che punto possiamo donare noi stessi? Dio non sarà troppo esigente? Non ci chiede forse troppo? E poi la nostra vita privata. Che diritto avrebbe Dio di intervenire nella nostra vita?
La nostra fede è un luogo in cui ragioniamo con Dio oppure è il luogo della nostra più grande libertà, il luogo più intimo, il cuore in cui ci abbandoniamo a colui che vuole far vivere? La nostra fede è un abbandono, un dono di noi stessi nell’amore? La nostra fede è un credito fatto a Dio: “È permesso?”. Sì, è permesso d’amare.
Preghiera dei fedeli
Fratelli, il Padre che abbiamo nei cieli, vuol fare di noi un solo popolo in cammino verso la sua gloria. Uniti a Cristo, speranza nostra, diciamo:
O Dio, fortifica i nostri cuori!
Perché il popolo dei battezzati diventi perfetto in Cristo, obbediente alla volontà del Padre e solidale con tutti gli uomini. Preghiamo:
Perché i cristiani che svolgono ruoli di guida, abbiano risorse di bontà e di intelligenza, per rendere la comunità umana più giusta e pacificata sulla strada del regno. Preghiamo:
Perché i laici si lascino trasformare dal contatto quotidiano con la parola e diventino operatori di concordia e di verità. Preghiamo:
Perché insegnanti ed educatori operino con serenità, amorevolezza e fiducia nel guidare i giovani alla scoperta di sé e del mondo. Preghiamo:
Perché quelli che sostengono prove e infermità trovino un senso al loro dolore in unione con le sofferenze di Cristo, mite agnello che ci nutre in questa mensa eucaristica. Preghiamo:
Perché le nostre confessioni siano riabilitazioni a vita nuova.
Perché l'uomo ascolti con più frequenza la propria coscienza.
Signore, fà che siamo confidenti di fronte al mistero. Umili e gioiosi, ci consegniamo a te nelle mani del tuo Figlio Gesù. Egli è il nostro liberatore e con te vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.