LA CHIESA

      


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(es. Mt 28,1-20):
Per parola:







  XXXII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B) > Vai direttamente alle OMELIE 
Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Verde
BO320 ;

Gesù contrappone qui due tipi di comportamento religioso. Il primo è quello degli scribi pretenziosi che si pavoneggiano ed usano la religione per farsi valere. Gesù riprende questo atteggiamento e lo condanna senza alcuna pietà. Il secondo comportamento è invece quello della vedova povera che, agli occhi degli uomini, compie un gesto irrisorio, ma, per lei, carico di conseguenze, in quanto si priva di ciò di cui ha assolutamente bisogno. Gesù loda questo atteggiamento e lo indica come esempio ai suoi discepoli per la sua impressionante autenticità. Non è quanto gli uomini notano che ha valore agli occhi di Dio, perché Dio non giudica dall’apparenza, ma guarda il cuore (1Sam 16,7). Gesù vuole che guardiamo in noi stessi. La salvezza non è una questione di successo, e ancor meno di parvenze. La salvezza esige che l’uomo conformi le azioni alle sue convinzioni. In tutto ciò che fa, specialmente nella sua vita religiosa, l’uomo dovrebbe sempre stare attento a non prendersi gioco di Dio. Scrive san Paolo: “Non vi fate illusioni; non ci si può prendere gioco di Dio. Ciascuno raccoglierà quello che avrà seminato” (Gal 6,7).
Il Signore chiede che si abbia un cuore puro, una fede autentica, una fiducia totale. Questa donna non ha nulla. È vedova, e dunque senza appoggio e senza risorse. È povera, senza entrate e senza garanzie. Eppure dà quello che le sarebbe necessario per vivere, affidandosi a Dio per non morire. Quando la fede arriva a tal punto, il cuore di Cristo si commuove, poiché sa che Dio è amato, e amato per se stesso. L’avvenire della Chiesa, il nostro avvenire, per i quali le apparenze contano tanto, è nelle mani di questi veri credenti.

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Antifona d'ingresso
Giunga fino a te la mia preghiera,
tendi l'orecchio alla mia supplica, Signore. (Sal 87,3)


Colletta
Dio onnipotente e misericordioso,
allontana ogni ostacolo nel nostro cammino verso di te,
perché, nella serenità del corpo e dello spirito,
possiamo dedicarci liberamente al tuo servizio.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

Oppure (Anno B):
O Padre, che soccorri l'orfano e la vedova
e sostieni la speranza di chi confida nel tuo amore,
fa' che sappiamo donare tutto quello che abbiamo,
sull'esempio di Cristo che ha offerto la sua vita per noi.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

 
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Prima lettura

 

1Re 17,10-16
La vedova fece con la sua farina una piccola focaccia e la portò a Elia.

Dal primo libro dei Re

In quei giorni, il profeta Elia si alzò e andò a Sarèpta. Arrivato alla porta della città, ecco una vedova che raccoglieva legna. La chiamò e le disse: «Prendimi un po’ d’acqua in un vaso, perché io possa bere».
Mentre quella andava a prenderla, le gridò: «Per favore, prendimi anche un pezzo di pane». Quella rispose: «Per la vita del Signore, tuo Dio, non ho nulla di cotto, ma solo un pugno di farina nella giara e un po’ d’olio nell’orcio; ora raccolgo due pezzi di legna, dopo andrò a prepararla per me e per mio figlio: la mangeremo e poi moriremo».
Elia le disse: «Non temere; va’ a fare come hai detto. Prima però prepara una piccola focaccia per me e portamela; quindi ne preparerai per te e per tuo figlio, poiché così dice il Signore, Dio d’Israele: “La farina della giara non si esaurirà e l’orcio dell’olio non diminuirà fino al giorno in cui il Signore manderà la pioggia sulla faccia della terra”».
Quella andò e fece come aveva detto Elia; poi mangiarono lei, lui e la casa di lei per diversi giorni. La farina della giara non venne meno e l’orcio dell’olio non diminuì, secondo la parola che il Signore aveva pronunciato per mezzo di Elia.

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 145

Loda il Signore, anima mia.

Il Signore rimane fedele per sempre
rende giustizia agli oppressi,
dà il pane agli affamati.
Il Signore libera i prigionieri.

Il Signore ridona la vista ai ciechi,
il Signore rialza chi è caduto,
il Signore ama i giusti,
il Signore protegge i forestieri.

Egli sostiene l’orfano e la vedova,
ma sconvolge le vie dei malvagi.
Il Signore regna per sempre,
il tuo Dio, o Sion, di generazione in generazione.

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Seconda lettura

Eb 9,24-28
Cristo si è offerto una volta per tutte per togliere i peccati di molti.

Dalla lettera agli Ebrei

Cristo non è entrato in un santuario fatto da mani d’uomo, figura di quello vero, ma nel cielo stesso, per comparire ora al cospetto di Dio in nostro favore. E non deve offrire se stesso più volte, come il sommo sacerdote che entra nel santuario ogni anno con sangue altrui: in questo caso egli, fin dalla fondazione del mondo, avrebbe dovuto soffrire molte volte.
Invece ora, una volta sola, nella pienezza dei tempi, egli è apparso per annullare il peccato mediante il sacrificio di se stesso. E come per gli uomini è stabilito che muoiano una sola volta, dopo di che viene il giudizio, così Cristo, dopo essersi offerto una sola volta per togliere il peccato di molti, apparirà una seconda volta, senza alcuna relazione con il peccato, a coloro che l’aspettano per la loro salvezza.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Mt 5,3)
Alleluia, alleluia.
Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
Alleluia.

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Vangelo

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Mc 12,38-44
Questa vedova, nella sua povertà, ha dato tutto quello che aveva.


+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù [nel tempio] diceva alla folla nel suo insegnamento: «Guardatevi dagli scribi, che amano passeggiare in lunghe vesti, ricevere saluti nelle piazze, avere i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei banchetti. Divorano le case delle vedove e pregano a lungo per farsi vedere. Essi riceveranno una condanna più severa».
Seduto di fronte al tesoro, osservava come la folla vi gettava monete. Tanti ricchi ne gettavano molte. Ma, venuta una vedova povera, vi gettò due monetine, che fanno un soldo.
Allora, chiamati a sé i suoi discepoli, disse loro: «In verità io vi dico: questa vedova, così povera, ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri. Tutti infatti hanno gettato parte del loro superfluo. Lei invece, nella sua miseria, vi ha gettato tutto quello che aveva, tutto quanto aveva per vivere».

Parola del Signore.

Forma breve (Mc 12, 41-44):

Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù, seduto di fronte al tesoro [nel tempio], osservava come la folla vi gettava monete. Tanti ricchi ne gettavano molte. Ma, venuta una vedova povera, vi gettò due monetine, che fanno un soldo.
Allora, chiamati a sé i suoi discepoli, disse loro: «In verità io vi dico: questa vedova, così povera, ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri. Tutti infatti hanno gettato parte del loro superfluo. Lei invece, nella sua miseria, vi ha gettato tutto quello che aveva, tutto quanto aveva per vivere».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Fratelli e sorelle, entrando in questa chiesa ci siamo messi sotto lo sguardo di Dio. Egli guarda il nostro cuore e vede in realtà quello che siamo. Preghiamo perché trasformi il nostro desiderio di ostentazione in umiltà, il nostro attaccamento al denaro in carità generosa e umile.
Preghiamo insieme e diciamo: Ascoltaci, o Signore.

1. Per coloro che nella Chiesa hanno posti di responsabilità: con la parola e con l'esempio insegnino a tutti e non cercare incarichi di prestigio, ma di servizio umile e fecondo a tutti gli uomini, preghiamo.
2. Per le vedove e gli orfani, perché trovino nelle comunità cristiane sostegno e solidarietà, preghiamo.
3. Per gli educatori, gli insegnanti, i catechisti e i genitori: animino dello spirito del Vangelo la loro attività educativa, offrendo ai più piccoli i giusti modelli di vita per la loro crescita, preghiamo.
4. Per la nostra comunità cristiana: si unisca al sacrificio di Cristo, per rinnovare la volontà di servire i più poveri, preghiamo.

Signore Gesù, che per venire a salvarci hai scelto la strada dell'umiltà e del nascondimento e hai avuto attenzione verso tutti, ma in special modo verso i poveri, aiutaci a camminare per la stessa tua strada, in umiltà e condivisione. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

Preghiera sulle offerte
O Padre, volgi benevolo
il tuo sguardo su queste offerte,
perché celebrando nel mistero
la passione del tuo Figlio
vi aderiamo con amore fedele.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona alla comunione
Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla.
Su pascoli erbosi mi fa riposare,
ad acque tranquille mi conduce. (Sal 22,1-2)

Oppure:
I discepoli riconobbero Gesù, il Signore,
nello spezzare il pane. Alleluia. (Cf. Lc 24,35)

Oppure (Anno B):
La vedova ha gettato nel tesoro più di tutti;
nella sua miseria ha gettato tutto quello che aveva,
tutto quanto aveva per vivere. (Cf. Mc 12,43-44)


Preghiera dopo la comunione
Nutriti dei tuoi santi doni ti rendiamo grazie, o Signore,
e imploriamo la tua misericordia:
per il tuo Spirito, comunicato a noi in questi sacramenti,
ci sia data la grazia di rimanere fedeli nel tuo servizio.
Per Cristo nostro Signore.



O M E L I E
a cura di
Qumran2.net


    CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)       (Omelia del 07-11-2021)
Commento su 1Re 17,10-16; Sal 145; Eb 9,24-28; Mc 12,38-44
La prima lettura e il testo del vangelo ci presentano due vedove povere: una delle condizioni sociali più drammatiche e difficili ai tempi di Elia e poi ancora di Gesù. Le vedove in quanto donne non ereditavano nulla dal marito, non potevano tornare nella famiglia di origine perché con il matrimonio erano diventate possedimento della famiglia del marito ...
(continua)

 
    don Luca Garbinetto       (Omelia del 07-11-2021)
La Chiesa, vedova povera
Gesù indica come modello per i discepoli una vedova povera. Ci sentiamo sollecitati a imparare a fare come lei: gettare nel tesoro della Casa di Dio tutto quello che abbiamo, e non soltanto il superfluo, alla maniera dei farisei vanitosi e orgogliosi. Uno stimolo a un agire totalizzante, a un comportamento pienamente conforme alle esigenze della fede e del ...
(continua)

 
    padre Gian Franco Scarpitta       (Omelia del 07-11-2021)
Fede e carità in poche cose
La Bibbia ci parla dell'amore di Dio nei confronti dei poveri e della loro predilezione. Gli "anawim", così vengono definiti nell'Antico Testamento i miseri, sono coloro che reclinano il capo alla miseria e alle vessazioni dei prepotenti, succubi del sistema ingiusto e prevaricatore che li costringe a vivere da sottomessi. Proprio per questo però essi usan ...
(continua)

 
    diac. Vito Calella       (Omelia del 07-11-2021)
Esserci per scomparire da consegnati
Poco prima di di vivere la consegna totale di se stesso nella morte di croce Gesù concentra la sua attenzione su una vedova, di cui non conosciamo il nome, che fa il gesto di depositare tutti i suoi spiccioli nella cassa delle offerte del tempio di Gerusalemme. Gesù sembra indentificarsi con lei. Il gesto radicale di quella vedova anticipa la sua consegn ...
(continua)

 
    don Alberto Brignoli       (Omelia del 07-11-2021)
Senza troppi tintinnii
Il tesoro del Tempio di Gerusalemme era davvero una bella intuizione, almeno nelle sue intenzioni. Le offerte che vi venivano "gettate" (si trattava probabilmente di una grande vasca, dove le monete che entravano erano viste da tutti i presenti e facevano pure un certo fragore) venivano utilizzate principalmente per due scopi: quello di mantenere la struttur ...
(continua)

 
    don Roberto Rossi       (Omelia del 07-11-2021)
Ha dato tutto quanto aveva per vivere
Mi ha sempre colpito molto, nella visita alle missioni, come quelle comunità, composte da gente molto povera, vivono la liturgia in maniera gioiosa e attiva. In particolare notavo la processione offertoriale: tutti si muovono dal posto e tutti vanno a portare la loro offerta, penso molto piccola, anche con doni in natura, per la comunità e per gli altri po ...
(continua)

 
    don Fabio Rosini       (Omelia del 07-11-2021)
Commento al Vangelo del 7 novembre
...
(continua)

 
    padre Antonio Rungi       (Omelia del 07-11-2021)
L'obolo della vedova con valore infinito
La parola di Dio di questa trentaduesima domenica del tempo ordinario ci presenta una figura significativa nella storia di ogni ambiente culturale ed umano ed è la figura della vedova. Partendo dalla prima lettura, tratta dal libro dal Primo libro dei Re, viene presentata questa figura, nel caso specifico nel suo umano e generoso rapporto occasionale con i ...
(continua)

 
    Frati Minori Cappuccini       (Omelia del 07-11-2021)
Commento su Marco 12,38-44
...
(continua)

 
    Omelie.org - autori vari       (Omelia del 07-11-2021)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di Francesco Botta In questa trentaduesima domenica del tempo ordinario, la liturgia ci propone di riflettere sullo stile di Dio nei confronti delle persone più fragili: una caratteristica meravigliosa del suo modo di essere. Il nostro è un Dio che sa rendersi vicino ai più deboli, è colui che sa essere per cias ...
(continua)

 
    Omelie.org (bambini)       (Omelia del 07-11-2021)

Oggi la Parola di Dio è breve, una sola frase di Gesù riempie il Vangelo. Cosa vuole dirci oggi Gesù? Che cosa vorrebbe cambiassimo della nostra vita? Cerchiamo di capire... Gesù è al tempio con i suoi discepoli e, dopo aver guardato come si comportano gli scribi che dovrebbero dare il buon esempio e invece si capisce da lontano che non hanno capito ...
(continua)

 
    don Roberto Rossi       (Omelia del 07-11-2021)
La donna povera che dona tutto
...
(continua)

 
    don Domenico Bruno       (Omelia del 07-11-2021)
Non un sacco di soldi, ma un sacco di amore
Quando Dio ha creato il mondo lo ha fatto per amore: ha realizzato un ambiente che potesse ospitare le creature che avrebbe creato. Quando ha creato l'uomo lo ha fatto per condividere il suo amore con qualcuno. Dio non si è mai confrontato con la materia per esaltarsi, ma con l'amore. E chi può provare amore è solo la persona umana da lui creata a sua ...
(continua)

 
    don Alessandro Farano       (Omelia del 07-11-2021)
Domenica XXXII del Tempo Ordinario - Anno B - Lectio Divina
Guida: Don Dario Dicorato ...
(continua)

 
    don Roberto Seregni       (Omelia del 07-11-2021)
Tutto quello che aveva
Mentre leggevo questo brano di Vangelo, mi sono accorto che ho avuto la fortuna di conoscere molte donne come la vedova del tempio. Donne che non fanno notizia, che lavorano, soffrono e gioiscono nel silenzio abitato da Dio. Ci vogliono gli occhi di Gesù per riconoscerle, ci vuole il suo udito per accorgersi che quel tintinnio è diverso: non è il rumore s ...
(continua)

 
    don Mario Simula       (Omelia del 07-11-2021)
Le mani che contano
Due persone da nulla, insignificanti, deboli, inutili. Due di quelle numerosissime persone che aspettano con fatalità e rassegnazione la morte. Due vedove povere diventano le inattese protagoniste della Parola di Dio in questa domenica "ordinaria" e senza speciali solennità. Le ha scovate l'occhio di Dio e la sua vista selettiva e strabica a confronto con ...
(continua)

 
    padre Ermes Ronchi       (Omelia del 07-11-2021)
La povera vedova vera maestra di generosità
Una donna senza nome, sola, vedova, povera, è l'ultimo personaggio che Gesù incontra nel vangelo di Marco, l'ultima maestra. Gesù ha sempre mostrato una predilezione particolare per le donne sole. Appartengono alla triade biblica dei senza difesa: vedove, orfani e stranieri. E allora Dio interviene e prende le loro difese: "sono miei!". Una maestra senza ...
(continua)

 
    mons. Erio Castellucci diocesi di Modena-Nonantola       (Omelia del 07-11-2021)
Questa vedova, così povera, ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri
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(continua)

 
    Missionari della Via       (Omelia del 07-11-2021)
Dal superfluo al necessario
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(continua)

 
    Missionari della Via       (Omelia del 07-11-2021)

In questa domenica la parola purifica il cuore dalla vanità e ci esorta a vivere un'autentica carità. Da una parte gli scribi, dottori della Legge, molti dei quali avevano fatto del loro sapere e del loro ruolo uno strumento di potere. Alla base della loro vita non c'era un autentico amore per Dio e per il prossimo ma il proprio tornaconto personale. Sono ...
(continua)

 
    padre Paul Devreux       (Omelia del 07-11-2021)
Commento su Marco 12,38-44
In quel tempo, Gesù [nel tempio] diceva alla folla nel suo insegnamento: «Guardatevi dagli scribi, che amano passeggiare in lunghe vesti, ricevere saluti nelle piazze, avere i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei banchetti. Divorano le case delle vedove e pregano a lungo per farsi vedere. Essi riceveranno una condanna più severa». Gesù non c ...
(continua)

 
    fr. Massimo Rossi       (Omelia del 07-11-2021)
Commento su Marco 12,38-44
Eccoci di nuovo a riflettere sul rapporto tra necessario e superfluo: si tratta dell'episodio conosciuto come l'obolo della vedova, indicato dal Signore quale esempio di radicalità della fede. Lo so, molti credenti e molti di più laici non vedono di buon occhio il gettito delle offerte che entra nelle casse della Chiesa, e dunque non ritengono che offrire ...
(continua)

 
    Agenzia SIR       (Omelia del 07-11-2021)
Commento su Marco 12,38-44
Il Vangelo di questa domenica ci presenta due episodi, intimamente connessi tra di loro. Nel primo, siamo a Gerusalemme, dove l'evangelista Marco ci propone, come ultimo personaggio, una vedova, che mette nel tesoro "tutto ciò che aveva per vivere". Il Signore ci mette in guardia non dai peccatori, bensì dagli scribi, che sono considerati personaggi di alt ...
(continua)

 
    Diocesi di Vicenza       (Omelia del 07-11-2021)
La Parola - Commento al Vangelo di Marco (Mc 12,38-44)
...
(continua)

 
    don Alessandro Farano       (Omelia del 07-11-2021)
Domenica - XXXII del Tempo Ordinario - Anno B - Commento al Vangelo
...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 07-11-2021)
Il discepolo
Chi è il discepolo capace di seguire Gesù riconosciuto Cristo? Chi è in grado, come il Maestro, di testimoniare di essere amato dal Padre. E, per farlo, è disposto a morire, a prendere la croce. Non il giovane ricco, troppo legato. Né gli apostoli, tutti intenti a farsi le scarpe per un po' di (vana) gloria. Ma Bartimeo, il cieco mendicante che sme ...
(continua)

 
    Paolo De Martino       (Omelia del 07-11-2021)
La fede racchiusa in due spiccioli.
Il brano di Vangelo ci presenta due quadri contrapposti. Da una parte ci sono gli scribi e i ricchi che fanno visita al tempio. Gesù è nel tempio, guarda, osserva perché guardando si può vedere. Ai discepoli chiederà di guardarsi bene dal non farsi ingannare dalle apparenze degli scribi. "Amano passeggiare in lunghe vesti": al tempo di Gesù tutti p ...
(continua)

 
    don Gianfranco Calabrese       (Omelia del 07-11-2021)
Video commento su Marco 12,38-44
...
(continua)

 
    don Nicola Salsa       (Omelia del 07-11-2021)
Essere e non solo apparire (Mc 12,38-44)
...
(continua)

 
    don Claudio Luigi Fasulo       (Omelia del 01-11-2021)
La vera fede non è quantità ma qualità
...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 11-11-2018)
Commento su Mc 12, 38-44
Diceva loro nel suo insegnamento: «Guardatevi dagli scribi, che amano passeggiare in lunghe vesti, ricevere saluti nelle piazze, avere i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei banchetti. Divorano le case delle vedove e pregano a lungo per farsi vedere. Essi riceveranno una condanna più severa». Seduto di fronte al tesoro, osservava come la folla ...
(continua)

 
    Sulla strada - TV2000       (Omelia del 11-11-2018)
Commento su Marco 12,38-44
...
(continua)

 
    Wilma Chasseur       (Omelia del 11-11-2018)
Audio commento alla liturgia - Mc 12,38-44
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)

 
    don Lucio D'Abbraccio       (Omelia del 11-11-2018)
Questa vedova, così povera, ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri
Nel Vangelo abbiamo ascoltato che Gesù nel suo insegnamento diceva alla folla: «Guardatevi dagli scribi». Può sembrare una condanna verso questa categoria di persone, ma in realtà non lo è perché il Maestro ha sempre predicato che Dio non guarda l'esterno ma l'interno, dunque questa affermazione del Signore vuole farci capire che non esistono categori ...
(continua)

 
    don Domenico Bruno       (Omelia del 11-11-2018)
Dio guarda i dettagli
Non importa cosa doni, importa come lo doni. Un uomo ricco che per farsi maestro e per vanagloria dona una parte del suo tesoro. Una vedova che avendo poco dona tutto quel poco che le rimane per vivere. Gesù non guarda la quantità, Gesù nota il dettaglio: quella donna povera aveva solo due centesimi e se ne priva con gioia. Quel ricco, pur avendo ta ...
(continua)

 
    don Marco Pozza       (Omelia del 11-11-2018)
(Solo) due monetine
La partita è ancora in corso. Da una parte sta il mondo della sinagoga con tutto il suo ambaradan di scribi riveriti per le loro preghiere, fedeli che entrano a gettare monete, riciclandole in preghiere. Dall'altra il Cristo, diretto alla stazione di Gerusalemme: s'inquieta, si fa beffe di loro, tiene gli occhi aperti. Siamo in un punto morto della partita: ...
(continua)

 
    don Maurizio Prandi       (Omelia del 11-11-2018)
Un Dio che impara dai poveri
Un brano di Vangelo che sconcerta ed imbarazza quello che abbiamo ascoltato: questa è stata l'impressione che scaturiva dalla condivisione sulla parola di Dio questa settimana. Una pagina difficile ed imbarazzante è stato detto, difficile ed imbarazzante non per la sua ermeticità ma, al contrario, per la sua chiarezza. Un vangelo chiaro, inequivocabile pe ...
(continua)

 
    Luca Rubin       (Omelia del 11-11-2018)
Tutto quanto aveva per vivere
Guardatevi dagli scribi, che amano passeggiare in lunghe vesti, ricevere saluti nelle piazze, avere i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei banchetti. Divorano le case delle vedove e pregano a lungo per farsi vedere. Essi riceveranno una condanna più severa». La pagina del vangelo in questione inizia con un segnale di pericolo lanciato da Gesù: ...
(continua)

 
    don Giovanni Berti       (Omelia del 11-11-2018)
Tutto Il Vangelo In Due Soldi
Clicca qui per la vignetta della settimana. Qualche tempo fa girava in rete un interessante video, che ogni tanto rispunta fuori anche riproposto da altri che lo copiano. Nel filmato si vede una serie di persone che compiono piccoli gesti di carità a catena. Quando uno dei personaggi riceve un gesto gentile e di aiuto (una porta aperta, un bicchiere d'ac ...
(continua)

 
    don Claudio Doglio       (Omelia del 11-11-2018)
Video commento a Mc 12,38-44
...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 11-11-2018)
Video commento a Mc 12,38-44
...
(continua)

 
    Omelie.org - autori vari       (Omelia del 11-11-2018)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di don Paolo Ricciardi È sempre sorprendente lo sguardo di Gesù. Se non ci fosse stato quello sguardo, il gesto di quella donna sarebbe passato inosservato. C'erano nel tempio altri personaggi ben più importanti, altri gesti ben più appariscenti. Sembra anche a noi di vederla, quella povera donna vedova: schiva ...
(continua)

 
    Omelie.org (bambini)       (Omelia del 11-11-2018)

Buon giorno ragazzi! Voglio iniziare questo incontro con voi raccontandovi un episodio a cui ho assistito. Ero al giardino insieme a delle amiche con i loro bambini. Appena arrivati al parco, i bambini si sono organizzati per fare un gioco di ruolo. Tutti cercavano di scegliere i ruoli più prestigiosi e importanti. Per questo motivo alcuni tra di loro si ...
(continua)

 
    don Alberto Brignoli       (Omelia del 11-11-2018)
Il segreto è condividere
È passata solamente una settimana, e a quanto pare quegli scribi che - grazie a un loro saggio rappresentante - erano stati proclamati da Gesù "non lontani dal Regno di Dio", se ne sono allontanati in fretta! Al punto che Gesù non esita a trattarli e a considerarli come sempre aveva fatto, se non peggio: dice alla gente di guardarsene (come si dice per la ...
(continua)

 
    don Alessandro Farano       (Omelia del 11-11-2018)
Video commento - XXXII Domenica del Tempo Ordinario - Anno B
...
(continua)

 
    don Luigi Maria Epicoco       (Omelia del 11-11-2018)
Le chiacchiere dei ricchi e i soldi dei poveri
...
(continua)

 
    don Fabio Rosini       (Omelia del 11-11-2018)
Audio commento al Vangelo del 11 novembre
...
(continua)

 
    padre Paul Devreux       (Omelia del 11-11-2018)

Gesù condanna l'atteggiamento degli scribi e loda la povera vedova che dona tutto. Se uso la prima parte per criticare o giudicare gli altri, perdo tempo e non faccio del bene; ma se la uso per fare un'autocritica, per vedere se considero tutti fratelli e mi comporto come tale, senza avvertire il bisogno di mettere barriere o divisioni tra me e gli altri, ...
(continua)

 
    padre Ermes Ronchi       (Omelia del 11-11-2018)
L'amore in perdita, senza calcoli, della vedova povera
Il brano è costruito come una contrapposizione tra gli scribi, i teologi ufficiali potenti e temuti, e una donna senza nome, vedova e povera, senza difese e senza parole, che però detta la melodia del vivere, maestra di fede. Donna nel bisogno, e per questo porta di Dio, breccia per il suo intervento. Nella Bibbia, vedove, orfani e stranieri, compongono la ...
(continua)

 
    don Mario Simula       (Omelia del 11-11-2018)
Un povero "sovrabbondante"
L'umanità che popola il mondo della Parola di Dio in questa domenica, è racchiusa nella meravigliosa semplicità di due vedove straordinarie e luminose come una luce riflessa che non offende gli occhi. Il Libro dei Re racconta di una vedova che si mette a disposizione del profeta Elia e impasta acqua e farina per offrirgli pane profumato e povero. E' il ...
(continua)

 
    don Luciano Cantini       (Omelia del 11-11-2018)
E dopo?
Venuta una vedova Il racconto della vedova di Sarepta (1Re 17,10-16) è quello di una donna arrivata allo stremo di "un ultimo pugno di farina", non dissimile dalla vedova del vangelo che nel tesoro del tempio gettò due monetine. Gesù stesso ha fatto notare la preziosità della sua offerta: tutto quanto aveva per vivere. Anche la vedova interpellata da E ...
(continua)

 
    diac. Vito Calella       (Omelia del 11-11-2018)
A chi consegno il «tutto» della mia povertà?
C'è un proverbio popolare che dice: «Non si dà niente per niente». Quando dobbiamo scegliere di donare qualcosa di noi stessi, di ciò che siamo e di ciò che abbiamo, è normale fare i conti e valutare il ritorno che ne avremo. Il dono gratuito, cioè la donazione totale di noi stessi, presuppone la sofferenza profonda del perdere e del perdersi per g ...
(continua)

 
    don Domenico Luciani       (Omelia del 11-11-2018)
Video commento su Mc 12,38-44
...
(continua)

 
    don Giacomo Falco Brini       (Omelia del 11-11-2018)
L'ultima istruzione di Cristo
Siamo nel Tempio di Gerusalemme, uno dei capisaldi della fede di Israele. Dopo aver risposto all'ennesima interrogazione di uno scriba, Marco osservava che da quel momento in poi non c'era più il coraggio di rivolgergli domande (Mc 12,34). Finalmente Gesù può riprendere il suo insegnamento senza essere interrotto. Prima del conclusivo discorso escatologic ...
(continua)

 
    don Roberto Fiscer       (Omelia del 11-11-2018)
#StradeDorate - Commento su Marco 12,38-44
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(continua)

 
    mons. Roberto Brunelli       (Omelia del 11-11-2018)
Due monetine tintinnano nel tempio
Oggi il vangelo (Marco 12,38-44) narra un episodio ambientato nel tempio di Gerusalemme. La gigantesca costruzione era strutturata in una serie di cortili via via più esclusivi: al primo potevano accedere anche i pagani; al secondo solo gli israeliti, uomini e donne; al terzo solo gli israeliti maschi; al quarto, disposto intorno al santuario, cuore del tem ...
(continua)

 
    padre Antonio Rungi       (Omelia del 11-11-2018)
La generosità del povero e l'avarizia del ricco
Il Vangelo di oggi, XXXII domenica del Tempo Ordinario, tratto da San Marco, ci presenta il comportamento dei ricchi e quello di una povera vedova, di fronte alle esigenze di aiutare al mantenimento del Tempio di Gerusalemme. Una prassi di fare le offerte che è ancora attuata in tutte le religioni, che per sostenere le attività e le opere hanno necessità ...
(continua)

 
    don Claudio Luigi Fasulo       (Omelia del 11-11-2018)
Audio commento a Mc 12,38-44
...
(continua)

 
    Diocesi di Vicenza       (Omelia del 11-11-2018)
La Parola - Commento al Vangelo di Marco (Mc 12,38-44)
...
(continua)

 
    padre Gian Franco Scarpitta       (Omelia del 11-11-2018)
Ha dato più di tutti gli altri, ma non per quantità
Balza immediatamente agli occhi una commovente verità di fondo contenuta in queste pagine scritturali, del resto evidente anche ai nostri giorni: generosità e amore sincero verso il prossimo vengono palesate molto spesso dalle persone di condizioni umili, molto più che dai grandi uomini facoltosi. Persone semplici, spesso gravate da problemi economici e c ...
(continua)

 
    Agenzia SIR       (Omelia del 11-11-2018)
Commento su Marco 12,38-44
Un capitolo, il dodicesimo di Marco, che è tutto un cammino: dalla parabola della vigna affidataci alla separazione tra quello che appartiene al mondo e quello che è di Dio, dalla conferma che il vincolo nuziale è più forte della morte all'incontro con lo scriba sapiente sul cuore dei comandamenti, fino all'incontro nuovo e straordinario con Dio in Gesù ...
(continua)

 
    fr. Massimo Rossi       (Omelia del 11-11-2018)
Commento su Marco 12,38-44
Ma noi, siamo in grado di distinguere tra necessario e superfluo? Scrivete! compito a casa: elencare almeno dieci cose cui potreste rinunciare senza compromettere la vostra vita. Non è un compito facile, per nessuno, neanche per un frate! A modo di battuta, qualcuno dice che il voto di povertà lo fanno i religiosi, ma poi è la gente che lo osserva, face ...
(continua)

 
    don Giorgio Zevini       (Omelia del 11-11-2018)
Video Commento a Mc 12,38-44
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(continua)

 
    don Roberto Farruggio       (Omelia del 08-11-2015)
Video commento alla liturgia - Mc 12,38-44
...
(continua)

 
    padre Ermes Ronchi       (Omelia del 08-11-2015)
Gli spiccioli della vedova e il tesoro in Cielo
Il Vangelo mette a confronto due magisteri: quello degli scribi, teologi e giuristi importanti, e quello di una vedova povera e sola; ci porta alla scuola di una donna senza più difese e la fa maestra di vita. Gli scribi sono identificati per tre comportamenti: per come appaiono (passeggiano in lunghe vesti) per la ricerca dei primi posti nella vita social ...
(continua)

 
    Wilma Chasseur       (Omelia del 08-11-2015)
Audio commento alla liturgia - Mc 12,38-44
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)

 
    don Claudio Doglio       (Omelia del 08-11-2015)
Con il sacrificio di sè Cristo cancella i peccati
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(continua)

 
    don Maurizio Prandi       (Omelia del 08-11-2015)
I poveri? La nostra salvezza!
Una chiesa salvata dai poveri... Ricordo che sintetizzavo così, alcuni anni fa, la liturgia della parola di questa trentaduesima domenica del T.O.... e ancora oggi mi sembra la sintesi migliore per esprimere il cuore di quanto abbiamo ascoltato. Ieri, nella messa a Breccanecca mi si diceva: ma non è Gesù che ci salva morendo per noi? Certo! Ma se Gesù qu ...
(continua)

 
    don Luca Garbinetto       (Omelia del 08-11-2015)
Dare tutto, sotto lo sguardo di Gesù
Gesù ci propone come modello di discepola una povera vedova, che depone timidamente due spiccioli nel tesoro del tempio. Perché? Mi sembra che siano in ballo due questioni fondamentali, per identificare chi sia il discepolo. La prima è la questione dell'offerta: che cosa sono disposto a dare? Il secondo è l'assunto della visibilità: da chi e perché ...
(continua)

 
    don Alberto Brignoli       (Omelia del 08-11-2015)
Che non ci manchino mai i poveri
La lettura continuata del Vangelo di Marco che ci ha accompagnato lungo questo anno liturgico volge al termine. Nelle prossime due domeniche - la seconda delle quali, quella di Cristo Re, vedrà la lettura del Vangelo di Giovanni - non ci sarà più, infatti, continuità con i Vangeli letti sinora, proprio per lasciare spazio a tematiche cosiddette "escatolo ...
(continua)

 
    don Giovanni Berti       (Omelia del 08-11-2015)
La vedova invisibile
Clicca qui per la vignetta della settimana. Un prete qualche giorno fa mi ha raccontato un fatto che gli è capitato e che ho subito ricollegato al messaggio di questa pagina del Vangelo. Un giorno, durante un pomeriggio in parrocchia, se ne stava su una panchina a leggere e pregare con il breviario. Con la coda dell'occhio si accorge che una ragazzina de ...
(continua)

 
    don Claudio Doglio       (Omelia del 08-11-2015)
Video commento a Mc 12,38-44
...
(continua)

 
    don Roberto Rossi       (Omelia del 08-11-2015)
Fede in Dio, amore ai poveri
Mi colpisce sempre la vita di tante donne del vangelo: figure stupende! Marta e Maria, la peccatrice, la vedova di Naim, la samaritana al pozzo, le donne che si prendevano cura di Gesù e degli apostoli, l'emoroissa, la vedova al tempio..., così pure nell'Antico testamento. La liturgia di oggi ci presenta due testimonianze meravigliose di fede e di amore, ...
(continua)

 
    Agenzia SIR       (Omelia del 08-11-2015)

Un quadro in tre pannelli. Quello al centro - la vedova - si spiega con quello che lo precede e quello che lo segue. Il primo è il comando di Gesù a guardarsi da persone pericolose e dà le indicazioni per riconoscerle; sono quelli che vogliono distinguersi e mostrarsi al di sopra degli altri, nella sinagoga e nei banchetti: superbi e ingordi, finti anche ...
(continua)

 
    mons. Antonio Riboldi       (Omelia del 08-11-2015)
La ‘povera vedova' icona della Chiesa
Pur essendo tanto amati da Dio, rispetto a Lui siamo davvero ‘nulla', e tante volte anche agli occhi degli altri nulla abbiamo che ci possa rendere superiori a loro, se non il dono della santità. Ma la santità non è ‘superiorità': è espressione di un grande dono di Dio, che gli uomini possono accogliere con totalità, ma se non ci fosse la Grazia, d ...
(continua)

 
    don Michele Cerutti       (Omelia del 08-11-2015)

Oggi ci viene presentata con la parola di Dio, una grande tela, su cui vengono impresse due icone, che hanno come soggetto due vedove: il Vangelo, e la prima lettura. La lettera agli Ebrei, ci indica il modello della donazione totale in Cristo, che dà la vita per la salvezza. Un modello di sacerdozio che ci viene indicato come differente rispetto, a quello ...
(continua)

 
    don Giacomo Falco Brini       (Omelia del 08-11-2015)
Sulla sua cattedra una povera vedova
Gesù insegnava a vivere. Il suo insegnamento lasciava spesso a bocca aperta i suoi uditori. Possano sempre rimanere aperte le nostre bocche ogni volta che leggiamo il vangelo! I vangeli ci raccontano che la gente semplice ascoltava molto volentieri il Signore e rimaneva stupefatta di quello che udiva dalla sua bocca; pertanto, veniva loro spontaneo fare il ...
(continua)

 
    padre Antonio Rungi       (Omelia del 08-11-2015)
La carità genera la provvidenza e la conserva per sempre
E' questa la sintesi della parola di Dio di questa XXXII domenica del tempo ordinario, ad un mese esatto dal grande giubileo della misericordia, indetto da Papa Francesco e che inizia l'8 dicembre prossimo. Partendo, appunto dal testo della prima lettura, nella quale troviamo il Profeta Elia come mendicante per le case di Sarepta, che incontra la generosità ...
(continua)

 
    don Roberto Fiscer       (Omelia del 08-11-2015)
#StradeDorate - Commento su Marco 12,38-44
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(continua)

 
    don Luciano Cantini       (Omelia del 08-11-2015)
Il nulla ostentato e il tutto donato
Guardatevi dagli scribi Gesù prende le distanze dagli scribi, o meglio dal loro modo di intendere la religione. Critica il comportamento, lo sfoggio del nulla - non troppo distante da tanti oggi nel mondo ecclesiale e non. Il problema non è la condotta piuttosto la scala di valori che determina un tale atteggiamento. Dio è confuso col potere e più che ...
(continua)

 
    don Domenico Luciani       (Omelia del 08-11-2015)
Video commento su Mc 12,38-44
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(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 08-11-2015)
Video commento a Mc 12,38-44
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(continua)

 
    Omelie.org - autori vari       (Omelia del 08-11-2015)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di don Paolo Matarrese "Gesù si mette seduto davanti al tesoro del tempio e guarda". Questa immagine quasi solenne è al centro del vangelo di oggi: Gesù che si siede nel tempio, e si mette a guardare la folla come faceva le offerte. Ci troviamo a Gerusalemme e Marco ci racconta l'ultimo atto pubblico della vita ...
(continua)

 
    Omelie.org (bambini)       (Omelia del 08-11-2015)

Cari bambini, oggi vi faccio salire sulla mia "macchina del tempo", di cui vi ho parlato un paio di mesi fa, perché dobbiamo entrare a tutti i costi nel Tempio di Gerusalemme assieme a Gesù ed ai suoi discepoli. Sono così tante infatti le considerazioni da fare su questo vangelo che, se andiamo di persona sul posto, capiamo sicuramente meglio. Allora si ...
(continua)

 
    don Gianfranco Calabrese       (Omelia del 08-11-2015)
Video commento su Marco 12,38-44
...
(continua)

 
    mons. Roberto Brunelli       (Omelia del 08-11-2015)
Con lo slancio dell'innamorato
In tempi di estrema carestia, una povera vedova in possesso appena di che nutrire sé stessa e il proprio figlio soltanto sino all'indomani, condivide quel che ha con il profeta Elia, fidandosi della sua parola che annuncia un provvidenziale intervento di Dio. Questo episodio costituisce la prima lettura (1Re 17,10-16), preludio al vangelo. "Guardatevi dagl ...
(continua)

 
    Michele Antonio Corona       (Omelia del 08-11-2015)

In questa domenica incontriamo nella prima lettura e nel vangelo due donne vedove e povere che sono destinatarie di una grande parola di elogio. Nella prima lettura Elia chiede generosità di pane in cambio di vita, nel vangelo Gesù la addita come modello del vero discepolo. Tuttavia la pagina di Marco sembra apparentemente una giustapposizione di due par ...
(continua)

 
    don Giorgio Zevini       (Omelia del 08-11-2015)
Video commento a Mc 12, 38-44
...
(continua)

 
    Diocesi di Vicenza       (Omelia del 08-11-2015)
La Parola - commento a Mc 12, 38-44
Commento di padre Lorenzo Altissimo, frate francescano della comunità di santa Lucia, Vicenza Registrato nella cappella della Grotta di Lourdes nella chiesa di santa Lucia, Vicenza. ...
(continua)

 
    Carla Sprinzeles       (Omelia del 08-11-2015)

Oggi le protagoniste delle letture sono due vedove, perché rappresentano le persone più deboli. Nella struttura di quel tempo non c'erano pensioni e le vedove dovevano ricorrere all'elemosina e quindi vivere mendicando. L'attenzione del Padre è verso i piccoli, i deboli, di cui le vedove sono la rappresentazione. Noi oggi siamo orientati diversamente, a ...
(continua)

 
    padre Gian Franco Scarpitta       (Omelia del 08-11-2015)
Dare con gioia
"La carità non abbia finzioni: fuggite il male con orrore, attaccatevi al bene; 10 amatevi gli uni gli altri con affetto fraterno, gareggiate nello stimarvi a vicenda. Non siate pigri nello zelo; siate invece ferventi nello spirito, servite il Signore." (Rm 12, 9 - 11) Con queste parole, l'apostolo Paolo esorta i Romani ad evitare ogni sdolcinatura dell'amo ...
(continua)

 
    CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)       (Omelia del 08-11-2015)
Commento su 1Re 17,10-16; Sal 145; Eb 9,24-28; Mc 12,38-44
Domenica scorsa abbiamo celebrato la festa di tutti i santi, non solo quelli che veneriamo sugli altari, ma tutti coloro che sono morti in grazia di Dio, che appartengono anch'essi alla grande schiera dei beati. La devozione ai santi ha origine nelle antiche tradizioni dei primi cristiani; già nel secondo secolo i corpi dei martiri venivano venerati e i cr ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 08-11-2015)
Commento su 1Re 27,11
"Così dice il Signore Dio d'Israele: la farina della giara non si esaurirà e l'orcio dell'olio non diminuirà fino al giorno in cui il Signore manderà la pioggia sulla faccia della terra". Primo libro dei Re 27,11 Come vivere questa Parola? Chi pronuncia queste parole è il profeta Elia che, in un momento di grave emergenza, chiede di essere sfamato co ...
(continua)

 
    padre Giuseppe De Nardi       (Omelia del 08-11-2015)
Sulla Tua Parola - Mc 12,41-44
...
(continua)

 
    don Marco Pratesi       (Omelia del 08-11-2015)
Ruminare i Salmi - Salmo 146,6 (XXXII domenica del tempo ordinario, anno B)
Ruminare i Salmi - Salmo 146 (Vulgata / liturgia 145),6 - (XXXII domenica del tempo ordinario, anno B) CEI Il Signore rimane fedele per sempre. TILC [Il Signore] mantiene la sua parola. Ebrei 9,26-28 Una volta sola, nella pienezza dei tempi, egli è apparso per annullare il peccato mediante il sacrificio di se stesso. E come per gli uomini è stabilit ...
(continua)

 
    fr. Massimo Rossi       (Omelia del 08-11-2015)
Commento su Marco 12,38-44
"O Dio, padre degli orfani, difensore delle vedove, rifugio agli stranieri, giustizia agli oppressi, sostieni la speranza del povero che confida in Te, perché mai venga a mancare la libertà e il pane che tu provvedi, e tutti impariamo a donare sull'esempio di colui che ha donato se stesso, Gesù Cristo." Mi son permesso di leggere nuovamente l'orazione ch ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 11-11-2012)
Commento su Marco 12,38-44
Ci sono momenti nella vita in cui perdiamo tutto: salute, lavoro, una persona cara (non necessariamente perché muore), voglia di vivere. Momenti faticosi, terribili, in cui abbiamo l'impressione di non sopravvivere. Sono le vedove, le ultime della società, ad essere al centro dell'attenzione della Parola di Dio di oggi. La prima vedova si trova a Zarepta ...
(continua)

 
    Monastero Domenicano Matris Domini       (Omelia del 11-11-2012)
Commento su Primo Re 17,10-16; Salmo 145/146; Ebrei 9,24-28; Marco 12,38-44.
Collocazione del brano Saltato il brano in cui Gesù ragionava sul Cristo figlio e Signore di Davide, la liturgia domenicale ci propone le sue parole di biasimo nei confronti degli scribi e l'esempio della povera vedova che getta due monete nel tesoro del tempio. Domenica prossima leggeremo un brano del discorso escatologico del capitolo 13, un argomento i ...
(continua)

 
    dom Luigi Gioia       (Omelia del 11-11-2012)
Questa vedova, così povera, ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri
...
(continua)

 
    Wilma Chasseur       (Omelia del 11-11-2012)
Audio commento a Mc 12,38-44
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(continua)

 
    padre Ermes Ronchi       (Omelia del 11-11-2012)
Non conta quanto ma il modo, il cuore con cui si dona
Gesù, durante tutta la sua predicazione, ha sempre mostrato una predilezione par­ticolare per le donne sole. Ora affida al gesto nascosto di una donna, che vorrebbe so­lo scomparire dietro una delle colonne del tem­pio, il compito di trasmettere il suo messaggio. La prima scena è affollata di personaggi che hanno lo spettacolo nel sangue: passeggiano in ...
(continua)

 
    mons. Giuseppe Giudice       (Omelia del 11-11-2012)
Non importa quanto dai, se non dai prima te stesso
Sulla scena del Vangelo oggi appaiono due povere donne: due vedove. Povere, ma ricche di fede. Ricche di Dio, ma povere di mezzi. La condizione dell'uomo è tesa sempre tra questi due estremi: ricchezza e povertà. Dio sostiene l'orfano e la vedova, mentre le vie degli empi sono sconvolte. Una vedova accoglie Elia perseguitato e la farina della giara non vi ...
(continua)

 
    don Luigi Trapelli       (Omelia del 11-11-2012)
L'essenziale è invisibile agli occhi
I brani del Vangelo e della prima lettura, ci presentano la figura di due vedove che si aprono all'azione di Dio. Compiono gesti significativi. La vedova di Zarepta offre al profeta Elia tutto ciò che possiede. La vedova del Vangelo getta nella cassetta delle elemosine tutto ciò che ha. Gesù osserva gli scribi e nota la loro vanità, la loro ipocrisia ...
(continua)

 
    don Roberto Rossi       (Omelia del 11-11-2012)
La generosità di dare tutto
Il miracolo alla vedova di Zarepta mette in risalto la fiducia di Elia e della vedova. Nonostante tutte le difficoltà e la persecuzione, Elia ha fiducia nella parola di Dio e conserva la sua fede sino alla fine; e anche la vedova ubbidisce fidandosi della parola del profeta Elia. Come la vedova del vangelo, la donna di Zarepta dà prova di una grande genero ...
(continua)

 
    don Domenico Luciani       (Omelia del 11-11-2012)
Video commento a Mc 12,38-44
...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 11-11-2012)
Commento su Marco 12,44
Tutti infatti hanno gettato parte del loro superfluo. Lei invece, nella sua miseria, vi ha gettato tutto quello che aveva, tutto quanto aveva per vivere. Mc 12,44 Come vivere questa parola? La liturgia di questa settimana ci prospetta una serie di scene che segnano la rottura decisiva fra il Vangelo di Gesù e la posizione ostinata dei capi del popolo. Da ...
(continua)

 
    Giovani Missioitalia       (Omelia del 11-11-2012)
Tutto quello che aveva per vivere
"Il Signore rimane fedele per sempre" (Sal 145) è la preghiera di lode che scaturisce dal cuore del salmista e risuona nella liturgia di questa domenica nelle nostre comunità. La Parola di Dio data una volta per tutti non si ritrae e rimane indelebile come forza che guida e sorregge la storia del suo popolo. Il Signore dà e ridona, rialza e libera, proteg ...
(continua)

 
    don Marco Pozza       (Omelia del 11-11-2012)
Premiata per eccesso di velocità
Coloro che sono considerati grandi hanno la capacità di attirare e trascinare le folle, per poi mostrarsi magari scadenti a livello di contatti personali, nel tu per tu. Concentrati nei grandi progetti, amano le folle che riempiono le piazze, non le piccole persone con i loro piccoli problemi. I grandi non cercano confidenza e amicizia, ma fedeltà e obbedi ...
(continua)

 
    don Luciano Cantini       (Omelia del 11-11-2012)
L'assurdità del donare
Guardatevi dagli scribi Siamo al termine di una sezione del vangelo di Marco in cui si è acuito il contrasto tra Gesù e chi, all'epoca, deteneva il potere politico, religioso ed ideologico: i farisei, i sadducei, gli anziani del popolo, gli scribi. Aveva appena finito di parlare con uno scriba a cui aveva dichiarato che non era lontano dal Regno (12, 34), ...
(continua)

 
    Omelie.org - autori vari       (Omelia del 11-11-2012)

COMMENTO ALLE LETTURE a cura di Rocco Pezzimenti 1. Ci sono brani del Vangelo che sembrano scritti in particolare proprio per noi oggi, generazione che, forse, più di ogni altra punta sull'apparire, sull'essere considerata per il ruolo che svolge, anche, e soprattutto, di fronte a chi non conosce. Il Signore pare richiamarci al vero senso della vita di ...
(continua)

 
    Omelie.org (bambini)       (Omelia del 11-11-2012)

Il Vangelo che abbiamo ascoltato ci presenta Gesù nel Tempio, che osserva ciò che succede intorno a sé e mette in guardia i suoi discepoli. È un atteggiamento insolito, difatti Gesù è un maestro mite che insegna con paragoni, raramente dà giudizi così netti come nell'episodio odierno. Evidentemente nell'atteggiamento degli scribi, uomini che trascriv ...
(continua)

 
    Marco Pedron       (Omelia del 11-11-2012)
Scegli la vita non la morte
Siamo nel capitolo 12 di Mc. Gli evangelisti non solo erano dei teologi ma anche dei grandi letterati e usavano gli strumenti dell'epoca per dirci delle cose. Uno di questi strumenti si chiama "trittico". Il trittico, come dice la parola, è formato da tre parti. C'è una prima parte che è il discorso di denuncia di Gesù (Mc 12,38-40); c'è una seconda pa ...
(continua)

 
    mons. Antonio Riboldi       (Omelia del 11-11-2012)
La carità verso i poveri deve essere generosità
Il Vangelo è veramente la Buona Novella che sconvolge tutte le regole e i comportamenti, che sono sempre stati la linea da troppi ritenuta necessaria, per stare a galla nel nostro mondo. La carità, che il Vangelo pone alla base di ogni scelta, è invece la capacità di guardare verso chi ci è vicino e soffre, per la malattia, per ogni tipo di sofferenza, ...
(continua)

 
    padre Sergio Tellan, OFM cap.       (Omelia del 11-11-2012)
Video commento a Mc 12, 38-44
...
(continua)

 
    don Alberto Brignoli       (Omelia del 11-11-2012)
Una ricca e sconvolgente povertà
Le letture di oggi rappresentano per il credente la narrazione di uno stravolgimento nell'ordine delle cose che riguardano Dio. In mezzo al grigiore di una fede morta e di una mentalità che concepisce Dio come un giudice retribuitore che elargisce doni all'uomo a seconda della sua "pietà", ossia della quantità di sacrifici e di offerte che da lui riceve, ...
(continua)

 
    Gaetano Salvati       (Omelia del 11-11-2012)
O tutto o niente
Oggi la Parola ci fa ritrovare la figura mite della vedova, la creatura ferita di una mancanza e, per questo, pronta a gesti di assoluta disponibilità verso Dio e il prossimo. Nella prima lettura, una vedova rappresenta la speranza del profeta Elia, il quale tormentato da una orribile carestia e perseguitato nella sua patria, trova rifugio nella casa della ...
(continua)

 
    don Luca Orlando Russo       (Omelia del 11-11-2012)
… tutto quanto aveva per vivere
Si può anche dare molto, ma dare solo il superfluo. Alla fine quello che conta, nella logica dell'amore, non è quanto si dà, ma cosa di sé e della propria realtà si è scelto di condividere. Stando a quello che dice Gesù nel testo evangelico, la logica che anima il "ricco", che fa la sua lauta offerta, è una logica opposta a quella dell'amore perché ...
(continua)

 
    padre Paul Devreux       (Omelia del 11-11-2012)

Oggi Gesù c'invita a non fidarci di chi vuole farsi notare usando vestiti strani e di chi ama i primi posti. Lui cita gli scribi, che si sentivano molto importanti perché sapevano leggere e quindi conoscevano la legge e la scienza di allora. Difatto divoravano le case delle vedove, facendosi pagare eccessivamente per i loro consigli. Gesù conclude che ...
(continua)

 
    Agenzia SIR       (Omelia del 11-11-2012)
Commento su Mc 12,38-44
Gesù educa la folla e fa vedere chi sono realmente i capi che tra poco la istigheranno al "Crocifiggilo!". Questo il loro ritratto: gente presuntuosa, che sfrutta la miseria delle vedove e che è boriosa persino quando prega. Altro che virtuosi e studiosi della Parola di Dio! Al contrario, Gesù addita una povera vedova come modello. Ma cosa può dare a Dio ...
(continua)

 
    mons. Gianfranco Poma       (Omelia del 11-11-2012)
Guardatevi dagli scribi
GUARDATEVI DAGLI SCRIBI L'anno liturgico volge ormai al termine e la lettura quasi continua del Vangelo di Marco ci ha condotti alla fase finale del ministero di Gesù a Gerusalemme. Tutto ormai è concentrato sull'essenziale, sulla novità del suo messaggio che lo contrappone ai capi del popolo e ai grandi sacerdoti, agli scribi e ai farisei. La novità ...
(continua)

 
    mons. Roberto Brunelli       (Omelia del 11-11-2012)
Due monetine tintinnano nel tempio
Il grande tempio di Gerusalemme era strutturato in una serie di cortili via via più esclusivi: al primo potevano accedere anche i pagani; al secondo solo gli israeliti, uomini e donne; al terzo solo gli israeliti maschi; al quarto, disposto intorno al cuore del tempio, il santuario, solo i sacerdoti. Il brano evangelico odierno (Marco 12,38-44) è ambientat ...
(continua)

 
    Wilma Chasseur       (Omelia del 11-11-2012)
Dio rompe gli specchi
Nel Vangelo di oggi vediamo due atteggiamenti chiave di Gesù: osserva e sottolinea. Gesù osservava la folla mentre gettava monete nel tesoro: vede la vedova e vede gli scribi. Come ha fatto a riconoscerli? Come ha fatto a riconoscere che la donna era vedova? Sicuramente dal modo di vestire. E come ha fatto a riconoscere gli scribi? Sicuramente dal ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 11-11-2012)
Scribi e vedove
Guardatevi dagli scribi! Alla fine dell'anno liturgico e del commento di Marco stiamo inanellando una serie di pagine centrali, sconcertanti, urticanti, di quelle che sarebbe tanto bello togliere dal nostro cristianesimo " fai da te" e che, invece, ci sono donate come perle preziose, come occasione per ripartire dalla fede e incarnare le riflessioni dei Pad ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 11-11-2012)
Video commento a Mc 12, 38-44
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(continua)

 
    don Claudio Doglio       (Omelia del 11-11-2012)
Video commento a Mc 12, 38-44
...
(continua)

 
    Riccardo Ripoli       (Omelia del 11-11-2012)
Questa vedova ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri
Cosa abbiamo da offrire noi a Gesù, ai poveri? Abbiamo ben poco, siamo arrivati nudi e torneremo al padre senza portaci via nemmeno un ricordo. Niente di quanto accumuliamo su questa terra ci appartiene veramente, è un mero possesso. Anche se dessimo ai poveri tutto ciò che abbiamo guadagnato, sarebbe sempre e solo il superfluo. Cosa ci chiede il Signore? ...
(continua)

 
    padre Gian Franco Scarpitta       (Omelia del 11-11-2012)
L'amore non è sinonimo di superficialità
Il mio insegnante di Filosofia al Liceo Classico, prendendo a volte l'argomento affermava che "non è importante dare, ma saper dare", individuando le reali necessità oggettive delle persone alle quali si fa del bene, ponderando attentamente quelle che sono le nostre possibilità in relazione a quelle degli altri e tracciando dovuti raffronti fra quello che ...
(continua)

 
    CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)       (Omelia del 11-11-2012)
Commento su primo Re 17, 10-16; Salmo 145; Ebrei 9, 24-28; Marco 12, 38-44
Nelle letture di questa domenica sono presenti due figure di vedove legate da un filo invisibile attraverso il tempo e i luoghi: entrambe patiscono la stessa sorte di donne che avevano perso il marito, quindi senza reddito e senza garanzie, ma con la responsabilità, almeno per la prima, di dover anche accudire la prole. Da queste due scene di estrema povert ...
(continua)

 
    Monastero Domenicano Matris Domini       (Omelia del 08-11-2009)
Commento su Marco 12, 38-44
Lectio Contesto Gesù si trova a Gerusalemme e dopo il racconto del suo ingresso trionfale in città, gli evangelisti riportano discorsi, controversie e avvenimenti che precedono gli eventi della sua passione. Marco colloca appena prima del discorso escatologico il testo proposto per questa domenica, chiaramente diviso in due parti: una condanna dell'atte ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 08-11-2009)

La protagonista della liturgia di oggi è una vedova, anzi due. Se la vedovanza già rappresenta uno stato di grande dolore, di lacerazione interiore, di frantumazione di affetti, restare vedove. al tempo di Gesù, era una vera e propria tragedia. Sono proprie le vedove, le ultime della società, ad essere al centro dell'attenzione della Parola di Dio di ...
(continua)

 
    Wilma Chasseur       (Omelia del 08-11-2009)
Audio commento a Mc 12,38-44
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)

 
    Wilma Chasseur       (Omelia del 08-11-2009)
Essere o apparire?
•1/ Preferenze divine Due donne, vedove e povere, sono le protagoniste delle letture di oggi in contrapposizione con gli scribi ricchi, stimati, potenti, riveriti e che ... "divorano le case delle vedove." Guardatevi dagli scribi che amano passeggiare in lunghe vesti ricevere saluti nella piazze, avere i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei b ...
(continua)

 
    don Daniele Muraro       (Omelia del 08-11-2009)
Una volta per sempre
Il Vangelo riferisce di Gesù a Gerusalemme che insegna dentro il cortile del tempio. Sedutosi davanti al luogo dove in tanti lasciano la loro offerta poi, unico fra tutti, Egli nota e loda il gesto di una povera vedova. La seconda lettura propone invece un'istruzione sull'offerta di se medesimo da parte dello stesso Gesù. Essa fu perfetta e perciò unica. ...
(continua)

 
    don Maurizio Prandi       (Omelia del 08-11-2009)
Una chiesa salvata dai poveri
Una chiesa salvata dai poveri. Forse questo non è proprio il cuore, il centro dell'annuncio ecclesiale, almeno per quello che concerne gli echi che si odono qui a Cuba, però è la netta sensazione che ho provato ascoltando la prima lettura della liturgia della parola di questa domenica. Sì, perché forse non ci siamo resi ancora conto abbastanza, come chi ...
(continua)

 
    padre Antonio Rungi       (Omelia del 08-11-2009)
La generosità di chi ama davvero Dio ed i fratelli
Celebriamo oggi la XXXII domenica del tempo ordinario e ci avviamo verso la conclusione dell'anno liturgico. Ovvio quindi che la parola di Dio di queste ultime settimane propone una speciale verifica del cammino fatto finora dai cristiani durante i tempi liturgici trascorsi, ma anche in occasione delle grandi solennità, come quella di domenica scorsa, duran ...
(continua)

 
    Monastero Janua Coeli       (Omelia del 08-11-2009)
Un po' o tutto?
Gesù osservava come la folla gettava monete nel tesoro del tempio. Una vedova. Una persona che nessuno nota. Una vita umana che non ha protezione di alcuno ... Quando non hai nulla da dare, e pensi che nessuno ha bisogno di te, quando hai perduto ciò che avevi e la vedovanza si fa sentire, allora quel tesoro a cui ti accosti acquista un volto nuovo. È il ...
(continua)

 
    padre Paul Devreux       (Omelia del 08-11-2009)

Domenica scorsa abbiamo ricordato i nostri santi sperando che tra essi vi siano anche i nostri cari defunti. Oggi parliamo di chi rimane; si parla di due vedove, una dell'antico e una del nuovo testamento. Prima Gesù ci invita a non dare importanza a chi si crede tale, ci invita a stare attenti a chi si presenta come benefattore mentre in realtà viene a s ...
(continua)

 
    LaParrocchia.it       (Omelia del 08-11-2009)
La vedova
Nella prima parte del vangelo di questa domenica troviamo Gesù che critica alacremente gli scribi, che in Marco, a differenza degli altri evangeli, sono i suoi diretti avversari fino alla condanna a morte. Le osservazioni di Gesù sono di carattere comportamentale: questi (gli scribi) si recano nelle case delle vedove e con la scusa di offrire dei consigli ...
(continua)

 
    don Giovanni Berti       (Omelia del 08-11-2009)
Oltre le apparenze religiose
Clicca qui per la vignetta della settimana. Gesù è un grande osservatore. Non è uno di quelli che guardano superficialmente senza vedere le persone e le cose come sono realmente, ma è capace di cogliere i veri sentimenti delle persone, riesce a svelare le intenzioni più profonde e a mettere in luce quello che del prossimo spesso rimane sepolto. Ges ...
(continua)

 
    don Roberto Rossi       (Omelia del 08-11-2009)
Tutto quello che aveva
Meravigliosi sono i racconti delle due vedove della Parola di Dio di oggi: testimonianze profonde e sincere di vera fede, vera carità, di autentica fiducia nel Signore. Sono capaci tale grandezza d'animo perché sono povere. Quante volte i missionari ci raccontano i miracoli che sanno fare i poveri: miracoli di solidarietà, di fraternità, di generosità. ...
(continua)

 
    padre Ermes Ronchi       (Omelia del 08-11-2009)
E' nel cuore la vera bilancia di Dio
C'è un luogo nel tempio dove tutti passano, Gesù sie­de lì, davanti ai tredici pic­coli forzieri delle offerte, di fronte al sacerdote che con­trollava la validità delle mo­nete e dichiarava a voce al­ta, per la folla, l'importo del­l­'offerta. In quel luogo, dove il dena­ro è proclamato, benedetto, invidiato, esibito, Gesù osserva invece le p ...
(continua)

 
    mons. Antonio Riboldi       (Omelia del 08-11-2009)
Meravigliosa vedova! Esempio di carità
Il Vangelo di oggi offre parecchie considerazioni, che sono uno sguardo di Dui sy cuò che veramente siamo in ogni momento della vita. Una Parola che deve invitare a 'guardare dentro di noi', per capire 'chi siamo ai Suoi occhi'. E il Vangelo è davvero la Buona Novella, che sconvolge tutte le regole e i comportamenti, che sembrano la 'linea', da tanti rite ...
(continua)

 
    padre Mimmo Castiglione       (Omelia del 08-11-2009)
Poor but happy! Povera ma felice!
Si tratta non soltanto di guardare (e soppesare), ma di saper vedere oltre le apparenze. E leggere ed interpretare, facendo oculate considerazioni e dando giusti giudizi. Non ci illudiamo. La differenza raramente si percepisce. È sottile, difficile da cogliere. Come sottili erano le monete di rame, senza tintinnio, che la povera Vedova getta nella tr ...
(continua)

 
    don Marco Pratesi       (Omelia del 08-11-2009)
La farina e l'olio
"Non ci sarà rugiada né pioggia in questi anni, se non alla mia parola" (17,1): sono parole di Elia al re Acab che, spinto dalla moglie Gezabele, ha organizzato in Israele il culto di Baal (="Signore"), Dio siro-fenicio e cananeo della tempesta e quindi della fertilità (cf. 16,32-33). Il senso del gesto di Elia è chiaro: vediamo chi ha davvero in mano la ...
(continua)

 
    mons. Gianfranco Poma       (Omelia del 08-11-2009)
La vedova, povera, ha donato tutto
Il brano del Vangelo di Marco che la Liturgia della domenica XXXII del tempo ordinario ci propone è la conclusione di un lungo capitolo nel quale Gesù, ormai nel Tempio di Gerusalemme, è sottoposto ad una serie di domande da parte di diversi gruppi di persone autorevoli, farisei ed erodiani, sadducei, uno degli scribi, mandati a lui per cercare di coglier ...
(continua)

 
    padre Sergio Tellan, OFM cap.       (Omelia del 08-11-2009)
Video commento a Mc 12,38-44 - Dai quello che sei
...
(continua)

 
    don Remigio Menegatti       (Omelia del 08-11-2009)
Ti amo, Signore, mia forza
PREGHIERA DI COLLETTA O Dio, Padre degli orfani e delle vedove, rifugio agli stranieri, giustizia agli oppressi, sostieni la speranza del povero che confida nel tuo amore, perché mai venga a mancare la libertà e il pane che tu provvedi, e tutti impariamo a donare sull'esempio di colui che ha donato se stesso, Gesù Cristo nostro Signore. Egli è Dio... ...
(continua)

 
    mons. Roberto Brunelli       (Omelia del 08-11-2009)
Due modi di pensare a Dio
"Guardatevi dagli scribi" ammonisce Gesù, estendendo a loro il giudizio severo altre volte espresso nei confronti dei farisei, imprigionati nell'osservanza scrupolosa della Legge divina, della quale però non colgono lo spirito. Perciò si ritengono a posto quando ne rispettano le norme esplicite, e solo quelle; sulle questioni e nelle situazioni in cui una ...
(continua)

 
    don Roberto Seregni       (Omelia del 08-11-2009)
La vedova in cattedra
Leggo e rileggo questo brano di Vangelo. Mi stupisce l'attualità disarmante della Parola di Gesù. Lascio la Bibbia aperta sulla scrivania, faccio due passi per casa. Ci penso e ci ripenso: sì, quegli scribi sono ancora in mezzo a noi. Anzi, stanno dentro di noi. E la vedova che dona tutto? Sì, c'è pure quella. Ma oggi, come al tempo di Gesù, non fa not ...
(continua)

 
    padre Romeo Ballan       (Omelia del 08-11-2009)
Un criterio missionario: dare dalla nostra povertà
Riflessioni Nella selva del Brasile, un missionario chiese un giorno a un indio della etnia Yanomami: "Chi è buono?" E l'indio gli rispose: "Buono è colui che condivide". Una risposta in sintonia con il Vangelo di Gesù! Ne danno testimonianza le due donne, vedove e povere, ambedue esperte nella fatica per vivere, protagoniste del messaggio biblico e miss ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 08-11-2009)
Commento su 1Re 17,12
Dalla Parola del giorno "Non ho nulla di cotto, ma solo un pugno di farina nella giara e un po' d'olio nell'orcio; ora raccolgo due pezzi di legna, dopo andrò a prepararla per me e per mio figlio: ne mangeremo e poi moriremo" Come vivere questa Parola? Protagonista dell'episodio è una povera vedova a cui Elia aveva chiesto da bere e un pezzo di pane. ...
(continua)

 
    Agenzia SIR       (Omelia del 08-11-2009)

Protagoniste della Liturgia di oggi sono due vedove, povere e generose. La miseria della donna di Sarepta è commovente. Non ha più nulla, aspetta solo la morte che arriverà per fame. Elìa chiede a quella vedova le ultime cose rimaste: un pugno di farina e un dito d'olio, ma le promette che nella sua casa non mancheranno mai più. La donna crede al profet ...
(continua)

 
    Omelie.org - autori vari       (Omelia del 08-11-2009)

COMMENTO ALLE LETTURE a cura di Padre Gianmarco Paris Dare tutta la vita Il Vangelo, che ogni domenica accogliamo per nutrire la nostra fede, non è una serie di norme e raccomandazioni, ma è la comunicazione dello sguardo di Gesù sul mondo, sull'uomo e su Dio. Quello sguardo che viene dalla prolungata intimità con Dio, che questo mondo e questo ...
(continua)

 
    Omelie.org (bambini)       (Omelia del 08-11-2009)

Nel brano del Vangelo di questa domenica, il Maestro e Signore ha di nuovo cambiato città: si è spostato, non è più a Cafarnao, come domenica scorsa, ma si trova a Gerusalemme. È la capitale, la città santa, il luogo del Tempio: ed è proprio nel Tempio che Gesù pronuncia i discorsi che abbiamo ascoltato quest'oggi. Non è l'unico Rabbi a insegnare n ...
(continua)

 
    Marco Pedron       (Omelia del 08-11-2009)
Tutto risplende nella luce tua
Siamo nel capitolo 12 di Mc. Gesù si trova nel tempio. E Gesù guarda, osserva, quello che accade. Perché guardando si può vedere; se uno ha gli occhi aperti vede un sacco di cose. Quando si è in giro, in spiaggia, in gruppo, tra amici, quant'è meraviglioso guardare. Perché guardando, senza giudicare, si può vedere come la gente è, al di là di quell ...
(continua)

 
    don Claudio Doglio       (Omelia del 08-11-2009)
Video commento alle letture (vangelo: Mc 12, 38-44)
...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 08-11-2009)
Video commento a Mc 12,38-44
Clicca qui per leggere il testo del commento di Paolo Curtaz per la stessa domenica. ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 08-11-2009)
Vedove
La protagonista della liturgia di oggi è una vedova, anzi due. Se la vedovanza già rappresenta uno stato di grande dolore, di lacerazione interiore, di frantumazione di affetti, restare vedove. al tempo di Gesù, era una vera e propria tragedia. Senza servizi sociali, senza appoggio dalla famiglia, spesso la vedova si vedeva costretta, per vivere, a mend ...
(continua)

 
    padre Gian Franco Scarpitta       (Omelia del 08-11-2009)
Una grande opportunità d'amore
La vedovanza è per molte donne una condizione poco piacevole nella quale non sempre ci si trova a proprio agio, poiché la mancanza del coniuge, specialmente quando ci si trovi condannate all'assoluta solitudine per l'assenza dei figli, apporta sempre sconsolatezza e smarrimento e a volte anche senso di inutilità. Eppure essere vedove, se da una parte comp ...
(continua)

 
    Il pane della domenica       (Omelia del 08-11-2009)
Due spiccioli, cioè tutto
Questa vedova, nella sua povertà, ha dato tutto quello che aveva Immaginiamo di essere noi al posto dell'evangelista Marco: supponiamo di essere arrivati a stendere il racconto della storia di Gesù al punto in cui si conclude il suo insegnamento pubblico a Gerusalemme, prima del processo. Abbiamo a disposizione un materiale abbondante - tramandato dalla ...
(continua)

 
    CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)       (Omelia del 08-11-2009)

L'ipocrisia è una malattia pericolosa comune anche a questa società dell'immagine, dove tutti desideriamo apparire migliori di quello che siamo per difenderci e proteggerci (forse). Meno di un secolo fa', il convertito Giovanni Papini, scrisse: " Non fidarti delle apparenze, neppure quando si tratta di devozione. Anche i cammelli si inginocchiano, anche i ...
(continua)

 
    Suor Giuseppina Pisano o.p.       (Omelia del 08-11-2009)
Una povera vedova: icona di chi veramente vale
" Beati i poveri in spirito..." è il ritornello del salmo responsoriale di questa domenica, in cui il povero, amato da Dio, e perciò " beato", è incarnato dalla persona della vedova; figura che ritroviamo nella prima lettura e nel passo del Vangelo. La donna vedova, nella cultura dell'antico Israele, e di altre paesi, viveva una situazione particolarment ...
(continua)

 
    don Ezio Stermieri       (Omelia del 12-11-2006)
l'essenza dell'amore
Amare: principio costitutivo del Regno, la novità di Dio nella storia; unica legge che rende riconoscibili i cittadini del Regno. Amare, comando scritto nel cuore dell'uomo, unica condizione per relazionarsi e dunque nutrirsi, vivere, trasmettere vita, cultura, progresso, benessere. Amare cristiano quando l'amore diventa comando che supera la tentazione di ...
(continua)

 
    don Daniele Muraro       (Omelia del 12-11-2006)

Il commento segue lo schema predisposto dall'autore per ogni anno liturgico, che potete trovare cliccando qui. Abbiamo visto domenica passata che l'amore del prossimo è strettamente collegato con l'amore di Dio e dipende da esso nelle sue motivazioni. Una delle prove più grandi dell'amore del prossimo è quando ci si priva di qualche cosa di indispensa ...
(continua)

 
    Monastero Janua Coeli       (Omelia del 12-11-2006)
Più di tutti...
Gesù insegna. La folla, gli scribi, i discepoli, i ricchi, la vedova. Gesù parla, osserva, insegna. La folla ascolta, gli scribi passeggiano, i ricchi danno il superfluo, la vedova si valuta due spiccioli. Piccoli squarci di vita, di quella vita quotidiana che ti offre di scrivere pagine memorabili o pagine anonime. Gli scribi e i ricchi ostentano, la vedo ...
(continua)

 
    don Romeo Maggioni       (Omelia del 12-11-2006)
Tutto quanto aveva per vivere
Giunto al termine del suo ministero pubblico, Gesù quasi semplifica il suo insegnamento, nel contenuto e nel metodo, mostrando con esempi concreti di vita ciò che più conta all'occhio di Dio. Il mondo giudica dall'apparenza, Dio vede nel cuore. Perciò la sincerità e la verità interiore è valore, non la facciata e l'immagine ostentata davanti agli alt ...
(continua)

 
    don Romeo Maggioni       (Omelia del 12-11-2006)
Tu lo dici io sono re - Festa di Cristo Re per il rito Ambrosiano
Oggi, faccia a faccia, si confrontano Gesù e Pilato, il Regno di Dio e il regno del mondo, chi costruisce se stesso e la storia secondo il disegno di Dio e chi con prepotenza sempre più grande irride o emargina o perseguita religione e fede, o l'ignora come insignificante al vivere e al fare in favore dell'uomo. Come sempre, sembra che sia il tribunale um ...
(continua)

 
    LaParrocchia.it       (Omelia del 12-11-2006)
La generosità vince sempre
INTRODUZIONE - RIFLESSIONE 1.a Lettura - Questo racconto fa parte del ciclo narrativo di Elia. In esso troviamo anche delle coordinate spazio-temporali: si tratta dei "giorni di carestia", e probabilmente il fenomeno ha spinto la gente ad allontanarsi dalla sua terra e trovare cibo altrove, forse ci troviamo nel territorio della Fenicia. In ogni caso è da ...
(continua)

 
    don Bruno Maggioni       (Omelia del 12-11-2006)
Più del gesto conta l’autenticità
Sbaglieremmo se pensassimo che le sferzanti denunce che si leggono nel nostro passo riguardassero tutte e soltanto gli scribi del tempo di Gesù. In realtà la descrizione dello scriba fatta dall'evangelista è una sorta di cliché, uno stampo, il cui scopo è di denunciare alcune strutture che possono colpire qualsiasi uomo religioso, in ogni epoca. Uomini ...
(continua)

 
    padre Raniero Cantalamessa       (Omelia del 12-11-2006)
La vita non termina, "è trasformata"
Un giorno, stando davanti al tesoro del tempio, Gesù osserva quelli che vi gettano elemosine. Nota una povera vedova che passando davanti, vi mette tutto quello che ha: due spiccioli, cioè un quattrino. Allora si volta verso i discepoli e dice: "In verità vi dico questa vedova ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri. Poiché tutti hanno dato del lor ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 12-11-2006)

Dalla Parola del giorno Divorano le case delle vedove e ostentano di fare lunghe preghiere. Come vivere questa Parola? Quel che Gesù proprio non accetta è barattare l' "essere" col "sembrare". E per di più a scapito dell'unica cosa che siamo chiamati a fare: AMARE DIO e il prossimo, restituirci con semplice abbandono a quel Dio che, per amore, ci ha ...
(continua)

 
    padre Antonio Rungi       (Omelia del 12-11-2006)
La generosità dei poveri
Il testo del Vangelo di questa XXXII domenica del tempo ordinario ci fa meditare sul comportamento generoso di una vedeva nel suo atto di offrire i suoi piccoli risparmi per le esigenze del tempio. Gesù sottolinea e pone come modello di comportamento in ordine alla generosità verso Dio e verso gli altri proprio l'offerta di questa donna che nella sua estre ...
(continua)

 
    Agenzia SIR       (Omelia del 12-11-2006)

Siamo spesso ingannati dalle apparenze, mentre Dio conosce il cuore dell'uomo. Spesso il bene viene compiuto proprio dalle persone più umili e nascoste, quelle che in apparenza non contano eppure mettono la loro vita a servizio degli altri. I primi posti. Gesù si rivela nel Vangelo un attento osservatore. Non gli sfugge il comportamento degli scribi che ...
(continua)

 
    Monaci Benedettini Silvestrini       (Omelia del 12-11-2006)
Dare ciò che si è, vale più che dare ciò che si ha
La liturgia di questa domenica ci presenta due donne vedove: quella di Sarepta, che aiuta il profeta Elia, rinunciando al suo cibo, e quella del Vangelo, che offre i suoi due spiccioli, "tutto quanto aveva per vivere". La loro generosità è ancora più manifesta, se confrontata con l'atteggiamento dei ricchi spavaldi e degli scribi che "divorano le case del ...
(continua)

 
    don Roberto Rossi       (Omelia del 12-11-2006)
Ha dato tutto quello che aveva
La liturgia di oggi ci presenta due testimonianze meravigliose di fede e di amore, che la Parola di Dio ci indica come esempio. E' la storia di due vedove. E' importante la loro testimonianza perché l'Altissimo, il Dio dell'universo, è il difensore degli orfani e delle vedove... La prima è la vedova di Zarepta alla quale non è rimasto più nulla, se ...
(continua)

 
    don Mario Campisi       (Omelia del 12-11-2006)
La strana contabilità di Gesù: disarmante e vincente aritmetica!
La scena ideale della vedova povera (vangelo) che dà tutto quanto possiede sullo sfondo dell'ammonimento agli scribi è il centro della liturgia della Parola di questa domenica. Questa figura viene letta in dissolvenza su una altro quadro drammatico e stupendo, quello della vedova di Zarepta (1^ lettura). L'episodio, pur nella sua sobrietà, mette in ris ...
(continua)

 
    don Ricciotti Saurino       (Omelia del 12-11-2006)
Ticket
La nostra generosità nei confronti dei fratelli è spesso proporzionata ai nostri averi, nel senso che stiamo attenti a non sforare nelle elargizioni e a conservare integro il capitale. Infatti, se qualcuno ci chiede qualcosa, badiamo bene a non esaurire le nostre scorte e ci limitiamo ad un intervento che non intacchi la nostra sicurezza, ci accontentiamo ...
(continua)

 
    don Fulvio Bertellini       (Omelia del 12-11-2006)
Uno specchio anche per noi
L'insegnamento pubblico «Guardatevi dagli scribi». E' una breve sequenza dell'insegnamento pubblico di Gesù, rivolto alla folla: un ammonimento severo, tagliente, per nulla conciliante. Gesù solitamente così misericordioso con i peccatori, anche i più efferati, Gesù che insegna ad amare e a pregare anche per il nemico, ha parole di fuoco contro la ...
(continua)

 
    mons. Antonio Riboldi       (Omelia del 12-11-2006)
Beati voi “poveri in spirito”
La Parola di Dio, oggi, è davvero splendida, ma tremendamente difficile. Sia la prima lettura, tratta dal libro dei Re, come il Vangelo, mostrano la grande benevolenza di Dio verso quanti sanno farsi poveri per gli altri. Nella stessa pagina del Vangelo, Gesù non smorza i toni della durezza verso chi ama le apparenze esteriori, mascherando la miseria inte ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 12-11-2006)
Vedove
La protagonista della liturgia di oggi è una vedova, anzi due. Se la vedovanza già rappresenta uno stato di grande dolore, di lacerazione interiore, di frantumazione di affetti, restare vedove, al tempo di Gesù, era una vera e propria tragedia. Senza servizi sociali, senza appoggio dalla famiglia, spesso la vedova si vedeva costretta, per vivere, a mend ...
(continua)

 
    Omelie.org - autori vari       (Omelia del 12-11-2006)

PRIMA LETTURA Dal primo libro dei Re (17,10-16) La fame regna nella terra promessa, che ormai è diventata una terra usurpata da ricchi e da potenti. Dio tuttavia è sempre disposto a nutrire i suoi fedeli. Il paradosso vuole che sia una povera vedova pagana a dar prova di senso di condivisione. Il Signore allora le concede tutto quello di cui ha bisogno p ...
(continua)

 
    Omelie.org (bambini)       (Omelia del 12-11-2006)

* Qualche volta vi capita, penso, di comprare qualcosa da soli, vero? Allora ditemi: che cosa si può comprare con 50 centesimi? Se avete in tasca solo e soltanto 50 centesimi, cosa potete comprare? Un gelato? Un biglietto per il cinema? Un pacchetto di figurine? Delle gomme da masticare?... Uhmm, tutte queste cose costano più di 50 centesimi... Non si pu ...
(continua)

 
    mons. Vincenzo Paglia       (Omelia del 12-11-2006)
Questa vedova, nella sua povertà, ha dato tutto quello che aveva
Introduzione Gesù contrappone qui due tipi di comportamento religioso. Il primo è quello degli scribi pretenziosi che si pavoneggiano ed usano la religione per farsi valere. Gesù riprende questo atteggiamento e lo condanna senza alcuna pietà. Il secondo comportamento è invece quello della vedova povera che, agli occhi degli uomini, compie un gesto irri ...
(continua)

 
    Suor Giuseppina Pisano o.p.       (Omelia del 12-11-2006)

".. nella sua povertà, ha dato tutto quello che aveva, tutto quanto aveva per vivere " Il senso vero della povertà, vissuta per il Regno dei cieli, è il tema della liturgia eucaristica di questa domenica. La povertà: Cristo l' ha collocata tra le beatitudini:" Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli" ( Mt.5,3 ), non una qualunq ...
(continua)

 
    a cura dei Carmelitani       (Omelia del 12-11-2006)
Gesù, gli scribi e la vedova. La contabilità diversa del Regno di Dio
1. Orazione iniziale Signore Gesù, invia il tuo Spirito, perché ci aiuti a leggere la Scrittura con lo stesso sguardo, con il quale l'hai letta Tu per i discepoli sulla strada di Emmaus. Con la luce della Parola, scritta nella Bibbia, Tu li aiutasti a scoprire la presenza di Dio negli avvenimenti sconvolgenti della tua condanna e della tua morte. Così, ...
(continua)

 
    mons. Ilvo Corniglia       (Omelia del 12-11-2006)

In questo brano evangelico Gesù denuncia, con una critica sferzante e impietosa, il comportamento degli scribi, cioè gli intellettuali e guide religioso - morali del popolo. Sono affetti da arroganza e vanità (ambiscono i saluti e i primi posti). Sono ipocriti (le loro lunghe preghiere in pubblico sono finalizzate a riscuotere l'ammirazione e il plauso de ...
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    padre Romeo Ballan       (Omelia del 12-11-2006)
"Dare della propria povertà": un criterio missionario
Riflessioni Nella selva del Brasile, un missionario chiese un giorno a un indio della etnia Yanomami: "Chi è buono?" E l'indio gli rispose: "Buono è colui che condivide". Una risposta in sintonia con il Vangelo di Gesù! Ne danno testimonianza le due donne, vedove e povere, protagoniste del messaggio biblico e missionario di questa domenica. In terra d ...
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    CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)       (Omelia del 12-11-2006)

Nelle letture di oggi le Scritture ci presentano, se così possiamo definirla, una singolare lezione di economia domestica. Nell'Antioco Testamento leggiamo di quella vedova rimasta con pochissimo cibo per lei e per il figlio, che si sente chiedere da mangiare nel nome del Signore. Lei era ormai sicura di dover morire di fame, ma quella piccola focaccia dona ...
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    don Remigio Menegatti       (Omelia del 12-11-2006)
Beati i poveri in spirito: di essi è il Regno dei cieli (272)
Per comprendere la Parola di Dio alcune sottolineature La prima lettura (1 Re 17, 10-16) racconta come una vedova accoglie il profeta Elia e accetta di spartire con lui la farina e l'olio che le sono rimasti. Dio accoglie questa generosa disponibilità e opera il miracolo: la farina e l'olio non diminuiscono, in modo tale che per diversi giorni mangiano Eli ...
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    don Marco Pratesi       (Omelia del 12-11-2006)
Come dono?
Gesù si siede nel tempio davanti alle cassette delle offerte. Non è un'annotazione oziosa: il "sedersi" indica che, come maestro, egli intende dare un insegnamento. Oggi la sua cattedra è qui, nel tempio, davanti alle cassette delle offerte. Un luogo apparentemente strano, o anche proprio inopportuno. Eppure Gesù sa che lì c'è qualcosa da imparare. Cos ...
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    padre Gian Franco Scarpitta       (Omelia del 12-11-2006)
Fede, speranza e carità in due vedove semplici
Personaggi particolarmente deprezzati nell'Antico Testamento erano le vedove. Ad eccezione di Giuditta, donna ricca senza marito che contribuirà non poco alla vittoria degli Israeliti, tutte le vedove dell'antica alleanza erano costrette ad una condizione sociale a dir poco meschina e miseranda, dovendo barcamenarsi in un mondo di relazioni che già condann ...
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    Comunità Missionaria Villaregia (giovani)       (Omelia del 09-11-2003)
Il Vangelo spiegato ai poveri
Forse non ci sarà difficile chiudere gli occhi e immaginare questa scena che si svolge sotto lo sguardo di Gesù. "Una povera donna, una vedova, getta tutto quello che ha, tutta la sua vita, nel tesoro del tempio." Proviamo ad evocare un momento della nostra vita in cui abbiamo visto qualcuno compiere un gesto umanitario che ci ha piacevolmente sorpreso ed ...
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    don Fulvio Bertellini       (Omelia del 09-11-2003)
L'apparenza rispettabile
La condanna degli scribi per gli ascoltatori di Gesù e per i lettori del Vangelo doveva avere qualcosa di sorprendente. Si trattava di persone dedite allo studio della Scrittura e alla loro applicazione giuridica, e quindi rispettate e stimate; per trovare un esempio, dovremmo pensare a qualcosa come un magistrato o un notaio o un avvocato di oggi (i ruoli ...
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    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 12-11-2000)

Dalla Parola del giorno Chiamati a sé i discepoli, disse loro: «In verità, in verità vi dico: questa vedova ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri. Poiché tutti hanno dato del loro superfluo, essa invece, nella sua povertà, vi ha messo tutto quello che aveva, tutto quanto aveva per vivere». Come vivere questa Parola? Solo lo sguardo osserv ...
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    Totustuus       (Omelia del 12-11-2000)
Omelia per il 12 novembre 2000 - 32a dom. T. Ordinario Anno B
NESSO TRA LE LETTURE Un atteggiamento di generosità disponibile e fiduciosa accomuna i testi della domenica attuale del tempo ordinario. La generosità è l'atteggiamento della vedova di Sarepta, che non dubita nel dare una focaccia ad Elia a costo del suo proprio ultimo sostentamento (prima lettura). È anche l'atteggiamento della vedova, osservata unic ...
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    mons. Antonio Riboldi       (Omelia del 09-11-1997)
Venite, benedetti!
Nel nostro linguaggio stanno diventando familiari parole finora conosciute solo da pochi 'esperti' in materia, come: globalizzazione nel mercato e nell'economia, stato sociale, villaggio globale, ecc. In altre parole è affermare che occorre amministrare il lavoro, il profitto in modo che nessuna nazione venga esclusa e tantomeno nessuno venga privato di ...
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    don Luciano Sanvito       (Omelia del 00-00-0000)
Amore umano e amore divino
UNIFORMARE L'AMORE UMANO E QUELLO DIVINO E' UN PECCATO Perché i due sono distinti e separati da un modo di ragionare non solo diverso, ma contrapposto. L'amore divino è libero e onnipotente, in ogni caso. Quello umano è soggetto al limite e alla relatività dei soggetti amanti. Interpellare Gesù ponendo in atto una questione di amore umano, pensa ...
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